VALTROMPIA E LUMEZZANE GIORNALE DI BRESCIA MARTEDÌ 28 GENNAIO 2014 Sarezzo Torna il premio di pittura SAREZZO In concomitanza conla festività dei Santi patroni Faustino e Giovita, il Municipio ripropone il premio di pittura «Comune di Sarezzo». Il concorso è a tema libero ed è aperto agli artisti di ogni tendenza espressiva che dovranno presentare una sola opera, da consegnare a palazzo Avogadro in via Gremone 2, nei gior- nidi giovedì 6 e venerdì 7 febbraio dalle 9 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 18,15; sabato 8 febbraio dalle 9 alle 12,30. Le opere ammesse saranno selezionate e verranno esposte da sabato 22 a lunedì 24 febbraio a palazzo Avogadro. La premiazione si terrà lunedì 24 febbraio alle 18. Per ragioni di spazio verranno esposte solo sessanta ope- Concesio Boom della differenziata In due mesi la percentuale è schizzata dal 48% al 71% grazie all’introduzione della calotta e a un’opera di sensibilizzazione. Retali: «Possiamo fare ancora meglio» LUMEZZANE Lettera informa di un pacco dono: è tutta una truffa LUMEZZANE Furti e truffe fioriscono come i ciliegi a primavera. L’ultima trovata dei cervelli anti prossimo e pro tasche proprie, corre sui telefoni. Tutto inizia con il ritrovo nella cassetta postale di una lettera aranciastra simile a quelle dell’Agenzia delle entrate. Mittente è il «Front Office Gestione rientro corrispondenza, casella postale 13340 Milano» e all’interno c’è un avviso che invita a ritirare un pacco dono. Per ottenerlo basta telefonare allo 02.818888920. Effettivamente il Front Office ed il numero sono autentici, solo che quando si effettua la chiamata viene automaticamente girata a un numero internazionale. Questo azzera all’istante l’eventuale ricarica del cellulare o fa dilatare il costo della bolletta a favore dell’organizzazione truffaldina. Non si ricorda mai abbastanza che la società di servizi pubblici e le associazioni benefiche non ricorrono mai a comunicazioni di questa natura e neanche a incaricati porta a porta che propongono risparmi o richiedono contributi. Esattamente come sta accadendo negli ultimi giorni a Lumezzane dove circolano dei finti sollecitatori di offerte in contanti per l’acquisto di un pulmino per il trasporto dei diversamente abili. e. bon. CONCESIO Il dato in sé è straordinario e da solo dice tutto: 71% di raccolta differenziata. Roba da primato, per intenderci, o quasi. Se a questo si aggiunge, però, che il traguardo (che in realtà per gli amministratori comunali e un punto di partenza) è stato tagliato in soli due mesi, la cifra in percentuale, quasi quasi, passa in secondo piano, per fare spazio alla più ovvia delle domande: ma come hanno fatto? La risposta, se fosse quella giusta, potrebbe restituire il sonno ai tanti amministratori pubblici (compresi quelli del capoluogo) che da settimane si confrontano sul dilemma del momento: «È meglio la calotta o il porta a porta?». A Concesio, per esempio, all’inizio di ottobre è stato adottato il sistema dei cassonetti a calotta, con chiave elettronica. Il sindaco di Concesio, Stefano Retali, e l’assessore all’Ambiente, Giampietro Belleri commentano: «Il grande merito va ai concesiani che si sono dimostrati attenti e sensibili nei confronti delle pratiche di differenziazione dei rifiuti». Già la scorsa estate il Comune ha organizzato diverse assemblee pubbliche per spiegare le novità del nuovo sistema. Sono stati stampati libretti informativi e distribuiti gratuitamente alle famiglie i contenitori per differenziare la spazzatura e i composter. A settembre i tecnici di Aprica (la società che per 9,3 milioni di euro si è aggiudicata l’appalto per i prossimi nove anni) e gli assessori hanno informato gli studenti sulle giuste pratiche di differenziazione dei rifiuti. «Abbiamo dedicato molto tempo e risorse all’informazione e alla