I Papi che cambiarono la storia Giovanni XXIII - Il Papa fuori programma Giovanni Paolo II - Il Papa rock che sgretolò la cortina di ferro Comunicato stampa del 17.04.2014 (formato “notizia”) Dalla Svizzera italiana due documentari esclusivi sulla santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Il 27 Aprile 2014 Papa Francesco iscriverà ufficialmente nel registro dei Santi Giuseppe Angelo Roncalli e Karol Wojtyła. Il Pontefice che ancora oggi è ricordato come “il Papa Buono” e il suo terzo successore, che si presentò al mondo come “il Papa venuto da lontano”, saranno ricordati in una grandiosa cerimonia che vedrà convergere in Piazza San Pietro milioni di persone. Per chi non potrà esserci, scatterà una straordinaria azione mediatica che non registra precedenti. In molte parti del mondo le comunità cattoliche stanno organizzando la proiezione in diretta dell’evento nei cinema. Le televisioni di tutto il mondo e il Centro Televisivo Vaticano diffonderanno l’immagine di Francesco circondato dai ritratti dei Papi che con lui hanno più di tutti condiviso la chiarezza di linguaggio e la profonda semplicità dei gesti. Per chi vorrà ricordare questo momento e, magari, desidera approfondire la storia di queste due grandi figure, la storica casa di produzione ticinese Polivideo e la Libreria Editrice Vaticana, in collaborazione con il “Gruppo farbenlab”, hanno preparato due documentari che raccontano Roncalli e Wojtyła con particolari inediti e interviste esclusive, partendo dall’infanzia fino al soglio pontificio, passando attraverso gli studi, le esperienze e gli eventi bui del secolo che entrambi seppero illuminare con il loro sorriso. Il dittico di documentari – dal titolo I papi che cambiarono la storia (Giovanni XXIII - Il Papa fuori programma e Giovanni Paolo II - Il Papa rock che sgretolò la cortina di ferro) – è stato realizzato in occasione della santificazione dall’autore Stefano Paolo Giussani e dal regista Valerio Scheggia; la colonna sonora è inoltre arricchita dalla splendida voce di Mina, con le arie sacre “Magnificat” e “Omni die”. 1/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] Comunicato stampa del 17.04.2014 (formato “articolo breve”) Dalla Svizzera italiana due documentari esclusivi sulla santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Il 27 Aprile 2014 Papa Francesco iscriverà ufficialmente nel registro dei Santi Giuseppe Angelo Roncalli e Karol Wojtyła. Il Pontefice che ancora oggi è ricordato come “il Papa Buono” e il suo terzo successore, che si presentò al mondo come “il Papa venuto da lontano”, saranno ricordati in una grandiosa cerimonia che vedrà convergere in Piazza San Pietro milioni di persone. Per chi non potrà esserci, scatterà una straordinaria azione mediatica che non registra precedenti. In molte parti del mondo le comunità cattoliche stanno organizzando la proiezione in diretta dell’evento nei cinema. Le televisioni di tutto il mondo e il Centro Televisivo Vaticano diffonderanno l’immagine di Francesco circondato dai ritratti dei Papi che con lui hanno più di tutti condiviso la chiarezza di linguaggio e la profonda semplicità dei gesti. Per chi vorrà ricordare questo momento e, magari, desidera approfondire la storia di queste due grandi figure, la storica casa di produzione ticinese Polivideo e la Libreria Editrice Vaticana, in collaborazione con il “Gruppo farbenlab”, hanno preparato due documentari che raccontano Roncalli e Wojtyła con particolari inediti e interviste esclusive, partendo dall’infanzia fino al soglio pontificio, passando attraverso gli studi, le esperienze e gli eventi bui del secolo che entrambi seppero illuminare con il loro sorriso. Il dittico di documentari – dal titolo I papi che cambiarono la storia (Giovanni XXIII - Il Papa fuori programma e Giovanni Paolo II - Il Papa rock che sgretolò la cortina di