PERIODICO DI INFORMAZIONI TECNICHE | www.certottica.it Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici The Italian Institute for the Certification of Optical Products MAGGIO 2014 S W NE FESTA DI SANTA LUCIA PELLEGRINI A ROMA Poste Italiane S.p.a. - Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994 Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno Editoriale Di Luigino Boito Roma, Piazza San Pietro, 11 dicembre 2013 Due bellunesi, io e Cirillo Coffen Marcolin, Presidente di ANFAO, assieme ad una dozzina di altri esponenti del mondo dell’occhiale italiano abbiamo avuto la gioia di incontrare Papa Francesco in occasione delle festività di Santa Lucia, patrona della vista. Il merito va al comune amico Alessandro Spiezia, mitico ot- tico romano che da oltre 50 anni regna in Via del Babuino 199, nel più piccolo negozio di Roma, ma centro di gravità permanente per tutti coloro che transitano in Piazza del Popolo. Il negozio è ricavato nel vano di una sacrestia della Chiesa di Santa Maria di Montesanto (gemella all’ altra che si affaccia in Via del Corso: Santa Maria Segue a pag.2 dei Miracoli), costruita nel 1675 novità dpi da Moto La Nota Informativa Area Ricerca Da pag. 4 Da pag. 6 Da pag. 11 NEWS Le coppie di sposi, provenienti da tutto il mondo, salutate dal Papa per volontà di Papa Alessandro VII. Fatto sta che da lì passa mezza curia romana e qualche Presidente degli Stati Uniti d’America. Tra i prelati, Spiezia ha la fortuna di farsi amico il cerimoniere Guglielmo Karcher, un Monsignor simpatico e possente che viene dall’Argentina e precisamente da Buenos Aires, dove aveva lavorato a fianco dell’Arcivescovo Jorge Mario Bergoglio. Oggi Padre Karcher vive in Vaticano e cura quotidianamente la lista delle persone che incontrano il Santo Padre. Spiezia non si fa perdere l’occasione e, insistendo un giorno sì e l’altro ancora, riesce ad accreditare una lista di amici per l’udienza papale di mercoledì 11 dicembre, in Piazza San Pietro. Quella mattina, la fortunata brigatella si fa trovare di buon’ora davanti al portone di Sant’Anna in attesa dell’arrivo di Mons. Karcher per le opportune istruzioni. L’emozione era tanta, raffreddata solo dalle gelide folate del Ponentino. Superato l’ingresso controllato da due pittoresche guardie svizzere, Monsignor Karcher ci disse come comportarci quando il Papa si sarebbe avvicinato e parlato con ognuno di noi. Sorridendo ci annunciò che la nostra delegazione sarebbe stata affiancata da una argentina, così da rendere ancora più caldo l’abbraccio con Papa Francesco, primo Papa americano, primo Papa argentino, primo Papa con il nome di Francesco. Così ci siamo trovati subito in buona compagnia. Questi pellegrini in dono, oltre ad esibire souvenir folkloristici, avevano portato la maglia di calcio del “San Lorenzo de Almagro”, la squadra del cuore del Papa, vincitrice dall’ultimo scudetto in Argentina. Oltre alla fede, il giovane Bergoglio coltivava anche una fede calcistica tirando di pallone, del resto la madre di cognome fa Sivori: un marchio, una garanzia, un destino. Superato il cortile di San Damaso, siamo entrati nel loggiato della Basilica, e sistemati nell’ala destra dell’altare all’aperto, in attesa che arrivasse il Papa. E, finalmente, un improvviso fermento attraversa la piazza alle ore 10 in punto. Accolto da un solo grido: “Viva il Papa” e un ripetersi di “Francesco”, “Francesco” arriva sulla papamobile. E quest’uomo, vestito di bianco, subito si immerse, povero fra i poveri, fra i pellegrini più umili, quelli in fondo alla Piazza e si fermava, parlava, benediceva e accarezzava i malati e i bambini. La delegazione accompagnata da Alessandro Spiezia (al centro della foto) MAGGIO 2014 Salì poi sotto il baldacchino a tenere una lezione di catechesi. Quel giorno Francesco parlò della fiducia nella misericordia di Dio per le opere buone che ognuno di noi avrà compiuto e che nel momento del Giudizio non saremo lasciati soli. Cristo sarà il nostro avvocato. A quelle parole ho pensato che io avrei preferito mia madre. Così mi è venuta in mente la bella poesia di Ungaretti : ….. “E solo quando m’avrà perdonato, Ti verrà desiderio di guardarmi. Pag. 3 Ma questa è un’altra storia, una storia intima, una storia che ciascuno di noi che l’ha vissuta, se vorrà, la racconterà ai propri amici, ai propri cari. Ricorderai d’avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro.” Quel giorno il Papa alla fine dei saluti ha voluto lanciare anche un Appello contro la fame e lo spreco del cibo col motto “una sola famiglia umana - cibo per tutti”. E il papa ha voluto che lo ripetessimo assieme ad alta voce aggiungendo “lo scandalo per milioni di persone che soffrono la fame non deve paralizzarci ma spingerci ad agire tutti, singoli, famiglie, comunità, istituzioni, governi, per eliminare questa ingiustizia”. Terminate queste riflessioni il Papa è tornato fra i giovani, gli ammalati, i disabili, e solo dopo ha salito la scalinata ed è passato davanti alle autorità. Poi ha salutato le coppie di giovani sposi (nella foto di pag. 2) provenienti da tutto il mondo e, finalmente, è venuto da noi: ultimi, giustamente, perché raccomandati! C’è da fare un’appendice. Dopo l’incontro con il Papa, siamo stati ospiti del generoso Alessandro Spiezia e della sua signora Annamaria in una vecchia Osteria di Via Margutta. Al caffè è venuto a trovarci anche Monsignor Karcher per raccogliere le nostre impressioni. A lui, prete argentino, ho chiesto in confidenza cosa avesse provato quando dal comignolo della Cappella Sistina fuoriuscì la fumata bianca e si apprese che il conclave aveva eletto il nuovo Papa. A Karcher allora brillarono gli occhi e mi raccontò che quando si aprirono le porte del Conclave e vide uscire Bergoglio dalla “stanza delle lacrime”, il suo Vescovo, vestito di bianco, dalla sorpresa quasi svenne. Ma la cosa più simpatica fu quando assieme agli altri prelati lo accompagnò al balcone di San Petro per la benedizione Urbi et Orbi. Mons. Karcher era quello che teneva stretta di traverso l’asta del microfono. Quando il Papa cominciò a parlare con la morbidezza di quell’accento latinoamericano:” Fratelli e sorelle, buona sera…”per ben due volte tirò l’asta più vicino a sé e per due volte subì la resistenza di chi la teneva. Allora il Papa si volse verso quell’incauto prete di sua conoscenza e con viso sorridente gli disse “Don Guillermo, non cominciamo mica bene!!!”. NEWS DAL MINISTERO A BRUXELLES PER I DISPOSITIVI DA MOTOCICLISMO Motociclisti più sicuri: il Ministero dello Sviluppo Economico tutela produttori e consumatori italiani nel mercato europeo. L’annosa questione della certificazione dei dispositivi di protezione da motociclismo sta per finire: grazie ad un incontro tenutosi a Roma dal Sottosegretario, Sen. Simona Vicari, con i rappresentanti dell’Istituto di Certificazione Dolomiticert, l’Associazione dei produttori di articoli sportivi, Assosport, e alla presenza della dirigente della direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, Antonella D’Alessandro, è stato fatto un importante passo avanti, che ha trovato immediato riscontro anche ai tavoli competenti a Bruxelles. Ma inquadriamo lo status quo per capire il nodo della questione. Dalla pubblicazione del- Dolomiticert la guida alla direttiva “PPE GUIDELINES” (12 Aprile 2010), gli indumenti per motociclisti e gli indumenti con una protezione aggiuntiva integrata (ad esempio airbag, protezioni contro l’impatto per arti, schiena, gomito o spalle, o contro tagli e abrasioni, ...) sono considerati di Seconda Categoria in accordo con la Direttiva EEC 89/686. Gran parte degli indumenti protettivi oggi in commercio non è però coperta da certificazione di seconda categoria per l’intero capo, ma limitata ai protettori integrati. Per tale motivo, le autorità dei Paesi membri potrebbero immediatamente avviare la procedura di ritiro dal mercato. La motivazione principale di questa situazione è che non esiste una normativa tecnica chiara ed adeguata per verificare e testare la conformità di questi dispositivi alla Direttiva EEC 89/686. Tale normativa, infatti, è in discussione al CEN TC162 WG9 dove i massimi esperti delle aziende, degli Enti Notificati e degli Enti di normazione degli Stati membri stanno elaborando il migliore standard a garanzia del consumatore in termini di sicurezza “attiva” e “passiva”. L’unica normativa oggi in vigore è la EN 13595 del 2002 che indica i requisiti generali per gli indumenti di protezione per motociclisti “professionisti” (giacche, pantaloni e tute intere o divisibili), eccessivamente restrittiva per le esigenze del motociclista di tutti i giorni. In conclusione, oggi ogni Stato membro ha facoltà di intervenire sul proprio mercato domestico, in modo non armonizzato, adottando proprie procedure per la certificazione dei prodotti. Negli ultimi anni, probabilmente a scopo protezionistico e qualche volta non rispettando le procedure internazionali, molti dei produttori Italiani sono stati penalizzati dai ritiri e dalle sanzioni imposte Dolomiticert dalle autorità francesi. In qualche caso, alcuni enti hanno emesso attestati di certificazione non del tutto corretti, applicando la marcatura CE sulle giacche ma eseguendo le prove solo sulle protezioni contenute nell’indumento. Per questo Dolomiticert, Assosport e Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) hanno fatto squadra per chiedere un intervento immediato da parte del Governo italiano: dopo un primo incontro tenutosi nella sede di Dolomiticert a Longarone con l’Ing. Vincenzo Correggia, dirigente della sopra citata direzione, esperto in Normativa Tecnica, servito ad impostare le azioni future, anche a livello comunitario, la cordata ha richiesto ed ottenuto