LA NUOVA RESIDENZA VANESSA

Reg. Tribunale di Roma n° 112 del 7-3-2006 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 – DRCB – ROMA.
Anno 7 - n. 2 - dicembre 2014
ROMAIL ONLUS Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma – www.romail.it
Ristrutturata la Casa dei
grandi e piccoli pazienti
LA NUOVA
RESIDENZA VANESSA
L'intervista
C’è stato - ci sarà
Fare volontariato
è una cosa elementare
Le attività della
nostra ROMAIL
pag. 12
pag. 14
800
volontari
400
punti
di distribuzione
Noi
e i nostri
numeri
Dati relativi all'anno 2013
34
medici
4.070
visite mediche
a domicilio
2.172
trasfusioni
31
infermieri
8.189
interventi
infermieristici
120
2.243.558
euro raccolti e
destinati:
906.000
euro Assistenza
Domiciliare
29.000
ospiti
euro supporto
tra pazienti
al GIMEMA
e familiari accolti
nella Casa AIL
230.000
“Residenza Vanessa” euro supporto alla
Clinica di
Ematologia del
11
Policlinico
docenti
"Umberto I"
per la “Scuola
in ospedale” con
103.000
40
studenti seguiti
euro Dottorati di
ricerca e formazione
49.000
euro Casa AIL
"Residenza Vanessa"
3
ROMAIL ONLUS
Consiglio Direttivo
Presidente
Maria Luisa Viganò
Vice Presidenti
Franco Mandelli
Anna Maria Tomassini
Segretario
Cecilia Calcagni
Consiglieri
Vito Alfonso Gamberale
Pasquale Niscola
Rosalba Spalice
Daniela Ronconi
Gregorio Brunetti
Andrea D’Attis
Collegio dei Revisori
Alberto Capriccioli
Alessandro Capriccioli
Antonio Caiaffa
Filippo Capriccioli
Paola Marchese
Noi Romail
Direttore responsabile:
Fabrizio Paladini
Redazione:
Lorenzo Paladini
Progetto grafico e realizzazione:
Paolo Fabiani
Hanno collaborato:
Cecilia Calcagni e Daniele Orlandi, Ambrogio
Trisolini e Anna Verdecchia
Stampa:
Postel s.p.a.
La leucemia?
Facciamogli la festa
l 6, 7 e 8 dicembre tornano nelle piazze di Roma le
Stelle dell'AIL. Quest'anno è particolarmente
importante perché festeggiamo il 25esimo anno
dalla prima stella distribuita, un traguardo prestigioso che ha portato a tanti buoni risultati. Era il 1989,
altri tempi, si andava nelle piazze con quello che si
aveva e i volontari sembravano gli "strilloni" di un
tempo: quelli che agli incroci gridavano le novità del
giorno, ed effettivamente era una notizia straordinaria quella di poter sostenere l'AIL arricchendo la propria casa di una pianta bellissima, rossa come il sangue che vogliamo curare e piena di vita come quella
che vogliamo migliorare. 25 anni di entusiasmo,
spesso di pioggia e di freddo, ma sempre 25 anni di amore. 25 anni di sofferenze perché
non è facile ritrovarsi a rincorrere le esigenze che richiede la Ricerca: i macchinari costano tanti soldi, i reparti vanno migliorati, le camere sterili bisogna renderle sterili... E poi
chi pensa ai pazienti? Alle loro necessità primarie? Sono forti abbastanza da poter raggiungere da soli il reparto di ematologia? Non sempre. E quindi? "Dobbiamo creare un
qualcosa che assista i pazienti a casa" sarà tuonato un giorno dall'ufficio del professor
Mandelli, già ma come si fa? Con quali fondi? Ma poi, quanti di questi pazienti hanno
una casa? Ovviamente i malati di Roma sì, ma gli altri? Cosa ci facevano tutte quelle
macchine parcheggiate per giorni e giorni su Via Lancisi? "Dobbiamo dare una casa a
chi non è di Roma e deve curarsi!" sarà stato un giorno il grido di battaglia uscito dallo
stesso ufficio. Già, una battaglia che AIL sta portando avanti dal 1969 con coraggio e
determinazione. Entusiasmo e speranza. Voglia di fare e voglia di arrivare. Voglia, sì,
tanta voglia perché senza è difficile poter essere ciò che è oggi ROMAIL; da 50 volontari
oggi sono più di 800 e da poche piazze oltre 400 postazioni sono oggi colorate con le
nostre Stelle. Grazie a VOI, volontari di ieri che ci avete creduto con tutte le vostre forze,
grazie a VOI volontari di oggi che siete rimasti o vi siete affiancati a chi c'era per cercare
di sconfiggere, tutti insieme, le malattie del sangue. Per questo, anche per quest’anno,
scendiamo in piazza a festeggiare il 25esimo compleanno delle Stelle e... facciamo la
festa alle leucemie!
Lorenzo Paladini
Redazione NOI ROMAIL
I
ROMAIL ONLUS - I nostri contatti
Sede: Via Rovigo, 1 - 00161 Roma - Tel. 06441639621 - Fax 064402482.
Ufficio Promozione ROMAIL organizzazione eventi, donazioni e raccolta fondi: Via Rovigo, 1/A 00161 Roma - Tel. 06441639621 - Fax 064402482 - E-mail: [email protected] - www.romail.it
Come aiutare ROMAIL ONLUS
• Tramite c/c postale n° 15116007 intestato a ROMAIL-ONLUS - Via Rovigo, 1A - 00161 Roma
IBAN: IT 70 M 07601 03200 000015116007
• Tramite c/c bancario n° 000011000011 intestato a ROMAIL-ONLUS
IBAN: IT 53 U 02008 05212 000011000011 Unicredit Banca
4
I progressi scientifici
Diagnosi delle anemie
Prof. Franco
Mandelli
Presidente
nazionale dell’AIL
egli ultimi numeri di NOI ROMAIL
ho scritto due articoli sulle anemie. L’anemia in rapporto all’entità si può distinguere in 4 forme
N
Forma
LIEVE
MODERATA
SEVERA
GRAVE
Hgbg %
Maggiore di
g 10%
g 8%
g 6%
inferiore a
g 12 (donna)
g 13 (uomo)
g 10%
g 8%
g 6%
È importante sulla base dei risultati
dell’esame emocromocitometrico stabilire che si tratti soltanto di anemia con
globuli bianchi normali come numero e
come tipo (formula leucocitaria) e con
piastrine normali. Alterazioni significative dei leucociti e delle piastrine devono
far sospettare anemie più gravi.
