CARTA DEI SERVIZI DELLA COMUNITA’ PROTETTA AD ALTA ASSISTENZA ANNO 2015 Sede Legale: P.zza Mons. Moneta 1 – 20090 CESANO BOSCONE (MI) Tel. 02/45.677.741 – 848 Fax 02/45.677.309 Emessa il 2.1.2015 1 COMUNITA’ PROTETTA AD ALTA ASSISTENZA CARTA DEI SERVIZI 2015 La Carta dei Servizi è uno strumento finalizzato a dare informazioni utili alla fruizione dei servizi forniti dalla Comunità e a favorire la partecipazione attiva degli Ospiti e dei loro Famigliari e Rappresentanti legali. La definizione e la pubblicazione delle Carte dei Servizi costituiscono requisito organizzativo obbligatorio ai fini dell’accreditamento. Le Carte devono essere annualmente aggiornate. Il formato utilizzato consente un aggiornamento ed una diffusione in tempi rapidi. A garanzia dell’informazione trasmessa agli assistiti/legali rappresentanti/familiari viene richiesta la firma su apposita modulistica di presa visione della Carta. Contenuto informativo 1 Definizione 2 Finalità e obiettivi 3 Utenti 4 Status Giuridico 5 Requisiti organizzati 6 Prestazioni sanitarie e riabilitative: a. Interventi psichiatrici b. Interventi psicologici c. Interventi riabilitativi d. Interventi infermieristici e. Interventi assistenziali e di custodia f. Interventi di Servizio Sociale altri servizi 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Giornata tipo Ristorazione Costi Calendario e orario di apertura Modalità di ammissione presa in carico e dimissione Miglioramento della qualità Segnalazioni e reclami Codice etico Organizzazione degli spazi Organizzazione del personale Personale presente 18 Accesso agli atti amministrativi 2 1. DEFINIZIONE La Comunità Protetta è una struttura finalizzata alle esigenze sanitarie e socio-sanitarie di soggetti adulti affetti da disturbo psichiatrico, con associato ritardo mentale, che necessitano di trattamenti terapeutico riabilitativi volti a sviluppare le residue capacità di autonomia, da attivarsi in condizioni di residenzialità protetta. 2. FINALITÀ E OBIETTIVI L’unità si connota come Comunità Psichiatrica ad alta protezione e media intensità terapeutico-riabilitativa. Eroga interventi riabilitativi a termine a persone che presentano disturbi psichiatrici e comportamentali che interferiscono con lo sviluppo delle autonomie, associati a problematiche cognitive (Ritardo Mentale) di lieve o media entità. L’intervento si propone di aiutare il soggetto: - a convivere con il proprio disagio e a ridurre il disturbo comportamentale - a prendere coscienza dei propri bisogni e difficoltà - a stabilire relazioni funzionali - ad acquisire un’immagine di sé più adulta e gratificante - a conquistare la maggiore autonomia possibile sia nell’ambito della gestione quotidiana dei propri spazi e bisogni che nell’ambito delle competenze relazionali, sociali e occupazionali - a ridurre quindi globalmente il disturbo psichico e a migliorare l’adattamento per rendere possibile il rientro in famiglia o l’accoglimento in strutture a minore protezione. La Comunità opera nel rispetto della dignità e della libertà della persona, perseguendo l’osservanza dei principi di: - eguaglianza di ogni utente nel ricevere le cure necessarie più appropriate, senza discriminazioni; - qualità ed appropriatezza delle cure; - continuità e regolarità delle prestazioni; - condivisione con utenti e familiari dei progetti individuali - tutela della privacy; - efficienza ed efficacia, intese quale rapporto tra risorse impiegate e risultati raggiunti per migliorare qualitativamente i servizi offerti. 3 3. UTENTI La comunità accoglie fino a 15 soggetti residenti in Regione Lombardia, in età giovane adulta, che presentano un grave disturbo psichiatrico (Disturbi Schizofrenici, Disturbi di Personalità, Disturbi dell’Umore ecc.) associato a Ritardo mentale di livello da Lieve a Moderato, per i quali sia indicato un intervento riabilitativo a temine, su indicazione dei DSM territorialmente competenti. Attualmente, e in via transitoria, sulla base di specifiche norme di salvaguardia regionale, accoglie anche soggetti della stessa tipologia, già precedentemente presenti presso la Fondazione. 4. STATUS GIURIDICO La Comunità è abilitata all’esercizio con Delibera Asl n. 362 del 13.6.2015 per n. 15 posti letto ed è accreditata quale Comunità Psichiatrica ad Alta Protezione con DGR 860 del 20/10/05 per 20 posti letto. E’ iscritta al Registro delle Strutture Accreditate al numero 802. E’ stata successivamente riclassificata (come da Decreto Direzione Generale Sanità 13711 del15/11/07) quale Comunità Protetta ad Alta Assistenza per 20 posti letto. Tutti i posti letto accreditati sono contrattualizzati con l’Asl. 5. REQUISITI ORGANIZZATIVI Le attività riabilitative si svolgono sia in spazi dedicati sia all’interno della struttura. Sono previsti incontri sistematici tra pazienti ed operatori individuali e di gruppo. Gli interventi realizzati per ogni singola persona seguono il Progetto Terapeutico Riabilitativo strutturato secondo quanto indicato nel Piano di Trattamento Individuale, predisposto dal CPS inviante, ed allegato alla cartella clinica. Il progetto riabilitativo viene periodicamente monitorato (ogni 6 mesi) anche con l’uso di strumenti validati, come previsto nel relativo protocollo. 