sensibilizzazione - continua Belleri - e l’obiettivo è aumentare ulteriormente questa percentuale». Con il nuovo sistema i rifiuti differenziati sono passati dal 48,19% di settembre, al 63,10% di ottobre, al 71,33% di novembre e al 71,40% di dicembre. Una rivoluzione che per Concesio ha un immediato ritorno economico: «Il risparmio per lo smaltimento al termovalorizzatore conclude Belleri - supera i 200mila euro, soldi che utilizzeremo per ammortizzare i costi del servizio e, magari più avanti, ridurre la Tares». Ma come aumentare ancora la percentuale di raccolta differenziata? A Concesio hanno già la risposta: con la videosorveglianza, fissa e mobile, delle isole ecologiche, operativa da qualche giorno e con l’impiego delle Guardie ecologiche volontarie già richieste alla Comunità Montana. Che forse, però, non serviranno. Salvatore Montillo LUMEZZANE «Schegge di cinema» all’Odeon LUMEZZANE Da domani tornano al teatro Odeon le «Schegge di Cinema» a cura di Enrico Danesi, i consueti incontri di approfondimento con i grandi film che hanno segnato la storia della cinematografia mondiale. La rassegna durerà fino ad aprile e gli appuntamenti sono in programma il mercoledì alle 20.30. L’ingresso è libero. L’iniziativa è proposta nell’ambito della Stagione promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune con il contributo della Regione Lombardia, Circuiti teatrali lombardi e Fondazione Asm. «Non si tratterà come nel passato di film a tema - spiega Danesi - ma di un girotondo senza confini. La scelta dei film è caduta su importanti opere del passato, che non devono andare nel dimenticatoio». La serata di domani, che si concluderà con la degustazione di «bollicine» bresciane, sarà dedicata a «Il conformista» di Bernardo Bertolucci, la prima di una serie di proiezioni commentate. Le Schegge proseguiranno mercoledì 5 febbraio con «Lock & Stock» di Guy Ritchie e mercoledì 19 febbraio con «Il segreto dei suoi occhi» di Juan Josè Campanella. a. sen. MARMENTINO «No alle centrali a biomasse» MARMENTINO Prosegue la campagna di sensibilizzazione portata avanti dal Comitato spontaneo salute e ambiente in Valtrompia, per dire no alle centrali a biomasse. Per la tappa programmata il 6 febbraio prossimo, alle 20.30, il Cossav torna a Marmentino, di nuovo all’oratorio locale, per un incontro aperto a tutta la popolazione. Alla serata interverrà per primo l’ingegnere Massimo Cerani, esperto non solo in gestione dei rifiuti, ma anche di sistemi di riciclaggio ed energie alternative, seguito da don Gabriele Scalmana, incaricato della salvaguardia del Creato della Diocesi di Brescia. Nell’arco della serata, infine, sarà affrontata soprattutto la questione della vicinanza alle abitazioni e alle scuole della centrale di Marmentino (attivata dopo complicate vicessitudini durate dieci anni e non poche polemiche), passando ad alcuni suggerimenti per difendere il territorio e chi lo abita. Lumezzane Prove d’unità pastorale attraverso lo sport Stasera al teatro Lux una serata con i rappresentanti dei Csi. Ospite Emanuele Filippini Foto di gruppo per i gruppi sportivi oratoriali LUMEZZANE La sana rivalità resta, ma i cinque gruppi sportivi parrocchiali di Lumezzane si aprono a una maggiore collaborazione anche in vista della futura Unità pastorale. Infatti nei giorni scorsi si è tenuto, per la prima volta, un’incontro a cui hanno partecipato i membri e i rappresentanti del Csi di Gazzolo, Pieve, Fontana, San Sebastiano e S. Apollonio. «Abbiamo deciso - spiega Ruggero Quacquarini, responsabile del Csi di Pieve - di organizzare, insieme ai gruppi sportivi oratoriali di tutta Lumezzane (che contano in tutto circa 600 tesserati), una serata intitolata «Il Csi in oratorio», che si terrà stasera al cinema teatro Lux di Pieve e alla quale parteciperanno diversi ospiti. Sarà presente