VALUTAZIONE DI RATING SOLLECITATO Il rating è stato sollecitato dalla controparte, o da suoi intermediari, e pertanto CRIF Rating Agency ha percepito un compenso a fronte dell’esercizio analitico effettuato. Rating Summary: SIM S.p.A. 04 Aprile 2014 “BB-/stabile” ELEMENTI CHIAVE DEL RATING CRIF Rating Agency ha assegnato in data odierna il rating sollecitato “BB-” a SIM SpA (“SIM”), società a capo dell’omonimo gruppo (“Gruppo”), specializzata nella prefabbricazione e montaggio di tubazioni e strutture d’acciaio, installazione e sollevamento di apparecchiature rotanti e statiche nei settori Oil & Gas, petrolchimico e power, con un fatturato consolidato 2012 pari a € 48,9 milioni. Analista principale: Nell’assegnazione del rating proposto, CRIF Rating Agency ha dovuto confrontarsi con alcuni limiti di analisi, dovuti in particolare all’assenza del bilancio consuntivo 2013 e alla mancanza di certificazione da parte di una società di revisione, tenuto conto anche della volatilità dei risultati evidenziata dai precedenti bilanci. Inoltre, il rating riflette l’opinione di CRIF Rating Agency relativamente al percorso di crescita in atto, al livello di ordini in portafoglio e alla flessibilità della struttura dei costi che dovrebbero consentire al Gruppo il rafforzamento della struttura economico-finanziaria. Luigi Maccioccu, Rating Analyst Tel.: +39-051.417 6108 Email: [email protected] Analista secondario: Davide Tommaso, Rating Analyst Tel.: +39-051.417 6874 Email: [email protected] Approvazione: Armando Guermandi, Presidente Comitato di Rating L’outlook stabile riflette le aspettative di CRIF Rating Agency circa l’andamento del settore Oil & Gas il cui trend è supportato dalla crescita della domanda di energia. Punti di forza 1. Accreditamento e reputazione sul mercato. L’accreditamento da parte dei potenziali committenti, siano essi Oil Companies che EPC (Engineering, Procurement and Construction) contractor, rappresenta un pre-requisito necessario per poter partecipare a progetti internazionali. Le referenze raccolte da SIM sul mercato nel corso degli anni di attività rappresentano un elemento chiave che le ha consentito di raggiungere un posizionamento competitivo riconosciuto (anche se principalmente sul mercato europeo). In particolare, l’affidabilità e la sicurezza nell’esecuzione dei lavori hanno permesso al Gruppo di essere incluso nelle vendor list dei principali operatori del mercato. 2. Struttura patrimoniale-finanziaria equilibrata. CRIF Rating Agency ritiene che l’indebitamento finanziario netto nel biennio 2014-2015 dovrebbe mantenersi in equilibrio sia in rapporto al patrimonio netto che alla marginalità operativa, presentando i ratio PFN/PN e PFN/Ebitda su valori non superiori a 1x. CRIF Rating Agency ritiene improbabile che il piano di investimenti prospettati dal Management, relativamente all’acquisizione dell’area yard in Sicilia (circa € 9 milioni distribuiti in due anni), venga attuato nel biennio 2014-2015 a causa delle difficoltà burocratiche fino a oggi riscontrate. Cionondimeno il giudizio assegnato risulta coerente anche nell’ipotesi che la prima parte dell’investimento di € 4,5 milioni possa realizzarsi nel 2015. Data di prima pubblicazione del Rating: 04/04/2014 Data di pubblicazione dell’ultima revisione del rating: --Metodologia utilizzata: CRIF Rating Methodology: Emittenti Corporate; Validazione del rating CRIF; (http://www.creditrating.crif.com). È vietata la riproduzione. 1 di 6 Rating Sollecitato 3. Sviluppo strategico nel Nord Europa e portafoglio ordini. CRIF Rating Agency fattorizza positivamente l’ottenimento della concessione di utilizzo di un’area yard in Belgio (sita ad Anversa) per le lavorazioni modulari (2 commesse acquisite di cui una per il periodo 2013-2014 pari a € 17 milioni e una per il triennio 2014-2016 per € 28 milioni). L’area yard di Anversa costituisce un polo strategico per lo sviluppo dell’operatività del Gruppo nel Nord Europa e, in particolare, nel Benelux, area che vedrà investimenti nel prossimo quinquennio per circa € 3 miliardi. Inoltre, CRIF Rating Agency stima che il portafoglio ordini contrattualizzati (pur concentrato su pochi grandi clienti) dovrebbe garantire visibilità e stabilità sui ricavi nell’orizzonte di circa un anno e mezzo, fattorizzando come gli ordini