Seus 118. Comunicato stampa. 01 luglio 2014

Seus 118. Comunicato stampa. 01 luglio 2014
Progetto "Ti abbiamo a Cuore", entro il 2014 saranno collocati 310 defibrillatori (Dae)
in luoghi pubblici della Sicilia per interventi tempestivi di rianimazione cardiopolmonare
L'assessore Borsellino: "Il soccorso immediato potrà salvare molte vite"
PALERMO. Entro la fine dell'anno 310 defibrillatori saranno collocati in luoghi pubblici della Sicilia strategici per
tipologia e presenze. È stata aggiudicata definitivamente dalla Seus alla Iredeem srl di Torino (importo 374.979 euro)
la gara per l'acquisto dei dispositivi nell'ambito del progetto "Ti abbiamo a cuore”, finanziato con fondi ministeriali e
coordinato dall'assessorato regionale alla Salute con l'obiettivo di una diffusione capillare delle tecniche di intervento
immediato di rianimazione cardiopolmonare.
I defibrillatori, di tipo semiautomatico, saranno 160 in borse da trasporto e 150 in apposite teche, mentre altri 20
verranno utilizzati per la formazione dalle Centrali operative del 118. Tra i luoghi individuati per la collocazione 27
scuole, 30 farmacie rurali, 22 Comuni, 19 Case Circondariali, 4 Istituti penali minorili, 8 parchi archeologici e
sovrintendenze e 18 teatri. Ed ancora, 10 defibrillatori sono previsti negli Atenei (tre a Palermo ed Enna, due ad
Agrigento, uno a Catania e Messina), 21 nei Dipartimenti della Regione, 1 a testa nelle Funivie di Erice e Taormina,
nelle Stazioni Ferroviarie di Palermo, Catania e Messina e in tutte le isole minori siciliane. Un defibrillatore sarà
assegnato alla Missione "Speranza e Carità" di Biagio Conte a Palermo e 18 alla Protezione civile regionale, che ne
distribuirà due per provincia.
Nei giorni scorsi sono state avviate dall'Assessorato regionale alla Salute le attività formative all'uso di questi
defibrillatori, rivolte agli addetti e agli impiegati dei luoghi dove saranno collocati i "DAE": i corsi, gratuiti, sono
svolti a cura delle quattro Centrali operative del 118 siciliano e coinvolgeranno oltre 1.500 partecipanti, cioè 5 per
ogni defibrillatore. Inoltre l'Asp di Ragusa sta realizzando un software di gestione a supporto del progetto.
“Un programma di defibrillazione pubblica di questa entità consentirà un soccorso immediato e quindi persino più
tempestivo rispetto all’arrivo delle ambulanze”, afferma l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino,
sottolineando che “questa iniziativa permetterà di migliorare ulteriormente gli standard qualitativi della rete
dell'emergenza- urgenza siciliana e di salvare molte vite. La legge nazionale 120 del 2001 consente l’utilizzo del
defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale non sanitario che abbia ricevuto una
formazione specifica sulla rianimazione cardio-polmonare. Input per diffondere pratica e cultura della
defibrillazione precoce sono giunti pure da un decreto ministeriale e il nostro Assessorato emanerà a breve apposite
linee guida".
Secondo Gaetano Montalbano, presidente del Consiglio di gestione della Seus (incaricata dall'Assessorato di gestire,
sviluppare e attuare il progetto) "l'obiettivo è fare diminuire il numero delle morti improvvise per problemi cardiaci.
I defibrillatori semiautomatici, portatili, di piccole dimensioni e facile utilizzo, analizzano automaticamente il ritmo
cardiaco e sono in grado, guidando l’operatore, di erogare uno shock salvavita così da ripristinare il normale battito".
Per contatti: Filippo Pace
(Rapporti con i media della Seus, 366.3106946)