Otto in Tutto 1 – Settimana 2

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Maria Rita Petrella
Ciao,
sono il serpente!
Un animale carnivoro che si nutre
di piccoli animali, uccelli, uova
o insetti. Sai che posso ingoiare le mie prede
senza masticarle? Ma non tutti hanno paura di me…
Pensa che a Cocullo, un piccolo paese dell’Abruzzo,
nel mese di maggio si svolge la tradizionale Festa
dei serpari. Gli abitanti del paese raccolgono
i serpenti e li mettono sulla statua del santo
patrono, San Domenico, che viene portata
in processione così addobbata!
settecentoventi costole all’ora
quaderno per le vacanze di italiano, storia e geografia
per la Scuola secondaria di primo grado
UNITÀ
CAMPIONE
Edizioni del Quadrifoglio
Italiano
settimana
Il riassunto
Il riassunto è un testo che ripropone in maniera sintetica e oggettiva le informazioni principali
contenute in un testo più esteso. Facciamo continuamente riassunti: di un film, della giornata trascorsa, di un incontro ecc.
Per scrivere il riassunto di un testo è innanzi tutto necessario comprenderne il significato e per farlo
bisogna leggerlo più di una volta seguendo alcune indicazioni fondamentali:
1. leggere il titolo e gli eventuali sottotitoli, che forniscono le prime informazioni sul contenuto
del testo;
2. capire i termini che non si conoscono, cercando di comprenderli in base al contesto della frase
e, se non è sufficiente, consultando il dizionario;
3. fare attenzione alle parole che sono evidenziate con caratteri diversi (corsivo o neretto) oppure
sottolineate;
4. individuare le sequenze, cioè le parti del testo, che in genere sono segnalate da un a capo e che
contengono un’informazione significativa;
5. identificare le informazioni essenziali di ogni parte e sintetizzarle con una frase che dia il titolo
a ognuna di esse;
6. rielaborare e ricucire le informazioni in un nuovo testo più breve e corretto.
Il riassunto ha alcune regole che vanno rispettate:
• deve essere in terza persona (Essi si alzarono, Marco ritornò), a meno che non sia il riassunto di una vicenda vissuta da chi scrive;
l’uso
dei tempi verbali deve essere coerente;
•
n
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devono
esserci discorsi diretti (Gianni disse: «Domani non parteciperò alla partita»),
•
al contrario il testo deve essere impostato sul discorso indiretto (Gianni disse che non avrebbe
partecipato alla partita);
• non devono esserci descrizioni, solo qualche breve accenno se è necessario;
• non devono esserci opinioni personali, commenti o giudizi, perché il riassunto è un testo
oggettivo e rigorosamente fedele all’originale.
Mettiti in gioco
Leggi attentamente il racconto comico-umoristico che ti proponiamo. Il testo è in forma di diario; l’autore, Mark Twain, immagina i pensieri e i discorsi di Adamo che si trova a dover convivere con Eva nel Paradiso Terrestre.
Lunedì
Questo nuovo essere dai capelli lunghi è un bell’intoppo. Ciondola dappertutto e mi segue ovunque.
Non mi piace, non sono abituato ad aver compagnia. Vorrei che se ne stesse con gli altri animali. Oggi è
nuvoloso; penso che avremo pioggia… Perché uso il “noi”? Ora mi ricordo – lo usa il nuovo essere.
Martedì
Ho esaminato la grande cascata. È la cosa più bella di tutta la tenuta, penso. Il nuovo essere la
chiama “Cascate del Niagara” – il perché proprio non lo so. Dice che ha proprio l’aspetto delle
Cascate del Niagara. Questa non è una ragione; questa è solo un capriccio e imbecillità. Non ho
alcuna possibilità di dare io stesso un nome alle cose: il nuovo essere dà il nome a qualunque cosa
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passi prima che io possa oppormi. E dà sempre la stessa spiegazione – ha proprio l’aspetto del nome
che le ha dato. C’è il dodo, ad esempio. Dice che quando uno lo guarda vede immediatamente che
“somiglia a un dodo”. E lui dovrà tenersi quel nome, senza dubbio. Dodo! Non somiglia a un dodo
più di quanto non ci assomigli io.
Sabato
Il nuovo essere mangia troppa frutta. Probabilmente noi stiamo per finire le scorte. Ancora quel “noi”;
è una parola dell’essere, beh, anche mia, adesso, a forza di sentirla così spesso. Un bel po’ di nebbia,
stamani. Per conto mio, con la nebbia non esco. Il nuovo essere sì. Esce qualsiasi tempo faccia e arranca
con i piedi pieni di fango. E parla. Prima questo posto era così piacevole e tranquillo.
