La Delegazione Informa Anno IX — Numero 35 — Allegato al Comunicato Ufficiale della Figc di Verona n.42 del 5 marzo 2014 A cura di Matteo Sambugaro ([email protected] / 340.1237778) L’AMICHEVOLE. Furlan: «Banco di prova importante, siamo in cerca di conferme» Rappresentativa regionale Sfida alla Sambonifacese Gli juniores di mister Basso saranno di scena al Tizian mercoledì 12 marzo A caccia di conferme allo stadio Tizian. Per risolvere gli ultimi dubbi e continuare la marcia di avvicinamento al Torneo delle Regioni. Arriva nel veronese la Rappresentativa juniores del Veneto: i ragazzi del commissario tecnico Andrea Basso affronteranno mercoledì 12 marzo, alle ore 14, la Sambonifacese. Il calcio d’inizio è fissato per le ore 14 a San Bonifacio. Un’amichevole di prestigio, di rilievo, «che ci fornirà sicuramente conferme e indicazioni importanti» spiega Mario Furlan, dirigente responsabile della Rappresentativa -. La Sambo milita in serie D ed è un avversario tosto e competitivo: per noi sarà davvero un bel banco di prova. Il selezionatore sta facendo le sue verifiche, i suoi esperimenti, per ridurre la rosa a una ventina di elementi da portare al Torneo delle Regioni. Un compito non facile, da svolgere con attenzione e accortezza». Mercoledì prossimo, contro i rossoblù, vestiranno la maglia della Rappresentativa veneta cinque veronesi: Lorenzo Moscatelli dell’Ambrosiana, Riccardo Risi del Castelnuovosandrà, Edoardo Rizzardi del Team Santa Lucia Golosine, Michele Porcelli del Villafranca e Simone Pigozzo della Virtus. «Tutti i ragazzi sono da ammirare – riprende Furlan -. E queste amichevoli sono l’occasione giusta per mettersi in mostra». Manca solo poco più di un mese, ormai, all’inizio del Torneo delle Regioni, in programma in Friuli Venezia Giulia. La Rappresentativa juniores veneta partirà sabato 12 aprile e giocherà le gare del girone domenica 13, lunedì 14 e martedì 15 aprile contro Trentino, Bolzano e Marche. Ai quarti di finale accederanno le prime classificate dei cinque gironi, le due migliori seconde, e la Regione ospitante, appunto il Friuli. «Intanto pensiamo a superare la fase iniziale, poi vedremo dove potremo arrivare – precisa Furlan -. Noi daremo il 100% e ce la metteremo tutta per tenere alto il blasone del Comitato Regionale e del calcio veneto. Dopodiché, è chiaro: per andare avanti occorre sempre un pizzico di fortuna». Ne hanno fatta di strada i ragazzi di mister Basso negli ultimi mesi. La squadra si sta formando, lo spirito di gruppo si sta affinando. Le amichevoli contro il Bassano, il Mario Furlan Marano, la Berretti del Vicenza, e le Primavere di Cittadella e Padova «hanno fornito ottimi segnali: i giocatori si sono impegnati al massimo in ogni incontro, dimostrando tantissima professionalità. La stessa dedizione e la stessa passione che animano pure lo staff tecnico e quello medico». Dopo la sfida contro la Sambonifacese, la Rappresentativa juniores veneta sarà di scena mercoledì 26 marzo in Friuli contro la Rappresentativa locale per l’amichevole finale prima del Torneo delle Regioni. «Quel test sarà molto importante - conferma Furlan -. Servirà a dirci chi siamo». L’INTERVISTA. Verona sorride: c’è Ilaria Toniolo del Fimauto Valpolicella nel gruppo Sbardella applaude l’under 17: «Un onore essere al Mondiale» Azzurrine pronte a partire per la Costa Rica. Il ct: «Dovremo divertirci» «Andiamo al Mondiale per divertirci e per provare ad arrivare ai quarti di finale». Il ct Enrico Sbardella racconta tutti i sogni e le emozioni della sua Nazionale under 17 femminile. Le azzurrine sono pronte, cariche e determinate. La partenza per la Costa Rica è fissata per martedì 11 marzo, l’esordio assoluto in Coppa del Mondo per sabato 15 marzo contro lo Zambia. L’entusiasmo non manca, i brividi della prima volta si faranno sentire. Già, perché l’Italia under 17, finora, non ha mai partecipato alla fase finale della manifestazione intercontinentale. Sbardella conosce bene la sua Nazionale, nonostante sia una sorpresa continua. C’è voglia di scrivere altre pagine di storia, insomma, c’è voglia di arrivare sempre più in alto. Tra le 21 convocate dal ct per il Costa Rica ci sarà anche un po’ di Verona: Ilaria Toniolo, infatti, ha risposto presente alla chiamata. Emozioni a non finire per il portiere del Fimauto Valpolicella, che non vede l’ora di mettersi in mostra. Le due amichevoli della scorsa settimana contro la Norvegia, intanto, hanno dato buone indicazioni: il pareggio per 2-2 a Garda e la sconfitta per 1-2 a Rivoli sono serviti per sistemare gli ultimi dettagli e preparare al meglio la spedizione in America Latina. Sbardella, cosa significa partecipare per la prima volta a un Mondiale under 17? «Un grande onore, considerato anche il livello del calcio femminile in Italia. Abbiamo qualità tecniche eccelse, ma dal punto di vista dei numeri siamo molto carenti rispetto ad altri Paesi che prendono parte alla Coppa del Mondo. Andare in Costa Rica è un’immensa soddisfazione: abbiamo raggiunto la qualificazione conquistando il terzo posto agli Europei, davanti a Nazioni che negli ultimi anni hanno riscontrato un miglioramento esponenziale dell’intera attività. Un’impresa non da poco». Under 17 azzurra alla Coppa del Mondo: quanto conta per il calcio femminile italiano? «Questa esperienza sarà utilissima alle ragazze per continuare il loro percorso di formazione, mentre non credo che influirà molto sulla crescita del nostro movimento: per progredire servirebbero interventi morati sotto l’aspetto culturale, scolastico e di impiantistica». Le due amichevoli contro la Norvegia a Garda e a Rivoli che indicazioni Enrico Sbardella (Foto it.uefa.com) hanno dato? «Sono state partite interessanti, in cui abbiamo fatto diversi esperimenti e provato situazioni tattiche alternative. Giocare contro una Nazionale come la Norvegia rappresenta sempre un banco di prova di rilievo. E, al di là dei risultati, l’Italia ha superato i due test in modo positivo: abbiamo subito quattro gol, è vero, ma più per nostre disattenzioni che per merito delle avversarie. Questo non mi preoccupa: conosco le ragazze e so che sono solo incidenti di percorso. Ora siamo pronti a preparare al meglio il Mondiale». Come vi siete trovati nel veronese? «Alla grande. Le strutture sono davvero all’altezza e il territorio presenta un’ampia scelta tra campi in erba naturale e in erba sintetica. Abbiamo avuto la possibilità di allenarci molto bene: sarà sicuramente un’esperienza da ripetere. Il lago di Garda è meraviglioso ed è importante ospitare le Nazionali straniere per far conoscere le bellezze dell’Italia». Dove può arrivare l’under 17 al Mondiale? «Allora, esserci, intanto, è già un successo. Andremo in Costa Rica per divertirci, per vivere una grande avventura e per provare ad accedere ai quarti di finale, superando il girone iniziale. Sarebbe un risultato storico, visto che l’under 19 e l’under 20 non sono mai riuscite a oltrepassare la prima fase nelle rispettive partecipazioni alla Coppa del Mondo». Zambia, Costa Rica e Venezuela: che girone vi aspetta? «Le africane sono senza dubbio un’incognita: abbiamo poca documentazione, sappiamo solo che hanno notevole forza fisica, ma che probabilmente peccano a livello tattico. La Costa Rica, poi, gioca in casa e avrà il pubblico dalla propria parte: il Paese aspetta con interesse questo evento e non fa distinzioni tra Italia femminile e maschile. Per loro è sempre una gara di cartello. Il Venezuela, invece, ha vinto il campionato sudarmericano e sarà l’avversario più ostico da affrontare». Con che spirito vorrà vedere l’Italia? «Dovremo giocare palla a terra, senza timori e con tanta grinta. Desidero che le ragazze vadano in campo con il sorriso, felici, ma senza sentirsi arrivate». Essere una matricola sarà un vantaggio o uno svantaggio? «Un vantaggio: non hai nulla da perdere e, pertanto, affronti l’impegno con maggiore serenità». Chi sono le azzurrine su cui puntare i riflettori? «Il capitano Lisa Boattin, un bravissimo difensore, poi il portiere Francesca Durante e Manuela Giuliano, la nostra fantasista. Ma, in realtà, tutte le ragazze hanno una grande occasione per mettersi in mostra: sugli spalti al Mondiale ci saranno parecchi talent scout e osservatori di società tedesche, canadesi e di college statunitensi, a caccia di giovani talenti. Avere la possibilità di ricevere una borsa di studio e mantenersi la scuola o l’Università con il calcio è un’occasione incredibile». L’emozione quanto potrà influire? «Se lo stato d’animo sarà lo stesso mostrato nella finale per il terzo-quarto posto vinta contro l’Inghilterra agli Europei, ben venga. Occorre trasformare l’emozione in forza e in motivazione, come in quella circostanza». Tra le 21 convocate c’è anche Ilaria Toniolo del Fimauto Valpolicella. «Infatti. Ilaria è una ragazza di valore e una brava giocatrice. Ogni volta che è stata chiamata in causa, ha risposto in modo positivo. La Nazionale è molto felice di averla nel gruppo. Per il territorio scaligero, la chiamata di Toniolo deve rappresentare una bellissima soddisfazione: il portiere del Valpo è l’unica del zona veronese a partire. Bisogna però riflettere su questo aspetto: ultimamente, Verona e Provincia stanno faticando a sfornare giovani talenti». Agsm Verona e Fimauto Valpolicela? «Due società preparate e ambiziose. Il Verona è una delle prime quattro forze della serie A, e uno dei club più organizzati in Italia. Dal punto di vista del vivaio, purtroppo, sta pagando una cattiva programmazione, mentre la formazione di vertice rimane sempre competitiva. Il Fimauto è una realtà nuova, che spero possa confermarsi nella massima categoria e continuare a dimostrare il suo valore. Faccio alle rossoblù un grosso in bocca al lupo. Mi dispiace, tuttavia, che entrambe le società non investano molto sul settore giovanile. Ed è un peccato, perché il territorio potrebbe fornire numeri davvero importanti». Le partite dell’Italia al Mondiale saranno trasmesse su Rai Sport e su Eurosport. Un aspetto da sottolineare. «Sono d’accordo. Per la Nazionale e il nostro movimento è veramente una Ilaria Toniolo soddisfazione e un motivo di orgoglio, che dà ancora più lustro all’impresa dell’under 17. Il fuso orario tra Italia e Costa Rica ha una differenza di sette ore: chi non potrà seguirci di notte in diretta, potrà farlo il giorno dopo in replica». La Nazionale under 17 azzurra a Rivoli contro la Norvegia
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