L’esame emocromocitometrico viene
eseguito in tutti i laboratori con apparecchi che consentono di valutare l’Hgb
(g%), il valore ematocrito (Hct), il volume
globulare medio (MCV), la concentrazione emoglobinica, il numero dei globuli
bianchi con la formula leucocitaria, il
numero delle piastrine ed il volume piastrinico. Gli apparecchi più costosi
danno risultati più sicuri, che nei laboratori di più alto livello vengono convalidati da centri accreditati che danno affidabilità ai risultati.
Le anemie si possono dividere sulla
base del volume globulare medio (MCV)
in anemie normocitiche se il volume è
normale, microcitiche se il volume è
ridotto e macrocitiche se il volume è
aumentato. La concentrazione emoglobinica consente di dividere le anemie in
forme normocroniche se la concentrazione è normale, ipocroniche se è ridotta ed ipercroniche se aumentata.
Nonostante l’impiego degli apparecchi automatici, si deve controllare sempre al microscopio il numero delle piastrine, la formula leucocitaria e la morfo-
logia dei globuli rossi. I contaglobuli più
moderni consentono anche di valutare i
reticolociti cioè il numero di globuli rossi
giovani, da poco passati dal midollo nel
sangue, che consentono di stabilire se il
midollo sta producendo un numero di
globuli rossi superiori alla norma per
compensare uno stato di anemia, o inferiore alla norma così da essere considerato addirittura responsabile della comparsa di anemia.
Quando la reticolocitosi si associa ad
aumento della bilirubina, soprattutto
indiretta, con ittero più o meno marcato,
si deve pensare ad una anemia emolitica dovuta ad una diminuzione della
durata di vita dei globuli rossi in circolo
che normalmente è di 120 giorni.
Si distinguono le anemie emolitiche
in forme acquisite e forme congenite.
Le forme acquisite sono dovute quasi
sempre alla comparsa di autoanticorpi,
incompleti caldi o completi freddi. Per le
prime la terapia si basa, come ho già
scritto, sui cortisonici allo scopo di ridurre l’attività degli autoanticorpi; nei casi
resistenti e gravi può essere indicata la
splenectomia.
Nelle forme con anticorpi completi
freddi (soprattutto se primitive) si deve
evitare l’esposizione al freddo; nelle
forme più gravi può essere molto efficace l’impiego di anticorpi anti-CD20 quali
il Rituximab.
Comunque è sempre fondamentale
la collaborazione fra l’ematologo ed il
trasfusionista anche per dimostrare, nei
casi resistenti alla terapia, la presenza
accanto agli autoanticorpi di alloanticorpi che richiedono la loro identificazione.
Fra le anemie emolitiche acquisite
una forma che può essere molto grave è
l’anemia emolitica microangiopatica che
è caratterizzata da emolisi intravascolare
con frammentazione dei globuli rossi
che si osservano negli strisci di sangue
periferico come schistociti, globuli rossi
molto piccoli che sono frammenti di eritrociti; questa anemia emolitica si associa quasi sempre a piastrinopenia. Dal
punto di vista clinico molto frequenti
sono le complicanze trombotiche.
Altre forme molto simili ma più rare
di anemia microangiopatica sono la porpora trombotica trombocitopenica e la
sindrome uremico emolitica, frequente
soprattutto nei bambini e spesso associata ad infezioni.
Infine l’emoglobinuria parossistica
notturna che è una forma di anemia
emolitica acquisita cronica con crisi
acute prevalentemente notturne. Si
associa nel 40% dei casi a trombosi e
può evolvere in una forma di insufficienza midollare anche molto grave.
Le forme congenite ed ereditarie si
differenziano in tre gruppi:
1) da difetti della membrana eritrocitaria
2) da disordini ereditari dell’emoglobina: (talassemie e emoglobinopatie)
3) da difetti degli enzimi eritrocitari
Difetti della membrana
Il primo gruppo è caratterizzato da anomalie delle proteine, della membrana
eritrocitaria. La forma più comune è la
sferocitosi, anemia emolitica con
aumento della fragilità osmotica delle
emazie e con presenza nello striscio di
sangue periferico degli sferociti, emazie
più piccole della norma di forma sferica
e prive quindi del pallore che hanno le
5
Anemia Emolitica: Reticolocitosi
emazie normali.
La terapia è basata sulla splenectomia che guarisce sempre i pazienti.
Meno frequente l’elittocitosi caratterizzata dalla forma ovale dei globuli
rossi. La splenectomia è indicata solo
nelle forme gravi che non sono frequenti.
Le talassemie
Sono caratterizzate dalla mancata sintesi di una o più catene globiniche soprattutto le alpha e le beta. La denominazione che deriva dal greco vuol dire mare e
sangue perché ne sono affetti gli abitanti di paesi che si affacciano sul
Mediterraneo o su altri mari. Sono trasmesse ad entrambi i sessi, ma per fortuna il carattere è recessivo per cui
entrambi i genitori devono essere portatori sani perché ci sia il rischio che nasca
un malato (25% di probabilità). Si distinguono tre forme di talassemia, la major
(o morbo di Cooley), la intermedia e la
minor (portatore sano). In tutti i paesi
del mondo sono presenti portatori sani
(da 80 a 90 milioni) con circa 50.000
neonati affetti da talassemia major
soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
La talassemia major deve essere curata con trasfusioni di sangue regolari per
mantenere sempre l’emoglobina al di
sopra di g. 9-10 e con terapia chelante
del ferro ; la sopravvivenza in Italia è
superiore ai 50 anni se è curata adeguatamente.
Attualmente in Italia non vi è più la
nascita di talassemici tenendo conto
che identificati i portatori sani si devono
evitare i matrimoni fra loro e almeno la
nascita di figli malati. La sintomatologia
nel morbo di Cooley era molto grave se
non trattata. Attualmente con i nuovi
Globuli rossi a falce: Drepanocitosi
Striscio di sangue periferico: Sferocitosi
chelanti del ferro (Deferaxirox ) e le trasfusioni così da mantenere sempre l’emoglobina a livelli di 9-10% danno una
ottima qualità di vita ed una sopravvivenza quasi normale. Il trapianto allogenico di cellule staminali è ancora oggi
l’unica terapia che consente la guarigione ma deve essere valutata attentamente prima di essere eseguito per le possibilità di tossicità anche gravi.
Le talassemie intermedie hanno una
anemia meno grave che non richiede in
genere trasfusioni se non in gravidanza
o in corso di infezioni. La diagnosi richiede indagini accurate.
