m a i n t t a e s Maria Rita Petrella Ciao, sono il serpente! Un animale carnivoro che si nutre di piccoli animali, uccelli, uova o insetti. Sai che posso ingoiare le mie prede senza masticarle? Ma non tutti hanno paura di me… Pensa che a Cocullo, un piccolo paese dell’Abruzzo, nel mese di maggio si svolge la tradizionale Festa dei serpari. Gli abitanti del paese raccolgono i serpenti e li mettono sulla statua del santo patrono, San Domenico, che viene portata in processione così addobbata! settecentoventi costole all’ora quaderno per le vacanze di italiano, storia e geografia per la Scuola secondaria di primo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioni del Quadrifoglio Italiano settimana Il riassunto Il riassunto è un testo che ripropone in maniera sintetica e oggettiva le informazioni principali contenute in un testo più esteso. Facciamo continuamente riassunti: di un film, della giornata trascorsa, di un incontro ecc. Per scrivere il riassunto di un testo è innanzi tutto necessario comprenderne il significato e per farlo bisogna leggerlo più di una volta seguendo alcune indicazioni fondamentali: 1. leggere il titolo e gli eventuali sottotitoli, che forniscono le prime informazioni sul contenuto del testo; 2. capire i termini che non si conoscono, cercando di comprenderli in base al contesto della frase e, se non è sufficiente, consultando il dizionario; 3. fare attenzione alle parole che sono evidenziate con caratteri diversi (corsivo o neretto) oppure sottolineate; 4. individuare le sequenze, cioè le parti del testo, che in genere sono segnalate da un a capo e che contengono un’informazione significativa; 5. identificare le informazioni essenziali di ogni parte e sintetizzarle con una frase che dia il titolo a ognuna di esse; 6. rielaborare e ricucire le informazioni in un nuovo testo più breve e corretto. Il riassunto ha alcune regole che vanno rispettate: • deve essere in terza persona (Essi si alzarono, Marco ritornò), a meno che non sia il riassunto di una vicenda vissuta da chi scrive; l’uso dei tempi verbali deve essere coerente; • n on devono esserci discorsi diretti (Gianni disse: «Domani non parteciperò alla partita»), • al contrario il testo deve essere impostato sul discorso indiretto (Gianni disse che non avrebbe partecipato alla partita); • non devono esserci descrizioni, solo qualche breve accenno se è necessario; • non devono esserci opinioni personali, commenti o giudizi, perché il riassunto è un testo oggettivo e rigorosamente fedele all’originale. Mettiti in gioco Leggi attentamente il racconto comico-umoristico che ti proponiamo. Il testo è in forma di diario; l’autore, Mark Twain, immagina i pensieri e i discorsi di Adamo che si trova a dover convivere con Eva nel Paradiso Terrestre. Lunedì Questo nuovo essere dai capelli lunghi è un bell’intoppo. Ciondola dappertutto e mi segue ovunque. Non mi piace, non sono abituato ad aver compagnia. Vorrei che se ne stesse con gli altri animali. Oggi è nuvoloso; penso che avremo pioggia… Perché uso il “noi”? Ora mi ricordo – lo usa il nuovo essere. Martedì Ho esaminato la grande cascata. È la cosa più bella di tutta la tenuta, penso. Il nuovo essere la chiama “Cascate del Niagara” – il perché proprio non lo so. Dice che ha proprio l’aspetto delle Cascate del Niagara. Questa non è una ragione; questa è solo un capriccio e imbecillità. Non ho alcuna possibilità di dare io stesso un nome alle cose: il nuovo essere dà il nome a qualunque cosa 20 passi prima che io possa oppormi. E dà sempre la stessa spiegazione – ha proprio l’aspetto del nome che le ha dato. C’è il dodo, ad esempio. Dice che quando uno lo guarda vede immediatamente che “somiglia a un dodo”. E lui dovrà tenersi quel nome, senza dubbio. Dodo! Non somiglia a un dodo più di quanto non ci assomigli io. Sabato Il nuovo essere mangia troppa frutta. Probabilmente noi stiamo per finire le scorte. Ancora quel “noi”; è una parola dell’essere, beh, anche mia, adesso, a forza di sentirla così spesso. Un bel po’ di nebbia, stamani. Per conto mio, con la nebbia non esco. Il nuovo essere sì. Esce qualsiasi tempo faccia e arranca con i piedi pieni di fango. E parla. Prima questo posto era così piacevole e tranquillo. Domenica È passata. Questo giorno sta diventando sempre più insopportabile. Era stato scelto e messo da parte lo scorso Novembre come giorno di riposo. Già ne avevo sei alla settimana, prima. Stamani ho trovato l’essere che provava a far cadere le mele dall’albero proibito. Lunedì Il nuovo essere dice che il suo nome è Eva. Va bene, non ho obiezioni. Esso dice che serve per chiamarlo quando voglio che arrivi. Gli ho risposto che allora era superfluo. La parola evidentemente mi ha fatto crescere nella sua considerazione ed è certamente una parola tonda e piena e