QuiAppenews

20 marzo 2014
anno 25 n. 6
QuiAppenews
Settimanale • Distribuzione gratuita
.
Poste Italiane Spa - Spedizione Abbonamento Postale -70% NE/PD.
Pubblicazione Ufficiale dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova
Segreteria 049.7817222 – Ufficio paghe 049.7817233 – Ufficio contabilità 049.7817244
Orario uffici: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 16.00
[email protected] - www.appe.pd.it - www.gustarepadova.it
Tanti trucchetti e stratagemmi per non pagare il conto
Clienti “mordi e fuggi”:
torna di moda la truffa
al ristorante
C’è la coppia che finge di trovare un
insetto nel piatto, quella che lascia
la (finta) borsa di marca sul tavolo e
poi si dilegua, quella che con la scusa
della pausa-sigaretta prende il largo…
Si sa che la fantasia degli italiani non
conosce confini e, purtroppo, la regola
viene confermata anche quando si tratta di truffare i ristoratori.
La Segreteria dell’APPE ha ricevuto
almeno tre segnalazioni, nel corso
delle ultime settimane, da parte di
esercenti che hanno subito delle vere e
proprie truffe da parte dei loro “clienti”:
evidentemente un fenomeno che, nel
corso degli ultimi anni sembrava essere
diminuito, sta prendendo nuovamente
piede, complice la crisi economica.
Non è certo possibile chiedere il pagamento in anticipo o pedinare i clienti
che si alzano dal tavolo: il suggerimento che si può dare, tuttavia, è quello di
fare attenzione alle coppie o ai piccoli gruppi che sembrano comportarsi in modo sospetto, magari tenendoli
d’occhio – in modo discreto – nel caso
NEW SLOT:
ENTRO IL
31 MARZO 2014
VA RINNOVATA
L’ISCRIZIONE
ALL’ALBO
Tutti i dettagli a pagina 4
escano tutti contemporaneamente
(o alla spicciolata) dal locale.
In tempi di crisi, purtroppo, occorre
avere anche queste attenzioni …
Primo commento positivo della FIPE nei confronti del Premier
Renzi sembra partito con il piede giusto
«Ad una prima impressione, le misure
di Governo anticipate dal presidente
del Consiglio, Matteo Renzi, vanno
nella giusta direzione, con coraggiosi
interventi finalizzati a rilanciare l’Italia».
È questo il commento del presidente
Fipe-Confcommercio, Lino Stoppani.
«In particolare – prosegue Stoppani – vanno apprezzati gli interventi sul
lavoro, come l’abolizione della causale per i contratti a termine fino a
36 mesi e lo snellimento burocratico
sull’apprendistato. Si tratta di provvedimenti che portano a una maggiore flessibilità del lavoro, favorendo
nuove assunzioni. Inoltre, relativamente agli interventi fiscali sulla revisione delle aliquote Irpef per i redditi più bassi ci conforta la posizione
del presidente Renzi che ha collegato
nuove entrate per le famiglie al rilancio dei consumi anche nel settore
dei pubblici esercizi. Sentire affermazioni del capo di Governo del tipo “Voglio che un padre possa dare 20 euro
in più al figlio magari solo per andare
a mangiare una pizza” trasferiscono
immediatamente l’obiettivo principale
della manovra, che è quello di rilanciare
i consumi e costituiscono un segnale
di grande attenzione e consolazione anche per le imprese del nostro
comparto».
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1
Un caloroso saluto agli Esercenti, alle Autorità ed ai Collaboratori
Angelo Luni: grazie a tutti!
«Lascio l’Associazione e la Società di servizi in mani sicure, con i conti
in regola e in attivo»
Non è stato facile condurre per 43
anni l’APPE e per 27 anni l’Appe Padova Service Srl, ma ora posso dire,
con soddisfazione, che ce l’ho fatta.
Il mio diuturno lavoro è stato sostenuto da 4 bravi Presidenti: fino al 1966
il Cav. Giuseppe Quartesan, seguito
fino al 1982 dalla dott.ssa Maria Mioni, alla quale è subentrato, fino al 2003,
il signor Giuseppe Colucci, fino all’attuale Presidente Cav. Erminio Alajmo.