La talassemia minor (portatori sani) è
asintomatica; raramente è presente una
lieve anemia: molto importante è la loro
identificazione per evitare il matrimonio
fra due portatori od il concepimento
perché vi è il 25% di probabilità che
nasca un malato.
ti. I fattori scatenanti sono diversi, infezioni, basse temperature, gravidanza
con crisi che devono essere trattate
anche con oppiacei. La terapia si basa
sulla somministrazione di idrossiurea
che aumenta l’emoglobina fetale e riduce quindi le crisi dolorose e la sintomatologia. I portatori eterozigoti sono in
genere asintomatici.
Le emoglobinopatie
La forma più importante e frequente
è l’anemia falciforme o drepanocitosi;
non è legata al sesso ed è recessiva. È
dovuta ad una mutazione del gene
della catena globinica per cui c’è una
sostituzione di un aminoacido che
determina la formazione di emoglobina
S che è responsabile in condizioni di
riduzione di ossigeno di un cambiamento della forma degli eritrociti (eritrociti a
falce) che non sono più deformabili ed
quindi possono determinare occlusioni
vascolari. Si può avere anemia, anche
grave, dovuta a crisi emolitiche o a
ridotta formazione di globuli rossi (crisi
aplastiche). Ma il sintomo più importante della falcemia sono le crisi venoocclusive con dolori anche violenti che
condizionano la qualità di vita dei mala-
I difetti enzimatici
Il terzo gruppo è caratterizzato da un
difetto do un enzima eritrocitario I più
importanti per frequenza e gravità sono
quello da carenza da glucosio-6-fosfato
deidrogenasi (G6PD) e da carenza di
piruvato-chinesi (PK).
La carenza di G6PD è la più frequente
nel genere umano (200-400 milioni di
persone affette nel mondo). Si associa
spesso al favismo con la comparsa di
crisi emolitiche provocate dalle fave o
da farmaci. La malattia è di variabile
entità. Il difetto è legato al cromosoma X
per cui la carenza è più frequente nei
maschi, ma anche la donna è a rischio di
crisi emolitiche. La maggioranza dei
soggetti con carenza di G6PD asintomatica. Vi sono pazienti non frequenti che
hanno una forma cronica, ma la maggioranza dei pazienti ha crisi acute che
in genere sono rare ma possono essere
anche più frequenti e molto gravi.
Il deficit di PK è sintomatico nell’uomo mentre la donna è portatrice. La crisi
emolitica può comparire dopo infezioni
od assunzione di farmaci. L’emolisi è
extravascolare, e può comportare anemia anche grave che può richiedere
supporto trasfusionale, che deve essere
associato a terapia ferrochelante; nei
casi gravi può essere necessaria addirittura la splenectomia.
6
Le malattie ematologiche sono infettive o ereditarie?
Per ciò che riguarda la prima parte del quesito, la risposta è semplice; le malattie ematologiche NON sono infettive; né quelle
benigne (anemie, piastrinopenie…) né
quelle neoplastiche (leucemie, linfomi, ecc.).
Per ciò che riguarda invece la seconda
parte del quesito (l’ereditarietà), possiamo
subito anticipare che le malattie neoplastiche NON sono ereditarie. NON sono ereditarie nemmeno le problematiche più comuni per cui si viene inviati (o ci si rivolge spontaneamente) ad un ambulatorio ematologico: l’anemia da carenza di ferro, o la piastrinopenia (la forma “autoimmune”, dovuta cioè alla formazione di anticorpi contro
le piastrine). Esistono invece alcune malattie ematologiche non neoplastiche che si
sviluppano effettivamente su base genetica
e quindi presentano un’ereditarietà; queste
comprendono le patologie del metabolismo del ferro (quali l’Emocromatosi), le
patologie del Globulo Rosso (da alterazioni
della membrana, da difetti enzimatici, le
emoglobinopatie) e le patologie della coagulazione (emofilia A e B, etc.).
Una cosa importante da sottolineare è che,
al contrario di altri tipi di tumori (solidi), per
le neoplasie ematologiche non esiste una
reale possibilità di medicina “preventiva”,
da eseguire per es. dopo una certa età
oppure in caso di esistenza di casi “familiari”. Tutto ciò potrebbe così tranquillizzarci e
spingerci a vivere più serenamente come
parenti di pazienti ematologici.
La prima volta che si entra in
Ematologia rappresenta un’esperienza sconolgente. Quando è necessaria
una visita ematologica?
Molti pazienti che giungono in ematologia
per un inquadramento diagnostico, in
realtà potrebbero non avere la necessità di
essere visitati in un regime ospedaliero così
altamente specializzato. L’ematologo nel
gergo comune è il dottore che cura le
malattie del sangue. Molte patologie, però,
pur “coinvolgendo” il sangue, non sono
“malattie del sangue”, ma malattie di altri
organi che si manifestano con un’alterazione anche nel sangue (esempio: se mi ferisco
ed ho un’emorragia, divento anche anemico; ma l’anemia non è dovuta ad una
malattia del sangue e non va curata dall’ematologo, va curata la causa dell’anemia,
cioè la ferita…). L’ematologo dovrebbe
quindi studiare e diagnosticare tutte quelle
patologie che dipendono da un’alterazione
costituzionale o acquisita del midollo osseo
3 domande su...
La prima visita
in Ematologia
I medici della 1° linea in Ematologia Ambulatorio Prime Visite Adulti Dottor
Marco Vignetti, Dottoressa Stefania
Trasarti, Dottoressa Luisa Bizzoni
o degli altri organi (linfonodi, milza) che
possono dare origine a malattie ematologiche. Ci sono invece tante condizioni di anomalie del sangue, dovute per esempio a
cause carenziali (anemia sideropenica da
carenza di ferro, anemia megaloblastica da
deficit di vit. B12) o secondarie ad infezioni
virali e/o autoimmuni (piastrinopenia,
linfoadenomegalie reattive), che potrebbero essere gestite e risolte dal medico di famiglia. Si dovrebbe a tal fine creare una sorta
di “collaborazione clinica”, in modo da
inviare un paziente allo specialista ematologo solo quando sono già state escluse
cause non ematologiche della sua problematica – ed evitare al paziente l’angoscia di
una “visita ematologica” che quasi sempre,
nell’immaginario collettivo, viene oggi
associata al timore di avere una leucemia o
un linfoma; timore del tutto ingiustificato,
fortunatamente, nella maggior parte dei
casi.
Come si comunica una diagnosi
“brutta”?
Non è facile accogliere una cattiva notizia.
Non è facile, anzi direi, quasi assurdo accettare che ti venga detto che hai una malattia neoplastica – una leucemia o un linfoma.
