Italdenim, sostenibilità a 360 gradi Luigi Caccia Como, 15 maggio 2014 Italdenim Fondata nel 1974, Ha seda nella zona industriale di Inveruno (Mi), Occupa 224 dipendenti, I reparti produttivi sono strutturati in 2 stabilimenti – filatura e orditura (16.000m2) – tessitura, tintoria e finissaggio (40mila m2) Italdenim E’ un’impresa verticalizzata Fatta eccezione per una quota marginale di filati di importazione (15%), tutto il processo è realizzato ad Inveruno, dalla filatura alla nobilitazione del denim. Possiamo dire che Italdenim è “un’impresa a km 0” Come nasce il nostro interesse per la sostenibilità 1. Siamo consapevoli del grande impatto ambientale del tessuto denim Il cotone ha un grande impatto ambientale fin dalla sua coltivazione: – – – 2. Utilizzo del suolo Enormi consumi idrici Ampio utilizzo di insetticida, diserbanti, fertilizzanti. Il denim è il tessuto più utilizzato al mondo (2 miliardi di paia di jeans prodotti annualmente al mondo) 3. Il ciclo di lavorazione dalla filatura del cotone sodo al tessuto nobilitato implica forti consumi energetici ed idrici, utilizza sostanze chimiche e produce emissioni e scarti. Consideriamo importanti e legittime le richieste avanzate dai movimenti ambientalisti ed umanitari Crediamo che il mercato sia ormai in grado di apprezzare prodotti creativi, innovativi e sostenibili Le nostre iniziative Siamo convinti che per fare un jeans sostenibile non basti usare materie prima certificate ma che serva un approccio a 360 gradi che intervenga su tutte i fattori critici 1^ Obiettivo: Abbattere i costi energetici Italdenim ha investito 2,5 milioni di euro in un impianto di cogenerazione che, oltre a renderci autonomi nell’approvvigionamento di energia pulita, ci ha permesso il recupero di energia termica con una equivalente riduzione delle emissioni di CO2. Dall’avviamento del nuovo impianto ad oggi, abbiamo evitato l’ emissione di 6.500.000 kg di CO2, pari a 342.000 alberi, sufficienti a coprire una estensione di oltre 8.000.000 di metri quadrati. Depurazione acque • Italdenim dispone di un impianto di depurazione che occupa un’area di 5.000 m2. • Le acque reflue convogliate nelle vasche di trattamento sono sottoposte all’azione di enzimi e batteri. I fanghi vengono quindi estratti ed inviati al processo di disidratazione al termine del quale saranno inviati alla discarica. Scelta dei materiali Italdenim utilizza (oltre a cotone standard) • Cotone Biologico • Cotone BCI • Cotone riciclato • Poliestere da riciclo del Pet Sostanze chimiche • Rispetto totale del regolamento Reach • Nel processo di lavorazione non sono presenti sostanze indicate dal rapporto Detox come inquinanti Indaco: riduzione di acqua di processo e solfito. Coloranti allo zolfo: consente bagni di tintura con ridotti consumi idrici. Ausiliari: Italdenim è la prima azienda nel denim a produrre ausiliari in proprio partendo da principi attivi e dall’analisi dei prodotti in lavorazione per finalizzare la ricetta all’ottenimento dei migliori risultati. Questo consente: risparmio costi, riduzione delle giacenze in magazzino, riduzione dei reflui in smaltimento e adattamento della componente chimica alle richieste del Gots. Le certificazioni OEKOTEX : riguarda circa l’80% dei prodotti ICEA /Gots TRACCIABILITA’ : ricostruisce le fasi di lavorazione dell’azienda. ISO 14001: 2004 ottenuta nel 2011 SA 8000 Progetti in corso • Potenziamento dell’area ReS soprattutto relativamente a nuove materie prime (es: filati di carta riciclata) e sostanze chimiche di processo • Raccolta della documentazione necessaria a dimostrare l’assenza di sostanze chimiche inquinanti nei processi produttivi svolti in azienda e presso fornitori esterni. Italdenim e la solidarietà internazionale In alcune culture africane la religione e la superstizione si mescolano e a pagarne le conseguenza, sono i più piccoli ed indifesi. Nati in famiglie poverissime vengono abbandonati in tenerissima età perché ritenuti stregoni. Le bambine, spesso vittime di violenza e mutilazioni genitali, sono le vittime principali. Per fortuna esistono persone speciali che dedicano la loro esistenza al servizio degli altri ed il gruppo Aleimar ha creato il Progetto Congo. Italdenim è al loro fianco, finanzia progetti, organizza spedizioni di medicinali e materiale di uso comune. [email protected]
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