Marchi di Qualità 26/10/2014 Marchi di Qualità Sono certificazioni di prodotto o aziende che garantiscono proprietà particolari superiori al prodotto comune 26/10/2014 Marchi di Qualità Le certificazioni sono riconosciute dalla Comunità europea e vengono rilasciate da Enti di certificazione autorizzati dal Ministero (delle Politiche agricole per i prodotti alimentari) 26/10/2014 Marchi di qualità Settore alimentare: doc, docg, dop, igp, stg, bio, Settore commerciale: ISO 9000, Vision 2000, UNI EN 29000, Certificazioni locali (Marchio Ospitalità italiana) Marchi nazionali D.O.C. Denominazione d’Origine Controllata D.O.C.G. Denominazione di origine controllata e garantita DOC (DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA) E’ un marchio di origine italiano utilizzato in enologia che certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del prodotto; esso viene utilizzato per designare un prodotto di qualità e rinomato, le cui caratteristiche rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale. DOC SALENTO l Salento è produttore di 8 vini di origine controllata che sono:- Alezio DOC; Matino DOC; Copertino DOC; Nardò DOC; Galatina DOC; Salice salentino DOC; Leverano DOC; Squinzano DOC. DOCG (DENOMINAZIONE DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA) E’ un marchio di origine italiano che indica al consumatore l'origine geografica di un vino. Il nome della DOCG è indicato obbligatoriamente in etichetta e consiste o semplicemente nel nome geografico di una zona viticola (ad esempio Barolo, comune in provincia di Cuneo), o nella combinazione del nome storico di un prodotto e della relativa zona di produzione (ad esempio Vino Nobile di Montepulciano, il nome con cui è noto storicamente il vino prodotto a Montepulciano, in provincia di Siena). DOCG PUGLIA Primitivo di Manduria dolce naturale (rosso), prodotto nelle province di Brindisi e Taranto e nella provincia di BarlettaAndria-Trani Castel del Monte Nero di Troia riserva. Castel del Monte Rosso riserva. Castel del Monte Bombino Nero. Marchi europei Reg. CEE 2081/92 e 2082/92 D.O.P. Denominazione d’Origine Protetta I.G.P. Indicazione Geografica Protetta S.T.G. Specialità Tradizionale Garantita BIO Alimento biologico DOP La Denominazione di Origine Protetta, introdotta con il Reg. 2081/91, è utilizzata per designare un prodotto agricolo o alimentare la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un'area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata. DOP TERRA D’OTRANTO IGP L’indicazione Geografica Protetta, introdotta con il Reg. CEE 2081/91, è utilizzata per designare un prodotto agricolo o alimentare le cui caratteristiche peculiari dipendono strettamente dall’area geografica di origine. Il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione del prodotto STG La Specialità Tradizionale Garantita, introdotta con il Reg. CEE 2081/91, non fa riferimento ad un'origine ma ha per oggetto quello di valorizzare una composizione tradizionale del prodotto o un metodo di produzione tradizionale. AGRICOLTURA BIOLOGICA I prodotti agricoli biologici, introdotti con il Reg. CEE 2092/91, sono ottenuti con modalità di produzione basata sull'adozione di tecniche di coltivazione e di allevamento a basso impatto ambientale, che non utilizzano concimi, diserbanti, insetticidi, anticrittogamici né altre sostanze chimiche di sintesi. L’organismo di certificazione L'organismo di certificazione è un organismo che effettua la certificazione di prodotti, processi, servizi o sistemi di qualità aziendale. Esso deve ottenere l'autorizzazione da: un'Autorità Governativa Nazionale MICA - Ministero dell'Industria del Commercio e dell'Artigianato Mipaaf – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ovvero di un altro ente pubblico che su di essi eserciti vigilanza e controllo. L’organismo di certificazione L’Organismo di Certificazione verifica che l’organizzazione operi