CANTIERISTICA E COSTRUZIONI NAVALI Il settore delle costruzioni navali in Brasile è in costante crescita, dopo la grave crisi che lo investì negli anni ’90 ha cominciato a riprendersi nello scorso decennio. Nel 2000 i lavoratori erano solo 1.910, nel 2007 diventarono 40 mila e attualmente sono 78 mila; nei prossimi due anni la forza lavoro aumenterà di 30 mila unità a causa dell’entrata in funzione di quattro nuovi cantieri navali: Jurong Aracruz nello stato di Espirito Santo, Enseada Paraguaçu nello stato di Bahia, EBR nello stato di Rio Grande do Sul e CMO nello stato di Pernambuco. Il comparto è stato il primo beneficiario delle ingenti risorse petrolifere off-shore che sono state scoperte nel corso degli ultimi anni, tanto che potrebbe diventare il maggiore produttore mondiale di piattaforme petrolifere, inoltre il governo ha cercato di incentivare gli investimenti concedendo benefici fiscali sul costo del lavoro. Il Sindacato Nazionale dell’Industria di Costruzioni e Riparazioni Navali e Off-Shore (Sinaval) che riunisce i cantieri navali brasiliani stima che ci sarà un incremento di navi e piattaforme per i prossimi dieci anni. Per avere dei numeri certi bisognerà aspettare la pubblicazione del piano di investimento 2014-2018 della Petrobras (l’impresa petrolifera statale). Lo scorso ottobre il governo brasiliano ha realizzato la più grande asta per lo sfruttamento dei giacimenti off-shore di petrolio, il consorzio che si è aggiudicato i diritti di sfruttamento per i prossimi 35 anni è formato da: Petrobras (40%), Shell (20%), Total (20%), CNPC (10%) e CNOOC (10%); ciascuna impresa finanzierà il progetto in base alla quota detenuta. Con l’entrata in funzione del giacimento denominato Libra il Brasile diventerà il 7° paese al mondo per produzione di petrolio, solo le riserve stimate sono quasi il doppio di quelle della Norvegia e la produzione giornaliera sorpasserebbe quella della Colombia. I numeri sono impressionanti: occupa un’area di 15.000 km², la profondità dei pozzi sarà tra i 5.000 metri ed i 7.000 metri, la distanza dalla costa di Rio de Janeiro è di 183 km; si tratta del giacimento più grande al mondo scoperto dal 2008; a pieno regime produrrà 1,4 milioni di barili al giorno, le riserve sono tra gli 8 ed i 12 miliardi di barili estraibili con la tecnologia attuale, ma quelle effettive si aggirano tra i 26 ed i 42 miliardi di barili; il gas prodotto dovrebbe essere di circa 20 milioni di m³ al giorno, equivalente ai 2/3 di quanto importato attualmente dalla Bolivia, però in questo caso lo sfruttamento avverrà in seguito in quanto dovrà essere costruito un gasdotto fino alla costa; gli investimenti richiesti saranno di US$ 180 miliardi in 35 anni di cui R$ 100 miliardi da parte del governo. Per il Brasile si è trattato del primo bando che ha utilizzato il cosiddetto production sharing: in questo caso le aziende vincitrici si impegnano a condividere con l’Unione una parte della produzione. Il consorzio vincitore è stato l’unico a fare una proposta e dovrà offrire il 41,65% del petrolio eccedente, ossia quello che avanza una volta scontati i costi di produzione, questa era la percentuale minima che esigeva il bando realizzato dall’Associazione Nazionale del Petrolio e Gas (ANP). Inoltre le imprese hanno dovuto pagare un bonus di R$ 15 miliardi all’atto della firma del contratto. Il governo ha stimato che nei prossimi 35 anni incasserà più di 1 trilione di Reais, così suddiviso: R$ 270 miliardi di royalties, R$ 736 miliardi di production sharing e R$ 15 miliardi di bonus. Il governo brasiliano ha considerato un successo essere riusciti ad organizzare l’asta, in effetti c’è stata una forte opposizione da parte di alcuni settori della società brasiliana, in particolare dai sindacati. ALGORITHM INVESTMENT RESEARCH SAGL Via Cantonale, 19 - 6900 LUGANO – SVIZZERA Tel +41 (0) 91 911 54 53 - Fax +41 (0) 91 911 54 50 E mail : [email protected] Internet : www.algorithmir.ch CANTIERISTICA E COSTRUZIONI NAVALI I detrattori hanno sostenuto che il petrolio è stato svenduto agli stranieri ma gli analisti indipendenti hanno dato una valutazione positiva. I dubbi principali riguardavano la capacità della Petrobras di far fronte ad un impegno così oneroso, il bando prevedeva che la società brasiliana doveva entrare in ogni consorzio con almeno il 30%; avendo ottenuto “solo” un 10% in più di quanto previsto