si presta ad essere ripetuta. Esso dice che non è un “esso” ma una “lei”. Avrei qualche dubbio, comunque per me fa lo stesso, cosa lei sia mi sarebbe indifferente se stesse per conto suo e non parlasse. Martedì Lei ha disseminato l’intera tenuta di nomi esecrabili e scritte offensive: “Da questa parte per l’isola della Capra” “La caverna dei venti da questa parte” Lei dice che questo parco sarebbe un’ottima struttura turistica estiva, se ci fosse un qualche cliente. Struttura turistica estiva – un’altra delle sue invenzioni – solo parole, senza significato. Cos’è una struttura estiva? Ma è meglio non chiederglielo, è così fanatica nel dare spiegazioni. Lunedì Credo di aver capito a cosa serve la settimana: per dare il tempo di riposarsi dalle fatiche della domenica. Sembra una buona idea… Lei è nuovamente salita sull’albero. Lei ha detto che non c’era nessuno che stava guardando. Sembra considerare questo una giustificazione sufficiente per provare qualunque tipo di cosa pericolosa. Gliel’ho detto. La parola “giustificazione” ha suscitato la sua ammirazione – e anche invidia, mi è sembrato. È una bella parola. Martedì Adesso se l’è presa con un serpente. Gli altri animali sono contenti, perché faceva sempre degli esperimenti con loro e li infastidiva; anche io sono contento, perché il serpente parla e questo mi dà un po’ di tregua. Venerdì Lei mi dice che il serpente le consiglia di provare il frutto dell’albero e dice che il risultato sarà una grande e bella e nobile conoscenza. Io le ho detto che ci sarebbe anche un altro risultato – avrebbe fatto entrare la morte nel mondo. È stato un errore – sarebbe stato meglio che mi fossi tenuto il commento per me; le ha solo suggerito un’idea – potrebbe salvare l’avvoltoio malato e dare carne fresca ai depressi leoni e tigri. Io l’ho consigliata di tenersi lontana dall’albero. Mi ha detto che non lo avrebbe fatto. Prevedo guai. Me ne andrò via. (Mark Twain, dal Diario di Adamo ed Eva, Cavallo di Ferro, 2010) 21 settimana ITALIANO 1.Nel testo hai trovato alcune parole sottolineate. Te le riportiamo di seguito. Partendo dal contesto della frase cerca di ricostruirne il significato o di spiegarle con un sinonimo. Se hai difficoltà puoi utilizzare un dizionario. a. intoppo .............................................................................................................................................................................................................................. b. Ciondola .............................................................................................................................................................................................................................. c. scorte .............................................................................................................................................................................................................................. d. arranca .............................................................................................................................................................................................................................. e. superfluo .............................................................................................................................................................................................................................. f. disseminato .............................................................................................................................................................................................................................. 2.Indica con una crocetta se i seguenti aggettivi si possono riferire ad Adamo o a Eva. Adamo Eva a. chiacchierone/a b. solitario/a c. fantasioso/a d. curioso/a e. intraprendente f. pigro/a g. seccato/a 3.Aiutandoti con la suddivisione dei giorni, riassumi il racconto letto in un testo che abbia un numero massimo di 12 righe. Grammatica Il verbo Il verbo è quella parte variabile del discorso che fornisce, collocandole nel tempo, informazioni sul soggetto della frase. Il verbo può esprimere: • l’esistenza di qualcosa o qualcuno: C’è un bel sole; • l’azione compiuta da una persona, un animale o una cosa: Chiara guarda il suo programma preferito; • lo stato in cui si trova una persona, un animale o una cosa: Carlo sonnecchia sul divano; • il modo di essere di una persona, un animale o una cosa: Stefania è felice. Il genere del verbo può essere: • transitivo, quando l’azione passa, cioè “transita”, dalla persona, animale o cosa che compie l’azione alla persona, animale o cosa su cui ricade l’azione: Lorenzo mangia il gelato; • intransitivo, quando l’azione rimane sulla persona, animale o cosa che compie l’azione o ricade