iniziali spesso subiscano integrazioni contrattuali con ricadute positive sulla marginalità. Criticità PROFILO DELL’EMITTENTE 1. Qualità della gestione dei dati e dei processi informativo-contabili. La qualità del reporting risente di una destrutturata organizzazione informativo-contabilegestionale che secondo CRIF Rating Agency non favorisce la percezione chiara e affidabile della comunicazione finanziaria verso l’esterno. Tuttavia, si evidenzia che l’esercizio 2013 rappresenta per SIM l’inizio di un percorso di disciplina finanziaria che vedrà anche il primo bilancio certificato da una società di revisione (solo il bilancio individuale e non il consolidato). 2. Corporate Governance. CRIF Rating Agency considera un potenziale elemento di rischio operativo il significativo accentramento delle responsabilità gestionali, commerciali e di indirizzo strategico in capo al Presidente del CdA nonché socio di riferimento. 3. Limitata diversificazione dell’attività e local content. Al fine di una maggiore diversificazione dell’attività, strutturalmente concentrata su pochi grandi clienti, SIM ha in programma l’ampliamento del proprio core business attraverso l’ingresso sia nell’attività di manutenzione ordinaria, che garantirebbe maggior stabilità dei ricavi con contratti di lungo termine, sia in quella elettro-strumentale; tuttavia, secondo CRIF Rating Agency, i tempi di entrata in questi settori di attività non sarebbero immediati. In considerazione del piano di sviluppo commerciale in Medio Oriente previsto dal Management, CRIF Rating Agency rileva come il local content possa rappresentare una barriera all’entrata per l’accesso in tali mercati. SIM SpA, società attiva nei settori Oil & Gas, petrolchimico e power, è specializzata nella prefabbricazione, montaggio e installazione di tubazioni, strutture metalliche ed equipment. SIM si occupa sia di lavorazioni per la realizzazione di nuovi impianti (storicamente circa l’80% del fatturato annuo) sia della manutenzione straordinaria (revamping e turnaround per circa il 20% del fatturato annuo), in Italia e all’estero (attraverso società controllate direttamente in Serbia e Romania e stabili organizzazioni in Belgio, Francia e Grecia). Il Capitale Sociale di SIM è totalmente detenuto dalla famiglia Caporale; gli stessi soci compongono il Consiglio di Amministrazione. Le società controllate da SIM che hanno rilevanza sostanziale e che costituiscono il perimetro di consolidamento (pro-forma), sono: È vietata la riproduzione. SIM Industry Service doo (“SIS”), partecipata al 90%, è stata costituita nel 2010 con lo scopo di intercettare le opportunità commerciali presenti in Serbia derivanti dalla necessità di riconvertire/ammodernare gli impianti danneggiati durante la guerra dei Balcani dei primi anni ’90 (la società non svolge ruolo operativo ma quasi esclusivamente commerciale). La società nel 2013 ha registrato un fatturato di circa €9,5 milioni (€ 48 milioni nel biennio 2011-2012) derivante interamente da commesse da parte del cliente storico Naftna Industrija Serbije (“NIS”), ex società di Stato controllata dalla russa Gazprom Neft. SIS, a partire dal 2013, ha iniziato a operare anche come EPC contractor per NIS, demandando a subappaltatori, sia locali sia internazionali, le attività di “Engineering” e “Construnction”. SIS, nelle commesse in cui non ha il ruolo di EPC contractor, affida a SIM parte delle attività operative (prefabbricazione, montaggio e installazione); SIM Corporate Srl, partecipata al 70%, è stata costituita nel 2010 in Romania, con lo scopo di fornire supporto (prefabbricazione, montaggio e lavorazioni su cantiere) a SIM nei periodi di picco produttivo, consentendo di ottenere maggiore flessibilità operativa, e di presidiare e intercettare le opportunità commerciali dei mercati dell’Est Europa. Nel 2013, SIM Corporate ha registrato un giro d’affari di circa €5 milioni interamente per prestazioni verso SIM. 2 di 6 Rating Sollecitato BUSINESS RISK Il gruppo SIM è attivo nel campo dei montaggi industriali per i settori Oil & Gas, petrolchimico e power sull’intero territorio europeo. Le attività di service relative al settore dell’Oil & Gas, in qualsiasi fase della filiera, sono strettamente correlate dall’andamento della domanda di energia (petrolio, gas) che influenza