4 6. PRESTAZIONI SANITARIE E RIABILITATIVE La Comunità garantisce le seguenti prestazioni: a. INTERVENTI PSICHIATRICI • Diagnosi e terapie psicofarmacologiche. • Gestione crisi. • Interventi psicoterapici individuali e di gruppo. • Coordinamento dell’èquipe pluriprofessionale per la formulazione dei progetti riabilitativi individuali e periodiche verifiche. • Supervisione del personale riabilitativo e assistenziale. • Valutazione dei risultati. • Collegamento con il Dipartimento di Salute Mentale di competenza del paziente. • Colloqui periodici con le famiglie. b. INTERVENTI PSICOLOGICI • Valutazione e rivalutazione psicodiagnostiche, anche ai fini della periodica verifica dei risultati. • Collaborazione alla stesura dei progetti riabilitativi. • Supervisione del lavoro del personale riabilitativo. • Riunioni periodiche col gruppo dei pazienti. • Colloqui individuali di sostegno ai pazienti. c. INTERVENTI RIABILITATIVI • Attività strutturate individuali e di piccolo gruppo volte al mantenimento e potenziamento delle autonomie di base, delle abilità cognitive e sociali. • Interventi di sostegno all’occupazionalità interni ed esterni alla Comunità. • Interventi psicoeducativi volti alla riduzione del comportamento disadattivo. • Interventi di aggancio alla rete sociale esterna e di sviluppo di autonomie connesse. L’offerta occupazionale è articolata in vari livelli di protezione in funzione dei bisogni dei pazienti; sono infatti disponibili atelier situati nello stesso edificio della Comunità Protetta, laboratori occupazionali interni alla Fondazione oppure, quando possibile, inserimenti supportati in luoghi occupazionali o formativi del territorio circostante. 5 d. INTERVENTI INFERMIERISTICI • Somministrazione delle terapie farmacologiche. • Assistenza alle prestazioni mediche. • Assistenza in funzione di esami ematochimici o strumentali. • Interventi nei momenti di crisi. • Partecipazione alle attività riabilitative e socializzanti e. INTERVENTI ASSISTENZIALI E DI CUSTODIA • Assistenza di base e custodia diurna e notturna. • Assistenza compensativa nella cura di sé e nel soddisfacimento dei bisogni primari. • Interventi volti alla sollecitazione delle competenze e autonomie di base. • Collaborazione a programmi educativi e occupazionali. • Collaborazione ad animazione ambientale e uscite. Le prestazioni sono fornite a ciascun paziente secondo quanto previsto dai singoli Progetti Terapeutico Riabilitativi predisposti dall’èquipe in funzione dei suoi bisogni e delle ipotesi di intervento formulate nel PTI. I Progetti definiscono i risultati ipotizzati, i tempi previsti e gli interventi necessari per raggiungerli. Progetti e programmi riabilitativi sono concordati con pazienti e famiglia e i Servizi Psichiatrici invianti. f. INTERVENTI DI SERVIZIO SOCIALE • Supporto e consulenza ai famigliari/referenti attraverso contatti e colloqui. • Collaborazione con i CPS invianti e la rete dei servizi per la condivisione degli interventi. • Collaborazione alla stesura dei progetti riabilitativi individuali. • Collaborazione con i servizi invianti nella progettazione del percorso di dimissione. 6 ALTRI SERVIZI Servizio religioso L’Unità assicura il servizio religioso cattolico, curato dai frati cappuccini e dalle suore volontarie di S. Maria Bambina; nel rispetto delle convinzioni religiose di ciascuno, è assicurato l’accesso all’Unità dei ministri di culto richiesti dall’utente o dai suoi familiari. Servizio Volontariato e Servizio Civile La Fondazione promuove e valorizza il contributo del volontariato a supporto delle attività animativo, ricreativo e culturale dedicate ai propri assistiti. Presso la Sede di Cesano Boscone è istituito un Servizio Volontariato che accoglie le richieste di coloro che vogliono proporsi e coordina tutte le forme di volontariato, sia di singole persone che di gruppi o associazioni, che operano nell’ente. Il Servizio Volontariato coordina anche i giovani del Servizio Civile che, per l’anno in corso, sono inseriti in nuovi progetti da sviluppare nella sede e nelle Filiali della Fondazione. Anche i giovani, come i volontari, in base al progetto prescelto, partecipano alla realizzazione di attività culturali, sportive, animative e di socializzazione nei contesti territoriali individuati, con affiancamento al personale dedicato. I volontari, come i giovani del servizio civile, vengono distribuiti nelle diverse Unità, a seconda delle esigenze, con una programmazione coordinata dal Servizio Volontariato. Custodia denaro Presso la Fondazione è disponibile una cassa interna per la custodia di denaro, collocata presso l’Ufficio Accettazione Ricoveri della Casa di Cura Ambrosiana. La Cassa è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17,00. La Fondazione non è responsabile dello smarrimento o sparizione di denaro o valori di ogni genere che dovessero essere lasciati incustoditi nella Unità. 