su una persona, animale o cosa non in modo diretto, ma attraverso un complemento indiretto: Marco viaggia in treno. La forma del verbo può essere: • attiva, quando la persona, l’animale o la cosa compie l’azione espressa dal verbo: Lucia ama il ballo; • passiva, quando la persona, l’animale o la cosa subisce l’azione espressa dal verbo. Solo i verbi transitivi possono avere la forma passiva: Il ballo è amato da Lucia; • riflessiva, quando la persona, l’animale o la cosa compie e allo stesso tempo subisce un’azione, che “si riflette”, cioè ricade, su di lui: Lucia si veste. Esistono anche forme particolari di verbo che si possono distinguere in: • verbi impersonali, che si adoperano solo alla terza persona singolare: piove, bisogna, si dice; • verbi servili, che “servono” a completare e arricchire il significato del verbo all’infinito che precedono; i più usati sono volere, dovere, potere, a cui si aggiungono solere, sapere, desiderare, preferire, osare. I verbi servili possono modificare il significato del verbo: posso studiare, devo studiare, voglio studiare, sono solito studiare; • verbi fraseologici, che accompagnano un altro verbo all’infinito o al gerundio per specificare il particolare modo in cui l’azione viene compiuta. I verbi fraseologici più comuni sono stare per, cominciare a, cercare di, continuare a. Ricorda che i verbi essere e avere, oltre a essere usati con un loro significato autonomo, aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti (il verbo essere a formare il passivo), e per questo vengono detti verbi ausiliari. 22 23 settimana ITALIANO 5.Quando è possibile, trasforma i seguenti verbi dalla forma attiva alla forma passiva. Mettiti in gioco 1.Scrivi l’infinito presente e la coniugazione a cui appartengono i verbi elencati in tabella. Verbo Infinito Coniugazione Forma attiva Forma passiva a. leggono ....................................................................................................................................................................................................... a. ruppi b. sono andati ....................................................................................................................................................................................................... ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. b. troviamo c. utilizzano ....................................................................................................................................................................................................... ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. d. calcolavano ....................................................................................................................................................................................................... c. salutassero ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. e. libererà ....................................................................................................................................................................................................... d. mancavate ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. f. facendo ....................................................................................................................................................................................................... e. tocchereste ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. g. ha camminato ....................................................................................................................................................................................................... f. stabilito ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. h. aggiunge ....................................................................................................................................................................................................... g. andrebbero ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. h. leggendo ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. i. colsi ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. l. vennero ……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........…. 6.Alcuni verbi possono essere sia transitivi sia intransitivi e avere quindi come ausiliare sia essere sia avere. Per ognuno dei seguenti verbi inventa due frasi: nella prima il verbo deve essere usato come intransitivo, nella seconda come transitivo. a. salire Intransitivo: ................................................................................................................................................................................................................................ 