METIBLA “Crimson Within”

::: PROMORAMA ::: PRIORITÀ :::
Etichetta Autoproduzione
Formato Cd/Digital
Data di uscita Novembre 2014
Artista Metibla
Titolo Crimson Within
Distribuzione Arena
METIBLA
“Crimson Within”
tracklisting
01. soffripermeINeTeRno 1:37
02. Crimson Within 3:07
03. Nevermore 3:13
04. Your Goddamnshow 3:02
05. Feeling Fuzzy 2:44
06. Crawling Worm 2:27
07. Be My Bloody Baby 2:08
08.
1:23
09. Become You 3:40
10. Space 3:40
11. Let Me Feed 3:20 (singolo)
12. Tired 4:38
13. Falling 6:31
info
per foto e copertina
www.promorama.it
sito della band
http://www.metibla.net/
“Crimson Within” di Metibla è un disco cantato in inglese e figlio
di quasi sei decadi di rock. Idealmente è un concept album
sull’inadeguatezza che, per i meno svegli significa avere sempre
delle scuse pronte per non essere felici. È stato inciso nel corso di
un anno a Roma, presso l’HombreLobo studio di Valerio Fisik , il
quale ha contribuito all’arrangiamento dei brani, incidendo parti di
batteria, basso e chitarra. È un concept album ideato da Riccardo
Ponis che, assieme a Paolo Alvano (Kardia, Electric Sarajevo, qui
in veste di arrangiatore, chitarrista e bassita) ha spulciato nel
garage del padre deceduto, trovando lettere d’amore, foto di
donne nude e poesie del caro estinto. “Crimson Within” è
l’ennesimo album rock. Con tanti bei dischi fatti nella storia del
rock, c’è ancora bisogno di nuova musica? Forse no. Ma di sicuro
c’è bisogno di gusto. L’unico ingrediente effettivamente presente
in ”Crimson Within”.
Il progetto Metibla, ha inizio nel 2003 dalla mente di Riccardo
Ponis. Inizialmente è una one-man band, come dimostra l’EP
autoprodotto “PARAPHERNALIA” del 2006. Nel 2011, grazie
all’aiuto di Paolo Alvano e Valerio Fisik, METIBLA pubblica il suo
primo album “Hell Holes”che viene accolto con interesse da
pubblico e critica. Il brano “Victory” verrà utilizzato nel videogame
per il sociale NOT EQUAL (http://www.not-equal.eu) e diversi
brani di Hell Holes faranno da colonna sonora al documentario
sulla sindrome di Asperger “Lo Sguardo degli Aspie” di Giuseppe
Cacace e al cortometraggio horror “Hop-frog” di Rosso Fiorentino.
Nel 2012 i Metibla aprono la data romana della storica band
irlandese Therapy?. Nel 2013 ritornano in studio per registrare il
loro secondo album “Crimson Within”, un ideale concept album
ispirato agli scritti e alle creazioni del defunto padre di Riccardo
Ponis.
::: PROMORAMA ::: PRIORITA':::
“Crimson Within” - Il Concept
C’era una volta la realtà. Poi la gente un giorno decise che era troppo spaventosa ed iniziò a vivere nell’immaginario.
Bifolchi di campagna iniziarono a giocare con la filosofia e i vecchi iniziarono a succhiare la vita dalle labbra di giovani
donnine in cerca di celebrità. Non aveva importanza se gli abiti fossero puliti o resistenti, l’importante era compiere la
propria sfilata ogni giorno. Gli uomini d’affari capirono immediatamente le regole del gioco ed iniziarono a creare finti
ribelli, finte urgenze, finti premi e finte classifiche. Tutti iniziarono a credere di avere qualcosa di interessante da dire e a
tutti, di colpo, interessarono i fatti degli altri. Potevano permetterselo oppure no? Non era chiaro e, in nome della libertà,
si creò un caos di pensieri inutili, farciti da sesso, violenza e silicone.
Io ero uno dei pochi che poteva permettersi di parlare ma non mi fu concesso. O almeno non nel modo in cui volevo.
Perché quando i miei genitori morirono, vedendo il loro sangue mi resi conto che non era rosso ma cremisi. Perché
anch’io avevo il cremisi dentro. Io ero diverso; il mio sangue non era rosso. Era leggermente diverso. Cremisi. Ne ero
certo, anche se non ero in grado di vederlo.
Tutto cambiò lentamente. Gli stramaledetti spettacoli alla TV mi fecero capire che, anche se ero un grande artista,
dovevo fare qualcosa di scioccante per diventare famoso. Allora, un po’ confuso, me ne andai per strada a tentare di
uccidere qualcuno. Un artista killer sarebbe stato il top della pubblicità. Mi imbattei in tanta gente che sfilava. Mi facevano
così pena..e non combinai nulla..ma incontrai una donna maledetta, capace di offrirmi tutto quello che cercavo. Era
ricca! Il paradosso è che però, proprio da quel momento in poi, nulla ebbe più senso. Quando ormai troppo tardi me ne
resi conto, feci il possibile per allontanarla da me. Le chiesi eterna fedeltà e me la diede. Le chiesi addirittura se fosse
stata disposta ad uccidere i nostri figli. Rispose di si. Iniziai a sentirmi come un verme strisciante. Come un’entità che non
aveva uno scopo a se stante. La mia cazzo di donna era diventata la mia rovina. Stavo diventando lei; ogni parte della
mia arte era lei. Avevamo messo su famiglia, avevamo una grande casa e avevo successo..ma avevo davvero bisogno di
quello spazio tutto per me? Io odiavo quella maledetta..ma facevo finta di amarla. Perché con lei era venuto il successo.
Era un circolo vizioso, più l’amavo, più avevo successo, meno la mia arte era buona. Ero diventato pazzo e dovevo
nutrirmi di qualcosa. Avevo voglia di piangere e vedevo cose strane. Ero stanco, ero rovinato. Dovetti scomparire ed
essere dimenticato. Cadendo nel nulla.