Valutazione diagnostica

Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
LA GESTIONE DEL MALATO IPERTESO
Valutazione diagnostica
Dott. Arrigo Menozzi
MMG
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
Le procedure diagnostiche sono finalizzate a:
1.Definire i valori pressori
2.Identificare le cause secondarie di ipertensione
3.Valutare il rischio cardiovascolare globale
attraverso la ricerca di fattori di rischio aggiuntivi,
danno d’organo e presenza di patologie o
condizioni cliniche associate
Linee Guida ESH/ESC 2007
PROCEDURE DIAGNOSTICHE
ƒ Anamnesi
ƒ Ripetute misurazioni pressorie
ƒ Esame obiettivo
ƒ Valutazioni strumentali e di laboratorio
ƒ Determinazione del profilo di rischio CV
Linee Guida ESH/ESC 2007
ANAMNESI FAMILIARE E CLINICA
ƒ Durata dell’ipertensione e i precedenti valori pressori
ƒ I sintomi soggettivi di una causa secondaria di ipertensione
ƒ Informazione sull’assunzione di farmaci o sostanze che
possono aumentare i valori pressori
ƒ Abitudini di vita
ƒ Storia clinica
ƒ Fattori personali, familiari e ambientali che potrebbero
influenzare i valori di pressione arteriosa
Linee Guida ESH/ESC 2007
Linee guida per la raccolta dell’anamnesi familiare e clinica
1. Durata dell’ipertensione e valori pressori rilevati in precedenza
2. Elementi suggestivi della presenza di un’ipertensione secondaria:
a)
Storia familiare di nefropatia (rene policistico)
b) Malattia renale, infezioni delle vie urinarie, ematuria, abuso di analgesici
(malattia del parenchima renale)
c)
Assunzione di contraccettivi orali, liquerizia, carbonexone, spray nasali,
cocaina, anfetamine, steroidi, FANS, eritropoietina, ciclosporina
d)
Episodi di sudorazione, cefalea, stato d’ansia palpitazioni (feocromocitoma)
e)
Episodi di astenia muscolare e tetania (iperaldosteronismo)
Linee Guida ESH/ESC 2007
Linee guida per la raccolta dell’anamnesi familiare e clinica
3. Fattori di rischio:
a)
Storia familiare e personale di ipertensione arteriosa e di malattie
cardiovascolari
b) Storia familiare e personale di dislipidemia
c)
Storia familiare e personale di diabete mellito
d)
Abitudine al fumo
e)
Abitudini dietetiche
f)
Obesità, sedentarietà
g)
Russamento, sindrome delle apnee ostruttive (raccogliere informazioni anche
dal partner)
h) Personalità
Linee Guida ESH/ESC 2007
Linee guida per la raccolta dell’anamnesi familiare e clinica
4. Sintomi di danni d’organo:
a)
Encefalo ed occhi: cefalea , vertigini, visione alterata, TIA, deficit motori o
sensoriali
b) Cuore: palpitazioni, dolore toracico, dispnea, edemi declivi
c)
Rene: sete, poliuria, nicturia, ematuria
d)
Arterie periferiche: estremità fredde, claudicatio intermittens
5. Terapia antipertensiva precedente:
a)
Farmaco/i usati, efficacia ed effetti indesiderati
6. Caratteristiche personali, familiari ed ambientali
Linee Guida ESH/ESC 2007
Esame fisico per la valutazione della presenza di ipertensione
secondaria, di danno d’organo e di obesità viscerale
1. Segni suggestivi di ipertensione secondaria e di danno d’organo
a)
Sindrome di Cushing
b) Segni cutanei di neurofibromatosi (feocromocitoma)
c)
Reni aumentati di volume e palpabili (rene policistico)
d)
Auscultazione di soffi addominali (ipertensione nefrovascolare)
e)
Auscultazione di soffi precordiali o toracici (coartazione aortica o malattie
dell’aorta)
f)
Polsi femorali d’ampiezza ridotta o di ritardata comparsa, ridotta pressione
