Copia Città di Sala Consilina Comune Capofila del Piano di Zona “Vallo di Diano” Ambito S10 Provincia di Salerno – C.A.P. 84036 RIUNIONE DEL COORDINAMENTO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE n. 06 del 07.11.2014 OGGETTO: Approvazione schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa). L'anno duemilaquattordici il giorno sette del mese di novembre alle ore 16:00, in seconda convocazione, nella sala delle adunanze Consiliari del Comune di Sala Consilina, Ente Capofila, in via Mezzacapo, a seguito di invito prot. n. 2133 del 04/11/2014 diramato dal Sindaco di Sala Consilina, regolarmente comunicato agli Enti interessati, si è riunito il Coordinamento Istituzionale. Fatto l'appello risultano presenti n°15 legali rappresentanti degli Enti facenti parte del "Piano di Zona Vallo di Diano " e n°08 assenti come appresso elencati: n° ord. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Ente Provincia di Salerno C.M. Vallo di Diano C.M. Zona del Tanagro A.S.L. Salerno Comune di Atena Lucana Comune di Auletta Comune di Buonabitacolo Comune di Caggiano Comune di Casalbuono Comune di Monte San Giacomo Comune di Montesano S/M Comune di Padula Comune di Pertosa Comune di Petina Comune di Polla Comune di Sala Consilina Comune di Salvitelle Comune di San Pietro al Tanagro Comune di San Rufo Comune di Sant'Arsenio Comune di Sanza Comune di Sassano Comune di Teggiano Rappresentante Assente Accetta Raffaele Caggiano Giovanni Delegato Perrotta Francesco Iuzzolino Pasquale Assente Rinaldi Elia Caggiano Giovanni Romano Attilio Accetta Raffaele Delegata Campiglia Rosa Delegato Cimino Michele Caggiano Michele Assente Giuliano Rocco Cavallone Francesco Delegato Niscio Giovanni Assente Assente Assente Assente Assente Delegato Trezza Mario Ubaldo Partecipa in qualità di Segretario verbalizzante il dott. Antonio Domenico Florio, Responsabile dell'Ufficio di Piano. Constatato il numero legale degli intervenuti, il Presidente Avv. Francesco Cavallone, Sindaco del Comune Capofila, dichiara aperta la seduta. Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 del 07.11.2014 ad oggetto: Approvazione schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa). Il Coordinamento Istituzionale Il Presidente Cavallone riferisce al consesso che i Comuni aderenti alla data odierna non hanno fatto pervenire nessuna osservazione in merito allo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 discusso in seno alla Conferenza dei Sindaci in data 03/11/2014. Dopo una discussione in aula; Premesso che - la Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, legge 8 novembre 2000, n. 328, individua il "Piano di Zona dei servizi socio-sanitari" come uno strumento fondamentale per la realizzazione delle politiche di intervento nel settore sociosanitario, con riferimento, in special modo, alla capacità dei vari attori istituzionali e sociali di definire, nell'esercizio dei propri ruoli e compiti, scelte concertate in grado di delineare opzioni e modelli strategici adeguati per lo sviluppo di un sistema a rete dei servizi sociosanitari sul territorio di riferimento; - le Regioni sono istituzionalmente preposte ad indicare gli "obiettivi generali della programmazione economico sociale e territoriale e su questa base a ripartire le risorse destinate al finanziamento del programma di investimenti degli enti locali", nonché tutte le funzioni amministrative indicate all’art. 8 della legge 8 novembre 2000, n. 328; - alle Province spettano "le funzioni amministrative d'interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nel settore dei servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica", come previsto dall'art. 19, comma 2, lett. H), del Dlgs. 18 agosto 2000, n. 267, nonché tutte le funzioni amministrative indicate all’art. 7 della legge 8 novembre 2000, n. 328; - ai Comuni spettano tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona ed alla comunità, come previsto dall'art. 13, comma 1, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, nonché tutte le funzioni amministrative indicate all’art. 6 della legge 8 novembre 2000, n. 328; - i Comuni concorrono alla programmazione regionale e sono titolari delle funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale esercitate adottando sul piano territoriale gli assetti più funzionali alla gestione, alla spesa ed al rapporto con i cittadini, secondo le modalità stabilite dal D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; - la Regione Campania, nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, ha determinato, ai sensi dell’art. 8, comma 3, lett. a) della legge 8 novembre 2000, n. 328, tramite le forme di concertazione con gli enti locali interessati, gli ambiti territoriali, le modalità e gli strumenti per la gestione unitaria del sistema locale dei servizi sociali a rete, prevedendo incentivi a favore dell’esercizio associato delle funzioni sociali in ambiti territoriali di norma coincidenti con i distretti sanitari già operanti per le prestazioni sanitarie; - in data 27 febbraio 2002 i Comuni e gli Enti Partners appartenenti hanno sottoscritto apposita Convenzione quadro, ai sensi dell’articolo 30 del D.Lgsvo n. 267 del 18.08.2000, tacitamente rinnovata alla sua scadenza, per l’esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma associata dei servizi e delle attività previste nel Piano di Zona dell’Ambito S4 dei servizi socio-sanitari da parte degli Enti convenzionati; - il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito S4 con propria deliberazione n. 07 adottata nella seduta del 04 settembre 2002 ha individuato il Comune di Sala Consilina quale Capofila dell’Ambito Territoriale S4; - la Giunta Regionale della Campania con delibera n. 1824 del 4 maggio 2001 e successive modifiche e integrazioni ha determinato gli Ambiti Territoriali per la gestione unitaria del sistema locale dei servizi sociali; - la Giunta Regionale della Campania con Deliberazione n. 3805 del 22.12.2003 e successivo decreto dirigenziale n. 2513/03, ha suddiviso l’Ambito S4 in due distinti ambiti territoriali: per l’area Vallo di Diano “Ambito S4” e per l’area Bussento “Ambito S9”; - la Giunta Regionale della Campania con Deliberazione n° 1826 del 4 maggio 2001, n° 352 del 31 gennaio 2003, n° 586 del 16 aprile 2004, n° 204 del 16 febbraio 2005, e n° 838 del 23/06/2006 ha emanato le “Linee guida” regionali per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, per i primi 5 anni di attuazione della Legge 328/00; - la Giunta Regionale della Campania - Area Generale di Coordinamento N. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo con Deliberazione n. 1403 del 27 luglio 2007 ha approvato gli indirizzi strategici triennali 2007/2009 di attuazione della Legge 8 novembre 2000 n. 328; Vista la Legge n. 328 del 08 Novembre 2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; Vista la Legge Regionale n. 11 del 23 ottobre 2007 - Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della legge 8 novembre 2000, n. 328 (pubblicata sul BURC n. 57 del 31/10/2007); Visto il Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 - "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali”; Vista la Legge n. 241 del 7 agosto 1990 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la deliberazione di Giunta Regionale della Campania - Area Generale di Coordinamento n. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo - n. 694 del 16 aprile 2009 – Piano Sociale Regionale 2009-2011. (Legge Regionale n. 11/2007); Vista la deliberazione di Giunta Regionale della Campania - Area Generale di Coordinamento n. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo - n. 1470 del 18 settembre 2009 – Piano Sociale Regionale. Approvazione disposizioni operative per la gestione della fase di transizione della programmazione sociale; Visto il Decreto Dirigenziale Area Generale di Coordinamento n. 18 - Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo – Settore Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza sui Servizi Sociali - n. 871 del 28 ottobre 2009 con cui sono state approvate le Indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali in applicazione del I Piano Sociale Regionale; Vista la delibera n. 62 adottata dal Coordinamento Istituzionale in data 29 dicembre 2009 con la quale è stato approvato il Piano di Zona triennale dell’Ambito S4 in applicazione del I° Piano Sociale Regionale 2009-2011 (art. 21 Legge Regionale 11/2007); Vista la progettazione del Piano di Zona triennale - Ambito S4 in applicazione del I° Piano Sociale Regionale 2009-2011 (art. 21 Legge Regionale 11/2007); Vista la delibera n. 15 adottata dal Coordinamento Istituzionale in data 22 luglio 2010 con cui è stato approvato l’Accordo di Programma per la realizzazione e gestione in forma associata dei Servizi del Piano Sociale di Zona triennale Ambito S4 in applicazione del I° Piano Sociale Regionale 2009-2011 (art. 21 Legge Regionale 11/2007) e per la gestione delle attività di integrazione sociosanitaria; Vista la deliberazione di Giunta Regionale della Campania - A.G.C. 18 Assistenza sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero e Spettacolo - Settore 1 Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza sui Servizi Sociali - n. 915 del 17 dicembre 2010 - Costituzione del Fondo Sociale Regionale (FSR) - anni 2010 e 2011 - per l'applicazione della II e III annualità del Primo Piano Sociale Regionale (PSR) e programmazione del Fondo per la famiglia; Visto il Decreto Dirigenziale - A.G.C. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali. Sport, Tempo Libero e Spettacolo – Settore 1 Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza sui Servizi Sociali - n. 1 del 11 gennaio 2011 con cui sono state approvate le indicazioni operative per l’aggiornamento dei Piani di Zona II Annualità del Triennio – Piano Sociale Regionale 20092011; Vista la delibera n. 01 adottata dal Coordinamento Istituzionale in data 09 maggio 2011 con la quale è stato approvato l’aggiornamento II Annualità del Piano Sociale di Zona Triennale dell’Ambito S4 in applicazione del I Piano Sociale Regionale 2009-2011; Visto il Decreto Dirigenziale - A.G.C. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali. Sport, Tempo Libero e Spettacolo – Settore 1 Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza sui Servizi Sociali - n. 475 del 16 novembre 2011 con cui sono state approvate le indicazioni operative per la presentazione dell’aggiornamento per la III Annualità dei Piani di Zona Triennali in applicazione del I Piano Sociale Regionale 2009-2011; Visto il decreto n. 6 del 04/02/2010 del commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro del settore sanitario, sono state approvate le tariffe per prestazioni erogate da Residenze Sanitarie Assistite e Centri Diurni ai sensi della L.R. 8/2003, nonché le “Linee di indirizzo in materia di compartecipazione sociosanitaria” (allegato C) che prevedono la possibilità, di fatto esercitata, di anticipare da parte delle AA.SS.LL. alle succitate strutture l’intero importo delle rette con carico di recupero dai Comuni e/o cittadini; Visto il decreto n. 77 del 11/11/2011 del commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario, con il quale sono stati emanati chiarimenti ed integrazioni relativi alla procedura per l’applicazione della compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie, di cui al decreto commissariale n. 6 del 04/02/2010; Visto il decreto n. 81 del 20/12/2011 del commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario, con il quale è stato modificato ed integrato il Decreto Commissariale n. 77 del 11/11/2011; Vista la deliberazione di Giunta Regionale della Campania - A.G.C. 18 Assistenza sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero e Spettacolo - Settore 1 Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza sui Servizi Sociali - n. 50 del 28 febbraio 2012 Compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie in attuazione del titolo V della Legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11 - Provvedimenti a seguito dei Decreti n. 77/2011 e n. 81/2011 del Commissario ad Acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario; Visto il Decreto Dirigenziale n. 246 del 16 marzo 2012 di rettifica assegnazioni fondo non Autosufficienza a seguito del D.D. n.9 del 17 gennaio 2012; Visto il Decreto Dirigenziale - A.G.C. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali. Sport, Tempo Libero e Spettacolo – Settore 1 Assistenza Sociale, Programmazione e Vigilanza sui Servizi Sociali - n. 285 del 26 marzo 2012 con cui sono state approvati gli adempimenti connessi a quanto previsto dalla Deliberazione della Giunta Regionale della Campania n. 50 del 28/02/2012 e le conseguenti integrazioni e rettifiche alle indicazioni operative per la presentazione dell’aggiornamento dei Piani di Zona per la III Annualità del I Piano Sociale Regionale 2009-2011, approvate con D.D. n. 475 del 16.11.2011; Vista la Delibera n.01 adottata dal Coordinamento Istituzionale in data 07.05.2012 ad oggetto: Adempimenti Delibera Giunta Regionale della Campania n. 50/2012 compartecipazione alla spesa delle prestazioni sociosanitarie in attuazione del titolo V della Legge Regionale 23 ottobre 2007, n. 11 - provvedimenti a seguito dei decreti n. 77/2011 e n. 81/2011 del Commissario ad Acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario: Provvedimenti; Vista la Legge Regionale n. 15 del 06 luglio 2012 “Misure per la semplificazione, il potenziamento e la modernizzazione del sistema integrato del Welfare Regionale e dei servizi per la non autosufficienza”; Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 320 del 03/07/2012 “Modifica degli Ambiti Territoriali Sociali e dei Distretti Sanitari – Provvedimenti a seguito della Deliberazione di Giunta Regionale n.40 del 14/02/2011, pubblicata sul BURC n. 42 del 09.07.2012; Vista la circolare (riferimento prot. n. 2012. 0860236 del 21.11.2012) della Regione Campania avente: ad oggetto: Indicazioni per l’avvio delle procedure finalizzate al funzionamento dei nuovi Ambiti, così come definiti dalla Delibera di Giunta n. 320/2012; Vista la delibera n. 12 adottata dal Coordinamento Istituzionale in data 20 novembre 2012 con la quale è stato approvato l’aggiornamento III Annualità del Piano Sociale di Zona Triennale dell’Ambito S4 in applicazione del I Piano Sociale Regionale 2009-2011; Vista la Delibera adottata dal Coordinamento Istituzionale n. 19 del 27.12.2012 ad oggetto: Approvazione proroga servizi previsti dall’Aggiornamento III Annualità del Piano Sociale di Zona Triennale in applicazione del I Piano Sociale Regionale 2009-2011 – Ambito S4 – Comune Capofila Sala Consilina; Vista la circolare (riferimento prot. n. 2012.0957445 del 28.12.2012) della Regione Campania avente: ad oggetto: Nuovi Ambiti Sociali territoriali. Avvio e gestione dei servizi nelle more dell’approvazione del Piano Sociale Regionale; Vista la Delibera di Giunta della Regione Campania – ACG 18 – Settore 01 – n. 134 di approvazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015 - L. R. 23 ottobre 2007, n. 11, adottata nella seduta del 27/05/2013, pubblicato sul BURC n. 32 del 10 Giugno 2013; Visto il Decreto Dirigenziale ACG 18 – Settore 01 n. 308 del 17/06/2013 di approvazione delle indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali in applicazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015, pubblicato sul BURC n. 35 del 24 Giugno 2013; Visto il Decreto Dirigenziale A.G.C. 18 Assistenza Sociale, Att. Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo Settore 1 Assist. sociale, programmazione e vigilanza sui servizi sociali n. 347 del 25/06/2013 - riparto agli ambiti territoriali del fondo sociale regionale per l'anno 2013, pubblicato sul BURC n. 36 del 1 Luglio 2013; Vista la Delibera del Coordinamento Istituzionale n.12 adottata nella seduta del 02.07.2013 ad oggetto: Presa d’atto DGRC – ACG 18 – Settore 01 – n. 134/2013 di approvazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015 - L. R. 23 ottobre 2007, n. 11. Vista la Delibera del Coordinamento Istituzionale n.13 adottata nella seduta del 02.07.2013 ad oggetto: Presa d’atto D.D. ACG 18 – Settore 01 – n. 308/2013 di approvazione delle indicazioni operative per la presentazione dei Piani di Zona triennali in applicazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015. Provvedimenti; Vista la Delibera del Coordinamento Istituzionale n.15 adottata nella seduta del 12.09.2013 ad oggetto: Approvazione programmazione servizi I Annualità del Piano di Zona triennale in applicazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015 (L.R. n.11/2007) – Ambito S10; Visto l’Accordo di Programma per la realizzazione e gestione in forma associata dei servizi del Piano Sociale di Zona triennale Ambito S10 (ex S4) in applicazione del II° Piano Sociale Regionale 2013-2015 per la gestione delle attività di Integrazione Socio-Sanitaria e per la gestione del Piano d’Azione per la Coesione Servizi di Cura per anziani non autosufficienti e per la prima infanzia, sottoscritto tra i rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Locale Salerno, del Comune di Sala Consilina - Capofila del Piano Sociale di Zona Ambito S10 e della Provincia di Salerno; Richiamata la Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 25 del 27.12.2013 ad oggetto: Approvazione proroga servizi del Piano Sociale di Zona Triennale in applicazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015 – Ambito S10 Comune Capofila Sala Consilina. Richiamata la Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 05 del 08.08.2014 ad oggetto: Proroga servizi del Piano Sociale di Zona Triennale in applicazione del II Piano Sociale Regionale 2013-2015 – Ambito S10 Comune Capofila Sala Consilina; Considerato che con Decreto Dirigenziale n. 764 del 05/08/2014 è stato effettuato un primo riparto in favore degli Ambiti territoriali delle risorse relative al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per l'anno 2014; Considerato che con Decreto Dirigenziale n. 884 del 29/09/2014 della Regione Campania Direzione Generale 12 Politiche sociali, culturali, pari opportunità, tempo libero - U.O.D. 2 Welfare dei servizi e pari opportunità riportante il riparto FNA 2013 ed il FONDO REGIONALE 2014, nonché le indicazioni operative per gli assegni di cura - II Annualità II PSR; - Decreto Ministeriale del 20 marzo 2013 - Ministero del lavoro