7 7. GIORNATA TIPO La giornata è programmata, in linea generale, secondo lo schema seguente: Ore 7.30 – 8.30 Ore 8.30 – 9.30 Ore 9.30 – 11.45 Ore 11.45 – 13.30 Ore 13.30– 14.00 Ore 14.0018.30 Ore 18.4519.45 Ore 19.4521.00 Ore 21.0022.00 Sveglia nel rispetto dei ritmi dei singoli e delle loro naturali inclinazioni. Colazione in gruppo o consumazioni al bar per i soggetti che ne possono usufruire Partecipazione delle singole persone alle attività previste dal loro programma individuale . Le attività vengono svolte individualmente o a piccoli gruppi Pranzo in gruppo \ Esperienza. Consumazione del caffè nel salone comune del reparto o al bar. Per coloro che ne hanno l’esigenza si prevede un momento di riposo pomeridiano, per gli altri un momento di relazione comunitaria Seconda sessione di attività, come descritta per la mattina. Cena Il dopo cena, se non sono in programma specifiche iniziative animative (cinema, teatro, esterni), è un momento di tempo libero che i soggetti della Comunità possono dedicare alla televisione, con scelta discussa dei programmi, o all’ascolto di musica. Igiene personale e successivo riposo notturno. Durante la notte è assicurato il controllo attivo da parte del personale e gli interventi in base alle necessità. 8. RISTORAZIONE I pasti offrono la possibilità di variazioni o diete particolari;all’interno della Fondazione è presente un servizio di dietologia per supervisionare la ristorazione e fornire pasti diversificati a seconda delle esigenze e delle scelte dei singoli ospiti. I pasti vengono distribuiti nel rispetto dei criteri stabiliti nel manuale di controllo H.C.C.P. 8 Presso la Fondazione è costituita una Commissione Mensa composta da un Responsabile del Servizio di Dietologia, un Responsabile del Servizio Acquisti e alcuni Responsabili di Unità, oltre ad alcuni membri del Comitato Parenti/Rappresentanti dei Familiari. La Commissione ha il compito di: - vigilare sul buon funzionamento del servizio prestato e sulla rispondenza dello stesso alle necessità degli assistiti; - segnalare eventuali disfunzioni o criticità; - suggerire cambiamenti innovativi per una maggiore efficienza del servizio. I pasti vengono consumati intorno ai seguenti orari: • alle h.8.30 prima colazione • alle h.12 pranzo • alle h.16 break pomeridiano • alle h.19,00 cena E’ prevista una variabilità d’orario di circa un’ora per la colazione e di mezz’ora per i pasti principali, per rispondere a diverse esigenze individuali. 9.COSTI La retta è a carico della ASL territorialmente competente. L’entità della retta è quella riconosciuta dalle tariffe regionali vigenti per le Comunità Protette ad Alta Assistenza: attualmente è di euro 155 per la bassa intensità riabilitativa e di euro 172 per la media. 10. CALENDARIO ED ORARIO DI APERTURA L’Unità è aperta 52 settimane all’anno compresi i festivi. Le visite di famigliari e amici sono gradite e sollecitate; esse devono avvenire nel rispetto delle esigenze dei ogni singolo soggetto e delle altre persone ospitate, e di norma concordate con il personale. Le visite dei famigliari ed amici usualmente avvengono dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14 alle 18 (vedi regolamento allegato). Particolari esigenze devono essere comunicate e valutate dal Responsabile. 11. AMMISSIONE, PRESA IN CARICO, DIMISSIONE Ammissione Le richieste di accoglienza possono essere presentate sia dai Servizi Psichiatrici sia da soggetti privati purché accompagnate da parere positivo 9 circa opportunità e appropriatezza del ricovero da parte dei Servizi Psichiatrici competenti per territorio. Le domande, accompagnate da documentazione clinica e sociale dettagliate ed aggiornate, devono essere inoltrate alla Direzione Promozione e Sviluppo Marketing Sociale della Fondazione ISF, indirizzate allo psichiatra responsabile della Comunità. L’èquipe pluriprofessionale della Comunità valuta le domande e invita ad un incontro il paziente, la famiglia e gli operatori referenti del Servizio Psichiatrico competente. L’incontro è finalizzato a: • consentire all’utente, ai famigliari e agli operatori referenti una conoscenza concreta della struttura e delle sue risorse. Se non già noti vengono consegnati la Carta dei Servizi e il Regolamento (che declina l’occorrente per la permanenza e le norme organizzative e di convivenza della struttura) • confermare la corrispondenza della tipologia del paziente con quella presente in Comunità; • recepire il Piano di Trattamento Individuale e valutare la possibilità e significatività riabilitativa della presa in carico • raccogliere dati clinici e informazioni utili alla definizione di un primo progetto riabilitativo, ed elementi relativi alle richieste e aspettative dell’utente e dei familiari. Successivamente, entro 45 giorni lavorativi, viene comunicata al richiedente e ai Servizi Psichiatrici di riferimento la definizione