Tutti assistiti da preziosi vicepresidenti
e consiglieri, tra i quali mi onoro di ricordare il dottor Rino Chiumenti che
ha accompagnato la presidenza negli
anni difficili dalla costituzione dell’Associazione (1945), al momento della cessazione della propria attività nel 1984.
Dai tre dipendenti APPE originari del
1963 siamo arrivati ai 42 del 2010,
oggi diminuiti di alcune unità, passando
dagli scarsi servizi associativi offerti negli anni ‘60 (vi ricordate il rinnovo delle
licenze!) fino all’assistenza totale degli
ultimi decenni (contabilità, paghe, società, contrattualistica, amministrativa),
tra cui spicca la formazione, sia di accesso all’attività, che di aggiornamento
continuo.
Ho organizzato e condotto tanti convegni, assemblee, riunioni, per dare
agli esercenti la più larga informazione
possibile sulle novità legislative e comportamentali, ma anche per ascoltare
lagnanze, proposte, osservazioni ed
incoraggiamenti.
Con il supporto della Presidenza, dei
Dirigenti e della Federazione nazionale (FIPE), compresa quella regionale,
sono state risolte tante situazioni critiche, cercando, laddove era possibile,
di attenuare la portata di certe norme
ritenute ingiuste e penalizzanti per la
categoria.
Mi rimane il cruccio di non essere riuscito, malgrado il massimo impegno
2
Angelo Luni in una pausa caffè al bar (foto Nicola Bianchi).
profuso e tutta l’esperienza maturata, a
risolvere il grave problema della concorrenza sleale praticata dalle sagre
e dagli agriturismi. Qui è prevalso il
disegno politico che, a livello europeo,
nazionale e regionale, ha voluto il mantenimento, anzi l’ampliamento delle
possibilità operative di queste attività
parallele, agevolate da regole amministrative fiscali permissive e libertarie. Ce l’ho messa tutta per anni, ma
proprio non ho, non abbiamo, trovato
ascolto presso le Autorità preposte.
Con i risparmi sulle voci dei bilanci abbiamo messo da parte un piccolo gruzzolo che, nel 1992, ci ha permesso di
acquistare gli uffici di via Berchet, poi
ceduti per trasferirci nella sede attuale,
versando delle rate di mutuo contenute, sicuramente inferiori di un ipotetico
canone di affitto. Ho la soddisfazione
di dire che il mutuo di quindici anni,
contratto nel 1999 per l’acquisto
dell’immobile di via Savelli, terminerà
il prossimo dicembre 2014, con tutte
le rate pagate regolarmente, senza
ritardi. Al Presidente Giuseppe Colucci, che ha avuto il coraggio di firmare
il mutuo basandosi soprattutto sul mio
impegno (iniziale) e all’attuale Presidente Erminio Alajmo, che è subentrato nel
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2003 nella conduzione dell’Organizzazione, posso assicurare, come è dimostrato dai bilanci, che tutto è andato per
il meglio, a vantaggio dell’Associazione
e degli associati.
Nel corso dei 51 anni passati all’APPE
ho avuto modo di essere formato seguendo, fino al 1970, gli insegnamenti
del primo Segretario, il Cav. Lamberto Zampieron (altri tempi!); ho imparato tanto sulla tenuta dei libri paga dal
Consulente del lavoro Antonio Ceccato che ci ha seguiti fino al 1987.
Altro personaggio importante per l’APPE è stato il ragionier Francesco Marchese, con il quale abbiamo creato dal
nulla il servizio di tenuta della contabilità, tuttora attivo ed efficiente, e che è
rimasto con noi fino al 2001.
Anche tra il personale abbiamo avuto
validi collaboratori e collaboratrici, tra i
quali mi preme ricordare Teresa, Marisa, Francesca e, per ultima, Daniela, che hanno lasciato il segno del loro
impegno.
Ma tutto il personale dell’APPE merita che lo racchiuda in un affettuoso
abbraccio per un caloroso ringraziamento del servizio svolto con passione,
per dare agli associati la migliore assistenza possibile.
