IL SANGIOVESE FORME , ESPRESSIONI E MISTERI DI UN VITIGNO ANTICO LE ORIGINI : L’AUTOCTONIA DEL SANGIOVESE PT 8 PT 10 PT 7 Podere Tartuchino GF 5 PT 13 Ghiaccioforte PT 11 PT 12 GF 4 NP 9 Poggio Marcuccio PT GF PM NP NP PT Necropoli Puntone 2 2 10 7 12 3 PT 5 PM 4 NP 1 GF 3 NP 11 GF 7 PT NP PM PM GF PM 6 4 5 11 1 6 PM 13 PT 9 Podere Tartuchino Poggio Marcuccio Ghiaccioforte Necropoli Puntone PM 1 PM 12 GF NP PT NP NP NP NP NP 6 10 1 6 8 5 3 14 PT 4 NP 13 PM 7 PM 9 PM PM PM NP 2 8 3 2 0.9 0.75 0.6 0.45 0.30 0.1 +---------+---------+---------+---------+----------+ ANALISI PCA • Popolazioni naturali • Popolazioni dei siti archeologici 4 3 2 F1 1 0 -1 6 4 2 F3 0 -2 1 2 0 -2 -1 F7 3 4 COMPARISON BETWEEN WILD ACCESSIONS AND SOME CULTIVARS Jaccar’s similarity 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 +---------+---------+---------+---------+---------+ SMB SMB PT 8 PT 10 GF 4 PT 9 PC 13 PM 13 PC 4 SMB 5 PT 7 PM 6 ? PC 10 NP 9 ? PM 12 PC 1 PM 2 PM 1 NP NP PT PM 7 12 13 4 NP 11 GF 7 SMB 7 PC 6 PT 2 PT PT GF PT PT GF PT 11 12 2 3 5 5 4 PM 5 PM 11 GF 1 PT 6 NP 5 NP 6 Jaccar’s similarity 1 0.8 0.6 0.4 0.2 0 +---------+---------+---------+---------+---------+ GF 6 Grechetto di Todi Montepulciano NP 14 Cesanese comune NP 13 Grego di tufo Canaiolo Bellone PC 9 PC 14 PC 5 Cigliegiolo PM 7 PM 8 SMB 6 Colorino Trebbiano Toscano Vernaccia di S.Gim PC 7 Montonico Pian Conserva Ghiaccioforte Poggio Marcuccio Necropoli Puntone Santa Maria Belverde IL SANGIOVESE E LA TOSCANA LE FONTI LETTERARIE • LA PRIMA ATTESTAZIONE SCRITTA DI QUESTO VITIGNO E’TOSCANA (SODERINI,1590) • IL TRINCI NEL 1726 LO CHIAMA SAN ZOVETO • IL VILLIFRANCHI NELLA SECONDA META’ DEL ‘700 CITA IL SAN GIOVETO,COME PROTAGONISTA DEI VINI TOSCANI • IN UN POEMETTO NUZIALE DEL 1773 (SANGIOVESE VINO DAL POTERE AFRODISIACO) SI TESTIMONIA PER LA PRIMA VOLTA LA PRESENZA DEL VITIGNO IN ROMAGNA • NEL 1876 GLI STUDI DEI GEORGOFILI DIMOSTRANO L’IDENTITA’DI SANGIOVESE,PRUGNOLO,BRUNELLO,MORELLINO GLI INDIZI QUATTRO ACCESSIONI PROVENIENTI DA DIFFERENTI ZONE DELLA CALABRIA CORRISPONDONO A SANGIOVESE ( CORINTA NERA,NEGRELLO CALABRESE,NEGRELLO DI SIBARI,VIGNA DEL CONTE) DUE DI QUESTE CORRISPONDONO ALLA VARIETA’ CASTIGLIONE PRESENTE NELLE COLLEZIONI DI DAVIS (CAL) E ISMA Ciliegiolo Calabrese (Montenuovo) 49/50 Sangiovese strongly supported by likelihood ratios ‘Calabrese Montenuovo’: differente dal Nero d’Avola (Calabrese nera, Calabrese d’Avola) RELAZIONI GENITORI-FIGLI CHE COINVOLGONO IL SANGIOVESE • CASTIGLIONE • CALABRESE MONTENUOVO • ACCESSIONE 26 = GRECO B. X SANGIOVESE • ACCESSIONE 94 = ACCESSIONE 99 X SANGIOVESE ALCUNE CONSIDERAZIONI • L’analisi con 50 microsatellite ha evidenziato che il‘Sangiovese’ è progenie di ‘Ciliegiolo’ and di un oscuro vitigno chiamato provvisoriamente ‘Calabrese Montenuovo’ • Questa varietà è probabilmente originaria dalla Calabria sono stati