Il nostro lavoro “in prima linea” a volte è
molto difficile anche emotivamente. È fatto
di tanti momenti successivi, che a noi sembrano routinari, ma che risultano spesso
fondamentali per gestire correttamente un
primo indimenticabile incontro. È fondamentale che il paziente sia accolto con
“calore umano” da uno staff di medici, che
con la loro professionalità e sensibilità possono prontamente raggiungere una diagnosi, a volte complessa e difficile. In questo
percorso è indispensabile il rispetto della
sofferenza e la professionalità delle scelte,
necessarie per una tempistica diagnostica
risolutiva, anche se a volte rallentata da
una insulsa, inutile e irritante burocrazia – il
tempo medio che un medico dedica ad un
paziente oggi in un ambulatorio è per oltre
il 50% dedicato a pratiche burocratiche ed
amministrative che, hanno la conseguenza
di determinare nel paziente la falsa ma irritante sensazione di avere davanti un impiegato amministrativo che gestisce una pratica piuttosto che un medico che si pone
umanamente al suo fianco per assisterlo ed
aiutarlo in un momento difficilissimo.
Accogliere una persona spaventata, indirizzarla nelle indagini necessarie per completare la diagnosi, praticare spesso personalmente le manovre diagnostiche necessarie,
che certamente spaventano perché sconosciute, far sentire il paziente sempre seguito,
non abbandonato. Soprattutto bisogna
cercare di interpretare la paura, senza dire
mai bugie e, anche nella situazione più difficile, dare sempre la giusta speranza: questi
sono i principi che devono ispirare un buon
medico, oltre che, ovviamente, un buon
ematologo.
Oggi una diagnosi di malattia ematologica
neoplastica non è più, quasi mai, una “sentenza inappellabile”; per la maggior parte
di queste malattie esiste una reale possibilità di guarigione e per molte altre la possibilità di cure che permettono di vivere come
se non si fosse malati, rimettendo la malattia in “soffitta”; ma, nonostante ciò, anche
se la scienza e la medicina hanno raggiunto tanti obiettivi e superato tanti ostacoli,
uno è rimasto ancora irrisolto: la paura
della sofferenza e della morte.
È accanto a questa paura che bisogna
muoversi, con umiltà e sensibilità, rispettandola e comprendendola e cercando di
trasmettere a chi ci è di fronte – con professionalità ma anche con semplicità - la consapevolezza di essere all’inizio di un difficile
percorso nel quale non si resterà mai soli,
con l’obbiettivo chiaro di impegnarsi per
raggiungere una vittoria definitiva contro
la malattia.
7
Il nuovo volto
della Residenza Vanessa
Ecco le foto degli estern e internii rimessi completamente a nuovo.
Un posto dove si respira una nuova solidarietà, è questa la sensazione che dal 24
luglio c’è nella casa alloggio della Sezione AIL di Roma, in Via Forlì 36/38.
a Residenza porta il nome di
Vanessa, una ragazza che ha lottato
con il sorriso e che, quando purtroppo ha perso la sua battaglia, è rimasta nel
cuore di tutti anche di chi non ha avuto il
privilegio di conoscerla.
Il Professor Mandelli in un suo vecchio
articolo de Il Chiacchierone la ricordava
così: “È stata Vanessa ad aiutare non solo
tutto il personale dell’Ematologia nella
battaglia che purtroppo ancora troppo
spesso perdiamo contro le malattie del
sangue, ma anche molti nostri malati,
cercando di trasmettere anche a loro il
Suo amore ed il suo coraggio. Vanessa
L
era il nostro punto di riferimento, anche
nei momenti più tristi, più difficili. Era la
persona che aveva capito bene che il
regalo più bello per me era il “vero volontariato”, quello dei donatori di sangue e
di tutti coloro che, senza remore di nessun tipo, lavorano nel nostro Centro per i
nostri malati e si impegnano nella raccolta fondi per il tuo Centro, per la tua Casa,
e nella realizzazione e gestione della
“Residenza Vanessa”.
Come in altre 33 Sezioni dell’AIL in
Italia che offrono questo servizio, la Casa
accoglie gratuitamente i malati ematologici e i loro familiari quando sono costret-
ti a spostarsi da casa per ricevere le cure
che in molti casi richiedono tempi lunghi
e quindi possono essere garantite solo
da centri altamente specializzati, come
quello situato in Via Benevento.
Migliorare la qualità della vita ed alleviare
i problemi dei pazienti è uno degli obiettivi dell’AIL, ed è così che nasce il progetto di ristrutturazione della casa alloggio
di Roma. Un luogo funzionale dove i
malati possono vivere con le proprie
famiglie ed essere seguiti da specialisti e
volontari.
Stefano Severini è il titolare della
Indar, la ditta che si è occupata dei lavori:
8
"Se ami qualcuno
diglielo con un fiore"
Un fiore per la Residenza Vanessa
Il giorno dell’inaugurazione della
Casa AIL “Residenza Vanessa” il
Prof. Franco Mandelli ha lanciato
l’idea di “adottare” una stanza.
“Adozione” significa scegliere
una delle 15 stanze e renderla più
bella e funzionale grazie ad un
contributo minimo. Le adozioni
possono essere fatte per uno o più
mesi, fino a 12 mesi, con possibilità
di rinnovo annuale.
A ciascuna stanza è stato abbinato il nome di un fiore: Azalea,
Begonia, Camelia, Dalia, Erica,
Fiordaliso, Ginestra, Iris, Lillà,
Mimosa, Ninfea, Orchidea,
Papavero, Rosa, Violetta.
E tu che aspetti? Scegli il tuo
fiore preferito e… fallo sbocciare!
La donazione può essere effettuata tramite c/c postale o bonifico
bancario intestato a ROMAILONLUS specificando nella causale
il mese ed il fiore scelto.
Il giardino adesso è più sicuro e ha più spazio per far giocare i bambini.
“Questa appena conclusa è stata una
ristrutturazione completa: ci siamo occupati della facciata e abbiamo reso il giardino un posto più ampio e sicuro per i
piccoli pazienti; abbiamo dotato la
Residenza di un nuovo sistema di condizionamento centralizzato e un impianto
solare per riscaldare l'acqua. Inoltre
abbiamo reso accessibile agli ospiti
un'ampia terrazza e un locale è stato adibito a lavanderia, fondamentale per un
posto con determinate esigenze di igiene”.
L'intera ristrutturazione è stata finanziata dalla RomAIL e nello specifico il
complesso è dotato di 15 stanze a due
letti con bagno, aria condizionata, TV e
frigorifero.
