LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 LA FILIERA DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI 14 Aprile 2014 Prof. Giorgio Buonanno Ing. Nicola Iannarelli Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cassino e del Lazio Merdionale LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Sommario 1. Il recupero di energia da rifiuti 2. Il contesto tecnico-normativo 3. I combustibili da rifiuto 4. Le sezioni di impianto 5. Standard ambientali LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 OBIETTIVI D. Lgs 152/06 in materia di raccolta differenziata ➢ 35 % entro il 31.12.2006; ➢ 45 % entro il 31.12.2008; ➢ 65 % entro il 31.12.2012. Fonte dati - ISPRA LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 RECUPERO DI ENERGIA DAI RIFIUTI RESIDUALI A VALLE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA La frazione residua (il cosiddetto “sacco nero” ) della RD presenta caratteristiche che la rendono utilizzabile a fini energetici. Dati città metropolitana con RD al 40%: Analisi merceologiche Frazione residuale 2003-2008 (% in peso) MIN (% in peso) MAX Organico Putrescibile 20,3 24,7 Carta e cartone 29,2 40,4 Plastiche 20 22,9 Inerti e vetro 1,1 2,5 Altri 9,2 20,8 Metalli ferrosi e non 1,7 3 Sottovaglio < 20 mm 4,7 7,2 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 La termovalorizzazione si inserisce nel Sistema integrato di gestione dei rifiuti Termovalorizzatore Utenza teleriscaldamento LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti urbani in Italia, 2011 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Numeri di impianti, 2008 - 2012 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Incenerimento di RU, FS e CSS in Italia (1000*ton), 2001 - 2012 Fonte dati - ISPRA Recupero energetico termico (MWh) Recupero energetico elettrico (MWh) 1’415’430 2’699’432 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Andamento dell’incenerimento di RU, FS e CSS in Italia (1000*ton), 2010 - 2012 Fonte dati - ISPRA LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Sommario 1. Il recupero di energia da rifiuti 2. Il contesto tecnico-normativo 3. I combustibili da rifiuto 4. Le sezioni di impianto 5. Standard ambientali LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Complesso industriale ad alta tecnologia, multidisciplinare, ad impatto ambientale controllato LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio Testo Unico Ambientale Valutazione impatto ambientale Autorizzazione Integrata ambientale Valori limite di emissione D.Lgs. 133/2005 Direttiva 2000/76/CE Criteri e norme tecniche generali riguardanti le caratteristiche costruttive, funzionali e gestionali degli impianti LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Prescrizioni aggiuntive sui valori limite di emissione Piani Regionali sui rifiuti Tipologia di rifiuti termovalorizzabili (frazione secca, CSS) Criteri di scelta dei siti B.A.T. Reference Document on Best Available Techniques for Waste Incineration – July 2005 D.M. 6 Luglio 2012 Incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali IED ((Industrial Emission Directive) ➢ è relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento) ➢ ha riunito in un unico provvedimento sette Direttive comunitarie in materia (fra cui anche la Direttiva 2008/1/CE - c.d. Direttiva IPPC) ➢ una delle principali novità della Direttiva IED consiste nella cogenza delle BAT nell’ambito dei procedimenti autorizzatori D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46 (SO n. 27 alla G.U. 27 marzo 2014 n. 72) ➢Modifiche alle Parti II, III, IV e V del Dlgs 152/2006 ("Codice ambientale") ➢Abrogato il D.Lgs. 133 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 La gestione dei rifiuti - Testo Unico Ambientale PREVENZIONE RECUPERO DI MATERIA (RIUTILIZZO E RICICLO) RECUPERO RECUPERO DI ENERGIA SMALTIMENTO LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Impianti di recupero o impianti di smaltimento R1 ALLEGATO C – Testo Unico Operazioni di recupero D10 ALLEGATO B – Testo Unico Operazioni di smaltimento Efficienza energetica = [Ep - (Ef + Ei)]/[0,97 x (Ew + Ef)] ≥ 0,65 ➢ Ep = energia annua prodotta ➢ Ew = energia annua contenuta nei rifiuti ➢ Ef =energia con combustibili fossili ➢ Ei = energia annua importata, escluse Ew ed Ef LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Sommario 1. Il recupero di energia da rifiuti 2. Il contesto tecnico-normativo 3. I combustibili da rifiuto 4. Le sezioni di impianto 5. Presidi ambientali LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 L’applicazione di un adeguato sistema di raccolta differenziata (RD) comporta modifiche sostanziali delle caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto urbano residuo: LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 12.000 kcal/kg U (%) Ceneri (%) Cl (%) PCI (kcal/Kg) RU 33 24 0,91 2.200 Frazione secca 25 12,5 1,20 3.300 CDR/CSS 20 12,2 0,66 4.000 • basso PCI rispetto ai combustibili fossili • variabilità nella