2.In alcune delle seguenti frasi sono presenti degli errori nell’uso del modo indicativo. Indivi- Transitivo: duali e correggili utilizzando lo spazio a fianco. a. Lo saprai dopo che parlo con la mamma. ...................................................................................................................... b. Usciva da pochi minuti quando squillò il telefono. ...................................................................................................................... c. Stamattina la sveglia non suonò. ...................................................................................................................... d. Tra una settimana compio 12 anni. ...................................................................................................................... e. La scuola dell’infanzia dura tre anni. ...................................................................................................................... f. Questo libro era scritto da Italo Calvino. ...................................................................................................................... g. La prossima estate vado al mare con gli amici. ...................................................................................................................... h. Non guarderai più la televisione dopo cena. ...................................................................................................................... b. vivere Intransitivo: ................................................................................................................................................................................................................................ Transitivo: Transitivo: a. Occorre che decidiate cosa fare stasera. b. Piovvero critiche sul suo atteggiamento. c. Il mio cane si gratta la testa. d. Era piovuto su tutta la regione. 24 e. Si è bucata la gomma della bicicletta. f. È necessario leggere molto per scrivere bene. g. Mia mamma si tinge i capelli. h. In quel ristorante si mangia bene. ................................................................................................................................................................................................................................ 7.Sottolinea i verbi potere, volere, dovere, solere, sapere solo quando sono utilizzati come servili. a. Dobbiamo restituire i libri presi in prestito. b. Vorrei una bibita fresca per dissetarmi. c. Poter dormire al mattino è un lusso. d. È solita trascorrere le serate davanti al computer. e. A Natale vorremmo visitare Parigi o Londra. f. Non so studiare in modo efficace. g. La volontà può tanto. h. Le devo un piacere. modo congiuntivo. 4.In alcune delle seguenti frasi sono presenti dei verbi impersonali. Sottolineali. ................................................................................................................................................................................................................................ c. correre Intransitivo: ................................................................................................................................................................................................................................ 3.Sottolinea la forma verbale corretta tra le due proposte scegliendo tra modo indicativo e a. Non esco più con Giovanna perché è / sia una persona falsa. b. Tutti pensano che tu sei / sia molto indipendente. c. Speriamo che potete / possiate arrivare in tempo per la festa. d. Dubito che vincano / vincono il campionato. e. È certo che non le è / sia piaciuto il regalo. f. Sebbene hanno lavorato / abbiano lavorato molto, non sono stanchi. g. È strano che tu non hai / abbia mai conosciuto mia sorella. h. Sospettavo che mia madre aveva frugato / avesse frugato nel mio armadio. i. Vorrei che mi lasciano / lasciassero in pace. l. È evidente che Laura è / sia molto sicura di sé. ................................................................................................................................................................................................................................ 8. Completa le seguenti frasi scrivendo l’ausiliare adeguato per ciascun verbo. a. Mia cugina Beatrice ....................................................... avuto la rosolia. b. Ti ....................................................... mandato un sms per stasera. c. Sua sorella ....................................................... andata in vacanza in Grecia. d. Mio zio ....................................................... scalato molte cime importanti. e. Tutti ....................................................... riconosciuto i tuoi meriti. f. Dopo che ........................................................ finito l’esercizio andrò a giocare. g. ....................................................... arrivati in tempo per il dolce! h. I parenti del malato ....................................................... chiesto chiarimenti al medico. 25 settimana Ripassiamo Storia Vecchie e nuove invasioni a. Da quali popoli è invasa l’Inghilterra? .................................................................................................................................................................................................................................................................. b. Da dove provengono i Vandali e quale percorso fanno per arrivare a Roma? .................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................. Le popolazioni germaniche e il crollo dell’Impero romano c. Da dove provengono e in che direzione avanzano gli Unni? .................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................. A partire dal III secolo d.C., l’Impero romano cominciò a entrare in crisi per una serie di ragioni, politiche, economiche e sociali, tra le quali ha svolto un ruolo importante la pressione esercitata ai confini dalle popolazioni germaniche che provenivano dalle regioni orientali dell’Europa. Spinti dal popolo degli Unni, di stirpe mongolica e proveniente dall’Asia centrale, i “barbari” cominciarono a compiere scorrerie e devastazioni in molti territori della parte Occidentale dell’Impero, che si era separata da quella orientale. Visigoti prima e VanUn cavaliere Vandalo a cavallo. dali poi giunsero persino a saccheggiare Roma, la capitale. I ripetuti attacchi dei popoli germanici, insieme allo stato di profonda crisi militare, politica e demografica, causarono infine nel 476 il crollo dell’Impero romano d’Occidente e la formazione di una serie di regni romano-barbarici. Essi conservavano l’organizzazione statale e le istituzioni sociali e amministrative create dai Romani, ma dal punto di vista militare erano controllati e difesi dagli invasori. Con la formazione di questi regni e la caduta dell’Impero romano gli storici fanno convenzionalmente iniziare il Medioevo. 1.Osserva attentamente la carta e la legenda e poi rispondi alle domande. mare Juti del Nord Angli Britannia Sassoni Franchi Svevi Reno Campi Catalaunici Unni Burgundi Vandali Alamanni Ostrogoti Gallia Dan ubio Alani Visigoti mar N er o Ravenna Spagna Impero romano d’Occidente (fino al 476) Costantinopoli Nicomedia Roma IImpero romano d’Oriente i r Tig Grecia Siria Africa m a re M e d i t e r ra n e o Palestina Euf rate Confini dell’Impero romano alla fine del IV secolo Divisione dell’Impero nel 395 (con Teodosio) Egit t o lo Ni 26 .................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................. e. Che cosa rappresentano le due linee tratteggiate sulla carta? .................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................. lo sapevi che Sapevi che la parola “barbaro” deriva dal greco bárbarós (=βαρβαρος) Con questo termine gli antichi Greci indicavano gli stranieri, cioè coloro che non parlavano greco e quindi non potevano condividere la loro cultura. “Bar-bar”, infatti, è un suono privo di senso con cui venivano identificate popolazioni che parlavano lingue sconosciute e incomprensibili. Questa definizione venne poi ereditata anche dai Romani. I corsari saraceni Mettiti in gioco oceano Atlantico d. Quali popolazioni invadono l’Italia? In quali città arrivano in particolare? Direttrici delle invasioni barbariche Dopo le prime invasioni barbariche, tra il IX e il X secolo l’Europa fu investita da una nuova ondata di saccheggi, incursioni e scorrerie, via terra e via mare, a opera di popolazioni di varia provenienza, dal Nord Europa al cuore del Mediterraneo. In particolare la navigazione nel Mediterraneo, che grazie alla sua posizione geografica era sempre stato il centro dei commerci e degli spostamenti delle popolazioni che vivevano sulle sue coste, cominciò a essere malsicura e pericolosa. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente e la sua rinascita con il Sacro Romano Impero, infatti, l’attenzione Guerriero cristiano e guerriero saraceno che combattono. dell’imperatore e il controllo del territorio si erano concentrati prevalentemente sull’Europa centrale. Il Mediterraneo divenne così preda di pirati di origine araba, provenienti dall’Africa mediterranea, che attaccavano le navi di passaggio per impadronirsi delle merci e assalivano le coste per saccheggiare le città e catturare uomini e donne da vendere sul mercato degli schiavi. Questi temibili predoni musulmani furono chiamati Saraceni e invasero le coste della Francia e dell’Italia meridionale, dove fondarono anche importanti basi navali. 