Lezione agli aspiranti tecnici di base - prestazione

DRT EMILIA ROMAGNA – Bologna 25 ottobre 2014
Corso per TECNICO DI BASE – 3° modulo
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
la Prestazione – il Modello Prestativo
la Metodologia dell’Allenamento
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Mappa Concettuale
Diego Azzolini, 2014
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione
È la descrizione analitica di quello che avviene di norma durante la competizione
Identifica le caratteristiche organico-funzionali che sono alla base della prestazione
Permette di organizzare efficacemente l’allenamento
Del Monte A. , Faina M.
1999 (modificato)
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione
L’analisi e la comprensione
del modello funzionale e del modello fisiologico
consentono di affrontare con maggiore precisione
le dinamiche di intervento dei diversi meccanismi energetici
I meccanismi che consentono di
fornire l’energia necessaria al lavoro muscolare
non intervengono in SERIE bensì in PARALLELO
Non è possibile affermare che un sistema lavora
in forma indipendente dagli altri
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione
CLASSIFICAZIONE DELLE DISCIPLINE SPORTIVE
IN BASE ALLE RICHIESTE ORGANICO-FUNZIONALI IN GARA
(SI IDENTIFICA IL TIPO E LA MAGGIOR INCIDENZA DI CIASCUNA DI ESSE NEL DETERMINARE LA PRESTAZIONE)
DISCIPLINE A IMPEGNO PREVALENTEMENTE AEROBICO
DISCIPLINE A IMPEGNO AEROBICO-ANAEROBICO MASSIVO
DISCIPLINE A IMPEGNO PREVALENTEMENTE ANAEROBICO
DISCIPLINE A IMPEGNO AEROBICO-ANAEROBICO ALTERNATO
DISCIPLINE DI POTENZA
DISCIPLINE DI DESTREZZA
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione Baseball e Softball
UTILIZZO DEI MECCANISMI BIO-ENERGETICI NELLE PRESTAZIONI SPORTIVE
SPORT
Anaerobico
Alattacido
Anaerobico
Lattacido
Aerobico
BASEBALL
SOFTBALL
Elevata
Scarsa
Irrilevante
ATLETICA
LANCI
Massima
Irrilevante
Irrilevante
ATLETICA
FONDO
Scarsa
Discreta
Massima
KM. DA
FERMO
Discreta
Elevata
Scarsa
Colli, Faina, Machetti 1987; Madella, Mantovani, Aquili 1992 - modificato
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione Baseball e Softball
CAPACITA' MOTORIE RICHIESTE NEL BASEBALL E SOFTBALL
SPORT
Capacità Coordinative
Capacità Condizionali
BASEBALL
SOFTBALL
Elevate
Forza Esplosiva,
Rapidità, Flessibilità
ATLETICA
LANCI
Discrete
Forza Esplosiva
ATLETICA
FONDO
Scarse
Resistenza
KM. DA
FERMO
Discrete
Forza, Flessibilità
Colli, Faina, Machetti 1987; Madella, Mantovani, Aquili - 1992 - modificato
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione Baseball e Softball
possibilità di intervento sullo sviluppo delle capacità motorie nelle varie fasce d’età
ETA’
(ANNI)
FORZA
RAPIDITA’
RESISTENZA
CAPACITA’
COORDINATIVE
MOBILITA’
ARTICOLARE
6-8
Blando
intervento sul
Trofismo muscolare
Intervento
progressivo
Instabilità
psicologica per
Impegni ripetitivi e
prolungati
Età ottimale di
intervento
Blando
intervento
9-11
Intervento
progressivo sul
trofismo
muscolare
Età
ottimale di
Intervento
progressivo
e graduale
Intervento
progressivo
Età ottimale di
intervento
Età ottimale di
intervento
12-14
Intervento
progressivo
sulla forza
relativa (carico naturale)
Tende a
stabilizzarsi
e poi
decrescere
Progressivo e
graduale
intervento
Tendono a
stabilizzarsi e poi
a decrescere
Età ottimale di
Intervento
15-16
Intervento progressivo e
graduale sulla forza
generale e sulla forza
rapida (carico naturale e
pesi liberi da bassi a medi)
Tende a
decrescere
Età ottimale di
intervento
anche per la
resistenza
specifica
Tendono a
decrescere
(alcune)
Tende a
stabilizzarsi e, in
seguito, a
decrescere
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La Prestazione
Modello Funzionale della Prestazione Baseball e Softball
EFFICIENZA DEI MECCANISMI BIO-ENERGETICI
(In base all’età)
ETA'
Anaerobico
Alattacido
Anaerobico
Lattacido
Aerobico
RAGAZZI
Ottima
Scarsa
Buona
ADULTI
Buona
Buona
Ottima
Colli, Faina, Machetti 1987; Madella, Mantovani, Aquili 1992 - modificato
il modello prestativo del BASEBALL e del SOFTBALL
orienta in maniera DECISA le scelte relative all’allenamento
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
L’allenamento
Metodologia dell’Allenamento
Una definizione di allenamento
« La pratica non rende perfetti.