SEGUE A PAG. 3
La stampa del certificato va effettuata per via telematica
Il cud dei pensionati non viene recapitato:
va richiesto all’Inps
È necessario essere in possesso del PIN (codice di identificazione personale).
APPE può ottenerlo per conto degli interessati ancora sprovvisti.
Negli anni passati l’INPS, nei primi
mesi dell’anno, inviava al domicilio dei
pensionati il Modello CUD o il modello
ObisM.
Come per il 2013 lo stesso Istituto
rilascerà i suddetti certificati, di norma, attraverso il canale telematico.
Con la circolare n° 32 del 26 febbraio 2013 l’INPS ha fornito le indicazioni
attese dai pensionati. Per accedere al
sito web, oltre a disporre di un computer connesso ad internet, è necessario
avere il PIN (codice di identificazione
personale), da richiedere allo stesso Istituto qualora non fosse già in
possesso del pensionato.
Inoltre, ai cittadini in possesso di un
indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) – nota all’INPS – il CUD
verrà recapitato alla casella PEC corrispondente.
L’INPS ha previsto modalità alternative per ottenere il CUD. È possibile, pertanto, richiedere ed ottenere la
SEGUE DALLA SECONDA –
consegna del certificato utilizzando i
seguenti canali di accesso:
• sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto: presso le Agenzie INPS di Padova, Cittadella, Este, Camposampiero e Piove di Sacco;
• postazioni informatiche self-service,
presso le Strutture territoriali INPS:
gli utenti possono procedere solo se
in possesso del PIN;
• posta elettronica: il CUD verrà recapitato a chi è in possesso della casella PEC comunicata all’INPS;
• centri di assistenza fiscale: l’acquisizione del CUD avviene direttamente
dai CAF;
• uffici Postali appartenenti alla rete
“Sportello Amico”;
• sportello mobile per utenti ultra ottantacinquenni: si tratta di un servizio a favore di utenti particolarmente
disagiati;
• spedizione del CUD al domicilio del
titolare: è una facoltà rimasta al cit-
tadino che può richiedere la trasmissione del CUD in forma cartacea,
presentando espressa richiesta, dichiarando l’impossibilità ad accedere alla certificazione direttamente o
delegando altra persona.
SERVIZIO GRATUITO APPE: la Segreteria dell’Associazione è in grado
di stampare il CUD purché l’interessato si presenti con il PIN. Chi non
lo possiede, e non ha la possibilità
di richiederlo all’INPS, potrà ottenerlo tramite l’APPE presentandosi
personalmente con la Tessera Sanitaria (tesserino blu per il medico ed
il farmacista) e la carta d’identità. Se
il CUD serve per la dichiarazione dei
redditi (Mod. 730 o Unico) potrà essere richiesto al momento dell’appuntamento per la predisposizione della
dichiarazione.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla
Segreteria dell’APPE (tel. 049.7817222).
Angelo Luni: grazie a tutti!
Nel ringraziamento per la decennale
collaborazione puntuale, professionale, attenta ed appassionata ricordo il
responsabile delle paghe Vladimiro
Lorenzoni, l’addetto stampa e “tanto
altro” Massimo Galante, il responsabile della formazione Adriano Galesso,
l’assistente alle pratiche societarie, subingressi e contratti Filippo Bernardi.
E poi ci sono loro: i miei sostituti. Il
dr. Francesco Leonori, Amministratore delegato della Società Appe Padova Service Srl e direttore/responsabile
del servizio contabilità/paghe, più il dr.
Filippo Segato, Segretario Provinciale
dell’APPE, l’Associazione di difesa e
promozione degli esercenti, che assicura un’assistenza specifica ed unica ad
una categoria particolare, sempre all’attenzione delle Autorità per le necessità
di servizio al pubblico e (talvolta) per i
suoi abusi (si pensi agli spritz).
Tutti e due collaborano con me da
oltre 10/15 anni, per cui sicuramente conoscono l’Organizzazione, pregi
e difetti, così come hanno imparato a
conoscere i comportamenti degli esercenti, sempre alla berlina nella buona e,
soprattutto, nella cattiva sorte.