trovati un genitore ed alcune progenie associate ad altre varietà calabresi • ‘Sangiovese’ è stato ritrovato con diversi nomi in molti vigneti antichi della Calabria .Questo suggerisce che il Sangiovese è coltivato in Italia meridionale da lungo tempo. Sangiovese : gruppi parentali EVIDENZE RELATIVE ALL’ORIGINE GENETICA DI ALCUNI VITIGNI CROATI LEGATI DA RAPPORTI DI PARENTELA CON IL PRIMITIVO Diversità globale in Vitis vinifera diversità genetica distibuzione geografica Source: Myles et al 2011 diversità genetica Diversità italiana in Vitis vinifera diversità genetica Distribuzione geografica Source: Cipriani et al 2010 diversità genetica “Nerelli etnei” show a closely relationship with some Calabrian cultivars. SANGIOVESE FRAPPATO CARIGNANO Pedigree_sicilia_2.pptx ANALISI DISCRIMINANTE DELLE VARIETA’ SICILIANE Sicilia greca Sicilia punica IL RUOLO DEL PENSIERO MAGICO NELLA SELEZIONE VARIETALE ANTICA • I MITI DELLE ORIGINI I luoghi dove nasce Dioniso • LA MAGIA SIMPATICA L’estasi dionisiaca • L’ATTIVITA’ DEI SIMBOLI • Il simposio,la celebrazione degli eventi,la trasfigurazione della morte,ecct LA MISTICA DIONISIACA E PROFILO CATARTICO DELLA VINIFICAZIONE VENDEMMIA = UCCISIONE FERMENTAZIONE =RINASCITA, PURIFICAZIONE PIGIATURA = DILANIAMENTO DEGLI ACINI DIONISIO,DIO DELLA MORTE E DELLA VITA LA MIGRAZIONE DEI SIMBOLI NELLA MISTICA CRISTIANA UVA TORCHIO CRISTO CROCE SACRIFICIO MOSTO SANGUE VINO AGNELLO SACRIFICIO VITIGNI ROSSI PER PRODURRE VINI DOLCI • Alcuni vitigni rossi della M.G.erano scelti per la preparazione di vini dolci . • La scelta era in genere legata alle caratteristiche cromatiche vino che non doveva essere troppo scuro ma presentare un’unghia gialla ed essere simile al colore del sangue senza la diluizione con acqua come era la norma. • I vitigni più utilizzati erano il Frappato,il Nerello,il Mantonico nero,il Gaglioppo,il Montonico nero,che avevano in comune un contenuto di antociani non molto elevato e soprattutto erano ricchi di cianina. • Il Sangiovese probabilmente apparteneva a questo gruppo in quanto molto vicino geneticamente PROBABILE ORIGINE DELLE POPOLAZIONI ANTICHE IN ITALIA LA SEMANTICA DEL NOME SANGIOVESE LE FONTI ETRUSCHE • • • • • • • DAL LIBER LINTEUS , CALENDARIO SCRITTO SULLE BENDE DI UNA MUMMIA EGIZIANA DEL I SEC.D. C.,RITROVATA A ZAGABRIA ,ACCANTO ALLA PAROLA VINUM SI TROVA LA PAROLA S’ANTIST’CELI CHE HA UN’ASSONANZA CON IL TERMINE SANGIOVESE ALTRI TERMINI ETRUSCHI LEGATI ALLA SFERA RITUALE CHE RICHIAMANO LA PAROLA SANGIOVESE SONO : THANA-CHVLI = OFFERTA VOTIVA THANS-ZUSLEVA = OFFERTA DI CHI COMPIE UN RITO THEZIN-EIS = OFFERTA A DIO SANISVA (VICINA ALLA PAROLA ROMAGNOLA SANZVE’) = VINO PER L’OFFERTA AI PADRI SANGIOVESE : VINO DAL COLORE DEL SANGUE PER I SACRIFICI LE FONTI LATINE • DALLE FONTI LATINE : DAL SANGUE E DAI SUOI SIMBOLI,QUALE SACRIFICIO ALLA DIVINITA’ : SANGUE DI