27 settimana STORIA I Vichinghi Mettiti in gioco 2.Completa il brano seguente con i termini mancanti scegliendoli tra quelli proposti nell’elenco sottostante. Attenzione! Non tutti i termini ti serviranno. La seconda ondata di invasioni in Europa si verificò tra il ...................................... e il ...................................... secolo ed ebbe tra i suoi protagonisti ...................................... di origine araba che provenivano dalle coste dell’...................................... e attaccavano le navi di passaggio nel Mar importante centro di ...................................... e di ...................................... ...................................... , . Questo mare, che era sempre stato un divenne sempre più pericoloso perché l’at- tenzione e il controllo militare del ...................................... si concentravano soprattutto sui domini dell’Europa ...................................... . I corsari assalivano le ...................................... per depredarle e le ...................................... abitanti da vendere come schiavi. Questi navigatori furono poi detti sulle coste per portare via gli ...................................... . E colpirono in particolare le coste meridionali di due Paesi: la ...................................... e l’Italia. IX Sacro Romano Impero Mediterraneo centrale Africa navi barbari X Francia Inghilterra spostamenti meridionale pirati Impero romano Saraceni scambi Sempre nel IX secolo, ma questa volta provenendo dai territori della Norvegia, della Svezia e della Danimarca, si muovevano altri guerrieri del mare: i Vichinghi, detti anche Normanni, ossia “uomini del Nord”. Grazie alle loro navi strette e lunghe, i drakkar, così chiamati per la testa di drago che ne ornava la prua, riuscivano a fare incursioni improvvise e rapidissime che coglievano di sorpresa gli abitanti della zona attaccata. Draghi e mostri che decoravano le imbarcazioni vichinghe contribuivano ad accrescere la paura suscitata da questi abili navigatori. Grazie alle loro navi agili e veloci i Vichinghi riuscivano Nave vichinga in una miniatura inglese del X secolo. a ripartire rapidamente dopo aver derubato e incendiato i villaggi, senza il timore di essere raggiunti. Le coste che i Vichinghi presero di mira furono quelle dell’Irlanda, dell’Inghilterra, della Francia e della Germania, ma nei loro viaggi di esplorazione raggiunsero persino le lontane terre dell’Islanda e della Groenlandia. città Mettiti in gioco 3.Dopo aver letto il testo e osservato l’immagine prova tu a disegnare una nave vichinga decorandola a piacere con mostri e draghi e poi scrivi una didascalia di commento. Una torre saracena in Puglia. Molte torri come questa furono costruite per avvistare i Saraceni. lo sapevi che Conosci la differenza tra pirata e corsaro? I pirati navigano per i mari con lo scopo di depredare e razziare per un guadagno personale, senza tener conto della provenienza di chi assaltano. I corsari invece attaccano le imbarcazioni nemiche con l’autorizzazione del proprio Stato. 28 ................................................................................................................ ................................................................................................................ 29 ar o Ir K iz il D ia li na io tr n e a di rk d Al K a u c C 5047 Elbrus 5633 Kazbek N e r o a s o ks Lago Sevan o Ara I fiumi t Ararat i d e n Lafostoria del nostro è legata alla sua rete5123 idroro n t continente l P o s i il più M o a o n opi grafica. Esistono fiumi importanti come il Volga, B k e a N IC A m m A LC A Lago I lungo, il Danubio, il fiume più internazionale, e il Reno, il B D R MA A RA LA r Urmia RM Lago di Van città porli MA più navigabile di tutti, su cui sono nate numerose SO ne l I a A N 2917 d t o p idell’Europa ano tuali.AI lfiumi del Nord sono P E Olimpo u r per K ghiacciati d metà Lago i s dell’anno e quindi M scarsa in Tig inverno e Tuz hanno una portata E Nel Mareri del Nord t d e l l ’ A n a t o l i a sono in piena nel periodo primaverile. S 2457 O Parnaso sfocia anche il Tamigi. I fiumi che si gettano P nell’Oceano Euf O rat T a u r o Atlantico hanno corsi lunghi e navigabili, ecome laT ASenna, ad PELOPONNESO la Loira, e il Tago, mentre quelli che si gettano nelMMeiM I S E Rlungo T O d’Italia, e r i diterraneo, come il Rodano e il Po,D ilE più A d. S I R I A C O hanno un regime irregolare. o Creta Ir K iz il ar D a o r e r r a n e o or Sp g e E I o n i o Sicilia t Alto M d in P i ro Ep i i r Terek C Ke a IA N o M A E E RBA I G s s a B re ret t an a a p M a r b Ku um D E PRE SS IO kä el Ba l t i c o Pia n uraT ib isc o Un g c SPI C A E s A. Don M any Lago di Vo lgogra d t Bo di G ol fo r a Se Lago di Cimljansk c al a A ne N Vo l g tu ra Ne lv a gi A lt u r e