ISTITUTO COMPRENSIVO NOTARESCO Via D. Alighieri, 26 – 64024 NOTARESCO (TE) Segreteria 085/8950262 DSGA 085/8950260 – Presidenza 085/8950263 – E-mail : [email protected] Manifestazione finale del Progetto ”CRESCERE INSIEME” a. s. 2013-2014 Classi III Scuola primaria di Pagliare Classi V Scuola primaria di Notaresco Sabato 7 giugno - Notaresco BENVENUTI! a cura dello Psicologo scolastico Nicoletta Maggitti RAP DELL’AMICIZIA Io mi chiedo che cos’e’ questa cosa un po’ speciale, se mi guardo un poco intorno non c’e’ molto da imparare. Nella scuola di Pagliare alcuni stanno a litigare per decider chi per primo in classe deve entrare. Se qualcuno arriva inoltre un po’ giu’ di morale, aiutarlo a stare meglio non ci viene naturale. Eppure ci son cose piu’ importanti… gli amici valgon certo piu’ dei contanti! Uffa adesso cambio pasta, non la solita insalata: voglio dare io l’esempio con l’impegno concreto! Un amico con il suo viso bello che mi sorride tutti i giorni, un amico cosi’ speciale, che mi vien voglia d’abbracciare! Un amico grande grande da guardare fuori e dentro che ha l’istinto di dar calci pure al vento, con la pelle bianca o nera, i capelli spettinati, ma che abbia sempre i denti bianchi e profumati, con le carte di uno, le figurine in mano siamo pronti a giocare ovunque andiamo. RAP DELL’AMICIZIA Se camminando tutti insieme andiamo troppo lenti ci aiutiamo a migliorare senza troppi vanti. Ecco, adesso finalmente noi sappiamo che sperare l’amicizia arriva sempre, non lo dobbiamo scordare! Rit. Un amico… Senza luoghi sfavillanti, a noi basta la cucina per studiare e colorare una stella marina. Un foglietto, un pennarello per dei mondi inventati oppure calciatori da noi troppo emulati? Finalmente lo sappiamo, cosa c’e’ di piu’ bello non si vede con gli occhi ma e’ piu’ stretto di un anello. E se qualcuno pensa che ci voglia una pozione il segreto invece sta nel sentire un’emozione. Se sapremo ascoltare, rispettare ed aspettare finalmente un amico noi sapremo amare. Rit. Un amico… CRESCERE INSIEME Grazie ai bambini di classe III della Scuola primaria di Pagliare per il RAP DELL’AMICIZIA! CRESCERE INSIEME Le nostre letture “magiche”…. CRESCERE INSIEME Il nostro backstage…. CRESCERE INSIEME I nostri invisibili legami…. CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME Con il nostro Psicologo: “un Amico a scuola”…. CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME SALUTI Dirigente scolastica Antonietta Battelli o Fondazione Tercas o Insegnanti III Pagliare: - D’Ignazio Simona - Di Marco Simonetta - Di Pietro Ornella - Di Simone Nadia - Giansante Pasqualina - Toscani Daniela o o - o Insegnanti V Notaresco: Brandimarte Patrizia Di Giacinto Maria Fragassi Sofia Marini Antonietta Mazzocchetti Elisabetta Tutti i Genitori CRESCERE INSIEME LE POESIE o Il territorio EVVIV NUTAROSCH Sopra a una collina tra il mare e la montagna, ci sta un paesello dove si beve e dove si mangia. Notaresco è nominato e per fortuna io ci sono nata. La gente di questo paese è di cuore buono, l’aria al mattino è fresca fresca. Scusate senza offesa, EVVIVA NOTARESCO GUARDII UMAN Guardia Vomano è un paesello, che più lo guardi più è bello. Sta sopra a una collina, da dove si vede la montagna e la marina. Alla piazza principale, ci sta la chiesa patronale. Più giù ce n’è un'altra, e là vicino il camposanto. I negozi non ci sono, solo una botteguccia per comprare. Ci stanno tante piantagioni : olivi, vigne e frutti per ogni stagione. Di persone non ce ne sono tante, giovani, bambini e vecchi si conoscono tutti quanti. Per arrivare a questo quarto di mondo, ci abbiamo fatto pure una rotonda. La domenica mattina al C.S.I. (Centro sportivo dell’Azione cattolica) vanno i bambini, a mezzo giorno si va a messa con il prete che non è sempre lo stesso. A Guardia non ci sono tante cose da fare, ma il paesetto è bello e non te lo puoi scordare. NA FAMIJOL Io la vedo… Una famigliola notareschina, al mercato si compra un panino; i figlioli spendaccioni fanno sempre