Oltre all’ampio giardino con copertura
in vetro e la nuova terrazza, la Residenza
mette a disposizione degli ospiti anche
una grande cucina e un soggiorno come
zona comune.
“Oggi si rinnova e si concretizza il
sogno di mia figlia – dice Anna
Verdecchia, referente operativo della
Sezione. Questa casa è stata acquistata
nel 1992 quando Vanessa ha perso la sua
battaglia e oggi è stata rimessa a nuovo
per renderla ancora più accogliente, più
confortevole, ma soprattutto più familiare. È una gioia avere un giardino così spazioso e una terrazza con una vista incredibile, speriamo che possano alleviare in
qualche modo il soggiorno a tutti gli
ospiti della Residenza”.
Presente all’inaugurazione anche il
professor Franco Mandelli: “Oggi possia-
Le scale che portano alla nuova terrazza.
mo dare ai nostri pazienti e ai loro familiari un alloggio più confortevole con un
giardino meraviglioso dove i bambini
possano addirittura andare in bicicletta.
Ma la notizia più grande è che nel campo
delle leucemie e delle malattie del sangue abbiamo delle ottime novità con
possibilità di cura sempre più elevate: in
determinati casi possiamo addirittura
parlare di guarigione per tanti malati che
prima non avevano speranza e questo è
il sogno della mia vita che a poco a poco
si sta realizzando”.
cc Postale n° 15116007
intestato a ROMAIL ONLUS - Via
Rovigo, 1A - 00161 Roma
IBAN: IT 70 M 07601 03200
000015116007
cc Bancario n° 000011000011
intestato a ROMAIL-ONLUS
IBAN: IT 53 U 02008 05212
000011000011 Unicredit Banca
Le persone che volessero saperne
di più, si possono rivolgere alla
sede di AIL Roma telefonando al
numero 06 441639621 oppure
mandando una mail all’indirizzo
[email protected].
10
Per donare sangue ci
vuole cuore
vita da volontario
Fare volontariato
è una cosa elementare
Intervista ad una volontaria della ROMAIL
che per tanti anni ha sensibilizzato nelle scuole
i ragazzi al delicato tema del volontariato.
L'importanza di donare
il sangue periodicamente.
Il sangue e i suoi componenti sono a tutt’oggi dei presidi terapeutici insostituibili, di cui
esiste tuttavia una risorsa limitata. Infatti il
sangue che quotidianamente si impiega per
la cura dei pazienti proviene dalla donazione volontaria e gratuita di molte persone
che compiono generosamente un atto di
grande solidarietà umana. L’Italia è ancora
un paese non autosufficiente e in questi ultimi anni, accanto ad un numero di donazioni
rimasto pressocchè invariato, c’è stato un
incremento netto della richiesta dovuto al
gran numero di trapianti d’organo e di
midollo, che vengono effettuati, e all’impiego di terapie sempre più aggressive, che
vengono usate per la cura di molti tumori
maligni. Pertanto per salvare vite umane e
per consentire i progressi della Scienza, è
necessario che un numero sempre maggiore
di persone in buona salute, di età compresa
tra i 18 e i 65 anni, doni generosamente il
proprio sangue.
Per Legge vigente la donazione può
essere effettuata solo presso strutture
pubbliche.
La donazione di sangue è sempre un atto di
elevato significato sociale e sanitario, ma
assume un valore anche maggiore quando
viene effettuata periodicamente. Ciò infatti
rappresenta la via migliore per il raggiungimento di due obiettivi fondamentali per
tutti i trasfusionisti:
• l’autosufficienza, cioè la capacità di rispondere adeguatamente al fabbisogno di sangue del territorio,
• il maggior controllo della salute del donatore e, di conseguenza, una maggior sicurezza sulla qualità del sangue e degli emoderivati.
arianna Concetti, 66 anni, è una
ex insegnante di Roma che per
molto tempo ha lavorato presso
l’Istituto Comprensivo Alberto Manzi in
zona Pigneto.
Suo figlio Pierluigi, oggi 32enne, a
17 anni è stato colpito da una LMC, ed
è stata in quell’occasione che è entrata
in contatto con l’Ematologia di Via
Benevento e dopo con la ROMAIL. Da
allora ha sempre cercato di sensibilizzare i tanti ragazzi delle scuole dove
ha insegnato perché “Bisogna coltivare
fin da subito il senso di volontariato
che c’è in ognuno di noi perché se
tutti facessimo il nostro, arriveremmo
prima al traguardo”.
M
Quando ha conosciuto
l’Associazione?
“Era il 1999 quando mio figlio si
ammalò. Quando siamo andati in Via
Benevento per la prima volta ricordo
di aver sentito delle forti emozioni
contrastanti dentro me: proprio in
quel posto, infatti, 17 anni prima non
c’era ancora l’Ematologia, ma una clinica privata dove mi recai per fare la mia
prima ecografia. Ebbene sì, ero incinta
di Pierluigi e il sogno di diventare
mamma, dopo tante difficoltà, si stava
per avverare. Non volevo credere che
ero tornata nello stesso luogo dove
avevo dato alla luce mio figlio, ma
questa volta per cercare di salvargli la
vita, per curare una malattia che all’epoca non sapevamo bene cosa fosse”.
Cosa fa adesso suo figlio e a che
rapporto ha con la malattia?
“Pierluigi oggi lavora insieme a suo fratello Stefano in un negozio di utensileria meccanica. Periodicamente deve
effettuare i controlli ma vive una vita
‘normale’: esce con gli amici e continua nella sua passione di essere scout.
Convive con la malattia, sappiamo che
esiste ma riesce a condurre, nei limiti,
una vita di un suo qualunque coetaneo”.
Si ricorda i suoi primi giorni da
volontaria?
“Certamente, conoscemmo la signora
Armellini, che ‘reclutò’ mio figlio per
dare una mano a distribuire le Stelle di
Natale. Per me era un atto dovuto
dopo aver conosciuto la dura realtà di
Via Benevento e aver visto lo straordinario lavoro dei volontari. Così cominciammo davanti Auchan di
Casalbertone, con banchetti di fortuna
ma con tanto entusiasmo che volevamo cambiare la rotta di quella malattia
immediatamente!”.
Oltre a scendere in piazza lei ha
svolto un vero e proprio servizio
di propaganda nelle scuole, ce lo
vuol raccontare?