Domenica
È passata. Questo giorno sta diventando sempre più insopportabile. Era stato scelto e messo da parte
lo scorso Novembre come giorno di riposo. Già ne avevo sei alla settimana, prima. Stamani ho trovato
l’essere che provava a far cadere le mele dall’albero proibito.
Lunedì
Il nuovo essere dice che il suo nome è Eva. Va bene, non ho obiezioni. Esso dice che serve per chiamarlo
quando voglio che arrivi. Gli ho risposto che allora era superfluo. La parola evidentemente mi ha fatto
crescere nella sua considerazione ed è certamente una parola tonda e piena e si presta ad essere
ripetuta. Esso dice che non è un “esso” ma una “lei”. Avrei qualche dubbio, comunque per me fa lo
stesso, cosa lei sia mi sarebbe indifferente se stesse per conto suo e non parlasse.
Martedì
Lei ha disseminato l’intera tenuta di nomi esecrabili e scritte offensive:
“Da questa parte per l’isola della Capra”
“La caverna dei venti da questa parte”
Lei dice che questo parco sarebbe un’ottima struttura turistica estiva, se ci fosse un qualche cliente.
Struttura turistica estiva – un’altra delle sue invenzioni – solo parole, senza significato. Cos’è una
struttura estiva? Ma è meglio non chiederglielo, è così fanatica nel dare spiegazioni.
Lunedì
Credo di aver capito a cosa serve la settimana: per dare il tempo di riposarsi dalle fatiche della
domenica. Sembra una buona idea… Lei è nuovamente salita sull’albero. Lei ha detto che non c’era
nessuno che stava guardando. Sembra considerare questo una giustificazione sufficiente per provare
qualunque tipo di cosa pericolosa. Gliel’ho detto. La parola “giustificazione” ha suscitato la sua
ammirazione – e anche invidia, mi è sembrato. È una bella parola.
Martedì
Adesso se l’è presa con un serpente. Gli altri animali sono contenti, perché faceva sempre degli
esperimenti con loro e li infastidiva; anche io sono contento, perché il serpente parla e questo mi dà un
po’ di tregua.
Venerdì
Lei mi dice che il serpente le consiglia di provare il frutto dell’albero e dice che il risultato sarà una
grande e bella e nobile conoscenza. Io le ho detto che ci sarebbe anche un altro risultato – avrebbe
fatto entrare la morte nel mondo. È stato un errore – sarebbe stato meglio che mi fossi tenuto il
commento per me; le ha solo suggerito un’idea – potrebbe salvare l’avvoltoio malato e dare carne
fresca ai depressi leoni e tigri. Io l’ho consigliata di tenersi lontana dall’albero. Mi ha detto che non lo
avrebbe fatto. Prevedo guai. Me ne andrò via.
(Mark Twain, dal Diario di Adamo ed Eva, Cavallo di Ferro, 2010)
21
settimana
ITALIANO
1.Nel testo hai trovato alcune parole sottolineate. Te le riportiamo di seguito. Partendo dal
contesto della frase cerca di ricostruirne il significato o di spiegarle con un sinonimo. Se hai
difficoltà puoi utilizzare un dizionario.
a. intoppo ..............................................................................................................................................................................................................................
b. Ciondola
..............................................................................................................................................................................................................................
c. scorte ..............................................................................................................................................................................................................................
d. arranca ..............................................................................................................................................................................................................................
e. superfluo ..............................................................................................................................................................................................................................
f. disseminato
..............................................................................................................................................................................................................................
2.Indica con una crocetta se i seguenti aggettivi si possono riferire ad Adamo o a Eva.
Adamo
Eva
a. chiacchierone/a
b. solitario/a
c. fantasioso/a
d. curioso/a
e. intraprendente
f. pigro/a
g. seccato/a
3.Aiutandoti con la suddivisione dei giorni, riassumi il racconto letto in un testo che abbia un
numero massimo di 12 righe.
Grammatica
Il verbo
Il verbo è quella parte variabile del discorso che fornisce, collocandole nel tempo, informazioni
sul soggetto della frase.
Il verbo può esprimere:
• l’esistenza di qualcosa o qualcuno: C’è un bel sole;
• l’azione compiuta da una persona, un animale o una cosa: Chiara guarda il suo programma
preferito;
• lo stato in cui si trova una persona, un animale o una cosa: Carlo sonnecchia sul divano;
• il modo di essere di una persona, un animale o una cosa: Stefania è felice.
