IL PRIMO SETTIMANALE D'EMIGRAZIONE ITALIANA NEL MONDO I L / P E N S I E R O / I T A L I A N O ANNO XXXVIII – 2014 – N.47 sito ufficiale: www.londrasera.london “IL GIORNALE DI RIFERIMENTO” D Codice ISSN 0260-4582 £ 1.00 “DEGLI ITALIANI IN GB” “Italy made me” urante una cerimonia svoltasi a Westminster sono stati presentati i riconoscimenti “Talented Young Italians” assegnati dalla Camera di Commercio e Industria per il Regno Unito, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Londra, per i giovani talenti italiani in Inghilterra. Gli attestati erano suddivisi in quattro categorie. Ogni categoria era rappresentata da due giovani di successo, che si sono affermati in diversi campi professionali. Questi giovani talenti sono la dimostrazione della volontà del processo formativo italiano in vari dipartimenti. Sono il prodotto di una cultura di estrazione italiana, con mentalità italiana che nonostante i tanti stereotipi con i quali devono combattere, stando all’estero ovviamente, sono riusciti ad affermarsi con i propri studi e con la propria intelligenza. Per la categoria ‘Finance and Service’: Camillo Gatta e Brunello Rosa; per ‘Industry and Commerce’: Claudia Falcone e Giacomo Summa; per ‘Research and Innovation’: Alessio Ciulli e Tiziana Rossetto; per ‘Media and Communications’: Ferdinando Giugliano e Barbara Serra. Presentando i vincitori, il presidente dell'ente camerale, Leonardo Simonelli Santi, ha spiegato che "con questo premio vogliamo dare un segnale di speranza. Gli italiani all'estero sono sempre in grado di trasmettere grande entusiasmo". Anche l'ambasciatore Pasquale Terracciano ha sottolineato che si tratta di "un riconoscimento alle singole persone e a quello che hanno fatto ma anche all'Italia, che è ancora in grado di esprimere eccellenze e talenti. Questi giovani sono le cellule staminali del nostro Paese", ha concluso Terracciano, riferendosi alla capacità di "rigenerazione" del Sistema Italia da parte dei talenti nostrani all'estero. (Appuntamento alla prossima settimana con un grande servizio sulla Conferenza e sugli altri attestati della Camera di Commercio ed Industria Italiana nel Regno Unito) Ta l e n t e d Yo u n g I t a l i a n s Angelo Martelli, nuovo presidente della LSE Student Union Italian Society; Angela Foglia, ex presidente; Alberto Martelli. I talenti italiani accompagnati da John Elkann, Chairman Fiat Chrysler NV; Gaetano Micciché, General Manager, IntesaSanpaolo Bank; Ambasciatore Terracciano ed il presidente della Camera di Commercio ed Industria nel Regno Unito Leonardo Simonelli Santi. Eccellenza della ristorazione: Francesco Mazzei e la sua Signora con il presidente Simonelli. Graphic Designer Vanna Paola Maggi FATTI-NOTIZIE E CURIOSITÀ PER LA PROMOZIONE DELLA LINGUA ITALIANA 2 LONDRA SERA ◆ UNICREDIT GROUP MOOR HOUSE 120 LONDON WALL EC2Y 5ET TEL. 020 7826 1830 ◆ CHESHUNT AGENZIA CONSOLARE ◆ AMBASCIATA D’ITALIA 14 THREE KINGS YARD, W1K 4EH TEL. 020 7312 2200 ◆ CONSOLATO GENERALE D’ITALIA 83-86 FARRINGDON STREET LONDON EC4A 4BL ◆ CENTRALINO: 020 7936 5900 FAX: 020 7583 9425 email: [email protected] www.conslondra.esteri.it ◆ ADDETTO PER L’AERONAUTICA 7-10 HOBART PLACE SW1W 0HH TEL. 020 7259 4555 ◆ ADDETTO PER LA DIFESA TEL. 020 7259 4500 ◆ ADDETTO PER L’ESERCITO TEL. 020 7259 4508 ◆ ADDETTO PER LA MARINA TEL. 020 7259 4505 ◆ AMBASCIATA D’ITALIA DUBLINO 63-65 NORTHUMBERLAND ROAD, DUBLIN 4 TEL. 0001 601744 ◆ CONSOLATO GENERALE D’ITALIA EDIMBURGO 32 MELVILLE STREET, EDINBURGH EH3 7HA TEL. 0131 2263631 ◆ ASHFORD AGENZIA CONSOLARE Sig. Gilberto Gabrielli SOUTHDOWN, ASHFORD ROAD, KINGSNORTH, ASHFORD-KENT TN26 1NN TEL/FAX: 01233-733818 Giovedì dalle 18 alle 20 Sabato dalle 9 alle 12 ZONA DI COMPETENZA: le contee del Kent e dell’East Sussex ◆ BIRMINGHAM VICE CONSOLATO ONORARIO LEE HOUSE - BUSINESS CENTRE 1ST FLOOR - ROOM 11 7 HIGHFIELD ROAD - EDGBASTON BIRMINGHAM B15 3EB TEL/FAX: 0121-4546911 Lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10.30 - 13.30 ZONA DI COMPETENZA: parte meridionale del West Midlands, la contea del Warwickshire e il distretto del Worcester della contea di Hereford e Worcester ◆ CARDIFF VICE CONSOLATO ONORARIO SIG. ANTONINO CONTINO 58 KINGS ROAD-CANTON CARDIFF CF11 9DD TEL/FAX: 029-20341757 Lunedì, Mercoledì e Venerdì 10.30-13.30 ZONA DI COMPETENZA: i distretti di Hereford della contea di Hereford e Worcester, le contee di Glamorgan e Dyfed-Gwent e il distretto di Brecknock della contea di Powys SIG. CARMELO NICASTRO BOROUGH OFFICES, BISHOP'S COLLEGE ROOM 15, CHURCHGATE, CHESHUNT, HERTS EN8 9XB TEL/FAX: 01992-632266 Martedì e Giovedì 9.30 – 13.00 ZONA DI COMPETENZA: contea dell’Essex, parte settentrionale del Middlesex e parte meridionale del Hertfordshire ◆ ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA 39 BELGRAVE SQUARE SW1X 8NX TEL. 020 7235 1461 LANGUAGE COURSES: 020 7823 1887 ◆ BRITISH-ITALIAN SOCIETY THE OFFICES OF VENICE IN PERIL FUND HURLINGHAM STUDIOS, UNIT 4 15 DAWSON ROAD, LONDON NW2 6UB. TEL. 020 7924 6883 ◆ ITALIAN BOOKSHOP 5 WARWICK STREET, LONDON W1B 5LU ◆ GP ITALIANO "MEDICO DI FIDUCIA DEL CONSOLATO GENERALE": DOTT.SSA ORIETTA EMILIANI, TEL: 07531-728424 020-7373 4102 DOTT.SSA NICOLETTA BARONI TEL. 0795699 7148 BANCHE ITALIANE A LONDRA ◆ BANCA D’ITALIA ROYAL EXCHANGE N.2 LONDON EC3V 3JY TEL. 020 7606 4201 ◆ BUSINESS CLUB ITALIA 18 KENSINGTON COURT PLACE W8 5BJ WWW.BUSINESSCLUBITALIA.ORG ◆ BIIS BANCA INFRASTRUTTURE INNOVAZIONE E SVILUPPO 90 QUEEN STREET EC4N 1SA TEL. 020 7429 7981 ◆ MEDIOBANCA 33 GROSVENOR PLACE EC2V 8JJ TEL. 020 7862 5500 ◆ ICE - ITALIAN TRADE COMMISSION 14 WATERLOO PLACE SW1Y 4AR TEL. 020 7389 0300 ◆ CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALIANA NEL REGNO UNITO 1 PRINCES STREET W1B 2AY TEL. 020 7495 8191 www.italchamind.eu ◆ CLUB DI LONDRA 1 PRINCES STREET W1B 2AY TEL. 020 7495 8191 ◆ CHIESA ITALIANA DI SAN PIETRO 136 CLERKENWELL ROAD EC1 TEL. 020 7837 1528 UFFICIO: 4 BACK HILL EC1 ◆ CENTRO PADRI SCALABRINI 20 BRIXTON ROAD SW9 TEL. 020 7735 8236 ◆ ACLI 134 CLERKENWELL ROAD EC1 TEL. 020 7278 0069/0060 ◆ INAS - CISL 248 VAUXHALL BRIDGE ROAD SW1V 1JZ TEL. 020 7834 2157 ◆ INCA - CGIL 124 CANONBURY ROAD N1 TEL. 020 7359 3701 ◆ ENIT - ITALIAN STATE TOURIST BOARD 1 PRINCES STREET W1B 2AY TEL. 020 7408 1254 FAX 020 7399 3567 ◆ ALITALIA 4TH FLOOR FALCON HOUSE 115 – 123 STAINES ROAD HOUNSLOW - MIDDLESEX TW3 3LL PASSENGER RESERVATIONS : 0871 42 41 424 www.alitalia.co.uk ◆ IL CIRCOLO ITALIAN CULTURAL ASSOCIATION www.ilcircolo.org.uk email: [email protected] ◆ LITTLE ITALY RISTORANTE & BAR 21 FRITH STREET SOHO LONDON W1D 4RN TEL. 0207 734 4737 FAX: 0207 734 1777 E: [email protected] www.littleitalysoho.co.uk ◆ BAR ITALIA SOHO 22 FRITH STREET, LONDON W1D 4RP TELEPHONE: 020 7437 4520 GIORNALISMO PER PROFESSIONISTI Diventa giornalista professionista in Gran Bretagna e poi in Italia. In meno di tre mesi otterrai la tessera di giornalista professionista, e la tessera di giornalista Internazionale riconosciuta dalle autorita' di tutto il mondo.. Per ulteriore informazione scrivere aggiungendo una busta con il tuo indirizzo e regolarmente affrancata a: Ministero dell'Informazione, 59 Kings Cross Road London WC1X 9LN (England) ◆ Patronato ITAL-UIL ◆ FINANCIAL ADVISORS REGULATED & AUTHORISED BY THE FSA 35 DOVER STREET, 6TH FLOOR, LONDON W1S 4NQ T. +44 (0) 20 7409 0009 F. +44 (0) 20 7318 9249 E. [email protected] – www.redi.co.uk ◆ INTESA SANPAOLO S.p.A. 90, QUEEN STREET LONDON EC4N 1SA TEL.020 7651 3000 FAX 020 7651 3200 ◆ BANCA IMI S.p.A. 90 QUEEN STREET EC4M 1SA TEL. 020 7651 3000 FAX 020 7894 2602 ◆ BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA 6TH FLOOR, CAPITAL HOUSE 85 KING WILLIAM STREET EC4N 7BL TEL. 020 7645 7800 FAX 020 7929 3343 ◆ BANCO POPOLARE 1-5 MOORGATE EC2R 6JH TEL. 020 7726 9457 FAX 020 7726 9481 COLLINGHAM HOUSE 10/12 GLADSTONE ROAD WIMBLEDON LONDON SW19 1QT TEL. 020 8307 7695 ◆ COMITES Londra PRESIDENTE GR.UFF. GIROLAMO CANCILLA 99 ENGLEFIELD ROAD LONDON N1 3LG Tel. 0207 8338373 EMAIL: [email protected] Advisory Trading and Investments Regulated & Authorised by the FCA Contact: Antonia Maria Corrias JNF Capital Limited 42 New Broad Street London EC2M 1JD Mobile Phone: +44 (0)7790039228 Tel: +44 (0)20 7786 4700 Fax: +44 (0)20 7496 8210 Email: [email protected] www.jnfcapital.com 3 LONDRA SERA ★EURONEWS★ a cura di Isabella Grimaldi de Monterval ★ In calo fiducia dei consumatori nell’eurozona Peggiora la fiducia di consumatori e imprese nell'economia dell'area euro. A ottobre, l'indice ESI, Economic Sentiment Indicator, calcolato dalla Commissione Europea, è sceso di 0,7 punti a 99,9, sotto la media di lungo periodo a 100 punti, per l'eurozona e di 1,0 punti a 103,6 per l'Unione Europea. L'indice di fiducia ha registrato una flessione in Italia (-0,9) e Germania (-0,3), mentre ha segnato incrementi in Francia (+0,2), Olanda (+0,3) e Spagna (+0,5). E si registra un lieve calo delle aspettative delle imprese per l'economia dell'area euro. L'indice BCI (Business Climate Indicator), calcolato dalla Commissione Europea, ha segnato un lieve calo di 0,09 punti a +0,07. Le valutazioni dei dirigenti sui livelli di produzione, gli ordinativi per le esportazioni e, in misura minore, le scorte di prodotti finiti e gli ordinativi sono peggiorate. Invece sono migliorate le aspettative sulla produzione. ★ Salvare Pompei con fondi UE Johannes Hahn, Commissario Europeo responsabile per la Politica Regionale, si è recato a Pompei per la firma del piano d'azione con le autorità italiane al fine di accelerare l'implementazione del progetto europeo per la conservazione del sito. Il piano d'azione delinea misure e obiettivi specifici per il completamento del progetto, che riceve investimenti per un valore di 78 milioni di euro dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Per il Commissario per la Politica Tegionale Johannes Hahn "è impossibile sopravvalutare l'importanza di Pompei e del grande progetto supportato dall'Unione Europea per la conservazione del sito. Dobbiamo accelerare e intensificare i nostri sforzi senza indugio. Il sito riveste un'importanza cruciale per la Campania e per l'economia locale, come anche per l'Italia e per il mondo. In altri termini, è una delle perle del patrimonio culturale europeo. Questo è il motivo per cui sono determinato a fare quanto è in mio potere per assicurare il successo di questo grande progetto unionale. Il piano d'azione che firmiamo oggi con le autorità italiane stabilisce obiettivi e scadenze chiari per i lavori