“Accompagnare mio figlio a Via
Benevento e vedere i tanti bambini in
attesa di una visita mi faceva stare
male. Avevo bisogno di fare qualcosa
per l’AIL e giorno dopo giorno si è
rafforzata in me l’idea di un altro tipo
di volontariato: così ho cominciato a
coinvolgere gli alunni della scuola in
cui insegnavo e con loro anche i miei
colleghi. Qualche giorno prima della
manifestazione passavamo nelle classi
e spiegavamo ai ragazzi, anche in base
alla mia esperienza, cosa erano le
malattie del sangue, quello che faceva
AIL e cosa potevano fare loro per
l’Associazione. E così cominciammo a
distribuire le Stelle anche nelle classi”.
In quale scuola ha cominciato? Ha
potuto coinvolgere anche altri istituti?
“È all’Istituto Comprensivo Manzi, al
11
Diventa Volontario
"Esiste un solo tipo di uomo veramente adulto:
la persona che ha cura di sè, dell'altro, dell'ambiente; in una parola, l'uomo solidale"
E.H. ERIKSON
Volontariato in Ematologia
(Ospedale):
Il ruolo dei volontari che operano presso il Centro
di Ematologia è di gran lunga superiore a quanto
normalmente si può immaginare per “attività di
volontariato”.
Nelle strutture ospedaliere i nostri volontari sono
presenti nell’accogliere i malati, nell’evitare ad
essi e ai loro accompagnatori ogni affanno nello
svolgimento delle attività burocratiche, nel prestare loro ogni tipo di aiuto e di informazione,
operando anche nei reparti secondo le richieste e
le indicazioni dei sanitari.
Infine i volontari lavorano con grande impegno e
risultati eccezionali anche nel Centro
Trasfusionale, affiancandosi ad altri straordinari
indispensabili volontari: i Donatori di sangue.
La signora Concetti (la seconda da destra) insieme ai volontari e al professor Mandelli.
Pigneto, dove sono stata per tanti anni
e ho cercato di far conoscere ai ragazzi
che la malattia ha spesso bisogno di
un percorso lungo, difficile e costoso;
ma noi, se ci uniamo tutti, siamo in
grado di poter apportare un grosso
aiuto. Grazie alle mie colleghe ho creato una rete di distribuzione abbastanza ampia, infatti abbiamo coinvolto
anche la Scuola Elementare Toti (sempre al Pigneto), l’Istituto Alzavole vicino al GRA, l’Istituto Comprensivo
Anagni nella medesima via, la sua succursale di Via Fiuggi, l’Istituto G. Verga.
Tramite la preside quest’anno abbiamo iniziato la collaborazione anche
con i ragazzi più grandi del Liceo
Russell in Via Tuscolana”.
Prevalentemente sono scuole elementari, qual è secondo lei l’età
migliore per far comprendere ai
ragazzi il senso del volontariato e
la realtà dell’AIL?
“È sempre più difficile andare nelle
scuole con ragazzi che vanno dai 15
anni in su perché sono nel pieno dell’adolescenza e sono distratti da tante
cose. L’ideale è cominciare da quando
sono più piccoli e una cosa fondamentale è il supporto dei genitori. È un
processo che richiede del tempo e
andrebbe ricordato sempre, non solo
in occasione delle manifestazioni”.
In che postazione possiamo incontrarla?
“La postazione si trova in Via Tiburtina,
all’angolo con Via dei Durantini. Mi
aiutano tanti scout amici dei miei figli
del Roma 21 e Roma 1 FSE. Chi ci
viene a trovare ormai sa perché siamo
lì e qual è la nostra missione.
Ultimamente noto un’affluenza sempre maggiore di giovani coppie di
genitori che si avvicinano al nostro
stand e spiegano al proprio figlio il
perché bisogna sostenere AIL. Questo
ovviamente non può che rendermi
orgogliosa, mi rivedo in ciò che facevo
nelle scuole”.
Infine una domanda alla quale
sottoponiamo tutti i nostri volontari, completi la frase: È importante sostenere AIL perché… ?
“Per dare un’opportunità di vita a
tutti. Bisogna credere nella ricerca perché è grazie ad associazioni come AIL
se possiamo sperare di rendere queste
malattie mali sempre curabili”.
Lorenzo Paladini
Per informazioni è possibile contattare
la Responsabile e Coordinatrice dei
Volontari in Ospedale, la Sig.ra Gallozzi
nei giorni Lun-Mer-Ven,
dalle ore 8:00 alle 10:00, al seguente
numero telefonico: 06. 49974799
Volontariato in piazza
I Volontari in piazza sono indispensabili alla
nostra Associazione durante le manifestazioni di
raccolta fondi come “Una sorpresa per la vita” e
“Stelle di Natale” per la distribuzione di uova di
Pasqua e di stelle di Natale nei molteplici punti
romani e in molti paesi limitrofi. Grazie al loro
impegno, buona volontà ed allegra tenacia è
possibile finanziare l'Assistenza Domiciliare a
favore di tutti i pazienti con malattie del sangue
curati a Roma nei diversi ospedali, potenziare la
Ricerca diretta a vincere definitivamente le
malattie del sangue e rendere sempre più accogliente la nostra Casa AIL "Residenza Vanessa".
Aiuta anche Tu la nostra Associazione
durante le manifestazioni “Una sorpresa
per la vita” e “Stelle di Natale”,
nella distribuzione di uova di Pasqua
e di stelle di Natale.
Per informazioni:
Ufficio Promozione ROMAIL
Tel: 06-441639621
e-mail: [email protected]
12
c’è stato... ci sarà
C’è stato
26
gennaio
Teatro Pascoli a
Genzano di Roma
Il 26 gennaio 2014 presso
il Teatro Pascoli a Genzano di
Roma le associazioni Radio
Libera Tutti, Clan Banlieue e Colle
Ionci hanno organizzato per il secondo anno consecutivo un memorial su
Fabrizio De Andrè ricordando anche
un suo grandissimo ascoltatore e carissimo amico di tutti, il caro Pasquale.
Anche in questo evento si è potuto
lasciare un’offerta libera per partecipare alla serata di intensa musica e per
usufruire del ricco buffet di chiusura.
Fondamentale l’aiuto di tutti,
mamme, amiche ed amici per l’eccezionale riuscita di questo “memorial” a
sostegno dei progetti e dei sogni della
nostra Sezione.
Numerosi altri eventi sono stati realizzati dai familiari ed amici di Pasquale
durante tutto l’anno, tra cui una cena
organizzata dalla Pro Loco di Cineto, la
raccolta di contributi durante i festeggiamenti per i 5 anni di Radio Libera
Tutti e la II° Corsa del Pane Genzanese.
1
marzo
Carnival Party
Giovane Volo di
Speranza
Il nostro instancabile e sempre vivace gruppo di volontari
ha organizzato la terza edizione di
“Carnival Party” nella giornata del 1
marzo 2014. Una esilarante festa in
maschera grazie alla collaborazione
con il locale Ristobar.
