RIABILITAZIONE E GERIATRIA: SFIDE ETICHE NELLA CURA DELL’ANZIANO 3 DICEMBRE 2014 MALNUTRIZIONE E DETERIORAMENTO COGNITIVO DEBORA BARAVETTO PRESIDIO OSPEDALIERO BEATA VERGINE CONSOLATA,SAN MAURIZIO C.SE PERDITA DI PESO E MALNUTRIZIONE -Malnutrizione come complicanza della demenza già nelle forme moderate -Frequente rilievo di perdita di peso nella malattia di Alzheimer (rispetto a soggetti di controllo e pazienti affetti da demenza multinfartuale) -Perdita di peso precede la comparsa dei deficit cognitivi e non puo’ essere considerata mera conseguenza della demenza -Probabile base biologica o metabolica delle modificazioni di peso precoci, non solo conseguenza delle modificazioni comportamentali -I soggetti affetti da MA presentano una riduzione annua di IMC di 0,52 comparata con lo 0,14 in individui di pari età senza demenza -La malnutrizione rappresenta un evento tipico delle fasi terminali della malattia di Alzheimer PROBLEMATICHE NUTRIZIONALI Rifiuto/Indifferenza per il cibo Anoressia ( collegata ad eventuale depressione ) Adentulia / difficoltà di masticazione/ Disfagia Diminuita digestione ed assorbimento del cibo Riduzione ingesta per patologie dismetaboliche concomitanti RISCHIO : DIMINUZIONE DELLE INGESTA DISIDRATAZIONE MALNUTRIZIONE POSSIBILI CAUSE DI PERDITA DI PESO NEL PAZIENTE AFFETTO DA MALATTIA DI ALZHEIMER AUMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO Aumento dell’attività fisica (affacendamento, agitazione, insonnia) ALTERAZIONI METABOLICHE Aumento del metabolismo basale (calo ponderale puo’precedere la diagnosi di malattia) DISIDRATAZIONE MALNUTRIZIONE CONSEGUENZE CLINICHE DELLA MALNUTRIZIONE -Indebolimento fisico e psichico -Aumento della mortalità per ridotta capacita di guarigione e di risposta immunitaria -Alterazioni respiratorie e termoregolatorie -Incremento delle complicanze post-chirurgiche e della durata di degenza -Depressione e apatia anche gravi CONSEGUENZE ECONOMICO-GESTIONALI -Incremento della durata media di ospedalizzazione -Incremento dei costi gestionali per il trattamento delle complicanze RISULTATI COMPILAZIONE MNA-Short Form all’ingresso Febbraio – Settembre 2012 UO Alzheimer Pres.Osp.Riab.B.V.Consolata FBF TOT. 74 test 6 pazienti con punteggio Uguale o sup. a 12= Normale, non a rischio di malnutrizione (8,3%) 66 pazienti con punteggio Uguale o inf. a 11 = Possibile malnutrizione (91,6%) 2 test non correttamente compilati Come incrementare l’alimentazione per os UTILIZZANDO ALIMENTI NATURALI UTILIZZANDO INTEGRATORI ALIMENTARI Alimenti dietetici destinati a fini medici speciali UTILIZZANDO Alimenti pronti a consistenza modificata AUMENTO QUOTA CALORICO – PROTEICA 1 AUMENTO DEI VOLUMI = QUANTITA’ DEGLI ALIMENTI CALORICOPROTEICI ABITUALMENTE CONSUMATI Come : INCLUSIONE DI ULTERIORI PICCOLI PASTI E SPUNTINI DURANTE LA GIORNATA (es. budini, dessert, yogurt, gelati) UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI DA INSERIRE COME EVENTUALI SPUNTINI (es.Resource creme/ Fortimel creme/ Resource Meritene Drink) valutare tolleranza/senso precoce di sazietà AUMENTO QUOTA CALORICO – PROTEICA 2 AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE CALORICO-PROTEICA DEGLI ALIMENTI CONSUMATI Come : AGGIUNGERE