femorale (coartazione aortica, malattia dell’aorta)
Linee Guida ESH/ESC 2007
Esame fisico per la valutazione della presenza di ipertensione
secondaria, di danno d’organo e di obesità viscerale
2. Segni di danno d’organo
a)
Encefalo: soffi carotidei, alterazioni periferiche della sensibilità e della motilità
b) Retina: alterazioni del fondo oculare
c)
Cuore: localizzazione e caratteristiche dell’itto cardiaco, aritmie, ritmo di
galoppo, rantoli polmonari, riscontro di edemi periferici
d)
Arterie periferiche: assenza, riduzione o asimmetria dei polsi, estremità fredde,
presenza di lesioni ischemiche cutanee
3. Presenza di obesità viscerale
a)
Peso corporeo
b) Aumento della circonferenza addominale (in ortostatismo): M>102cm; F>88cm
c)
Sovrappeso ≥ 25 kg/m2 ; obesità ≥ 30 kg/m2
Linee Guida ESH/ESC 2007
Esami di laboratorio
Test di routine
a)
Glicemia a digiuno
b) Colesterolemia totale
c)
Colesterolo LDL
d)
Colesterolo HDL
e)
Trigliceridemia a digiuno
f)
Potassiemia
g)
Uricemia
h) Creatinemia plasmatica
i)
Creatinina clearance (formula di Cockroft-Gault) o calcolo del filtrato glomerulare
(formula MDRD)
j)
Emoglobina ed ematocrito
k)
Analisi delle urine (completato da uno stick test per la microalbuminuria e da
un’analisi del sedimento urinario)
l)
ECG
Linee Guida ESH/ESC 2007
Esami di laboratorio
Test raccomandati
a)
Ecocardiogramma
b) Valutazione ultrasonografica carotidea
c)
Misurazione quantitativa dell’albuminuria in presenza di stick positivo
d)
Indice pressorio arti inferiori/superiori
e)
Esame del fundus oculare
f)
Curva da carico di glucosio (se la glicemia a digiuno è >102mg/dl)
g)
Misurazione della pressione arteriosa a domicilio e monitoraggio delle 24 ore
h) Misurazione della velocità dell’onda di polso (se disponibile)
Valutazioni più approfondite (compito dello specialista)
a)
In caso di ipertensione complicata sono necessari ulteriori esami per la ricerca di
danno cerebrale, cardiaco, renale e vascolare
b) Nel sospetto di ipertensione secondaria è consigliato il dosaggio di renina,
aldosterone, ormoni corticosteroidei, catecolamine plasmatiche e/o urinarie;
arteriografia; ecografia renale e surrenalica, TAC, risonanza magnetica cerebrale
Linee Guida ESH/ESC 2007
Formula di Cokroft-Gault
CrCl (ml/min) =
(140 - età) x Peso Corporeo (Kg)
72 x creatininemia (mg/dl)
x 0.85 nelle donne
Formula MDRD MDRD
(mL/min per 1.73 m2) = 170 x (creatinina)-0.999 x (età)-0.176 x(urea sierica)0.170 x (albumina sierica)-0.318
Nella donna il valore risultante va moltiplicato per 0.76
Nell’uomo di colore il valore risultante va moltiplicato per 1.180
Nella donna di colore il valore risultante va moltiplicato per entrambi i coefficienti (x
0.76 x 1.180)
Formula MDRD semplificata
MDRDa (mL/min per 1.73 m2) = 186.3 x (creatinina)-1.154 x (età) -0.203
Nella donna il valore risultante va moltiplicato per 0.742
Nell’uomo di colore il valore risultante va moltiplicato per 1.212
Nella donna di colore il valore risultante va moltiplicato per entrambi i coefficienti (x
0. 742 x 1.212
Gli elementi di novità nelle Linee Guida 2007
ƒ Riconosciuta importanza del danno d’organo clinico e sub-clinico
ƒ Rilevanza clinico-prognostica del danno renale
ƒ Microlbuminuria come test diagnostico di routine
ƒ Rilevanza prognostica dell’IVS (specie concentrica)
ƒ Valutazione del danno d’organo in più distretti
ƒ Valutazione dell’indice di rigidità arteriosa e indice pressorio arti inf.