da effettuare in futuro nonché una serie di misure per assicurare il rispetto di tali scadenze. Il piano d'azione dovrebbe costituire uno sprone e una motivazione ad accelerare i lavori. Sollecito tutti gli interessati ad accettare questa sfida e a far fronte alle loro responsabilità". Il grande progetto relativo a Pompei è stato approvato nel marzo 2012 dalla Commissione Europea. Attualmente, sul sito sono stati completati tre progetti, tra cui quello relativo alla Casa del Criptoportico e alla Casa delle Pareti Rosse. Sono in corso dodici progetti (che interessano la Casa di Sirico, la Casa del Marinaio, la Casa dei Dioscuri, e la Casa di Ottavio Quartione). Nove progetti verranno avviati fra poco e prevedono il restauro della Casa della Fontana Piccola e della Casa della Venere in Conchiglia. La Commissione e le autorità italiane monitoreranno il piano d'azione a quattro riprese (nel dicembre 2014, e nell'aprile, nell'agosto e nel dicembre 2015). Gli obiettivi verranno verificati e i progressi monitorati conformemente alle finalità di progetto. Complessivamente, sono stati stanziati circa 105 milioni di euro (contributi unionali e nazionali combinati) per il grande progetto di Pompei. Il progetto si avvale delle tecnologie più sofisticate e moderne per conservare le vestigia di questo sito UNESCO di fama mondiale che ha subito gravi danni negli ultimi anni. ★ 1 miliardo di euro per l’occupazione giovanile La Commissione Europea ha adottato il programma operativo nazionale per l'implementazione dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile in Italia. Questo è il secondo programma operativo YEI (Youth Employment Initiative) adottato dalla Commissione Europea, dopo quello francese, nel contesto dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, con una dotazione di 6 miliardi di euro di cui possono beneficiare 20 Stati membri. Nell'ambito di questo programma l'Italia mobiliterà 1,5 miliardi di euro da diverse fonti, tra cui 1,1 miliardi di euro a valere sul bilancio europeo (iniziativa a favore dell'occupazione giovanile e Fondo Sociale Europeo) per aiutare i giovani a trovare lavoro. L'Italia è il secondo maggior destinatario di finanziamenti a titolo dell'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (più di 530 milioni di euro) che verranno utilizzati in quasi tutte le regioni italiane sotto il coordinamento del Ministero del Lavoro. Secondo László Andor, Commissario responsabile per l'Occupazione e gli affari sociali, "mi congratulo vivamente con l'Italia che affronta prioritariamente la lotta contro la disoccupazione giovanile. Il programma dell'Italia che attua l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile è molto ambizioso e dovrebbe interessare più di mezzo milione di giovani italiani che non lavorano, non studiano o non sono in formazione. Ciò tiene conto dell'urgenza di offrire a ogni giovane un'opportunità reale sul mercato del lavoro". Il programma operativo contribuirà essenzialmente ad attuare la garanzia per i giovani, l'ambiziosa riforma su scala dell'Unione Europea volta ad assicurare che ogni giovane fino a 25 anni riceva un'offerta qualitativamente valida di lavoro, di istruzione o di formazione entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'abbandono dell'istruzione formale. Considerate le caratteristiche del mercato del lavoro italiano, l'Italia ha scelto di estendere questi interventi alle persone fino ai 29 anni di età. Tutti i beneficiari si vedranno offrire un approccio personalizzato grazie a un'ampia gamma di azioni su misura: sessioni d'informazione e di orientamento; formazione professionale; collocamenti lavorativi; apprendistati, in particolare per i più giovani; tirocini, non solo limitati ai giovani più qualificati (laureati); promozione del lavoro autonomo e dell'imprenditorialità; opportunità di mobilità professionale su scala transnazionale e territoriale; non da ultimo un sistema basato sul servizio pubblico con la possibilità di certificare l'acquisizione di nuove competenze. L'identificazione con gli obiettivi è un altro elemento chiave del programma YEI poiché ai partecipanti verrà chiesto di firmare un accordo individuale ("Patto di attivazione") quando si iscrivono a un percorso curriculare. Le regioni italiane sono attori fondamentali per il successo di questo programma. Nel quadro della strategia complessiva esse hanno progettato interventi specifici rispondenti alle loro esigenze e coerenti con il contesto socioeconomico locale. Tali interventi fruiranno del sostegno di tutti i principali attori, in particolare dei servizi pubblici per l'impiego che stanno ristrutturando le loro procedure per offrire misure innovative di attivazione. Nel maggio 2014 circa 5,2 milioni di giovani (di meno di 25 anni) erano disoccupati nell'UE, 700mila dei quali in Italia. Più di un milioni di italiani tra i 15 e i 24 anni è attualmente escluso dal mondo del lavoro, dell'istruzione o della formazione (i cosiddetti NEET) e la cifra quasi raddoppia per la fascia d'età dai 15 ai 29 anni. La proposta della Commissione relativa a una garanzia per i giovani, presentata nel dicembre 2012 è stata formalmente adottata dal Consiglio dei Ministri dell'UE il 22 aprile 2013 e sottoscritta dal Consiglio europeo del giugno 2013. Tutti e 28 gli Stati membri hanno presentato i loro piani d'attuazione della garanzia per i giovani e stanno ponendo in atto misure concrete. L'attuazione dei programmi nazionali di garanzia per i giovani è seguita dalla Commissione nel quadro del semestre europeo. Il Fondo Sociale Europeo, che erogherà annualmente più di 10 miliardi di euro nel periodo 20142020, è una fonte essenziale di finanziamenti unionali per attuare la garanzia per i giovani. Per integrare gli interventi del Fondo sociale europeo negli Stati membri con regioni caratterizzate da una disoccupazione giovanile che supera il 25%, il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno concordato di costituire una specifica iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (YEI). I finanziamenti YEI comprendono 3 miliardi di euro a valere su una specifica nuova linea di bilancio dell'UE dedicata all'occupazione giovanile (anticipata al 2014-15) cui corrispondono almeno 3 miliardi di euro di stanziamenti del Fondo sociale europeo assegnati agli Stati membri. L'YEI integra il Fondo Sociale Europeo per attuare la garanzia per i giovani finanziando attività che aiutano direttamente i giovani fuori dal mondo del lavoro, dell'istruzione o della formazione (NEET) fino ai 25 anni o, se gli Stati membri lo ritengono opportuno, fino ai 29 anni. Le sovvenzioni erogate dall’iniziativa a favore dell'occupazione giovanile possono essere usate per sostenere attività tra cui una prima esperienza lavorativa, l'offerta di tirocini e apprendistati, l'offerta di istruzione e formazione permanente, il sostegno all'avvio di imprese per i giovani imprenditori, programmi della seconda opportunità per coloro che hanno abbandonato prematuramente la scuola e incentivi mirati ai salari e alle assunzioni. L'YEI sarà programmata con il Fondo Sociale Europeo nel 2014-20. Per attivare quanto prima i finanziamenti a valere sull'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile gli Stati membri possono avvalersi di diverse regole ad hoc. Laddove l'assistenza YEI è programmata attraverso un programma operativo specifico, come nel caso dell'Italia, tale programma può essere adottato anche prima dell'accordo di partenariato che pone le basi per l'uso di tutti i Fondi strutturali e di investimento dell'UE nel paese per il periodo 2014-20. Inoltre, l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile può rimborsare le spese sostenute dagli Stati membri a decorrere dal 1° settembre 2013, cioè addirittura prima che i programmi fossero stati adottati. Inoltre, il finanziamento integrativo dell'UE nell'ambito di YEI non richiede nessun cofinanziamento nazionale; soltanto il contributo dell'FSE allo YEI deve essere cofinanziato. Ora che sono stati approvati i programmi operativi per la Francia e l'Italia, si è impegnato più del 25% degli importi stanziati nell'ambito di YEI. Altri Stati membri, tra cui Bulgaria, Croazia, Irlanda, Polonia e Svezia, stanno completando i progetti da finanziarsi a valere sull'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. ★ Juncker difende la sua posizione “Non ci sono conflitti di interesse fra la mia posizione di presidente della Commissione Europea e le indagini aperte dalla Commissione sugli accordi fiscali siglati fra il Lussemburgo e centinaia di multinazionali”, ha detto il presidente dell’esecutivo UE, Jean-Claude Juncker, parlando per la prima volta dall’inizio dello scandalo degli accordi nel Granducato. Uno scandalo nato dopo le rivelazioni di un gruppo internazionale di giornalisti di inchiesta, secondo i quali per oltre dieci anni il Lussemburgo, dove Juncker ha rivestito il ruolo di primo ministro dal 1995 al 2013, avrebbe stretto accordi fiscali segreti con società operanti in tutto il mondo. Accordi, sottolinea Jean-Claude Juncker, che sono regolari, purché non siano configurabili come aiuti di Stato. “Per tutta la mia vita ho lavorato per promuovere l’armonizzazione fiscale in Europa”, ha ricordato infine l'attuale presidente della Commissione UE. ★ Politica Comune della Pesca Per la prima volta, le possibilità di pesca per il 2015 nell'Atlantico e il Mare del Nord sono basate sulla nuova Politica Comune della Pesca (PCP). Uno dei principali pilastri della nuova PCP è il cosiddetto rendimento massimo sostenibile ovvero il fatto che tutti gli stocks vengano sfruttati a livelli sostenibili. Ove possibile, gli esperti scientifici suggeriscono le modalità per portare le riserve ai livelli dell'MSY. Per gli stocks ittici nelle acque europee, ossia non concordati con i partners internazionali, la Commissione propone di aumentare o di mantenere i limiti di cattura per 29 stocks e di ridurlo per altri 40 stocks, in linea con i pareri scientifici. Sono tuttora in corso negoziati per molte quota condivise con partners internazionali. In questa fase la proposta contiene pertanto solo le cifre per circa metà degli stocks e sarà ultimata una volta terminati i negoziati con i paesi terzi e nell'ambito delle organizzazioni regionali di gestione della pesca. La proposta sarà discussa dai ministri degli Stati membri in occasione del ‘Consiglio Pesca’ del 15-16 dicembre ed entrerà in vigore dal 1º gennaio 