È la pratica perfetta a rendere perfetti »
Vincent Thomas Lombardi
Una definizione di allenamento riferita allo sport di Squadra
« L’allenamento è un processo specializzato, su basi scientifiche,
finalizzato allo sviluppo e formazione del giocatore,
considerato sia individualmente sia integrato nella squadra,
nella prospettiva di sviluppare la massima capacità di
prestazione... »
Teodorescu,1981
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
L’allenamento
Metodologia dell’Allenamento
cosa FARE e quando FARLO
FASCE DI
ETA’(ANNI)
CARATTERISTICHE DELL’ALLENAMENTO
6-8
Attività motoria ludica, gioco in tutte le sue forme (100%)
9-11
Attività motoria ludica (80%) e formazione di base (20%)
12-14
Formazione fisica generale (50-60%)
Iniziazione all’apprendimento delle tecniche sportive
specialistiche (40-50%)
15-16
Formazione fisica generale e specifica (40-50%)
iniziazione all’allenamento sportivo specialistico (50-60%)
Tabella da “Età evolutiva ed attività motorie” di G. Caldarone e M. Giampietro - Mediserve 1997
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
La
L’allenamento
Prestazione
Metodologia dell’Allenamento
sviluppo delle capacità coordinative
Principi
Principi generali dell’Allenamento Giovanile
Nell’allenamentoMultilateralità
dei giovani è necessario
sviluppo
omogeneo
di tutte le capacità motorie
adottare
carichi e metodologie
di lavoro tenendo conto
generale:
di non danneggiare
ed anzi
di sviluppare
contenuto generale;
valida per ogni
attività
sportiva (fascia prepuberale)
sia la capacità di carico
meccanica
specifica:
(riferita
all’apparato
osto-tendineo-muscolare)
contiene
gli elementi
propri
di uno sport (fascia puberale)
sia la capacità organica generale
Gradualità
incremento graduale delle difficoltà e delle proposte allenanti
(sempre e comunque?)
Tempestività
FARE la cosa giusta al momento giusto
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
L’allenamento
Metodologia dell’Allenamento
Formazione multilaterale
un insieme di esercitazioni, razionalmente strutturate,
per una crescita psichica e fisica generale,
il tutto orientato verso una ben precisa meta
La multilateralità si articola e si differenzia temporalmente
multilateralità estensiva
adatta alle prime fasce di età
rivolta all’acquisizione del più ampio patrimonio possibile di strutture motorie
ed esaltazione delle capacità motorie
multilateralità intensiva
adatta alle fasce di età che si affacciano all’agonismo,
l’utilizzo della gamma più specifica dei mezzi e dei metodi di allenamento
si struttura progressivamente e gradualmente
per formare l’atleta di alto livello
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
L’allenamento
Metodologia dell’Allenamento
sviluppo delle capacità coordinative
Metodologia
imitazione di sequenze motorie
variazione delle condizioni di partenza ed arrivo
variazione dell’esecuzione del gesto: esecuzione parziale, variazione ritmo
esecuzione da entrambi i lati (destra/sinistra)
variazione delle informazioni: aumento o riduzione
variazione delle condizioni esterne
combinazione abilità motorie già automatizzate
esercitazioni con controllo a tempo
esercitazioni in stato di affaticamento
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
L’allenamento
Metodologia dell’Allenamento
Indicazioni per progettare e programmare l’allenamento dei giovani
• Tenere sempre presente il MODELLO PRESTATIVO
• Considerare l’età biologica deli atleti per scegliere le esercitazioni
• Misurare attentamente il Carico Fisico
• Programmare esercizi diversificati per le stesse capacità da sviluppare
• Programmare esercizi di breve durata
• Programmare pause adeguate all’età ed al carico
• Evitare noia e ripetitività
• Ricercare un clima generale di divertimento e competizione
METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
L’allenamento
Metodologia dell’Allenamento
DUE PAROLE SULLA SPECIALIZZAZIONE PRECOCE
RISCHI e PERICOLI di una specializzazione precoce
Il punto di vista della biologia dello sport e della metodologia dell’allenamento
i carichi e i contenuti d’allenamento, troppo spesso unilaterali,
non tengono conto della necessità di una formazione
MULTILATERALE e POLISPORTIVA
che rappresenta la base dei successivi carichi, intensivi e voluminosi
l’incremento troppo rapido di carichi unilaterali può condurre a
ECCESSI di CARICO
per i sistemi interessati, in particolare per la capacità di carico
del sistema osseo e legamentoso dei giovani atleti
(particolarmente a rischio nell’età puberale)
il rischio di TRAUMI aumenta esponenzialmente