POSSIBILI UNIFICAZIONI DEL MONDO ARABO: I TENTATIVI E IL LORO FALLIMENTO Approfondimento di Beatrice Clair della classe 5K del liceo classico Alexis Carrel Anno scolastico 2013-2014 1 « L’Europe est-elle en train de préparer de nouveaux accords Sykes-Picot ? » Estratto dall’articolo “Frontiere senza nazioni” di Vicken Cheterian apparso in Le Monde Diplomatique French occupation British occupation Russia occupation Zone"A",French protectorate Zone "B", British protectorate International zones 2 Sono state realizzate, in passato, delle unioni tra i paesi arabi, basate su dei criteri unificanti validi? Con quali caratteristiche si possono presentare queste unioni panarabe? 3 FATTORI FONDANTI L’IDENTITÀ ARABA • LINGUA ARABA • RELIGIONE ISLAMICA • QUESTIONE PALESTINESE IN FUNZIONE ANTICOLONIALE UMMA Questo termine arabo significa innanzitutto “comunità”; tuttavia esso viene spesso usato per identificare la comunità dei fedeli islamici. L’identità araba era già presente nella cultura all’inizio del secolo scorso, ma solo con il tramonto del colonialismo si cominciarono ad affermare i vari stati; proprio per questo motivo, la questione palestinese fornì un ottimo pretesto ai governi arabi di collaborare e riaffermare la loro importanza. 4 FATTORI DIVERGENTI • DINASTIA O ETNIA LOCALE • DIVISIONI INTERNE ALL’ISLAM esempio • MANCANZA DI UNA CULTURA E UNA TRADIZIONE TESA ALL’UNIFICAZIONE E’ utile infatti ricordare che già con la morte del Profeta Maometto iniziarono le divisioni interne, tra le quali è indispensabile ricordare quella tra sciiti e sunniti. La conquista ottomana dell’Egitto si concluse nel 1517; la dominazione turca perdurò fino al 1881 quando gli inglesi colonizzarono il paese. Da questi dati si può vedere come la regione sia stata a lungo assoggettata da potenze straniere: il popolo egiziano mostrò di possedere una propria autonomia solamente nel 1922 con il termine del protettorato inglese. 5 I PRECURSORI IDEOLOGICI DEL PANARABISMO Muhammad Rashid RIDA محمد رشيد بن علي رضى بن محمد شمس الدين بن محمد بهاء الدين بن منلى علي خليفة Tripoli 1865 – Il Cairo 1935 Rida, grande teologo musulmano salafita, predicò la superiorità incondizionata degli arabi musulmani, considerandoli gli unici in grado di dare vita ad una vera alleanza. Infatti l’Islam era la condizione necessaria e fondante per la creazione di un panarabismo. 6 I PRECURSORI IDEOLOGICI DEL PANARABISMO Abd Al Rahman AL KAWAKIBI عبد الرحمن الكواكبي Aleppo 1855 - Il Cairo 1902 Simpatizzante per le idee di Rida, Al Kawakibi era certo della superiorità religiosa degli Arabi sugli altri musulmani: a questo fine desiderava la creazione di una nazione araba indipendente guidata spiritualmente da un califfato indipendente dal potere ottomano. Inoltre si espresse a favore del rispetto di tutte le altre religioni che coesistono in Medio Oriente. 7 I PRECURSORI IDEOLOGICI DEL PANARABISMO Negib AZOURI ﻧﺠﻴﺐ ﻋﺎﺯﻭﺭﻱ «Essa (la patria araba) vuole innanzi tutto, separare nell'interesse dell’Islam e della patria araba, il potere civile da quello religioso.» Azouri pensò un’unione panaraba che doveva essere guidata da una monarchia costituzionale e liberale e dove era necessario un reciproco rispetto tra le vari religioni. 