Comunicato Stampa Il Congresso Internazionale sui Recettori metabotropici del glutammato A Taormina si parla degli sviluppi più recenti sulle patologie neurologiche La cittadinanza onoraria per quattro ricercatori di fama mondiale Dopo una serie di simposi dedicati agli aspetti di ricerca di base, l’ottavo Congresso Internazionale sui Recettori Metabotropici del Glutammato, in svolgimento a Taormina in questi giorni, inizia oggi ad affrontare i temi più specifici delle patologie nervose e delle relative terapie che si prospettano all’orizzonte. Grazie a questo meeting, Taormina diventa così capitale della ricerca neurologica mondiale. Un momento che l’Amministrazione comunale ha riconosciuto offrendo la cittadinanza onoraria a quattro ricercatori di altissimo livello internazionale con una piccola cerimonia, svoltasi nel Teatro greco durante il concerto dedicato ai congressisti che ha visto anche l’esibizione del violinista prodigio Giovanni Zanon. In quella occasione, Ivan Gioia, Vice Sindaco ed Assessore al Turismo, ha consegnato la cittadinanza e le chiavi della città a Jeffrey Conn, Jean-Philippe Pin, James Monn e Darryle Schoepp. Da domenica i migliori ricercatori del mondo nel campo della neurobiologia si stanno confrontando su quello che rappresenta uno degli aspetti più innovativi della ricerca in questo campo. I recettori metabotropici per il glutammato (mGluR), molecole presenti sulla superficie delle cellule nervose, sono infatti elementi cruciali nella trasmissione di segnali. Alterazioni nella loro funzionalità sono alla base di numerose patologie neurologiche e psichiatriche, per alcune delle quali oggi non esistono ancora cure efficaci. Per questo motivo gli mGluR rappresentano bersagli ideali verso i quali indirizzare nuove strategie di ricerca e terapie fortemente innovative. A dominare i primi tre giorni di congresso, Patrocinato dall’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), sono state le ricerche sulla struttura e sul funzionamento di queste molecole, due elementi fondamentali per la comprensione delle alterazioni alle quali possono andare incontro e per il disegno di nuovi farmaci. I diversi interventi, tra i quali quello di Roger Nicoll, uno dei più autorevoli ricercatori in campo internazionale nel campo delle neuroscienze, hanno spaziato dalle basi genetiche dei recettori ai complessi meccanismi biochimici che regolano la loro funzione. Una parte importante del programma, inoltre, è stata dedicata al ruolo degli mGluR nel regolare la cosiddetta plasticità sinaptica, il processo attraverso il quale il sistema nervoso reagisce alle esperienze, fissa i ricordi, apprende cose nuove. Sono meccanismi cruciali, sia nelle prime fasi dello sviluppo che nella vita adulta. Durante lo sviluppo, infatti, i neuroni ancora immaturi formano connessioni (le cosiddette sinapsi) non solo rivolte ai loro neuroni-bersaglio finali, ma anche verso altre cellule nervose. Un circuito non ancora ben definito, che viene poi regolato attraverso l’eliminazione delle connessioni non necessarie ed il rafforzamento di quelle funzionalmente importanti. E 'stato poi dimostrato che le varie forme di plasticità sinaptica esistono anche nel cervello adulto, e si ritiene che siano processi fondamentali di apprendimento e memoria. Press Office [email protected] +39 0865 915403 www.mglu.it www.neuromed.it “Facciamo l’esempio di due patologie molto conosciute – dice Masanobu Kano, dell’Università di Tokio, uno dei più importanti neuroscienziati giapponesi – la schizofrenia e l’autismo. Si ritiene che in entrambe l’eliminazione delle connessioni durante lo sviluppo giochi un ruolo cruciale. Nella schizofrenia ci troveremmo di fronte ad una eliminazione eccessiva, mentre nell’autismo avviene il contrario: l’eliminazione delle connessioni sinaptiche non necessarie rimarrebbe incompleta”. E le dinamiche di rimodellamento delle connessioni nervose giocano, secondo gli interventi presentati al congresso, un ruolo importante anche nel caso delle dipendenze da droghe o alcol. “Nel caso delle dipendenze – ha commentato Robert Malenka Professore di Prichiatria e Scienze del comportamento della Stanford University, negli USA – abbiamo una situazione particolare: è relativamente facile, con le strutture ed i trattamenti adeguati – aiutare una persona a smettere di assumere sostanze. Il vero problema è la ricaduta. La memoria dei “cue” (gli stimoli capaci di evocare le precedenti esperienze con la droga) è molto potente, e per questo è necessario capire i meccanismi che la regolano. La direzione delle ricerche in questo campo mira a comprendere come si formano i circuiti di questa memoria, e come possiamo intervenire, sia farmacologicamente che con la psicoterapia”. La giornata di oggi si è aperta con una sessione specificamente dedicata al ruolo dei Recettori metabotropici per il glutammato nei disturbi di depressione e di ansia. E’ l’occasione per valutare lo stato delle ricerche non solo da un punto di vista dei meccanismi alla base di queste patologie, ma soprattutto per esaminare le prospettive terapeutiche legate a farmaci capaci di intervenire sugli mGluR. Ancora prospettive di cura per la sessione successiva, interamente dedicata alla terapia del dolore, mentre nel pomeriggio viene affrontato specificamente il tema dello sviluppo di nuovi farmaci. Dalla scoperta di nuove molecole capaci di agire sui recettori mGlu alla valutazione dei progressi compiuti su quelle già note, la discussione rappresenta l’occasione per fare il punto sulle terapie innovative che in un futuro non lontano potranno comparire nell’arsenale della medicina. La continuazione dei lavori del congresso, che chiuderà venerdì, avrà un taglio ulteriormente rivolto alle patologie ed alle prospettive di cura, con sessioni dedicate alla schizofrenia, all’autismo, all’ischemia cerebrale ed alla malattia di Parkinson. Taormina, 1 ottobre 2014 Per maggiori informazioni: Americo Bonanni +39 347 9305981 [email protected] Press Office [email protected] +39 0865 915403 www.mglu.it www.neuromed.it
© Copyright 2024 ExpyDoc