della domanda. Se positiva viene richiesto ai Servizi Psichiatrici di recepire dalla ASL competente la disponibilità ad assumersi l’onere della retta. Viene quindi concordato un progetto preliminare, in cui vengono definiti gli obiettivi del periodo di osservazione e il paziente viene accolto o, qualora non vi sia posto disponibile, posto in lista di attesa. Le persone in lista d’attesa vengono chiamate secondo l’ordine cronologico di definizione della domanda. Materiale da fornire alla Comunità Al momento dell’ingresso i nuovi ospiti sono tenuti a portare in Comunità: • capi di abbigliamento personale nel quantitativo richiesto • accessori da toilette Presa in carico Al momento dell’ingresso vengono comunicate al nuovo ospite le regole della Comunità e viene concordata la gradualità dell’inserimento; vengono inoltre 10 raccolti elementi relativi ad abitudini di vita e preferenze e concordati gli oggetti personali che l’ospite porterà con sé per facilitare al possibile l’ambientamento. Dopo un mese di osservazione l’èquipe della Comunità esprime parere di idoneità e se positivo redige (in modo concordato con l’interessato, i familiari o rappresentanti legali e servizi psichiatrici invianti) il Progetto Terapeutico Riabilitativo e il programma di cura con relativi obiettivi e tempi di realizzazione. Se, viceversa, la persona dovesse risultare non idonea viene dimessa. I rientri in famiglia e le vacanze con i famigliari dovranno essere concordate con l’èquipe curante che ne valuterà la compatibilità con il progetto riabilitativo. Dimissione La dimissione dalla Comunità avviene alla conclusione del percorso terapeutico precedentemente definito. Al momento della dimissione viene rilasciata all’interessato, o ai suoi familiari o legali rappresentanti, esaustiva relazione clinica concernente il programma svolto, gli obiettivi raggiunti e le ipotesi di prosecuzione del lavoro. Il progetto di dimissione ipotizza, oltre alla nuova collocazione del soggetto, la gradualità e la modalità di presa di contatto e di inserimento nel nuovo ambiente. 12. MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ La Comunità fa parte del progetto di miglioramento della Qualità della Fondazione che prevede annualmente la valutazione della qualità professionale e delle prestazioni erogate e la stesura di progetti di miglioramento. 13. SEGNALAZIONI E RECLAMI, QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE Responsabili ed équipe della Comunità ritengono che segnalazioni, suggerimenti, osservazioni e reclami siano apporti indispensabili per migliorare in modo condiviso con i soggetti ospitati, i loro familiari o legali rappresentanti la qualità delle prestazioni erogate e superare eventuali disservizi. Lo strumento utilizzato per la raccolta del livello di soddisfazione è il questionario individuale, che viene somministrato annualmente agli assistiti e ai loro familiari o legali rappresentanti (vedi allegati). Un diverso questionario, 11 differenziato per profilo professionale, viene somministrato a tutti i dipendenti dell’ente. La sintesi dei dati che emergono dai questionari rivolti agli assistiti/familiari/legali rappresentanti viene dapprima presentata al Comitato Parenti, e in seguito inviata a domicilio. I risultati della rilevazione della qualità percepita da parte degli operatori sono invece accessibili nella struttura di appartenenza e sono oggetto di riflessione e di intervento da parte dell’amministrazione. Il sistema di valutazione della soddisfazione non può prescindere dalla raccolta di segnalazioni trasmesse con altri strumenti e in momenti diversi nel corso dell’anno. Osservazioni, informazioni, lamentele ed encomi, possono essere inoltrati mediante l’apposito modulo (allegato alla presente Carta e disponibile in ogni Unità Operativa) da riporre nelle cassette presenti nelle unità o da consegnare alla Direzione Promozione e Sviluppo Servizi – Marketing Sociale – Ufficio Informazioni/Relazioni col Pubblico. Le risposte dovute verranno fornite al richiedente entro 30 giorni. 14.CODICE ETICO Come previsto dalla Dgr 8496 del 26/11/08 e dalla DGR 3540 del 30/5/2012, la Fondazione è dotata di un proprio Codice Etico – Comportamentale (CEC) che rappresenta il documento ufficiale contenente la dichiarazione dei valori, l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell’Ente nei confronti dei “portatori di interesse” ( dipendenti, fornitori, utenti ecc.). Esso è deliberato dal Consiglio di Amministrazione e costituisce, unitamente alle prescrizioni portate dal Modello Organizzativo, il sistema di autodisciplina aziendale. Il Modello in vigore è stato approvato con Ordinanza Presidenziale n. 15 del 5.7.2010, ratificata nella seduta del Consiglio di Amministrazione in data 27.7.2010. Con la stessa delibera è stato stabilito che il Modello va osservato in ogni realtà della Fondazione, Consiglio di Amministrazione compreso. Contestualmente il Consiglio ha proceduto alla nomina dell’Organo di Vigilanza. 12 15. ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI La Comunità, dotata di 15 posti letto, è situata al piano terra dell’unità denominata “S. Riccardo” e dispone di spazi abitativi autonomi. Si accede alla Comunità tramite porta a codice. La struttura è dotata di 7 camere a due letti, di una stanza singola e di una ulteriore stanza ad un letto, da utilizzarsi in caso di necessità temporanea da parte di un soggetto ospitato di fruire di uno spazio ad uso esclusivo. Sono disponibili 7 bagni annessi alle stanze, più due servizi igienici attrezzati, sala da pranzo, un soggiorno TV, cucina/tisaneria, spazio per attività, un locale guardaroba, un locale per gli operatori con annessi servizi. Dai locali soggiorno, attraverso una veranda, è possibile accedere ad un giardino recintato. All’esterno della Comunità, nello stesso stabile, sono disponibili: gli studi medici per valutazioni cliniche o colloqui terapeutici, l’infermeria per il deposito farmaci, un atelier occupazionale. 16. L’ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Nella Comunità operano: un medico psichiatra, un responsabile gestionale, un medico di medicina generale, uno psicologo, un assistente sociale, infermieri professionali, educatori, ausiliari socio assistenziali. L’organizzazione prevede la presenza del medico psichiatra dal lunedì al venerdì per 5 ore giornaliere. Gli orari di presenza dei diversi professionisti sono affissi fuori dai rispettivi studi. E’ prevista la reperibilità di uno psichiatra per ulteriori 4 ore dal lunedì al venerdì e per 6 ore giornaliere al sabato e domenica. Gli educatori sono presenti dalle 7.00 alle 22.00, gli infermieri e gli ausiliari socio assistenziali sono presenti nell’arco delle 24 h. La Comunità fruisce inoltre della Guardia Medica della Fondazione attiva 24 h su 24. Il personale garantisce elevata custodia e assistenza nei bisogni primari, sistematici interventi riabilitativi individuali e di gruppo, interventi di inserimento nei luoghi socializzanti del territorio (finalizzati allo sviluppo delle autonomie connesse) e supporto alle attività occupazionali. Per una presa in carico costante ed individualizzata, per ciascun soggetto viene individuato un educatore di riferimento. 13 17. PERSONALE PRESENTE Nell’Unità sono presenti i seguenti operatori a tempo pieno o parziale: PROFILI Medico Psichiatra Responsabile gestionale Medico Internista Psicologo Assistente Sociale Coordinatore Infermieristico Infermieri Educatori ASA Nell’Unità opera inoltre un’impresa esterna di pulizie a cui è affidata la cura degli ambienti. 18. ACCESSO ALLA DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA La vigente normativa in materia di privacy, il Dlgs 196/2003, prevede la tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali e sensibili. Nel rispetto della legge, il trattamento dei dati è improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dell’utente. Il trattamento dei dati personali e sensibili è diretto esclusivamente all’espletamento da parte dell’ ente delle proprie finalità istituzionali, essendo attinente all’esercizio delle attività di assistenza e cura delle persone ricoverate. Al momento della presentazione della domanda di ammissione l’interessato o i suoi legali rappresentanti o famigliari devono sottoscrivere il modulo per il consenso al trattamento dei dati personali e sensibili che, per la Regione Lombardia, prevede l’adesione al progetto CRS-SISS. In conformità a quanto stabilito dalla Lg 241/90 la documentazione amministrativa relativa alla posizione del singolo ospite può essere richiesta dall’ospite stesso o suo legale rappresentante presso la Direzione Promozione e Sviluppo-Servizi Marketing Sociale, per la sede e la filiale di Settimo M.se, o presso gli uffici amministrativi delle singole filiali. Gli uffici preposti, previa verifica della titolarità del richiedente, rilascia detta certificazione a firma del Direttore Responsabile 14 COME RAGGIUNGERCI SEDE CENTRALE: CESANO BOSCONE Piazza Mons. L. Moneta 1 , 20090 Cesano Boscone (MI) tel: centralino 02/45677.1 Direzione Promozione Sviluppo Servizi 02/45677.740 - 02/45677.741 - 02/45677451 – fax 02/45677.309 (Come arrivare vedi la mappa sul sito di Google Maps) Per arrivare alla Fondazione Istituto Sacra Famiglia in P.za Mons. Moneta 1, a Cesano Boscone, i possibili percorsi da seguire sono: - in automobile: • Tangenziale Ovest uscita Cusago, direzione Milano-Baggio, al primo semaforo svoltare a destra per Cesano Boscone - con i mezzi pubblici: - con i mezzi pubblici: • Metropolitana linea 1 rossa, capolinea Bisceglie, e poi autobus per Cesano Boscone centro. • ATM 58 barrato da Milano Cadorna o da MM Bisceglie, fermata "Gozzoli/Sacra Famiglia", all’altezza di via Monegherio, 200 m. dalla Fondazione. • ATM 58 da Milano Cadorna o da MM Bisceglie, fermata "Valsesia/Bagarotti", a 400 metri dalla Fondazione. 