Editoriale Gli imbecilli Luxleaks e i soldi del duo del

Volume 9, numero 51
Sommario
21.12.2014
Informazione
Editoriale
Gli imbecilli
Luxleaks e i soldi del duo
del buco Berlusconi-De
Benedetti
O fuori dall'euro o #mortiditasse
Minipost
14.12.2014
Il calendario dei Santi Laici 2015
La Repubblica fondata sulla trattativa
Stato - mafia, di Petra Reski
Minipost
Luxleaks e i soldi del duo del buco
Berlusconi-De Benedetti
Gli stanzini del Nazareno
La torta delle #Olimpiadi2024
Il mondo di mezzo nel #TerzoSettore: il
M5S incontra Cantone
Marino, faccia da mambo
Rendicontazione delle spese del M5S
http://www.beppegrillo.it/magazine/archiv
per le elezioni europee
io/lasettimana2014-12-14.pdf
Renzie vuole le tasse dagli alluvionati
#PiovonoTasse
Natale in Parlamento
Il M5S denuncia i ministri per le
infrazioni sulle discariche
L'Umbria preda delle mafie, Alfano che
fa?
Muro del pianto
Il Papa non riceve il #DalaiLama
Le cene furfanti #magnamagna
Passaparola
Passaparola: i 12 comandamenti
contro il cancro, dott. Franco Berrino
Politica
L'arresto di Giulietto Chiesa
#RenzieBuffone internazionale
Beppe Grillo presenta il referendum
#FuoriDallEuro alla stampa estera
#PolettiDimettiti subito!
Dittatura con la vaselina
#governovaselina
"Gli imbecilli non sono gli ignoranti,
quelli che nulla pensano e fanno la loro
parte nella terrestre officina. Gli imbecilli
sono il pericoloso ponte di passaggio tra
il bruto e il genio e si occupano di tutto.
lo so che passate attraverso il mondo
senza intuirlo nella sua diversità e
solidità; senza penetrare né l’anima delle
vostre donne né quelle dei vostri
compagni e neppure la vostra. lo so che
quattro, cinque, dieci idee vi bastano per
tutta la vita, vi servono per tutti gli usi
quotidiani. Per parlare e per scrivere, per
alzarvi la mattina e per andare a letto la
sera e che nel vostro cervello, senza
finestre dalla parte del cielo, non hanno
diritto d’ingresso che le verità diventate
luoghi comuni e l’idee che a forza d’uso
son fatte imbecillità. Io so con
matematica certezza, che pensate
coll’altrui pensiero, che vedete cogli
occhi degli altri. Un imbecille non invidia
mai un uomo di genio mentre un uomo di
genio può invidiare, qualche volta, un
imbecille. Il vero imbecille è, il più delle
volte, sicurissimo di non esserlo. Ogni
paese è pieno d’imbecilli che scrivono,
che insegnano, che parlano ai popoli,
che fanno affari,che amministrano Guai
a noi se non ci fossero e non c’è da
stupirsi se il più delle volte gli imbecilli
fanno miglior riuscita nel mondo che non
i grandi ingegni. L'imbecille,dovunque
vada,si trova tra i suoi pari, tra compagni
e fratelli ed è aiutato e protetto. Lo
stupido non enuncia che pensieri usuali
in forma comune ed è perciò approvato
dai suoi simili mentre il genio ha il
terribile vizio di contrapporsi alle opinioni
dominanti e di volere sconvolgere la vita
dei più. Ciò spiega perché le opere e la
gesta degli imbecilli siano così
abbondantemente
sollecitate
e
ammirate. I giudicanti sono, quasi tutti,
della stessa levatura e approvano le
cose fatte o dette da qualcuno un po’ più
abile di loro..E la maggior vittoria degli
sciocchi è quella di costringere i savi,
assai spesso, ad agire e parlare da
sciocchi." Giovanni Papini
1
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); "I padrini ordinano, i picciotti
eseguono. I deputati europei di Forza
Italia e Partito Democratico hanno
salvato Juncker dalla mozione di
censura che il Movimento 5 Stelle ha
presentato al Parlamento europeo. Le
motivazioni adesso sono note a tutti
grazie alle nuove rivelazioni dell'inchiesta
giornalistica dell'International Consortium
of Investigative Journalism (ICIJ). Fra le
oltre trecento multinazionali, che hanno
ottenuto aliquote di favore dal governo
lussemburghese di Juncker per non
pagare le tasse nel loro Paese d'origine,
ce ne sono due che con la politica hanno
fatto grandi affari: la Fininvest di
Berlusconi e la Cir di De Benedetti. Due
acerrimi nemici, uniti nell'utilizzare il
Granducato come cassaforte. Leggendo
i nuovi documenti dell'ICIJ si scopre che
nel 2010 la holding della famiglia
Berlusconi ha concordato con il
Lussemburgo un'operazione finanziaria
da 130 milioni di euro. Analogo metodo,
ma per importi minori, è stato usato dalla
Cir di De Benedetti. Berlusconi e l'uomo
tessera numero 1 del Pd hanno salvato
le loro aziende grazie a leggi complici,
approvate da una classe politica
sottomessa. Dal decreto di Craxi del 6
dicembre 1984 (noto come decreto
Berlusconi-Agnes), passando dalla legge
Gasparri al "salva De Benedetti" di
Renzi, che due mesi fa con soldi pubblici
ha evitato il fallimento della società
dell'Ingegnere
Sorgenia.
Dagli
europarlamentari di Forza Italia e Pd non
si poteva aspettare che una difesa
d'ufficio dell'uomo che in passato ha fatto
favori "fiscali" ai loro capi. E Juncker
ringrazia". M5S Europa
Gli stanzini del Nazareno
Minipost
14.12.2014
Passaparola: i 12
comandamenti contro il
cancro, dott. Franco Berrino
Passaparola
15.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); "Ieri sera in commissione
Affari costituzionali alla Camera abbiamo
deciso di non prendere più parte a quella
che è ormai diventata solo una farsa. I
lavori veri delle riforme costituzionali si
sono svolti a porte chiuse nelle continue
interruzioni. Trasformando, di fatto, la
commissione in una specie di "stanzino
del Nazareno" portato a Montecitorio,
dove si sono chiusi per decidere in gran
segreto, alla faccia della trasparenza. I
deputati del Pd, per non fare andare
sotto la maggioranza, uscivano e
rientravano, si facevano sostituire,
gridavano al rigore. Come in una partita
di basket. Peccato che in palio non
c'erano i tre punti ma "solamente" la
Costituzione italiana. I deputati della
maggioranza che non erano d'accordo
con le scriteriate disposizioni della
riforma costituzionale sono stati costretti
al silenzio mentre il governo ha rinviato
all'aula (dove ha numeri più solidi) tutte
le controversie maggiori, come il vaglio
costituzionale preventivo sulla legge
elettorale: evidentemente Renzie non è
così sicuro del suo Italicum. Quindi
abbiamo
preferito
ritirare
gli
emendamenti, che ripresenteremo in
l'aula, e prepareremo una relazione di
minoranza, un testo alternativo". M5S
camera
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); E’ importante sottolineare
che le raccomandazioni del Codice
Europeo contro il cancro sono delle
raccomandazioni per la prevenzione dei
tumori e queste raccomandazioni
alimentari sono utili anche per chi ha un
tumore, ma non è che siano delle
soluzioni alternative al terapie per il
tumore, bisogna fare le terapica che la
medica ha messo in atto per curare i
tumori, ma è molto importante aiutarsi
anche con l’alimentazione.