e delle politiche sociali di ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze, per l'anno 2013 (rivolgere particolare attenzione all'art. 2 Finalità); Richiamata la Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 21 del 26.11.2013 ad oggetto: Piano Sociale Regionale 2013-2015- Costituzione gruppo tecnico di lavoro per definizione assetto giuridico ed organizzativo del Piano Sociale di Zona Ambito S10 (ex S4) – Comune Capofila Sala Consilina. Richiamato il documento conclusivo del gruppo tecnico di lavoro per la definizione dell’assetto giuridico ed organizzativo del Piano Sociale di Zona Ambito S10; Visto lo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa); Considerato che lo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 è stato discusso in seno alla Conferenza dei Sindaci in data 03/11/2014; Considerato che ai Comuni assenti alla Conferenza dei Sindaci del 03/11/2014 (Montesano S/M, Petina, San Pietro al Tanagro e Sassano) è stata regolarmente inviata a mezzo PEC lo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10; Considerato che i Comuni aderenti alla data odierna non hanno fatto pervenire nessuna osservazione in merito allo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 discusso in seno alla Conferenza dei Sindaci in data 03/11/2014; Il Presidente Cavallone richiamate le premesse, propone di: confermare l’adozione della forma associativa della Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 Comune Capofila Sala Consilina (Sa); approvare lo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa); trasmettere ai Comuni aderenti all’Ambito S10 la Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa), per l’approvazione in seno ai Consigli comunali; individuare nella persona del Responsabile dell’Ufficio del Piano Sociale di Zona Ambito S10, dott. Antonio Domenico Florio, il Responsabile delegato all’attuazione dei provvedimenti conseguenti; ritenute le proposte meritevoli di approvazione; con voti unanimi (15 presenti e votanti), resi per alzata di mano. Delibera Per le motivazioni indicate in premessa che qui si intendono integralmente riportate di: confermare l’adozione della forma associativa della Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 Comune Capofila Sala Consilina (Sa); approvare lo schema di Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa) quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; trasmettere ai Comuni aderenti all’Ambito S10 la Convezione ex art. 30 del D.LGS n. 267/2000 per la gestione dei Servizi Sociali e Socio-Sanitari Ambito Territoriale S10 - Comune Capofila Sala Consilina (Sa), per l’approvazione in seno ai Consigli comunali; individuare nella persona del Responsabile dell’Ufficio del Piano Sociale di Zona Ambito S10, dott. Antonio Domenico Florio, il Responsabile delegato all’attuazione dei provvedimenti conseguenti. Con voti separatamente espressi la presente viene resa immediatamente esecutiva ai sensi dell’Art. 134 comma 4 D.Lgs.vo 18.08.2000 n. 267. Letta, approvata e sottoscritta. IL SINDACO DEL COMUNE CAPOFILA F.to: (Avv. Francesco Cavallone) IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to: (dott. Antonio Domenico FLORIO) CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto certifica che copia della presente deliberazione è stata trasmessa per la pubblicazione all’Albo pretorio on-line del Comune di Sala Consilina - Capofila del Piano Sociale di Zona Ambito S10 ove rimarrà per almeno quindici giorni consecutivi. Sala Consilina, 12.11.2014 IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to: (dott. Antonio Domenico Florio) COPIA CONFORME ALL'ORIGINALE IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO. Sala Consilina, 12.11.2014 IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE F.to dott. Antonio Domenico Florio SCHEMA DI CONVENZIONE EX ART. 30 DEL D.LGS N. 267/2000 PER LA GESTIONE DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARI Convenzione tra le Amministrazioni Comunali afferenti l'Ambito Territoriale Salerno 10 in materia di integrazione socio-sanitaria, per l'esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione associata delle attività previste nel Piano di Zona ai sensi della L. n. 328/2000, della L.R. n. 11/2007, della L.R. n. 15/2012, del II Piano Sociale Regionale 2013-2015 (P.S.R.) emanato con Delibera di Giunta Regionale n. 134 del 27 maggio 2013. L'anno 2014 il giorno _____________del mese di _______________________, alle ore ___________ secondo le modalità ed i termini stabiliti dalle vigenti disposizioni, sono presenti: Il Comune di Atena Lucana Il Comune di Auletta Il Comune di Buonabitacolo Il Comune di Caggiano Il Comune di Casalbuono Il Comune di Monte San Giacomo Il Comune di Montesano Sulla Marcellana Il Comune di Padula Il Comune di Pertosa Il Comune di Petina Il Comune di Polla Il Comune di Sala Consilina Il Comune di Salvitelle Il Comune di San Pietro al Tanagro Il Comune di San Rufo Il Comune di Sant'Arsenio Il Comune di Sanza Il Comune di Sassano Il Comune di Teggiano rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da rappresentato da PREMESSO CHE l'art. 131 del D. Lgs 31 Marzo 1998, n. 112, conferisce alle regioni, alle provincie ed agli enti locali tutte le funzioni e i compiti amministrativi nella materia dei servizi sociali; la legge 8 novembre 2000, n. 328, Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, individua il Piano di Zona dei servizi sociali e socio-sanitari come uno strumento fondamentale per la realizzazione delle politiche di intervento nel settore socio-sanitario; l’art 10, comma 2 lett. b della Legge Regionale n. ll del 23/10/2007 e s.m.i., così come modificato dalla Legge Regionale n. 15 del 06/07/2012 prevede che i Comuni adottino, su proposta del coordinamento, le forme associative per l'esercizio delle funzioni e delle modalità di gestione degli interventi e dei servizi programmati nel piano sociale di ambito, ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali". La stessa Legge prevede che le risorse del Fondo Sociale Regionale possano essere trasferite solo ai Comuni associati in Ambiti territoriali (art. 51); la convergenza