Il genere del verbo può essere:
• transitivo, quando l’azione passa, cioè “transita”, dalla persona, animale o cosa che compie
l’azione alla persona, animale o cosa su cui ricade l’azione: Lorenzo mangia il gelato;
• intransitivo, quando l’azione rimane sulla persona, animale o cosa che compie l’azione o ricade su una persona, animale o cosa non in modo diretto, ma attraverso un complemento indiretto:
Marco viaggia in treno.
La forma del verbo può essere:
• attiva, quando la persona, l’animale o la cosa compie l’azione espressa dal verbo: Lucia ama il
ballo;
• passiva, quando la persona, l’animale o la cosa subisce l’azione espressa dal verbo. Solo i verbi
transitivi possono avere la forma passiva: Il ballo è amato da Lucia;
• riflessiva, quando la persona, l’animale o la cosa compie e allo stesso tempo subisce un’azione,
che “si riflette”, cioè ricade, su di lui: Lucia si veste.
Esistono anche forme particolari di verbo che si possono distinguere in:
• verbi impersonali, che si adoperano solo alla terza persona singolare: piove, bisogna, si dice;
• verbi servili, che “servono” a completare e arricchire il significato del verbo all’infinito che
precedono; i più usati sono volere, dovere, potere, a cui si aggiungono solere, sapere, desiderare,
preferire, osare. I verbi servili possono modificare il significato del verbo:
posso studiare, devo studiare, voglio studiare, sono solito studiare;
• verbi fraseologici, che accompagnano un altro verbo all’infinito o al gerundio per specificare il particolare modo in cui
l’azione viene compiuta. I verbi fraseologici più comuni
sono stare per, cominciare a, cercare di, continuare a.
Ricorda che i verbi essere e avere, oltre a essere usati con un loro significato autonomo, aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti (il verbo
essere a formare il passivo),
e per questo vengono
detti verbi ausiliari.
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23
settimana
ITALIANO
5.Quando è possibile, trasforma i seguenti verbi dalla forma attiva alla forma passiva.
Mettiti in gioco
1.Scrivi l’infinito presente e la coniugazione a cui appartengono i verbi elencati in tabella.
Verbo
Infinito
Coniugazione
Forma attiva
Forma passiva
a. leggono
.......................................................................................................................................................................................................
a. ruppi
b. sono andati
.......................................................................................................................................................................................................
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
b. troviamo
c. utilizzano
.......................................................................................................................................................................................................
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
d. calcolavano
.......................................................................................................................................................................................................
c. salutassero
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
e. libererà
.......................................................................................................................................................................................................
d. mancavate
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
f. facendo
.......................................................................................................................................................................................................
e. tocchereste
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
g. ha camminato
.......................................................................................................................................................................................................
f. stabilito
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
h. aggiunge
.......................................................................................................................................................................................................
g. andrebbero
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
h. leggendo
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
i. colsi
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
l. vennero
……..............................………………………...........…. ……..............................………………………...........….
6.Alcuni verbi possono essere sia transitivi sia intransitivi e avere quindi come ausiliare sia
essere sia avere. Per ognuno dei seguenti verbi inventa due frasi: nella prima il verbo deve
essere usato come intransitivo, nella seconda come transitivo.
a. salire
Intransitivo: ................................................................................................................................................................................................................................
2.In alcune delle seguenti frasi sono presenti degli errori nell’uso del modo indicativo. Indivi-
Transitivo: duali e correggili utilizzando lo spazio a fianco.
a. Lo saprai dopo che parlo con la mamma. ......................................................................................................................
b. Usciva da pochi minuti quando squillò il telefono. ......................................................................................................................
c. Stamattina la sveglia non suonò. ......................................................................................................................
d. Tra una settimana compio 12 anni. ......................................................................................................................
e. La scuola dell’infanzia dura tre anni. ......................................................................................................................
f. Questo libro era scritto da Italo Calvino. ......................................................................................................................
g. La prossima estate vado al mare con gli amici. ......................................................................................................................
h. Non guarderai più la televisione dopo cena. ......................................................................................................................
b. vivere
Intransitivo: ................................................................................................................................................................................................................................
Transitivo:
Transitivo: a. Occorre che decidiate cosa fare stasera.
b. Piovvero critiche sul suo atteggiamento.
c. Il mio cane si gratta la testa.
d. Era piovuto su tutta la regione.
