20 giugno. Giornata mondiale dei rifugiati

Rifugiati,
i diritti chiedono asilo
Khaled ha dieci anni. Viene dalla Siria.
Ma ha già visto Libano e Giordania.
Le persone coinvolte in migrazioni
forzate, nel mondo, sono più di 45 milioni
Khaled, però, non è un turista. È dovuto
scappare. Dai bombardamenti, dalle
minacce. Dalla guerra, che spazza via
vite e certezze: compreso il ristorante
di successo che gestivano i suoi genitori.
Decine di migliaia sbarcano sulle
nostre coste: cercano pace, sicurezza,
democrazia, dignità, benessere
L’intera famiglia (Khaled ha tre fratellini)
oggi è rifugiata ad Amman. Dove non c’è
lavoro per papà. Dove tutto costa carissimo.
Dove si vive degli aiuti Caritas. Ma dove
lui e i fratelli non possono andare a scuola.
Dove il futuro è una nuvola scura.
Italia ed Europa stentano a sviluppare
politiche di accoglienza generose
e realistiche, coordinate e condivise
Eppure i rifugiati chiedono
semplicemente il rispetto di diritti
umani fondamentali:
non assicurarli a loro, equivale
a indebolire i diritti di tutti
Proteggiamo
ilnostro
20 giugno.
Giornata
mondiale
dei rifugiati
www.caritas.it
ALESSIO ROMENZI - CARITAS INTERNATIONALIS
futuro