GIOVE (SANGUIS JOVIS) UTILIZZANDO ANCHE GLI ALTRI SIGNIFICATI DEL TERMINE : JUGUM,GIOGO ,SANZVES( IN ROMAGNOLO )RIFERENDOSI ALLA SOMMITA’ DI UN MONTE JOUELLE’,FILARE DI VITE O JOULLE,(IN FRANCESE) STANGA CHE COLLEGA DUE VITI DERIVATO DAL LAT.JOGUM O JUGALIS ,GIOGO PER INDICARE LA FORMA D’ALLEVAMENTO DALLA QUALE SI ORIGINATA LA PERGOLA COLLEGANDOLI AL SANGUE NASCE UNA INTERPRETAZIONE INTERESSANTE SANGUE DAI GIOGHI DI UNA TERRA COLLINARE LA VARIABILITA’ GENETICA DEL SANGIOVESE Risultati dei rilievi ampelografici Vitigni del gruppo varietale “Sangiovese” Grappolo Brunellett a maturità o grandezz a Morellin o Sangiov. forte Sangiov. clone SS-F9-A5-48 medio medio mediopiccolo mediopiccolo medio conico conico cilindrico alato piramidale piramidale medio compatto compatto medio compatto medio spargolo medio spargolo forma aspetto Sangiov. piccolo precoce CAUSE DELLA VARIABILITA’ DEL SANGIOVESE: 1. L’ORIGINE POLICLONALE (MOLTIPLICAZIONE PRIMIGENA PER SEME) : QUESTA IPOTESI SI E’ RIVELATA ERRATA NELL’ERA POST-GENOMICA 2. LE MUTAZIONI GENICHE 3. LE PRESSIONI SELETTIVE REALIZZATE IN AMBIENTI DIVERSI 4. LA ETEROGENEITA’ SANITARIA (LE VIROSI) Sanvicetro Primofiore Morellino (e.g. Morellino di Pitigliano) SANGIOVESE SANGIOVESE GROSSO SG grosso e medio SG montanino di Montalcino SG marchigiano Brunello SG romagnolo SG grosso Lamole Nieluccio (Corse,F) SANGIOVESE PICCOLO Prugnolo gentile SG piccolo di Montalcino Uvetta Morellino di Scansano Vitigno monofiletico policlonale frequenza dei tipi di grappolo % 41 Montalcino (Brunello) 20 15 11 A B C D 13 E frequenza dei tipi di grappolo % 34 21 Montepulciano (Prugnolo) 22 13 1 A B C D E frequenza dei tipi di grappolo % 23 Chianti (Sangiovese) 20 19 21 16 A B C D E 70 CLONI 57 cloni BIOTIPI TOSCANI 22 Chianti 22 Montalcino 5 Montepulciano 5 Morellino 3 a bacca piccola (M) 13 cloni BIOTIPI ROMAGNOLI L’ASPIRAZIONE ALLA PUREZZA LA RICERCA DELLA PUREZZA • LA RICERCA DELLA PUREZZA VARIETALE IN UN VINO RICHIAMA I PRINCIPI DELLA BIODINAMICA ATTRAVERSO IL RIFIUTO IDEOLOGICO,PIU’ O MENO INCONSCIO,DELL’ENOLOGIA MODERNA INTESA COME OFFICINA ALCHEMICA • ESSA SI PROPONE DI RIPRISTINARE QUEL LEGAME TRA RELIGIONE E VINO ED ATTRAVERSO QUESTO ,FAR ASSUMERE ALLA NATURA UNO STATO SUPERIORE ,PER PREDISPORLA AD UN RAPPORTO CON IL MISTERO • PUREZZA HA INOLTRE SIGNIFICATI DI ORDINE RELIGIOSO : MESCOLARE VITIGNI DIVERSI AL SANGIOVESE SIGNIFICA CONTAMINARE LO STATO NATURALE DEL L’UVA DI SANGIOVESE E CONTAMINARE CHI PRODUCE QUEL VINO E CHI LO CONSUMA • LA PUREZZA ,OLTRE A SOTTINTENDERE UN PENSIERO SETTARIO, E’ MOLTO DIFFICILE DA OTTENERE IN NATURA PERCHE’ LA CARATTERISTICA PERVASIVA DEGLI ORGANISMI VIVENTI E’ LA VARIABILITA’ GENETICA E LA LORO DIPENDENZA DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI CHE NE CONDIZIONANO LA COMPOSIZIONE CHIMICA • LA PUREZZA DEI VINI DI SANGIOVESE • IL RICHIAMO