Quindi con l’offerta ai partecipanti
di un ricco buffet. Il ricavato della serata è stato devoluto ancora una volta
alla ROMAIL. Grazie ragazzi del
Giovane Volo ancora una volta, siete
un esempio concreto per tutti!
9
marzo
Spettacolo
Teatrale “Spirito
Allegro”
La compagnia “I figli di
Ohm”, capitanati dalla professoressa Fiorella Pranzetti, ha portato
in scena il giorno 9 marzo 2014 lo
spettacolo teatrale “Spirito Allegro” di
Noel Coward presso il Teatro della
Visitazione. Il ricavato della serata è
stato devoluto a Romail e nello specifico alla nostra Casa AIL Residenza
Vanessa.
Noi
e i nostri
eventi
marzo
“Promesse
Promesse”
La compagnia teatrale
“Darwin 95 Eikon”, insieme
alla partecipazione della nostra
straordinaria e sempre superattiva
volontaria Rosalba Spalice, ha avuto
la possibilità di donare con la messa in
scena dello spettacolo “Promesse
Promesse” un generoso contributo per
la ristrutturazione della nostra Casa
AIL Residenza Vanessa.
13
aprile
Rassegna di
Danza
La ASD Progetto Danza di
Tiziano Di Muzio ha organizzato una rassegna di danza il
giorno 13 aprile 2014 presso il
Teatro Viganò. Il ricavato della serata
è stato donato alla nostra Sezione e
finalizzato alla nostra Residenza
Vanessa. Grazie a tutti gli allievi delle
scuole che hanno partecipato, agli
organizzatori per la loro ammirevole
sensibilità e congratulazioni per l’ottima riuscita dell’evento!
26
aprile
Nozze d’ oro
Renato e Brunetta
Storelli
Per brindare ai loro 50 anni
di matrimonio, il 26 aprile 2014
i coniugi Storelli hanno deciso di
festeggiare insieme alla nostra
Associazione questa meravigliosa
ricorrenza. Brunetta, storica e insostituibile volontaria da sempre, ha scelto
insieme a suo marito Renato non solo
le nostre bomboniere solidali ma
anche di non ricevere regali se non
donazioni liberali per la nostra
ROMAIL. Un grazie di cuore per il
Vostro sostegno e per quello che continuerete a fare. Auguri per tanti anni
di felicità e serenità insieme!
11
maggio
Torneo di Burraco
Il giorno 11 maggio
2014 presso il Centro
Sociale Villa Vitali a Fermo si
è svolto il 1° Torneo di Burraco
per la raccolta fondi a favore della
nostra Casa AIL Residenza Vanessa.
Numerosi i partecipanti e generosa la
raccolta. Un grazie particolare a Lorena
che ha voluto organizzare questo
evento a nostro favore e continueranno a pensare a noi.
10-11
maggio
Blues Brothers in
Parannanza – Vol. II
I nostri incredibili volontari del Giovane Volo di
Speranza, sempre pronti a
sostenere tutti i progetti della
nostra Sezione ed in particolare della
nostra Residenza Vanessa, in questa
occasione hanno organizzato un piacevole spettacolo teatrale, presso il
Teatro San Giuliano, dal titolo “Blues
Brothers in Parannanza – Vol. II”. Nei
giorni 10 e 11 maggio 2014 tante le
risate, palpabile il coinvolgimento del
pubblico presente, intensi i momenti
di commozione quando il gruppo ha
voluto dedicare lo spettacolo alla piccola Giorgia Niro che tutti abbiamo
amato. Grazie ragazzi, da tutta ROMAIL
e da tutti i piccoli e grandi pazienti che
aiutate.
1
giugno
Sportivamente I
edizione
Si è svolta presso il Parco
Andersen di Villa Adriana il
giorno 1 giugno 2014 la prima
edizione di “Sportivamente” in
ricordo di Crescenzio Pioli. Un giornata non solo all’insegna dello sport ma
anche dei valori morali e della solidarietà. Grazie agli organizzatori per aver
deciso di intraprendere questo cammino accanto a noi a sostegno degli
obiettivi di ROMAIL.
14-15
giugno
Tu sei il mio cielo
Il 14 e il 15 giugno
2014 in collaborazione
con BolognAIL sono state
organizzate delle visite guidate
private a Palazzo Baldassini per
ricordare Giorgia, una meravigliosa
13
anno sportivo
2014-2015
“Un, due, tre, fate,
castelli e re!”
“Se servisse un desiderio a
darti ciò che vuoi, se servisse un
desiderio serve adesso più che
mai”
La a.s.d. GTM da sempre impegnata nel
sociale, ha dedicato l’anno sportivo
2014/2015 alla memoria del piccolo
amato Federico Civolani. Federico ci ha
lasciato un insegnamento: “che ogni
attimo che ci viene donato è unico ed
irripetibile”, attimi che lui ha vissuto
sempre fino in fondo trovando la felicità nei suoi genitori, nei suoi amici, nel
suo calcio e nella sua Roma, nel suo
tennis ed in ogni sua passione.
ragazza prematuramente scomparsa a
causa di una malattia ematologica.
L’evento è stato realizzato grazie all’
Istituto Luigi Sturzo che ci ha permesso non solo di raccogliere fondi per la
ricerca ma anche di gustare un fresco
aperitivo nella bellissima cornice cinquecentesca del Palazzo.
17
giugno
Compleanno di
Zia Rosy
In occasione dei suoi 78
anni, il 17 giugno 2014, la
nostra unica ed insostituibile
volontaria zia Rosy ha deciso di
festeggiare il compleanno nella “sua”
Residenza Vanessa rinunciando ai
regali e chiedendo solo donazioni per
la residenza.
Numerosi gli invitati che hanno
fatto da cornice alla serata sia per
affetto sincero che per devozione nei
confronti di una volontaria che rimane
un esempio per tutti noi. Contornata
dall’amore dei suoi figli, dei nipoti, del
Professor Mandelli stesso, di tutti noi
volontari, degli amici e, soprattutto, di
tutti i pazienti ospiti della Residenza
ha potuto spegnere con gioia le
“tante” candeline!
L’impegno di
Nadia ed
Alessandro, genitori di Federico, è
quello di continuare a “giocare” per lui
insieme ai compagni di squadra cercando sempre di
migliorare la vita di
altri bambini ricoverati in ospedale e
quindi di sostenere ROMAIL. Così il
Campo Sportivo San Ferdinando ha
ospitato il Laboratorio Teatrale Hertz
per un pomeriggio dove oltre allo spet-
tacolo è stata
offerta una degustazione di vini e di
sfiziosi antipasti.