Il
Passaparola del Dott. Franco Berrino,
epidiemologo presso l'Istituto Nazionale
dei Tumori di Milano "Il Codice europeo
per la prevenzione del cancro sono delle
raccomandazioni
della
Comunità
Europea per gli abitanti dell’Europa, per i
cittadini. Occorrerebbero anche delle
raccomandazioni per le istituzioni, ma
intanto
hanno
fatto
delle
raccomandazioni per i cittadini e hanno
dato l’incarico a una serie di
Commissioni dell’OMS della sanità che
hanno rivisto gli studi scientifici e hanno
deciso
quello
che
è
sensato
raccomandare sulla base di tutti gli studi
scientifici fatti su questi fattori. La prima
raccomandazione è di non fumare, di
non usare alcun tipo di tabacco e di non
consentire che si fumi in casa, perché
anche il fumo passivo è associato al
cancro, in particolare è associato al
cancro dei bambini, alle leucemie, se
fumano i genitori, i bambini aumentano il
loro rischio di ammalarsi di leucemia.
C’è
una
raccomandazione
sul
mantenersi snelli e quindi di tornare
snelli se non si è più snelli e oggi
sappiamo quali sono i fattori che fanno
ingrassare, l’eccesso delle proteine delle
diete, mangiamo proprie proteine, lo
sappiamo sulla base di grandissimi studi,
su centinaia di migliaia di persone dove
si vede che le persone normopeso che
mangiamo più proteine, è più facile che
ingrassano con buona pace delle diete
farlocche
le
fanno
dimagrire
intossicandoti con le proteine. C’è la
raccomandazione di fare tutti i giorni un
po’ di esercizio fisico e lì è molto chiaro
che chi fa esercizio fisico si ammala
meno di cancro. C’è la raccomandazione
di basare l’alimentazione quotidiana sui
cereali integrali, non industrialmente
raffinati, quindi non sulle farine 00, le
farine 0, i dolciumi di pasticceria, ma sui
cereali integrali, sul pane integrale, sui
cereali in chicco, non il riso bianco, i
cereali integrali, i legumi, verdure e
frutta.
C’è la raccomandazione di
limitare le carni rosse e di evitare le carni
conservate che da noi vuole dire
2
soprattutto evitare i salumi perché sono
legati
ai
tumori
dell’intestino,
dell’esofago, stomaco e intestino con un
meccanismo complesso ma che deriva
soprattutto dalla ricchezza di ferro di
queste carni, che il ferro è molto
ossidante, il ferro delle carni e favorisce
la formazione di sostanze cancerogene
nell’intestino. La cosa vergognosa del
nostro Ministero della Salute è che nella
traduzione italiana che è comparsa sul
sito del Ministero della salute, questa
raccomandazione di evitare le carni
conservate non c’è, può essere stata
una svista o può essere stata una
scelta(*): temo che sia stata una scelta
per
non
danneggiare
l’industria
nazionale, ma noi con l’industria
nazionale dobbiamo lavorare perché
facciano dei prodotti migliori. Limitate i
cibi a alta densità calorica, che sono cibi
ricchi di zuccheri e di grassi, sono
praticamente tutti i cibi che vengono
pubblicizzati in televisione. Evitate le
bevande zuccherate, qui c’è all’altra
questione con il Ministro della Salute che
recentemente ha proprio contestato la
raccomandazione dell’OMS che lo
zucchero non sia più del 5% delle calorie
totali che mangiamo, dicendo che questa
era una base scientifica, ma che ne sa
lei della base scientifica, che studi ha
fatto per dirlo? Ci sono fior di studi, è
vero che ci sono soltanto gli studi degli
ultimi 10 anni che documentano proprio
perché lo zucchero è un fattore
importantissimo, è un determinante
importante
soprattutto
dell’obesità,
anche qua c’è il rischio di danneggiare
l’industria nazionale. Noi dobbiamo
istruire l’industria nazionale a mettere
meno zucchero, a pubblicizzare meno
zucchero, perché lo zucchero è una
sostanza nociva e si può abolire
totalmente dalla nostra dieta, anzi che è
meglio abolire totalmente dalla nostra
dieta. Evitate i cibi ricchi di sale, ma
questo vale in particolare per chi ha
un’alimentazione ricca di carne perché la
carne dà già molto sodio, se una ha
un’alimentazione
prevalentemente
vegetariana ci vuole il sale per la buona
salute. C’è una raccomandazione
sull’alcol che dice di stare attenti,
limitare. Per la prevenzione del cancro è
proprio meglio non bere le bevande
alcoliche.
C’è una raccomandazione
sull’esposizione al sole, dicendo di
limitare le esposizioni prolungate al sole,
fondamentalmente
il
rischio
di
melanoma. C’è per le scottature,
dobbiamo evitare le scottature solari dei
nostri bambini quando li portiamo al
mare, l’esposizione prolungata al sole,
ma senza scottature non fa aumentare il
rischio di questo tumore temibile che è il
melanoma maligno.
Rispettate le
indicazioni protettive sui luoghi di lavoro,
è molto importante che le persone,
chiunque faccia qualunque lavoro sia a
conoscenza delle sostanze chimiche che
ci sono nel suo ambiente di lavoro e se
queste
sostanze
chimiche
sono
cancerogene o meno. C’è una
raccomandazione sul radon. Il radon è
un gas radioattivo che viene emesso
dalle pietre da costruzione e anche dal
cemento e che si può concentrare nelle
nostre case, che è responsabile dei
tumori del polmone, si somma all’effetto
del tabacco ma anche nei non fumatori
aumenta un po’ il rischio di cancro del
polmone e si può misurare le
concentrazioni di radon nelle abitazioni,
quanto più teniamo chiuse bene le
finestre ermeticamente per risparmiare
sul riscaldamento, tanto meno è ventilato
l’appartamento, tanto maggiore è la
concentrazione di radon.
