Operatori Csl e Cesil, audizione nella Seconda commissione dei

Da Consiglio regionale del 20 maggio 2014
Operatori Csl e Cesil, audizione nella Seconda commissione dei
rappresentanti delle organizzazioni sindacali e degli assessori
Virginia Mura (Lavoro) e Gianmario Demuro (Personale)
Cagliari lì, 20 maggio 2014. Definire in tempi certi le procedure per la
stabilizzazione degli oltre trecento operatori dei Csl, Cesil e Consorzio
delle due Giare, e valutare l’ipotesi di una proroga della scadenza (30
settembre 2014) dei contratti a tempo determinato per i lavoratori dei
servizi per l’impiego: è questo l’invito rivolto dal presidente della Seconda
commissione, Gavino Manca, agli assessori regionali del Lavoro e del
Personale, a conclusione delle audizioni dei due componenti l’esecutivo e
dei cinque rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil,
Sadirs e Fedro).
Il “caso” è quello noto e che, nel corso dell’ultimo decennio, ha registrato
ben otto interventi legislativi da parte del Consiglio regionale (leggi
20/2005; 13/2012; 17/2012; 25/2012; 3/2013; 10/2013; 38/2013 e
40/2013): riguarda il personale assunto con contratto a tempo
determinato negli Enti Locali e poi trasferito (nelle more del riordino
istituzionale degli enti territoriali e del sistema dei servizi per il lavoro e lo
sviluppo) per effetto della legge regionale n.10 del 29 aprile 2013,
all’Agenzia regionale per il lavoro. La legge n.38, approvata dal Consiglio
regionale il 20 dicembre 2013 ha quindi disposto l’autorizzazione per
l’Agenzia regionale del lavoro ad indire i concorsi pubblici per
l’assunzione del personale a tempo indeterminato per i servizi per il lavoro,
fissando al 31 dicembre 2014 la scadenza delle procedure selettive.
Successivamente, il 30 dicembre 2013, il Consiglio ha approvato la legge
n.40 che fissa al 30 settembre 2014 la scadenza dei contratti a termine
dell’Agenzia regionale del lavoro. Riguardo a tale data, nel corso delle
rispettive audizioni, Giampaolo Spano (Uil), Antonio Cois (Cgil) e Davide
Paderi (Cisl) hanno espressamente invitato la Giunta, la commissione e il
Consiglio regionale a procedere con una proroga dei contratti,
evidenziando le lungaggini e la complessità della selezione pubblica. Al
contrario, i rappresentanti di Sadirs, Luciano Melis, e Fedro, Antonello
Troffa, hanno manifestato perplessità sull’ipotesi di una proroga della
scadenza dei contratti a tempo determinato, ribadendo l’opportunità di
procedere con i concorsi, pur nelle difficoltà che derivano dai limiti di
spesa e di finanza pubblica, ad incominciare dal vincolo del 3% di nuovi
assunti sul totale del personale regionale cessato.
L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, nel suo intervento, ha ribadito
l’impegno per un miglioramento dei servizi per l’impiego («devono fare
incontrare per davvero domanda e offerta di lavoro») e l’avvio delle
attività di formazione rivolte agli operatori dei Csl (sia quelli ex
ministeriali che quelli con contratto a tempo determinato). L’assessore ha
annunciato la predisposizione della bozza dello statuto dell’Agenzia
regionale del lavoro e la definizione della pianta organica, assicurando che
entrambi i documenti saranno tempestivamente trasmessi in commissione
per il parere di competenza e portati all’attenzione della Giunta per la
necessaria approvazione.
L’assessore del Personale, Gianmario Demuro, ha rimarcato il contesto nel quale si
colloca il “caso del personale Cesil e Csl («una legislazione parzialmente dichiarata
incostituzionale ma è in vigore la disciplina regionale, legge n. 38 del 20 dicembre
2013, che stabilisce l’indizione dei concorsi pubblici») ricordando i vincoli della
spesa pubblica, unitamente ai limiti fissati per le assunzioni e all’obbligatorietà dei
concorsi per l’accesso alla pubblica amministrazione.