2015. LONDRA SERA 4 SCIENZA ITALIANA NELLE UNIVERSITÀ INGLESI È Nelle foto l’Ambasciatore Terracciano al Campus UCL, la più grande università britannica, mentre passa in rassegna i vari dipartimenti. stato un giorno di grande orgoglio per l’UCL (University College London). Nell’ambito delle iniziative che mirano ad approfondire i rapporti con il mondo accademico britannico e a favorire gli scambi e la collaborazione tra le Università del Regno Unito e gli Atenei italiani, il campus universitario del centro di Londra infatti è stato visitato da S.E. l’Ambasciatore Pasquale Terracciano. Il gruppo dell’Ambasciata Italiana del Regno Unito era composto da Donna Karen Terracciano, dal Primo Consigliere Nicola Todaro Marescotti, dal prof. Roberto Di Lauro (Addetto Scientifico) e dalla prof. Anna Chimeti. A dare il benvenuto ai graditi ospiti arrivati a Foster Courts, dove ha sede il dipartimento d’Italiano, i dirigenti Dilwyn Knox (Director, SELCS) e Katherine Keen (HoD Italian). Per l’occasione l’Ambasciatore ha inaugurato una vetrina espositiva all’interno Dipartimento di Italiano, parte della School of European Languages, Culture and Society della University College London, scoprendo dopo una targhetta commemorativa. L’Ambasciatore Terracciano si è anche intrattenuto con la Lettrice di ruolo Anna Maria Giuffrida. Inoltre, la ricercatrice Vieri ha accompagnato l’Ambasciatore nel Dipartimento di Neuroscienze dove sono operanti ben cinque laboratori diretti da scienziati italiani di fama internazionale, visitando in particolare il laboratorio della prof.ssa Lucia Sivilotti, impegnata nella ricerca sul funzionamento dei ricettori degli impulsi nervosi. Ha fatto seguito un ricevimento presso l’Haldane Room dove si è avuta l’opportunità di conoscere gli accademici che si occupano di cose italiane. 5 LONDRA SERA LONDRA SERA F O T O N EW S SPECIAL WALTER VELTRONI A LONDRA Walter Veltroni ha presentato presso l’Istituto Italiano di Cultura il film documentario “Quando c’era Berlinguer”. Il Film traccia la storia di uno dei personaggi italiani più amato dal mondo politico di sinistra, ed à stato presentato in contemporanea al concerto musicale al pianoforte di Danilo Rea. Walter Veltroni; Caterina Cardona, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura; S.E. l’Ambasciatore Terracciano. Danilo Rea con un’ammiratrice. CLUB DI LONDRA CONSORZIO DEL PROSCIUTTO DI PARMA Al Millennium Hotel di Mayfair si è svolto l’incontro con Luigi Nicolais, presidente del CNR. L’ospite d’onore ha parlato di come finanziare le idee e la ricerca. (Nella foto, il presidente del Club Leonardo Simonelli Santi mentre presenta Luigi Nicolais) DANIELA ITALIAN CANTEEN Continuano le ascese degli italiani di Londra. Oggi è la volta della bella Daniela che con il suo nuovo ristorante, arredato con gusto e fantasia, apre il suo nuovo business nella zona di Maida Vale, precisamente al 49 di Shirland Road, W9. Il menù di Daniela si basa sul migliore della cucina mediterranea e sulle specialità della Calabria. Nelle foto un momento dell’apertura con Daniela Algieri, Ago Ariosto Algieri, Natale Algieri, Erik Etani ed il capo Chef Valentino Zito. (Nelle foto alcune scene dei festeggiamenti). PANE, AMORE E FANTASIA L’intraprendenza degli italiani che si mettono in proprio non finisce mai. Questa volta è il turno di Cristian Zago che a Londra ha creato Bread Tree, l’albero del pane. Un’attività che porta la Bruschetta nei mercati rionali dove sembra ci sia un’enorme richiesta. Con un piccolo investimento fatto di pane siciliano, pomodori, peperoncino ed induja, ecco creata una nuova impresa così redditizia da permettere di prendere uno stand al Good Food Show di Londra. Nella foto l’ingrandita attività di Zago che possiede anche un sito: www.breadtree.co.uk . Presso il negozio di generi alimentari Terroni & Sons di Clerkenwell Road, adiacente alla Chiesa Italiana di San Pietro, si è svolto un ricevimento per festeggiare i 50 anni del Consorzio del Prosciutto di Parma. Tutto ebbe inizio 50 anni fa con pochi produttori, oggi l’organizzazione conta più di 160 aziende del settore che ne protteggono la qualità con il loro marchio ducale. Lo chef Aldo Zilli, nel corso della celebrazione, ha svelato un’affettatrice gigante per affettare propriamente il prosciutto. Gaetano Alfano, Joe Zottola, Annessa, Aldo Zilli e Cherry Haigh hanno parlato della lunga storia del negozio e del Consorzio. Presenti all’avvenimento, un pubblico del settore, giornalisti e bloggers di gastronomia MARIANNITA LUZZATI AL CONSOLATO Procede presso il Consolato Generale d’Italia a Londra l’opera di raccolta delle opere di artisti italiani. In tale ambito, Mariannita Luzzati, nota artista italo-brasiliana che espone alla Purdy Hicks Gallery di Londra, ha donato al Consolato Generale d’Italia una delle sue acquetinte del 2008, che verrà esposta permanentemente al pubblico all’interno della Harp House. 6 USARE BENE IL RINVIO DELLE ELEZIONI DEI COMITES Il rinvio al 17 aprile 2015 delle elezioni inizialmente previste per il 19 dicembre 2014 per rinnovare i Comites ha suscitato vive reazioni. Un provvedimento, rileva Palazzo Chigi, "che si è reso necessario per favorire una maggiore affluenza al voto, visto che la nuova procedura di registrazione introdotta per la prima volta richiede tempi ulteriori per raccogliere una più vasta partecipazione". Per Gianni Farina, Marco Fedi, Laura Garavini, Francesca La Marca, Fabio Porta, deputati Pd della Circoscrizione Estero (Fabio Porta è anche presidente del Comitato sugli italiani nel mondo e la promozione del Sistema Paese), “la motivazione che è stata data di una scelta forse tardiva è stata quella di un numero eccessivamente basso di iscrizioni alle liste elettorali. Un sintomo certo serio e preoccupante sul quale tuttavia – lo diciamo per la terza volta in poche settimane – è necessario aprire una riflessione che prescinda dalle polemiche strumentali ed elettoralistiche di questi giorni. Si deve discutere, invece, senza opportunismi ed eterne autolegittimazioni, di alcuni nodi di fondo, che da tempo si sono evidenziati, quali i mutamenti intervenuti nella composizione e negli orientamenti della base elettorale, il senso di una partecipazione dall’estero alla vita politica e civile di un Paese da anni in crisi e le forme e i poteri di una rappresentanza che non si riduca ad una funzione evanescente e marginale. Non è ancora chiaro se per la natura del provvedimento adottato, dopo l’ennesima elusione dell’obbligo di richiedere preventivamente il parere del CGIE, ci sarà la possibilità di intervenire nel merito in sede parlamentare. Alcune cose, tuttavia, vogliamo dirle subito. Avrebbe poco senso un prolungamento dei tempi per iscriversi senza una adeguata e prolungata strategia informativa che accompagni gli elettori fino al nuovo termine. Si è fatto già un notevole sforzo economico con l’invio ai capi famiglia della prima comunicazione, ma sarà probabilmente indispensabile anche ridefinire il programma informativo. Si presenta in secondo luogo una diversa opportunità, quella di riconvocare contestualmente le elezioni dei Comites nelle circoscrizioni consolari dove le elezioni sono state annullate per assenza di liste. Il lavoro di chi si è dato da fare presentando le liste nei tempi previsti, tra l’altro gli stessi della precedente tornata elettorale, va tutelato e salvaguardato. Su questo non possono esserci dubbi. Esiste ora la possibilità, tuttavia, di rispristinare la rete di rappresentanza anche dove c’è il rischio di una mancata copertura. E’ bene che se ne parli subito per arrivare ad una soluzione quanto più possibile condivisa. Il rinvio della data delle elezioni dei Comites, poi, comporta automaticamente il prolungamento per un altro anno della vita del Cgie e lo spostamento dell’entrata a regime della nuova legge relativa alla sua composizione. Poiché le previsioni nella legge di stabilità sono tarate LONDRA SERA sulla nuova legge, anche in questo caso il Governo deve assicurare che le risorse siano adeguate alla vita di questo organismo per il 2015 in modo che si abbia un funzionamento pieno e regolare del sistema di rappresentanza degli italiani all’estero”. “Per quanto ci riguarda – concludono i deputati Pd -, avendo già chiesto diversi mesi addietro tempi adeguati per consentire il nuovo adempimento della preiscrizione, saremo impegnati a fare in modo che questa possibilità sia usata bene e non sia sprecata. In passato ci è stato risposto da Governo che non c’era la certezza di poter conservare le risorse stanziate e che ci sarebbe corso l’insostenibile rischio di un rinvio sine die. La fissazione di una nuova data dovrebbe scongiurare questo rischio che non eravamo né siamo disposti a correre. Per il resto, a differenza di chi è stato alla finestra a guardare o a indicare le colpe degli altri, mai le proprie, continueremo a dire fino alla prossima scadenza, in piena coerenza con quanto fatto finora: Iscrivetevi e andate a votare”. Il segretario generale del CGIE Elio Carozza ha comunicato al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi il suo “disappunto che si tratta di un’iniziativa presa nel non rispetto dalla legge 368/1989 che all’art. 3 prevede espressamente il parere obbligatorio del CGIE”. Nella lettera a Renzi - inviata per conoscenza anche al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni – Carozza fa osservare che “questa decisione comporta delle conseguenze”. La prima riguarda “il ruolo e le funzioni dell’attuale Consiglio Generale che continuerà a lavorare sino all’insediamento del prossimo Consiglio. Su tali basi - dichiara Carozza - l’attuale Consiglio Generale, che convocherà quanto prima un Comitato di Presidenza per discutere nel dettaglio i prowedimenti che saranno adottati, dovrà altresì essere posto in condizione di operare, con le adeguate risorse finanziarie, anche per il prossimo anno 2015 sino alle elezioni, quando entreranno in vigore le disposizioni di cui all’art. 19 bis della Legge 23 giugno 2014 n. 89”. E a tale riguardo il segretario generale fa presente che “le previsioni di bilancio per il 2015, se rimarranno tali, non consentiranno in alcun rnodo al CGIE di poter svolgere le proprie funzioni e il proprio ruolo che la legge gli attribuisce in quanto unica istituzione rappresentativa degli italiani all’estero”. Una seconda conseguenza, “legata anch’essa alle disponibilità finanziarie, riguarda la necessità di informare nuovamente,con le stesse modalità