Il morbillo: quando il campo estivo lascia sgraditi ricordi

Visp, 15 luglio 2014
Comitato «Per una Svizzera senza morbillo»
Thomas Burgener, presidente
www.stopmorbillo.ch
Comunicato stampa
Il morbillo: quando il campo estivo lascia sgraditi ricordi
Vacanze, campi o festival estivi all’aperto: l’estate è la stagione in cui bambini e giovani viaggiano e si
incontrano con più frequenza. I grandi raduni di persone fanno vivere momenti indimenticabili. Ma in alcuni
casi lasciano anche qualche ricordo sgradito, ad esempio il morbillo.
Il morbillo non è stato ancora debellato: nel 2014, ad esempio, è stato registrato un caso di morbillo durante il
concerto di un gruppo rock noto a livello internazionale e un focolaio di morbillo è stato accertato su una nave
da crociera. Sono solo due dei numerosi casi in cui, anche quest’anno, il morbillo è riuscito purtroppo a
conquistare le prime pagine. È bene non dimenticare che il morbillo può avere complicanze gravi, in particolare
per gli adulti.
Un malato di morbillo svizzero mette a rischio 52’000 scout
I tanti campi scout che si svolgono in questo periodo rappresentano un potenziale rischio di trasmissione del
morbillo. Lo conferma il dott. med. Michael Fluri, medico di famiglia. Nel 2007 assisteva la delegazione svizzera
al raduno mondiale degli scout a Londra, quando all’improvviso uno scout svizzero ha contratto il morbillo,
mettendo a rischio 52’000 scout di tutto il mondo. «Si è rischiata un’epidemia di portata mondiale», ricorda il
dott. Fluri, «grandi sono stati il terrore e la sorpresa che un paese agiato come la Svizzera potesse esportare
una malattia come questa e che non l’avesse debellata grazie al vaccino sistematico come tanti altri stati
dell’Occidente».
Per questo il dott. Fluri ha incoraggiato il Capo del prossimo campo scout cantonale di Soletta a effettuare il
vaccino contro il morbillo. «Scegliere il vaccino anti-morbillo è anche questione di solidarietà nei confronti di
chi non può farlo, ad esempio gli immunodepressi».
Il morbillo interessa anche gli adulti ed è tutt’altro che innocuo
Anche per la dott.ssa Katharina Wyss, pediatra di Svitto e membro del Comitato per una Svizzera senza
morbillo, è logico tutelare adeguatamente se stessi e gli altri contro una malattia tanto contagiosa come il
morbillo, e quindi assumersene la responsabilità. «Il morbillo è molto contagioso e tutt’altro che innocuo. Per
questo consiglio a tutti i bambini e i giovani di partecipare ai campi estivi solo se adeguatamente protetti. Non
bisogna arrivare al punto di dover essere isolati o di rappresentare un rischio per gli altri». Ma sono molti i
giovani che non sanno di non essere stati vaccinati, o non a sufficienza, contro il morbillo durante l’infanzia. Per
essere protetti efficacemente, bisogna ricevere due dosi di vaccino. Chi è incerto sullo stato del proprio
vaccino, può eseguire il controllo del rischio su www.stopmasern.ch.
Contatti
Thomas Burgener, presidente del Comitato per una Svizzera senza morbillo, ex
consigliere di Stato del Canton Vallese
Telefono: +41 79 449 56 15, e-mail: [email protected]
Dott.ssa Katharina Wyss, pediatra e membro del Comitato per una Svizzera senza morbillo
Telefono: +41 79 568 35 04, e-mail: [email protected]
Dott. med. Michael Fluri, medico specialista in Medicina interna generale FMH
Telefono: +41 78 802 86 38, e-mail: [email protected]