Aggiornamento situazione inizio agosto L’anticipo di sviluppo vegetativo e di fase fenologica segnalato a inizio stagione si è mantenuto, anche se con un leggero rallentamento. Attualmente si stimano almeno una decina di giorni di anticipo rispetto alla passata stagione: l’invaiatura è iniziata già a fine luglio e in questi giorni si osservano diversi acini invaiati ormai in tutti i vigneti. Le piogge di luglio, anche se hanno aumentato la pressione della malattia e hanno costretto a interventi fungicidi ravvicinati, è stata favorevole allo sviluppo vegetativo e anche all’ingrossamento degli acini. Se nelle altre annate, complici il caldo e la siccità dei mesi estivi, la vegetazione iniziava già a mostrare qualche segno di stress idrico, quest’anno è particolarmente verde e le foglie pertanto sono molto attive dal punto di vista fotosintetico. Dopo ferragosto inizieranno anche i campionamenti di acini sui vigneti guida per valutare l’accumulo degli zuccheri, avremo cosi i primi dati certi sull’andamento della maturazione La situazione fitosanitaria attualmente è buona: le infezioni di peronospora sui grappoli si sono fermate, e anche le femminelle presentano poche macchie d’olio. E’ difficile riscontrare normalmente una sanità della vegetazione come quella di quest’anno. Questo nonostante la quantità di precipitazioni registrate a luglio (180 mm a Sondrio, più di 200 mm in bassa valle, record storici), che hanno causato pesanti dilavamenti dei trattamenti che venivano eseguiti, e rendevano molto difficile intervenire tempestivamente. Mediamente, trattando dopo 12-13 giorni (turni consigliati), le precipitazioni che si registravano arrivavano a superare anche gli 80 mm, e pertanto i trattamenti dopo pochi giorni risultavano completamente dilavati. °C e mm Andamento delle temperature medie giornaliere e piogge. Sondrio Fojanini . Anno 2014 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 27-lug 24-lug 21-lug 18-lug 15-lug 12-lug 09-lug 06-lug 03-lug 30-giu 27-giu 24-giu 21-giu 18-giu 15-giu 12-giu 09-giu 06-giu 03-giu 31-mag 28-mag 25-mag 22-mag 19-mag 16-mag 13-mag 10-mag 07-mag 04-mag 01-mag mm 2014 t med 2014 Forti dilavamenti …….per non dimenticare A dimostrazione di quanto detto nel precedente notiziario, tornando a distanza di 15-20 giorni nelle vigne che presentavano una forte presenza di sintomi di allessamento degli acini e del rachide, e che sono stati riverificati, possiamo confermare che i sintomi erano prevalentemente di peronospora larvata, e dove la pressione era più alta , complice anche qualche trattamento “allungato”, i grappoli presentano diverse parti annerite e seccate, con rachide imbrunito. A conferma di questo si riportano delle foto di confronto delle medesime vigne, viste attorno alla metà di luglio,e dopo una settimana e rivisitate in questi giorni. SI TRATTA DI CASI LIMITE CHE PERO’ CONSENTONO DI INQUADRARE L’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA. Leggere allessature brune osservabili attorno alla metà di luglio Stessa vigna e medesimi grappoli la settimana successiva: allessature estese e rachidi imbruniti Stessa vigna e medesimi grappoli a fine luglio: acini anneriti e pezzi di grappolo che si staccano Sugli acini non sono mai stati trovati picnidi (corpi fruttiferi neri), tipici del Black rot. Per avere un’idea di come si presentano i sintomi di Black rot, si possono osservare i grappoli dell’uva americana: questa è resistente a peronospora ma abbastanza sensibile al black rot. In questi giorni si vedono benissimo gli acini marroni e rivestiti dei picnidi del fungo. Acini colpiti da black rot nel mese di agosto 2012: si vedono bene gli annerimenti superficiali dei picnidi del fungo, ingranditi a destra. Nei casi di scottatura la presenza dei sintomi è più superficiale e di norma limitata ad una parte degli acini. TRATTAMENTI CONSIGLIATI Vista la sanità dei grappoli e mediamente anche della vegetazione, si consiglia di sospendere i trattamenti a base di prodotti citotropici, come Forum R, Quantum R, Agron ecc., e di passare ai Sali di rame (Airone, Coprantol, Kocide 2000 ecc.) alla dose di etichetta. Per gli ultimi trattamenti, l’utilizzo di solfato di rame favorisce lo spessore e la resistenza della buccia. È possibile aggiungere Sali di calcio che hanno la funzione di aumentare resistenza ed elasticità delle bucce. Analogamente, ma senza esagerare, si possono aggiungere Sali di potassio sempre fogliari, che favoriscono la maturazione e il grado zuccherino. Fino a quando l’invaiatura non è completa, aggiungere zolfo bagnabile a 200-250 g/hl oppure Arius o Vivando, se non sono già stati raggiunti i limiti di utilizzo; successivamente sospendere gli antioidici e in particolare lo zolfo perché causa cattivi odori dei mosti. Quest’anno si raccomanda la massima attenzione alle infezioni di botrite, visto il forte ingrossamento degli acini, e l’elevata incidenza di botrite riscontrata sui grappoli delle varietà bianche e precoci. Se l’andamento meteorologico