messe in atto fino ad ora, i cittadini italiani all’estero sul rinvio della data di voto e sulle modalità d’iscrizione nelle liste elettorali. Senza queste informazioni – avverte Carozza - il provvedimento preso dal Consiglio dei Ministri rischia di incidere solo marginalmente sulle iscrizioni dei cittadini nell’elenco elettorale dei Consolati, ingenerando un ulteriore sentimento di non considerazione da parte del Paese verso le proprie comunità all’estero”. Carozza ritiene “importante che si colga, tuttavia, questa opportunità per convocare di nuovo le elezioni nelle circoscrizioni consolari dove, per diverse ragioni, sono state annullate” e si augura che “il Consiglio generale venga coinvolto nella messa in opera del provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri sotto ogni aspetto”. L’auspicio è che vi sia “un più stretto coordinamento tra questo Consiglio Generale e il Governo per assicurare a tutti coloro che ne hanno diritto la possibilità di esercitare la rappresentanza attiva e passiva all’estero”. Per la Fiei (Filef – Istituto F. Santi) “si tratta di una decisione richiesta da gran parte del mondo associativo nei diversi territori esteri e raccolta dalle rappresentanze nazionali dell’associazionismo e dai senatori eletti all’estero, ai quali va riconosciuto l’importante lavoro svolto. È un segnale positivo di come la politica possa, se vuole, emanciparsi dai vincoli che essa stessa talvolta si pone. È stato evitato in extremis una forzatura che si sarebbe tradotta in un grave fallimento politico e amministrativo. Adesso è necessario – sottolinea la Fiei che la campagna di informazione per l’iscrizione nei registri elettorali sia condotta con il massimo impegno e con le necessarie risorse e che si apra una riflessione sulla questione delle liste in quelle circoscrizioni in cui non sono state presentate o ammesse e dove sono presenti singole liste. La campagna informativa deve coinvolgere direttamente le organizzazioni e reti associative presenti che costituiscono il vero tessuto connettivo delle collettività emigrate. Analogamente vanno coinvolti gli organi di stampa e i siti web dell’emigrazione. Non sono affatto sufficienti – secondo la Fiei gli spots e i video informativi che abbiamo potuto vedere trasmessi dalla Rai per gli ascoltatori residenti in Italia. La sensibilità del Ministro Gentiloni e di tutti i parlamentari eletti nella circoscrizione estero va ora richiesta anche sull’altra decisiva questione, dei contenuti della Legge di Stabilità: si operi in modo convinto per bloccare tutti i tagli ai residui e già minimali capitoli di spesa che direttamente o indirettamente vanno a incidere su quel poco che resta delle politiche per l’emigrazione e che nel corso degli ultimi 5 anni è stato già ridotto di oltre il 75%. Se si vuole mantenere un collegamento ed un dialogo produttivo con le comunità italiane all’estero nell’interesse stesso del Paese, queste cose vanno ottenute. Il ministro Gentiloni avrebbe l’occasione di fare il punto della situazione e di riprogrammare una seria azione di investimento sulla risorsa emigrazione consentendo anche la convocazione dell’ultima assemblea del CGIE: ultima di una lunga stagione e magari la prima che apra ad un nuovo corso. È infine indispensabile che venga riaperto un tavolo di consultazione permanente con il mondo associativo, in procinto di realizzare gli Stati generali dell’associazionismo degli italiani nel mondo, in modo che i livelli di mutua informazione tra istituzioni e comunità emigrate non siano ridotti ad un’unica fugace assemblea annuale del CGIE o mediati esclusivamente dai rapporti con i parlamentari e con i partiti politici. La soggettività diversificata e multiculturale delle nostre comunità è un dato che va tenuto presente se si vuole impostare in termini nuovi ed efficaci una seria politica che può solo portare benefici all’Italia”, conclude la Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione. Secondo il Segretario Generale del Ctim, Roberto Menia, "la presa di posizione di Palazzo Chigi non fa altro che dare ragione alle obiezioni che in questi mesi abbiamo avanzato. Rilievi nel merito e non strumentali, che abbiamo effettuato sui parametri errati di svolgimento delle elezioni, con l'assurdità dell'inversione di opzione e con la scarsa comunicazione veicolata ai nostri connazionali all'estero". A questo punto, osserva Menia, si rende imprescindibile "un dialogo con tutte le parti in causa" non solo per migliorare il modus di svolgimento delle elezioni Comites, ma soprattutto per offrire "un ramoscello di ulivo a quanti, nei cinque continenti, ancora una volta si sono visti messi in secondo piano". “È una bellissima notizia per la democrazia e per le comunità italiane all’estero”, afferma Francesco Giacobbe, senatore del Partito Democratico eletto nella ripartizione AsiaAfrica-Oceania e Antartide. “I tempi strettissimi per la presentazione delle liste e per l’iscrizione nell’elenco degli elettori – spiega Giacobbe - stavano creando malumori diffusi e una bassissima partecipazione al voto. Da tempo, pertanto, avevamo chiesto un ragionevole rinvio delle elezioni per far sì che tutti gli italiani all’estero venissero informati delle nuove modalità di voto e per consentire la presentazione delle liste in modo ordinato e trasparente. In extremis la nostra battaglia siamo riusciti a vincerla. Per questo voglio ringraziare il neo ministro Gentiloni per la grande attenzione dimostrata verso gli italiani all’estero. È un primo importantissimo passo che lascia davvero ben sperare per il futuro. Un altro grazie, invece, va a tutti i colleghi senatori membri del Comitato per le questioni degli italiani all'estero che fin da subito hanno appoggiato la nostra battaglia”. “L’ulteriore rinvio delle elezioni per il rinnovo dei Comites al 17 aprile, disposto dal Ministro Gentiloni, mi ha lasciato sorpresa e sgomenta”, ha detto Rita Blasioli Costa, presidente uscente del Comites di San Paolo e presentatrice della Lista DIM – Italiani in Brasile – Democratici nel Mondo. “In primo luogo – spiega – non ne condivido l’utilità: gli elettori che hanno ricevuto dai Consolati la comunicazione del nuovo procedimento elettorale e che non si iscriveranno fino al 19 novembre non saranno adeguatamente informati sulla proroga dei termini, visto che lo stesso Sottosegretario Giro ha esplicitato che le risorse per le elezioni sono state ripartite fra i Consolati e non vi saranno ulteriori fondi. L’impressione che ho – continua Blasioli – è che Decreti e Regolamenti sono emanati e poi revocati ‘ad hoc’, a seconda dei risultati che si vogliono raggiungere, non esiste più la regola ed il suo compimento, ma l’adeguamento alle varie circostanze. Si cita, come motivo del rinvio, che la percentuale (2%) di partecipazione degli elettori è molto bassa, ebbene chiedo: esiste un minimo di percentuale stabilito da raggiungere? E se il 18 marzo 2015 la nuova percentuale non sarà ancora considerata sufficiente cosa succederà? Si rinvieranno ancora i termini o peggio ancora si arriverà alla conclusione che i Comites devono essere estinti?. Mi permetto di dire: affidiamoci ai pochi e buoni, persone che sicuramente vorranno esercitare il loro diritto di voto cosciente e di partecipare ad una rinnovata vita delle collettività all’estero, adeguate alle nuove esigenze e prospettive dei vari Paesi di residenza. L’ulteriore rinvio – ribadisce Blasioli – minaccia la credibilità di tutto il sistema elettorale ed è sintomo di che noi, cittadini italiani residenti all’estero, siamo solo delle ‘pedine’ che vengono spostate a piacimento da chi di turno e non attori del futuro delle nostre collettività e garanti del grande patrimonio creato dalla nostra emigrazione”. “Prima ci sono state le chiusure dei Consolati, Ambasciate e Istituti di Cultura all’ Estero, poi ci saranno i tagli che stanno arrivando con la nuova legge finanziaria, adesso tocca all’ennesimo rinvio del diritto dei cittadini italiani residenti all’estero a eleggere i propri organi di rappresentanza”. Il rinvio delle elezioni Comites al 2015 non va già a Mario Borghese, giovane deputato del Maie, che critica fortemente il Governo Renzi reo di “aver improvvisato un sistema di pre-iscrizione al voto per poter onorare la sua parola di tenere le elezioni entro il 2014”. Un Governo che, a pochi mesi da allora, “oggi si contraddice e, con il processo elettorale in corso, con i Comitati Elettorali già istituiti, con le liste di candidati già ammesse, a poco più di un mese dalla data fissata per le elezioni e a solo 9 giorni dalla scadenza del termine di iscrizione alle liste elettorale: Fermi tutti, si rinvia!. In qualsiasi lingua del mondo una misura così verrebbe chiamata ‘buffonata’. In tutto il mondo, tranne in Italia, dove invece – ricorda Borghese – questa decisione è stata applaudita da esponenti della maggioranza di Governo e da alcuni esponenti dell’opposizione come: ‘un gesto di attenzione verso gli italiani all’estero, una decisione molto opportuna’ e, persino, ‘una vittoria’. Trucchi dialettici che non riescono a mascherare ciò che davvero è: una pagliacciata!”