tempestivamente un colloquio con i vertici del Ministero dello Sviluppo economico. Grazie alle indicazioni del Sottosegretario Vicari si è individuata una possibile soluzione: redigere un disciplinare che dopo le opportune valutazioni, potrà essere adottato in Italia in questa situazione di vacatio. Il disciplinare, che dovrà essere elaborato da Dolomiticert e da Ricotest, l’altro laboratorio notificato in Italia per questo tipo di certificazione, sarà sottoposto all’attenzione dei competenti organismi comunitari anche al fine di dare un contributo a quella che diventerà la norma armonizzata a livello europeo. Ovviamente, in questo periodo, lo staff Dolomiticert ha verificato e risolto le principali problematiche degli standard attualmente in uso. La fine del tunnel che dura da diversi anni sembra dunque vicina. MAGGIO 2014 Pag. 5 DOLOMITICERT E ASSOSPORT AGGIORNANO LE AZIENDE DELLO SPORTSYSTEM A seguito delle trasferte a Roma e Bruxelles, e degli ultimi aggiornamenti sull’andamento della normativa per i dpi da motociclismo, Assosport, in collaborazione con Dolomiticert, ha organizzato l’incontro LE NUOVE FRONTIERE DELLA NORMAZIONE nelle sale dell’Hotel Maggior Consiglio di Treviso. Una platea al completo ha avuto modo di approfondire i temi trattati nella scaletta che proponiamo di seguito: I DPI da motociclismo Dal 2010 ad oggi: panoramica sulla certificazione dei DPI da motociclismo Intervento dell’Avv. Bernardo Petroni – Legale Dainese e Consigliere Assosport Certificazione prodotto aggiornamento normativo su calzature, abbigliamento, protezioni e guanti da motociclismo e dispositivi anticaduta Intervento dell’ Ing. Tommaso Morandin – Dolomiticert Scarl Regolamento REACH novità riguardanti le linee generali Intervento della dott.ssa Roberta Bertani Gli interessati che non hanno potuto prendere parte all’appuntamento, potranno richiedere la documentazione scrivendo ad [email protected] o ad [email protected]. NEWS NOTA INFORMATIVA SECONDO LA NORMA EN ISO 12312-1:2013 Qui di seguito specifichiamo le informazioni che devono essere fornite all’utilizzatore con ogni occhiale da sole e devono essere riportate in forma di marcatura sull’occhiale o riportate su etichette, packaging. La nota informativa, così come riportata, tiene conto di tutte le variabili, ma può essere modificata dal fabbricante in funzione alle sue esigenze specifiche (es. posizione categoria del filtro, pulizia, resistenza agli impatti ecc…). Ricordiamo che la nota informativa deve essere redatta in modo preciso, comprensibile e nella o nelle lingue ufficiali dello Stato membro destinatario, come previsto dalla Direttiva 89/686 e deve essere redatta anche in conformità alle informazioni previste dalla stessa. NOTA INFORMATIVA DEL FABBRICANTE La nota informativa deve contenere le seguenti informazioni: –– nome e indirizzo del fabbricante. –– Riferimento alla norma “Gli occhiali da sole rispondono ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla Direttiva Europea 89/686/ CEE e successive revisioni e sono conformi allo standard EN ISO 12312-1”. –– campo d’impiego, ad esempio: “Gli occhiali da sole e/o i filtri protettivi proteggono gli occhi dagli effetti dannosi e sgradevoli dei raggi del sole”. –– tipo di filtro se fotocromatico e/o polarizzante (indicare nella nota informativa/packaging/etichetta o marcatura sull’occhiale se tale prodotto ha il filtro polarizzante o fotocromatico). –– numero della categoria del filtro (indicare categoria nello stato chiaro e stato scuro per i fotocromatici) marcato preferibilmente sulla montatura o sul filtro oppure indicato nella nota informativa. –– descrizione della categoria di filtro come simbolo e/o come descrizione. L’altezza minima dei simboli deve essere di 5 mm. Se per descrivere la categoria del filtro vengono usati i pittogrammi, è necessario impiegare quelli forniti dalla norma (li portiamo nella Tabella). I pittogrammi vanno obbligatoriamente spiegati. Limitazioni d’impiego (“warning”): Inserire nella nota informativa le seguenti frasi: –– Non adatto per la visione diretta del sole o di eclissi solari –– non adatto alla protezione contro sorgenti di luce artificiale (es. solaria) –– non adatto alla protezione degli occhi contro pericoli di impatti meccanici Area MARKETING –– non adatto alla guida di notte o in condizioni di scarsa luminosità. Le sensibilità alla luce e all’abbagliamento, soprattutto in condizioni di elevata luminosità, come sulla neve, sulla spiaggia o in mare aperto, sono variabili da persona a persona ma si deve considerare che i filtri più chiari, categorie 0 e 1, riducono in misura minore la radiazione solare nel visibile, pur garantendo la protezione nella regione UV. Quando il filtro non ha i requisiti per la guida e per i filtri in categoria 4 va inserita la seguente avvertenza: –– Non adatto all’uso in strada e alla guida. in forma di simbolo e/o per iscritto. L’altezza minima del simbolo deve essere di 5 mm. Aggiungere ogni altra restrizione ritenuta idonea ad essere comunicata al consumatore (es. aumento o diminuzione della trasmittanza di lenti fotocromatiche a causa di alte o basse temperature). Conservazione Indicare la modalità di conservazione degli occhiali. Esempio aggiungere le frasi: “gli occhiali da sole vanno conservati ad una temperatura compresa tra i -10°C e +35°C nella propria custodia”; “Evitare l’esposizione al sole in ambienti chiusi non condizionati (es. cruscotto dell’auto) perché le temperature che si raggiungono in queste condizioni possono danneggiare la funzionalità dell’occhiale”; In caso di usura (es. graf- fi, opacità) dei filtri solari si consiglia si sostituirli (con ricambi originali); “Non sono previsti ricambi originali”; “Sostituire dopo 5 anni di normale utilizzo”. Pulizia Indicare le modalità di pulizia previste per gli occhiali. Esempio: “utilizzare un panno umido e un normale detergente neutro e asciugare con un panno morbido pulito” “Evitare l’impiego di solventi (es. alcol e acetone) e detergenti chimici aggressivi che possono compromettere la funzionalità dell’occhiale”. Marcatura Indicare le informazioni che si trovano sulla marcatura dell’occhiale da sole. Qualora le informazioni (quali ad esempio: l’identificativo del modello, la tipologia del filtro -polarizzante e/o fotocromatico- e il numero della categoria del filtro -stato chiaro e stato scuro per i fotocromatici-) -vengano marcate sull’occhiale è preferibile esplicitarne il loro posizionamento nella nota informativa. Per esempio: “L’identificativo del modello, la tipologia e il nr della categoria del filtro sono informazioni marcate sull’asta destra dell’occhiale”. La norma prevede anche che siano rese disponibili su richiesta anche le seguenti informazioni supplementari e non obbligatorie: Spiegazione dei marchi che non siano universalmente riconosciuti o intuibili dagli utilizzatori Area MARKETING La posizione del punto di riferimento quando sia diverso da quello definito in questa EN ISO 12312-1. Il paese di origine (es. “made in …….”). Il valore nominale di trasmittanza luminosa. I requisiti di trasmissione applicabili a questo prodotto. L’efficienza di polarizzazione nel caso di filtri polarizzanti. Il materiale base dei filtri e della montatura. Si conferma, infatti, la suddivisione delle informazioni in due sezioni: –– la prima (12.1 ISO 12312) che comprende le informazioni chiare e semplici che devono essere fornite al consumatore finale e quindi accompagnare obbligatoriamente ogni occhiale da sole; –– la seconda (12.2 ISO 12312) che comprende tutte le informazioni tecniche più complesse che il fabbricante deve fornire su richiesta. Tali informazioni devono quindi essere riportate nella scheda tecnica inclusa nel fascicolo tecnico. INFORMATION AND LABELLING ACCORDING THE STANDARD EN ISO 12312-1:2013 The manufacturer shall provide all the information of the product to the users with each pair of sunglasses. This information can be in the form of markings on the frame or separate information on labels or packaging. We are providing you with the information you have to take into account when you revise your leaflet, according to the new ISO 12312. We remind you that this document has to be adapted to your sunglasses features. We would like to remind you that your information note must be precise, comprehensible and pro- vided at least in the official language(s) of the Member State of destination as foreseen in Directive 89/686/ ECC. Moreover it has to be in compliance also with what provided for in the Directive 89/686/ECC. INFORMATION AND LABELLING Name and address of the manufacturer. Reference to the standard “Sunglasses comply with the essential safety requirements set by European Directive 89/686/EEC and subsequent revisions and meet the EN ISO 12312-1 standard” Field of use: for example: MAGGIO 2014 Pag. 7 TABELLA ESPLICATIVA DELLE CATEGORIE DEL FILTRO Nel caso di utilizzo dei pittogrammi, essi vanno spiegati. In questa tabella non abbiamo riportati i simboli dei pittogrammi (4° colonna) poiché essi sono coperti da copyright lasciando solo il riferimento normativo. Per maggior informazioni contattare l’Ufficio Commerciale. “Sunglasses or protective filters protect the eyes from the harmful and unpleasant effects of the sun’s rays” Type of filter, if photochromic and/or polarizing ( indicate in the leaflet / packaging / labels or markings on the frame if the product has photochromic or polar filter) Number of the filter category (for photochromic filters in both the faded and darkened states) marked preferably on the frame or on the filter or added in the note for users. If the pictograms are used, the ones provided for by the standard (see table herewith attached) have to be used. An explanation of