Documento DSM - acsiservice.it

Dipartimento di Salute Mentale
ASL Lecce
RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE
Il Dipartimento di Salute Mentale (D.S.M.) ASL Lecce è da tempo impegnato nella
implementazione di azioni ed interventi finalizzati a favorire l'integrazione/inclusione sociale, con
l’obiettivo di migliorare la qualità della vita di una fascia di cittadini particolarmente fragile e
stigmatizzata, quali le persone affette da disturbi psichici.
La malattia mentale produce disabilità principalmente in due aree: il
comportamento sociale e il funzionamento lavorativo.
Risulta ancora attuale la definizione di Mark Spivak, il quale intende come riabilitazione tutte le
misure che consentono al malato di recuperare le capacità perdute, di sviluppare le sue
potenzialità, e di acquisire comportamenti socialmente condivisi, che gli consentano di muoversi in
modo adeguato ed efficace nel suo spazio sociale.
Riabilitare significa ridurre/neutralizzare la disabilità correlata alla malattia, spesso amplificata da
una risposta sociale negativa; l’obiettivo è favorire il pieno recupero - fino alla guarigione dalla
malattia, anche la più grave - mettere la persona in grado di vivere, nel proprio ambiente, nel modo
più efficace possibile, minimizzando il deficit funzionale derivante dalla sua malattia e, quindi, il
divario tra il suo funzionamento e quello delle persone c.d. “normali”.
Le tecniche riabilitative attualmente utilizzate tendono a stimolare, direttamente o indirettamente, le
abilità personali, a migliorare il funzionamento sociale, a ridurre i deficit cognitivi e relazionali.
RIABILITAZIONE nel DSM ASL Lecce
I Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individuali, elaborati dai Centri di Salute Mentale del DSM ASL
Lecce, coordinati e monitorati dal Gruppo Dipartimentale per la Riabilitazione Psicosociale, si
svolgono nella rete delle strutture riabilitative della ASL Lecce (Comunità Terapeutico-Riabilitative
di Lecce, Strudà, Campi Salentina, Gallipoli, Poggiardo [per complessivi 70 posti] e nei Centri
Diurni di Lequile, Lecce, Campi Salentina, Calimera, Nardò, Galatina [per complessivi 120 Utenti].
Sono attivi numerosi laboratori (abilità di base, corsi di alfabetizzazione informatica, educazione alla
lettura, teatro, produzioni artistiche, etc…) e progetti attuati con la collaborazione e la partecipazione
attiva di Utenti e Operatori.
Altri Utenti sono inseriti in strutture afferenti al c.d. privato sociale/imprenditoriale in possesso dei
requisiti di accreditamento con la Regione Puglia.
Per l’anno 2013 sono stati elaborati complessivamente circa 572 Progetti Terapeutico-Riabilitativi
Individuali (PTRI), per altrettanti Utenti, di inserimento residenziale e semiresidenziale nelle
strutture pubbliche e del privato sociale/imprenditoriale.
DSM ASL Lecce e Progetti di Inserimento Lavorativo
Attività d’eccellenza del DSM ASL Lecce è il lavoro pluriennale svolto in tema di re-inclusione
sociale ed inserimenti lavorativi degli Utenti dei Centri di Salute Mentale.
La riabilitazione al lavoro degli Utenti psichiatrici ed il loro effettivo inserimento nel mondo
produttivo costituiscono una delle priorità del DSM ASL Lecce nel Settore della Riabilitazione
Psico- Sociale (RPS).
Nel corso degli anni dal 2003 al 2013, il DSM ASL Lecce ha avviato complessivamente n. 791
Progetti, che hanno riguardato n. 585.
Nel DSM ASL Lecce sono previste due tipologie di progetti:
Tirocini formativi e di orientamento, finanziati con i Piani Sociali di Zona
Tirocini formativi e di orientamento “atipici”, finanziati con i Sussidi erogati dalla Regione Puglia.
Uno degli indicatori di esito, nella valutazione complessiva dei processi attivati, è rappresentato dal
numero di abbandoni o sospensioni del percorso di tirocinio, con le relative cause, che possono
essere di segno positivo (ripresa degli studi, inserimento lavorativo, ecc.) o negativo (scompenso
psicotico, scarso adattamento all'ambiente di lavoro, inadeguatezza dell'Azienda ad ospitare il
tirocinante, ecc.). Dal 2003 al 2013 la percentuale dei tirocini portati a termine è pari al 95%, mentre
gli abbandoni/ sospensioni ammontano soltanto al 5%.
DSM ASL Lecce e SPORT
Le attività sportive, prima tra tutte il calcio, in quanto sport popolare praticato in gruppo, sono
elettivamente orientate a favorire “la formazione della persona”, proporre valori che possono venire
trasmessi, offrire un “contributo positivo per il processo di apprendimento”, e opportunità “di
mobilità transnazionale e di scambi culturali” e promozione per “l’inclusione sociale dei gruppi
sfavoriti”:
Lo Sport educa alle regole, alla progettualità, alla “finalizzazione” e alla capacità di “futurazione”,
indicando obiettivi comuni da scegliere e da perseguire, mantenendo la concentrazione e
incrementando determinazione e persistenza.
Riporta alla consapevolezza dello spazio e del tempo attraverso l’utilizzazione di spazi appositi e
tempi definiti.
Inoltre lo Sport, e soprattutto lo Sport di squadra, è un contenitore sociale. Permette di “agire” e di
sperimentare in maniera proiettiva ciò che succede nella vita del quotidiano. Per questo lo Sport è un
bisogno, un bisogno che va soddisfatto.