. Dino Nardi, consigliere CGIE e coordinatore europeo Uim, commenta: “Non dirò «l'avevo detto!», ma, apprendendo la notizia del rinvio delle elezioni per il rinnovo dei Comites non poteva non tornarmi alla memoria quanto avevo paventato sul rischio che la fretta nella convocazione delle elezioni - in quattro e quattr'otto, dopo il rientro dalle scorse ferie estive, pur di poterle tenere entro il 31 dicembre come aveva fissato a suo tempo legge - avrebbe comportato un sicuro flop del- 7 LONDRA SERA l'evento elettorale già rinviato da ben cinque anni! Credo che il Paese con questa decisione (tardiva) di rinviare le elezioni - dopo non aver ascolato le preoccupazioni che in tanti avevamo espresso, ancora prima dell'indizione delle elezioni per il 19 dicembre - abbia fatto l'ennesima figuraccia: sicuramente con tutti coloro che nel mondo si erano dati da fare nel tener fede ai termini previsti dalla legge sia per la presentazione delle liste che per iscriversi nell'albo degli elettori. LA CRISI ECONOMICA COSTRINGE I GIOVANI AD ESPATRIARE Il ‘Rapporto sugli Italiani nel Mondo’ pubblicato dalla Fondazione Migrantes rivela come, il nostro Paese, sia nuovamente un Paese più di ‘partenze’ che di ‘arrivi’. Nel 2013 infatti sono partiti 94.126 italiani con un aumento del 16% rispetto al 2012 e l’aumento delle migrazioni corrisponde all’incidenza della gravità della crisi economica che sta attanagliano l’Italia dal 2008 ad oggi in modo sempre più cruento. Una lucida analisi del fenomeno, come commento al ‘Rapporto Migrantes’, scritta da Irene Tinagli, Docente di Economia delle Imprese all’Università Carlos III di Madrid e deputato di Scelta Civica, è stata e pubblicata dal quotidiano ‘La Stampa’ . La Tinagli scrive che “l’internazionalizzazione del ‘capitale umano’ è una componente ineludibile del più ampio complesso di globalizzazione in atto ormai da quasi trent’anni.” Sottolinea come, così come sono stati internazionalizzati i processi produttivi e le tecnologie si è internazionalizzato il movimento delle persone nel contesto mondiale ma rileva che, considerato anche che molti nostri talenti hanno scelto di andarsene dall’Italia, le comunità dei nostri connazionali sono sempre più numerose. Analizzando lo stato d’animo dei componenti le medesime, confermando quanto si è avuto modo di scrivere in molti altri articoli commentanti i dati che descrivono questa crescita del fenomeno migratorio in modo esponenziale così come successe dopo il Secondo Conflitto Mondiale, la docente parla di “senso di rabbia”. Direi che questo stato d’animo è una caratteristica amara che accompagna i nuovi emigrati e li fa sentire ‘orfani’ di uno Stato che non ha saputo dare loro l’occasione per essere una parte integrante di se stesso. E quindi la ‘rabbia’ che spinge alla scelta di andarsene via fa dei nuovi emigrati delle persone che non ambiscono certo a ritornare e che vogliono dimenticare le proprie radici per acquisire l’identità del paese che potrà loro offrire la possibilità di ‘esistere’ e non di ‘sopravvivere’ giorno dopo giorno senza futuro e senza prospettive sempre più incancreniti nella consapevolezza che il merito è solo un optional e la professionalità pure. La burocrazia più che lumaca e farraginosa che impedisce l’accesso ai concorsi pubblici, della cui ‘limpidezza sfalsata’ molti sono consapevoli, la mancanza o inadeguatezza di strutture per sintonizzare domanda ed offerta che dovrebbero costituire bacini in grado di soddisfare chi cerca lavoro e chi lo vuole offrire, e la frammentarietà poco organizzata della loro gestione pubblica, tolgono ogni speranza a chi, dopo numerosi tentativi di vivere e lavorare a casa propria, prende la valigia e parte. Alla rabbia poi si associa molto spesso il rancore verso le Istituzioni e la decisione di tagliare i ponti con il proprio Paese per sempre. I nostri vecchi emigrati hanno sempre portato con se, oltre alla ben nota ‘valigia di cartone’ un bagaglio ancora più importante: la nostalgia della Terra che erano costretti, o avevano scelto di abbandonare; i nuovi emigrati non hanno nessuna nostalgia di ciò che lasciano, anzi! Riprendendo l’articolo della Prof.ssa Tinagli ella suggerisce diverse chiavi di volta che però dipendono dal Paese, dallo Stato e dai suoi governanti e dalle scelte che essi dovranno fare e prestissimo. Solo cambiando il sistema, afferma, si potrà avere un capovolgimento di questa tendenza alla fuga ma, i cambiamenti vanno effettuati in diversi ambiti e non in modo frammentario ma radicale, pezzo per pezzo: se così si farà i nostri emigrati torneranno. Certo si è che, le soluzioni suggerite, posso- no rappresentare per il nostro Paese, abituato a muoversi come una tartaruga, al ponderamento maniacale dell’assunzione di una decisione, al sereno confronto, al puntuale dibattito, alla ricerca di mediazione costante, all’assunzione comune di decisioni condivise, non dalla gente però, all’ossessivo pervenire ad una ‘scelta che accontenta le parti’ un vero e proprio trauma. E quando si scrive Paese si intende quell’organigramma politico amministrativo e burocratico che ne gestisce le sorti con ‘mutevolezza immutata’ e che ama troppo sovente temporeggiare anziché decidere. Una volta un vecchio medico condotto, quelli che nei piccoli paesi erano una vera autorità, disse una frase che mi mandai a mente; preso dalla necessità immediata di dover amputare il dito indice della mano destra, ormai infettato perché curato con medicazioni insufficienti, ad un contadino che ne reclamava la necessità chiedendo un altro consulto con una medico di città, disse a chi gli chiedeva una spiegazione a una decisione così rapida: “Se aspettiamo ancora un po’ altri pareri va a finire che il malato crepa nel frattempo. Se taglio il dito il malato vive”. Strano mi sia venuta in mente questa storiellina proprio ora ma mi pare che il ‘malato Italia’ stia assai peggio di quello cui il vecchio medico salvò la vita amputandogli il dito! I suggerimenti che fornisce la nostra docente, anche lei all’estero, sono argomentati in modo dettagliato ed articolato ma, se non sono radicali come quella del medico, sono comunque molto incisivi. Dobbiamo però mettere in conto che ci vorrà un lasso di tempo non indifferente perché producano i loro effetti e, soprattutto, ci vorrà ancora più tempo affinché, di questi effetti benefici, prendano atto i nostri emigrati che, nel frattempo, hanno creato la loro nuova vita in un altro paese, hanno li nuovi affetti, una famiglia, amici, condizioni di vita che ritengono ottimali, strutture sanitarie ed assistenziali in grado di essere chiamate tali, strutture per il tempo libero, una casa ed una nuova identità. Per ritornare dovranno avere la certezza di trovare un Paese nuovo che sia in grado di dare non solo tutto ciò che hanno trovato dove sono andati a vivere, ma anche qualche cosa di più: la voglia di ricominciare a farlo nella Terra dove sono nati dimenticando la rabbia che si sono portati nel cuore lasciandola ed il rancore profondo che hanno provato, verso di essa, andandosene. I fattori economici sono preponderanti nella decisione di emigrare ma in fattori emozionali vengono subito dopo, se non di pari passo; se, per risolvere i primi, è sufficiente trovare un buon lavoro che sia in rapporto con il titolo di studio e con la professionalità acquisita offrendo, di conseguenza un buon guadagno, per far pace con l’inquietudine determinata dai secondi è molto più difficile e problematico. Credo che sia fondamentale dare una nuova fiducia; con i fatti e non a parole, a chi ha deciso di partire ed a chi è già andato via, con fatti concreti e non solo con le parole perché, dicevano i saggi latini: “Verba volant, scripta manent” ed i fatti concreti sono quelli che contano per far cessare quest’esodo che si incrementa di anno in anno, inesorabilmente. (Paola Alessandra Taraglio, Associazione Piemontesi nel Mondo, Consulta Regionale del Piemonte) to del sottosegretario Mario Giro, di cui tuttavia sono apprezzabili diversi passaggi e l’attenzione partecipata con cui, a differenze di altri suoi predecessori, sta dando dimostrazione di seguire le questioni degli italiani all’estero. La tesi sostenuta dal sottosegretario è che la storia dell’emigrazione italiana è stata una storia di grande successo. E che bisogna evitare una lettura dei nuovi flussi di emigrazione con i soliti atteggiamenti piagnucolosi. Il problema, ha detto Giro, è piuttosto che l’Italia non è altrettanto attrattiva di altri paesi ove convergono i flussi maggiori di nuova emigrazione, o di nuova ‘mobilità internazionale’. Vedo in un comunicato odierno, che l’amico Eugenio Marino, riconfermato recentemente alla guida del settore italiani nel mondo del PD, condivide questa impostazione. Non voglio contraddire né il fatto che la storia dell’emigrazione italiana sia stata generalmente una storia di successo, né che sia una grande risorsa, né ovviamente, il fatto oggettivo che oggi l’Italia non sia sufficientemente attrattiva per giovani di altri paesi. Vorrei solo continuare in linea logica, il ragionamento, evitando di incorrere in una possibile, ma impropria deduzione: che anche i flussi di nuova emigrazione siano segnali di successo e che magari siano da auspicare. Il responsabile dell’Istat ha chiarito, nel suo intervento, che la curva in ascesa dei flussi in uscita (nuova emigrazione dall’Italia) stanno avvicinandosi ai flussi in discesa di immigrazione; più o meno tra due anni le due curve si incontreranno. Questo significa che l’Italia non è appetibile non solo alle generazioni Erasmus di altri paesi nordeuropei, per capirci, ma neanche da quelli in fuga dall’Africa o dall’Asia che arrivano in Italia solo per attraversarla e trasferirsi in altri paesi. Ci troviamo cioè nell’imprevista situazione che diminuisce l’immigrazione ed aumenta l’emigrazione. Questo rappresenta un ritorno al passato remoto, o almeno a 40-50 anni fa. È la conferma che siamo pienamente dentro una drammatica crisi rispetto alla quale non si tratta di trovare qualche espediente tecnico per rendere più attrattiva l’Italia: perché, ci chiediamo, un giovane ricercatore o laureato tedesco o francese dovrebbe venire a vivere e a lavorare in Italia? Siccome l’emigrazione italiana è stata una storia di successo, qualcuno può pensare che anche la nuova emigrazione sarà altrettanto di successo, anzi, ancora di più della precedente, anche perché i livelli di scolarizzazione e di competenze di chi si muove sono nettamente più alti di quelli che li hanno preceduti. Da quanto ci raccontano i nostri colleghi all’estero, la cosa non pare così scontata. Ci sono un bel ventaglio di problemi e di difficoltà che i nuovi migranti e le loro famiglie debbono affrontare. Ma anche se lo fosse, il piccolo problema è che sarà magari, e lo speriamo, un successo per chi emigra e certamente per i paesi che accolgono la nuova emigrazione, mentre sarà un insuccesso lampante e grave per l’Italia, che ha investito su di loro e che si vede sfuggire un enorme capitale umano. Storicamente l’emigrazione italiana ha costituito una valvola di sfogo essenziale per abbassare i livelli di disoccupazione e il disagio sociale in particolari fasi. Ma allo stesso tempo, salvo garantire le rimesse fino agli anni ’70 e magari contribuendo ad aprire qualche mercato di sbocco per produzioni etniche, ha abbassato le opportunità di sviluppo endogeno del paese. In particolare nel meridione d’Italia. Come detto, ciò costituisce la dimostrazione, anch’essa storica, dell’incapacità delle classi dirigenti nazionali (nel loro complesso) di valorizzare il capitale umano disponibile. Possiamo consolarci oggi con l’introduzione dell’espressione ‘nuove mobilità internazionale’ ? Del vagare dentro e fuori del Continente per conoscere lingue e costumi diversi, sembrerebbe in modo