ferro) – è stato realizzato in occasione della santificazione dall’autore Stefano Paolo Giussani e dal regista Valerio Scheggia; la colonna sonora è inoltre arricchita dalla splendida voce di Mina, con le arie sacre “Magnificat” e “Omni die”. Testimoni d’eccezione raccontano con dettagli inediti due storie davvero fuori dal comune. Se si pensa che un uomo arrivi quasi per caso ad essere Papa, i due film dimostreranno come l’elezione del Conclave non sia stata affatto casuale e ancora meno lo siano stati poi i pontificati di Roncalli e Wojtyła. L’assistente personale di Papa Giovanni, il Cardinale Loris Capovilla – intervistato per la prima volta dopo la sua nomina cardinalizia – racconta le vicende che portarono Roncalli attraverso il Concilio Vaticano II, così come colora la storia dell’incontro tra il Papa Buono e la regina Elisabetta, allorché la sovrana si commosse per le parole del Pontefice. Padre Casimiro Przydatek, invece, spiega perché Giovanni Paolo fosse tanto affezionato alle generazioni recenti da organizzare le Giornate della Gioventù con folle di portata mai vista in democrazia, ma racconta anche come seppe in anticipo dell’attentato del 1981. Con le lacrime, l’anziano sacerdote, pizzetto color neve e occhi che sorridono, si commuove ripensando a come, in punto di morte, diede l’ultimo saluto terreno al suo Papa appoggiando uno dei guanti appartenuti a Padre Pio sotto il cuscino. Nonostante le immagini ufficiali degli ultimi anni, non furono certo allegre le esistenze di Angelo e Karol. Entrambi si trovarono costretti ad agire d’urgenza per scongiurare attriti letali tra le due super potenze dell’epoca, entrambi alzarono la loro voce per far prevalere la pace, entrambi dovettero fronteggiare forze interne che 2/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] osteggiavano il loro operato. Nondimeno, tutti e due stabilirono primati da Papi “viaggiatori”. Roncalli fu il primo pontefice ad uscire dal Lazio dopo oltre un secolo, mentre Wojtyła totalizzò un numero di chilometri tale da coprire 51 volte il giro del mondo. Ancora, i due papi sono accomunati nella memoria di chi li conobbe come personaggi abituati ai “fuori programma” del cerimoniale e sempre con la battuta pronta. Lo racconta chi li vide passeggiare per i meravigliosi giardini di Castel Gandolfo, documentati nei filmati di Polivideo per la prima volta da una telecamera. Il Cardinale Walter Kasper li incontrò entrambi e non ha timore a raccontare come i tratti di questi due Papi tracciarono una storia d’amore per la Chiesa, in cui si riconosce anche quel Papa Francesco che la gente adora e di cui si presentano immagini inedite. Le musiche di Mina nella colonna sonora, il materiale d’archivio degli anni 80 – di proprietà di Polivideo – e i racconti esclusivi dei Padri Postulatori che si sono fatti carico del processo di canonizzazione, rendono i due filmati documenti da conservare nel tempo. Procurarseli è anche un modo per non dimenticare come due uomini semplici siano riusciti a cambiare il mondo, per sempre. Comunicato stampa del 17.04.2014 (formato “articolo esteso”) Dalla Svizzera italiana due documentari esclusivi sulla santificazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Il 27 Aprile 2014 Papa Francesco iscriverà ufficialmente nel registro dei Santi Giuseppe Angelo Roncalli e Karol Wojtyła. Il Pontefice che ancora oggi è ricordato come “il Papa Buono” e il suo terzo successore, che si presentò al mondo come “il Papa venuto da lontano”, saranno ricordati in una grandiosa cerimonia che vedrà convergere in Piazza San Pietro milioni di persone. Per chi non potrà esserci, scatterà una straordinaria azione mediatica che non registra precedenti. In molte parti del mondo le comunità cattoliche stanno organizzando la proiezione in diretta dell’evento nei cinema. Le televisioni di tutto il mondo e il