15 FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Piazza M. Moneta 1 20090 Cesano Boscone (MI) Tel. 02.45677.741/848 SITO: www.sacrafamiglia.org [email protected] Comunità Protetta ad Alta Assistenza RIFERIMENTI UTILI Medico Psichiatra Dott. Alessandro Marchesini Tel. 02- 45677348 Psicologo Dott.ssa Gabriella Gaboli Tel. 02 - 45677349 Assistente Sociale Dott.ssa Rossella Girola Tel. 02 - 45677349 Responsabile Gestionale Elena Andenna Tel. 02-45677819 16 ALLEGATI menù tipo modulo segnalazioni questionario tipo per rilevazione soddisfazione utenti ( da non compilare ) questionario tipo per rilevazione soddisfazione familiari ( da non compilare ) ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Menù dal 12/01/15 al 18/01/15 - 1a settimana Lunedì 12 Pasta con ragù di verdure bianco Fesa di tacchino al latte* Carote* e mais (carote lesse* A) Martedì Pasta pomodoro e origano Cotoletta di lonza alla milanese* Cavolfiori gratinati* (cavolfiori lessi* A) 13 Mercoledì Pasta zucchine e speck* Torta con ricotta praga e formaggio Fagiolini* 14 Giovedì 15 Venerdì 16 Sabato 17 Spaghetti pomodoro e basilico Bocconcini di manzo alla pizzaiola Purè (Erbette lesse* A) Risotto alla marinara* Platessa gratinata* (platessa alla livornese* A) Insalata verde (Fagiolini lessi* A) Lasagne alla bolognese* Arrosto di vitello ai funghi* Patate al forno* (Spinaci lessi * A) Domenica Pasta pomodoro e olive Bruscitt con verdure* Polenta 18 (Fagiolini lessi* A) Torta al limone Pasta e fagioli Filetto di merluzzo olio prezzemolo olive e capperi tritati* (tonno all’olio A) Insalata verde e rossa (spinaci lessi* A) Pasta e patate Uova strapaz. prosc. e piselli* (uova sode A) Finocchi lessi* Crema di carote* con pasta Scaloppine di pollo* limone e prezzemolo Zucchine* trifolate Crema di patate con crostini ( crema di patate con pasta A) Pizza margherita Finocchi* al burro (cavolfiori* lessi A) Passato di verdura* con pasta Torta Pasqualina* Carote julienne (Carote lesse* A) Minestrone* con riso Salame (praga A) Fagioli in umido* (zucchine lesse * A) Raviolini in brodo Mozzarella (brie A) Coste lesse* Piatti fissi Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca gli alimenti con * possono contenere prodotti congelati e/o surgelati Copia conforme all’originale presente in archivio L’Economo (Dott. L. Tosca) Il Consulente Dietologo (Dr. G. Vigotti) Il Resp. Serv. Igienistico Org. (Dr. F. Pregliasco) ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Menù dal 19/01/15 al 25/01/15 - 2a settimana Gnocchi pomodoro e basilico Uova strapazzate con zucchine* (uova sode A) Carote, patate e cavolini* (carote lesse* A) 19 Martedì Pasta ai broccoli* Portafogli di lonza con prosciutto e formaggio* Finocchi* aglio e prezzem. (fagiolini* lessi A) 20 Mercoledì Risotto all’ortolana Zola (crescenza A) Polenta (Spinaci* lessi A) 21 Giovedì Pasta pasticciata Pollo alla cacciatora 22 Piselli saltati* (carote lesse* A) Lunedì Passato di verdure* con pasta Prosciutto arrosto (speck A) Erbette olio e limone * Crema di ceci e zucchine* con pasta Arrosto di vitello agli aromi Zucchine trifolate* (Barbabietole A) Passato di verdure* con pasta Platessa alla mugnaia* Broccoli lessi* Crema di porri e carote con crostini* Pizza margherita Zucchine trifolate* (con aglio e prezz.) Pasta al pomodoro (Minestrone con pasta* A) Crocchette di carne al forno 23 Fagiolini lessi * Pasta e lenticchie Sabato Spaghetti alla puttanesca Salsiccia in umido (praga A) Hamburger di tacchino al vino bianco* Verza in umido (biete lesse* A) Insalata con carote mais (zucchine* saltate 24 con cipolla A) Passato di verdura con crostini *(Passato Domenica Pasta al ragù* Pollo al forno* (scaloppine di pollo alla salvia* verdure con riso* A) A) Caprino (mortadella A) 25 Carote* prezzemolate Fagiolini lessi* Torta da forno Venerdì Risotto ai funghi* Merluzzo panato* (merluzzo olio e limone A) Insalata verde (cavolfiori lessi* A) Piatti fissi Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca gli alimenti con * possono contenere prodotti congelati e/o surgelati Copia conforme all’originale presente in archivio L’Economo (Dott. L. Tosca ) Il Consulente Dietologo (Dr. G. Vigotti) Il Resp. Serv. Igienistico Org. (Dr. F. Pregliasco) ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Menù dal 26/01/15 al 01/02/15 - 3a settimana Lunedì 26 Chifferi pomodoro e verdure Praga al vino bianco Finocchi gratinati* Risotto alla zucca Cosce di pollo* al forno (striscioline di pollo* limone e prezzemolo A) Carote prezzemolate * Mercoledì Pasta al pomodoro Uova strap. prosc. e piselli* (Uova sode 28 A) Spinaci all’aglio* Giovedì Pasta salsiccia e zafferano 29 Cotoletta di lonza alla milanese* Lenticchie (Fagiolini lessi* A) Martedì 27 Venerdì 30 Linguine alla marinara* Spada agli aromi* (tonno all’olio A) Carote prezzemolate* Sabato Lasagne alla bolognese* Arrosto di vitello Zucchine trifolate * 31 Domenica Risotto alla milanese Bruscitt* Purè (Carote prezzemolate * A) 01 Torta al limone Piatti fissi Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca Pasta e fagioli Filetto di merluzzo pomodoro e olive* (tonno all’olio