/arti superiori
ƒ Valutazione del danno d’organo prima e durante trattamento
ƒ Rilevanza clinico-prognostica della sindrome metabolica
ƒ Possibile rilevanza prognostica della frequenza cardiaca
Linee Guida ESH/ESC 2007
Definizione e classificazione dello stato di
normotensione e ipertensione arteriosa
Classe
Sistolica (mm Hg)
Diastolica (mm Hg)
Ottimale
< 120
e
< 80
Normale
120-129
e/o
80-84
Normale alta
130-139
e/o
85-89
Ipertensione di grado 1 (lieve)
140-159
e/o
90-99
Ipertensione di grado 2 (moderata)
160-179
e/o
100-109
Ipertensione di grado 3 (grave)
≥180
e/o
≥ 110
Ipertensione sistolica isolata
≥140
e
<90
L’ipertensione sistolica isolata è suddivisa anch’essa in gradi 1,2,3 a seconda dell’entità dell’incremento
pressorio sistolico nei range indicati, mentre i valori pressori diastolici rimangono per definizione inferiori a
90 mmHg.
I gradi 1,2,3 corrispondono alla classificazione di ipertensione lieve, moderata e grave. Questa terminologia
è stata omessa per evitare confusione con la quantificazione del rischio cardiovascolare totale
Linee Guida ESH/ESC 2007
Valori soglia di pressione arteriosa clinici,
domiciliari e delle 24 ore per la definizione di
Ipertensione Arteriosa
Metodica di rilevazione
PAS (mm Hg)
PAD (mm Hg)
Clinica
140
90
Monitoraggio ambulatoriale 24 ore
125-130
80
Domiciliare
130-135
85
Periodo diurno
130-135
85
Periodo notturno
120
70
Linee Guida ESH/ESC 2007
Obiettivi terapeutici nel paziente iperteso
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Generalità dei pazienti ipertesi:
Pazienti diabetici:
Pazienti nefropatici:
Pazienti nefropatici
con proteinuria > 1 gr. /die
PA
PA
PA
PA
< 140/90
< 130/80
< 130/80
< 125/75
INDICATORI DI DANNO
D’ORGANO
Valore predittivo
per eventi CV
Fattibilità
Costo
Elettrocardiografia
++
++++
+
Ecocardiografia
+++
+++
++
Spessore carotideo medio-intimale
+++
+++
++
Distensibilità arteriosa
+++
+
++
Indice pressorio arti inferiori / arti superiori
++
++
+
+
+
++++
Marker
Contenuto di calcio della coronarie
Linee Guida ESH/ESC 2007
INDICATORI DI DANNO D’ORGANO
SUB-CLINICO
Valore predittivo
per eventi CV
Fattibilità
Costo
Struttura del tessuto cardiaco / vascolare
?
+
++
Markers circolanti di collagene
?
+
++
++
+
+++
Lacune cerebrali / Lesioni della sostanza
bianca
?
++
++++
Stima della filtrazione glomerulare o della
creatinina clearance
+++
++++
+
Microalbuminuria
+++
++++
+
Marker
Disfunzione endoteliale
Linee Guida ESH/ESC 2007
INDICATORI DI DANNO
D’ORGANO
Cuore
• ECG (test di routine) per: IVS, ischemia, aritmie, “strain”
• Ecocardiogramma (test raccomandato) per: IVS, geometria VS (specie
ipertrofia concentrica), funzione diastolica
Rene
• FG o clearance creatinina (routine)
→ formula MDRD
→ formula Cockcroft-Gault
• Proteinuria (microalbuminuria/creatininuria)
Linee Guida ESH/ESC 2007
INDICATORI DI DANNO
D’ORGANO
Vasi arteriosi
• Ecografia carotidi
• Distensibilità delle grandi arterie
• Indice pressorio arti inf/arti sup
Fundus oculi/encefalo
• Fundus oculi in ipertesi gravi (emorragie, essudati,
edema papilla)
• Tac, Risonanza Magnetica Nucleare, Test cognitivi
Linee Guida ESH/ESC 2007
Fattori che influiscono sulla prognosi
ƒ Fattori di rischio cardiovascolare
ƒ Danno d’organo
ƒ Patologie concomitanti
Linee Guida ESH/ESC 2007
FATTORI CHE INFLUENZANO LA
PROGNOSI
Fattori di rischio