analogo a quanto facevano i figli della grande borghesia nord-europea dell’Ottocento quando visitavano, nel loro Grand Tour, il sud Europa e l’Italia, affascinati dalla loro storia e bellezza? Non mi sembra proprio: pare piuttosto che ci si trovi di fronte al rischio di una nuova retorica della mobilità che serve a non affrontare il problema. Credo invece che al 90% la nuova emigrazione sia figlia della nuova povertà indotta dalla crisi; da una mala politica subalterna alle scelte internazionali (e nazionali) della grande finanza; di uno squilibrio gravissimo nella distribuzione della ricchezza nel nostro Paese; di un mondo del lavoro sempre più precarizzato e con sempre meno diritti; infine dell’incapacità strutturale del mondo imprenditoriale di valorizzare il tesoro costituito dal capitale umano che le generazioni precedenti hanno prodotto dall’ultimo quarto del secolo scorso in poi. Cioè dall’introduzione della scuola di massa. Lo so che fa male e si ha difficoltà a riconoscerlo, ma se non operiamo secondo verità, non saremo in grado di organizzare prospettive e politiche attive per risolvere questi problemi. Allora, mi pare essere una grande rinuncia della politica, immaginare di far affidamento a nebulose risorse private per ri-finanziare i tagli operati dal pubblico nel settore delle politiche per gli italiani all’estero; Mario Giro ha annunciato che già è pressato da altri imminenti tagli da fare. Chiediamo: serve sostenere che anche la nuova emigrazione è un successo, per evitarli ? E poi, perché mai i privati dovrebbero intervenire dopo e non piuttosto prima che i giovani se ne vadano? O non è il caso di far presente (ai rispettivi superiori in linea gerarchica) che mentre ci si richiama quotidianamente alla necessità di rilanciare il paese, l’emorragia di nuova emigrazione altamente scolarizzata è un fattore che può solo ridurne la stessa possibilità? E che quindi l’importante investimento da fare è almeno quello di mantenere stretti vincoli e relazioni con chi è già partito e sta partendo, assumendosi l’impegno – pubblico – di accompagnare i periodi di emigrazione nella speranza che in un futuro prossimo queste energie possano servire di nuovo a questo paese? Analogamente, a livello regionale, mentre si straparla – con ritardi concettuali notevoli – di coinvolgere le collettività regionali emigrate nello sviluppo territoriale, perché non si attuano politiche di contenimento del nuovo esodo o quantomeno di un suo orientamento finalizzato? Non voglio dare io una risposta a queste domande, non perché non abbia qualche ipotesi da fare, ma perché auspicherei che al di là di rispettive posizioni e difese d’ufficio, si apra finalmente un dibattito pubblico su questi temi, in grado di far evolvere il quadro di riferimento della discussione sugli italiani all’estero, emancipandola, possibilmente, dagli asfittici e marginali ambiti in cui essa stessa si è cacciata. (Rodolfo Ricci, Segretario generale FIEI (Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione) EMIGRAZIONE VECCHIA E NUOVA LA RICETTA DELLA SETTIMANA Bisogna ringraziare la Fondazione Migrantes e tutto il folto gruppo di ricercatori e operatori che sotto la regia di Delfina Licata da anni ci forniscono un riferimento indispensabile per leggere e riflettere sui cambiamenti che stanno avvenendo dentro le nostre collettività emigrate e le tendenze che si affermano. Quest’anno il rapporto sugli italiani nel mondo 2014 conferma in modo inequivocabile, con gli indispensabili supporti statistici, la percezione che da diversi anni le rappresentanze associative e di servizio stanno diffondendo sulla crescita molto consistente dei nuovi flussi di emigrazione giovanile – e non solo – dal nostro paese. L’illustrazione fatta da Saverio Gazzelloni dell’Istat è stata, a questo proposito, decisiva. Le conclusioni tracciate da Monsignor Perego, chiare e pienamente condivisibili. Meno condivisibile, a mio parere, l’approccio dell’interven- Crostini neri toscani Ingredienti: 350 gr di fegatini di pollo; 1/2 cipolla rossa; 1/2 gambino di sedano; 6 foglie di prezzemolo o di timo; 1/2 bicchierino di Marsala secco; 10 capperi; 1 grattatina di limone; olio; brodo; pane toscano o pane nero di segale. Esecuzione: Mettere in un tegame gli odori tagliati a dadini con abbondante olio. Far appassire a fuoco medio-basso per 20-30 minuti almeno. Unire la carne e alzare la fiamma. Far rosolare e aggiungere il marsala secco. Far sfumare, abbassare la fiamma, aggiungere un po’ di brodo e cuocere coperto per circa 2 ore, assicurandosi che non atttacchi ed eventualmente allungando con un po’ di brodo. Tritare i capperi e il limone e aggiungerli nel tegame. Tritare tutto. Rimettere al fuoco per 5-10 minuti, regolando di sale se necessario e allungando con un po’ di brodo, se troppo asciutti. Servire su fette di pane abrustolito, bagnato con il brodo dalla parte dove viene spalmato il crostino. LONDRA SERA 8 INCANTAMENTI, PASSIONI E FOLLIE IN MOSTRA A REGGIO EMILIA personaggi de L’Orlando Furioso, le imprese di valorosi cavalieri, la passione per Angelica che diverrà poi follia d’amore rivivono fino all’11 gennaio 2015 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nella grande mostra “L'Orlando Furioso: incantamenti, passioni e follie. L'arte contemporanea legge l'Ariosto” che intende reinterpretare in chiave contemporanea l’immaginario di Ludovico Ariosto, carico di suggestioni e connessioni di evidente attualità, e celebrare l'autore dell'Orlando Furioso, nato a Reggio Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533. È noto che il poema ariostesco – se si considerano le varie edizioni, le traduzioni in lingua straniera, gli adattamenti teatrali (come non ricordare la memorabile messa in scena di Luca Ronconi, su testo di Edoardo Sanguineti, nel 1969, che sarà peraltro documentata in mostra da alcune fotografie di Franco Vaccari) – è una delle opere che hanno goduto nel tempo, pur con qualche periodo di oscuramento, di I Aligi Sassu, Angelica, 1974 William Xerra, Omaggio a Ludovico Ariosto, 2014 L'Orlando Furioso più vasta ammirazione e interesse, proprio per la sua intima, così “moderna” struttura, con il perenne incastro di trame, “in un mondo”, come scrive Gianni Celati, “dove tutti agiscono in stati di incantamento o di fissazione, prodotti dal gioco della sorte”, “con un’idea del mondo come pura meraviglia senza inizio e senza fine” – e questo è alla radice della sintonia della cultura letteraria americana con l’Ariosto, in un Paese di perenne ricerca di una frontiera da raggiungere e valicare. Anche in campo artistico, la fortuna dell’Ariosto e del suo poema cavalleresco è stata assai diffusa – tra i tanti nomi che potrem- Domenico Grenci, Olimpia (Mariangela Melato) mo citare ci sono quelli di Tiziano e Guido Reni, di Fragonard e di Doré, con le infinite metamorfosi nei secoli del personaggio di Angelica (tra le quali Ruggero che salva Angelica di Ingres, conservato al Louvre di Parigi), così come nell’illustrazione moderna e contemporanea e nel cinema. A fare da ideale incipit alla mostra e a simboleggiare la fortuna del poema ariostesco è presente un importante dipinto ad olio su tela di Simone Cantarini, Angelica e Medoro, 1645 circa, della Collezione Credem. La mostra di Palazzo Magnani, a quarant’anni dalle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario, nel 1974, della nascita dell’Ariosto a Reggio Emilia – che produssero iniziative espositive varie, in particolare al Palazzo dei Diamanti di Ferrara – parte in un qualche modo da quelle premesse – non casualmente la mostra reggiana riproporrà l’Omaggio all’Ariosto di Franco Vaccari –, presenta alcune opere successive, quali ad esempio le immagini scattate da Luigi Ghirri nel Mauriziano, e poi si concentra sugli esiti del confronto tra pittori, scultori, illustratori, autori di fumetti e fotografi, italiani e stranieri, con la figura dell’Ariosto 9 LONDRA SERA Omar Galliani, Le tentazioni di Angelica Aligi Sassu, Bradamante, 1974 e il testo dell’Orlando Furioso, per verificare l’influenza sull’immaginario creativo di una visione del mondo e delle umane esistenze che non può essere consegnata agli archivi del passato. L’esposizione rivisita sommariamente la fortuna dell’Ariosto nel passato, partendo dalla preziosa collezione delle edizioni del Furioso di pro- Nidasio, Francesca Ghermandi, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Paolo Bacilieri, Tuono Pettinato, Corrado Roi, Enea Riboldi fotografi come Nino Migliori, Franco Vaccari, Luigi Ghirri, Vittore Fossati, Marco Bolognesi, Stanislao Farri (del quale, oltre a immagini dei luoghi reggiani frequentati dall’Ariosto, vengono presentate alcune fotografie de “I Maggi”, le tradizionali rappresentazioni in costume che, nell’Appennino, rievocano le gesta dei cavaNino Migliori, Da “Imago mentis”, Disusato incanto lieri antichi), Michael Kenna, Vasco (Orlando furioso, XII,21), 2014 Ascolini. Un’altra illustrazione di Gustave Doré Come si può intuire da queste indicazioni, la mostra intende verificare la Giuliano Della Casa, Wainer Vaccari, Mirco persistenza della fortuna dell’Ariosto, Marchelli, Simone Pellegrini, Andrea Chiesi, e del suo Orlando Furioso, la capacità Philippe Favier, Barthélémy Toguo, Ryan del poema di muovere l’immaginaMendoza, Guido Peruz, Nani Tedeschi, Domenico rio, non solo nella letteratura (per Grenci, Franco Gentilini, illustratori e autori di limitarci a un solo esempio, Italo fumetti, quali Guido Crepax, Sergio Toppi, Calvino e l’attuale, crescente attenzioLorenzo Mattotti, Gianluigi Toccafondo, Grazia ne nelle Facoltà americane di Illustrazione di Gustave Doré,1881, Letteratura), ma in campi artistici Edizione dell’Orlando Furioso con quali la pittura, la scultura, l’illustraprefazione di Carducci, Milano zione e il fumetto, la fotografia, che vengono in questa esposizione considerati linguaggi con pari dignità, ciascuno dei quali può essere in grado di stabilire un contatto, di affascinare persone con diversi gradi di conoscenze e sensibilità, anche giovani – particolare impegno sarà infatti dedicato al rapporto con gli studenti, talvolta prevedendo interventi diretti di artisti partecipanti alla mostra. Dunque, l’esposizione si propone di dimostrare, nel confronto con il “pianeta Ariosto”, l’attualità della sua figura e della sua opera, facendo emergere, attraverso linguaggi diversi, temi e motivi che nelle società contemporanee sono di straordinaria attualità. Andrea Chiesi, Pogo, 1997 Guido Crepax, Valentina pirata, 1976 prietà della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, e intende proporre le suggestioni esercitate dalla sua figura e dall’atmosfera, e soprattutto da specifici episodi del poema su alcuni tra i più importanti artisti contemporanei, italiani e stranieri: pittori e scultori, come Manolo Valdés, Mimmo Paladino, Sandro Chia, Piero Pizzi Cannella, Joe Tilson, Vladimir Velickovic, Antonio Seguí, Concetto Pozzati, Roberto Barni, Giuseppe Maraniello, Emilio Isgrò, Ezio Gribaudo, William Xerra, Elio Marchegiani, Giovanni Campus, Franco Vaccari, Umberto Mariani, Giulia Napoleone, Gabriella Benedini, Tino Stefanoni, Aligi Sassu, Fabrizio Clerici, Tullio Pericoli, Ruggero Savinio, Gianriccardo Piccoli, Davide Benati, Omar Galliani, Franco Guerzoni, Aldo Spoldi, Pat Andrea, Medhat Shafik, Giuseppe Bergomi, Graziano Pompili, Mimmo Paladino, Chanson de Roland, 2014 Giuseppe Bergomi, Angelica che fugge, 2014 LONDRA SERA 10 Proprietors : Maria, Silvana, Filippo & Franco LONDRA SERA 11 Una vostra visita e` sempre gradita Carlo Jewellers Fin dal 1967 Roberto Zintu Sardinian Wines Ltd. 56, Glebe Road Finchley London N3 2AX Tel.