sia le aree geografiche di interesse (ricerca di nuovi giacimenti) sia l’evoluzione della tecnologia (raggiungimento di maggiore efficienza). *Le commesse considerate sono solo quelle che hanno avuto inizio a partire dal 2010. Il calcolo della percentuale è basato sul valore delle commesse per nazione rispetto al totale acquisito nel quadriennio. All’interno del comparto Oil & Gas, l’operatività del Gruppo è focalizzata su lavorazioni riguardanti il segmento Downstream (impianti di raffinazione del petrolio, trattamento del gas naturale e logistica dei prodotti raffinati). Storicamente, la quasi totalità del fatturato di Gruppo è stata conseguita all’estero. I clienti del Gruppo sono operatori di grandi dimensioni dotati di elevato potere contrattuale (le Integrated Oil Companies e le National Oil & Gas Companies, direttamente proprietari degli impianti, e gli EPC contractor internazionali). Conseguentemente risulta strutturale la concentrazione del portafoglio clienti per le società che svolgono attività di service. La possibilità di acquisire commesse è strettamente correlata al processo di referenziamento presso i grandi operatori del settore che permette l’ingresso nelle vendor list dei committenti; tale elemento, in aggiunta a requisiti tecnici e finanziari, costituisce la principale barriera all’entrata per potenziali nuovi entranti. Il know-how e l’esperienza acquisita permettono al gruppo SIM di partecipare a commesse riguardanti progetti internazionali in cui sono richieste stringenti performance in termini di qualità, flessibilità operativa e rispetto dei tempi di consegna. L’attuale dimensione operativa risulta essere coerente con la strategia di posizionamento del Gruppo che lo colloca in un segmento di mercato (commesse di importo mediamente non superiore a € 30 milioni che comprendono lavorazioni personalizzate) poco attrattivo per le grandi società di costruzione. Commesse acquisite 2010-2013 per tipologia di committente Proprietario impianto 26% Lo scarso presidio dei mercati del Medio Oriente e del Far East, caratterizzati da forti investimenti negli ultimi anni da parte delle National Oil & Gas Companies, a favore dell’Europa, se da un lato tutela il Gruppo dai rischi relativi alla lavorazione di commesse in Paesi con problemi di instabilità socio-politica e vincoli di local content, dall’altro gli impedisce di intercettare le profittevoli opportunità commerciali presenti. Tuttavia l’acquisizione dell’area yard antistante la sede centrale di Priolo Gargallo da parte di SIM rappresenterebbe un importante polo operativo-logistico per servire l’area del Mediterraneo e il Medio Oriente (è attualmente al vaglio l’apertura di un ufficio di rappresentanza ad Abu Dhabi e il potenziamento della struttura commerciale). EPC Contractor 74% FINANCIAL RISK Principali dati finanziari (€ mln) 2012 2011 VdP 49,2 45,8 52,7 Ricavi 48,9 45,3 52,5 Utile/Perdita 0,3 0,3 1,4 CIN 6,9 8,4 9,2 PN 5,1 4,6 4,4 PFN 1,8 3,8 4,8 2010 2012 2011 2010 10,2% 6,1% 6,6% Ebit margin 7,8% 3,2% 4,4% PFN/ Ebitda 0,4 1,4 1,4 PFN/PN 0,4 0,8 1,1 Ebitda margin In risposta alle tendenze del mercato che spingono verso un sistema di lavoro basato sulla modularizzazione (attività di lavoro in moduli al di fuori dei siti di destinazione degli impianti), il Gruppo SIM ha deciso di acquisire un’area yard situata in Belgio (Anversa), nei pressi di uno dei maggiori poli della raffinazione europei al fine di poter servire l’area del Nord Europa, attualmente interessata da ingenti investimenti da parte dei principali operatori del settore. A partire dal 2013 la suddetta area ha consentito l’acquisizione di due importanti commesse rispettivamente di € 17 milioni e € 28 milioni. È vietata la riproduzione. Lo scenario base di CRIF Rating Agency riflette la crescita del Valore della Produzione a un CAGR 2013-2015 di circa il 18%, tenendo conto delle commesse già contrattualizzate e quelle in trattativa avanzata a marzo 2014. Gli investimenti stimati nello scenario riguardano sia Capex di mantenimento relative a immobilizzazioni strumentali (circa € 1,5 milioni, principalmente per mezzi di sollevamento, distribuiti tra il 2014 e il 2015 e in linea con il livello storico), sia Opex per il potenziamento della rete commerciale per la quale si prevede l’inserimento di