ALL’ORIGINE DEL NOME DI SANGIOVESE DAL SANGUE EVOCA IL PENSIERO DELLA PUREZZA : IL SANGUE NON PUO’ ESSERE CONTAMINATO. • NEL PASSATO PERO’ LA PRODUZIONE DEL VINO ROSSO IN TOSCANA PREVEDEVA LA VINIFICAZIONE CONGIUNTA DI NUMEROSI VITIGNI,BIANCHI E NERI • NESSUN VINO TOSCANO A BASE DI SANGIOVESE (CHIANTI,NOBILE,BRUNELLO,ECCT) ERA VINIFICATO IN PUREZZA VARIETALE • IN ROMAGNA INVECE IL SANGIOVESE ERA SEMPRE RIGOROSAMENTE COLTIVATO IN PUREZZA,MA LA SUA COLTIVAZIONE ,ALMENO ORIGINARIAMENTE, ERA RISERVATA AI LUOGHI PIU’ CALDI DELL’APPENNINO, SOGGETTI A SICCITA’ PRE-MATURAZIONE CHE NE FAVORIVANO LA CONCENTRAZIONE DI ANTOCIANI • • • • • PUNTI DI •• DEBOLEZZA • DEL VITIGNO L’alta produttività (fertilità delle gemme,peso medio del grappolo, etc.) La struttura del grappolo ( la compattezza e la conseguente sensibilità alla botrite) La relativa tardività della maturazione (generalmente dopo l’inizio del periodo delle piogge autunnali) La lunga ed irregolare maturazione fenolica Un profilo fenolico originale ma spesso inadatto per vini a lungo invecchiamento Il modesto spessore delle bucce La sensibilità alle piogge nella fase finale della maturazioner (max 3-4 cicli di idratazione) Elevate esigenze termiche (Σt>10°C ) e di stress idrico dopo l’invaiatura. SI PUO’ASPIRARE ALLA PUREZZA VARIETALE IN UN VINO DI SANGIOVESE ? • Il Sangiovese è una varietà per viticoltori esperti • Il Sangiovese non è una varietà internazionale e la selezione dei siti come la valutazione dell’interazione GxA è cruciale ai fini della qualità delle uve • Il risultato qualitativo si ottiene solo attraverso un approccio sistemico che preveda la valutazione interattiva dei siti con i cloni,la gestione della chioma,il controllo della produzione,etc. VALORE “AUTOCTONO” il legame con il territorio, un prodotto diverso/tipico il racconto dalle caratteristiche organolettiche del vino alla storia del territorio,del vitigno,dell’azienda E’NECESSARIO DIMOSTRARE L’AUTOCTONIA DI UN VITIGNO ? L’autoctonia è una caratteristica legata al luogo delle origini o al tempo di coltivazione ? Il legame del vino con la cultura del luogo di coltivazione (e di origine ) è sufficiente per dare ai vini una forte identità ? Nell’associazione territorio-vitigno antico,il ruolo del territorio è prevalente a conferire l’identità ? TRADIRE LA TRADIZIONE • LA REINTRODUZIONE DEI VITIGNI ANTICHI NELLA COLTIVAZIONE RAPPRESENTA UN ESEMPIO DI COME DEVE ESSERE INTERPRETATA CORRETTAMENTE LA TRADIZIONE • MENTRE VITIGNO E TERROIR SONO GLI ELEMENTI TRADIZIONALI DELLA PRODUZIONE,LE TECNICHE DI COLTIVAZIONE,L’INTERPRETAZIONE ENOLOGICA,LE CARATTERISTICHE SENSORIALI DEL VINO ,SONO FORTEMENTE LEGATE ALL’INNOVAZIONE 2.500 ANNI FA COME OGGI I RITI,I SIMBOLI, I CONSUMATORI DEL VINO NON SONO CAMBIATI GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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