(+44) 7795951991 Disponiamo di un ricco assortimento di articoli di gioielleria e oreficeria da 9 a 18 ct. e Perle coltivate di ottima qualita`. Un diamante e` per sempre, ma compralo buono, di qualita`! CANTINA DEL VERMENTINO Orario 10 am. - 5 pm. Lunedi - Sabato 25a HATTON GARDEN LONDON EC1N 8BN Vicino alla Chiesa Italiana di San Pietro Tel: 020 7242 2407 - 7242 4731 - Fax: 020 7242 2407 www.carlojewellers.com - [email protected] Il Caffè preferito dagli intenditori Adesso anche a Londra BA KUP Coffe & Service Tel: 020 7585 0606 Email : [email protected] Distribuito nei ristoranti, negozi e catering trade Servizio macchine da caffè riparazioni e vendite Tutto per un ottimo caffè a prezzi imbattibili 12 LONDRA SERA FOTOGIORNALE 25 ANNI SENZA MURO Ottomila palloncini là dove fino a 25 anni fa c’era un muro che divideva Berlino in due. È stata una grande festa per tutta la Germania quella dell’anniversario dei 25 anni dalla storica notte del 1989. Al posto del muro, ottomila palloncini si sono levati in volo. Vicino al sindaco Klaus Wowereit, alla Cancelliera Angela Merkel e al Presidente Joachim Gauck, anche Michail Gorbaciov e Lech Walesa. Da tutti parole di speranza. “La caduta del muro ha dimostrato che i sogni possono diventare realtà, le cose non devono rimanere come sono. Noi abbiamo la forza di volgere le cose in bene”, ha detto la Cancelliera Merkel, secondo cui “altri muri possono essere demoliti: i muri della dittatura, i muri dell’ideologia e dell’inimicizia”. Concetti richiamati anche dal nostro Presidente, Giorgio Napolitano, che ha inviato un messaggio al Presidente Gauck. "Desidero esprimere a lei e all'amico popolo tedesco, a nome di tutti gli italiani e mio personale, le più fervide felicitazioni in occasione del venticinquesimo anniversario della caduta del muro di Berlino – ha dichiarato Napolitano -. La fine dell'innaturale e dolorosa separazione che per decenni aveva diviso il popolo tedesco e l'Europa costituì uno dei momenti più alti e missione Rosetta, ha ribadito Battiston, "dimostra il potere della cultura, il potere della conoscenza. Questa è la scienza. Rosetta è ormai un mito, ha concluso Battiston. La sonda spaziale Rosetta "è un'impresa scientifica e tecnologica unica, è una sfida unica". Luigi Colangeli, coordinatore del programma scientifico dell'Agenzia Spaziale IL CALENDARIO PIRELLI IN MOSTRA Palazzo Reale a Milano ospita la mostra 'Forma e Desiderio. The Cal-Collezione Pirelli' che presenta una selezione di circa 200 significativi della vostra e della nostra storia. Gli eventi, ancora vivi nella memoria di molti, di quel giorno commovente non possono e non devono essere soltanto un luminoso ricordo, ma costituire un energico richiamo alla necessità di continuare a dare coerente impulso alla costruzione di una Europa politica più coesa e più forte”. “È essenziale – sottolinea, quindi, il Capo dello Stato – che oggi, alle antiche divisioni ideologiche che hanno ostacolato a lungo il cammino unitario dell'Europa, non se ne sostituiscano altre, generate da nazionalismi e aridi particolarismi. Nella convinzione che Berlino e Roma, unite da una lunga e solida amicizia, continueranno a lavorare con determinazione per raggiungere il traguardo dell'unione politica, l'occasione mi è gradita per formulare nuovamente i migliori auguri di benessere e prosperità a lei e a tutta la Germania". quant’anni, che ha saputo entrare nell’immaginario di ciascuno di noi grazie al fascino senza tempo delle modelle e al talento dei fotografi che l’hanno realizzato", ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. "Tutti i grandi fotografi protagonisti del Calendario Pirelli - sostiene Walter Guadagnini - da Stern a Weber, da Avedon a Newton, da Testino a Sorrenti, da Ritts a Lindbergh e oltre, si confrontano con la storia, con le simbologie e le mitologie, con gli apparati scenografici e con le composizioni astratte, con la ricerca esplicita della seduzione – magari anche solo quella del luogo, non necessariamente quella del corpo – in un fotografie tratte dai Calendari Pirelli dalla nascita a oggi. L’esposizione, curata da Walter Guadagnini e Amedeo M. Turello, promossa dal Comune di Milano-Cultura con il patrocinio di Expo e organizzata e prodotta da Palazzo Reale e GAmm Giunti, nasce grazie al fondamentale contributo di Pirelli che, ai fini della selezione espositiva, ha messo a disposizione il suo ATTERRAGGIO EUROPEO SU COMETA Grande successo per la missione Rosetta: il lander Philae della sonda europea è arrivato sulla sua cometa 67P/ChuryumovGerasimenko. Per la prima volta in assoluto nella storia, uno strumento costruito dall'uomo ha toccato la superficie di una cometa. La conferma dell'arrivo del lander sulla cometa è arrivata dal Centro dell'Agenzia Spaziale Europea ESOC, di Darmstadt, in Germania dove c'è la sala di controllo che sta monitorando questa grande sfida europea tecnico-scientifica nella quale l'Italia, attraverso l'Agenzia Spaziale Italiana ha fornito un sostanziale contributo scientifico, tecnologico e industriale. Tutto lo stato maggiore dell'ESA, a cominciare dal direttore generale Jean-Jaques Dordain, al presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston, nella sede dell'ESOC si sono alzati in piedi per applaudire il successo. Rosetta ha compiuto un viaggio lungo dieci anni e ha coperto un percorso di oltre 6 miliardi di chilometri nello spazio per arrivare alla sua Europea non ha dubbi sulla "enorme importanza di questa missione europea". Mai una sonda, ha sottolineato il responsabile dell'Agenzia Spaziale Italiana per la Missione Rosetta, Raffaele Mugnuolo, "si è avvicinata così tanto a una cometa" per questo la missione di Rosetta "è unica nel suo genere ed è un passo fondamentale nella conoscenza dell'origine del sistema solare". tappa finale. Un viaggio epico, come lo ha definito Dordain commentando a caldo l'arrivo del lander Philae sulla cometa. Il presiden- archivio, con migliaia di fotografie dei più grandi fotografi mondiali. "Un progetto che restituisce la giusta dimensione artistica a una delle più importanti campagne di comunicazione degli ultimi cin- tempo sospeso, tra realtà e illusione, elementi tutti che ritornano con costanza ma con diversi pesi nelle singole scelte, e che danno però la cifra complessiva di una straordinaria avventura fotografica". Con un percorso narrativo che va oltre la scansione cronologica, tipica dei calendari in sé, la galleria di immagini di 'Forma e Desiderio' propone un itinerario tematico, seguendo un processo che esplora e accosta relazioni, analogie, citazioni e contrasti fra le immagini di oltre mezzo secolo. L’esposizione si sviluppa attraverso cinque stanze, ognuna delle quali dedicata agli elementi che accumunano le foto contenute nello spazio: dalla seduzione alla provocazione, dal mito all’eleganza. CAMPAGNA CONTRO L’ODIO IN RETE te dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston, in collegamento in diretta con la sede dell'ASI a Tor Vergata dal Centro ESOC di Darmstadt, ha voluto esprimere tutto il suo "grandissimo entusiasmo per lo straordinario successo". Dietro la missione di Rosetta "ci sono centinaia di persone, c'è la realizzazione di un sogno che parla della vita dell'uomo, del progresso, della conoscenza, che parla di noi", ha detto Battiston visibilmente emozionato. La “No Hate Speech” è un movimento lanciato dal Consiglio d'Europa a favore dei diritti umani nell'ambito del progetto “Young People Combating Hate Speech Online” (I giovani combattono l'istigazione all'odio online), in opposizione a tutte le forme intolleranza espresse attraverso il web. Capofila del movimento, in Italia, è il dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale della Presidenza del Consiglio, che ha presentato a Roma, a Palazzo Chigi, la campagna italiana di “No Hate Speech”, con lo slogan “Usa internet col cuore: no all’odio, no all’intolleranza sul web”. La campagna di sensibilizzazione contro l'istigazione all'odio e il rispetto dei diritti umani ha un sito web dedicato con tutto le 13 LONDRA SERA FOTOGIORNALE informazioni, sul quale si può anche scaricare il materiale per lanciare una propria campagna nell'ambito del movimento. Tra gli strumenti di comunicazione utilizzati, la pagina Facebook ‘No Hate Speech Italia’, per lo scambio e la diffusione dei contenuti, i video pubblicati su YouTube, gli spots realizzati in collaborazione con il dipartimento per l'Editoria della Presidenza, che saranno trasmessi in televisione, su tutte le reti Rai, e alla radio. “No hate Speech Italia” ha anche lanciato un concorso per le scuole secondarie, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, e ha in programma una campagna virale in Internet. Un approccio di comunicazione integrato, quindi, sia per quanto rigaurda i media scelti, da quelli classici ai social, sia per il target, che è trasversale. La campagna infatti si rivolge prima di tutto ai giovani, la fascia sociale e generazionale più attiva sul web e più colpita da fenomeni come il cyberbullismo, ma anche le famiglie, la scuola, la anche a tavola. "Questi colleghi non solo preparano profili nutrizionali molto precisi - sottolinea Calcatelli - ma hanno le conoscenze e una formazione per esaltare gli aspetti biochimici di molti