Auguro a loro, con stima, tutto il bene
possibile e che possano ripetere, anzi
aumentare, i successi della categoria.
A voi cari Esercenti giunga il mio più
vivo e sincero ringraziamento per la
vicinanza che ho sempre sentito e per
avermi sopportato quando – spero po-
che volte – non vi ho saputo comprendere o non sono stato all’altezza delle
vostre attese.
Ringrazio anche le Autorità per avermi ascoltato e per aver goduto della
loro considerazione.
Mi troverete in APPE fino ad aprile/maggio, a giorni alterni, senza orari precisi:
devo ultimare di passare le “consegne”
e portare a termine vari incarichi presso
Enti e la FIPE.
A tutti un abbraccio e l’augurio di buona
salute e di buon lavoro.
Grazie a tutti!
Angelo Luni
ex Segretario APPE ed ex Consigliere
Delegato Appe Padova Service Srl
L’INPS li “parcheggia” nel cosiddetto Cassetto Previdenziale
Gli avvisi bonari non vanno sottovalutati
La situazione va sanata per evitare il passaggio ad Equitalia
Com’è noto, l’INPS non invia più agli
utenti commercianti/artigiani le comunicazioni dirette o documenti, relative ai contributi pensionistici, CUD
e avvisi vari (si vedano, a questo proposito, gli articoli pubblicati alle pagine 3 e 6 di questo stesso notiziario).
L’APPE ha recentemente ricevuto
dall’INPS la comunicazione che
nel “cassetto previdenziale” degli
esercenti (solo quelli che avevano ri-
lasciato, a suo tempo, apposita delega all’Associazione) era presente un
“avviso bonario”, che la Segreteria
ha provveduto a stampare e spedire al recapito dell’associato.
L’avviso è relativo a ritardato e/o
mancato pagamento di una o più
rate dei contributi pensionistici,
situazione che può essere sanata senza applicazione di sanzioni entro trenta giorni dal recapito
dell’avviso.
La
Segreteria
dell’Associazione
Provinciale Pubblici Esercizi (tel.
049.7817222 – sig.ra Patrizia o sig.
Mauro) è a disposizione degli interessati, entro la scadenza prevista, per
gli adempimenti del caso, in modo da
evitare che l’avviso bonario diventi
avviso di addebito a ruolo presso
il concessionario della riscossione
(Equitalia), con ulteriori aggravi.
Vale sempre il motto “un premio non si nega a nessuno”
Attenzione
al “Registro Eccellenze Italiane”
Sta arrivando in queste settimane agli esercenti pubblici esercizi un’email con l’invito ad iscriversi al “Registro Eccellenze Italiane”: un elenco di esercizi che, rispettando determinati requisiti (quali??), entrano a far parte di un circuito promozionale
che – dicono – sarà diffuso anche a livello internazionale.
Viene richiesta la compilazione di un modulo di adesione, con la richiesta di essere certificati e beneficiare di tutti i vantaggi
(quali??).
Nella comunicazione non c’è traccia di alcun costo a carico delle aziende, ma non si può escludere a priori che, collateralmente, venga richiesto una somma di denaro a qualche titolo.
Appare piuttosto singolare la frase «L’Operatore, sottoscrivendo la presente domanda, s’impeIN PILLOLE
gna ad accogliere il funzionario e accetta di fornire
tutto il materiale necessario al buon esito della
visita (fatture, foto, brochure, biglietti da visita,
NEW SLOT: ENTRO IL 31 MARZO
etc.)». A cosa servano, ad esempio, le fatture,
non è dato sapere…
VA RINNOVATA L’ISCRIZIONE ALL’ALBO
Simili proposte sono arrivate, in passato, da altre
Entro il prossimo 31 marzo occorre rinnovare l’iscrizione
aziende, come ad esempio “Original Italy” che,
all’albo degli operatori del gioco, al quale devono iscria fronte del pagamento di diverse migliaia di
versi tutti i titolari (ditte individuali o società) degli esercizi
euro, garantiva l’iscrizione dell’esercizio sul loro
presso i quali sono installati gli apparecchi da gioco con vinportale.