Centro Televisivo Vaticano diffonderanno l’immagine di Francesco circondato dai ritratti dei Papi che con lui hanno più di tutti condiviso la chiarezza di linguaggio e la profonda semplicità dei gesti. Per chi vorrà ricordare questo momento e, magari, desidera approfondire la storia di queste due grandi figure, la storica casa di produzione ticinese Polivideo e la Libreria Editrice Vaticana, in collaborazione con il “Gruppo farbenlab”, hanno preparato due documentari che raccontano Roncalli e Wojtyła con particolari inediti e interviste esclusive, partendo dall’infanzia fino al soglio pontificio, passando attraverso gli studi, le esperienze e gli eventi bui del secolo che entrambi seppero illuminare con il loro sorriso. Il dittico di documentari – dal titolo I papi che cambiarono la storia (Giovanni XXIII - Il Papa fuori programma e Giovanni Paolo II - Il Papa rock che sgretolò la cortina di ferro) – è stato realizzato in occasione della santificazione dall’autore Stefano Paolo Giussani e dal regista Valerio Scheggia; la colonna sonora è inoltre arricchita dalla splendida voce di Mina, con le arie sacre “Magnificat” e “Omni die”. 3/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] Testimoni d’eccezione raccontano con dettagli inediti due storie davvero fuori dal comune. Se si pensa che un uomo arrivi quasi per caso ad essere Papa, i due film dimostreranno come l’elezione del Conclave non sia stata affatto casuale e ancora meno lo siano stati poi i pontificati di Roncalli e Wojtyła. L’assistente personale di Papa Giovanni, il Cardinale Loris Capovilla – intervistato per la prima volta dopo la sua nomina cardinalizia – racconta le vicende che portarono Roncalli attraverso il Concilio Vaticano II, così come colora la storia dell’incontro tra il Papa Buono e la regina Elisabetta, allorché la sovrana si commosse per le parole del Pontefice. Padre Casimiro Przydatek, invece, spiega perché Giovanni Paolo fosse tanto affezionato alle generazioni recenti da organizzare le Giornate della Gioventù con folle di portata mai vista in democrazia, ma racconta anche come seppe in anticipo dell’attentato del 1981. Con le lacrime, l’anziano sacerdote, pizzetto color neve e occhi che sorridono, si commuove ripensando a come, in punto di morte, diede l’ultimo saluto terreno al suo Papa appoggiando uno dei guanti appartenuti a Padre Pio sotto il cuscino. Nonostante le immagini ufficiali degli ultimi anni, non furono certo allegre le esistenze di Angelo e Karol. Entrambi si trovarono costretti ad agire d’urgenza per scongiurare attriti letali tra le due super potenze dell’epoca, entrambi alzarono la loro voce per far prevalere la pace, entrambi dovettero fronteggiare forze interne che osteggiavano il loro operato. Nondimeno, tutti e due stabilirono primati da Papi “viaggiatori”. Roncalli fu il primo pontefice ad uscire dal Lazio dopo oltre un secolo, mentre Wojtyła totalizzò un numero di chilometri tale da coprire 51 volte il giro del mondo. Ancora, i due papi sono accomunati nella memoria di chi li conobbe come personaggi abituati ai “fuori programma” del cerimoniale e sempre con la battuta pronta. Lo racconta chi li vide passeggiare per i meravigliosi giardini di Castel Gandolfo, documentati nei filmati di Polivideo per la prima volta da una telecamera. Il Cardinale Walter Kasper li incontrò entrambi e non ha timore a raccontare come i tratti di questi due Papi tracciarono una storia d’amore per la Chiesa, in cui si riconosce anche quel Papa Francesco che la gente adora e di cui si presentano immagini inedite. Non di meno incuriosiscono i trascorsi dei due Pontefici. Che Roncalli non fosse una persona ordinaria, lo si capisce dal fatto che, in pieno conflitto mondiale, da Delegato Apostolico in Turchia, si adoperò per salvare migliaia di ebrei incurante del rischio nazista. La forza di andare contro gli