C’è la
raccomandazione per le donne di
allattare al seno e di non usare le terapie
ormonali sostitutive in menopausa a
meno che ci sia una forte ragione per
usarle. Quando c’è bisogno di fare
queste terapie, varrebbe la pena di farle
utilizzando il progesterone naturale,
perché negli studi il progesterone
naturale non è associato a un aumento
del rischio di cancro della mammella,
mentre i progestinici sintetici che
l’industria preferisce perché li può
brevettare, quindi li può vendere cari
sono associati a un aumentato rischio di
cancro della mammella, Si raccomanda
di vaccinare i bambini per l’epatite B, per
la prevenzione dei tumori del fegato e c’è
anche la raccomandazione di vaccinare
le bambine per il virus del papilloma
umano, qui bisogna però sapere che non
è che basti fare la vaccinazione, perché
la vaccinazione copre soltanto dai due
virus principali, ma c’è un’altra dozzina
per cui copre soltanto per il 70% lo
stesso anche se si fa la vaccinazione
bisogna lo stesso fare i pap-test. C’è
anche una raccomandazione per la
diagnosi
precoce:
partecipare
ai
programmi organizzati, cioè i programmi
che hanno in sé un controllo di qualità
per fare una cosa utile senza fare troppo
danno per i tumori dell’intestino, della
mammella e del collo dell’utero, non per i
tumori della prostata, non per i tumori del
polmone, per cui non c’è alcuna
raccomandazione di fare gli esami di
screening.
Queste sono le 12
raccomandazioni del Codice europeo
contro il cancro e è bene che siano
conosciute, diffuse, appese e che siano
tradotte
correttamente
senza
dimenticarne delle parti per conflitti di
interesse! Passate Parola!" Dott. Franco
Berrino, epidiemologo presso l'Istituto
Nazionale dei Tumori di Milano (*): Sul
sito del Ministero della Salute ora è
possibile leggere la raccomandazione
sulle carni conservate, che potrebbe
essere stata aggiunta in seguito, dato
che l’ultima modifica risale al 3 dicembre
e l’articolo era stato pubblicato lo scorso
15 ottobre.
>>>Firma contro l'Euro:
cerca il banchetto più vicino a te Tu hai
firmato? Dillo su Twitter con #iohofirmato
e invita tutti i tuoi amici a farlo! Il tuo
contributo è importante: - organizza il tuo
banchetto e segnalalo su questa mappa
(che sarà in continuo aggiornamento) Il
tuo contributo è importante: - scarica,
stampa e diffondi i volantini informativi
(1. Motivi per uscire dall’euro 2.
Domande Frequenti sull’euro)
- fai
conoscere a tutti i tuoi contatti questo
nuovo
sito
sul
referendum
http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro
La torta delle
#Olimpiadi2024
Minipost
15.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Nel 2024 magari tutti i
coinvolti di mafia capitale saranno
nuovamente liberi e attivi. In tempo per
spartirsi una torta olimpica. Hanno fatto i
conti senza il M5S. Non glielo
permetteremo. Marino: vergognati e
dimettiti!
"Hanno mangiato su Italia '90 (lo stadio
Delle Alpi, oggi demolito, costò il 214%
in più del previsto). Morti sul lavoro,
sprechi, opere non concluse (chi è
romano conosce la vergogna della
stazione di Vigna Clara). Hanno
mangiato per i mondiali di nuoto del
2009. la Città dello Sport di Tor Vergata
(che doveva sorgere nel 2009) è
un’incompiuta da 400 milioni di euro
(considerate che a Genova, in Sardegna
e sul Gargano con 400 milioni di euro si
sistemerebbero molti danni causati dalle
alluvioni). Oggi, in pieno scandalo
‪#‎MafiaCapitale‬
questi amici dei LADRI pensano a
lanciare le Olimpiadi di Roma. Questa
gente non se ne andrà mai via da sola.
E' compito nostro liberare la Repubblica
italiana dai ladri, dai corrotti e dagli
inetti." Alessandro Di Battista
3
Marino, faccia da mambo
Minipost
16.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Ignazio Marino non è mai
stato così felice. Sembra la pubblicità di
Happy Days all'amatriciana. Ha un
sorriso che si ferma solo perché ai lati
della testa ci sono le orecchie. Sembra
Berlusconi
dopo
le
elezioni
di
Napolitano. Da sindaco detestato dai
romani e dal partito è diventato un
campione olimpico. E' l'ultima barriera
prima dello scioglimento della giunta.
Non si dimetterà mai, lo scandalo di
mafiacapitale è la sua assicurazione
sulla vita oltre che del pd e di Renzie
prima del diluvio capitolino. In Italia più
sei coinvolto, più persone sono coinvolte
con te, più sei al sicuro. Ora si cerca di
nascondere il letamaio romano con
l'annuncio delle Olimpiadi. Questi hanno
il culo come la faccia. Dopo essersi
baciati Renzie e Marino si puliscono la
bocca con la carta igienica. Prima si
deve fare pulizia e avviare una lotta
senza quartiere contro la corruzione, poi
si può pensare a grandi eventi che sono
oggi solo una grande mangiatoia come
l'Expo, il Mose e Mafiacapitale. Ignazio
Marino ha dichiarato che lui non faceva il
magistrato, non faceva indagini. Ma il
suo compito come sindaco era di vigilare
sulle procedure di assegnazione dei
bandi, sui loro costi, sui bilanci delle
società assegnatarie, sull'avanzamento
dei lavori, in particolare dei campi per i
rom e per i rifugiati. Lo ha fatto? NO! E
allora se ne vada e spenga quel sorriso
dalla faccia che fa solo incazzare gli
italiani.leva il tuo sorriso dalla strada "e
fai passare la mia malinconia e porta via
gli stracci, i tuoi fianchi e quella faccia da
mambo e la tua falsa allegria per
trasformare in sorriso anche l'ultimo
pianto... chiedi se qualcuno ti presta la
faccia stai facendo una brutta figura"
Il Papa non riceve il
#DalaiLama
Muro del pianto
16.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Il Dalai Lama è stato in
questi giorni a Roma per il XIV summit
dei Nobel per la Pace, previsto in
Sudafrica prima che negassero il visto al
Dalai Lama per non irritare la Cina. I
tibetani hanno fatto un tentativo per
incontrare il Papa che si è negato. Un
atteggiamento
"politico"
e
non
evangelico. Questo Papa ha ricevuto
tutti, ma proprio tutti, a partire da Balotelli
con cui ha avuto anche un breve
colloquio privato. Evidentemente il Dalai
Lama non aveva segnato due gol alla
Germania. Oltretevere spiegano che non
si vuole entrare nelle «tensioni» fra il
leader tibetano e Pechino. Questo
pontefice è stato il primo che ha potuto
attraversare lo spazio aereo cinese.
Francesco ha detto «Se andrei in Cina?
Ma sicuro, domani!». Un dialogo epocale
tra realtà millenarie da non mettere in
discussione. Il Dalai Lama può attendere
insieme
al
Tibet.