the significance of them shall also be available. Description of the filter category in the form of a symbol and/or verbal description. In case of the use of the symbol, the minimum height shall be 5 mm. If it is used pictograms it’s mandatory to explain the symbols and it must be used the pictograms of the standard ( see the table); Limitations of use (“warning”) which shall include at least the following This product is: Not for direct observation of the sun or for viewing of solar eclipses; Not for use as protection against artificial light sources (e.g. solaria); not for use as eye protection against mechanical impact hazards; Not suitable for driving in twilight or at night” or “Not suitable for driving at night or under condition of dull light”. Sensitivity to light and glare, especially in cases of bright sunlight and strong sun glare, such as on snowfields, at the beach or at sea, varies from one person to another but it NEWS must be considered that the lightest filters, categories 0 and 1, reduce solar radiation only slightly in the visual field whilst guaranteeing excellent protection in the UV area. When the filter does not meet the necessary requirements for driving and for filter category 4, the following warning: “Not suitable for driving and road use” in the form of the symbols shown and/or in writing. The minimum height of the symbol shall be 5 mm. Add any other restrictions deemed appropriate to be communicated by the manufacturer, (e.g. increased or decreased transmittance of photochromic glasses due to high or low temperatures or to low light conditions). Storage and Maintenance Add the method of storage and maintenance Following some examples: “Store the sunglasses in their case at a temperature between -10°C and +35°C”; “Keep away from direct sunlight and avoid exposure to high temperatures, such as the heat in a car without conditioning (e.g. car dashboard), because high temperatures may alter the features of the glasses”; “Replace the sun filters if damaged (e.g. scratched, opaque). (Use only original accessories and spare parts”); or “There are no spare parts” “Replace after 5 years” Cleaning Add instructions for care and cleaning and if the wrong use of cleaning products might damage the sunglasses and a list of damaging products not suitable for cleaning. For examples: “Use a damp cloth and mild soap to clean the glasses, then dry them with a soft, clean cloth” “Do not use solvents (e.g. alcohol, acetone) or aggressive detergents which may alter the features of the glasses”. Marking Provide a description of the marking of the sunglasses. If the information of the model identification, number and type of filter category, are marked on the frame of the sunglasses, it shall be explained in the leaflet. For example: “The model identification, number and type of filter category are marking on the inside of the temple” The standard provides also with the following additional information, which shall be available from the manufacturer on request: a) An explanation of the trademarks that are not universally recognized or foreseen by the users of this part of ISO 12312. b) The position of the reference point when different from the one defined in this part of ISO 12312. c) The country of origin (e.g. “made in …….”). d) The nominal value of luminous transmittance. Area MARKETING e) Transmission requirements applicable to this product. f) Polarization efficiency in cases of polarizing filters. g) The base material of filters and frame. If the pictograms are used, an explanation of the significance of them shall also be available. In this table the symbols of pictograms (4th column) are not reported, as they are copyrighted. We have just mentioned the normative reference. Please get in touch directly with the marketing dept for more information on this. Area MARKETING MAGGIO 2014 PROROGATA LA PRESUNZIONE DI CONFORMITÀ PER LA NORMA EN 1836 Dopo la discussione in UE all’interno del Gruppo di lavoro PPE (Personal Protective Equipment), è stato deciso di estendere ancora ad un anno la presunzione di conformità per la norma EN 1836. La nuova norma ISO 123121 entrerà perciò in vigore il 28 febbraio 2015. La proroga permetterà di smaltire con più facilità le scorte di occhiali a magazzino testati secondo EN 1836 4 After the discussion within the Working Group PPE (Personal Protective Equipment), it was decided to extend even to one year the presumption of conformity to the standard EN 1836 and the validity of which will be until February 28, 2015. Such extension will make it C 57/7 n pean Unio f the Euro 28.2.201 EXTENSION OF THE PRESUMPTION OF COMPLIANCE WITH STANDARD EN 1836 e relativa nota informativa. Nel frattempo, entrambi gli standard ISO 12312-1 e EN 1836 manterranno la validità di norme armonizzate, mentre dal 28 febbraio 2015 solo l’ISO 12312-1. In questo periodo di sovrapposizione tra le due norme, il fabbricante potrà decidere quale standard applicare valutando la conformità dell’occhiale da sole con i requisiti della Direttiva Europea. urnal o Official Jo EN ENDA CORRIG 5/14 EACEA/0 oposals — call for pr to um me Corrigend program Erasmus+ ation er op ety co 14) Civil soci January 20 26 of 29 C Union an pe ro e Eu urnal of th (Official Jo 57/04) is (2014/C llet point e third bu twork)’, th ne al rm k (fo ide networ y 2: EU-w — Categor es di bo t pplican gory 1).’. ion ‘2. A 9, in Sect under cate On page : s defined (a ns tio sa by replaced GO organi of 20 EN a minimum ‘— have Directive e Council al tion of th lating to person ta en em re impl ber States k of the or em M ew e am th the fr ws of ication in imation of the la commun t ox ommission 1989 on the appr otective equipmen ) C to um r pr ember 2013 Corrigend of 21 Decembe of 13 Dec 4 36 C EC on /E ni 86 U /6 an 89 e Europe urnal of th 57/05) (Official Jo (2014/C 12: On page for: ‘CEN read: ‘CEN 2007 :2005+A1: EN 1836 e 2.3 ot N 13 13.12.20 13 lasses and 312-1:20 EN ISO 12 protection - Sung lasses for ce ng fa Su d an 1: e rt Ey ewear - Pa 13) related ey (ISO 12312-1:20 e general us 13 13.12.20 13 lasses and 312-1:20 EN ISO 12 protection - Sung lasses for ce ng fa Su d rt 1: Eye an ewear - Pa 13) related ey (ISO 12312-1:20 e us l ra ne ge Pag. 9 2007 :2005+A1: EN 1836 e 2.3 Not 4’ 28.2.201 5’ 28.2.201 possible to manage the supply on hand of stocks of sunglasses compliant with standard EN 1836 and the relevant information note. Meanwhile, both the standard EN ISO 12312-1:2013 and EN 1836:2005 + A1: 2007 keep the status of the harmonized standard, while from February 28, 2015 only EN ISO 12312-1:2013 has the status of the harmonized standard. In this period of overlapping of the two standards (until 28th February 2015), the manufacturer can decide which standard to be applied to evaluate the compliance of the sunglasses with the requirements of the European Directive. NEWS MARCATURA CE La marcatura CE richiede un’attenzione particolare perché disciplinata da Direttive Europee e, di conseguenza, è sottoposta a controlli da parte delle Autorità preposte alla sorveglianza del mercato. Le direttive di riferimento, corredate di allegati in cui è descritto come deve essere fatta la marcatura, sono: - la Direttiva 89/686 per gli occhiali da sole - la Direttiva 93/42 per gli occhiali da vista In breve, il simbolo grafico CE (apposto sull’occhiale e riportato sull’eventuale nota informativa e imballaggio) deve avere le seguenti caratteristiche: • Indelebile • Leggibile • Visibile • I diversi elementi della marcatura CE devono avere sostanzialmente la stessa dimensione verticale uguale a 5mm • In caso di riduzione o ingrandimento della marcatura dovranno essere rispettate le proposizioni indicate nelle Direttive per il simbolo graduato. CE MARKING The CE marking must be affixed to the product and has to be: • Visibly • Legibly • Indelible • If the marking is reduced or enlarged, the proportions must be respected. • The various components of the CE marking must have substantially the same vertical dimension, which may not be less than 5 mm. • This minimum dimension may be waived for small-scale devices. However, where this is not possible or not warranted on account of the nature of the product, it must be affixed to the packaging, if any, and to the accompanying documents, where the directive concerned provides for such documents. IL NUOVO AMMINISTRATORE UNICO DI VENETO INNOVAZIONE, GABRIELE MARINI, IN VISITA A CERTOTTICA E DOLOMITICERT A seguito dell’elezione ad Amministratore Unico di Veneto Innovazione SpA da parte della Giunta Regionale, Gabriele Marini è stato in visita istituzionale a Certottica e Dolomiticert Certottica è infatti tra le partecipate di Veneto In- novazione Holding, nata nel 2008 come spin-off di Veneto Innovazione, che ne detiene il 100%. Come dicevamo, Marini, commercialista di Verona con grande esperienza nella gestione delle pubbliche amministrazioni, è ora, alla guida di Veneto Innovazione Spa, agenzia in house della Regione del Veneto istituita con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto. Veneto Innovazione ha come mission quella di raccogliere e coordinare le risorse scientifiche, organizzative e finanziarie esistenti o confluenti nel Veneto e di stimolare la crescita tecnologica delle piccole e medie imprese. Area RICERCA MAGGIO 2014 Pag. 11 LA RICERCA È QUI LUNEDÌ 24 FEBBRAIO ore 11.00 Più di 3milioni di euro impegnati nella ricerca, per 8 progetti affidati ad altrettanti giovani ricercatori: il 24 febbraio Certottica e Dolomiticert hanno promosso un evento per presentare al pubblico gli ambiziosi studi che interessano parti del processo e del prodotto, ma anche i protagonisti degli stessi. Proponiamo di seguito i dettagli dei singoli