degli Ambiti territoriali con i distretti sanitari, prevista dalla L.R. 11/07 e s.m.i. ed attuata con la Deliberazione di Giunta n. 320 del 03/07/2012, rafforza ancora di più l'Ambito territoriale come unica dimensione territoriale per l'accesso al sistema integrato dei servizi sociali e sociosanitari, rendendo evidente la necessità di mantenere ferma l'adesione di tutti i Comuni dell'Ambito alla gestione associata dei servizi; l'adozione della forma associativa prevista dalla L.R. 11/07 ovviamente non può prescindere dalla regolamentazione a livello nazionale dell'esercizio associato delle funzioni per i Comuni, che negli ultimi anni è in continua evoluzione e ha subìto numerose trasformazioni ad opera di una serie di dispositivi normativi Legge 191/2009 (legge finanziaria per il 2010), successivamente modificata dal decreto legge 2/2010, convertito in Legge 42/2010, la Legge 122/2010 e dal decreto legge 138/2011, Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 1 convertito in Legge 148/2011; la Legge Regionale n. 15 del 06/07/2012 “Misure per la semplificazione, il potenziamento e la modernizzazione del sistema integrato del welfare regionale e dei servizi per la non autosufficienza” che modifica la precedente L.R. 11/07, prende atto delle disposizioni previste dall'art. 2 della L. 191/09 e s.m.i.; il Decreto Legge 95 del 06/07/2012, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 n. 135, che individua le funzioni fondamentali dei comuni da esercitare obbligatoriamente in forma associata, tra le quali figura la “progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione” e con particolare riferimento ai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti ; il combinato disposto della normativa nazionale e della normativa regionale rende quanto mai evidente la necessità per i Comuni di associarsi per lo svolgimento delle funzioni legate ai servizi sociali secondo la configurazione stabilita dalla Giunta Regionale, ai sensi dell'art. 8 co. 1 della L.R. 11/2007, con la definizione degli Ambiti Territoriali; i citati Enti hanno ribadito la volontà di gestire in forma associata il Piano di Zona dei servizi sociali e socio-sanitari provvedendo a stipulare la presente convenzione mediante Deliberazioni consiliari di seguito indicate tutte esecutive ai sensi di legge: Comune di Atena Lucana deliberazione n___ del __________ Comune di Auletta deliberazione n___ del __________ Comune di Buonabitacolo deliberazione n___ del __________ Comune di Caggiano deliberazione n___ del __________ Comune di Casalbuono deliberazione n___ del __________ Comune di Monte San Giacomo deliberazione n___ del __________ Comune di Montesano Sulla Marcellana deliberazione n___ del __________ Comune di Padula deliberazione n___ del __________ Comune di Pertosa deliberazione n___ del __________ Comune di Petina deliberazione n___ del __________ Comune di Polla deliberazione n___ del __________ Comune di Sala Consilina deliberazione n___ del __________ Comune di Salvitelle deliberazione n___ del __________ Comune di San Pietro al Tanagro deliberazione n___ del __________ Comune di San Rufo deliberazione n___ del __________ Comune di Sant'Arsenio deliberazione n___ del __________ Comune di Sanza deliberazione n___ del __________ Comune di Sassano deliberazione n___ del __________ Comune di Teggiano deliberazione n___ del __________ TRA GLI ENTI INTERVENUTI SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE: Art. 1 Reperimento della premessa La premessa è parte integrante della Convenzione. La presente Convenzione disciplina le responsabilità e gli impegni reciproci nei confronti dell'utenza dei Comuni dell'Ambito Territoriale Salerno 10. L’assunzione di responsabilità e dei reciproci impegni è ritenuta condizione imprescindibile per l'attuazione del Piano di Zona dei Servizi Socio Socio-Sanitari da parte delle Amministrazioni che aderiscono alla presente Convenzione e, più in generale, di tutte le Amministrazioni che hanno competenza in tema di servizi socio-sanitari, nonché per la coerente ed efficace conduzione del Piano di Zona stesso e per l'attuazione ed il costante miglioramento delle attività e dei servizi previsti dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328. I Comuni e gli altri firmatari della presente Convenzione si obbligano a contribuire alla realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano di zona secondo la parte a ciascuno di essi attribuita ed in particolare, ai fini del raggiungimento degli obiettivi medesimi, si impegnano a seguire il criterio della massima diligenza per superare eventuali imprevisti e difficoltà sopraggiunti con riferimento anche alle attività propedeutiche alla fase esecutiva dei programmi prestabiliti nel Piano di Zona. Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 2 Art. 2 Finalità Finalità della presente Convenzione è la piena realizzazione di quanto previsto dal Piano di Zona attraverso la forma della gestione associata. In particolare la presente Convenzione si propone di realizzare: - la gestione associata delle attività e dei servizi di cui al successivo art. 3; - la definizione di modalità omogenee di erogazione dei servizi e delle prestazioni sociali conformemente alle leggi e alle indicazioni programmatiche; - la razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse a disposizione per le attività oggetto del presente atto; - l'integrazione socio-sanitaria tra i servizi sociali comunali, i servizi socio-sanitari del Distretto Sanitario n. 72 – Sala Consilina e l'Azienda Ospedaliera. Art. 3 Oggetto La presente Convenzione, stipulata ai sensi dell'articolo 30 del D. Lgs 18 Agosto 2000 n. 267, ha per oggetto: a) l'esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma associata dei servizi sociali e socio-sanitari previsti nel Piano Sociale di Zona da parte degli Enti convenzionati; b) la compiuta definizione dei reciproci rapporti fra i soggetti istituzionali coinvolti nell'attuazione dei servizi e degli interventi previsti nel Piano di Zona; c) il recepimento da parte delle Amministrazioni Pubbliche coinvolte nell'accordo di programma avente per oggetto la gestione