ALCUNI
PERSONAGGI
INCONTRATI
DAL
PAPA Abu Mazen Balotelli Ban Ki-moon
Buffon Erdogan Fassino Hollande
Kirchner Klose Miroslav Letta Enrico
Mahmoud Abbas Maradona Marino
Merkel Mujica Napolitano Obama Papa
Tawadros Patriarca Bartolomeo Paul
Bhatti
Peres Prandelli Putin Renzi
Schulz
Zanetti
Javier
UN
PERSONAGGIO NON INCONTRATO
DAL PAPA Dalai Lama, nobel per la
pace
L'arresto di Giulietto Chiesa
Politica
17.12.2014
Il mondo di mezzo nel
#TerzoSettore: il M5S
incontra Cantone
Minipost
17.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); });
"Gli europarlamentari
Tamburrano
ed
Adinolfi
(M5S)
preoccupati per l’arresto in Estonia del
giornalista Giulietto Chiesa. Queste cose
non devono accadere nella “civile
Europa” che mentre critica la Turchia per
i giornalisti arrestati utilizza due pesi e
due misure stendendo il silenzio sulla
vicenda di Chiesa. Con sgomento e forte
preoccupazione ieri Isabella Adinolfi e
Dario Tamburrano, europarlamentari del
Movimento 5 Stelle, hanno appreso
dell’arresto in Estonia del giornalista ed
ex deputato europeo Giulietto Chiesa.
“Ci
ha subito colpito la assoluta
mancanza di spiegazioni, soprattutto da
parte delle autorità estoni, in merito
all’accaduto, insieme all’assenza di
notizie chiare relative a un fatto di tale
gravità”, spiegano i portavoce europei
del M5S. “Questo arresto, privo di
qualsivoglia motivazione ed eseguito
secondo modalità inquietanti estranee
allo stato di diritto, lede tutti i principi e
diritti che dovrebbero essere garantiti
all’interno dell’Unione Europea a presidio
della libertà politica e di espressione. Si
tratta di qualcosa di inaccettabile”,
proseguono Adinolfi e Tamburrano.
“Certi episodi non dovrebbero accadere
nella ‘civile Europa’ che non può usare
due pesi e due misure quando solo ieri la
Turchia è stata criticata per l’arresto di
giornalisti.
L’Estonia
deve
delle
spiegazioni. La Commissione ed il
Consiglio non possono tollerare che si
producano arresti in così palese
violazione della Carta dei diritti
fondamentali e delle regole giuridiche
volte a tutelare le libertà individuali,
politiche e di espressione. Tutta questa
vicenda risulta ancora più grave se si
pensa che l’arresto è avvenuto per
impedire a Chiesa di partecipare ad una
conferenza dal titolo ‘La Russia è nemica
dell’Europa?’. Nessuno in Europa può
essere arrestato per impedirgli la libera
espressione delle proprie idee e
l’esercizio di una democratica critica
politica.” Sul fermo di Giulietto Chiesa il
Movimento 5 Stelle, insieme ad
esponenti di L’Altra Europa con Tsipras,
hanno
presentato
un’interrogazione
indirizzata alla Commissione Europea." I
portavoce M5S in Europa Tamburrano e
Adinolfi
4
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); intervento dei portavoce
M5S in commissione Affari Sociali
"Delegare il ruolo sociale dello Stato ai
Privati, svuotamento del Welfare, fare
profitto sfruttando il disagio sociale,
favorire le coop e il dilagare di
corruzione e criminalità, [truffare chi
crede davvero alla bontà nel No-Profit].
Chi, se non Renzi e questi partiti vi
propone coi denti aguzzi di un sorriso
Mediaset, un bel pacco contenente una
bella legge delega tutto compreso? Non
troverete da nessuna parte scritti termini
come
"liberalizzazione",
"finanziarizzazione
dei
bisogni"
e
"privatizzazione", ma la Riforma del
Terzo Settore di Renzi, Poletti & bros,
punta esattamente in quella direzione.
Lasciamo fare una riforma a chi ha usato
le cooperative per finanziare la politica
(Mafiacapitale), per sostituire servizi
essenziali in sanità (coop di medici e
infermieri presenti negli ospedali a causa
del blocco delle assunzioni), per
demansionare i lavoratori (in molti casi
non hanno diritto ai CCNL), per
nascondere i bilanci (nessun obbligo di
trasparenza), per creare clientele
personali e per fare scambi elettorali?
Noi no! [... continua a leggere]"
Rendicontazione delle spese
del M5S per le elezioni
europee
Minipost
17.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Il MoVimento 5 Stelle ha
finanziato la sua campagna elettorale
per le europee di maggio 2014 con le
micro donazioni volontarie di 15.757
cittadini che hanno donato in media 38
euro a testa. Grazie a loro infatti il M5S
ha raccolto 597.253,31 euro, ne sono
stati spesi 443.939,66. Le voci di spesa
rendicontate sono pubblicate qui,
insieme alla lista dei donatori con relativo
contributo. Il fondo residuo di 153.314
euro sarà devoluto al comitato per la
gestione del referendum noeuro, uno dei
7 punti del M5S presentati agli italiani in
occasione delle elezioni europee. Grazie
a tutti coloro che ci hanno sostenuto con
un piccolo contributo. Fare politica senza
finanziamenti pubblici e in piena
trasparenza è possibile.
PS: aspettiamo la rendicontazione della
cena di Renzie, quanti soldi ha sborsato
Buzzi? E gli altri? Chi sono quelli dei
mille euro a botta e dei diecimila a
tavolino? Ci faccia sapere.
O fuori dall'euro o
#mortiditasse
Informazione
17.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); });
FISCO RECORD? Nei
prossimi anni la pressione è destinata ad
aumentare ancora. Secondo la Banca
d’Italia, l’anno scorso la pressione fiscale
in Italia ha raggiunto il livello storico del
43,3 per cento. E non è finita. Secondo
la CGIA, il carico fiscale sui contribuenti
italiani nei prossimi anni è destinato ad
aumentare per rispettare i vincoli di
Bruxelles. Rimanere dentro l'euro
condanna gli italiani all'asfissia per tasse
e in futuro al default. Fuori dall'euro
subito per non morire
"Secondo le
previsioni
realizzate
dall’Ufficio
Parlamentare di Bilancio, la pressione
fiscale salirà dal 43,3 per cento, valore
confermato per il 2014, al 43,6 per cento
previsto sia nel 2016 sia nel 2017. “Un
incremento – segnala il segretario della
CGIA
Giuseppe
Bortolussi
–
riconducibile al progressivo aumento
delle aliquote Iva che avrà inizio a partire
dal 2016. Tuttavia, questo aumento di
tassazione potrebbe essere evitato se il
Governo riuscirà a tagliare la spesa
pubblica di quasi 29 miliardi di euro”.