d e l V o lg N A C S A nd lla Jy ne so sa Mo Vos a ra ogn Borg Do el St ia Rod A Mar D’azov CRIMEA i ano G iu o an pi so Ur A r osin us I D oNne c ep Lim R Dn v a bi lda z so n c o Kem i i A N n I a D c S i l p Mont i P e nnini Tre nt H I LT E RR A al b I N G le s r i c i am C A. e v a V I in d i D r a M i rid Eb le Iso A AND RL D ’I E AR Jamantau 1640 ma C C ra B as le A o G Ke m G o c i t n a l t A o n t a i Don n e l l Ka e R M NA d o Tob t C na sa o n e M a r Etna 3323 Malta 10˚ t Se Rod si tic lb a n e Konzakovskij Kamen 1569 a to al re D es es D rina ria A r a i B c DES SIR U p Be er O rat Kujbysev˘ l’EuropaLago è dicostellata da laghi piccoli e grandi, prevalentemente di origine glaciale e concentrati soprattutto in Russia e in Finlandia. I laghi costituiscono da sempre un’importante riserva di acqua dolce per l’uomo. ra u b io ra c o t i o a n Vo lg a Pripjat Va lacchi a co a m r I laghi a a Lago Bianco lg S Vo Quasi tutta daj al o . Lago di Rybinsk Ri s a O cc n B a Da l c a n i 2522 Durmitor Ad IA e t. Volinia i AL 0˚ D vin s in Od he ric na Di pi Al n 10˚ V a e IT M a r T i r r e n o M Set a N em u n a 2456 SCALA 1:21.000.000 30 Saaremaa m ar A t Sardegna r na i al Uv Lago dei Ciudi t ra Gr. Sasso 2912 n Corsica L n l i r e C a l a M ne p P E A rno p N IS O e eo a ri M a a lL a Lago Onega Lago Ladoga B e Asl t icT a h i d i rso Ca de Te v e re logna le Iso le B a rra N e v a d a l Monti Metalliferi Se lv a B Boemia 1456 o e anubio Maio rca Mulhacén t na i Go l fo eg Dvi El b Sen an Loira na a S ie A rd e n n e M a rn a e On Po 2655 C a Dnest B U do ia D Gr. Arber r l i a ug rav Gerlachovsky-stit r o Altopiano M p Svevo-Bavarese Reno a e s Grossglockner T a u r i re he L. Balato n 4049 P 3797 I M. Bianco L 4634 Berninao m it i M a s s ic c io 4810 Transi lvania l M. Rosa C e n t r a le Do Pia n u s ilv a n ic h e ra Pa d e ra n 2543 n an a Drav Po iT Pelvoux en a Vf. Moldoveanu p a v l e C A A 3954 oc S d a a va gu Provenza Fr e Lin on ic i Meseta d ia na n a ua Meridionale ha o re M ra nc er Ma Júcar S i Guadalquivir La Andalusia 3478 Le pianure glaciali e alluvionali L’altro aspetto determinante del paesaggio europeo è costituito dalle pianure. Esse dominano il Nord e si sono formate in epoche molto G ib ilte rra Stre tto d i antiche in seguito all’azione erosiva dei ghiacciai: il Bassopiano Francese, il Bassopiano Germanico e il Bassopiano Sarmatico. Anche nell’Europa meridionale sono presenti pianure ma più piccole e di origine alluvionale, come quella formata dal Po in Italia. A Un’origine singolare ha la pianura dei210Paesi Bassi, il livel420 situata 840 sotto1680 Km 0 lo del mare e creata dall’opera dell’uomo. Cata er Cabo de São Vicente Pico de Aneto ag le PENISOLA IBERICA P ir en 3404 Ib t ra G Ar ti Ta g o S is t e m a C e n on Due ro r ic i Eb ro o s ce S 70˚ Pe ss n d ia Bassopiano Vis Polacco to l a Warta er a la d i F in o lfo Pomerani a Wes o gn au S a lp M i B a s s op i a n o G e r m a n i c o S e t t e n t r i o n a le ia N orm an d on ar tab le M Meset a Settenriona Da Fr Is o l e Fiandre E Euf 60˚ B Gotland Götaland Nord Ta m ig i Loira G o lf od iG (Go l ua fo d sc og iB is c na ag lia M onti C ) an dei Laghi r Mare Del Ren eta Ripiano G Väner n ic La Ma n a Br s el Norrland Kla G Cornovaglia Capo di Finisterre Glom a a m ti 50˚ r Ma a ni Svealand i e M. 40˚ u K M dell’Anatolia Mod_5_unit_10_ape nd Glittertind O us M L Capo Nord 10˚ Rau m M . G ra A ad I rilievi più antichi del continente europeo, e come PELOPONNESO tali più modificatii Mnel e r i tempo dagli agenti atmosferid. ci, si trovano o Creta a nord, nella penisola scandinava e o nelle 2456 isoleM.britanniche. È più Cipr recente invece l’oriIda e 30˚ m r M a r e D20˚i B a r gine di gran parte dei rilievi30˚della penisola iberica e edell’Europa n t s n centrale. Le montagne più importane rål e t ti si trovano però nel sud del continente e formano s F i n n m a r k r a Penisola Ve i L a p p o n i a una fascia continua che va dalla Spagna al Caucaso. g Telposiz di Kani n O e Sono le montagne più giovani 1617 e quindi più alte b v Penisola r e con le cime più aguzze: si tratta di Pirenei, Alpi, Lofoten di Kola o Carpazi, Balcani e Caucaso. N Isole Orcadi Gran Bretagna n ak o or Sp g e E 20˚ a m t n P o d e l Lago Tuz r 10˚ Vi Isole Shetland n p ia r Malta 2286 Snøhetta IRLANDA e r e 2472 I mari e le coste L’Europa ha un profilo costiero molto sviluppato: l’Oceano 40˚ Atlantico bagna le coste occidentali, mitigate dalla presenza della Corrente del Golfo, e il Mar Mediterraneo bagna quelle meridionali, che risentono molto dal punto di vista climatico della conformazione chiusa di questo mare. La civiltà europea ha avuto uno stretto rapporto con i suoi mari, utilizzati come vie di trasporto e di commercio oltre che