IL NUOVO GOVERNO. Attesa per le nomine, il Veneto ora alza la voce Toto-sottosegre in corsa Testa e V L'ex deputato Pd e ïl sindaco. Ipotesi Manzione Enrico Giardini Nel toto-sottosegretari per il neoinsediato Governo Renzi spuntano nomi di veronesi. Sono quelli di Federico Testa, 59 anni, deputato del Pd dal 2006 al 2013, già vicepresidente di Agsm. Sarebbe preso in considerazione in quanto Testa, professore di Economia e gestione delle imprese all'Università eli Verona, presidente del comitato scientifico dello Smart Energy Expo, è considerato uno dei massimi esperti italiani dell'energia, tema sui cui Renzi punta. Sul fronte Pd circola anche il nome di Federico Vantini, sindaco di San Giovanni Lupatoto, renziano della prima ora, presidente di Adesso Veneto, che apri la convention di Verona di fine 2012 quando Renzi lanciò le primarie perla candidatura alla presidenza del Consiglio, dove fu sconfitto da Bersani. Ma perché «altri» veronesi? Perché il sottosegretario attuale all'economia e finanze, Alberto Giorgetti, confluito dal Pdl al Nuovo centrodestra di Alfano (ma dato in partenza verso Forza Italia, dov'è entrato già suo fratello Massimo, assessore regionale) potrebbe non essere confermato. Anche Si parla di noi Federico Testa Antonella Manzione se Berlusconi potrebbe preferire un Alberto Giorgetti sottosegretario, pur se nel Ncd, a uno in Forza Italia. E corre voce che Giorgetti stesso potrebbe puntare per il 2015 alla presidenza della Regione. Il Veneto comunque, visto che non ha avuto più ministri punta ai sottosegretari. E se gira il nome della padovana Barbara Degani, del Ncd, presidente della Provincia di Padova, nel Pd verrebbe confermato Pier Paolo Baretta, veneziano, già sottosegretario all'Economia nel governo Letta: resterebbe dov'è. Nel Pd, che punta ad almeno quattro posizioni, si fanno i nomi anche del senatore Giorgio Santini, vicentino, della senatrice Laura Puppato, di Montebelluna, di Daniela Sbrollini, deputata vicentina, e anche del bellunese Roger De Menech, segretario regionale del Pd. E per il sottosegretariato agli Interni gira anche il nome di Antonella Manzione, già comandante della Polizia municipale di Verona durante l'Amministrazione Zanotto, poi comandante a Livorno e quindi a Firenze, dove Renzi è stato sindaco e l'ha voluta direttore generale. Al governo c'è già però un po' di veronesità. Il ministro degli Esteri Federica Mogherini, romana, fu eletta a Verona deputata, nel 2006, poi rieletta e ora era nella direzione del Pd. Suo marito Matteo Rebesani è veronese, già nel Pds, poi andato a Roma nello staff del sindaco Walter Veltroni, che poi divenne segretario del Pd. e Pagina 7
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