Dalla CGIA ricordano che per il 2016 il
Governo Renzi dovrà razionalizzare la
spesa per 16,8 miliardi di euro: l’importo
di tale operazione salirà a 26,2 nel 2017
per toccare i 28,9 miliardi di euro nel
2018. Se questi risultati non saranno
raggiunti, è previsto un aumento
dell’aliquota IVA di due punti a partire dal
1° gennaio del 2016, sia per quella
attualmente al 10 per cento sia per
quella al 22 per cento. Dal 1° gennaio
2017 entrambe le aliquote subiranno un
altro ritocco dell’1 per cento, mentre dal
1° gennaio 2018 aumenterà di un altro
0,5 per cento solo quella più elevata. Alla
fine del triennio 2016-2018, l’aliquota
inferiore potrebbe arrivare al 13 per
cento, mentre l’altra al 25,5 per cento.
Analogamente,
se
non
verranno
raggiunti gli obiettivi in termine di
riduzione della spesa, dal 1° gennaio
2018 scatterà un ulteriore aumento
dell’accisa sui carburanti in misura tale
da assicurare in quell’anno maggiori
entrate nette per almeno 700 milioni di
euro. “Il nostro Esecutivo – conclude
Bortolussi – si è impegnato a rispettare i
vincoli richiesti da Bruxelles attraverso il
taglio
della
spesa
pubblica.
Diversamente,
scatteranno
automaticamente gli aumenti di imposta
che garantiranno comunque i saldi di
bilancio. In altre parole, se il Governo
non riuscirà a tagliare gli sprechi e gli
sperperi Tra i quali la corruzione che
ammonta a diverse decine di miliardi,
ndr), a pagare il conto saranno ancora
una volta gli italiani che subiranno
l’aumento dell’IVA e delle accise sui
5
carburanti”." CGIA di Mestre PS: Il tuo
contributo per il referendum sull'uscita
dall'euro è importante: - organizza il tuo
banchetto e segnalalo su questa mappa
(che sarà in continuo aggiornamento) scarica, stampa e diffondi i volantini
informativi (1. Motivi per uscire dall’euro
2. Domande Frequenti sull’euro) - fai
conoscere a tutti i tuoi contatti questo
nuovo
sito
sul
referendum
http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro
Renzie vuole le tasse dagli
alluvionati #PiovonoTasse
#RenzieBuffone
internazionale
Minipost
17.12.2014
Politica
18.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); #PiovonoTasse, governo
Renzie
"Mezza Italia è in ginocchio, e quando
cerca di rialzarsi il governo la bastona.
Renzi ha preparato infatti un bel regalo
di Natale per i cittadini alluvionati: tra una
settimana, il 22 dicembre, saranno
costretti a pagare in un'unica rata le
tasse prima sospese. Due fredde righe
del ministero che sono un secchio
d'acqua gelida sulla testa di chi ha già
subito le conseguenze di un disastro:
migliaia di persone e di imprese in
Liguria, Piemonte, Emilia Romagna,
Toscana, Veneto, Friuli e della provincia
di Foggia. Come potranno in pochi giorni
i residenti di questi comuni trovare i
soldi? Dietro le spiritosaggini su Twitter,
allora, ecco il vero volto del governo
Renzi: un esecutivo spietato che fa
cassa sulla disperazione dei cittadini che
non hanno più nulla. I cittadini in
Parlamento, invece, da settimane hanno
proposto al governo azioni immediate ed
efficaci
per
affrontare
davvero
l'emergenza dissesto idrogeologico, ma
soprattutto
M5S
chiede
l'ulteriore
sospensione delle tasse per tutte le
vittime di alluvioni e disastri naturali. Il
M5S M5S chiede l'ulteriore sospensione
delle tasse per tutte le vittime di alluvioni
e disastri naturali. Una sospensione
almeno fino al prossimo Aprile, ed una
rateazione di 6 mesi. Venerdì e lunedì i
portavoce M5S andranno dai prefetti di
alcune città colpite dalle alluvioni per
presentare direttamente nelle mani del
rappresentante del governo sul territorio
le proposte per assistere i cittadini
sopraffatti dalle emergenze. Perché
questo deve essere lo Stato: un
appoggio ed un aiuto. Noi lo sappiamo, e
non lo dimentichiamo mai." M5S Camera
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Oggi alle 15 Beppe Grillo
parteciperà alla conferenza con la
stampa estera per presentare ai
giornalisti stranieri il referendum M5S per
uscire dall'euro. La diretta streaming
sarà trasmessa sul Blog e su La Cosa
La notizia del mattino da Tzetze
"L'incredibile pagliacciata delle Olimpiadi
in Italia, annunciata ieri da quello pseudo
premier che risponde al nome di Matteo
Renzi, ha lasciato di sasso i quotidiani
stranieri che oggi hanno pesantemente
attaccato la scelta di Renzi.
Il
Telegraph, quotidiano inglese, scrive:
"l'ambizione dell'Italia nel bel mezzo
della peggiore recessione dalla fine della
Seconda Guerra Mondiale è stata
accolta con derisione". Sottolineando
che i Giochi sarebbero a "Roma,
Firenze, Sardegna e Napoli, la casa
della camorra". E per non far mancare
nulla, nell'articolo, figura il campionario
quasi completo degli ultimi scandali, da
Mafia capitale agli arresti per l'Expo e
per il Mose, con citazioni anche per
mafia e ndrangheta.
Il Guardian
aggiunge che "A Roma i cittadini si
lamentano per le buche nelle strade e
per lo stato di abbandono delle antiche
rovine". Aggiungendo ironico: "Quale
posto migliore, allora, per ospitare
l'evento più grande e costoso al
mondo?"." da Tzetze
6
Natale in Parlamento
Minipost
18.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); "Il governo non si azzardi a
presentare
al
Senato
il
maxiemendamento sulla legge di
Stabilità, per farlo poi passare in fretta e
furia con l'ennesimo voto di fiducia e
infine farlo ratificare alla Camera senza
dibattito e senza un esame approfondito
delle norme. Non è accettabile che il
governo imponga al Parlamento e al
Paese una legge di stabilità stravolta con
emendamenti localistici e microsettoriali
che rispondono a puri interessi personali
della maggioranza e che, soprattutto,
vanno a modificare i saldi della legge di
bilancio. Mentre gli emendamenti delle
opposizioni vengono respinti con la solita
scusa della mancanza di coperture, il
governo disfa a suo piacimento la legge
di stabilità pur di metterci dentro ciò che
più gli fa comodo. Il Movimento 5 Stelle è
pronto a dare battaglia pur di impedire
questo ennesimo atto di arroganza che
priva il Parlamento delle sue legittime
prerogative. Abbiamo già avvertito i
Presidenti di Camera e Senato e i
presidenti della Commissione Bilancio:
se non ci faranno discutere il testo nel
merito, li faremo rimanere qui finanche a
Natale." M5S Parlamento
Beppe Grillo presenta il
referendum #FuoriDallEuro
alla stampa estera
Politica
18.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); });
Guarda la prima parte
dell'intervento di Beppe Grillo Guarda
l'intervento iniziale di Luigi Di Maio Il
M5S alle ore 15 presenta alla Stampa
Estera la proposta di legge d'iniziativa
popolare per indire un referendum
sull'uscita dell'Italia dall'euro. In un solo
week end abbiamo raggiunto le 50.000
firme
necessarie!