composizione chimica e fisica (composizione, pezzatura) e stagionalità LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 CDR LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 CSS Decreto Legislativo 3 dicembre 2010, n.205 “combustibile solido secondario (CSS)”: il combustibile solido prodotto da rifiuti che rispetta le caratteristiche di classificazione e di specificazione individuate delle norme tecniche UNI CEN/TS 15359 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 CLASSIFICAZIONE DEI COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI • Le altre proprietà obbligatorie da specificare sono: granulometria, ceneri, umidità, i metalli. • I valori limite sono stabiliti tra produttore ed utilizzatore LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Sommario 1. Il recupero di energia da rifiuti 2. Il contesto tecnico-normativo 3. I combustibili da rifiuto 4. Le sezioni di impianto 5. Presidi ambientali LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 • processo di ossidazione della frazione organica (quella prevalentemente da carbonio combustibile) svolto in eccesso d’aria • T massime sopra i 1000 °C • rifiuto completamente ossidato a CO2 e vapore (più gli inquinanti) • bassa % di incombusti presenti nelle scorie e nel flue gas (CO) costituita LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 ➢surriscaldatori: trasformano il vapore saturo in surriscaldato ➢vaporizzatori: l’acqua di alimento viene trasformata in vapore saturo ➢economizzatori: recupero di parte dell’energia termica ancora presente nei fumi per il preriscaldamento dell’acqua di alimento ➢ recupero del calore dal raffreddamento dei fumi per la produzione di energia elettrica e/o termica (fumi raffreddati fino a circa 200 °C) ➢schema impiantistico simile a quello tipico delle centrali termoelettriche ➢ condizioni operative (pressione, temperatura) poco spinte (fenomeni di corrosione e erosione, nonché alla formazione di depositi (“slagging”) sulle pareti di scambio termico) LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 ➢Rendimenti elettrici: 25-30% ➢ per teleriscaldamento, acqua calda surriscaldata a 120 °C ed ad una pressione di 1,5-2,0 bar LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 COMPOSIZIONE DEI FUMI COSTITUENTI TIPICI DA COMBUSTIONE CO2, H2O, N2 PRODOTTI DA COMBUSTIONE INCOMPLETA CO, CARBONIO ORGANICO INCOMBUSTO (HC, HCO) PRODOTTI DA REAZIONI SECONDARIE NOx DIOSSINE, FURANI, IPA PRODOTTI DA IMPUREZZE NEL COMBUSTIBILE SO2, POLVERI, NOX, MICROINQUINANTI INORGANICI (METALLI), HCl LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Bicarbonato di sodio Ricircolo fumi H2O al degasatore Carboni attivi Ammoniaca/Urea preriscaldo condensato vapore saturo da c.c ECO elettrofiltro caldaia 220 °C 215 °C Reattore 170°C DeNOX SCR Filtro a maniche 168°C 166°C 190°C STANDARD PER IL TRATTAMENTO FUMI ➢ Doppio stadio di filtrazione polveri ➢ Abbattimento NOx con sistema catalitico (DeNOx SCR) ➢ Abbattimento a secco (bicarbonato di sodio e carboni attivi) 140°C LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Sommario 1. Il recupero di energia da rifiuti 2. Il contesto tecnico-normativo 3. I combustibili da rifiuto 4. Le sezioni di impianto 5. Standard ambientali LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Firenze LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 MINIMIZZAZIONE DELLA PRESSIONE AMBIENTALE In sede di progettazione dell’impianto e di gestione del medesimo bisogna riferirsi alle indicazioni prestazionali indicate dalle BAT. Es. polveri: ➢ valore normativo ex D.Lgs. 133: 10 mg/Nm3 ➢ valore da BAT: fino a 1 mg/Nm3 LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Principali presidi e sistemi ambientali: ➢ portale radiometrico per il controllo rifiuti in ingresso ➢ scarico rifiuti in ambiente confinato per odori (avanfossa rifiuti) ➢ impermeabilizzazione fossa rifiuti, fossa scorie, aree stoccaggio reagenti Principali sistemi monitoraggio emissioni: ➢ misura in continuo delle emissioni al camino ridondato ➢ campionatore in continuo delle diossine ➢ misura in continuo del mercurio LA TERMOVALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Miranda, 14 Aprile 2014 Certificazione Vanno attivate le procedure per l’adozione di sistemi di gestione ambientale (ISO 14000) e soprattutto l’adesione al sistema EMAS. Rapporto con il territorio Riconoscimento di un fee (€/ton) al territorio dove ha sede l’impianto per lo sviluppo di iniziative aggiuntive di monitoraggio: • installazioni centraline fisse per la misura degli inquinanti • biomonitoraggio su matrici ambientali (licheni, muschi,…) • misure di deposizioni su terreni • misura su falda • misura di polveri sottili in ambiente e in emissione • verifica delle condizioni di esercizio (T2s) • analisi sui rifiuti in ingresso Grazie per l’attenzione Ing. Nicola Iannarelli [email protected] Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cassino e del Lazio Merdionale
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