cita in denaro di cui all’articolo 110 comma 6 del TULPS (TeL’APPE invita gli esercenti associati a valutare
sto Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), comunemenbene le eventuali offerte di pubblicità o promote noti come “New slot”. La Segreteria dell’APPE (tel.
zione che possono arrivare e, soprattutto, leggere
049.7817222) è a disposizione degli associati per fornire
con attenzione tutte le clausole prima di firmamaggiori informazioni e per assistere nella compilazione ed
re i contratti: in caso di dubbio è possibile contatinvio della domanda ai Monopoli.
tare gli uffici dell’Associazione (049.7817222)
per ottenere tutti i necessari chiarimenti.
NOTIZIA
4
QUIAPPENEWS • anno 25 • n. 6 • 20 marzo 2014 | www.appe.pd.it - [email protected]
Per le imprese commerciali e di pubblico esercizio sono disponibili anche altre
agevolazioni
Nuova legge “Sabatini”, possibili sostegni
alle imprese per investimenti
La legge statale prevede l’intervento del Ministero, per quelle regionali basta
rivolgersi a Brentafidi/appe
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che istituisce un nuovo strumento
di agevolazione alle piccole e medie imprese (PMI), operanti in tutti i settori produttivi, che realizzano investimenti (anche
a mezzo di leasing) in macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali e simili.
È stato costituito un fondo di 2,5 miliardi di euro presso la Cassa Depositi e Prestiti per la concessione di prestiti, dell’importo da 20.000 euro fino a 2 milioni di euro, a fronte degli investimenti sopra descritti, con un tasso d’interesse agevolato
e possibilità di usufruire di apposita garanzia erogata dal Fondo di garanzia per le PMI.
Per quanto riguarda la procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automatico e di
accesso semplificato. Infatti, l’impresa presenta alla banca, all’atto della richiesta del finanziamento, una dichiarazione-domanda per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti, compresa la finalità e ammissibilità degli
investimenti. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Ministero procede, in tempi molto contenuti,
alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.
Per maggiori informazioni è necessario rivolgersi presso gli sportelli della propria banca.
Riteniamo utile ricordare che, oltre alla misura sopra indicata, esistono anche altri strumenti a supporto delle esigenze
finanziarie delle imprese (Disposizioni operative uniche per lo sviluppo del sistema produttivo veneto):
Disposizioni operative uniche
(commercio, pubblici esercizi
e manifatturiero)
Finanziamento 50% a tasso zero e 50% a tasso banca (max euribor 3mesi
+ 5%). Spese ammissibili: investimenti, rinnovo locali, avvio attività, subentro in
attività esistente (solo per la quota relativa alle attrezzature)
Disposizioni operative uniche
(imprenditoria giovanile,
meno di 36 anni)
Contributo del 15% a fondo perduto e il restante 85% finanziamento a tasso
agevolato. Spese ammissibili: investimenti, rinnovo locali, avvio attività, subentro
in attività esistente (solo per la quota relativa alle attrezzature)
Disposizioni operative uniche
(imprenditoria femminile)
Contributo del 15% a fondo perduto e il restante 85% finanziamento a tasso
agevolato. Spese ammissibili: investimenti, rinnovo locali, avvio attività, subentro
in attività esistente (solo per la quota relativa alle attrezzature)
Disposizioni operative uniche
(interventi di supporto finanziario)
Sostegno alla liquidità delle imprese, con rifinanziamento a tasso agevolato delle
ultime 24 rate mensili di finanziamenti accesi a fronte di investimenti.
Accordo per il credito (moratoria)
firmato da ABI e Confederazioni
imprenditoriali
Tra le operazioni regolate dall’intesa vi sono la sospensione fino a 12 mesi della
rata relativa ai finanziamenti e l’allungamento dei finanziamenti fino a 3 anni (se
chirografario) o 4 anni (se ipotecario).