A) Cavolfiori lessi* Minestrone* con pasta Prosciutto crudo (prosciutto cotto) Patate prezzemolate (fagiolini* A) Pasta e patate* Scaloppine di tacchino al curry* Broccoli lessi* Crema di piselli con crostini* (crema di piselli con pasta* A) Pizza margherita Zucchine trifolate (aglio e prezzemolo)* Pasta al pomodoro (Crema di zucchine con pasta* A) Polpettone alla pizzaiola* Coste olio e limone* Minestrone di verdure* con riso (con pasta A) Involtini di prosciutto e formaggio gratinati con besciamella Fagiolini lessi* Raviolini in brodo Ricotta al forno (taleggio A) Insalata verde (Erbette lesse* A) Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca gli alimenti con * possono contenere prodotti congelati e/o surgelati Copia conforme all’originale presente in archivio L’Economo (Dott. L. Tosca ) Il Consulente Dietologo (Dr. G. Vigotti) Il Resp. Serv. Igienistico Org. (Dr. F. Pregliasco) ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Menù dal 02/02/15 al 08/02/15 - 4a settimana Lunedì 02 Martedì Pasta al cavolfiore Pasta al pomodoro (passato di verdura* con pasta A) Uova sode (uova strapazzate con zucchine* Fesa di tacchino in umido* A) Finocchi* aglio e prezzemolo (cavolfiore* lesso A) Carote* olio e limone Risotto alla pizzaiola Zuppa del casale Wurstel (prosciutto cotto A) Verdesca alla pizzaiola* (tonno all’olio A) Crauti (Fagiolini lessi*A) Broccoli lessi* 03 Mercoledì Pizzoccheri alla valtellinese 04 Giovedì 05 Venerdì 06 Sabato 07 Arrosto di vitello alle olive Zucchine trifolate (aglio e prezzemolo)* Spaghetti pomodoro e basilico Brasato Polenta (Fagiolini* A) Risotto al fumo* Platessa impanata*(platessa alla mugnaia* A) Insalata (Zucchine trifolate*) Tortelloni pomodoro e basilico Crocchette di carne al forno* Carote al burro* Domenica Pasta all’amatriciana 08 Cosce di pollo al forno* (scaloppine di pollo alla salvia* A) Patate al forno* (Zucchine* trifolate aglio e prezz.A) Crem caramel Piatti fissi Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca Minestrone con pasta* Crescenza (quartirolo A) Spinaci lessi* Crema di zucchine con crostini* (crema zucchine con pasta* A) Pizza margherita Piselli carote e mais saltati con cipolla* (broccoli* A) Pasta e lenticchie Zola (formaggio spalmabile A) Erbette* olio e limone Minestrone con pasta* Praga affettato (coppa A) Cavolfiore lesso* Passato di verdure con crostini* (Con pasta A) Cordon blue * Insalata verde e rossa (fagiolini* lessi A) Pasta in bianco / pasta al pomodoro / pastina / riso bianco Manzo o pollo lesso Purè / insalata Frutta fresca gli alimenti con * possono contenere prodotti congelati e/o surgelati Copia conforme all’originale presente in archivio L’Economo (Dott. L. Tosca) Il Consulente Dietologo (Dr. G. Vigotti) Il Resp. Serv. Igienistico Org. (Dr. F. Pregliasco) QUESTIONARIO SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI Per noi è molto importante conoscere la tua opinione sulla vita in questa Comunità, per cercare di migliorarla. Se vuoi, per rispondere, puoi farti aiutare da un familiare o da un operatore, a tua scelta. Ti ringraziamo per l’aiuto. Elena Andenna Alessandro Marchesini 17 1. Ti piace il “mangiare”? no abbastanza molto 2. Va bene l’ora in cui mangi? no abbastanza si 3. Ti piace la tua stanza? no abbastanza molto 4. Puoi scegliere gli oggetti per abbellire la tua stanza? no abbastanza si 5. Va bene l’ora in cui vai a letto? no abbastanza si 6. Sei soddisfatto delle attività che svolgi? no abbastanza molto 18 7. Sei soddisfatto di quante uscite fai? no abbastanza molto 8. Se hai bisogno, un operatore ti ascolta? no abbastanza 9. Sei contento di come puoi usare i tuoi soldi? no abbastanza molto 10.Puoi scegliere i compagni con cui mangi e dormi? no a volte si 11.Sei soddisfatto delle gite e delle vacanze che fai? no abbastanza molto si FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Sede Reparto Servizio CESANO BOSCONE RESIDENZIALE QUESTIONARIO SULLA SODDISFAZIONE DELL’UTENTE/ DEL FAMILIARE/TUTORE ANNO 2014 DA CHI SARA' COMPILATO IL SEGUENTE QUESTIONARIO ? CON QUALE FREQUENZA FA VISITA AL SUO FAMILIARE ? COMPILATO DALL' UTENTE GIORNALMENTE COMPILATO DAL FAMILIARE / TUTORE SETTIMANALMENTE COMPILATO DAL TUTORE NON FAMILIARE MENSILMENTE ALTRO RIENTRA IN FAMIGLIA La preghiamo di compilare con attenzione le seguenti voci, annerendo i pallini (come nel seguente esempio) corrispondenti al punteggio che meglio esprime il Suo giudizio relativo all'ultimo anno. SI 1 = Per niente A QUALITA’ DELLE STRUTTURE Rispetto alle caratteristiche degli spazi (soggiorni, sale pranzo, camere da letto…) 1 come valuta: * la quantità di spazi comuni a disposizione? * l’adeguatezza e la gradevolezza di arredi e colori? * l’adeguatezza dell’illuminazione, della temperatura, della ventilazione? * gli spazi dedicati a parenti e amici? * la personalizzazione dell’ambiente (foto, oggetti personali…)? 2 Se è in grado di rilevarlo, come valuta la disponibilità, l’accessibilità e la pulizia dei servizi igienici? 