Riva e Bellinzona, due diverse ambizioni La Lna femminile gioca oggi gara 2 delle semifinali dei playoff. La Fizzy Riva riceve l’Elfic, il Bellinzona è ancora nella tana dell’’Hélios. Due partite che hanno certamente differenti probabilità di successo per le nostre squadre. Per la Metanord di Twehues la trasferta in Vallese si annuncia con grandi nuvoloni: dopo la grandinata di punti subiti sabato scorso, si tratterà di rifare superficie, nel senso di contenere entro uno score dignitoso la sconfitta. Pensare di vincere su quel campo è pura utopia e non vale il solito motto del “non si sa mai” perché qui si sa benissimo come andrà. Per la Fizzy invece le cose devono andare in un solo modo: riscattare la sconfitta di una settimana fa e andare sull’uno pari. Non ci sono alternative se si vogliono cullare sogni di finale, dato che, dopo la pausa di Coppa, ci saranno due sfide a Friborgo. «Dobbiamo cercare di non lasciare tutti quei rimbalzi d’attacco che ci hanno condannato in gara 1 e gestire meglio i palloni: due aspetti che la squadra deve essere in grado di fare», sottolinea coach Corno. Sabato la Fizzy è un po’ calata nel secondo tempo... «L’aspetto condizione è frutto del lavoro che si può svolgere in settimana. Con 2-3 allenamenti non possiamo pensare di avere una condizione ottimale per 40’. E contro squadre come l’Elfic, che si allena più di noi, alla fine la differente condizione si paga». Il Riva è comunque molto migliorato in questa stagione, è lecito aspettarsi un acuto nei playoff. «Certo, è quello che auspichiamo tutti. Oggi dobbiamo vincere per non concedere tre matchball alle avversarie. Sono fisicamente toste, hanno la capacità di mettere a frutto le loro due straniere ma pure di avere un supporto costante dalle svizzere. Dovremo essere bravi a chiudere gli spazi a rimbalzo e giocare tutte assieme, lasciando da parte egoismi improduttivi. Poi, arrivati sull’1-1, ce la giocheremo alla grande anche a Friborgo dove abbiamo già vinto».
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