integrata degli interventi; d) la definizione dei ruoli e delle attribuzioni dell'Ufficio di Piano; e) l'individuazione dei soggetti pubblici incaricati di agire amministrativamente per la gestione associata delle risorse che confluiscono nel fondo Unico di Ambito (FUA). Art. 4 Priorità I Sindaci dei Comuni associati si impegnano ad approvare su proposta dell'Ufficio di Piano: 1) la carta dei servizi per le principali tipologie di servizi ; 2) il Regolamento dell'Ufficio di Piano; 3) il Regolamento del Coordinamento Istituzionale; 4) adottare i regolamenti necessari alla gestione del sistema integrato locale (ex art. 10 comma 2 lett. e) legge regionale n. 11/2007); 5) istituire il Fondo Unico di Ambito (FUA) con trasferimento di tutte le spese relative agli interventi sociali e socio-sanitari (ex art. 10 comma 2 lett.c) legge regionale n. 11/2007); 6) integrazione socio-sanitaria; 7) intraprendere un'azione di sistema finalizzata ad istituire e generalizzare l'uso del Sistema Informativo Sociale SIS; 8) adottare strumenti valutazione e monitoraggio del sistema integrato degli interventi e servizi sociali. Art. 5 Durata La durata della Convenzione è stabilita in tre anni, decorrenti dalla data della stipula della stessa, nelle more di una più approfondita valutazione delle forme di gestione associata dei servizi all'interno dell'ambito territoriale. In assenza di proposte alternative formulate dal Coordinamento Istituzionale, la Convenzione è rinnovata tacitamente, salvo che gli enti aderenti non decidano di porre in essere le procedure di scioglimento anticipato. La facoltà di recesso è garantita da quanto previsto dalla Convenzione. Art. 6 Comune Capofila Gli Enti convenzionati individuano il Comune di Sala Consilina quale Comune Capofila, attribuendogli responsabilità amministrative e risorse economiche, così come specificato nel presente atto. Il Comune Capofila ha la rappresentanza legale dell'Associazione di Comuni. Art. 7 Funzioni del Comune Capofila Il Comune Capofila svolgerà le seguenti funzioni: adottare tutti gli atti, le attività, le procedure ed i provvedimenti necessari all'operatività dei servizi e degli interventi previsti dalla presente Convenzione; ricevere da parte delle amministrazioni competenti le risorse necessarie per l'attuazione delle misure previste dal Piano di Zona e trasferirle agli enti convenzionati, secondo gli indirizzi previsti dal Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 3 Coordinamento Istituzionale; adottare e dare applicazione ai regolamenti ed altri atti necessari a disciplinare l'organizzazione ed il funzionamento degli interventi e dei servizi sociali e socio-sanitari; compiere ogni adempimento amministrativo ivi compresa l'attività contrattuale, negoziale o di accordo, con altre pubbliche amministrazioni o privati; verificare la rispondenza dell'attività gestionale con le finalità di cui alla presente Convenzione; provvedere ad apportare le necessarie modifiche al Piano di Zona, in occasione degli aggiornamenti periodici ovvero in esecuzione di specifiche integrazioni e/o modifiche richieste dalla Regione, supportato dall'Ufficio di Piano e previa formulazione di indirizzi puntuali da parte del Coordinamento Istituzionale; rappresentare presso enti ed amministrazioni i soggetti sottoscrittori del Piano di Zona. II Sindaco del Comune Capofila assume la rappresentanza legale nei rapporti con i terzi ed in giudizio. Il Comune Capofila controlla l'esecuzione delle deliberazioni del Coordinamento Istituzionale, le azioni finalizzate a rafforzare la collaborazione tra gli enti convenzionati e relaziona periodicamente al Coordinamento stesso sull'andamento delle attività previste dal Piano di Zona. Art. 8 Coordinamento Istituzionale Il Coordinamento Istituzionale è composto, per l'Ambito Territoriale Salerno 10 (S10), dai Sindaci dei Comuni associati, dal Presidente della Provincia e, in materia d'integrazione sociosanitaria, dal Direttore Generale dell'ASL Salerno o dai loro delegati. Il Coordinamento è convocato dal Sindaco del Comune di Sala Consilina Capofila dell’Ambito, o da suo delegato, almeno una volta al trimestre, ovvero tutte le volte che il legale rappresentante del Comune Capofila lo ritenga necessario e comunque quando ne facciano richiesta almeno un terzo dei suoi componenti. Per la validità delle sedute è richiesta la presenza, in prima convocazione della metà più uno dei componenti ed, in seconda convocazione, di un terzo dei componenti. Le decisioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Nelle riunioni sarà discusso un ordine del giorno che sarà comunicato nell'avviso di convocazione da inoltrare ai componenti del Coordinamento Istituzionale, anche a mezzo fax o posta elettronica certificata, almeno cinque giorni prima. Con un unico avviso di convocazione è possibile prevedere la seduta di prima e di seconda convocazione. Qualora necessiti sottoporre al Coordinamento Istituzionale l'esame sollecito di determinati affari che non consentono l'osservanza del termine di cui al precedente comma, l'avviso deve essere consegnato almeno 24 ore prima di quella stabilita per la riunione. In tal caso l'avviso di convocazione precisa che il Coordinamento Istituzionale viene convocato d'urgenza. Il Responsabile dell'Ufficio di Piano partecipa al Coordinamento Istituzionale; il processo verbale è sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto capofila e dal segretario verbalizzante. In caso di assenza di questo ultimo il compito di verbalizzare sarà affidato ad un altro soggetto appositamente nominato, Art. 9 Funzioni del Coordinamento Istituzionale La funzione d'indirizzo programmatico, di coordinamento e di controllo della realizzazione della rete integrata d'interventi e servizi sociali e socio-sanitari e di controllo politico-amministrativo del Piano di Zona dell'Ambito S10 è riservata al Coordinamento Istituzionale. In particolare il Coordinamento Istituzionale: approva il Piano di Zona con cadenza triennale entro il 31 dicembre dell'ultimo anno di ciascun triennio; verifica la corrispondenza dell'attività gestionale con le finalità di cui al Piano di Zona; predispone