nuove figure commerciali. Il Valore della Produzione (VdP) mostra un andamento altalenante nel quadriennio 2010-2013, in relazione alla variabilità del livello di investimenti in impianti che caratterizza il settore Oil & Gas, evidenziando un CAGR pari a circa -11%. L’ultimo esercizio concluso a dicembre 2013 (dati preconsuntivi) ha registrato un calo del 24% rispetto al 2012 con un VdP che dovrebbe attestarsi intorno a € 38 milioni. Secondo le stime di CRIF Rating Agency il VdP nel 2014 dovrebbe tornare su livelli del 2012 considerando gli attuali ordini in portafoglio già contrattualizzati. Per il 2015 lo scenario base di CRIF Rating Agency stima un livello di ricavi in linea con il 2014, incorporando le valutazioni del Management della società sulla probabilità di aggiudicazione di alcune commesse in corso di trattativa per un valore stimato di circa € 50 milioni. L’Ebitda nell’ultimo quadriennio (2010-2013) ha presentato valori compresi tra € 2,8 milioni, minimo registrato nel 2011, e € 5 milioni, valore massimo raggiunto nel 2012. L’Ebitda margin, nel biennio 2012-2013, ha raggiunto valori nell’intorno del 10% del Valore della Produzione contro il 6-7% registrato nel periodo 2010-2011. La maggiore efficienza è dovuta principalmente al crescente affidamento di lavorazioni alla controllata rumena SIM Corporate Srl. CRIF Rating Agency stima che nel biennio 2014-2015, l’Ebitda margin dovrebbe rimanere su valori nell’intorno del 10%. 3 di 6 Rating Sollecitato I flussi di cassa della gestione operativa (Cash Flow from Operation), in peggioramento negli esercizi, 2011-2012 presentano un cash conversion ratio rispetto all’Ebitda rispettivamente pari a 1,7x e 1,1x. Nel triennio 2013-2015 lo stesso indice dovrebbe attestarsi su valori sotto l’unità. In particolare, nell’esercizio 2014, CRIF Rating Agency stima un assorbimento del capitale circolante dovuto al regolamento dei debiti tributari relativi a IVA verso lo stato francese per circa € 1,2 milioni. La PFN (circa € 2 milioni nel 2013) include prevalentemente debiti bancari a breve termine nella forma di linee autoliquidanti e a revoca, necessarie, insieme alle disponibilità liquide, per far fronte alle esigenze di capitale circolante. CRIF Rating Agency considera accettabile il profilo della liquidità che risente delle fluttuazioni del capitale circolante, espressione dei lavori in corso su ordinazione, per loro natura irregolari nell’andamento. La disponibilità di cassa e il buffer sulle linee di credito accordate risulta compatibile con il giudizio di credito assegnato. Sono inoltre presenti linee di credito a scadenza, incluso il leasing, utilizzate per finanziare le immobilizzazioni strumentali all’attività. Il rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi (PFN/PN), risulta equilibrato e in miglioramento da 1,1x nel 2010 a 0,3x nel 2013. Lo scenario di CRIF Rating Agency prevede che nel periodo 2014-2015 lo stesso ratio si mantenga al di sotto di 1x. Nel medesimo periodo (2014-2015), si prevede un miglioramento dell’onerosità del debito, espresso dall’interest coverage ratio, che dovrebbe presentare valori intorno a 8x-10x rispetto ai valori di 6x-7x registrati nel 2012-2013. Il rapporto PFN/Ebitda, nel triennio 2013-2015, dovrebbe attestarsi su valori non superiori a 1x. L’esposizione finanziaria del Gruppo include anche le garanzie richieste dai clienti per la corretta esecuzione e per la partecipazione alle gare, in parte come crediti di firma (principalmente advance e performance bond), che a fine esercizio 2013 ammontano a circa € 6,3 milioni e, in parte, come depositi vincolati per € 3,5 milioni. Tali garanzie sono assistite da controgaranzie per € 13,4 milioni, prestate principalmente dai soci e in parte da SACE (€ 1,9 milioni). È vietata la riproduzione. 4 di 6 Rating Sollecitato DETTAGLIO RATING Denominazione: Codice fiscale: Tipologia di Rating: Classe di Rating: Outlook/Credit Watch: Descrizione Rating: Data di prima pubblicazione del Rating Data di pubblicazione dell’ultima revisione del Rating Metodologia utilizzata: Modificato a seguito della comunicazione: SIM SpA 01324720893 Rating Solicited sottoposto a monitoraggio BBOutlook stabile Impresa caratterizzata da elementi di rischio di business e/o finanziari che la espongono a condizioni economiche o di mercato maggiormente avverse rispetto all’investment grade. Il rischio di default rimane comunque accettabile. 