progetti. “VALIDAZIONE ANALISI CROMO” “SINTERING TECHNOLOGIES FOR SHOES” POR CRO parte FESR 2007-2013 Azione 1.1.3 – Misura II “Contributi alle imprese per il ricorso a strutture qualificate di ricerca” Ricercatore: Manuela Chenet (Feltre) – laurea in Chimica all’Università di Padova Tecnologie di sinterizzazione applicate alle calzature Por Cro parte FESR 2007-2013 Azione 5.1.1 Bando n. 1/2013 “Cooperazione interregionale” Ricercatore: Livio Salvadori (La Valle Agordina) – laurea in Ingegneria dei Materiali all’Università di Trento “SVILUPPO DI RIVESTIMENTI DECORATIVI NON IRIDESCENTI” Interreg IV Italia Austria IV° Call Ricercatore: Alessia Amadio (Belluno) – laurea in Scienze dei Materiali all’Università di Padova “SVILUPPO DI PROCESSI DI VERNICIATURA ALL’ACQUA” Interreg IV Italia Austria V° Call Ricercatore: Giuseppe Da Cortà (Pieve di Cadore) COORDINATORE AREA RICERCA CERTOTTICA – laurea in Chimica all’Università di Padova “SAFE-A-HEAD” Sviluppo di un nuovo casco e di una maschera innovativi per l’aumento della sicurezza/diffusione nella pratica dell’attività sportive Interreg IV Italia Austria IV° Call Ricercatore: Michele Olivier (Longarone) – Perito Elettrotecnico “AIR-SKI” Sviluppo di metodologie di prova e qualificazione di sistemi con tecnologie Airbag applicati a sciatori in pista Interreg IV Italia Austria V° Call Ricercatore: Tommaso Morandin (Santa Giustina) – laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Padova “PRO-FIT-BOOT” Metodologie integrate di caratterizzazione di scarponi da sci e sciatori per l’incremento di sicurezza e comfort in pista Interreg IV Italia Austria V° Call Ricercatore: Luca Tamburlin (Mel) – laurea in Ingegneria Meccanica all’Università di Padova “SAFERALPS” Studio di una Linea Guida per la messa in sicurezza delle vie ferrate e di sentieri attrezzati nell’arco alpino Interreg IV Italia Austria V° Call Ricercatore: Leano Viel (Quantin) – laurea in Ingegneria Ambiente e Territorio all’Università di Trento NEWS Area RICERCA Progetto: ID 6002 - Development Water Varnish Processes (D.W.V.P.) “Sviluppo di processi di verniciatura all’acqua” Programma Interreg IV Italia-Austria - V° Call Lead partner: Certottica Scrl - Istituto Italiano per la Certificazione dei Prodotti Ottici Partner del progetto: W3C - Wood Kplus Centro carinziano di competenza sul Elsy research srl hi-tech coatings 28 marzo 2014 – ore 15.00 Certottica, Z.I. Villanova, 7 - Longarone (BL) Tavola Rotonda VERNICI ALL’ACQUA: VANTAGGI, LIMITI, PROSPETTIVE Luigino Boito Direttore Generale – Certottica Saluti di benvenuto Giuseppe Da Cortà Responsabile Area Ricerca - Certottica Introduzione Andrea Gambaro Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica Università Ca’ Foscari Vernici ed inquinamento atmosferico Mauro Gajo Elsy Research Il futuro delle vernici ad acqua Silvio Panceri e Paolo Marchesi Vernici Caldart Verniciatura occhiali in materia plastica: esperienze e sviluppi Lauro Gatti Direttore Vendite - Airprotec s.r.l. Applicazione di rotoconcentratori nel settore dell’occhialeria per la verniciatura di particolare materiale plastico Massimo Santori Commercial Vehicles Manager - Ideatore del progetto “Carrozzeria Ecosostenibile” AKZO NOBEL Colorificio COLOR POINTS SRL rivenditore per le province di Belluno e Trento marchi SIKKENS e LESONAL I benefici derivanti dall’utilizzo di a prodotti vernicianti all’acqua Antonella Bortoluzzi Responsabile U.O. Fonti di Pressione - ARPAV DAP Belluno Inquadramento normativo e tecnico della direttiva solventi Vi invitiamo a confermare la Vostra partecipazione contattando Certottica al numero 0437/573157, o via mail ad [email protected] Il convegno promosso da Certottica ha riscosso notevole interesse tra le aziende del settore. Vi proponiamo di seguito la sintesi dell’intervento di Giuseppe Da Cortà, responsabile della ricerca di Certottica. E’ possibile richiedere le slide degli altri relatori scrivendo a [email protected]. Il progresso degli ultimi anni ha permesso di raggiungere tre obiettivi fondamentali: • miglioramento delle caratteristiche tossicologiche dei prodotti vernicianti; • riduzione dell’impatto ambientale attraverso la formulazione di nuovi prodotti a più basso tenore di solventi (polvere, vuoto, a base acquosa) e riduzione degli sprechi di prodotto, con diminuzione di rifiuti e delle emissioni atmosferiche; • miglioramento della resistenza alla corrosione con conseguente maggior durata dei manufatti e loro migliore utilizzo. Nel 2011, più di metà delle vernici processate nel mon- do sono state waterbased e il volume consumato è previsto in aumento nei prossimi anni. Questa tendenza è spinta da nuove legislazioni e da una crescente consapevolezza ambientale da parte dei consumatori. La vernice all’acqua è diventata sinonimo di prodotto “sano” o “ecologico”, tuttavia vi sono dei casi in cui questo non è esatto: per esempio, se vengono utilizzate etilammine per emulsionare la resina con l’acqua e questa contiene nitriti si formano nitrosammine estremamente cancerogene. Nei prodotti a base acqua, questa sostituisce circa il 40-50 % dei solventi organici, inoltre quelli impiegati hanno caratteristiche chimico fisiche diverse da quelli che vengono utilizzati dai prodotti a base solvente. Ad esempio il toluene e gli altri idrocarburi aromatici, il tricloroetilene con il gruppo dei clorurati, il n-esano e simili idrocarburi alifatici o aliciclici, di cui abbiamo approfondito gli effetti tossici per numerosi decenni non sono utilizzabili nelle vernici ad acqua specie per la loro spiccata liposolubilità. Alcuni tipi di solventi per le vernici “ad acqua” (glicoli, eteriglicolici, N-metilpirrolidone ecc.) pongono nuovi problemi culturali dal punto di vista tossicologico: i sol- venti idrosolubili presentano strutture chimiche piuttosto complicate e per alcuni non sono noti i principali metaboliti e vi sono poche indicazioni dei limiti in relazione al possibile monitoraggio biologico Il Community Rolling Action Plan elenca le sostanze per le quali esiste il sospetto che la loro produzione e/o il loro uso possa costituire un rischio per l’uomo o l’ambiente. La valutazione di tali sostanze da parte delle autorità competenti degli Stati Membri mira a chiarire i potenziali rischi. Lo Xilene e i suoi isomeri e il methyl-2propan-2ol sono in questa lista e con molta probabilità andranno ad ingrossare l’elenco dei prodotti soggetti a restrizioni. Vantagggi dei Water based coatings • I solventi organici sono generalmente pericolosi per l’ambiente • I prodotti a base d’acqua non sono infiammabili • I rischi per l’utilizzo sono minori • Si riduce il consumo quindi l’energia impiegata per l’abbattimento dei vapori • I solventi organici derivano dai prodotti fossili che sono una risorsa critica Settore decorativo • Consumi limitati • Grande variabilità di soluzioni • Numerosi requisiti richiesti 30 maggio 2014 - Certottica EVENTO FINALE PROGETTO “Sviluppo di rivestimenti decorativi non iridescenti” H.P.P.P. (Hybrid Plant PVD PECVD) Progetto: ID 5063 –CUP B25E11000270007 Per informazioni, vi invitiamo a contattare Certottica allo 0437/573157 o via mail ad [email protected] Area RICERCA MAGGIO 2014 Pag. 13 Con la collaborazione della Con la collaborazione della Distretto delle Energie Rinnovabili 16 MAGGIO Distretto delle Energie Rinnovabili ore 10.00 Cortina Dipartimento Interdisciplinare di Sport e Scienze Motorie Dipartimento Interdisciplinare di Sport e Scienze Motorie Dipartimento di Ingegneria Meccanica Dipartimento di Ingegneria Meccanica Progetto: ID 5063 –CUP B25E11000270007 SAFE-A-HEAD “Sviluppo di un nuovo casco e di una maschera innovativi per l’aumento della sicurezza/diffusione Progetto: nella pratica delle attività sportive”SAFE-A-HEAD ID 5063 –CUP B25E11000270007 Programma Interreg IV Italia-Austria IV Call “Sviluppo di un nuovo casco e di una maschera innovativi per l’aumento della sicurezza/diffusione nella pratica delle attività sportive” La S.V. è invitata all’evento finale del progetto Programma Interreg IV Italia-Austria IV Call Le statistiche degli inInterverranno: fortuni sulle piste, ed in generale nella pratica di SCUOLA SCI CORTINA e DOLOMITICERT saluti introduttivi discipline sportive nelle aree alpine, pongono UNVERSITA' DI PADOVA Interverranno: analisi FEM sul prototipo all’attenzione i temi della prevenzione degli inforDI SALISBURGO SCUOLA SCIPARTNER CORTINA e tuni e dell’aumento della ricerca di mercato, disegno del DOLOMITICERT saluti introduttivi prototipo, innovazione tecnologisicurezza. Quest’ultima ca del casco deve essere incremenUNVERSITA' DI PADOVA DOLOMITICERT tata tramite l’utilizzo di analisi FEM sul prototipo coordinamento del progetto e dispositivi di protezione verifica delle caratteristiche del maggiormente ergonoPARTNER DIcasco SALISBURGO mici e confortevoli, così ricerca di mercato, disegno del prototipo, innovazione tecnologida permetterne una larga ca del casco diffusione e un aumento degli utilizzatori. I maestri DOLOMITICERT di sci, per esempio, oggi coordinamento del progetto e non utilizzano il casco verifica delle caratteristiche del protettivo. Le motivazioni to della casco tivi per l’aumen va no in a er sono da ricercarsi nelle ch di una mas tive” nuovo casco e lle attività spor caratteristiche del dispode a ic at pr “Sviluppo di un lla ione ne sitivo stesso: ingombransicurezza/diffus te, pesante, poco ergonomico, fastidioso ed antiestetico. La presente indagine è maturata proprio su segnalazione e ria seguire Buffet chiesta dei professionisti del settore e di numerose Vi invitiamo a confermare la Vostra partecipazione contattando Dolomiticert numero 0437/573407, viaospitare mail ad [email protected] Istituzioni di tutto l’aringombro ridotto, al ergonomici, in