gli indirizzi per l'organizzazione dei servizi e per l'eventuale affidamento di essi ai soggetti previsti dalla normativa vigente; individua le competenze e le professionalità necessarie di concerto con il Responsabile dell'Ufficio di Piano; promuove e ratifica l'attività dell'Ufficio di Piano; definisce e predispone gli indirizzi per l'organizzazione dei servizi e per l'eventuale affidamento di essi e le procedure che devono essere applicate uniformemente dai Comuni; predispone ed adotta i regolamento di Ambito per la gestione in forma associata degli interventi Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 4 secondo le modalità ed i termini stabiliti dalle vigenti disposizioni; provvede ad ogni altra incombenza atta ad assicurare il migliore raggiungimento degli scopi previsti dal Piano di Zona. Art. 10 Ufficio di Piano L’Ufficio di Piano riveste il ruolo di struttura tecnica di supporto per la realizzazione del Piano di zona. L’Ufficio di Piano, ai sensi dell’art. 23 c. 4 della L. R. 11/2007, svolge la funzione di centro di costo e di centro di responsabilità relativi al Fondo Unico di Ambito (F.U.A) per la gestione associata dei servizi programmati nel Piano di Zona. Ha il compito di elaborare e attuare la programmazione secondo gli indirizzi forniti dall’organo politico di riferimento, inoltre, svolge le funzioni di gestione, amministrazione, monitoraggio e valutazione del Piano Sociale di Zona Territoriale nel rispetto dell’indirizzo programmatico. Esso costituisce inoltre l'ufficio di raccordo con l'amministrazione regionale per quanto riguarda le comunicazioni inerenti il sistema integrato dei servizi sociali. Le funzioni ed i compiti dell’Ufficio di Piano sono disciplinate da apposito regolamento adottato dal Coordinamento Istituzionale dell’Ambito S10. La dotazione organica del personale dell’Ufficio di Piano comprende l’insieme dei posti a tempo pieno e a tempo parziale, diversificato rispetto allo svolgimento delle funzioni attribuite allo stesso Ufficio. Nella definizione dell'assetto organizzativo dell'Ufficio di Piano nel rispetto dei limiti previsti dalle leggi nazionali e regionali, per poter svolgere le funzioni previste dalla legge regionale si terrà conto di quanto previsto dal Decreto Dirigenziale della Regione Campania n. 475 del 16 novembre 2011 e nello specifico, che la dotazione minima di un Ufficio di Piano sia costituita dalle seguenti figure: coordinatore dell’Ufficio di Piano, cui siano conferiti i poteri di gestione del personale dell’Ufficio di Piano e del Fondo Unico di Ambito; almeno tre figure con competenze nel campo sociale e conoscenza della normativa di riferimento, cui venga demandata, tra l’altro, l’analisi dei bisogni, la concertazione, l’elaborazione del Piano di Zona, la responsabilità delle diverse aree di intervento, la partecipazione ai tavoli di programmazione integrata UVI, GLH; almeno una figura con competenze giuridico-amministrative, per la predisposizione degli atti amministrativi, dei bandi e avvisi pubblici; almeno due figure con competenze amministrativo-contabili, per la gestione finanziaria del FUA e il monitoraggio fisico, procedurale e finanziario; almeno una figura con competenze informatiche per l’implementazione del SIS. Si ribadisce che, in linea con la nuova organizzazione dei servizi, prevista per legge, le figure amministrative dei servizi sociali dei singoli Comuni devono essere messe a disposizione dell’Ambito, per svolgere il loro lavoro a livello sovra-comunale. La Legge Regionale, all’art. 23 prevede, infatti, che l’Ufficio di Piano venga dotato, in primo luogo, di personale distaccato dai singoli Comuni e dalla ASL. Nel distacco, il personale non perde il rapporto di dipendenza giuridica con il singolo Comune ed il connesso rapporto di dipendenza economica. Le variazioni alla dotazione organica del personale dell’Ufficio di Piano sono deliberate dal Coordinamento Istituzionale. Per motivi attinenti al contenimento della spesa pubblica in materia di personale, le figure sopra previste possono essere impegnate con rapporti di lavoro a tempo parziale. Le spese relative al personale dell’Ufficio di Piano ai fini e per il rispetto delle politiche generali di finanza pubblica saranno ripartite sui Comuni aderenti all’Ambito territoriale proporzionalmente al numero degli abitanti residenti in base all’ultimo censimento ISTAT. Art.11 Competenze Ufficio di Piano Le competenze dell’Ufficio di Piano, già in parte individuate dalla Convenzione sottoscritta tra gli Enti facenti parte dell’Ambito S10 sono ulteriormente specificate nel II° Piano Sociale Regionale 2013-2015. L’Ufficio svolge le seguenti funzioni: a) Supporto alla programmazione territoriale: - analisi del sistema d’offerta dei servizi (localizzazione, funzioni, prestazioni, professioni, costi) presenti nell’Ambito territoriale per valutarne l’appropriatezza e l’eventuale ridefinizione; - redazione del Piano Sociale di Zona sulla base degli indirizzi programmatici forniti dal Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 5 Coordinamento Istituzionale e dell'attività di concertazione svolta; - monitoraggio dei problemi e della domanda sociale e l’individuazione di eventuali nuovi bisogni, attraverso l’organizzazione di momenti concertativi con i soggetti presenti nel territorio dell’Ambito territoriale; - progettazione/ri-progettazione partecipata dei servizi da realizzare nell’Ambito territoriale; - definizione del sistema di comunicazione fra i Comuni e i diversi soggetti dell’Ambito territoriale; - raccordo con il Servizio Sociale Professionale ed il Servizio di Segretariato Sociale; - programmazione sociosanitaria; - programmazione delle risorse europee; - predisposizione di piani di comunicazione sociale; - aggiornamento in materia di normativa regionale, nazionale, europea anche al fine di intercettare nuove e differenti risorse economiche. b) Gestione tecnica e amministrativa: - definizione delle procedure amministrative connesse alla programmazione, gestione, controllo e rendicontazione delle risorse finanziarie; - definizione delle modalità di individuazione, allocazione delle risorse