Per maggiori informazioni relative a queste ultime agevolazioni, è possibile contattare la Segreteria dell’APPE (049.7817222)
che fisserà un incontro con l’esperto di Brentafidi, presente presso gli uffici dell’Associazione tutti i martedì su appuntamento.
www.gustarepadova.it
Sul “portale del gusto” è possibile inserire i menù di Pasqua
e Pasquetta (e molto altro ancora …)
Chiedi informazioni alla Segreteria Appe 049.7817222
QUIAPPENEWS • anno 25 • n. 6 • 20 marzo 2014 | www.appe.pd.it - [email protected]
5
L’INPS ha modificato il sistema di informazione agli iscritti
Per pagare i contributi pensionistici gli
esercenti dovranno procurarsi gli “F24”
Indispensabile l’utilizzo di internet, però serve il “PIN”
Gli esercenti, commercianti e artigiani, non hanno ancora dimenticato il pagamento dell’ultima rata dei contributi 2013 e già
si devono preoccupare, in prima persona, a come ottenere importi e moduli per la prossima scadenza del 16 maggio, la
prima del 2014.
Come lo scorso anno l’INPS non invierà al domicilio degli operatori il prospetto dei contributi, suddiviso in rate e relativi
importi, ma non invierà neppure i moduli “F24” per i pagamenti: le imprese e gli iscritti dovranno procurarseli tramite internet, seguendo una procedura non proprio semplice, né facile.
Ci sono due situazioni:

il titolare di ditta individuale in possesso di partita Iva deve
Qualità
procurarsi il “PIN” (serie alfanumerica da utilizzare come pase assortimento
sword per il collegamento con l’ufficio previdenziale) presso la
al servizio dei
sede dell’Istituto o le sedi periferiche. Con tale “chiave” potrà
professionisti
dell’alimentazione
collegarsi e ottenere sia il prospetto dei contributi da versare,
sia gli “F24” da utilizzare. I versamenti, come già avviene da
SELF SERVICE INGROSSO
ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
qualche anno, vanno fatti esclusivamente per via telematica;

i soci di società: ogni socio deve munirsi di “PIN”, collegarsi
con l’INPS, stampare il prospetto con scadenze e relativi importi
Fino al 15 novembre 2014
e poi, entro il 16 maggio, versare la prima rata presso la propria
N U O VA R A C C O LT A P U N T I
banca di appoggio (no pagamento telematico).
Per ottenere il “PIN” – che servirà per tutti i futuri rapporti con
l’INPS – il contribuente deve recarsi alla sede dell’Istituto o
presso le sedi periferiche con un documento di riconoscimento, attendere il suo turno e ottenere direttamente dallo sportello, o il “PIN”, oppure i
moduli.
QUI APPE news
Gli esercenti assistiti
dall’APPE nella tenuta
• Periodico di proprietà dell’Associazione
della contabilità potranProvinciale Pubblici Esercizi aderente
no usufruire dell’apposiFIPE-CONFCOMMERCIO
to servizio della Segreteria che sarà messo a
• edito da Appe Padova Service Srl
loro disposizione.
Qui Appe darà ulterio• Direzione, redazione e amministrazione
ri notizie, quanto priVia Savelli, 28 - 35129 Padova
ma, su come dovranno
Tel. 049.7817222 - Fax 049.7817229
comportarsi gli associati
• Autorizzazione del Tribunale
in vista della scadenza
di Padova n. 1216 del 16.05.1990
della prima rata dei conweb: www.appe.pd.it
tributi.
e-mail: [email protected]
Per ulteriori informaDirettore editoriale: Angelo Luni
zioni è possibile conZona Industriale
Direttore responsabile: Massimo Galante
tattare la Segreteria
via Prima Strada, 25
Tipografia: Cleup Sc - Padova
dell’Associazione ProVia Quarto, 11
tel. 049 8076202
fax 049 7811000
tel. 049 8712272
vinciale Pubblici Eserci• In caso di mancato recapito,
fax
049
8714116
dal lunedì al venerdì:
zi al numero di telefono
restituire al mittente che si impegna
dal lunedì al sabato:
8,00-12,30 e 14,00-19,00
049.7817222.
8,00 - 12,30 e 14,30 - 19,00 sabato solo mattino: 8,00 - 12,30
a corrispondere la tassa dovuta.