Porteremo
in
Parlamento la legge popolare per indire il
referendum sull'euro!
La legge di
iniziativa popolare che è stata proposta
dal M5S per indire il referendum è di
livello costituzionale, questo vuol dire
che ha lo stesso livello di importanza
della Costituzione. Infatti il referendum
consultivo non è stato previsto dalla
Costituzione, ma come è già stato fatto
nel 1989 prima dell'ingresso nell'euro è
possibile prevederlo con una legge
costituzionale: ossia quella proposta
come legge popolare dal M5S e che i
cittadini potranno sostenere con una
firma a partire da sabato 13 dicembre. Il
nostro obbiettivo è portare milioni di
firme, far emergere la suprema volontà
popolare e portare gli italiani al
referendum entro l'anno prossimo.
L'Italia deve uscire dall'euro prima che
sia troppo tardi. Durante il primo week
end sono state raccolte migliaia di firme
in tutta Italia grazie all'attività volontaria
di tantissimi attivisti e portavoce sul
territorio, al freddo e in alcuni casi sotto
la pioggia. La raccolta andrà avanti fino a
giugno 2015, puntiamo a milioni di
adesioni!
Saranno presenti alla
conferenza: Beppe Grillo, Barbara Lezzi,
Laura Castelli, Giorgio Sorial, Luigi Di
Maio
PS: Il tuo contributo per il
referendum
sull'uscita
dall'euro
è
importante: - organizza il tuo banchetto e
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continuo aggiornamento) - scarica,
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(1. Motivi per uscire dall’euro 2.
Domande Frequenti sull’euro)
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referendum
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Il calendario dei Santi Laici
2015
Informazione
19.12.2014
Il M5S denuncia i ministri
per le infrazioni sulle
discariche
Minipost
19.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Le immagini del calendario
Santi Laici 2015 sono state realizzate da
Maurizio Di Bona, in arte TheHand "La
scorta", così ribattezzano comunemente
- condannandoli all'anonimato - i poliziotti
e i carabinieri che vengono trucidati
durante un rapimento, come avvenne
per Aldo Moro, o un omicidio, come per
Falcone e Borsellino. Gli agenti di Polizia
e i Carabinieri hanno pagato il più alto
tributo di sangue al terrorismo e alla
criminalità organizzata, nel nostro
Paese. Ne sono morti a centinaia, dal
dopoguerra a oggi. Uomini e donne citati
e ricordati solo come "La scorta". Il
calendario dei Santi Laici del 2015 cerca
di riparare almeno in parte a questo
oblio, riportando nomi e cognomi delle
vittime appartenenti alle forze dell'ordine.
Sono gli angeli custodi di magistrati o
politici, che spesso addirittura chiedono
di entrare a far parte delle squadre di
protezione, sapendo i rischi a cui vanno
incontro. Come Emanuela Loi, che si
sarebbe sposata pochi giorni dopo via
D'Amelio, la strage in cui perse la vita.
Emanuela fu la prima agente donna della
Polizia di Stato a rimanere uccisa in
servizio. Troppo spesso le "scorte"
vengono sterminate insieme a chi
devono proteggere, per colpa dell'ignavia
e della collusione dello Stato. Per ogni
"scorta" esistono istituzioni occulte e
servizi deviati che hanno obiettivi opposti
e si nascondono come scarafaggi negli
anfratti delle istituzioni, senza pagare
mai dazio. Secondo gli agenti di scorta,
via d'Amelio era una strada pericolosa. E
lo era a tal punto che fu chiesto di
procedere preventivamente a una
rimozione dei veicoli parcheggiati davanti
casa della madre di Paolo Borsellino. La
richiesta non venne accolta dal Comune
di Palermo, come ricordato da Antonino
Caponnetto,
giudice
antimafia,
in
un'intervista rilasciata alla Rai. E
Borsellino fu ammazzato. Anche nel
caso Moro esistono terrificanti scheletri
nell'armadio dello Stato italiano. Per la
tutela del segretario della Dc erano stati
richiesti da mesi un'auto blindata e un
potenziamento della scorta. Ma nessuno
rispose. E Moro fu ammazzato.
Puoi
avere il calendario con un'offerta libera,
qui.
7
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); "Chi ha sbagliato deve
pagare. Chi ha voluto le discariche deve
assumersene la responsabilità. Non
dovranno essere i cittadini a rifondere
all'Europa i 40 milioni di euro dovuti per
la procedura di infrazione sulle
discariche. Per questo il M5S ha
depositato alla Corte dei Conti un
esposto contro chi governava nel
periodo di infrazione e cioè i presidenti
del Consiglio e i ministri dell'ambiente
facenti funzione all'epoca dei fatti e i
sindaci e presidenti delle regioni pro
tempore.
Non è ammissibile che a
pagare siano i cittadini, dato che i
responsabili sono gli amministratori che
non
hanno
affrontato
e
risolto
adeguatamente
questo
annoso
problema.
E lo abbiamo detto di
persona allo stesso ministro Gianluca
Galletti
in
audizione
oggi
in
Commissione Ambiente e Politiche
europee.
A sorpresa, poi, lui ha
ammesso
smentendosi
clamorosamente - non è vero che l'Italia
non pagherà un euro. Ma i primi 40
milioni di euro dovremmo sborsarli. Ma
caro ministro, le spieghiamo che ancora
una volta si sbaglia: a pagare non
saranno i cittadini ma i governatori inetti
che potevano agire e non lo hanno fatto.
Potevano intervenire e si sono voltati da
un'altra parte. Potevano risolvere prima
della super multa e hanno scelto di
chiudere un occhio." M5S Camera
Il documento depositato alla Corte dei
Conti sulla multa per le discariche
abusive
Le cene furfanti
#magnamagna
L'Umbria preda delle mafie,
Alfano che fa?
Muro del pianto
19.12.2014
Minipost
20.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Siamo passati dalle cene
eleganti di Berlusconi alle cene furfanti di
Renzie. Indovina chi viene a cena per
finanziare il pd? Non si sa. Si aspetta
ancora l'elenco dei partecipanti alla cena
elettorale come promesso da Renzie.
Mille euro a botta come neppure una
escort di alto bordo, 10.000 per un
tavolino. L'unico ad aver fatto outing è
Buzzi di mafiacapitale. Lo avrà fatto per
solidarietà con Marino? Per simpatia
politica? Per un moto di affetto nei
confronti di Poletti? Nell'intervista con
Enrico Mentana a “Bersaglio Mobile” di
mercoledì 3 dicembre Renzie aveva
affermato che esiste un elenco dei
partecipanti alla cena dell’Eur, ma di non
aver idea sull’eventuale presenza di
Buzzi. Se esiste questo elenco perché
allora Renzie non lo pubblica? Oltre a
Buzzi chi c'era a finanziare le casse
ormai vuote del pd in asfissia di iscritti (e
quindi di tessere a pagamento) e di
finanziamenti elettorali? il vice di Buzzi,
Claudio Bolla, ha rivelato su La7 a
Piazzapulita . «Eravamo in cinque, tra i
quali Buzzi. Abbiamo pagato mille euro a
testa. L’unico dubbio che mi è rimasto è
che forse il tavolo costava diecimila. A
Buzzi Renzi piaceva, perché è
decisionista". Le cene furfanti sono
meglio o peggio delle cene eleganti?