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e. Si è bucata la gomma della bicicletta.
f. È necessario leggere molto per scrivere bene.
g. Mia mamma si tinge i capelli.
h. In quel ristorante si mangia bene.
................................................................................................................................................................................................................................
7.Sottolinea i verbi potere, volere, dovere, solere, sapere solo quando sono utilizzati come servili.
a. Dobbiamo restituire i libri presi in prestito.
b. Vorrei una bibita fresca per dissetarmi.
c. Poter dormire al mattino è un lusso.
d. È solita trascorrere le serate davanti al computer.
e. A Natale vorremmo visitare Parigi o Londra.
f. Non so studiare in modo efficace.
g. La volontà può tanto.
h. Le devo un piacere.
modo congiuntivo.
4.In alcune delle seguenti frasi sono presenti dei verbi impersonali. Sottolineali.
................................................................................................................................................................................................................................
c. correre
Intransitivo: ................................................................................................................................................................................................................................
3.Sottolinea la forma verbale corretta tra le due proposte scegliendo tra modo indicativo e
a. Non esco più con Giovanna perché è / sia una persona falsa.
b. Tutti pensano che tu sei / sia molto indipendente.
c. Speriamo che potete / possiate arrivare in tempo per la festa.
d. Dubito che vincano / vincono il campionato.
e. È certo che non le è / sia piaciuto il regalo.
f. Sebbene hanno lavorato / abbiano lavorato molto, non sono stanchi.
g. È strano che tu non hai / abbia mai conosciuto mia sorella.
h. Sospettavo che mia madre aveva frugato / avesse frugato nel mio armadio.
i. Vorrei che mi lasciano / lasciassero in pace.
l. È evidente che Laura è / sia molto sicura di sé.
................................................................................................................................................................................................................................
8.
Completa le seguenti frasi scrivendo l’ausiliare adeguato per ciascun verbo.
a. Mia cugina Beatrice ....................................................... avuto la rosolia.
b. Ti ....................................................... mandato un sms per stasera.
c. Sua sorella ....................................................... andata in vacanza in Grecia.
d. Mio zio ....................................................... scalato molte cime importanti.
e. Tutti ....................................................... riconosciuto i tuoi meriti.
f. Dopo che ........................................................ finito l’esercizio andrò a giocare.
g. ....................................................... arrivati in tempo per il dolce!
h. I parenti del malato ....................................................... chiesto chiarimenti al medico.
25
settimana
Ripassiamo
Storia
Vecchie e nuove
invasioni
a. Da quali popoli è invasa l’Inghilterra?
..................................................................................................................................................................................................................................................................
b. Da dove provengono i Vandali e quale percorso fanno per arrivare a Roma?
..................................................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................
Le popolazioni germaniche
e il crollo dell’Impero romano
c. Da dove provengono e in che direzione avanzano gli Unni?
..................................................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................
A partire dal III secolo d.C., l’Impero romano cominciò a entrare
in crisi per una serie di ragioni, politiche, economiche e sociali,
tra le quali ha svolto un ruolo importante la pressione esercitata
ai confini dalle popolazioni germaniche che provenivano dalle
regioni orientali dell’Europa.
Spinti dal popolo degli Unni, di stirpe mongolica e proveniente
dall’Asia centrale, i “barbari” cominciarono a compiere scorrerie
e devastazioni in molti territori della parte Occidentale dell’Impero, che si era separata da quella orientale. Visigoti prima e VanUn cavaliere Vandalo a cavallo.
dali poi giunsero persino a saccheggiare Roma, la capitale.
I ripetuti attacchi dei popoli germanici, insieme allo stato di profonda crisi militare, politica e demografica, causarono infine nel 476 il crollo dell’Impero romano d’Occidente e la formazione di una
serie di regni romano-barbarici. Essi conservavano l’organizzazione statale e le istituzioni sociali e
amministrative create dai Romani, ma dal punto di vista militare erano controllati e difesi dagli invasori.
Con la formazione di questi regni e la caduta dell’Impero romano gli storici fanno convenzionalmente iniziare il Medioevo.
1.Osserva attentamente la carta e la legenda e poi rispondi alle domande.
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Burgundi
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Alamanni
Ostrogoti
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d’Occidente (fino al 476)
Costantinopoli
Nicomedia
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Grecia
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Confini dell’Impero romano
alla fine del IV secolo
Divisione dell’Impero
nel 395 (con Teodosio)
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e. Che cosa rappresentano le due linee tratteggiate sulla carta?