AI CIBI ALIMENTI NATURALI (es. parmigiano, liofilizzati di carne,omogeneizzati di carne, olio, zucchero) AGGIUNGERE AI CIBI INTEGRATORI ALIMENTARI IN POLVERE (es. meritene protein / protein up / protifar / maltodestrine / fortimel powder) AUMENTO QUOTA CALORICA 1 ( con limitazione dell’apporto proteico) AUMENTO DEI VOLUMI = QUANTITA’ DEGLI ALIMENTI CALORICI NONPROTEICI ABITUALMENTE CONSUMATI Come : INCLUSIONE DI ULTERIORI PICCOLI PASTI E SPUNTINI DURANTE LA GIORNATA (Mousse di frutta zuccherata, Banane frullate/schiacciate;Semolini e creme dolci) UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI DA INSERIRE COME EVENTUALI SPUNTINI (es.Resource budino alla frutta) AUMENTO QUOTA CALORICA ( con limitazione dell’apporto proteico) 2 AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE CALORICA DEGLI ALIMENTI CONSUMATI Come : AGGIUNGERE AI CIBI ALIMENTI NATURALI (es. olio, zucchero, cereali disidratati, amido di mais, fiocchi di patate) AGGIUNGERE AI CIBI INTEGRATORI ALIMENTARI IN POLVERE (maltodestrine ) AUMENTO QUOTA PROTEICA 1 (essenziale) AUMENTO DEI VOLUMI = QUANTITA’ DEGLI ALIMENTI PROTEICI ABITUALMENTE CONSUMATI Come : INCLUSIONE DI ULTERIORI PICCOLI PASTI E SPUNTINI DURANTE LA GIORNATA (Uova sottoforma di creme, budini, dolci; Latte come bibita o per frullati, frappè) UTILIZZO DI INTEGRATORI ALIMENTARI DA INSERIRE COME EVENTUALI SPUNTINI (es.Resourcecreme/ Fortimelcreme/Resource Meritene Drink) AUMENTO QUOTA PROTEICA (essenziale) 2 AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE PROTEICA DEGLI ALIMENTI CONSUMATI Come : AGGIUNGERE AI CIBI ALIMENTI NATURALI (es. parmigiano, liofilizzati di carne, omogeneizzati di carne, formaggi, carne tritata da aggiungere alle minestre o come ragu’; latte per preparare semolino, pastine, creme, polenta; latte in polvere) AGGIUNGERE AI CIBI INTEGRATORI ALIMENTARI IN POLVERE (es. meritene protein / protein up / protifar) DIRETTIVA 1999/21/CE DELLA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE del 25 marzo 1999 Alimenti dietetici destinati a fini medici speciali categoria di prodotti alimentari per fini nutrizionali particolari, lavorati o formulati in maniera speciale, e destinati alla dieta di pazienti, da utilizzare sotto la sorveglianza di un medico. Tali prodotti sono destinati all’alimentazione completa o parziale di pazienti che presentano alterazioni,disturbi o disordini della capacità di assunzione, digestione o assorbimento o escrezione di alimenti comuni … oppure hanno altre esigenze nutrizionali … il cui equilibrio non può essere raggiunto semplicemente modificando il normale regime dietetico NED per os IN PIEMONTE FARMACONUTRIENTI - IMMUNONUTRIENTI Glutammina, arginina, acidi grassi, omega3, nucleotidi (az.immunomod./antinfiam.) ABOUND Arginina, Glutamina, Betaidrossibetametilbutirrato Recupero peso corporeo, aumento massa muscolare, guarigione ferite n.2 bustine/die in 250 ml di acqua o altre bevande o aggiunta alimenti 1 busta : 74-89 kcal 14,8 gr prot AMINOTROFIC Arginina, Glutamina, ed altri 9 aminoacidi Mediatori metabolici sintesi proteica per proteine muscolari e plasmatiche n.2 bustine/die in poca acqua lontano ai pasti 1 busta : 14,5 kcal 4 gr aminoacidi= 3,63 gr prot