Un bambino viene agitato. Lo Stato, gli psicoterapeuti e gli

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Nei mesi scorsi, l’editore ETS di Pisa ha pubblicato il libro dello psicanalista francese Yann Diener Un
bambino viene agitato. Lo Stato, gli psicoterapeuti e gli psicofarmaci.
Si tratta di un testo importante, un testo controcorrente che stravolge, ma si dovrebbe dire raddrizza, lo
sguardo sulla prassi oramai consueta di trattare i bambini con un approccio psichiatrico, ovvero di
diagnosticare quanto più precocemente delle sindromi intrattabili altrimenti che con psicofarmaci.
Da quarant’anni l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), la “malattia psichiatrica” che il suo
stesso inventore, lo psichiatra americano Leon Eisenberg, ha denunciato essere “una malattia fittizia” (la
citazione è da l settimanale tedesco Der Spigel), è stata introdotta nei manuali diagnostici e quindi viene
trattata con la somministrazione del Ritalin.
In questo sul libro l’autore, Yann Dienner, percorre la storia dell’approccio al malessere del bambino in una
società complessa e contemporanea come la Francia e denuncia quanto di pretestuoso influenza un
approccio diagnostico tendente a semplificare come “malattia” ciò che da sempre è nella storia della
crescita e dell’educazione di ogni fanciullo, ovvero il senso del suo diritto a realizzarsi come persona libera.
Il libro verrà presentato a Torino
il 25 gennaio 2014 dalle 17 alle 19
all’Educatorio della Provvidenza
in corso Trento, 13