• Pressione sistolica e diastolica e pulsatoria (anziani)
• Età (M > 55anni; F > 65 anni)
• Abitudine al fumo
• Dislipidemia
CT > 190 mg/dl oppure:
C-LDL > 115 mg/dl oppure:
C-HDL: M < 40 mg/dl, F < 46 mg/dl oppure:
TG > 150 mg/dl
• Glicemia a digiuno: 102-125 mg/dl
• Glicemia da carico alterata
• Obesità addominale [circonferenza addominale > 102 cm (M), > 88 cm (F)]
• Familiarità per malattie cardiovascolari precoci
Linee Guida ESH/ESC 2007
FATTORI CHE INFLUENZANO LA
PROGNOSI
Danno d’organo subclinico
Evidenza elettrocardiografica di IVS (Sokolow-Lyon > 38 mm; Cornell > 2440 mm*ms)
oppure:
Evidenza ecocardiografica di IVS (IMVS M ≥ 125 g/m2, F ≥ 110 g/m2) *
Ispessimento della parete carotidea (IM > 0.9 mm) o placche ateromasiche
Indice pressorio arti inferiori/arti superiori < 0.9
Lieve incremento della creatinina plasmatica: M: 1.3-1.5 mg/dl; F:1.2-1.4 mg/dl
Riduzione del filtrato glomerulare ┼ (< 60 ml/min/1.73m2) o della creatinina-clearance
(< 60 ml/min)
Microalbuminuria 30-300 mg/24 ore o rapporto albumina-creatinina: ≥ 22 (M) o ≥ 31
(F) mg/g
Linee Guida ESH/ESC 2007
FATTORI CHE INFLUENZANO LA
PROGNOSI
Diabete mellito
Malattie CV o renali conclamate
ƒGlicemia a digiuno ≥ 126 mg./dl.
Malattie cerebrovascolari: ictus ischemico,
ictus emorragico, TIA
(ripetute valutazioni)
Oppure:
ƒGlicemia post-prandiale
> 198 mg./dl.
Malattie cardiache: IMA,
rivascolarizzazione coronarica, angina e
scompenso cardiaco
Malattie renali: nefropatia diabetica,
insufficienza renale (creatinina M > 1,5
mg./dl, F >1,4 mg./dl. e proteinuria
(>300 mg. /24 ore)
Vasculopatia periferica
Retinopatia avanzata: emorragie o essudati,
papilledema
Linee Guida ESH/ESC 2007
Stratificazione del rischio CV
Pressione arteriosa (mmHg)
Altri Fattori di rischio,
danno d’organo
o presenza di patologia
concomitante
Grado 3
Grado 2
PAS ≥ 180
PAS 160-179
o PAD 100-109 o PAD ≥ 110
Normale
PAS 120-129
o PAD 80-84
Normale alta
PAS 130-139
o PAD 85-89
Grado 1
PAS 140-159
o PAD 90-99
Rischio
nella media
Rischio
nella media
Rischio
aggiunto
basso
Rischio
aggiunto
moderato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
elevato
elevato
1-2 fattori di rischio
Rischio
aggiunto
basso
Rischio
aggiunto
basso
Rischio
aggiunto
moderato
Rischio
aggiunto
moderato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
3 o più fattori di rischio,
SM, Danno d’organo o
Diabete
Rischio
aggiunto
moderato
Rischio
aggiunto
elevato
Rischio
aggiunto
elevato
Rischio
aggiunto
elevato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
Rischio
Rischio
aggiunto
aggiunto
molto
molto elevato
elevato
Nessun fattore di
Rischio aggiunto
Malattia CV o
renale
Linee Guida ESH/ESC 2007
Pazienti a Rischio CV Elevato o Molto
Elevato
• PA sistolica > 180 mmHg e/o diastolica > 110 mmHg
• PA sistolica > 160 mmHg con valori diastolici bassi (< 70 mmHg)
• Diabete mellito o Sindrome metabolica
• 3 o più fattori di rischio cardiovascolare
• Uno o più marker di danno d’organo subclinico:
– Evidenza ECG o ecocardiografica di IVS (di tipo concentrico)
– Evidenza ultrasografica di ispessimento parietale carotideo o di placca ateromasica
– Ridotta distensibilità arteriosa
– Moderato incremento della creatinina serica
– Riduzione del filtrato glomerulare stimato o della creatinina clearance
– Microalbuminuria o proteinuria
• Malattie cardiovascolari o renali conclamate
Linee Guida ESH/ESC 2007