Nelle prime sono i criminali a pagare per
fottere i cittadini, nelle seconde almeno
si fottono in privato. Il bunga bunga va
rivalutato, sempre meglio del magna
magna.
L'elenco
dei
partecipanti
potrebbe forse eguagliare quello della P2
di Castiglion Fibocchi dell'indimenticabile
Gelli di cui Renzie è il degno erede
nonché attuatore del Piano di Rinascita
Democratica. Renzie, non faccia il
timido, non sia ritroso, cacci l'elenco.
Finanzieri, corrotti e corruttori, piddini e
tangentisti, mafiosi e massoni, è tutto un
magna magna? Fino a quando l'elenco
non sarà pubblicato ogni sospetto è
lecito. Come disse Totò: "A proposito di
politica non si potrebbe mangiare
qualche coserellina!"
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); });
"Altro che isola felice.
L'Umbria è ormai preda delle mafie,
'ndrangheta e camorra in testa, che
trovano nella Regione terreno fertile per
riciclare i proventi criminali in immobili e
attività economiche fiorenti, a partire
dalla green economy. Lo abbiamo
denunciato con Tiziana Ciprini attraverso
un'interpellanza urgente sulla materia al
ministro dell'Interno Angelino Alfano. In
Umbria, e a Perugia in particolare, si può
parlare di allarme 'ndrangheta. Sul
territorio gli anticorpi contro la criminalità
sono poco sviluppati, opinione pubblica e
istituzioni sottovalutano il fenomeno che
dunque attecchisce con grande facilità,
approfittando
anche
del
relativo
benessere e inquinando in profondità il
tessuto economico locale. L'interpellanza
M5S cita la recente operazione di polizia
che ha portato a 61 arresti e 30 milioni di
sequestro. E riprende la relazione,
datata
2012,
della
Commissione
d'inchiesta della Regione Umbria sulle
infiltrazioni mafiose secondo cui il
controllo del territorio da parte delle
mafie si innesta in un contesto di
finanziarizzazione
dell'economia,
accanto al più tradizionale controllo del
mercato degli stupefacenti. La politica
nazionale e locale ha sottovalutato il
fenomeno. Quali provvedimenti Alfano
ha intenzione di prendere?" M5S
Camera
Leggi l'interpellanza M5S
8
#PolettiDimettiti subito!
Politica
20.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); "Non sono solo foto, quelle
in cui il braccio imprenditoriale della
mafia capitale, Salvatore Buzzi, viene
ritratto insieme al ministro del Lavoro,
Giuliano Poletti. C'è un appalto. La
cooperativa di Buzzi, al centro dello
scandalo romano, si occupa delle pulizie
del ministero di Poletti. Cinque mesi fa è
subentrata a un'altra cooperativa, di cui
improvvisamente sono state scoperte
carte non proprio in regola. L'appalto non
è diretto, passa attraverso in Cns, il
Consorzio nazionale servizi, nel cui
consiglio di sorveglianza sedeva pure il
solito Buzzi e il cui direttore commerciale
per il Centro Italia, Salvatore Forlenza, è
indagato per turbativa d'asta. Ma, nel
subentro della cooperativa di Buzzi, c'è
stato l'obbligatorio avallo del Ministero.
Noi l'avevamo chiesto al ministro Poletti,
con un atto parlamentare ufficiale, una
interpellanza urgente. Gli avevamo
domandato se il ministero del Lavoro
intrattenesse rapporti con la cooperativa
di Buzzi. Poletti era troppo impegnato
per venire a rendere conto al Parlamento
italiano e ha mandato il sottosegretario
Teresa Bellanova. Che ha deciso di non
rispondere, ha saltato a piè pari la
domanda. Ora capiamo perché. Poletti
andava a cena con Buzzi e tutto il
cucuzzaro,
presenziava
alla
presentazione del faraonico bilancio
della sua cooperativa. Poletti era
presidente della Legacoop, ma non si è
accorto di nulla. Ora è il ministro del
Lavoro e non si è accorto dell'appalto
dato con l'avallo del suo ministero alla
cooperativa di Buzzi. Poletti, forse, non
si è accorto neanche di essere un
ministro. Poletti deve dimettersi, per
restituire
un
minimo
di
dignità
all'istituzione che rappresenta." Massimo
Baroni, M5S Camera
Dittatura con la vaselina
#governovaselina
Politica
20.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Votare di notte come i ladri
con un presidente del Senato senza
dignità un testo con parti addirittura
mancanti. Ieri notte e' andata in onda
l'ennesima pagliacciata di una repubblica
in mano a golpisti e tangentari. Il
parlamento va sciolto e bisogna andare
a nuove elezioni al più presto. Siamo
nelle mani di folli che stanno facendo a
pezzi la nazione sotto gli occhi di un
presidente della Repubblica tremebondo
che ha tradito la Costituzione. Il
portavoce del M5S Vacciano ha chiesto
a Grasso questa notte che testo si
doveva votare visto che mancavano dei
pezzi. Quello di Topolino? L'ineffabile
Grasso ha risposto che il governo
avrebbe integrato il testo. Ma chi crede
di prendere per il culo? I cittadini
dovranno subire una legge finanziaria
che li massacrerà di tasse senza che il
contenuto sia discusso e neppure scritto.
Questa e' dittatura con la vaselina.
Cerca il banchetto per firmare contro
l'euro più vicino a te cliccando su questa
mappa:
PS: Il tuo contributo per il
referendum
sull'uscita
dall'euro
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La Repubblica fondata sulla
trattativa Stato - mafia, di
Petra Reski
Informazione
20.12.2014
googletag.cmd.push(function()
{
googletag.display('div-gpt-ad-137223905
2320-0'); }); Intervista esclusiva alla
giornalista e scrittrice tedesca Petra
Reski che ci parla di Mafia. La Reski fa
nomi e cognomi come quello di Marcello
Dell’Utri. Durissimo l’attacco della
giornalista contro il Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano. Una
profonda riflessione sulla percezione del
fenomeno Mafia fuori dai confini italiani. I
tedeschi, ad esempio, pensano che la
mafia sia un elemento di Folklore made
in Italy. I giornalisti non sanno e politici
non dicono. Petra Reski ci racconta di
aver ricevuto minacce di morte che
l’hanno obbligata all’utilizzo della scorta.