come risorse fondamentali di sostentamento. Anche la linea costiera è lunga e articolata, le coste sono alte e frastagliate vicino ai rilievi, basse e sabbiose vicino alle zone pianeggianti. t n t i M o T ae recenti u r o Le montagne antiche I o n i o Sicilia i fo ro an iano a seAtl tt oipm a re A rtic o Fær Øer (Danimarca) SCOZIA da li ne l DI MA R A RA M MA R M d Lu le Il territorio europeo è costituito da una massa continentale da cui si staccano alcune grandi penisole, quella Scandinava a nord e quelle Iberica, Italica e Balcanica a sud, 50˚ nel Mar Mediterraneo. Alcune grandi isole a nord-ovest fanno parte dell’Europa: la Gran Bretagna, l’Irlanda e l’Islanda, frutto di un’eruzione vulcanica. Anche la vasta isola della Groenlandia è politicamente parte dell’Europa, ma fisicamente è legata al continente americano. A queste isole si aggiungono quelle del Mediterraneo: Sardegna, Sicilia, Corsica e vari arcipelaghi minori. C A N IC A o oP o la 2917 Olimpo 2457 Parnaso M a r Etna 3323 na 2119 Hvannadalshnúkur e Ou C ir c ol ISLANDA M G l a c ia l e A r t ic o Ma r IS O s Bo opi BAL LA d in P i ro Ep 0˚ 10˚ si t Rod N PE i n o a 0˚ tic 20˚ 10˚ ria l NA t r lb a n e n A 1680 Km T i r r e n o A i M a M a r a l c a n i 2522 Durmitor Ad 840 Sardegna IA rra N e v a d a ri a le a Stre tto d i G SCALA 1:21.000.00030˚ 40˚ Iso le B Mulhacén n 420 Maio rca AL 210 Gr. Sasso 2912 IT 0 le ha c anJúc M ar a ra 2000 4000 200 ib1000 ilte r -100 O A Geografia 0 depressione IS Corsica n S ie L N e e Andalusia 3478 ghiacciai, 3000 2000 1000 200 +100 terre ghiacciate Com’è fatta l’Europa? Mo ra e rGuadalquivir i S Cabo de São Vicente Ripassiamo d ia na n a ua re Meridiona on L Meseta Le Catalo ic i PENISOLA IBERICA A e Confine di Stato e re Montagne er M. Bianco 4810 20˚ Cipr o M. Ida 30˚ 40˚ 31 a dell n settimana GEOGRAFIA Leggiamo la carta: l’Europa fisica Mettiti in gioco 1.Dopo aver letto la carta fisica dell’Europa riportata alle pagine precedenti rispondi alle domande. a. Segui il percorso del Danubio: dove sfocia? ................................................................................................................................ b. Qual è il monte più alto d’Europa? ................................................................................................................................ c. Come si chiama la catena montuosa che separa la Francia dalla Spagna? ................................................................................................................................ d. Quali territori separa il Canale della Manica? ................................................................................................................................ e. Dove si trova la Lapponia? ................................................................................................................................ f. È più montuosa l’Irlanda o l’Islanda? ................................................................................................................................ g. Dove si trova la penisola di Crimea? ................................................................................................................................ h. Dove si trovano le isole Ebridi? ................................................................................................................................ i. In quale mare sfocia il fiume Reno? ................................................................................................................................ l. Come si chiama la catena montuosa che separa l’Europa dall’Asia? ................................................................................................................................ 2.Ora lavoriamo sulla carta muta dell’Europa fisica. Riporta sulla carta il numero corrispondente agli elementi del territorio indicati sotto. Rilievi 1. Pirenei 2. Alpi 3. Carpazi Mari e Oceani 6. Oceano Atlantico 7. Mar Baltico 8. Mar Mediterraneo 4. Balcani 5. Caucaso 9. Mare del Nord 10. Mar Nero 11. Mar Glaciale Artico Pianure 12. Bassopiano Francese 13. Bassopiano Germanico 14. Bassopiano Sarmatico 32 33 settimana GEOGRAFIA Leggiamo la carta: l’Europa politica Mettiti in gioco 3.Fino ad ora ci siamo occupati degli aspetti fisici dell’Europa, ora cercheremo di ricostruire una carta politica del nostro continente rappresentando i confini degli Stati che lo compongono. Ritaglia le sagome di alcuni dei principali Stati europei che trovi qui sotto e usale per ricomporre il puzzle dell’Europa. Ritaglia le sagome 34 35 Cerca il testo completo in libreria oppure acquistalo su libreriarizzoli.it I contenuti di otto Indice: in tutto 1 Scopri tutte le novità B.I.T. su RcsEducation.it Edizioni del Quadrifoglio
© Copyright 2025 ExpyDoc