la lagna perchè tutto vogliono comprare. La nonna, là vicino, li vorrebbe accontentare, ma la mamma con tono fermo e il padre impaziente fanno una predica alla nonna, perché, con la crisi che c’è, non si possono comprare le sciocchezze; forse un paio di calzini con un paio di mutande che servono sempre ed accontentano tutti quanti. Anche se i ragazzi mettono il muso, non si comprano le cose che non si usano. Zitti, zitti li prende per mano, li porta a casa e via sul divano. Sono passati alcuni minuti, i ragazzi si guardano tristi, corrono dalla mamma finalmente e senza parlare si abbracciano appassionatamente. La famiglia è preziosa come l’oro. Basta uno sguardo per capire e continuare ad essere amati. LU PAOS MI La gente del mio paese Anche quando si fa è buona buona, una partitella, o in piazza ma se le capita l’occasione, fanno i pettegolezzi, si fa una litigata con tanta ci scappa una discussione che a poco a poco diventa passione. Se litigano due bambini i genitori ci mettono un carico che ti stende. Anche i nonni con le parole ci vanno pesante, tanto che a far pace non ci riescono neanche i santi. una litigata, tanto che sembra li porti via il diavolo. Però se hai un problema, corrono tutti quanti e non ti lasciano mai. PIUVICCICH!! Sopra una collina il sole bacia il bambino, l’ovatta di una nuvoletta fa da culla al nido di un uccellino. Pioviggina! Sopra ad un paesetto le donne rientrano la legna per il fuocherello. Io guardo e sogno! LA GENT La gente è tutta buona ma se si arrabbia alza subito il tono. I problemi non vuole sentirli per niente, appena ne hai uno, scappano tutti quanti. E se dopo puoi tenere un dolore, ti dicono: “pover’uomo!” e ti fanno fuori. Se non sei buono e non sei bello, ma sei ricco e stupidino, tutti quanti ti dicono che ti vogliono bene e ti vengono dietro come legati con catene. NUTAROSCH Sopra una collinetta c’è un paesetto, bello ricco e piccolino, che il sole bacia ogni mattina. La gente di questo paese è allegra gentile e cortese. Ma è così fanatica che più non si può! Il venerdì vanno tutti al mercato per incontrare gli amici a farsi una chiacchierata; nessuno pensa solo alla spesa, anche se di roba ce n’è tanta. La domenica mattina Don Giuseppe fa suonare le campane, Mentre, tutti belli rivestiti, dalla piazza nessuno vuole andarsene: l’avvocato Recchiuti dice a tutti che la causa ha vinto; la signora Barnabei mostra la pelliccia, ma nessuno sa che l’ha comperata a rate; anche zia Rosina porta il grembiule nuovo per impastare gli spaghetti. Io sono contenta di abitare in questo paese, dove c’è gente fanatica sì, ma cortese. CRESCERE INSIEME Ed ora i SALUTI dal…. TERRITORIO Sindaco di Notaresco Diego Di Bonaventura o Sindaco di Morro d’Oro Michele Poliandri o CRESCERE INSIEME LE POESIE o La crisi PI CAMBA’ La vita è proprio dura, bisogna sempre lavorare perché ci vogliono tanti soldi per vivere. Anche se il lavoro non c’è bisogna sacrificarsi. Io sono un vecchietto, però sto piuttosto bene, perciò voglio lavorare così posso aiutare la famiglia. Ma se il lavoro manca mi dite come posso fare? LA FATIE Il lavoro è molto pesante, Anche la donna deve aiutare, ma se non l’hai tu sei nei guai. ma che dolore quando torna a casa: Devi sempre lavorare e non ti puoi fermare. il cucinare, i letti, lo straccio, Per sopportare ci vuole una corazza, i panni da lavare… Povera donna, come deve fare, perché ce n’è poco e la gente si arrabbia. se non ha neanche un minuto per respirare? I mariti sono arrabbiati perché hanno la famiglia e devono pagare molte rate: la televisione, il salotto, il letto nuovo… A comprare si fa subito, ma non si trovano i soldi per pagare. LI BULLOTT I bambini non spengono la luce, Devi dare garanzie ai genitori, quando pagano, piangono i cuori. che ti costano più di un figlio. Le bollette son tante: l’acqua, la luce, le tasse… Ogni giorno alla posta la gente si ammassa perchè è ora di pagare, ma i soldi pochi ce ne sono. Neanche le banche i soldi li danno e per prenderli bisogna