schemi non venne meno dopo l’elezione al soglio pontificio. Il calore umano e la straordinaria esperienza diplomatica lo qualificarono come un Pontefice ben poco convenzionale, a partire dal nome scelto, Giovanni XXIII, come un antipapa vissuto seicento anni prima. Il gesto più clamoroso del suo pontificato fu la convocazione del Concilio Vaticano II per svecchiare la Chiesa. Era terziario dell’ordine Francescano e lo spirito del Santo di Assisi lo ispirò ad iniziare il rinnovo ad appena novant’anni dal Concilio Vaticano I, ma purtroppo non fece in tempo a vedere da vivo i clamorosi risultati che il suo breve pontificato provocò. Altrettanto eclatante fu l’operato di Karol Wojtyła. Se Roncalli, con la sua diplomazia soffice iniziò a picconare la cortina di ferro ricevendo la figlia di Kruscev e facendo in modo che gli alti prelati dell’est partecipassero ai lavori del Concilio, il resto del lavoro lo fece il Papa polacco che quel muro lo demolì. Wojtyła non solo era un profondo conoscitore della realtà sociopolitica d’oltrecortina, ma con l’esperienza della seconda guerra mondiale, del lavoro coatto 4/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] e della vicinanza al sistema industriale del blocco sovietico, seppe esattamente come muoversi fino a creare un effetto domino che in pochi anni liberò l’Europa dalla minaccia del totalitarismo. Lo stesso presidente Gorbaciov riconobbe a Giovanni Paolo II il merito di essere stato il tassello indispensabile affinché tutte le vicende si svolgessero senza lunghe e sanguinose rivoluzioni. Entrambi questi Papi sapevano parlare alle folle. I discorsi, riportati dalle preziose riprese d’epoca proposte dai documentari, rivelano tutto il carisma che sapevano esprimere. Il Discorso della Luna di Giovanni è ricordato ancora oggi, mentre il grido contro le mafie di Giovanni Paolo è tuttora un richiamo alla responsabilità civile. Wojtyła, poi, anticipò la versione 2.0 del Papato: seppe trasmettere ai giovani un entusiasmo da rockstar e nel 2000 non esitò a firmare pubblicamente la campagna sulla cancellazione del debito africano, assieme Bob Geldof e Bono. Per primo tra i Papi si riferì esplicitamente anche al tema ecologico come uno dei problemi crescenti per i prossimi anni, ponendo più volte l'accento sulla necessità di salvaguardare l'ambiente e richiamando ad essere artefici e collaboratori di Dio nel prendersi cura di quanto Egli ci ha affidato. La sua umiltà non gli impedì di muoversi tra i potenti della Terra e a riconoscere e chiedere perdono per gli errori del passato, dagli abusi dei crociati o dei missionari nelle colonie, alla condanna a Galileo, fino alla richiesta di scuse per il “cammino della donna, misconosciuta nella sua dignità, travisata nelle sue prerogative, non di rado emarginata e persino ridotta in servitù”. La vocazione a Maria, ricordata dalla M sul suo stendardo papale, è un chiaro segnale del rispetto di Giovanni Paolo II per la figura femminile. Continuò instancabilmente ad esercitare la sua missione fino a quando le forze gli vennero meno, dopo oltre ventisei anni di pontificato. Appoggiandosi a un bastone, con la stessa forza dimostrata nei suoi interventi da giovane Vescovo nel Concilio Vaticano II convocato da Giovanni XXIII, fece sempre sentire la sua vicinanza ai fedeli. Non paradossalmente, come Giovanni XXIII riuscì con la sua morte a calamitare la stessa folla che attrasse in vita. Le sue esequie furono seguite da milioni di persone convenute a Roma. Papa Francesco li santificherà il 27 aprile 2014 nella cerimonia che ha voluto affiancare due figure straordinarie che presentano affinità stupefacenti. Le musiche di Mina nella colonna sonora, il materiale d’archivio degli anni 80 di proprietà di Polivideo e i racconti esclusivi dei Padri Postulatori che si sono fatti carico del processo di canonizzazione, rendono i due filmati documenti da conservare nel tempo. Procurarseli è anche un modo per non dimenticare come due uomini semplici siano riusciti a cambiare il mondo, per sempre. 