Sistemi regionali sanitari europei sostenibili: quali prospettive? Prof. Massimo Cermelli – DBS University of Deusto Crescita economica: quali prospettive? Popolazione mondiale: quali prospettive? A billion shades of grey – The Economist • Bassi tassi di natalità • Elevata speranza di vita • Diminuzione crescita economica • Dimensione forza lavoro • Tassi di crescita produttività • Tassi di risparmio • Diminuzione risparmi • Diminuzione prezzi attivi finanziari • Crescente domanda sanitaria e minori incentivi all’investimento • Differenze e disuguaglianze crescenti Necessità: la madre dell’innovazione 1. Alternative low-cost 2. Le tre “S” Scale, Skill, Scope 3. Alta qualità / Minor costo – (classe media) Global Wealth Report 2013 – Credit Suisse I problemi ed i paradossi economici 1. Specializzazione vs. Flessibilità 2. Finanziamenti esteri vs. Nazionalismi 3. Mercato “snaturato” (incentivi) 4. Flessibilità – Regolamentazione – Standardizzazione 5. Creare valore lungo la catena del valore 6. Low – cost non significa bassa qualità / ottimizzazione delle allocazioni 7. Alta qualità non significa necessariamente alti livelli tecnologici, uso esagerato di farmaci e procedure inutili e care per il paziente (Rischio percezione nuova classe media mondiale) Necessità: la madre dell’innovazione • Nuovi sentieri / Pathways = standardizzazione • Persone / People = ridisegnare ruoli e processi • Appalti / Procurements = low cost e innovazione • Ambienti di lavoro / Environments = ospedali modulari o stratificati e nuove strutture • Tecnologia / Technology = portabilità e mobilità • Gestione / Management = rafforzare ruolo medici Low-cost / High quality Healthcare • Chirurgia cardiaca accessibile a tutti grazie al turismo medico (Narayana Heart Hospital) • Standardizzazione servizi • Utilizzo di modelli predittivi (indentificazione pazienti a rischio) • Ridisegno e riconfigurazione edifici ospedalieri • Strutture ausiliari di appoggio • Cure medice domiciliari Forza lavoro / Lavoratori e professionisti • Rilevanza assistenti • Gruppi multidisciplinari • Ridurre funzioni amministrative ai medici • Soddisfazione e tempi d’attesa • Pochi ma meglio pagati e più professionalizzati • Professionisti di ritorno • Telemedicina Infrastrutture mediche • Ospedali stratificati: 1. Hot floor (sale operatorie, cure intensive, etc.) 2. Low care nursing departments (hotel) 3. Office facilities (amministrativa) 4. Factory facilities (laboratori e cucine) • Disegni standard • Minimizzazione delle attese e degli spazi di circolazione • Stanze adattabili alle diverse esigenze (moduli) Tecnologia • Utilizzo Scanner alta tecnologia 24H/7 (notturni) • Utilizzo telefoni cellulari / Telemedicina • Utilizzo nuove tecnologie per educazione sanitaria tra i giovani GESTIONE • Miglioramenti gestione generano diminuzioni della tassa di mortalità e migliori risultati finanziari (LSE) • Autonomia dei gestori • Mentoring sul lavoro • Accreditazione ma anche Adattamento • Standardizzazione garantisce maggiore sperimentazione FORNITORI • Prevenzione vs Cura • Incentivi all’adozione di stili di vita sani (viaggi, sconti, etc.) • Offerta di assicurazione da parte degli stessi fornitori dei sistemi sanitari (ottimi risultati) • Reti di fornitori (Integrazione verticale) • Microfinanza (economie emergenti) CONCLUSIONI • Chiara diagnosi • Possibili soluzioni: • Low-cost / High Quality • Standardizzazione / Adattamento • Persone e capitale umano • Prevenzione ed educazione sanitaria • Gestione delle malattie croniche • Realizzazione di nuove infrastrutture adattabili • Gestione sistemi sanitari • Cooperazione Fornitori /Sistemi Sanitari /Utenti COOPERARE SERVE? In una storia ormai nota si racconta di un cammelliere che lasciò alla sua morte un testamento per dividere i suoi beni tra i tre figli. Il cammelliere aveva 11 cammelli e nel suo lascito testamentario stabilì di assegnare metà dei suoi beni al primo figlio, un quarto al secondo figlio e un sesto al terzo figlio. Quando giunse il momento di dividere l’eredità iniziarono i problemi. La metà di undici cammelli fa cinque cammelli e mezzo. Il primogenito pretendeva di “arrotondare” il lascito paterno esigendo il sesto cammello. Gli altri fratelli si opponevano sostenendo che era già stato troppo privilegiato dalla volontà del padre. Inizio così un aspro conflitto tra di loro. Un giorno un cammelliere molto meno ricco si trovò a passare da quelle parti e, vedendo i tre figli litigare, decise di donare il suo unico cammello per aggiungerlo al monte ereditario. Grazie a questo aiuto adesso fu possibile accontentare le pretese dei tre eredi. Al primo andarono 6 cammelli (la metà di 12), al secondo 3 cammelli (un quarto di 12) e al terzo 2 cammelli (un sesto di 12). Nessuno dei fratelli eccepì perché nessuno di loro stava pretendendo più del dovuto nella nuova situazione. Il totale adesso faceva esattamente undici cammelli. Il donatore di passaggio poté così riprendersi il dodicesimo cammello. Sistemi regionali sanitari europei sostenibili: quali prospettive? Graz ie pe vost r la atte ra nzion e Prof. Massimo Cermelli – DBS University of Deusto
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