pregare. Alla fine non glieli puoi neanche ridare, perciò anche le mutande ti tolgono. C’è anche Equitalia, con questa impresa per prendere denaro, mi devi dire per salvarti come fai? Zitto vai a pagare, abbassa la testa non ci pensare. LU SULDARELL Diceva mio nonno: “Ci vogliono i soldi per vivere e, se vuoi diventare ricco, devi lavorare molto”. E mia nonna rispondeva: “Tu ricco puoi diventare ma non puoi comprarti la salute e dalla morte non puoi fuggire”. CRESCERE INSIEME LE POESIE o Gli affetti L’ AMICIZZIJ La vera amicizia è una cosa rara, perché tutti pensano al denaro. Se ci credi è una cosa bella, ma se litighi sembra ti abbiano picchiato con un martello. L’amicizia superficiale inganna solamente, mentre con l’amico che ti è vicino puoi dividere davvero tutto e con quello che ti è lontano non ci mangi neanche un pezzo di pane. LA TERZ PRIMAVIR Tutti pensano che la vecchiaia sia l’autunno, e le loro case, anche se vecchie, son sempre belle, e una persona d’inverno se ne vada. pure se non sono ordinate, A me, invece, piace pensare quando ci entri per la gioia ti cresce il respiro. che i miei nonni Hanno sempre tanto tempo vivono una terza primavera e tanta pazienza per farti compagnia. e di tempo ne hanno ancora tanto. I nonni sono proprio tutti buoni e accontentano persone. tutte le Con tutti son dolci come caramelle Ti raccontano tante storie che fanno volare la fantasia. Io li vorrei sempre con me, ma so che un giorno se ne andranno, allora non ci penso e me li godo fin quando ci stanno. LI COS MUDIRN Gli anziani non riconoscono il mondo, i bambini comandano, i genitori non rispondono e i soldi non sono finti. Se siamo attenti e i soldi non sprechiamo, la gente comunque per vederli sempre con i cellulari in mano non deve diventare cieca. e i nonni si arrabbiano perchè costano tanto. Anche noi vorremmo risparmiare, ma dalla moda Le mamme accontentano i figli, non riusciamo ad allontanarci. ma dopo, per la crisi, se ne pentono; Purtoppo i soldi non ci sono i ricchi ci sono, per non tornare indietro, ma diventano poveri dopo pochi anni. Gli anziani non possono fare molto: la pensione è poca e dai nonni dobbiamo imparare; dobbiamo correre veloci al risparmio. LI MARIT Per la piazza i mariti si fanno una passeggiata, oppure al bar, o per il viale se ne stanno seduti. Insistono le mogli a chiamare, ma i mariti non si spostano. Li chiamano le mogli, li chiamano i figli, ma non ci fanno caso, se ne stanno felici in compagnia e dimenticano che li aspetta la famiglia. CRESCERE INSIEME LE POESIE o Per sorridere LU MATRIMONIJ D’AMORE (NGHE LI SOLD) La signorina non era male, aveva tantissimi soldi. Ma aveva un piccolo difetto, tu, invece, puoi fare la vita da signora con i soldi che ti lasceremo”. che l’aveva un po’ rovinata. “Non è vero, io mi voglio proprio sposare, Da un occhio non vedeva. ma un uomo non riesco a trovare, Zitta zitta, faceva un progetto perciò vado da Giovanni il mediatore, e poco dopo ne parlò con la famiglia: disse che desiderava marito e i figli. “Figlia mia, non ci pensare, gli uomini sono tutti stressati; che di sicuro mi può aiutare: con tanti soldi un uomo innamorato riuscirà a trovarmi”. CRESCERE INSIEME LE POESIE o Io e l’Altro CRESCERE INSIEME Ancora il nostro backstage…. CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME E ancora i nostri legami…. CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME Grazie ai bambini di classe V della Scuola primaria di Notaresco per le splendide POESIE! CRESCERE INSIEME RINGRAZIAMENTI o Agli insegnanti, per quanto costruito insieme o Ai genitori, per la loro preziosa collaborazione o Al moderatore della serata, il Maestro Peppe o Al nostro fonico Olivo o Ai bambini, i veri protagonisti…. GRAZIE!! Nicoletta CRESCERE INSIEME In bocca al lupo ai ragazzi di V! CRESCERE INSIEME CRESCERE INSIEME La nostra Scatola dell’Ascolto…. ARRIVEDERCI! CRESCERE INSIEME ….L’essenziale è invisibile agli occhi! CRESCERE INSIEME The End
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