dovesse continuare ad essere piovoso, si consiglia vivamente il trattamento antibotritico a completa invaiatura (Prodotti consigliati: Switch, Scala, Prolectus, Luna, Tizca o altri prodotti a base fluazinam). ALTRE AVVERSITÀ CICALINA VERDE (Empoasca vitis) In modo diffuso anche se in casi puntiformi, nonostante i trattamenti consigliati per il contenimento dell’insetto vettore della Flavescenza, quest’anno diverse vigne presentano forti attacchi di cicalina. Già da qualche settimana e soprattutto in questi giorni gli arrossamenti sono aumentati notevolmente. In queste vigne, se la presenza di cicalina (Controllare o contattare un tecnico!!) continua a rimanere alta (1-2 per foglia su circa 100 foglie), intervenire con un insetticida ammesso, altrimenti gli arrossamenti si estendono a tutta la foglia e sono fortemente compromesse la lignificazione dei tralci e la maturazione dell’uva. E’ fondamentale che lo stadio di sviluppo sia quello giovanile (ninfe), altrimenti se ci sono prevalentemente adulti il trattamento non è efficace, perché questi volano. Prodotti consigliati: Steward o Applaud. Applaud: massimo 1 trattamento/anno, quindi se è già stato usato su scafoideo non si può usare. Steward: massimo 2 trattamenti/anno indipendentemente dall’avversità Foglia con danno da cicalina già avanzato Cicalina verde: adulto in basso a sinistra, ninfa con abbozzi alari in alto a destra FLAVESCENZA DORATA Nonostante i trattamenti consigliati per il contenimento dell’insetto vettore e la maggiore attenzione di questi ultimi anni a mettere a dimora materiale certificato, nei vigneti della bassa valle puntualmente vengono segnalati casi di Flavescenza dorata e Legno nero. Nei comuni in cui è stata riscontrata in passato la presenza della Flavescenza (comuni focolaio), di fronte a viti con sintomi conclamati della malattia, è obbligatorio l’estirpo tempestivo delle piante senza nemmeno procedere alle analisi di rito, che servono a fugare dubbi circa la possibilità che si possa trattare di legno nero o “falsi positivi”. L’estirpo delle piante sintomatiche è la terapia e prevenzione migliore che riduce la possibilità di trasmissione ad altre piante. Questo riguarda praticamente tutto il mandamento di Morbegno. Sempre per questo mandamento, le indicazioni di piantare Nebbiolo, date negli ultimi anni, riducono fortemente la possibilità di presenza di Flavescenza nel materiale di partenza (barbatelle). Nei comuni da Ardenno in su (zona DOC e DOCG), praticamente oltre la culmine di Dazio che fa da spartiacque, la presenza del vitigno Nebbiolo di per sé riduce la probabilità di presenza di Flavescenza dorata, ma non esiste la certezza assoluta: l’anno scorso per esempio sono state trovate piante infette in un vigneto coltivato a Nebbiolo a Berbenno. Pertanto raccomandiamo la massima attenzione nel controllare i vigneti e segnalare casi dubbi, alla Fondazione Fojanini o direttamente al referente sul territorio dell’ERSAF-Servizio fitosanitario Regionale: dott. Culatti al n° 0267404305. La collaborazione di tutti è fondamentale per frenare l’avanzata di questa pericolosa malattia. Sintomi su vitigni rossi (NON NEBBIOLO) Tipico arrossamenti settoriali (NON NEBBIOLO) SINTOMI FOGLIARI SU Nebbiolo piemontese: gli arrossamenti sono meno diffusi e più sfumati Arrossamenti fogliari settoriali sempre su Nebbiolo piemontese. SI RINGRAZIA ERSAF-SERVIZIO COLLABORAZIONE FITOSANITARIO REGIONALE PER LA DIRETTIVA USO SOSTENIBILE AGROFARMACI E PIANO DI AZIONE NAZIONALE (PAN) La Direttiva n. 128 del 21 ottobre 2009“o “direttiva uso sostenibile agrofarmaci” che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei “pesticidi”, è sta attuata in Italia con l’emanazione del decreto 22.01.2014 “Adozione del piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” (PAN), che sta entrando gradualmente in vigore e prevede una serie di azioni e misure per ridurre i pericoli, i rischi e la dipendenza dai prodotti fitosanitari, alcune delle quali già in vigore: • Formazione per utilizzatori professionali, distributori e “consulenti. Consulenti e distributori dovranno avere accesso ad una formazione che verrà certificata, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari (e quindi tutti i viticoltori) saranno considerati “utilizzatori professionali” e pertanto ci sarà l’obbligo del “patentino” per qualunque prodotto fitosanitario (salvo le piccole confezioni per uso hobbistico o “domestico”, che verrà definito NON professionale (in via di definizione). • Misure specifiche per le acque e per aree “pubbliche” • Certificazione delle attrezzature irroranti • Misure per la manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari, dei loro contenitori e delle rimanenze • Difesa integrata delle colture. VERRANNO FORNITI AVVISI E AGGIORNAMENTI CON IL NOTIZIARIO TECNICO, IN COLLABORAZIONE CON ERSAF-SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE. Fondazione Fojanini di Studi Superiori, 9 agosto 2014
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