Molti sono i Progetti con finalità sportive attivati nel corso degli anni dalle varie UU.OO. Centri di
Salute Mentale del Dipartimento, alcuni esempi:
Progetto “ Terra di Mare” per la riabilitazione attraverso l’acquisizione delle tematiche
marinaresche e contadine. Progetto “Entroterra – Trekking Culturale” in attività motorie basate
sul camminare nel territorio di appartenenza per rinforzare l’identità culturale, sociale e psicomotoria
dei partecipanti, favorendo la riappropriazione dei propri contesti di vita. Progetto di “ Ginnastica
dolce” per l’inclusione sociale e il rafforzamento dell’auto stima attraverso un’attività motoria.
Progetto “ Difesa personale, corso base” sull’apprendimento dello spirito di base di tale disciplina
e delle tecniche di base per l’autodifesa, in contrasto al ritiro sociale e la conseguente inattività.
È sul Progetto Calcio che il Dipartimento investe molte risorse organizzative e umane. Infatti il
calcio è l’attività sportiva privilegiata dal Settore in quanto le due squadre di calcio dipartimentali,
sono ormai conosciute a livello nazionale ed europeo e negli ultimi sette anni hanno partecipato a
varie manifestazioni a livello regionale, nazionale ed europeo.
Possiamo considerare la squadra di calcio uno strumento riabilitativo sull'asse ricreativo sociale
per diversi motivi, quali il valore educativo e formativo universalmente riconosciuto allo sport, in
particolare allo sport di squadra - che consente la socializzazione attraverso la possibilità di vivere
esperienze comuni, siano esse di successo o di sconfitta - e l' opportunità di conferire alle persone in
cura un ruolo diverso rispetto al ruolo di paziente.
Il gioco del calcio permette di sperimentare come l'aggressività non sia sempre e necessariamente
distruttiva; permette inoltre di introdurre nel proprio vissuto ricordi di un’esperienza di amicizia, di
coralità e di ritrovare simbolicamente valori in crisi e pericolo di estinzione: la solidarietà, la
generosità, l'onestà. La gratificazione che ne deriva è la constatazione che questi valori vengono
ancora tenuti vivi, almeno durante l'attività sportiva. Così anche per il 2014, non potendo
disattendere le richieste provenienti dalle squadre italiane, europee (Francia, Spagna, Ungheria,
Austria, Polonia) ed extra europee (Tunisia), è stato riproposto il Progetto denominato “LA TESTA
NEL PALLONE”.
Il respiro internazionale della manifestazione, che è insieme scientifica, sportiva, culturale e ludica,
donde la presenza di esponenti scientifici e la partecipazione di squadre di calcio formate da persone
con disagio mentale, ed usufruisce della qualificata ed attiva adesione delle Associazioni delle
famiglie, del Centro Servizi Volontariato Salento (CSVS) e dei principali Comitati Sportivi
Nazionali quali il CONI che hanno mobilitato la partecipazione ed il coinvolgimento di numerose
risorse - istituzionali, produttive e sociali - del territorio provinciale della città di Lecce in un
rapporto sinergico positivo e collaborativo per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Sotto il profilo organizzativo il D.S.M. della ASL Lecce si è da sempre avvalso della collaborazione
dell’ACSI - Associazione Centri Sportivi Italiani - Ente di promozione sportiva riconosciuto dal
CONI e dal Ministero delle Politiche Sociali e del partenariato delle Associazioni delle Famiglie e
degli Utenti Psichiatrici, del Centro Servizi Volontariato Salento (CSVS), del CONI e del CIP.
L’ Evento è articolato anche con un Convegno scientifico dal titolo “Riabilitazione e Salute
Mentale: la funzione dello sport per l’integrazione e la re-inclusione sociale”, accreditato ECM e
con svolgimento presso il Polo Didattico ASL Lecce in data 28/05/14, dove parteciperanno relatori
di livello nazionale e internazionale, che illustreranno il ruolo e l'efficacia delle attività sportive nella
promozione della salute mentale.
La Segreteria Scientifica del Convegno è composta da: Dott. Serafino De Giorgi (Direttore del
DSM); Dott.ssa Paola Calò (Dirigente Psichiatra CSM Lecce, Referente per la Formazione del
D.S.M.); Dott.ssa Tiziana De Donatis (Direttore CSM Lecce e Referente per il Settore Riabilitazione
Psicosociale del D.S.M.),
La Segreteria Organizzativa dell’evento è composta da: Dott.ssa Antonella Alemanno (Assistente
Sociale presso il C.S.M. di Campi Salentina); Sig.Francesco Mello (Collaboratore Professionale
Infermiere presso il C.S.M. di Campi Salentina); Sig.Cosimo Margarito (Presidente Provinciale
ACSI); Dott.ssa Maria Fontana (Assistente Sociale presso la Direzione del D.S.M., Settore
Riabilitazione PsicoSociale).
Partners del Progetto: CONI; CIP; Associazioni delle famiglie; Associazione per la Tutela della
Salute Mentale Lecce; Associazione “Nuove Speranze” di San Cesario; CSVS (Centro Servizi
Volontariato Salento).
È stato concesso il Patrocinio da: Azienda Sanitaria Locale Lecce; Regione Puglia; Provincia di
Lecce; Città di Lecce; Comune di Carmiano; Comune di Veglie; Comune di Salice Salentino;
Ambito Territoriale Campi Salentina; FGCI; CSVS (centro Servizi Volontariato Salento); SIPS
(Società Italiana di psichiatria Sociale).