PADOVA
6
QUIAPPENEWS • anno 25 • n. 6 • 20 marzo 2014 | www.appe.pd.it - [email protected]
Il provvedimento è stato convertito in Legge
Le violazioni sul lavoro regolare
e la sicurezza punite più pesantemente
Sanzioni su orari e riposi raddoppiate anziché decuplicate, come previsto
originariamente nel testo del decreto legge
È stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2014, la legge 21 febbraio 2014, n. 9 di conversione del
decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, sugli interventi urgenti di avvio del piano «Destinazione Italia».
Tra le misure approvate l’incremento delle sanzioni amministrative riguardanti le violazioni su lavoro regolare e sicurezza
nei luoghi di lavoro e la contestuale assunzione di nuovo personale ispettivo. In particolare il Legislatore ha ridefinito gli
importi sanzionatori collegati alle irregolarità in materia di orario di lavoro e di lavoro sommerso, come specificato nelle 2
tabelle sottostanti.
Confermato l’aumento del 30% degli importi delle sanzioni amministrative per mancata comunicazione preventiva
di instaurazione del rapporto di lavoro. Inoltre, viene chiarito che restano soggette alla procedura di diffida le violazioni
commesse prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge.
Violazione
Violazione
Durata
massima
Durata
dell’orario di massima
lavoro
dell’orario di lavoro






Riposo Settimanale
Riposo Settimanale






Riposo giornaliero
Riposo giornaliero






Nuove sanzioni amministrative
Nuove sanzioni amministrative
da 200 a 1.500 € (se la violazione ha riguardato fino a 5 lavoratori
da
a 1.500in€2 (se
la violazione
ha riguardato fino a 5 lavoratori
o si200
è verificata
periodi
di riferimento).
oda
si è800
verificata
in
2
periodi
di
riferimento).
a 3.000 € (se la violazione ha riguardato da 6 a 10
da
800 ao si
3.000
€ (seinla
violazione
ha diriguardato
da 6 a 10
lavoratori
è verificata
almeno
3 periodi
riferimento).
lavoratori
è verificata
almeno
3 periodiil dipagamento
riferimento).
da 2.000oasi 10.000
€ einnon
è ammesso
in misura
da
2.000
€ ehanon
è ammesso
il pagamento
in omisura
ridotta
(se ala10.000
violazione
riguardato
più di
10 lavoratori
si è
ridotta
(sein la
violazione
ha di
riguardato
più di 10 lavoratori o si è
verificata
almeno
5 periodi
riferimento).
verificata
almeno
5 periodi
di riferimento).
da 200 ain1.500
€ (se
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ha riguardato fino a 5 lavoratori
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è verificata
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di riferimento).
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periodi
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3 periodi
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più di
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almeno
5 periodi
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3 periodi
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600 ao si
2.000
€ (seinla
violazione
ha diriguardato
da 6 a 10
da 1.800o asi 3.000
€ e in
non
è ammesso
il di
pagamento
in misura
lavoratori
è verificata
almeno
3 periodi
riferimento).
ridotta
(se ala 3.000
violazione
più il
di pagamento
10 lavoratori
si è
da
1.800
€ e ha
nonriguardato
è ammesso
in omisura
verificata
almeno
5 periodi
riferimento).
ridotta
(sein la
violazione
ha di
riguardato
più di 10 lavoratori o si è
verificata in almeno 5 periodi di riferimento).
L’articolo 14 della legge n. 9 ha previsto un incremento del 30% dell'importo delle
sanzioni
amministrative
cui all'articolo
del decreto
legge 22 febbraio
2002,
n. 12, nonché
L’articolo
14 delladilegge
n. 9 ha 3previsto
incremento
del 30%
dell'importo
delle
L’articolo 14 delle
della legge
n. aggiuntive
9/2014
ha previsto
un incremento
delun
30%
dell’importo
delle sanzioni
amministrative
per il
somme
cui all'articolo
all'articolo 314,
lettera
e comma
5, lettera
del
sanzioni
amministrative
didi cui
delcomma
decreto4,legge
22c),
febbraio
2002,
n. 12, b),
nonché
lavoro sommerso,
nonché
delle
somme
aggiuntive.