gradoo di sistemi tecnologicamente avanzaco alpino, interessate al ti (GPS bidirezionale, sistema di segnalazione sotto-valanga, biosensori, sistema a progetto. Per migliorare led per il miglioramento della visibilità, sistema accelerometrico, collegamento tipo la situazione appena de“walkie-talkie”, ecc…) e di mantenere o incrementare gli standard di sicurezza richiescritta, Dolomiticert, con i sti oggi dalle normative nella pratica dello sci alpino. Partner dell' Università di Salisburgo e dell' UniverI risultati finali (i prototipi, i metodi di prova e le apparecchiature sperimentali sità di Padova ha portato messe a punto nell’ambito del progetto) verranno divulgati al pubblico nell’eavanti il Progetto Interreg vento di presentazione che avrà luogo venerdì 16 maggio alle 10.00 nella Sala “Safe a Head”, con l’odelle Regole di Cortina. biettivo principale di ideare i prototipi di un nuovo casco e di una nuova maVi invitiamo a confermare la Vostra partecipazione contattando Dolomiticert schera da sci con caratteal numero 0437/573407, o via mail ad [email protected] ristiche di leggerezza, di La S.V. è invitata all’evento finale del progetto D A E H SAFE-A D A E H A E F A S venerdì 16 maggio 2014 ore 10.00 Sala delle Regole di Cortina lla de i per l’aumento v ti a v o n in ra e h asc sco e di una m a c o v o ività sportive” u tt n a n e u ll i e d d o a c p p ti u ra il “Sv sione nella p sicurezza/diffu venerdì 16 maggio 2014 ore 10.00 Sala delle Regole di Cortina a seguire Buffet NEWS Area Formazione LA REGIONE VENETO RIAPRE GLI SPORTELLI PER LA FORMAZIONE AZIENDALE DGR n. 361 del 25/03/2014 - Attività Fondo Sociale Europeo in sinergia con FESR INNOVAZIONE E SVILUPPO DELL’IMPRESA VENETA- Anno 2014 Le proposte progettuali devono prevedere attività formative ed eventuali attività di accompagnamento, rivolte a: –– lavoratori occupati nelle imprese private operanti in unità localizzate sul territorio regionale –– liberi professionisti, titolari e coadiuvanti d’impresa –– lavoratori disoccupati/non occupati, detentori di competenze tecniche, utili all’impresa Possono essere realizzati: –– progetti monoaziendali, relativi al fabbisogno di una sola impresa; –– progetti pluriaziendali, relativi al fabbisogno di più imprese appartenenti alla medesima filiera e/o comparto/distretto. Le proposte devono riguardare una sola delle seguenti azioni IMPRESA INNOVATIVA: Innovazione di prodotti/servizi/processi produttivi e valorizzazione delle capacità di innovazione dell’impresa attraverso marchi e certificazioni volontarie. IMPRESA LEAN: riqualificazione e adattamento delle competenze ai cambiamenti organizzativi, derivanti dall’adozione di modelli di ottimizzazione dei processi aziendali di lean production e lean organisation. IMPRESA SOSTENIBILE: razionalizzazione delle risorse naturali impiegate, tutela del capitale naturale, riduzione del’inquinamento e sostenibilità ambientale dei prodotti/servizi e dei processi aziendali. IMPRESA EFFICIENTE: Ottimizzazione delle performance economiche dell’impresa, miglioramento della gestione delle politiche finanziarie e della capacità di accesso al credito IMPRESA COMMERCIALE: Sviluppo di strumenti innovativi di marketing e di comunicazione, potenziamento delle capacità commerciali. IMPRESA INTERNAZIONALE: Potenziamento delle strategie di internazionalizzazione e della presenza nei mercati esteri delle imprese venete. IMPRESA CHE SI MUOVE: Adozione di soluzioni di mobilità delle merci, di logistica e intermodalità sostenibili e intelligenti. IMPRESA CONDIVISA: Sperimentazione di nuove modalità di partecipazione dei lavoratori attraverso l’accesso al capitale sociale e/o il coinvolgimento nella gestione dell’impresa. IMPRESA INTERGENERAZIONALE: sostegno alla gestione del passaggio intergenerazionale e alla continuità d’impresa. IMPRESA RESPONSABILE: Sperimentazione di nuovi modelli di gestione del personale di diversity management e welfare aziendale, adottando i principi della Responsabilità Sociale di impresa. Nel caso di progetti pluriaziendali dovranno essere previsti percorsi interaziendali in grado di rispondere a fabbisogni comuni alle imprese partner, pari ad almeno il 40% del monte ore di attività previsto dal progetto. I percorsi interaziendali devono prevedere il coinvolgimento di società tra di loro autonome e indipendenti, appartenenti al medesimo settore/filiera. Il progetto può essere costituito da più interventi di formazione di durata compresa tra 2 e 160 ore. Il progetto formativo viene finanziato al 100%, anche secondo il regime de minimis (le imprese interessate sono invitate a verificare la capienza). Si possono presentare progetti ogni 15 giorni, a partire dal 1 aprile 2014. L’esito della valutazione regionale arriva dopo 15 gg e l’avvio delle attività va effettuato entro 30 gg. dall’approvazione. CERTOTTICA è disponibile ad incontrare le imprese interessate per valutarne le specifiche esigenze formative e tradurle in proposte progettuali finalizzate al raggiungimento di obiettivi formativi duraturi, efficaci, misurabili. Area Formazione MAGGIO 2014 CONOSCENZA CONDIVISA PER IL CONTENIMENTO CONOSCENZA CONDIVISA PER IL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE RINNOVABILI A SCALA URBANA RINNOVABILI A SCALA URBANA CONOSCENZA CONDIVISA PER ILInterreg CONTENIMENTO Progetto cofinanziato dal programma IV Italia – Austria 2007 – 2013 CONOSCENZA CONDIVISA PERIVIL CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE Progetto cofinanziato dal programma Interreg Italia – Austria 2007 – 2013 RINNOVABILI A SCALA URBANA DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE RINNOVABILI A SCALA URBANA Continuano le attività del progetto inserito nel programma Interreg IV Italia-Austria denominato “URBAN IL CONOSCENZA CONDIVISA PER Continuano le attività del progetto inserito nel programma Interreg IV Italia-Austria denominato “URBAN ENERGY WEB”. Nel mese di febbraio 2014 èCONTENIMENTO stata ultimata la seconda campagna di rilevazione termografica Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 Continuano le attività del progetto inserito nel programma Interreg IV Italia-Austria denominato “URBAN ENERGY WEB”. Nel mese di febbraio 2014 è stata ultimata la seconda campagna di rilevazione termografica Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 DEI CONSUMI ENERGETICI E SVILUPPO DI ENERGIE Continuano le attività del progetto nel èprogramma IV Italia-Austria denominato “URBAN particolare per quanto riguarda la dispersione termica. In inserito questo progetto stata prevista la Interreg realizzazione, RINNOVABILI A SCALA URBANA particolare quanto riguarda laprivati, dispersione termica. In questo progetto è stata prevista la realizzazione, di termografie sia su edifici pubblici che che che verranno poi inserite in un web in un sistema web di gratuita, termografie siaper su edifici pubblici privati, che verranno poisistema inserite prevista dal ENERGY progetto edifici 2014 della città di Feltre percampagna dare completezza alla parte di raccolta dati WEB”.diNelalcuni mese di febbraio è stata ultimata la seconda di rilevazione termografica dalCon alcuni edifici della città Feltre per dare completezza parte dal progetto diprogetto alcuni edificidi della città didi Feltre per dare completezza alla parte di raccolta dati denominata prevista Cityprevista Sensing. questa tecnica rilevazione si èdivoluto evidenziare lo stato deglialla edifici, in di raccolta dati denominata City Sensing. ConSensing. questa tecnica di rilevazione sitecnica è voluto evidenziare lo stato degli edifici, in evidenziare lo stato degli edifici, in denominata City Con questa di rilevazione si è voluto particolare per quanto riguarda la dispersione termica. In questo progetto è stata prevista la realizzazione, gratuita, ENERGY WEB”. Nel mese di febbraio 2014 è stata ultimata la seconda campagna di rilevazione termografica condiviso e pubblico. gratuita, di termografie sia su edifici pubblici che privati, che verranno poi inserite in un sistema web condiviso e pubblico. prevista progetto di alcuni edifici della città di Feltre per dare completezza alla parte di raccolta dati condivisodal e pubblico. ambito denominata City Sensing. Con questa tecnica di rilevazione si è voluto energetico evidenziare loinstato degliurbano edifici, in Pag. 15 “analisi dei requisiti utente”. L’obiettivo è quello di interrogare gli attori e le comunità locali per fornire i profili dei requisiti utente alle attività che si occupano di sviluppare il portale Geoweb3D. A tale proposito sono stati organizzati alcuni incontri tra cui quello svolto presso la sede di Certottica il giorno 20/03/2014 dove sono stati invitati i rappresentanti degli ordini professionali e di categoria nonché liberi professionisti, imprese operanti nel territorio e il rappresentante dell’amministrazione del Comune di Feltre. primo allestimento, proprio da una scuola tecnica superiore, che ha il compito di formare le professionalità future anche nel settore del contenimento energetico. Le attività svolte da Certottica, in collaborazione con i partner di progetto, si sono concentrate anche nella fase preliminare allo sviluppo della piattaforma chiamata “analisi dei requisiti utente”. L’obiettivo è quello di interrogare gli attori e le comunità locali per fornire i profili dei requisiti utente alle attività che si occupano di sviluppare il portale Geoweb3D. A tale proposito sono stati organizzati alcuni incontri tra cui quello svolto presso la sede di Certottica il giorno 20/03/2014 dove sono stati invitati i rappresentanti degli ordini professionali e di categoria nonché liberi professionisti, imprese operanti nel territorio e il rappresentante dell’amministrazione del Comune di