don Marco Mori, il padre spirituale del Csi provinciale, Emanuele Filippini, ex giocatore del Brescia, Cristiano Sala, responsabile del settore giovanile del Lumezzane e forse Lorenzo Zanetti motociclista valgobbino». La serata, che inizierà alle 20.30, oltre a favorire un primo incontro tra gli sportivi delle diverse parrocchie, servirà a ribadire l’importanza dello sport in oratorio, che, come rimarca don Giuseppe, curato di Pieve, «è fondamentale soprattutto per la funzione educativa che riveste: i ragazzini pas- 19 re, selezionate tra quelle presentate. Al primo classificato verrà assegnato un premio acquisto da 1.500 euro; al secondouno da 1.000; sono poi previsti alcuni premi ex aequo da 800 euro. Le opere premiate rimarranno di proprietà dell’organizzazione. Nella foto un dettaglio dell’opera vincitrice l’anno scorso. Gardone Sempre più cittadini bussano alla porta della Caritas GARDONE Sono in costante aumento i pacchi alimentari distribuiti dalla Caritas di Gardone. Lo scorso anno sono stati consegnati 876 pacchi alimentari per 3.415 persone, tra singoli e componenti di nuclei familiari, per la maggior parte gardonesi. Il servizio, inaugurato il 23 gennaio 2011, a due anni di distanza si rivela essere un punto di riferimento per molti. «I numeri parlanochiaro- spiegaEfremPanelli, presidente della Caritas -: siamo di fronte a una crescente situazione di bisogno, in un contesto che si pensava sarebbe stato forsesolo sfiorato dallacrisi». Quei gardonesi che si rivolgono mensilmente alla struttura di via Don Zanetti 1 sono non solo pensionati che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, ma anche persone che hanno perso il lavoro e fanno faticaad andare avanti. Nei passati dodici mesi a Gardone sono stati distribuiti trecentocinquanta pacchi a cittadini italiani, centoventotto a marocchini, novantasetteapersone provenienti dal Burkina Faso, novantaquattro a ghanesi. Questi i dati più rilevanti, ma ci sono anche i pacchi consegnati a trentasei ivoriani, a trentaquattro Aumentano gli aiuti nigeriani, a trentaduesenegalesi, aventicinque cittadini tunisini, a ventitré gambiani, a ventidue albanesi, a ventuno rumeni e a undici cittadini dell’ex Jugoslavia. Eppure, non sempre la quantità di pasti richiesti è direttamente proporzionale alla presenza numerica delle comunità sul territorio. Ne sono un esempio i pachistani; nonostante siano largamente presenti a Gardone, hanno richiesto la consegna di soli tre pacchi. Ora, è vero che i numeri possono fornire solo uno sguardo parziale sulla realtà, ma nonmeno veroè che i 75 pacchi distribuitiinmedia ognimesedalla Caritasrappresentano una cosa di non poco conto. «Inoltre va ricordato - rimarca Panelli che accanto al servizio di sostegno alimentareesiste anche quello legato alladistribuzione di vestiario, che ha una sua rilevanza nonostante i segni di una leggera flessione».Sièpassatiinfattidalle601 consegne del 2012 alle 580 del 2013. Flavia Bolis sano quasi più tempo con gli allenatori che con i catechisti, ecco perché è fondamentale che i volontari del Csi siano anche educatori e diano l’esempio. Fare sport in oratorio è un modo per avvicinare i ragazzi a Dio». Inoltre quello dei Csi lumezzanesi è un gesto importante di apertura: certo, la rivalità tra squadre si farà sentire ancora, ma solo in campo. Ora i gruppi si dicono pronti a una maggiore collaborazione per arrivare preparati alla creazione dell’unità pastorale. «Questo è un primo passo - continua Ruggero - per i gruppi sportivi oratoriali, ma è importante perché il progetto educativo di tutte le parrocchie passa anche attraverso lo sport. La speranza è che la collaborazione tra più parrocchie ci dia, in un futuro, la possibilità di creare squadre non solo di calcio, ma anche di pallavolo e basket». Sara Giacomelli
© Copyright 2024 ExpyDoc