economiche, strutturali, umane; - organizzazione e affidamento dei servizi ai soggetti del terzo settore previsti dal Piano sociale di zona (definizione di bandi, gare d’appalto, procedure per l’autorizzazione e accreditamento, ecc); - definizione dei regolamenti d’accesso e di compartecipazione degli utenti. c) Monitoraggio e valutazione: - predisposizione di sistemi di monitoraggio e valutazione dei servizi; - monitoraggio della qualità offerta ai destinatari dei servizi; - monitoraggio delle procedure di affidamento dei servizi previsti nel Piano di zona con particolare attenzione alle caratteristiche dei soggetti a cui affidare, ai criteri di valutazione delle proposte progettuali ed ai vincoli posti nei bandi e negli avvisi per sostenere il rispetto della normativa vigente in materia di contratti di lavoro per tutte le risorse umane impegnate dai soggetti affidatari per la erogazione dei servizi; - implementazione di sistemi informativi già esistenti per l’elaborazione di dati territoriali locali, provinciali e regionali. Il coordinamento tecnico in ordine all’oggetto del presente accordo è assicurato dall’Ufficio di Piano che opererà secondo le modalità previste nell’apposito regolamento di funzionamento ed organizzazione. La verifica in ordine all’attuazione degli interventi previsti dal Piano Sociale di Zona e la verifica sul funzionamento dei servizi di rilevanza zonale avvengono secondo le modalità indicate nel documento di Piano. Dell’Ufficio del Piano di Zona, fa parte, inoltre, un rappresentante dell’ASL, che opererà nel rispetto del programma predisposto, fermo restando la sua appartenenza all’Ufficio Aziendale di provenienza, al fine di concordare in maniera snella ed efficace anche le prestazioni socio-sanitarie. Art. 12 Competenze del Responsabile dell'Ufficio di Piano Il Responsabile dell'Ufficio di Piano sovrintende a tutte le attività necessarie per il buon andamento dell'ufficio stesso, in particolare: garantisce su tutto il territorio dell'ambito una programmazione condivisa ed una regolamentazione omogenea della rete dei servizi sociali; assicura l'esercizio delle funzioni attribuite all'Ufficio di Piano; è responsabile dell'attuazione dei programmi nel rispetto delle leggi, delle direttive regionali e degli indirizzi forniti dal Coordinamento Istituzionale; promuove la definizione di Accordi di Programma e di Convenzioni con altri Enti; sollecita le Amministrazioni o gli Uffici in caso di ritardi o di inadempimenti; coordina i Responsabili dei servizi/interventi previsti nel Piano di Zona. Al Responsabile compete l'adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi concernenti il Piano di Zona, secondo quanto disposto dalla presente Convenzione, compresi tutti gli atti che impegnano gli enti convenzionati verso l'esterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi compresi autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 6 responsabilità, in via esclusiva, per il conseguimento dei risultati, nell'ambito dei programmi e degli atti d'indirizzo definiti dal Coordinamento Istituzionale. Art. 13 La gestione del Piano di Zona - rapporti finanziari tra gli Enti contraenti Gli enti associati all'Ambito Territoriale S10 affidano la gestione del Piano di Zona all'Ufficio di Piano. Le attività del Piano di Zona saranno finanziate con le risorse economiche emesse a disposizione annualmente dal fondo per le politiche sociali, sulla scorta del piano di riparto regionale, adottato dalla Regione Campania, nell'esercizio delle funzioni conferite dagli articoli 131 e 132 del D.Lgs n. 112/1998 e dalla Legge n. 328/2000 in relazione al Piano degli interventi e dei servizi sociali predisposto dal Governo. I Comuni appartenenti all'Ambito S10 si impegnano a compartecipare per l'attuazione del Piano complessivo degli interventi indicando come spesa a carico di ogni Ente la quota minima di € 7,00 per abitante, salvo diverse determinazioni da parte del Coordinamento Istituzionale. Art. 14 Azioni ammissibili in via giurisdizionale Sono ammissibili, in via giurisdizionale: l'azione contra silentium in caso di inerzia; l'impugnativa dell'atto difforme dalla Convenzione; l'azione di risarcimento danni, in via ordinaria, come conseguenza dell'annullamento del silenzio o del provvedimento difforme alla convenzione. Art. 15 Foro competente Per qualsiasi controversia relativa al presente atto, inclusa la sua interpretazione e/o esecuzione, si conviene di eleggere esclusivamente il Foro di competenza riferito alla sede del Comune Capofila, salve le competenze inderogabili previste dalla legge. Art. 16 Recesso Ciascuno degli enti sottoscrittori può esercitare, prima della naturale scadenza, il diritto di recesso unilaterale, mediante l'adozione di apposita delibera consiliare e/o dell'organo competente e formale comunicazione al Comune capofila a mezzo di lettere raccomandata A.R., che dovrà pervenire almeno sei mesi prima del termine dell'anno solare, al fine di consentire ai soggetti rimanenti di ridefinire i reciproci obblighi ed impegni. Il recesso è operativo a decorrere dall'anno successivo a quello della comunicazione di cui al comma precedente. Restano, pertanto, a carico dell'Ente recedente gli impegni assunti fino alla data di operatività del recesso. Art. 17 Disposizioni conclusive Per quanto non previsto dalla presente Convenzione si rinvia alla vigente disciplina generale della Convenzione, di cui all'art. 30 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i. Letto, firmato e sottoscritto. Comune di Atena Lucana Comune di Auletta Comune di Buonabitacolo Comune di Caggiano Comune di Casalbuono Comune di Monte San Giacomo Comune di Montesano Sulla Marcellana Comune di Padula Comune di Pertosa Comune di Petina Comune di Polla Comune di Sala Consilina Comune di Salvitelle Comune di San Pietro al Tanagro Comune di San Rufo Comune di Sant'Arsenio Comune di Sanza Comune di Sassano Comune di Teggiano Schema convenzione ex art. 30 D.Lgs n. 267/2000 gestione servizi sociali e sociosanitari Ambito S10 approvato con Delibera del Coordinamento Istituzionale n. 06 adottata in data 07.11.2014 - Pagina 7
© Copyright 2024 ExpyDoc