W-CARE Arginina, Omega3, Collagene, Zn, Vitamine Prevenzione e trattamento piaghe da decubito, prop. strutt. al connettivo n.2 bustine/die in 100 ml di acqua 1 busta : 33,44 kcal 4,58 gr prot INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI SARCOPENIA : Ruolo dell’aumento delle citochine proinfiammatorie per azione metabolica sul muscolo e insulino-resistenza (in seguito ad aumento del grasso a livello cellulare) Inadeguato apporto proteico = 40% degli anziani non raggiunge il fabbisogno necessari 25-30 gr a colazione/pranzo/cena (se maggiore a 30 gr per pasto si perde efficacia anabolica,mai inf. a 20 gr a pasto) INTERVENTO: AUMENTARE L’APPORTO PROTEICO OMEGA3 O SOSTANZE ANTIOSSIDANTI (pesce) aumenta la forza muscolare per azione antinfiammatoria SUPPLEMENTAZIONE DI VIT.D , influenza anche la sintesi proteica e la crescita cellulare , deficit dal 50-90% nelle RSA a livello mondiale (+aminoacidi essenziali nell’immobilizzato) INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI SARCOPENIA : LEUCINA= NON EVIDENZA NEGLI STUDI DI LUNGA DURATA PROTEINE DEL LATTE= fast protein ASSORBITE PIU’ VELOCEMENTE (aumentati livelli di aminoacidi circolanti) CREATINA= DA SOMMINISTRARE IN CONCOMITANZA CON ATTIVITA’ FISICA ANTIOSSIDANTI= FRUTTA E VERDURA/ DIETA MEDITERRANEA NEL SOGGETTO SANO INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI COMPROMISSIONE IDEO-COGNITIVA Predisposizione genetica= influenzata da stile di vita e patrimonio cognitivo Fattori di rischio vascolari= modificabili Accumulo di rame libero=potente antiossidante degenerazione e formazione delle placche potrebbe essere legato al rame plasminico, Indice di rame plasminico puo’ essere un predittore… INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI OSTEOPOROSI SENILE I livelli sierici di vit.D e la sua produzione si riducono con l’età Presenza di ipovitaminosi nella popolazione anziana = elevata Correlazione con trofismo muscolare E’ INDICATO SUPPLEMENTARE VIT.D soprattutto nei soggetti piu’gravemente carenti poiché la diminuzione del rischio di frattura con l’integrazione dipende dal livello sierico basale OCCORRE SUPPLEMENTARE CALCIO E VIT.D x avere diminuzione rischi di frattura ALIMENTI IMMUNONUTRIZIONALI E SARCOPENIA ESPEN European Society for Clinical Nutrition and Metabolism Società di Geriatria Promozione attività fisica «selezionata» Utilizzo nutrienti con ruolo significativo: NO EVIDENZE SULL’UTILIZZO DI IMMUNONUTRIENTI DI SINTESI !!!! Proteine e aminoacidi Vit.D HMB (metabolita della leucina) lipidi dieta antinfiammatoria PROTEINE E AMINOACIDI Inadeguato apporto proteico = 40% degli ultra 70enni non raggiunge il fabbisogno soprattutto a colazione Aminoacidi essenziali stimolano la sintesi proteica necessari 25-30 gr di proteine a colazione/pranzo/cena Leucina: stimolo su sintesi proteica, anabolismo muscolare e inibizione del catabolismo 2,5 gr di leucina/die ALIMENTI RICCHI IN LEUCINA Parmigiano 2850 mg Gruviera 3102 mg Emmenthal 2959 mg Bresaola 2651 mg Pecorino romano 2635 mg Pollo 2509 mg Pinoli 2500 mg Legumi 2497 mg Tacchino 2395 mg Tonno 2368 mg LIPIDI Incremento dei PUFA o OMEGA3 (a.g.polinsaturi): Linoleico (essenziale) Olio di vinacciolo / Germe di grano/ Soia / Mais/ Girasole /semi vari / maionese Noci secche / Pistacchi / Anacardi / Pinoli / Arachidi / Farina di soia / Ceci / fagioli DHA Docosaesaenoico EPA Eicosapentaenoico Sardine / Tonno / Sgombro / Acciughe / Alici DIETA ANTINFIAMMATORIA Preferire cibi freschi, crudi o a vapore Frutta e verdura nelle gamme del giallo, rosso, arancione, verde Tenere sotto controllo gli Indici Glicemici Consumare erbe aromatiche / Spezie (Curcuma, Zenzero) Controllare la qualità dei lipidi (correlazione positiva tra massa magra e acidi grassi polinsaturi) IDEE PER MENU colazione Crema di arachidi al cioccolato Crema di noci alla cannella con mele, pere, prugne Crema di pinoli con basilico, parmigiano, prosciutto Menu Giornaliero Colazione: Crepe con crema di noci e cannella + Mousse di prosciutto + Yogurt Pranzo: Pasta con sarde + Verdure gratinate + Mezzo uovo Cena: Passato di verdura + Scaloppine di pollo alla pizzaiola MALNUTRIZIONE E DETERIORAMENTO COGNITIVO MALATTIA DI ALZHEIMER 2002 New England Journal of Medicine Elevati livelli di omocisteina (aa tossico) = Rischio raddoppiato di sviluppare M.A. Alti livelli di omocisteina con alimentazione ricca di proteine animali Ac.folico e vit.gruppo B=verdure a foglia verde= riducono i livelli di omocisteina Dieta Antinfiammatoria= protettiva nei confronti di ampia gamma di malattie cronicodegenerative (M.A. si ritiene abbia una componente infiammatoria) Fonte: A.Weil California University MALNUTRIZIONE E DETERIORAMENTO COGNITIVO 2002 New England Journal of Medicine 30 minuti di attività aerobica tutti i giorni = diminuzione del rischio di sviluppare M.A. fino al 50% Studio Giapponese 265 persone con deterioramento cognitivo lieve, progetto di attività motoria per un periodo inferiore ad 1 anno = 70% dei partecipanti ha avuto un miglioramento della funzione memoria Campione di popolazione di 35enni con sovrappeso e circonferenza vita superiore ai parametri = aumento del rischio Fonte: A.Weil California University MALNUTRIZIONE E DETERIORAMENTO COGNITIVO Dieta Mediterranea Frutta e vegetali, olio di oliva, pesce e pochi grassi animali, vit C ed E si associa a minor rischio di sviluppare M.A. e decadimento cognitivo, minor progressione MCI, demenza, migliori prestazioni cognitive nei soggetti anziani (autori vari) Elevati livelli plasmatici di Vit. Gruppo B (B1 B2 B6 folati B12) C, D, E, OMEGA3 In soggetti anziani sani = migliori prestazioni cognitive e minor atrofia cerebrale (Bowman e.a.2012) In soggetti sedentari, ipertesi e in sovrappeso = dieta ipocalorica povera di sodio, ricca di potassio, calcio e magnesio, frutta e vegetali, a basso contenuto di grassi animali e ricca di fibre, si associa a miglioramento delle prestazioni cognitive (Smith 2010) SUPPLEMENTI VITAMINICI O SOSTANZE NUTRIZIONALI HANNO DATO RISULTATI CONTRASTANTI USO DI COMBINAZIONI AD AZIONE ANTIOSSIDANTE = NO RISULTATI CONVINCENTI Fonte: Bianchetti-Rozzini , Psicogeriatria 2014 MALNUTRIZIONE E DETERIORAMENTO COGNITIVO PATTERNS DIETETICI Ancel Keys, Seven countries: a multivariate analysis of death and coronary heart disease” ; “Eat well and stay well, the Mediterranean way” Dieta antinfiammatoria A.Weil California University (Antinflammatory Weil