La Cosa LaCosa Il suo libro, Santa
Mafia
è
stato
censurato
dopo
pubblicazione avvenuta in Germania. Lei
cita alcuni nomi che appunto non è
possibile nominare, ha avuto credo
anche una minaccia di querela da
Marcello Dell’Utri. Scrive nel libro che i
tedeschi sottovalutano la ‘ndrangheta e
dicono sostanzialmente che è un
fenomeno esclusivo italiano e lei invece
dice no, i capitali di questa vengono
investiti anche e adesso in questa fase
soprattutto in Germania. Ecco, secondo
lei perché c’è questa sottovalutazione
del fenomeno in Germania? Petra Reski
L’ultima volta quando si è parlato di
Mafia in Germania era stato nel '92, in
seguito agli attentati in Sicilia, Falcone o
Borsellino, perché Falcone ha avuto
l’ultima lettera di minacce dalla
Germania, da Wuppertal, e Falcone e
Borsellino tutti e due avevano fatto
ricerche
in
Germania,
riguardo
l’uccisione di Rosario Livatino, il giudice
siciliano, perché i killer sono stati
mandati dalla Germania. All’epoca, dopo
l’uccisione di Falcone e Borsellino i
media italiani parlavano della cosiddetta
pista tedesca. Questo arrivava con un
po’ di ritardo anche in Germania e tutti
sorpresi: “Ma quando mai la pista
tedesca?” Da quella volta, dal ’92,
praticamente fino al 2007, quando c’è la
strage di Duisburg non si è mai parlato di
Mafia in Germania. Io in tutti questi anni
non ho mai sentito un politico tedesco
utilizzare la parola Mafia.
LaCosa
Manca anche una legislazione adeguata
che combatta la criminalità organizzata?
Petra Reski Sì, certo! L’associazione
mafiosa non è reato, non viene definita
come quella italiana 416 bis, perché? E
questo è interessante: perché in
Germania
c’è
un’associazione
a
delinquere di stampo mafioso, però in
questo caso deve essere dimostrato che
stavano preparando un preciso delitto.
La confisca è praticamente impossibile,
9
perché un soggetto deve avere già una
sentenza definitiva per Mafia, visto che
in Germania non si viene condannati per
Mafia, i mafiosi semmai vengono
condannati per traffico di droga, di armi,
raramente per corruzione. Non hanno
precedenti in Italia, perché vivono da
tanti anni in Germania, dunque non
hanno sentenze per mafia e non
possono essere confiscati i beni dunque.
Le intercettazioni non sono possibili né a
casa né in luoghi pubblici, dunque
nessuno
tenta
neanche
più
di
intercettare qualcuno. Riciclaggio, in
Germania c’è l’inversione l’onere della
prova, che cosa vuole dire? Che il
poliziotto o il magistrato deve dimostrare
che i soldi che hai investito sono sporchi.
LaCosa Lei avrà appreso, come tutti noi,
tristemente, la notizia secondo la quale
sarebbe arrivato il tritolo a Palermo per
un attentato al Giudice Di Matteo, il PM
che sta seguendo e istruendo il processo
sulla trattativa, che sensazione le ha
dato questa notizia? Petra Reski Mi
stupisce il poco eco che ha avuto nei
media italiani. Tutti questi giudici della
trattativa sono sotto pressione, da
quando hanno iniziato il processo. Ogni
italiano dovrebbe sapere veramente che
cosa è successo durante questi anni,
come ha detto Salvatore di Borsellino,
giustamente, questo è il peccato
originale della seconda Repubblica che è
stata creata, proprio sui cadaveri di
Falcone e Borsellino no? Dunque con la
trattativa tra lo Stato e la mafia. Io vorrei
anche sentire un monito da Napolitano,
per esempio, in favore dei giudici
palermitani, perché lui dovrebbe essere
quello che fa moniti a chiunque… un
giudice che fa queste indagini,
giustamente, dovrebbe essere protetto e
non essere in pericolo, e lo trovo
veramente
allucinante.
Diciamolo
chiaramente, tutti questi giudici di
Palermo sono odiati dalla politica perché
sono stati quelli che hanno fatto i
processi contro i politici, contro Marcello
Dell’Utri prima e dopo per la trattativa e
anche
contro
Andreotti,
bisogna
ricordarsi. In Italia si cercava da sempre
di neutralizzare questa procura e trovo
che gli italiani dovrebbero saperlo,
perché questa è la politica di ogni giorno,
che definisce ancora la politica di oggi! Io
capisco benissimo gli interessi politici a
non diffondere questa notizia delle
minacce contro Di Matteo e gli altri
giudici, però questo fatto che Napolitano
ha insistito a fare distruggere il contenuto
della telefonata con Mancino: è una
grande vergogna! E' una cosa che tutti
gli italiani dovrebbero sapere! LaCosa I
media tedeschi hanno riportato questa
notizia dell’arrivo del tritolo a Palermo?
Che lei sappia? Petra Reski No, oggi
per lo meno per quello che ho letto
proprio no! In Germania non si è parlato
della Trattativa, non si parla neanche di
giudici minacciati, perché è una cosa per
un giornalista tedesco complicata. La
mafia viene descritta come una cosa
folkloristica che balla e canta e ogni
tanto si ammazzano tra di loro e non
come succede veramente. LaCosa Lei
ha mai avuto paura? Ha mai ricevuto
minacce? Petra Reski Sì, io ho ricevuto
minacce. Sono stati anni abbastanza
duri, ho avuto delle minacce durante la
presentazione di un libro, varie volte
sono stata minacciata anche in
Tribunale, purtroppo ero l’unica che
parlava italiano in Tribunale e dunque gli
altri non hanno capito che mi stavano
minacciando e come. Ho ricevuto lettere,
mail, circostanze non molto chiare. La
polizia tedesca ha preso molto sul serio
questa cosa quando avevo delle cose, in
pubblico avevo sempre la scorta.
Quando uno è minacciato, il fatto di
sentirsi solo, questo è peggio ancora
delle minacce. I miei colleghi giornalisti
tedeschi pochissimi hanno capito
veramente che cosa è successo e che
cosa significa una cosa, non solo contro
di me, ma contro un giornalista in
generale, e questo mi ha frustrato molto
e sono contenta di vivere in Italia perché
in Italia grazie a Grillo, grazie anche a
Enrico Fiero, che all’epoca lavorava per
l’Unità, che mi ha dedicato un articolo,
così ho avuto un sostegno in Italia
incredibile, che mi ha rassicurato, perché
in Germania veramente è stato per me
molto molto umiliante questo fatto,
perché io volevo fare capire ai tedeschi
che cosa sta accadendo lì. E sentirmi
dire: “Che cosa sarebbe, beh, ha fatto
uno scherzo”, sì, è stato abbastanza
pesante. Guarda anche l’intervista Petra
Reski spiega perché l’informazione
italiana è contro il MoVimento5Stelle
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