Protocollo: INIEZIONE SOTTOCUTANEA MATERIALE NECESSARIO Dispositivi per la somministrazione: siringhe, aghi Farmaci Garze \ Cotone Soluzione disinfettante Guanti in lattice Documenti di prescrizione Documenti di registrazione ACCERTAMENTO Identificare il paziente Verificare la prescrizione Accertare e segnalare la presenza di fattori che possono influenzare la somministrazione: caratteristiche e condizioni del sito, caratteristiche del paziente, modificazioni delle condizioni cliniche AZIONE RAZIONALE/NOTE Eseguire il lavaggio appropriato delle mani (CDC L’uso dei guanti non deve sostituire la necessità del 2002) lavaggio delle mani (Categoria IA) Preparare il farmaco rigorosamente secondo le indicazioni della casa farmaceutica e la prescrizione Descrivere i diversi passaggi della procedura al paziente Aspirare il farmaco nella quantità indicata dalla Vedere le modalità descritte nella procedura per le prescrizione iniezioni intramuscolari Identificare il sito idoneo alla somministrazione Ricordare la necessità di assicurare la “rotazione delle zone” definendo una mappa di rotazione. Ogni iniezione deve essere effettuata in un sito distante circa 3 cm dal sito precedentemente utilizzato Far assumere al paziente una posizione confortevole Una posizione confortevole facilita la compliance del e che faciliti l’identificazione del sito più idoneo paziente e concorre ad assicurare l’esecuzione all’iniezione sottocutanea e la successiva corretta della procedura somministrazione Indossare i guanti Eseguire un’appropriata disinfezione del sito La cute, pulita, deve essere disinfettata con un antisettico (è indicato l’uso di soluzioni alcoliche) prima dell’iniezione. Per assicurare una corretta disinfezione è indicato lo strofinamento della cute per circa 30 secondi e l’attesa di altrettanto tempo per permettere alla cute di asciugarsi. Impugnare la siringa (come una penna) con la mano L’angolazione dipende dallo spessore dello strato dominante, togliere il cappuccio all’ago e inserirlo, sottocutaneo presente nella zona. In alcune fonti è con un movimento rapido, nel tessuto sottocutaneo suggerito il sollevamento del tessuto sottocutaneo in con un’angolazione di 45 o 90° un plica, da rilasciare solo al termine dell’iniezione, per “scollarlo” dal tessuto muscolare ed evitare così la somministrazione in muscolo. In altre fonti, invece, tale manovra non è indicata. Non sono disponibili evidenze che risolvono questa controversia Stabilizzare la siringa con la mano dominante. Aspirare lentamente ritraendo lo stantuffo (manovra di Lesser) Iniettare il farmaco ad una velocità non superiore a 10 secondi; 30 secondi se viene somministrata eparina a basso peso molecolare Estrarre velocemente l’ago e tamponare il sito, con un batuffolo di cotone, senza massaggiare Lo stantuffo deve essere ritirato per circa 5-10 secondi al fine di creare una pressione negativa nei tessuti sottostanti. In presenza di sangue l’ago deve essere estratto e la procedura ripetuta (EBN) Ciò riduce la percezione del dolore provato dal paziente e il numero e le dimensioni dell’ecchimosi (EBN) Il massaggio, in particolare, dopo la somministrazione di eparina favorisce la comparsa di ecchimosi nella sede di iniezione Smaltire in modo corretto i presidi utilizzati Far riassumere al paziente la posizione desiderata Sfilare i guanti e lavarsi le mani Registrare la procedura Tratto dal testo: Procedure Diagnostico-Terapeutiche e Assistenziali. Autori: D. Massai, G. Rocco, L. Sasso, A. Silvestro, G. Valerio, F. Vallicella, M. Vanzetta. Casa Editrice: Mc Graw-Hill
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