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MERCATI
Il germe di grano
prima e dopo
la pressatura
a freddo
e la macinazione
a pietra
Inizia l’età dell’oro
all’insegna
di identità e sviluppo
L’acquisizione di Molino Vigevano
da parte del Gruppo Lo Conte
ha impresso all’azienda pavese
una spinta dinamica che si sta
traducendo in un innalzamento
dello standard qualitativo della
produzione, nella messa a punto
di nuove miscele e in un rapporto
di partnerhip con gli operatori.
È l’avvento di una nuova
epoca, tutta da scoprire
Frigento (Sv): la sede e lo stabilimento del Gruppo Lo Conte
S
trategie mirate e obiettivi chiari. Seguendo questi fondamentali il Gruppo Lo Conte, pioniere nella produzione di farine premium per la gdo e il
canale famiglia (le Farine Magiche godono di un’autorevolezza indiscussa), ha deciso di ampliare il proprio raggio d’azione. E dalla sede centrale di Frigento (Av)
è stato dato il via libera all’acquisizione
di Molino Vigevano, azienda gioiello
nel Pavese. “Il mercato ci chiedeva di eccellere anche nell’universo horeca – sottolinea Fabrizio Lo Conte, amministratore delegato di Molino Vigevano
28
marzo2014
aprile
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– e il Gruppo di famiglia ha individuato
in questa impresa la realtà produttiva
ideale per diversi aspetti, da un compatto
bacino di clientela fidelizzata a una consolidata presenza sui mercati esteri, in
tutta Europa, negli Emirati Arabi e in
Giappone. Naturalmente, per noi sono
stati imprescindibili la storia e la tradizione dell’azienda in aggiunta alla qualità
dei prodotti e alla forte identità del marchio Oro di Macina, vissuto dall’operatore professionale come un brand a elevato valore aggiunto”. Su questi presupposti il 25 maggio 2013 Molino Vigevano
è entrato nell’orbita del Gruppo alimentare irpino, che vive però questa
acquisizione in modo dinamico.
“A livello di produzione – puntualizza Lo
Conte – abbiamo intenzione di elevare ulteriormente lo standard di qualità delle miscele e di svilupparne nuove. Ricordo che il Gruppo dispone di stabilimenti
unici in Europa in grado di uniformare
la qualità del prodotto in fase di miscelazione. Nella pratica, la nostra tecnologia ci permette di dividere in parti
uguali 1 grammo di un ingrediente per 10
quintali”.
La rinnovata linea Molino Vigevano
FARINE DI RICERCA
Tecnologia all’avanguardia e un Laboratorio Ricerca e Sviluppo che è una piccola azienda (si estende su una superficie
di 1.500 mq) dove sono operativi 3 tecnici specializzati sono punti di forza determinanti per dar vita a quella che Fabrizio
Lo Conte definisce una vera e propria rivoluzione produttiva e culturale nel
settore delle farine. “Stiamo studiando i
singoli prodotti per individuare i margini
di miglioramento valorizzando al contempo tutta la filiera – spiega -. Ma sul
fronte pizzeria siamo già più che operativi. È allo stadio avanzato il progetto che
prevede l’innalzamento dello standard di performance per la linea Oro
di Macina e a breve verrà lanciata sul
mercato la linea Senza Glutine, prodot-
ta in uno stabilimento dedicato a questo tipo di farina per pizza, pasta e dessert. Si tratta di una miscela a cui stiamo
lavorando da tre anni e che abbiamo studiato in collaborazione con il Cnr di Roma. In seconda battuta, in contatto con
Centri di Ricerca in tutto il mondo, siamo
impegnati nella detossificazione del
glutine. Sembra una brutta parola, ma
in realtà si leva la parte del glutine che
non fa bene a chi è intollerante, mantenendo tutte le caratteristiche della farina”. Un cambio di marcia epocale.
LA CARTA DEGLI IMPASTI
Il nuovo corso di Molino Vigevano prevede una rivoluzione anche a livello di comunicazione sia
di prodotto sia con gli operatori professionali. Per quanto riguarda la linea di farine dedicate alla pizzeria è in fase di restyling il packaging, in sintonia con la nuova identità dell’azienda da
trasmettere anche sul piano commerciale. Il contatto con i pizzaioli si evolve al grado di stretta
partnership affiancandoli e supportandoli per essere ancora professionalmente più all’avanguardia. A questo proposito Molino Vigevano sta preparando La Carta degli Impasti, uno
strumento che conferisce al pizzaiolo una grande autorevolezza in quanto comunica alla clientela quello che sta per consumare davvero, a monte degli ingredienti. Il cliente, grazie alla Carta
degli Impasti, sceglie la farina (conoscendone le sue caratteristiche) con cui verrà preparata la
propria pizza. Farina, pizzaiolo e clientela vengono a creare così un circolo virtuoso.
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