04/04/2014 --CRIF Rating Methodology: Emittenti Corporate (http://www.creditrating.crif.com) No FONTI INFORMATIVE CONSULTATE al 24/03/2014 Visura Camerale ordinaria Procedure concorsuali Archivio protesti Informazioni da Tribunali e da Uffici di Pubblicità immobiliare Bilanci Individuale e Consolidato al 31/12/2012 Documentazione societaria di natura privata fornita dall’impresa Altre informazioni pubbliche e proprietarie CLASSE DI RATING AAA AA A BBB BB B AAA AA + AA AA A+ A ABBB + BBB BBB BB + BB BB B+ B B- CCC CCC D D1 D2 RISK ASSESSMENT Impresa stabile caratterizzata da un'eccellente situazione di equilibrio finanziario. Il rischio di default è estremamente basso Impresa caratterizzata da una solida capacità di rimborso. Il rischio di default è molto basso Impresa caratterizzata da un'elevata capacità di rimborso del debito, ma influenzabile da avverse situazioni economiche e finanziarie. Il rischio di default è basso Impresa caratterizzata da un'adeguata capacità di rimborsare il debito. Il rischio di default è contenuto benché legato agli andamenti di mercato Impresa caratterizzata da elementi di rischio di business e/o finanziari che la espongono a condizioni economiche o di mercato maggiormente avverse rispetto all'investment grade. Il rischio di default rimane comunque accettabile Impresa che rileva una struttura finanziaria vulnerabile. Il rischio di default è significativamente influenzato da avverse condizioni economiche e finanziarie Impresa caratterizzata da carenze rilevanti sotto il profilo finanziario, molto vulnerabile e dipendente prevalentemente dalle condizioni del contesto economico finanziario. Il rischio di default è significativo Presenza di informazioni pubbliche che evidenziano insolvenze e/o crediti allo stato inadempiuti Presenza di proceduta concorsuale o pregiudizievole per uno stato di insolvenza conclamato o temporaneo del soggetto Il default D1 può essere di natura selettiva qualora l’inadempimento riguardi solo specifiche obbligazioni e CRIF non ritenga che tale situazione si estenda alla maggioranza/totalità delle obbligazioni. In questo caso il rating è indicato con D1S. È vietata la riproduzione. 5 di 6 Rating Sollecitato DISCLAIMER Il rating attribuito da CRIF rappresenta l’esito di un giudizio indipendente sull’entità valutata. In accordo con la politica in materia di conflitto d’interesse di CRIF, le persone intervenute nell’attribuzione del rating risultano non avere conflitti d’interesse con l’entità valutata. Il rating è basato su informazioni di fonte pubblica, su informazioni disponibili sui siti aziendali e su eventuali altre informazioni confidenziali fornite dall’impresa. Il rating è altresì basato su un quadro informativo giudicato completo ed affidabile dagli analisti di rating; in assenza dei requisiti di completezza e affidabilità, CRIF si astiene dall’emettere il rating. CRIF non è tuttavia responsabile della veridicità delle informazioni utilizzate per l’attribuzione del rating, sulle quali non svolge alcuna attività di audit né assume obbligazioni di verifiche indipendenti/due diligence. I rating di CRIF sono attribuiti sulla base delle linee guida metodologiche definite all’interno di CRIF Rating Agency e sono il risultato di un lavoro collegiale, non potendo dunque essere ascritto alla responsabilità dei singoli analisti. Il rating è un’opinione fornita da CRIF Rating Agency, sul merito di credito dell’entità valutata e non costituisce in alcun modo raccomandazione a comprare, vendere o detenere titoli o altri strumenti finanziari emessi dalla stessa. CRIF si riserva il diritto di aggiornare o ritirare in qualsiasi momento i rating emessi, in accordo con le linee guida metodologiche e di processo definite all’interno di CRIF Rating Agency. I rating di CRIF sono richiesti e remunerati dalle entità valutate, da soggetti terzi a questa riferiti o da investitori, ovvero assegnati dall’agenzia di propria iniziativa laddove si ravvisi un interesse, ancorché indiretto, dal mercato. CRIF è manlevata dall’utilizzo indiscriminato del Rating da parte del CLIENTE. È vietata la riproduzione. 6 di 6 Rating Sollecitato
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