non sarà costretta ad accollarsi tutto l’investimento. Anche se il governo non lo ammetterà mai di fatto Libra è stata una vera e propria privatizzazione, era necessario attrarre investitori stranieri e nazionali perché altrimenti la Petrobras non avrebbe avuto le risorse sufficienti per realizzare tutti i progetti. La Petrobras è la principale impresa del settore e, praticamente, monopolizza la richiesta di piattaforme e petroliere. Lo scorso hanno ha messo in operatività 9 piattaforme e tra marzo e aprile aprirà il bando per altre 11. La Transpetro - il braccio logistico della Petrobras – ha da poco approvato la costruzione di 8 navi nel cantiere di Mauá a Niteroi (stato di Rio de Janeiro) per un investimento di R$ 1,4 miliardo, questa è solo una piccola parte del budget a disposizione che ammonta a R$ 11,2 miliardi e che sarà destinato alla costruzione di 49 navi e 20 rimorchi. Nel corso di quest’anno verranno varate 7 navi. Con l’entrata in funzione a pieno regime del giacimento Libra sarà necessario costruire da 12 a 18 piattaforme e circa 60 navi di appoggio. Sicuramente vale la pena analizzare in dettaglio il principale progetto che è in corso di realizzazione: il cantiere navale Enseada do Paraguaçu, situato nel comune di Maragogipe che si trova a circa 140 km dalla capitale Salvador. Il nuovo cantiere navale è costruito dal consorzio formato da Odebrecht, OAS, UTC e Kawasaki, l’investimento è pari a R$ 2,6 miliardi interamente a carico del consorzio ed è previsto che entrerà a pieno regime nel 2015. L’area occupata è di 1,6 milioni di m² e diventerà il più grande cantiere navale del Nord-Est. Con questa opera lo stato Bahia entrerà nella ristretta cerchia dei grandi costruttori navali insieme a Rio Grande do Sul, Rio de Janeiro e Pernambuco. La produzione sarà quasi totalmente dedicata al settore petrolifero, in particolare: navi sonda, sonde sommergibili e piattaforme per la produzione di petrolio; inoltre ci sarà spazio anche per imbarcazioni militari, navi per il trasporto di granaglie e portacontainer fino a 3.500 TEUs. L’obiettivo del governo dello stato di Bahia è attrarre imprese ad alta tecnologia per realizzare le parti più complesse delle piattaforme off-shore. Ad oggi sono già stati firmati dei contratti con la Petrobras e con la Sete Brasil per costruire 6 navi sonda e convertire 4 navi in piattaforme fluttuanti per la produzione e lo stoccaggio del petrolio. Oltre al cantiere navale lo stato di Bahia ha previsto la costruzione di un polo industriale dove convogliare le imprese dell’indotto. Il progetto sarà realizzato da un consorzio formato da: Odebrecht, OAS, UTC e dalla società di consulenza finanziaria Ask Capital; l’investimento previsto è di R$ 2 miliardi e sarà dislocato ad una decina di chilometri dal cantiere navale. Si prevede che questi due progetti creeranno 10mila impieghi diretti ed altri 20 mila nell’indotto, per la maggior parte sarà utilizzata manodopera locale e quindi sarà necessario fare formazione, anche in questo caso l’amministrazione locale sta già provvedendo. ALGORITHM INVESTMENT RESEARCH SAGL Via Cantonale, 19 - 6900 LUGANO – SVIZZERA Tel +41 (0) 91 911 54 53 - Fax +41 (0) 91 911 54 50 E mail : [email protected] Internet : www.algorithmir.ch CANTIERISTICA E COSTRUZIONI NAVALI Disclaimer Il presente documento è stato elaborato utilizzando elementi e dati sui quali non è stata effettuata alcuna verifica ne attività di auditing. Lo scrivente non può essere considerato in alcun modo responsabile per qualsiasi conseguenza derivante, direttamente o indirettamente, dalla lettura, elaborazione e valutazione del presente memorandum o da qualsiasi evento che venisse da chiunque ad esso ricondotto. Il documento non può costituire una base informativa e valutativa finalizzata in qualunque modo alla sollecitazione del pubblico risparmio. Il presente documento è strettamente riservato e non può essere riprodotto e ceduto a terzi senza il consenso scritto dell’autore; le informazioni in esso contenute dovranno essere mantenute riservate e non divulgate a terzi. Gli obblighi di riservatezza non si applicheranno però alle informazioni che: - siano diventate di pubblico dominio senza violazione di questo accordo; - che siano già in Vs. possesso, tramite documentazione scritta, prima della presente comunicazione. 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