3 Come valuta la segnaletica di orientamento interna all’Unità? 4 Come valuta gli spazi esterni all'Unità (pulizia, cura, attrezzature...)? 5 Come valuta l'adeguatezza e la fruibilità degli spazi verdi/esterni? Come valuta la qualità delle prestazioni degli uffici amministrativi (orari, disponibilità e 6 cortesia, tempi di risposta, competenza…)? Come valuta la relazione della Sua famiglia con la Portineria (accessibilità, disponibilità 7 e cortesia, competenza…)? Come valuta la relazione della Sua famiglia con il Centralino (accessibilità, disponibilità 8 e cortesia, competenza...)? 9 Come valuta l'adeguatezza del parcheggio dell'Ente: * Interno? * Esterno? 10 Come valuta l'immagine complessiva della Fondazione? QUALITA' DELLE INFORMAZIONI Come valuta la qualità delle informazioni che Le vengono fornite in merito a : l'organizzazione della vita dell'Unità (orari, attività …)? le diverse attività che si svolgono all'interno dell'Unità e dell'Ente? lo stato di salute del Suo familiare? le questioni amministrative (rette, pagamenti, …)? Ha preso visione del Programma Individualizzato di Intervento steso per il Suo 2 familiare? B 1 * * * * C 1 * * 2 3 * 4 5 QUALITA' DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI NELL'UNITA' NO NO NO 4 = Molto 0= non valutabile 1 2 3 4 0 1 2 3 4 0 SI 1 NO 2 3 4 0 Se è in grado di rilevarlo, rispetto alla relazione con il personale dell'Unità come valuta: la qualità della relazione del Suo familiare con il personale dell'Unità? la relazione della Sua famiglia con il personale dell'Unità? Se è in grado di rilevarlo, come valuta il clima e l'atmosfera dell'Unità? E' a conoscenza della presenza di volontari all'interno dell'Unità? Se si, come valuta la qualità della relazione di utenti e familiari con i volontari? Ritiene che l'atteggiamento del personale dell'Unità sia professionale e cortese? Ritiene che, a volte, il comportamento degli altri ospiti dell'Unità sia disturbante? SI SI NO NO NON SO D 1 * 2 PROCESSI COMUNICATIVI Ritiene di potersi fidare della Fondazione ISF? Se si, come valuta la fiducia nei confronti della Fondazione? L'équipe provvede ad aggiornarLa in merito ai Piani di Intervento? All'interno dell'Unità ha potuto individuare le figure professionali cui rivolgersi per avere 3 informazioni in merito alle diverse problematiche? Ritiene che siano messi a disposizione dei familiari sufficienti spazi di confronto per 4 conoscere e capire modalità di intervento, iniziative e attività promosse dall'Unità? 5 Se è in grado di rilevarlo, ritiene che l'assistenza ricevuta dal Suo familiare sia adeguata ai bisogni? 1 E QUALITA' DELLE CURE Come valuta la qualità dell'assistenza medica fornita al Suo familiare (disponibilità, 1 chiarezza delle informazioni….)? Come valuta la qualità dell'assistenza infermieristica fornita al Suo familiare 2 (disponibilità, chiarezza delle informazioni….)? 3 Se è in grado di rilevarlo, come valuta la qualità delle cure igieniche garantite al Suo familiare? 4 Come valuta la cura della persona (parrucchiere, manicure…)? 5 Come valuta l'accuratezza dell'abbigliamento e l'aspetto del Suo familiare? 6 Se è in grado di rilevarlo, come valuta la qualità del cibo? Come valuta la qualità della mobilizzazione e delle attività motorie fornite al Suo 7 familiare? 8 Come valuta l'attenzione del personale a garantire nella quotidianità: * Se è in grado di rilevarlo, la riservatezza del Suo familiare? * Se è in grado di rilevarlo, il rispetto del pudore del Suo familiare durante l'assistenza? * Se è in grado di rilevarlo, il rispetto dei tempi personali del Suo familiare? * Se è in grado di rilevarlo, il rispetto delle abitudini del Suo familiare? 9 Se è in grado di rilevarlo, come valuta l'adeguatezza della vigilanza e custodia del Suo familiare? Come valuta il grado di coinvolgimento della Sua famiglia da parte dell'équipe 10 dell'Unità nelle decisioni sanitario-assistenziali che riguardano il Suo familiare? 11 Come valuta il livello di pulizia e di cura : * degli indumenti del Suo familiare? * se è in grado di rilevarlo, della biancheria dell'Unità (tovaglie, lenzuola…)? 12 Come valuta l'organizzazione del tempo e delle attività proposte al Suo familiare: * attività ricreative e feste * attività di uscita all'esterno F QUALITA' TRASPORTI Se il Suo familiare frequenta una struttura diurna come valuta l'adeguatezza degli orari 1 di apertura e chiusura del Centro? 2 3 4 NO 0 1 2 3 4 0 1 2 3 4 0 SI G QUALITA' COMPLESSIVA DELL'UNITA' Qual è l'aspetto dell'Unità che ritiene più positivo e gradito (scrivere solo nello spazio bianco) a cura del Servizio Qualità A D G L Qual è l'aspetto dell'Unità che ritiene più negativo e meno gradito (scrivere solo nello spazio bianco) B E H M C F I N a cura del Servizio Qualità A D G L B E H M C F I N ALTRE OSSERVAZIONI E/O SUGGERIMENTI (scrivere solo nello spazio bianco) a cura del Servizio Qualità A D G L B E H M C F I N GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE
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