conformemente ai requisiti degli standard gestionali in relazione a specifici aspetti, quali ad esempio: Gestione qualità: ISO 9001 Gestione ambientale: ISO 14001 Gestione della sicurezza e salute dei lavoratori: OHSAS 18001 Gestione della sicurezza stradale: ISO 39001 Etica: SA 8000 L'accreditamento è concesso dal SAI, Social Accountability International Gestione dell'energia: ISO 50001 L’organismo di certificazione L’Organismo di Certificazione verifica che i prodotti messi in commercio siano conformi a norme specifiche emanate per ogni singolo prodotto. In maniera equivalente, esiste anche la certificazione dei prodotti intangibili ovvero i servizi. Questo tipo di certificazione attesta, sulla base di verifiche ispettive ed eventuali campionamenti, che il prodotto (o il servizio) certificato ha determinate caratteristiche. L’organismo di certificazione l’Audit La certificazione viene emessa a seguito di un audit (di certificazione) iniziale, preceduto da un esame della documentazione predisposta dall’azienda. L'audit iniziale viene solitamente eseguito in due fasi separate, denominate stage 1 e stage 2; la verifica di stage 1 può includere l’esame documentale. Lo stage 2 deve sempre essere eseguito presso il sito. A seguito della valutazione, possono essere riscontrate delle anomalie (tecnicamente: non conformità) fra quanto attuato dell’organizzazione e la norma di riferimento e/o dalle procedure definite dall'organizzazione. Marchio CE – Conformità Europea La marcatura CE, in vigore dal 1993, indica la conformità a tutti gli obblighi che incombono sui fabbricanti (o importatori) in merito ai loro prodotti (o a quelli immessi sul mercato sotto la propria responsabilità) in virtù delle Direttive Comunitarie[3], consentendo la libera commercializzazione dei prodotti marcati entro il mercato europeo. Marchio CE – Conformità Europea Il marchio CE è un contrassegno che deve essere apposto su determinate tipologie di prodotti dal fabbricante stesso che con esso autocertifica la rispondenza (o conformità) ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo nell'Unione Europea stabiliti nelle Direttive di nuovo approccio. L'apposizione del marchio è prescritta per legge per poter commercializzare il prodotto nei paesi aderenti allo Spazio economico europeo (SEE) Marchio CE – Conformità Europea Apponendo il marchio CE su un prodotto, il produttore dichiara di rispettare tutti i requisiti previsti per ottenere il marchio stesso, assumendosi la responsabilità della sua commercializzazione entro lo spazio economico europeo. La marcatura CE è prevista anche per beni prodotti in Paesi terzi, poi commercializzati nell'area SEE e Turchia. La marcatura CE non implica che un bene sia stato prodotto entro l'area SEE, bensì che ne è stata verificata la conformità alle normative europee previste prima della sua commercializzazione. Marchio CE – Conformità Europea La marcatura CE non è obbligatoria per tutti i prodotti: le direttive europee la impongono solo per determinate categorie. Queste comprendono sia prodotti per uso strettamente professionale ad esempio dispositivi medici, ascensori, macchinari strumenti di pesatura sia di largo consumo (come giocattoli, computer, telefoni cellulari e lampadine). Questa presentazione è stata elaborata da: Studio Nutrizionistico Dr. Amedeo Serra Biologo, Specialista in Scienza dell’Alimentazione via Del Mare n.18/c - 73100 Lecce (Italy) cell. 338 5260259 - e-mail: [email protected] QUESTO MATERIALE DIDATTICO è COPERTO da COPYRIGHT E’ ad esclusiva disposizione degli studenti del prof A. Serra. È vietata la riproduzione in qualunque forma e ogni altro uso che non sia lo studio nell’ambito del corso suddetto. IL PRESENTE DOCUMENTO CONTIENE SOLO SCHEMI DI PRESENTAZIONE E RISULTA INCOMPLETO SE NON E’ ACCOMPAGNATO DA UNA PRESENTAZIONE ORALE E DA RELATIVA DISCUSSIONE
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