Imprese - michele spennato

Imprese
Cari amici mai come in questo momento le imprese Salentine e non
solo stanno soffrendo ,in tante hanno chiuso e altre stanno valutando
di chiudere non certo per incapacita’ di gestirle ma per il fatto che
ormai lo stato italiano ci sta’ portando al collasso totale,considerando
che la maggior parte delle nostre aziende in provincia sono ditte
individuali come fa andare avanti un artigiano un commerciante una
piccola impresa avendo il 43% di pressione fiscale ?Su 100 euro 43
se li prende lo stato , e non ci dimentichiamo dell’iva fino al 23% ,
le imprese ormai hanno come socio lo stato con la differenza che lui
non rischia nulla,incassa solamente e se noi non paghiamo una rata
arriva subito la cartella dei equitalia
I padri di famiglia che sono rimasti a casa disoccupati sono costretti
ad emigrare per dare da mangiare ai loro figli ripartono come in
passato per la Germania, Svizzera e la nuova frontiera l’Australia.
E questa la situazione reale.
Se avessi la possibilita’ di rappresentare il Salento mi impegnerei per
trovare delle politiche di crescita per le nostre imprese per essere
piu’ competitive:
-bisognerebbe finanziare e agevolare le attivita’ agricole di pesca e di
allevamento e aiutare fiscalmente tutte le nostre aziende .
-cercare di mettere delle regole che facilitino il nostro mercato
territoriale non e’ possibile vedere sui banchi dei supermercati
prodotti come le arance tunisine , i meloni del Marocco,le patate
dell’Israele che costano la meta’ di quelli nostri perche il costo di
produzione in quei paesi e piu’ economico ,si dovrebbero aiutare le
nostre aziende a vendere prima i loro prodotti e poi se c’e’ una
richiesta che supera l’offerta ne importiamo altri ,
mentre oggi invece i poveri contadini sono costretti il piu’ delle volte
a far marciare sui campi le loro coltivazioni perche’ il costo di raccolta
supera il costo di vendita.
-bisogna incentivare e far crescere la pesca noi siamo quasi circondati
dal mare e nonostante cio’ 80% del pesce che compriamo e
importato .
-abbiamo bisogno di unirci purtroppo le piccole attivita’ da sole
hanno difficolta’ ad andare avanti bisognerebbe creare delle
cooperative per ammortizzare le spese ,per poter usufruire piu’
facilmente di finanziamenti e ottimizzare i guadagni,
-a causa della grande disoccupazione e crisi bisognerebbe
sensibilizzare chi di dovere per non far pagare i contributi alle nuove
attivita’ che aprono in Puglia nei primi 3 anni di vita, periodo in cui
c’e’ il maggior tasso di chiusura ,quella somma e uno dei motivi che
spaventa il giovane titolare della ditta sarebbe opportuno investire
quel denaro per far crescere l’attivita’ e non essere un macigno per
chi apre.
L’obiettivo comune e quello di pensare a far crescere prima il
territorio e poi a tutto il resto.
Spennato Michele
www.michelespennato.it