..................................................................................................................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................................................................................................................
lo sapevi che
Sapevi che la parola “barbaro” deriva dal greco bárbarós (=βαρβαρος)
Con questo termine gli antichi Greci indicavano gli stranieri, cioè coloro che non parlavano greco e
quindi non potevano condividere la loro cultura. “Bar-bar”, infatti, è un suono privo di senso con cui
venivano identificate popolazioni che parlavano lingue sconosciute e incomprensibili. Questa definizione venne poi ereditata anche dai Romani.
I corsari saraceni
Mettiti in gioco
oceano
Atlantico
d. Quali popolazioni invadono l’Italia? In quali città arrivano in particolare?
Direttrici delle invasioni
barbariche
Dopo le prime invasioni barbariche, tra il IX e il X
secolo l’Europa fu investita da una nuova ondata
di saccheggi, incursioni e scorrerie, via terra e via
mare, a opera di popolazioni di varia provenienza,
dal Nord Europa al cuore del Mediterraneo.
In particolare la navigazione nel Mediterraneo,
che grazie alla sua posizione geografica era sempre
stato il centro dei commerci e degli spostamenti delle popolazioni che vivevano sulle sue coste, cominciò a essere malsicura e pericolosa. Dopo la caduta
dell’Impero romano d’Occidente e la sua rinascita
con il Sacro Romano Impero, infatti, l’attenzione
Guerriero cristiano e guerriero
saraceno che combattono.
dell’imperatore e il controllo del territorio si erano
concentrati prevalentemente sull’Europa centrale.
Il Mediterraneo divenne così preda di pirati di origine araba, provenienti dall’Africa mediterranea,
che attaccavano le navi di passaggio per impadronirsi delle merci e assalivano le coste per saccheggiare le città e catturare uomini e donne da vendere sul mercato degli schiavi.
Questi temibili predoni musulmani furono chiamati Saraceni e invasero le coste della Francia e
dell’Italia meridionale, dove fondarono anche importanti basi navali.
27
settimana
STORIA
I Vichinghi
Mettiti in gioco
2.Completa il brano seguente con i termini mancanti scegliendoli tra quelli proposti nell’elenco sottostante. Attenzione! Non tutti i termini ti serviranno.
La seconda ondata di invasioni in Europa si verificò tra il ...................................... e il ...................................... secolo ed ebbe
tra i suoi protagonisti ...................................... di origine araba che provenivano dalle coste dell’......................................
e attaccavano le navi di passaggio nel Mar
importante centro di
......................................
e di
......................................
...................................... ,
. Questo mare, che era sempre stato un
divenne sempre più pericoloso perché l’at-
tenzione e il controllo militare del ...................................... si concentravano soprattutto sui domini dell’Europa
......................................
.
I corsari assalivano le
......................................
per depredarle e le
......................................
abitanti da vendere come schiavi. Questi navigatori furono poi detti
sulle coste per portare via gli
......................................
. E colpirono in
particolare le coste meridionali di due Paesi: la ...................................... e l’Italia.
IX
Sacro Romano Impero
Mediterraneo
centrale
Africa
navi
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Francia
Inghilterra
spostamenti
meridionale
pirati
Impero romano
Saraceni
scambi
Sempre nel IX secolo, ma questa volta provenendo dai territori della Norvegia, della Svezia e della Danimarca, si muovevano altri guerrieri del
mare: i Vichinghi, detti anche Normanni, ossia
“uomini del Nord”.
Grazie alle loro navi strette e lunghe, i drakkar, così
chiamati per la testa di drago che ne ornava la prua, riuscivano a fare incursioni improvvise e rapidissime che
coglievano di sorpresa gli abitanti della zona attaccata.
Draghi e mostri che decoravano le imbarcazioni
vichinghe contribuivano ad accrescere la paura suscitata da questi abili navigatori.
Grazie alle loro navi agili e veloci i Vichinghi riuscivano
Nave vichinga in una miniatura
inglese del X secolo.
a ripartire rapidamente dopo aver derubato e incendiato i
villaggi, senza il timore di essere raggiunti.
Le coste che i Vichinghi presero di mira furono quelle dell’Irlanda, dell’Inghilterra, della Francia e
della Germania, ma nei loro viaggi di esplorazione raggiunsero persino le lontane terre dell’Islanda
e della Groenlandia.
città
Mettiti in gioco
3.Dopo aver letto il testo e osservato l’immagine prova tu a disegnare una nave vichinga decorandola a piacere con mostri e draghi e poi scrivi una didascalia di commento.