Feltre. attraverso i 9 pannelli espoparticolare per quanto riguarda la dispersione termica. In questo progetto è stata prevista la realizzazione, sitivi descrivono e visuagratuita, di termografie sia su edifici pubblici che privati, che verranno poiche inserite in un sistema web lizzano le fasi del progetto “Urban Energy Web”. Si è scelto di partire, come primo Continuano le attività del dere il progetto Interreg “Urallestimento, proprio da una inserito pro- e sensibilizzare ban Energy Venerdìe del scuola tecnica superiore, Alprogetto fine di coinvolgere a vari livellinel la cittadinanza il territorioWeb”, sul tema dell’energia risparmio energetico nonché IV diffondere il progetto Interreg “Urban Energy Web”, Venerdì dicembre che ha il compito di formare gramma Interreg Italia-Au13 dicembre 2013 è 13 stato 2013 è stato organizzato un incontro con gli studenti dell’Istituto Itis Negrelli-Forcellini, presso la palestra stria denominato “URBAN organizzato un incontro le professionalità future angrande, cui è seguita la presentazione di una mostra. Il percorso della mostra ha voluto sensibilizzare le ENERGY WEB”. Nel mese con gli studenti dell’Istituto che nel settore del conteninuove generazioni rispetto al tema del risparmio energetico in ambito urbano attraverso i 9 pannelli di febbraio 2014 è stata ultiItis Negrelli-Forcellini, presmento energetico. espositivi che descrivono visualizzano le fasi del progetto Energy Web”.ilSi territorio è scelto di partire, Al fine di coinvolgere a vari elivelli la cittadinanza e “Urban sensibilizzare sulcome tema dell’energia e del mata la seconda campagna so la palestra grande, cui è Le attività svolte da CertotAl fine di coinvolgere a vari livelli la cittadinanza e sensibilizzare il territorio sul tema dell’energia e del risparmio energetico nonché diffondere il progetto Interreg “Urban Energy Web”, Venerdì 13 dicembre di risparmio rilevazione termografica seguita la presentazione di Energy tica, in collaborazione con i energetico nonché diffondere il progetto Interreg “Urban Web”, Venerdì 13 dicembre 2013 è statoprevista organizzato incontrodicon gli studenti Negrelli-Forcellini, presso ladipalestra dalun progetto alcuunadell’Istituto mostra. Il Itis percorso della partner progetto, si sono 2013 è stato organizzato un incontro con gli studenti dell’Istituto Itis Negrelli-Forcellini, presso la palestra grande, cui èniseguita presentazione di una mostra. Il percorso dellasensibilizmostra ha voluto sensibilizzare anche le edificiladella città di Feltre mostra ha voluto concentrate nella è seguita laa presentazione di una mostra. Il percorso della mostrasul ha volutodell’energia sensibilizzare le Al fine dicui coinvolgere laenergetico cittadinanza sensibilizzare territorio e del pergrande, dare completezza allalivellizare le nuove ri-ilattraverso fase preliminare nuove generazioni rispetto al tema delvari risparmio in egenerazioni ambito urbano i 9 tema pannelliallo sviluppo nuove rispetto al tema del ilrisparmio energetico in ambito urbano attraverso i 9dicembre pannelli di generazioni raccolta dati denospetto al temaEnergy del risparmio della piattaforma chiamata risparmio nonché progetto Interreg “Urban Energy Web”, Venerdì espositivi cheparte descrivono eenergetico visualizzano le fasi diffondere del progetto “Urban Web”. Si è scelto di partire, come 13 minata City Sensing. Con espositivi che descrivono e visualizzano le fasi del progetto “Urban Energy Web”. Si è scelto di partire, come 2013 è stato organizzato un incontro con gli studenti dell’Istituto Itis Negrelli-Forcellini, presso la palestra questa tecnica di rilevazione grande, cui è seguita la presentazione di una mostra. Il percorso della mostra ha voluto sensibilizzare le si è voluto evidenziare lo stanuove generazioni rispetto al tema del risparmio energetico in ambito urbano attraverso i 9 pannelli to degli edifici, in particolare descrivonolae visualizzano le fasi del progetto “Urban Energy Web”. Si è scelto di partire, come perespositivi quantocheriguarda dispersione termica. In questo progetto è stata prevista la realizzazione, gratuita, di termografie sia su edifici pubblici che privati, che verranno poi inserite in un sistema web condiviso e pubblico. Al fine di coinvolgere a vari livelli la cittadinanza e sensibilizzare il territorio sul tema dell’energia e del risparmio energetico nonché diffoncondiviso e pubblico. In tale occasione si è potuto constatare l’interesse da parte dei presenti relativamente ai contenuti del progetto e sono state raccolte le osservazioni/suggerimenti scaturite da questa proficua concertazione. In tale occasione si è potuto constatare l’interesse da parte dei presenti relativamente ai contenuti del progetto e sono state raccolte le osservazioni/suggerimenti scaturite da questa proficua concertazione. Oltre alla visione dei dati disponibili è stata presentato il possibile prototipo di piattaforma Geoweb3d: Oltre alla visione dei dati disponibili è stata presentato il possibile prototipo di piattaforma Geoweb3d: NEWS Area Formazione Progetto cofinanziat Progetto cofinanziato dal programma IV Italia2007 – Austria 2013 previste dal pro Proseguono Progetto cofinanziato dal programma Interreg IVInterreg Italia – Austria – 20132007le–attività Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 to market” riguardanti lʼanalisi del proc In particolare si sono concretizzate le Progetto cofinanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 aspetti del processo di innovazione. Proseguono le attività dal progetto IV Italia-Austria “Rapid Open Innovation speeding tim Proseguono le attività previstepreviste dal progetto Interreg Interreg IV Italia-Austria “Rapid Open Innovation - speeding -time stionario rilevandone altresì l’attenzione dei presenti su territorio bellunese per portare a cono eguono le attività previstetodal progetto Interreg IV Italia-Austria Open Innovation - speeding time to market” riguardanti lʼanalisi del “Rapid processo di Open Innovation emodello. relativo market” riguardanti lʼanalisi del processo di Open Innovation e relativo la preparazione nel poterli comemodello. gestire un procesRapid Open Proseguono le attività previste dal progetto Interreg IV Italia-Austria Openmodello. Innovation - speeding time interno. capacità di innovazione prodotto e arket” riguardanti lʼanalisi delparticolare processo Open Innovation ele“Rapid relativo affrontare al proprio so complesso come quello In sidisono azioni la definizione dei fabbisogni delle imprese in relazione agli In particolare siconcretizzate sono concretizzate leper azioni per la definizione dei fabbisogni delle imprese indi relazione ag to market” riguardanti lʼanalisi del processo di speeding Open Innovation e relativo modello. Innovation I dati raccolti hanno permesdell’innovazione all’interno n. 8 aziende che aventi i requisiti sta rticolare si sono concretizzate le per la dei delle imprese ineun relazione agli aspettiaspetti delazioni processo di definizione innovazione. Eʼfabbisogni stato Eʼ predisposto e diffuso apposito bando rivolto alle rivolto PMI delalle PMI d del processo di innovazione. stato diffuso un apposito bando In particolare si sono concretizzate le azioni per la definizione dei fabbisogni delle imprese inpredisposto relazione agli so l’elaborazione della madella propria realtà aziendatime to market da Certottica. aspetti processo di innovazione. Eʼ stato ea un apposito rivolto alle PMI del dalalle territorio bellunese perpredisposto portare conoscenza lebando opportunità offerte progetto volto al pianificate miglioramento delle tti del processo di del innovazione. Eʼ stato predisposto ediffuso diffuso un apposito bando rivolto PMIleprogetto del territorio bellunese per portare a conoscenza opportunità offerte progetto voltolealcriticità miglioramento del trice dileposizionamento dei dal individuandone territorio bellunese per portare a conoscenza le opportunità offerte dal progetto volto al miglioramento delle SiSono èselezionate svolto il giorno 18/12/2 capacità diInterreg innovazione di – prodotto e di processo dellevolto aziende locali. Sono state in graduatoria Progetto cofinanziato dal programma IVopportunità Italia Austria 2007 – 2013 orio bellunese per portare a conoscenza le offerte dal alinnovazione miglioramento delle fabbisogni di dilocali. attraverso unapertanto simulazione innovazione di2007 prodotto eprogetto diselezionate processo delle aziende state selezionate in graduator capacità innovazione capacità diInterreg prodotto e di di processo aziende locali.