8 TENTATIVI PANARABI Lega Araba Il 22 marzo 1945, per merito del leader egiziano Abdel Nasser, nasce un'organizzazione internazionale con Egitto, Siria, Libano, Iraq, Giordania e Arabia Saudita. Repubbliche Arabe Unite Nel 1958, Egitto e Siria si unirono per formare la RAU, nonostante le basi politiche stabili dei due paesi, questo esperimento durò solamente tre anni. Interessante è inoltre il fatto che quest’alleanza fu incentivata e sostenuta dall’Unione Sovietica, tanto da influenzare la politica dei due stati. Federazione Repubbliche Arabe Nel 1972 il governo di Tripoli stipulò con quelli del Cairo e di Damasco un accordo e si avviarono negoziati intesi ad accelerare l'unione politica; anche in questo caso la collaborazione non durò a lungo. 9 IPOTESI PER I FALLIMENTI DELLE UNIONI PANARABE Con la nascita dello stato di Israele il 15 maggio del 1948, le nazioni arabe appoggiarono i movimenti di liberazione palestinesi, sia economicamente che militarmente. La guerra dei sei giorni nel 1967, però, segnò il declino del panarabismo, mostrando tutti i limiti, militari e politici, delle nazioni arabe medio-orientali. 10 Sicuramente non furono di minore rilevanza le divisioni interne ai vari paesi, fomentate specialmente dalle situazioni economiche precarie. Da ultimo, è necessario ricordare che queste alleanze panarabe furono attuate in modo da risultare in ultima analisi come delle imposizioni calate dall’alto su una popolazione totalmente impreparata e non coinvolta . In altre parole, queste spinte utopiche panarabe vennero ideate da intellettuali che ricevettero per la maggior parte una formazione in Europa, e di conseguenza le attuazioni si rivelarono incongruenti alla struttura della società in quelle regioni. 11 TRIONFO IDEOLOGICO Quando le attività politiche dei paesi in medio Oriente iniziano ad acquistare una certa indipendenza, le due grandi ideologie adottate furono le seguenti: l’islamismo politico fondamentalista e il nazionalismo laico. La differenza fondamentale tra le due sta nel vedere o meno come principio assoluto e fondante la religione islamica: nel primo caso, semplificando la questione, la religione è il fondamento dell’azione politica e della nazione, mentre nel nazionalismo laico viene sviluppato un concetto di patria che si fonda su un’identità culturale che certo si basa anche sulla religione musulmana, ma non solo. 12 FRATELLI MUSULMANI Esempio EGITTO Islamismo politico FONDAMENTALISMO ISLAMICO- SALAFITI BAATHISMO Nazionalismo laico NASSERISMO 13 14 15 16 CONCLUSIONE Le guerre in corso stanno smantellando gli ordinamenti previsti dagli occidentali nel 1916? E ancor prima, questi ordinamenti hanno avuto una qualche valenza socio-politica nell’ultimo secolo? Le varie fazioni che si combattono a che cosa mirano? In realtà sembra che stiamo assistendo al crollo non tanto delle vecchie frontiere occidentali, quanto al concetto di stato-nazione che ottant’anni fa circa era stato imposto dall’alto sulla popolazione del Medio Oriente. Le rivalità a cui stiamo assistendo hanno come probabile fine quello di dar vita a un nuovo concetto di nazione dove la comunità etnica e religiosa più potente prenderà il sopravvento sulle altre, schiacciandole e costringendole ad adire alla nuova idea di nazione araba. 17 BIBLIOGRAFIA Afrique du nord Moyen-Orient- La double recomposition di Mondes Emergents Stéphane Lacroix Islam e il capitalismo Maxime Rodinson Enciclopedia Treccani voce “panarabismo” Elezioni in Egitto: quale futuro per i fratelli? Massimo Campanini (articolo) L’Ascesa di Al Sisi, il nuovo Nasser Gennaro Gervasio (articolo) La sinistra egiziana: boicottaggio, voto di protesta e sostegno a Sisi Giuseppe Acconcia (articolo) Voci dell’Islam moderno Paolo Branca Le magazine de l’Afrique di NewAfrican Le « printemps arabe » n’a pas dit son dernier mot di Hicham Ben Abdahhal elAlaoui 18
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