5/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] I PAPI CHE CAMBIARONO LA STORIA GIOVANNI XXIII IL PAPA FUORI PROGRAMMA GIOVANNI PAOLO II IL PAPA ROCK CHE SGRETOLÒ LA CORTINA DI FERRO due documentari di Stefano Paolo Giussani regia Valerio Scheggia produzione Enrico Manfredini e Paolo Ramoni Polivideo Studios (Locarno, Svizzera) in coproduzione con Libreria Editrice Vaticana (Roma, Italia) in collaborazione con Fondazione Papa Giovanni XXIII (Bergamo, Italia) Fondazione Papa Giovanni Paolo II (Roma, Italia) Centro Televisivo Vaticano (Roma, Italia) Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali (Roma, Italia) Agenzia Geografica (Milano, Italia) Corriere della Sera (Milano, Italia) interviste originali Stefano Paolo Giussani riprese Luca Mariani, Alberto Gallo montaggio e post-produzione Stefano Comazzi, Federica Ravera coordinamento della post-produzione, sonorizzazione e mix Alberto Gallo assistenti di produzione Francesca Egloff, Sacha Krzelj coordinamento generale Duilio Cassina 6/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] materiale d’archivio filmico e fotografico Polivideo Studios (Locarno, Svizzera) Libreria Editrice Vaticana (Roma, Italia) Fondazione Papa Giovanni XXIII (Bergamo, Italia) Fondazione Papa Giovanni Paolo II (Roma, Italia) Centro Televisivo Vaticano (Roma, Italia) Corriere della Sera (Milano, Italia) intervistati Don Ezio Bolis Padre Giangiuseppe Califano S.E. Cardinale Loris Capovilla S.E. Cardinale Walter Kasper Monsignor Slawomir Oder Saverio Petrillo Padre Casimiro Przydatek Monsignor Antonio Mennini Padre Janvier Marie Gustave Yameogo narratori Ivano Pelizzoni - italiano Tony Hawkins - inglese Patrick Borg - francese José Ángel de las Fuentes - spagnolo Júlio Martin - portoghese Marek Ciunel - polacco consulenza audio e registrazioni Radio Fiume Ticino (Locarno, Svizzera) Swiss E-Motion GmbH (Tenero, Svizzera) traduzioni Marina Sperni - inglese Tamari Manfredini - spagnolo Pamina Monaco - francese Andrea Nehring - portoghese Nina Małgorzata Sikorska - polacco musiche originali Franco Serafini GSU Edizioni Musicali di Massimiliano Pani brani tratti dall’album “Dalla terra” di Mina “Magnificat” (Marco Frisina) “Omni die” (Anonimo) © PDU - GSU Edizioni Musicali - Sony Music Entertainment, 2000 7/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] grafica Alain Rordorf Spark Digital Factory (Mendrisio, Svizzera) delivery WCPMediaServices (Lugano, Svizzera) sottotitoli e finalizzazione Swiss E-Motion GmbH (Tenero, Svizzera) si ringraziano Don Ezio Bolis Gianmario Bonzani Giovanna Borgnis Padre Giovangiuseppe Califano S.E. Cardinale Loris Capovilla Walter Dadda Grzegorz Galazka Dott. Osvaldo Gianoli S.E. Cardinale Walter Kasper Monsignor Antonio Mennini Monsignor Slawomir Oder Monsignor Battista Pansa Duilio Parietti Dott. Saverio Petrillo Padre Casimiro Przydatek Demis Ramoni Marcello Tonini Padre Janvier Marie Gustave Yameogo Barbara Kulig Don Andrzej Dobrzynski Amministrazione delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo Centro Televisivo Vaticano Corriere della Sera Fondazione Papa Giovanni XXIII, Bergamo Fondazione Papa Giovanni Paolo II, Roma Parrocchia della Trasfigurazione di Roma Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali si ringrazia inoltre la Regione Autonoma Valle d’Aosta per le immagini del soggiorno in montagna di Giovanni Paolo II 8/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected] © Polivideo Studios - Libreria Editrice Vaticana - Agenzia Geografica Aprile 2014 9/9 Polivideo SA 6595 Riazzino CH-Locarno Tel:+41 91 851 1313 Fax:+41 91 851 1319 [email protected]
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