IALE C N I V O R P A E L B M INFOASSE F.d.C NAPOLI 7/8 maggio 2014 - Notiziario n. 6 7 maggio Nell’Eucarestia del 7 maggio, l’omelia del P. Direttore è stata incentrata su Gesù, Pane vivo, Dono del cielo; il vero Pane, dunque, non viene dall’uomo … non è opera dell’uomo di Nazareth, ma di Dio Padre. La sua missione è salvare tutti e far vivere a tutti la vita nuova della resurrezione. Chi crede in Lui non avrà più fame né sete. Credere è un “movimento interiore di consegna di sé a Dio… prestando il pieno ossequio dell’intelletto e della volontà …” (Dei Verbum). Credere è “essere dati a Lui come discepoli che aderiscono alla sua Persona non per propria iniziativa o proprio entusiasmo, ma per dono di Dio; non si legano a Lui per quello che dice, ma per quello che Egli è… Formano con Lui una cosa sola, perciò hanno, fin d’ora, la vita eterna”. “Ci sentiamo a casa nostra...” Alle ore 11,00 ci siamo riunite in Sala per la presentazione e la discussione delle due Sintesi dei lavori di gruppo relativi alla Scheda Interprovinciale. Ritrovateci alle 16,00, abbiamo approvato la Sintesi finale presentateci dalla Commissione di Coordinamento che vi aveva apportato le dovute modifiche. Subito dopo, Sr Adele Capurro, Consigliera Provinciale, ci ha proposto due video quali esempi di collaborazione già esistente tra le FdC e i laici. Sono state visionate le attività che si svolgono nei Centri diurni per adolescenti, nei Centri d’ascolto per immigrati o per persone disagiate che hanno bisogno di attenzione e sostegno. Dalle interviste ai laici volontari che operano nelle suddette strutture e dai beneficiari del loro servizio, è emerso chiaramente che, sia gli operatori che i fratelli bisognosi, “si sentono a casa loro”; ossia avvertono di essere accolti con amore, di essere protagonisti della loro realizzazione e/o promozione umana, si ritengono fortunati di avere incontrato le FdC ed essendo stati aiutati, a loro volta, intendono aiutare altri. Con il secondo video si è voluto offrire una panoramica all’Assemblea, su come sono state ristrutturate le Case che appartenevano prima alle FdC e che sono state vendute o cedute ai laici. Anche in questo caso si è evidenziato che si è fatto il possibile, affinché nelle strutture continuassero o si realizzassero opere finalizzate a soddisfare le esigenze dei più poveri. Le sorelle presenti, a caldo, hanno espresso il loro compiacimento per l’attenzione mostrata dalla Visitatrice e il suo Consiglio nella delicata opera di riconfigurazione e ridimensionamento. Alle 20,30 ci siamo radunate per “scambiarci” - come ci ha detto Sr Visitatrice – “i nostri sogni”. Si è trattato di un momento informale, ricreativo e costruttivo insieme, durante il quale alcune Sorelle ci hanno messo al corrente di opere profetiche che vorrebbero vedere già in atto; altre ci hanno reso partecipi di esperienze positive: attività che inizialmente a loro sembrava impensabile realizzare, ma che si sono attuate grazie all’audacia, alla preghiera, al dialogo e soprattutto alla fede. Pagina 2 INFOASSEMBLEA PROVINCIALE Concelebrazione Questa mattina, alle ore 7,30 vi è stata la Concelebrazione presieduta da P. F. Grillo cm, Vicario episcopale per la vita consacrata. Erano presenti, oltre al P. Direttore, anche P. G. Fiorentino, P. C. Madalese, P. T. Acciarri e P. S. Farì. P. Grillo, facendosi portavoce del Cardinale Arcivescovo Crescenzio Sepe, ha affermato che questi “non solo benedice i lavori assembleari, ma ha anche una particolare stima e benevolenza per tutte voi che condividete la vostra vita con i poveri.” Visibilmente emozionato, ci ha ricordato l’attualità del nostro Carisma e ci ha augurato che sia sempre più gioioso ed incisivo. Ci ha esortato: “Innamorarsi di Gesù, lasciare che la sua vita diventi la nostra, diventare una sola cosa con lui. Questa è l’audacia dei Fondatori…. Gesù è tutto, noi siamo niente, Lui è il Maestro, noi i discepoli, strumenti vivi del suo amore, mandati ad evangelizzare i poveri.” Ma per evangelizzare, occorrono dei cambiamenti: il primo consiste nel sintonizzarci con il Vangelo. Spesso ci facciamo prendere dalla stanchezza interiore… manca l’entusiasmo dell’annuncio. C’è un forte adattamento all’indice di gradimento… Il secondo atteggiamento, per essere missionari, è quello di “uscire”… Purtroppo la maggioranza dei credenti è chiusa nell’immanenza della sua ragione, riduce la fede a buon senso. Non è disposta a fidarsi di Dio, fa unicamente affidamento sulle proprie forze… non c’è autentica missione se non si è disposti a trovare l’uomo ovunque si trovi. La terza caratteristica è la gioia. Il Vangelo dà gioia perché va letto, vissuto e proposto da una Comunità che ha al centro Gesù”. Il P. ha concluso, riportando un auspicio di P. B. Schoepfer: “Possa lo Spirito Santo guidarci nell’essere fedeli alla nostra chiamata e trasformati nella Compagnia che Dio chiama all’esistenza in questo tempo e luogo. Prendiamo Maria come nostro modello di audacia nel rispondere a ciò che Dio ci chiede.” Elezioni Alle ore 15,30 in sala, si è proceduto alla votazione, sia della Delegata che della sua supplente, per l’Assemblea generale del 2015. Sono risultate elette rispettivamente: Sr Rosanna Pitarresi (Catania Pio IX) e Sr Scuotto Rosaria (Albania). Successivamente, è avvenuta la consultazione per la nomina della Consigliera generale. Dopo, Sr Visitatrice, con una Presentazione, ci ha sintetizzato tutte le proposte e i postulati pervenuti, spiegandoci che alcuni sono stati considerati dei suggerimenti da discutere nel Consiglio. Veglia JMV Campania Alle ore 20,30 abbiamo vissuto, nella Cappella gremita, una veglia di preghiera animata dalla JMV della Campania e dal coro della Parrocchia S. Marco Evangelista di C/Mare di Stabia (NA). Le testimonianze schiette di tre giovani (Peppe Maienza, Anna Corrado e Carmela Davino), alternate ai canti mariani, ci hanno particolarmente colpite ed edificate, in quanto coloro che le hanno effettuate, da un lato ci hanno trasmesso l’entusiasmo, la serietà e l’audacia che essi dimostrano di possedere nel realizzare diverse iniziative; dall’altro ci hanno comunicato la gratitudine, il compiacimento che sentono i giovani nell’appartenere all’Associazione e il forte desiderio di vedere, in tutte le FdC, incarnare l’ideale vincenziano con originalità, coraggio e profezia. Alla fine, tutti abbiamo condiviso un piacevole momento di fraternità che ci ha permesso di esprimere reciprocamente mille GRAZIE DI CUORE!
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