Pyramid) SUPPLEMENTAZIONE CON Prodotti contenenti sostanze con azioni fra loro sinergiche in grado di agire, a dosaggi prestabiliti, sui meccanismi alla base del deficit cognitivo osservato nella M.A. e in patologie simili SPECIFICA COMBINAZIONE DI NUTRIENTI: NUCLEOTIDI OMEGA 3 COLINA VIT.GRUPPO B FOSFOLIPIDI ANTIOSSIDANTI EFFICACIA DI SOUVENAID NEL TRATTAMENTO DEL DEFICIT COGNITIVO NEL SOGGETTO ANZIANO: IL GIUDIZIO DEI PAZIENTI E DEI CAREGIVER. RISULTATI PRELIMINARI DI UNA SURVEY Bianchetti-Rozzini , Psicogeriatria 2014 Modificare la struttura sinaptica e migliorare il funzionamento attraverso meccanismi sinergici….che concorrono alla formaz.membrana Angelo Bianchetti DEMENZA SENILE E NUTRIZIONE ARTIFICIALE NE versus NP Piu’ sicura Meno costosa Proseguibile dopo attivazione NED da Centro Prescrittore anche dopo la dimissione dalla Struttura Ospedaliera INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI SI NELLE FASI PRECOCI DELLA MALATTIA NO NELLE FASI TERMINALI: se demenza avanzata=sopravvivenza inferiore a 6 mesi IN ASSENZA DI NA: maggior rischio ab-ingestis, maggior incidenza piaghe da decubito… DISFAGIA: Prima scelta: Alimentazione orale assistita LIVELLI DI ALBUMINA= predittivi per decesso a 30 giorni dal posizionamento PEG Se albumina inf. a 30 gr/ lt + indice infiammatorio + età avanzata=NO INDIC. A POSIZIONAMENTO PEG INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI RISERVE ETICHE accanimento terapeutico / doc.comitato etico nazionale PROBLEMATICHE ETICO-LEGALI CURE PALLIATIVE?PAZIENTI DEMENTI NON CONSIDERATI COME TERMINALI CONSENSO del paziente / della famiglia INVECCHIAMENTO E NUTRIZIONE: AGGIORNAMENTI NE CASO CLINICO 1 Uomo età : 78 anni demenza di grado severo 10/12/13 – 26/9/14 H = 177 cm; PCI 68,9 KG Fabb E basale 1371 kcal ; Fabb E tot. 1645 Kcal Comparsa Disfagia genn.14 (inizialmente indicati alimenti di consistenza cremosa) 1° Int. Nutriz. = Integrazione dell’alimentazione per os: kcal 1720; Pr. 92 gr (1,3 gr/kg); 2° int. Nutriz.= Integraz.alim. CREMOSA per os; gennaio 2014 3° Int.Nutr.= Supporto nutrizionale per vena = sacche nutrizionali complete 4° Int.Nutr.= Posizionamento PEG il 13/2 = NE + ALIM. x os 5° Int.Nutr.= Luglio 2014 sospensione alimentazione per os residua, NE esclusiva NE CASO CLINICO 2 Donna età : 64 anni M. di A. 3/7/14 – 14/10/14 H = 155 cm; PCI 52,8 KG Fabb E basale 1152 kcal ; Fabb E tot. 1380 Kcal Disfagia (inizialmente indicati alimenti di consistenza cremosa/SI LIQUIDI) Calo ponderale accentuato 1° Int. Nutriz. = Integrazione dell’alimentazione per os: kcal 1700; Pr. 90 gr (1,7 gr/kg); Consist. CREMOSA + n. 3 drink fuori dai pasti 2° int. Nutriz.= Posizionamento PEG il 5/8 NE esclusiva Dimissione 14/10 trasferimento in struttura PRESCRIZIONE x FLACONI/deflussori + Pompa nutriz. c/o NED Molinette, To Presente all’ambiente DELINEARE LINEE GUIDA CONDIVISE / INDIVIDUARE GLOSSARIO COMUNE (SLOW MEDICINE) I DATI DISPONIBILI NON PRECLUDONO L’USO DELLA NE IN CASI SELEZIONATI Documento di sintesi Convegno nazionale «La nutrizione clinica dall’ospedale al territorio:dimensione medico sanitaria, etica e giuridica» Toscana 2013 Grazie per l’attenzione !
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