prodotti. Arrivando a creare menù che possono dare un contributo decisivo per aiutare le persone a superare difficoltà o disturbi digestivi, ad esempio. Ma soprattutto, a lavorare insieme al medico alla prevenzione, che inizia proprio a tavola". IL GOLF NUOCE ALLA POLITICA società in genere. Sono soprattutto i ragazzi, però, i protagonisti della campagna, che punta a coinvolgerli per promuovere comportamenti attivi e positivi, un fronte comune sano a tutela dei diritti umani contro ogni forma di discriminazione, a garanzia della libertà d’espressione nel rispetto delle cosiddette ‘diversità’. MICROSOFT COLLABORA CON APPLE Microsoft prosegue sulla strada della collaborazione con i rivali mettendo a disposizione gratuitamente Office per i due dispositivi Apple iPhone e iPad e, tra qualche mese, anche per quelli con sistema operativo Android. In questo modo, gli utenti potranno creare e modificare i propri documenti "senza la necessità di sottoscrivere un abbonamento, ma semplicemente scaricando l’applicazione dal proprio dispositivo". John Case, Corporate Vice President di Microsoft Office, ha dichiarato che lo scopo dell'iniziativa è "consentire alle persone di concretizzare le proprie idee e le proprie aspirazioni. Con oltre un miliardo di clienti in tutto il mondo e oltre 40 milioni di downloads su iPad, è evidente che le applicazioni di Office siano ciò che serve alle persone per realizzare i propri progetti". LA DIETA MEDITERRANEA COSTA MENO DEL CIBO SPAZZATURA Prodotti di stagione, soprattutto frutta e verdura, contro panini ripieni e patatine fritte. La dieta mediterranea "costa molto meno e ha una qualità nettamente superiore al 'cibo spazzatura' che oggi si tende a considerare, sbagliando, più economico". Lo spiega Ermanno Calcatelli, presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi, rilanciando la regina delle diete come scudo per battere le malattie metaboliche in occasione della Giornata mondiale del diabete che si celebra domani. "Pasta con il pomodoro, olio d'oliva, frutta e vegetali di stagione aggiunge Calcatelli - sono un esempio concreto di come si possa davvero mangiare bene e stare in salute, spendere il giusto e avere uno stile di vita corretto dal punto di vista nutrizionale". "Il cosiddetto 'junk food' è composto da prodotti lavorati o semilavorati - precisa Calcatelli - spesso ricchi di grassi 'cattivi'. Mentre uno dei segreti della Dieta Mediterranea è l'apporto biochimico dei suoi alimenti cardine. Scegliere prodotti freschi e di stagione ha un effetto beneficio sull'intestino: sono molto più digeribili, rafforzano l'immunità intestinale e la flora batterica. Oltre a dare l'apporto giornaliero di vitamina D con un certo piacere anche al palato. Cosa che i panini con carne e salse varie o bibite gasate di certo non possono dare". La figura del biologo nutrizionista è da tempo in prima linea per difendere e promuovere stili di vita corretti "Ho capito che cosa ha sbagliato Barack Obama: ha lasciato il basketball e si è dato al golf. Il basketball richiede tutte le qualità che fanno un buon leader, il golf le minaccia". È questa la curiosa diagnosi del malessere che ormai da mesi vive la presidenza Obama fatta da Edward Alden, analista del Council on F o r e i g n Relations, che però abbandona ragionamenti e valutazioni geopolitiche fatti in questi mesi per analizzare gli errori commessi dal presidente per una lettura tutta in chiave sportiva. Con una contrapposizione tra uno sport di squadra, tutto impegno e determinazione, contro uno che richiede un distacco zen e quasi fatalista. "Nel basketball, le cose più importante sono lo scatto, la determinazione e il gioco di squadra, queste cose possono fare la differenza, una palla rubata o un rimbalzo in attacco possono cambiare il corso della partita - è il ragionamento dell'analista del famoso ‘think tank’ di Washington - il golf è all'opposto: per i gio- catori di modeste abilità (come il presidente e me stesso) impegno e determinazione sono invece la cosa peggiore". Per riuscire sul 'green', continua il ragionamento, è necessaria invece una sorta di "accettazione zen del fatto che i risultati sono fuori dal tuo controllo, rilassarli, colpire la palla e non preoccuparsi troppo su dove vada a finire". Uscendo finalmente fuori dalla metafora sportiva, un cestista in politica non molla se "la squadra sta perdendo, ma lavora più sodo, ed è questo quello che Obama giocatore di basketball faceva", mentre "se sei un giocatore di golf non si guadagna nulla a contrattaccare, ma bisogna accettare con calma rassegnata per rilassarsi e cercare un nuovo tiro. Così noi a b b i a m o Obama giocatore di golf che in politica estera adotta la dottrina di 'non fare cose stupide' conclude Alden - ma come il basketball la politica è uno sport sanguigno, se vuoi giocare dei rischiare di farti male, altrimenti fai un'altra cosa. Per favore Mr President, per il bene di tutti noi, lasci il green e torni nel campo di basketball". RITORNO DI ANONYMOUS A LONDRA Dieci persone sono state arrestate per gli scontri con la polizia durante la ‘Million Mask March’, protesta anti-capitalista contro le misure di austerità e contro la sorveglianza di massa, organizzata dal gruppo Anonymous che difende anche le libertà individuali. Migliaia di persone hanno marciato da Trafalgar Square a Parliament Square, nell'ambito della protesta globale che vede coinvolte anche le piazze degli Stati Uniti, del Canada, del Messico e del Cile. I manifestanti, ha riportato la BBC, hanno tentato anche di sfondare i cordoni di polizia per dirigersi verso Buckingham Palace. RENZI DESIDERA LA PERMANENZA DI NAPOLITANO Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso un forte auspicio a proposito dei tempi di permanenza di Giorgio Napolitano al Quirinale: "Io - afferma Renzi - continuo a sperare che il Presidente resti ancora a lungo lì dov’è. Nessuno può permettersi di tirare per la giacca Giorgio Napolitano. E dunque spero che non sia inteso così quello che per me resta un grande sogno: e cioè che possa esser lui ad inaugurare il prossimo Expo". 14 LONDRA SERA La Scelta FUSION CUISINE ESPERIENZA L'UNICO GUSTO TRA LA CUCINA ITALIANA E LA CUCINA MAROCCHINA IL TAGLIO DI CAPELLI PIU' ALLA MODA DI LONDRA GINO HAIRDRESSER-GENTS 33A Dean Street Soho W1D 4PP TEL. 0207 437 2029 UNA VISITA E' SEMPRE GRADITA 86-90 Lamb's Conduit Street London WC1N 3 LZ Tel. 020 7242 4119 UNIVERSAL G A R D E N LT D Importazione di tutti i prodotti ortofrutticoli dalla Sicilia e dall'Italia con Olio Extra Vergine di Oliva Siciliano, Salumi e Ricotta fresca, erbe speziate ed Origano fresco,Mozzarella e tante altre qualita' di frutta e verdura di stagione e non. Pomodoro e Asparagi di tutte le qualita'. Fichi d'India e Melenzane siciliane, formaggi come il Parmigiano Reggiano. Accettiamo ordini per Ristoranti, Alberghi e consegna a domicilio anche per i privati. Disponiamo il meglio della qualita'- prezzo. I nostri prodotti della citta' di Ragusa e dintorni sono stati premiati dall'Assessorato Agricoltura e Foreste. Siamo riconosciuti dalla citta' di Vittoria (RG) per l'ottimo lavoro di importazione e distribuzione in Inghilterra. Direttore: Alessandro Assenza Tel. 020 7635 0206 – Mobile: 07834550350 Email: [email protected] Unit - Arch 70 New Covent Garden Market SW8 5BH Office : 11 Elcot Avenue London SE15 1QB 41 Pall Mall, London SW1Y 5JG Tel/fax/ 020 7930 1420 512 Holloway Road,London N7 6JD Reservation Hotline: 020 3302 3694 [email protected] 15 LONDRA SERA valmoriandassociates International Tax Consultants Dr. Alberto Valmori CEO Tel.+44(0)207.129.1054 - Mob.+44(0)79.5879.6245 Fax.+44(0)207.554.8501 www.valmoriandassociates.com [email protected] - Skype: alberto329 London Stage Hong Kong Consultances Recruitment hospitality recruitment planner catering and hotel Job London and U.K. Accommodation claudio @london-l.net - www.london-l net 077 75827831 - 0207 1567828 81, Oxford St - London WID 2EU United Kingdom English Courses Malta Hamilton House, Mabledon Place Bloomsbury, London WCIH 9BB Tel.+44(0)207.129.1054 [email protected] Suite 1915, CEO Tower,77 Wing Hong Street, Cheung Sha Wan, kowloon, Hong Kong SAR Tel.+852.8127.7509 [email protected] 260c St.Ursula Street, Valletta, VLT 1231, Malta Tel. +356.3550.0091 [email protected] PER LA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE INVIARE UNA MAIL A: [email protected] “Er Baretto” Cucina Casareccia 190 Seven Sisters Road London N4 3-course Dinner £11 LONDRA SERA 16 A B B O N AT I E VINCI QUESTA STUPENDA NUOVA FIAT ABARTH 500 TAGLIANDO DI ABBONAMENTO (TRA TUTTI GLI ABBONATI SARÀ ESTRATTA A SORTE UNA ABARTH 500* - LEGGERE TERMINI E CONDIZIONI ) Nome e Cognome ......................................................................................................................................... Indirizzo ......................................................................................................................................... Città ................................ County ..................................... Codice postale .................. Email ................................................................ Tel....................................................... Data .................................. Firma ................................................................................ Subscription Fee £75 (for 1 Year). Cheque to be made payable to: Press Promotions and sent with this form to: 59 Kings Cross Road, London WC1X 9LN *Termini e Condizioni: la lotteria è riservata a tutti quelli che hanno superato il 18esimo anno di età. Il sorteggio sarà realizzato al raggiungimento del nostro target di 5.000 nuovi abbonati. Il vincitore sarà informato tramite posta. Il giudizio dell'estrazione è insindacabile. Il personale di "Londra Sera" e loro collaboratori non possono partecipare al sorteggio. Data Protection - Information supplied here is held in accordance with the Data Protection Act and may be used by "Londra Sera" to keep you informed of special offers and products we believe are of interest to you. We do not disclose personal information to any other organizations. If you would prefer not to be updated by our mailing, then tick the box ❒ BEST WISHES! Doing Business in England? For Promotions, Advertising & General Information send an email to: [email protected] We cover all aspects of publicity. Don’t waste time and do it right away: now is the right moment for success!
© Copyright 2024 ExpyDoc