Una torre saracena in Puglia.
Molte torri come questa furono
costruite per avvistare i Saraceni.
lo sapevi che
Conosci la differenza tra pirata e corsaro?
I pirati navigano per i mari con lo scopo di depredare e razziare per un guadagno personale, senza
tener conto della provenienza di chi assaltano.
I corsari invece attaccano le imbarcazioni nemiche con l’autorizzazione del proprio Stato.
28
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sempre un’importante riserva di
acqua dolce per l’uomo.
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Le pianure glaciali e alluvionali
L’altro aspetto determinante del paesaggio europeo è costituito dalle
pianure. Esse dominano il Nord e si sono formate in epoche molto G ib ilte rra
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antiche in seguito all’azione erosiva dei ghiacciai: il Bassopiano
Francese, il Bassopiano Germanico e il Bassopiano Sarmatico.
Anche nell’Europa meridionale sono presenti pianure ma più piccole e di origine alluvionale, come quella formata dal Po in Italia.
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Un’origine singolare ha la pianura
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I mari e le coste
L’Europa ha un profilo costiero molto sviluppato: l’Oceano
40˚
Atlantico bagna le coste occidentali, mitigate dalla presenza
della Corrente del Golfo, e il Mar Mediterraneo bagna quelle
meridionali, che risentono molto dal punto di vista climatico
della conformazione chiusa di questo mare.
La civiltà europea ha avuto uno stretto rapporto con i suoi mari,
utilizzati come vie di trasporto e di commercio oltre che come
risorse fondamentali di sostentamento. Anche la linea costiera è lunga e articolata, le coste sono alte e frastagliate vicino
ai rilievi, basse e sabbiose vicino alle zone pianeggianti.
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Il territorio europeo è costituito da una massa continentale da cui si staccano alcune
grandi penisole, quella Scandinava a nord
e quelle Iberica, Italica e Balcanica a sud,
50˚
nel Mar Mediterraneo. Alcune grandi isole
a nord-ovest fanno parte dell’Europa: la Gran
Bretagna, l’Irlanda e l’Islanda, frutto di un’eruzione vulcanica. Anche la vasta isola della
Groenlandia è politicamente parte dell’Europa, ma fisicamente è legata al continente americano. A queste isole si aggiungono
quelle del Mediterraneo: Sardegna, Sicilia,
Corsica e vari arcipelaghi minori.
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31
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settimana
GEOGRAFIA
Leggiamo la carta: l’Europa fisica
Mettiti in gioco
1.Dopo aver letto la carta fisica dell’Europa riportata alle pagine precedenti rispondi alle domande.
a. Segui il percorso del Danubio: dove sfocia?
................................................................................................................................
b. Qual è il monte più alto d’Europa?
................................................................................................................................
c. Come si chiama la catena montuosa che separa
la Francia dalla Spagna?
................................................................................................................................
d. Quali territori separa il Canale della Manica?
................................................................................................................................
e. Dove si trova la Lapponia?
................................................................................................................................
f. È più montuosa l’Irlanda o l’Islanda?
................................................................................................................................
g. Dove si trova la penisola di Crimea?
................................................................................................................................
h. Dove si trovano le isole Ebridi?
................................................................................................................................
i. In quale mare sfocia il fiume Reno?
................................................................................................................................
l. Come si chiama la catena montuosa che separa
l’Europa dall’Asia?
................................................................................................................................
2.Ora lavoriamo sulla carta muta dell’Europa fisica.
Riporta sulla carta il numero corrispondente agli
elementi del territorio indicati sotto.
Rilievi
1. Pirenei
2. Alpi
3. Carpazi
Mari e Oceani
6. Oceano Atlantico
7. Mar Baltico
8. Mar Mediterraneo
4. Balcani
5. Caucaso
9. Mare del Nord
10. Mar Nero
11. Mar Glaciale Artico
Pianure
12. Bassopiano Francese
13. Bassopiano Germanico
14. Bassopiano Sarmatico
32
33
settimana
GEOGRAFIA
Leggiamo la carta: l’Europa politica
Mettiti in gioco
3.Fino ad ora ci siamo occupati degli aspetti fisici dell’Europa, ora cercheremo di ricostruire
una carta politica del nostro continente rappresentando i confini degli Stati che lo compongono. Ritaglia le sagome di alcuni dei principali Stati europei che trovi qui sotto e usale per
ricomporre il puzzle dell’Europa.
Ritaglia
le sagome
34
35
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I contenuti di otto
Indice:
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