–Sono graduatoria getto cofinanziato dal di programma IV Italia –delle Austria 2013state Progetto cofinanziato dal programma Interreg IVinItalia – Austria 2007 – di 2013 inanziato dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 ogni singola azienda. L’ intergruppo applicata sulla n.aventi 8 aziende che i requisiti stabiliti dal bando conseguendo dirittoInnovation diil partecipare alle attività di attività Working Labs alle (OIWL) ave n. 8 aziende che stabilitiaventi dal bando eaziende conseguendo il diritto di partecipare alle attivitàedi conseguendo cità di innovazione di prodotto processo delle locali. Sono state selezionate in ilgraduatoria n.ierequisiti 8di aziende che aventi i requisiti stabiliti dalebando diritto di partecipare Proseguono le da attività previ8 aziende che aventi i requivento al gruppo di aziende rappresentazione grafica del progetto pianificate Certottica. progetto pianificate da Certottica. aziende, il posizionamento delle stess aziende che ste aventi i requisiti stabiliti bando e dal conseguendo il diritto partecipare alle attività di dell’innovazione. progetto pianificate IVdal siti stabiliti hanno del 2°di(BL) OIWL stato tenuto funnel Si è dal svoltoprogetto pertanto il Interreg giorno 18/12/2013 presso la da sedeCertottica. dibando Certottica scrl a Longarone il 2°eOpen Si“Rapid è svolto pertanto il giorno 18/12/2013 presso sede di Certottica scrl aconsiderate Longarone le (BL) Open fasiil di2°“foresight” di 18/12/2013 partedal la Prof. Giovanni Bernardi Innovation Working LabsSi(OIWL) avente conseguito lo scopo di individuare attraverso un questionario compilato etto pianificate da Certottica. èOpen svolto pertanto ilil diritto giorno la dalle sede di Certottica scrl a Longarone (BL) il 2°“idea Ope tà previste dalItalia-Austria progetto Interreg IV Italia-Austria “Rapid Open Innovation -presso speeding time previste dal progetto Interreg IV Italia-Austria “Rapid Open Innovation speeding time aziende, il posizionamento delletime stesse incipare relazione a(OIWL) 4attività definite fasi del processo di innovazione. Sono“Rapid state Innovation speeding alle di progetto del Dipartimento di IngegneA seguito del 2° OIWL sono Proseguono le attività previste dal progetto Interreg IV Italia-Austria Open Innovation speeding time Innovation Working Labs avente lo scopo di individuare attraverso un questionario compilato dalle dal progetto IVdiItalia-Austria “Rapid Innovation - speeding ogni singola azienda hacompilato dato agli arg svolto pertanto il giorno 18/12/2013 presso la sede di(OIWL) Certottica scrlloatime Longarone (BL) il 2° Open Innovation Working Labs scopo didell’Università individuare attraverso un questionario dal nti lʼanalisi delInterreg processo Innovation e Open relativo modello. considerate le riguardanti fasi Open di “foresight” “idea generation” “design” lunch” edavente è stata ria rilevata lʼimportanza che to market” l’anapianificate da“market Certottica. Industriale statedi organizzate ed effetanalisi del processo di Open Innovation e relativo modello. aziende, il posizionamento delle stesse in relazione a 4 definite fasi del processo innovazione. Sono state to market” riguardanti lʼanalisi del processo di Open Innovation e relativo modello. del processo di Open Innovation e relativo modello. poterli affrontare al proprio interno ogni singola azienda ha dato agli argomenti trattati dal questionario rilevandone altresì la preparazione nel vation Working Labs (OIWL) avente lo scopo di individuare attraverso un questionario compilato dalle aziende, delle stesse in relazione 4agli definite fasi del innovazione. Sono stat lisi del processo Open In- il posizionamento Si dei è svolto pertanto il giorno degli diaPadova, contuateprocesso le visite di aziendali alle o concretizzate le azioni perdila definizione fabbisogni delle imprese in Studi relazione considerate le fasi di fabbisogni “foresight” “idea generation” “design” “market ed èimprese stata rilevata lʼimportanza che oncretizzate le azioni per la definizione dei delle imprese in relazione aglidi lunch” poterli affrontare al si proprio interno. I dati raccoltilehanno permesso lʼelaborazione della matrice In particolare sono concretizzate azioni per larelazione definizione dei fabbisogni delle in relazione agli novation e relativo modello. 18/12/2013 presso la sede sulente di Certottica. Oltre singole aziende partecipanzzate le azioni per la definizione dei fabbisogni delle imprese in agli posizionamento dei fabbisogni di inno nde, posizionamento dellepredisposto stesse in relazione a di 4 definite fasi“idea del processo di innovazione. Sono stateed è stata rilevata lʼimportanza considerate le fasi “foresight” generation” “design” lunch” ch o di ilinnovazione. Eʼ stato e diffuso un apposito rivolto alle PMIdeldel“market posizionamento dei fabbisogni di innovazione di ogni singola azienda. Lʼbando intervento al gruppo diquestionario aziende ogni singola azienda ha dato agli argomenti trattati dal rilevandone altresì la preparazione nel particolare si sono condi Certottica scrl a Longaroa fornire le necessarie spieti alle attività di progetto. In i innovazione.In Eʼ stato predisposto e diffuso un apposito bando rivolto alle PMI del aspetti del processo di innovazione. Eʼ stato predisposto e diffuso un apposito bando rivolto alle PMI del azione. Eʼ fasi stato predisposto eopportunità diffuso un offerte apposito bando rivolto alle PMI deldellʼUniversità OIWL e stato tenuto dal Prof. Giov derate le diOIWL “foresight” “idea generation” “design” “market lunch” è stata rilevata lʼimportanza2° che 2° e stato tenuto dal Prof. Giovanni Bernardi del Dipartimento divolto Ingegneria Industriale ogni azienda dato agli argomenti dal questionario rilevandone altresì la preparazione n per portare a cretizzate conoscenza le dal progetto al ed miglioramento delle le azioni persingola laofferte ne (BL) ilprogetto 2°ha Open Innovation gazionitrattati sul metodo utilizzato lʼelaborazione tale occasione si è matrice potuta poterli affrontare al proprio interno. I dati raccolti hanno permesso della di portare a conoscenza le opportunità dal volto al miglioramento delle degli Studi di Padova, consulente diportare Certottica. a Oltre a fornire le necessarie spiegazioni sulofferte metodo utilizzato territorio bellunese per conoscenza le opportunità dal progetto volto al miglioramento delle a conoscenza le opportunità offerte dal progetto volto alstate miglioramento delle degli di l’analisi Padova, dei consulente di C singola azienda dato agli fabbisogni argomenti trattati dal questionario rilevandone altresì la hanno preparazione nel Studi definizione dei Working (OIWL) avenl’analisi e l’individuazione approfondire poterli affrontare alLabs proprio interno. Iperdati raccolti permesso lʼelaborazione della matrice one di prodotto ehadi processo delle aziende locali. Sono selezionate in graduatoria posizionamento dei fabbisogni di innovazione di ogni singola azienda. Lʼ intervento al gruppo di aziende del edotto di prodotto e di processo delle aziende locali. Sono state selezionate in graduatoria capacità di innovazione di prodotto e di processo delle aziende locali. Sono state selezionate in graduatoria delle imprese in relazione teraccolti lo state scopo di individuare dei fabbisogni di innovaziobisogni ed iniziare a prediei requisiti di processo delledal aziende locali. in graduatoria li affrontare al stabiliti proprio interno. I conseguendo datiSono hanno lʼelaborazione della matrice posizionamento dei fabbisogni innovazione diDipartimento ogni singola Lʼdiintervento al gruppo di aziende d venti bando e ilselezionate diritto permesso didi partecipare alle attività di diazienda. 2° OIWL econseguendo stato dal Prof. Bernardi del Ingegneria dellʼUniversità agli aspetti del processo di i tenuto attraverso un Giovanni questionario ne, l’esperto hadiilfocalizzato sporreIndustriale un report che verrà nti i requisiti stabiliti dal bando e il diritto di partecipare alle attività n. 8 aziende che aventi requisiti stabiliti dal bando e conseguendo diritto di partecipare alle attività di uisiti stabiliti dal bando e conseguendo il diritto di partecipare alle attività di ionamento dei fabbisogni di innovazione ognitenuto singola Lʼ intervento al gruppo di aziendedidel 2° OIWL e di stato dalazienda. Prof. Giovanni Bernardi Dipartimento Ingegneria Industriale dellʼUniversit da Certottica. innovazione. degli E’ stato predicompilato dalle aziende, il Oltre Studi di Padova, consulente di Certottica. a forniredel le necessarie spiegazioni sul metodo utilizzato Certottica. progetto pianificate da Certottica. ca. e stato 18/12/2013 tenuto Prof. Giovanni Bernardi del Dipartimento di Certottica. Ingegneria dellʼUniversità spostodal e diffuso un posizionamento stesse degli Studi Padova, consulente di fornire le necessarie spiegazioni sul metodo utilizzat oWL il giorno presso laapposede didi Certottica scrldelle a Longarone (BL) Oltre ilIndustriale 2° aOpen giorno 18/12/2013 presso la sede di Certottica scrl a Longarone (BL) il 2° Open Si è svolto pertanto il giorno 18/12/2013 presso la sede di Certottica scrl a Longarone (BL) il 2° Open sito bando rivolto alle PMI in relazione a 4 definite fasi 18/12/2013 presso lalosede di Certottica. Certottica scrlattraverso aa Longarone (BL) il 2°spiegazioni Open Studi Padova, consulente di Oltre fornire un le necessarie metodo utilizzato Labs di (OIWL) avente scopo di individuare questionario compilatosul dalle del territorio bellunese per del processo di innovaziobs (OIWL) avente di individuare attraverso unloquestionario compilato dalle Innovation Working Labs (OIWL) scopo di individuare attraverso un questionario compilato dalle WL) avente scopolo discopo individuare unavente questionario compilato dalleSono amento dellelostesse relazione ale4attraverso definite del processo di innovazione. state portare ainconoscenza opne.fasi Sono state considerate ento delle in stesse in relazione a 4 definite fasi del processo di innovazione. Sono aziende, delle stesse in relazione aSono 4 definite fasistate del processo di innovazione. Sono state stesse relazione a il4posizionamento definite fasi del processo innovazione. state portunità offerte dal“design” progetto le fasilunch” di di “foresight” “idea die“foresight” “idea generation” “market ed è stata rilevata lʼimportanza che oresight” “ideavolto generation” “design” “market lunch” ed è stata rilevata lʼimportanza che ed è stata rilevata lʼimportanza che considerate le fasi didelle “foresight” “idea generation” “design” “market lunch” al“design” miglioramento generation” “design” “mar”a “idea generation” “market lunch” ed è stata rilevata lʼimportanza che ha dato agli argomenti trattati dal questionario rilevandone altresì la preparazione nel capacità di innovazione di dato ketagli lunch” ed è stata rile-la a agli argomenti trattati dal questionario rilevandone nel ogni singola azienda ha