decreto
legislativo
9 aprile
n. 81. 14, comma 4, lettera c), e comma 5, lettera b), del
delle
somme
aggiuntive
di 2008,
cui all'articolo
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Maxi sanzione
Maxi sanzione
Mini maxi sanzione
Mini maxi sanzione
Somma aggiuntiva per
la revoca del
Somma
aggiuntiva
provvedimento
di per
lasospensione
revoca del
provvedimento
di
dell’attività
sospensione
imprenditoriale
dell’attività
imprenditoriale
Sanzioni per lavoro sommerso
la maxi Sanzioni
sanzione, per
a partire
dalsommerso
24 dicembre 2013, passa, rispettivamente, da
lavoro
unmaxi
minimo
di 1.950
fino
un
massimo
di passa,
15.600rispettivamente,
euro, mentre la
la
sanzione,
a partire
dala24
dicembre
2013,
da
somma
aggiuntiva
di 150
euro
sale di
a 195
euroeuro,
(ogni mentre
giorno dila
un
minimo
di 1.950
fino
a aungiornata
massimo
15.600
attività “in nero” riferito a ciascun lavoratore), secondo un orientamento che
somma aggiuntiva di 150 euro a giornata sale a 195 euro (ogni giorno di
qualifica la stessa come sanzione aggiuntiva (circ. Ministero del Lavoro n.
attività “in nero” riferito a ciascun lavoratore), secondo un orientamento che
38/2010)
qualifica la stessa come sanzione aggiuntiva (circ. Ministero del Lavoro n.
la c.d. “mini maxi sanzione” (applicabile nei confronti del datore di lavoro che
38/2010)
abbia regolarizzato il rapporto di lavoro precedentemente non dichiarato
la c.d. “mini maxi sanzione” (applicabile nei confronti del datore di lavoro che
prima dell'accesso ispettivo), sempre a partire dal 24 dicembre 2013, passa,
abbia regolarizzato il rapporto di lavoro precedentemente non dichiarato
rispettivamente da un minimo di 1.300 fino a un massimo di 10.400
prima dell'accesso ispettivo), sempre a partire dal 24 dicembre 2013, passa,
euro, mentre la somma aggiuntiva di 30 euro a giornata sale a 39 euro
rispettivamente
da un“in
minimo
di 1.300
fino lavoratore)
a un massimo di 10.400
(ogni giorno di attività
nero” riferito
a ciascun
euro, mentre la somma aggiuntiva di 30 euro a giornata sale a 39 euro
la somma aggiuntiva (che non è una sanzione) legata alla riapertura
(ogni giorno di attività “in nero” riferito a ciascun lavoratore)
dell’attività (cosa che comporta anche l’avvenuta regolarizzazione delle
la
somma che
aggiuntiva
(che alla
non chiusura
è una dell’attività
sanzione) legata
allaesempio,
riapertura
situazioni
hanno portato
come, ad
il
dell’attività
che“incomporta
anche l’avvenuta
regolarizzazione
delle
numero dei (cosa
lavoratori
nero” in percentuale
pari o superiore
al 20% degli
situazioni
portato
allamentre
chiusuraper
dell’attività
come, ad
esempio,
occupati), che
salehanno
a 1950
euro,
quelle correlate
alle
gravi e il
numero
lavoratori
“in nero”
percentuale
parie odella
superiore
al 20%
degli
reiteratedei
violazioni
in materia
di in
tutela
della salute
sicurezza
l’importo
occupati),
sale
a 1950 euro, mentre per quelle correlate alle gravi e
sale a 3.250
euro.
reiterate violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza l’importo
sale a 3.250 euro.
Per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Paghe dell’APPE al numero 049.7817233.
Gli uffici della Federazione rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Gli
uffici saluti.
della Federazione rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Distinti
QUIAPPENEWS • anno 25 • n. 6 • 20 marzo 2014 | www.appe.pd.it - [email protected]
Distinti saluti.
7
E’ online il nuovo sito:
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