argomenti trattati dalpreparazione questionario rilevandone altresì la preparazione nel aglidato argomenti trattati dal questionario rilevandone altresì laaltresì preparazione nelmatrice al proprio interno. raccoltidelhanno lʼelaborazione della di prodottoI edati di processo vatapermesso l’importanza che ogni proprio interno. I dati raccolti hanno permesso lʼelaborazione della matrice di poterli affrontare al proprio interno. I ha datidato raccolti hanno permesso lʼelaborazione della matrice di interno. I dati raccolti hanno permesso lʼelaborazione della matrice di le aziende locali. Sono state singola azienda agli fabbisogni di innovazione di ogni singola azienda. Lʼ intervento al gruppo di aziende del bisogni di innovazione di singola Lʼ intervento al ogni gruppo di aziende delLʼ intervento al gruppo di aziende del selezionate in ogni graduatoria n. azienda. trattati dal queposizionamento dei fabbisogni di innovazione di singola azienda. di innovazione di ogni singola Lʼargomenti intervento al gruppo di aziende del nuto dal Prof. Giovanni Bernardiazienda. del Dipartimento di Ingegneria Industriale dellʼUniversità dal Prof. Giovanni Bernardi Dipartimento Ingegneria Industriale dellʼUniversità 2° OIWL e Dipartimento statodel tenuto dal Prof.diGiovanni Bernardi del Dipartimento di Ingegneria Industriale dellʼUniversità of. Bernardi del di Ingegneria Industriale dellʼUniversità a, Giovanni consulente di Certottica. Oltre a fornire le necessarie spiegazioni sul metodo utilizzato consulente di Certottica. Oltre a le fornire le necessarie spiegazioni sula metodo degli Studi di Padova, consulente di Certottica. Oltre fornire leutilizzato necessarie spiegazioni sul metodo utilizzato nte di Certottica. Oltre a fornire necessarie spiegazioni sul metodo utilizzato Area Formazione poi consegnato all’azienda assieme ai risultati forniti dall’elaborazione della matrice di posizionamento dei fabbisogni di innovazione. MAGGIO 2014 Le attività hanno riguardato anche la mappatura dei driver dell’innovazione che to dal programma Interreg IV Italia – Austria 2007 – 2013 ogetto Interreg IV Italia-Austria “Rapid Open Innovation - speeding time Pag. 17 possono rappresentare ulteriori fabbisogni non ancora percepiti dalle aziende. In riferimento alle attività per la definizione della struttura della piattaforma di Open Innovation prevista dal progetto, Certottica in collaborazione particolare con il partner Fraunhofer Italia e il Lead Partner T2i di Treviso, ha proposto un primo tentativo di adattamento dei servizi che dovranno essere presenti nella piattaforma di OI. Sono in corso tuttora gli sviluppi per la realizzazione della piattaforma che ospiterà tali servizi. cesso di Open Innovation e relativo modello. e azioni per la definizione dei fabbisogni delle imprese in relazione agli Eʼ stato predisposto e diffuso un apposito bando rivolto alle PMI del oscenza le opportunità offerte dal progetto volto al miglioramento delle di processo delle aziende locali. Sono state selezionate in graduatoria abiliti dal bando e conseguendo il diritto di partecipare alle attività di 2013 presso la sede di Certottica scrl a Longarone (BL) il 2° Open ente lo scopo di individuare attraverso un questionario compilato dalle DA CERTOTTICA NUOVI DESIGNER PER generation” “design” “market LA lunch” DIFFERENZA ed è stata rilevata lʼimportanza che FARE se in relazione a 4 definite fasi del processo di innovazione. Sono state gomenti trattati dal questionario rilevandone altresì la preparazione nel o. I dati raccolti hanno permesso lʼelaborazione della matrice di l’omologaziocon la pool di del ovazione di ogni Contro singola azienda. Lʼ intervento al fattibilità: gruppo un di aziende ne dei prodotti c’è solo docenti selezionati tra i miun antidoto: il design. gliori di ogni ambito di comCertottica. Oltre aCertottica fornire lelonecessarie metodo utilizzato sa e per spiegazioni petenza hasul forgiato gli allievi fornire alle aziende rifornendo nozioni fondamensorse in grado di far la tali anche per la realizzaziodifferenza ha proposto il ne degli accessori. corso “Tecnico dello stile Risultato? Diversi studenti Hanno concluso positivamente il corso: e design dell’occhiale e fanno già parte dell’organiaccessorio moda”, conco delle aziende dove hanGiulia Cacciapuoti Chiara Feltrin cepito proprio su questi no militato per il tirocinio Anna Camin Manuele Micheletto dettami e proiettato a previsto. Roberto Da Via’ Marina Staibano stimolare la creatività dei Nell’evento finale del corso, Mauro De Meio Valeria Venturin giovani. imprenditori ed interessati Liliana Di Pietro Creatività che, non dihanno potuto apprezzare i Daniele Meneguz mentichiamo, deve andavideo dei lavori eseguiti dai Elisa De Nicolò re comunque a braccetto partecipanti. Anastasia Dvirnychuk vanni Bernardi del Dipartimento di Ingegneria Industriale dellʼUniversità NEWS STATI UNITI: nuove prospettive per le PMI italiane. Formazione per le Piccole e Medie Imprese sulle opportunità di business e gli aspetti tecnico-operativi SETTORE OCCHIALERIA: MERCOLEDI’ 21 MAGGIO CERTOTTICA (14.00-19.00) Gli Stati Uniti, alla luce del futuro accordo di libero scambio con l’Unione europea, attualmente in fase di negoziazione, si ripropongono come un mercato target privilegiato per le nostre PMI dei settori tradizionali del Made in Italy. Prepararsi a cogliere le opportunità, che questa ampia area di libero scambio dischiuderà per le nostre imprese, appare imprescindibile fin d’ora. In tale prospettiva, su incarico del Ministero dello Sviluppo Economico, ICE Agenzia ha avviato un Piano focalizzato sugli Stati Uniti - “Piano USA” - e dedicato alle imprese non ancora presenti in tale mercato o che vi operano in maniera discontinua o che hanno necessità di consolidare la propria presenza. Confindustria collabora a pieno titolo a tale progetto ritenendolo prioritario e strategico per le imprese. IL PROGRAMMA La prima fase del Piano USA consiste nella realizzazione di Programmi di Formazione per le imprese con un taglio tecnico e commerciale (con un format omogeneo per tutte le tappe) sulle reali caratteristiche del mercato americano, al fine di rendere le imprese consapevoli sia delle opportunità che delle criticità che questo mercato presenta. Una parte importante di tali programmi sarà dedicata ad incontri individuali con gli esperti (di questioni doganali, legali e di marketing), trade analyst, rappresentanti di banche, reti d’impresa, SACE e SIMEST, con i quali approfondire le materie trattate e delineare piani di internazionalizzazione personalizzati. I settori target del Piano USA sono quelli dei beni di consumo tradizionali: Agroalimentare, TessileAbbigliamento, Calzature, Pelletteria, Cosmetica, Occhialeria, Gioielleria, Arredo e Componenti di Arredo. Oltre alla formazione per le nostre imprese, il Piano USA prevede una serie di attività ed iniziative volte a promuovere le nostre produzioni sui media e presso i punti vendita negli Stati Uniti, con un focus particolare dedicato alle aree commercialmente meno esplorate del Made in Italy, come ad esempio il Mid-West americano, dove la presenza italiana è ancora modesta e le potenzialità di crescita sono ragguardevoli. Inoltre il Piano USA prevede l’organizzazione di visite di operatori americani in Italia che potranno in tal modo approfondire la conoscenza delle eccellenze produttive del nostro Paese. Al fine di massimizzare il successo di tale iniziativa sarà fondamentale poter contare sulla partecipazione di aziende che possano offrire prodotti caratterizzati da un alto livello qualitativo e che si riconducano alla cultura, alla tradizione e alla storia del nostro Paese così da valorizzare l’unicità delle eccellenze italiane. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE La partecipazione ai Programmi di Formazione per il mercato americano è gratuita. I lavori si svolgeranno in un orario compreso tra le ore 14:00 e le ore 19:00, anche per consentire un video collegamento con gli Stati Uniti con professionisti e specialisti di settore e di mercato (che interverranno in lingua inglese). Per motivi organizzativi, l’iscrizione preliminare al seminario è obbligatoria. Per informazioni: ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Via Liszt, 21 – 00144 Roma Ufficio Servizi Formativi per l’Internazionalizzazione Tel. 06 59926628 – 6814 – 06 59929112 – 6796 - 9288 e-mail: [email protected] CONFINDUSTRIA Viale dell’Astronomia, 30 00144 Roma Tel. 06 5903454 email: c.pace@confindustria .it Evento realizzato con il supporto di: MAGGIO 2014 Pag. 19 MORENO MORELLO di STRISCIA LA NOTIZIA a Certottica e Dolomiticert NEWS Z.I. Villanova, 7 32013 Longarone (BL) Tel. +39.0437.573157 Fax +39.0437.573131 www.certottica.it [email protected] Periodico di informazioni tecniche Direttore responsabile Luigino Boito Autorizzazione del Tribunale di Belluno nr. 7.11.1994 Sped. in abb. Post. – 70% Filiale di Belluno IL MARCHIO CE OGNI TANTO CI FA: portando avanti con questo refrain una serie di servizi sulla marcatura CE, il popolare inviato di Stricia la Notizia, Moreno Morello, è approdato nei laboratori di Certottica e Dolomiticert. I responsabili della certifica- zione, Giorgio Sommariva e Tommaso Morandin, sollecitati dal simpaticissimo Morello hanno potuto chiarire alcune lacune relative ai DPI e alla marcatura CE. Da Longarone per ora è tutto, Moreno Morello, a voi Striscia! CAPOREDATTORE: Angela Da Rolt IN REDAZIONE: Simona Agnoli, Martina Armellin, Sara Bona, Benedetta Costantin, Giuseppe Da Cortà, Francesca Da Rin, Luana Fullin, Tiziana Gabas, Tommaso Morandin, Michele Olivier, Onorato Ramorino, Alessandra Scribani, Luca Tamburlin ANNO XIX EDIZIONE MAGGIO 2014
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