Grazie a Padre
Franco della
Parrocchia San
Ferdinando Re, a
Mazia D’Anella per
aver presentato
tutta la serata, a Chiara Forbicioni e
Gianni Disperati oltre a tutti coloro che
hanno partecipato con trasporto e
generosità alla buona riuscita di questa
giornata.
23
giugno
gio una maglietta commemorativa
dalla ASD Arnold. Contiamo sulla prossima festa di fine stagione!
Centro Anziani
“Ciampino Vecchio”
Il 23 giugno 2014 il
Centro Anziani “Ciampino
Vecchio” – una fra le strutture
più importanti dei “Catelli Romani”
per numero di iscritti e per le iniziative di beneficienza e di solildarità, ha
voluto donare nelle mani stesse del
professor Franco Mandelli la raccolta
fondi da loro effettuata alla presenza
del Presidente Romano Balbi e del
Sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli.
La somma raccolta è stata finalizzata a
favore della ristrutturazione della
nostra Residenza Venessa.
28
giugno
ASD Arnold Rugby
– Globulo Rosso festa
di fine stagione
La ASD Arnold Rugby ha
deciso di festeggiare il 28 giugno 2014 la prima eccezionale stagione con una festa di fine anno all’insegna delle attività di mini rugby per i
bambini che hanno voluto provare la
palla ovale. E’ stato allestito inoltre un
banco per le sottoscrizioni a favore di
ROMAIL e il tutto si è concluso con grigliate e bevande a pagamento. Tutti i
partecipanti hanno ricevuto in omag-
luglio
Torneo di
Beach Volley
"Memorial Maria Grazia
Moroni"
Quest’anno a Lanuvio - Città
degli Imperatori - si è svolto il
“Torneo di Beach Volley – VII
Memorial Mariagrazia Moroni –”. Come
ogni anno la competizione è dedicata
ad una ragazza che ha partecipato alla
prima edizione senza poterla però
completare perché una malattia ha
interrotto la sua aspirazione.
La competizione amatoriale ha
avuto anche quest’anno un grande
successo. Grazie ai genitori di
Mariagrazia, agli amici e a tutti i partecipanti per continuare a rendere
importante questo evento.
6
luglio
Mondofitness
2014
Anche in questa edizione
di Mondofitness si è replicata una giornata tutta dedicata
alla nostra Sezione di Roma. Il giorno 6 luglio 2014 infatti, molti eccel-
14
c’è stato... ci sarà
lenti istruttori del mondo del fitness
nazionale ed internazionale si sono
alternati in divertentissime e faticose
lezioni all’insegna della sola solidarietà
per “Metti le AIL ai piedi”.
Contributo minimo ad ora di lezione di
10,00 euro interamente devoluto a
ROMAIL.
La nostra Presidente Dr.ssa Maria
Luisa Rossi Viganò, intervenuta alla
conferenza stampa, ha ringraziato
calorosamente il patron di
Mondofitness Andrea De Angelis per
una raccolta fondi realizzata per la
nostra Sezione. Ha sottolineato inoltre
l’importanza di aver voluto rivolgere
un costruttivo pensiero di solidarietà,
in un momento di svago come può
essere una giornata a Mondofitness
anche e soprattutto a chi ne è impossibilitato. Un ringraziamento speciale ad
Alessandro De Margherita, nostro vulcanico e straordinario volontario!
6
luglio
Fai la differenza
L’ Associazione Gregna
Sant’Andrea il giorno 6
luglio 2014 ha organizzato un
evento di raccolta fondi “#failadifferenza” a favore di ROMAIL
creando una giornata di animazione
per bambini, una mostra d’arte
dell’Associazione “Insieme per l’Arte”, un
intrattenimento musicale con Piano BarKaraoke e uno spettacolo teatrale “In
Treno Contromano”. La giornata si è
conclusa con un concerto “doppiamente” di canzoni d’autore. Non sono mancati panini, patatine e bibite nell’angolo
della consumazione. Generosissimo è
stato il contributo raccolto finalizzato a
sostenere la nostra Residenza Vanessa.
sibilizzato la cittadinanza durante la
Festa di Solidarietà che ha permesso al
nostro volontario Signor Roberto Di
Tullio di raccogliere fondi per i nostri
progetti.
29
settembre
VII Giornata di
Solidarietà a Lariano
Ancora una volta
l’Associazione Lariano Centro
“San Giovanni Leonardi” ha sen-
50 anni al Piper
Quale miglior modo di
festeggiare i propri 50
anni, se non organizzando
una memorabile serata al “Piper
Club”! IL 29 settembre 2014, nella
discoteca più famosa di Roma, il Dr.
Marco Brunori ha appeso il camice
professionale per trascorrere una serata all’insegna della spensieratezza e
della solidarietà. Rinunciando ai regali,
ma in compagnia dei suoi numerosi e
generosi colleghi, amici e parenti sensibilizzati alla raccolta fondi per il
potenziamento del reparto
Allotrapianto, ha raggiunto un incredibile risultato! 1000 auguri Dr. Brunori e
grazie di tutto!
Beatrice
3 maggio 2014
Marco, Beatrice, Lucrezia Romana,
Andrea, Michele, Daniele e Sofia
4 maggio 2014
Leonardo, Gianluca e Giulia
10 maggio 2014
Myriam, Francesca e Giada
11 maggio 2014
Camilla
17 maggio 2014
Alessio, Veronica, Eleonora, Alessio,
Federica, Gabriele, Francesco e Simone
18 maggio 2014
Alice
24 maggio 2014
Luca, Matteo e Giovanni
25 maggio 2014
Giulia
15 giugno 2014
Aurora
22 giugno 2014
Edoardo
8 giugno 2014
10
luglio
L’ANGOLO DEGLI AUGURI
L’Angolo degli Auguri con le nostre
proposte di fiori confetto & pergamene solidali!
Battesimi
Auguri a Mamma e Papà che hanno
festeggiato il battesimo di:
Rebecca
Samuele
Lavinia
Clelia
Marcello
Tommaso
Francesca
Gabriele
Angelica
Shailu
Lucrezia
Serena
16 febbraio 2014
20 aprile 2014
25 aprile 2014
26 aprile 2014
14 giugno 2014
13 luglio 2014
1 maggio 2014
4 maggio 2014
11 maggio 2014
25 maggio 2014
8 giugno 2014
21 giugno 2014
Comunioni
Auguri per la Prima Comunione di:
Mattia
25 aprile 2014
Marco
26 aprile 2014
Simone e Cecilia
27 aprile 2014
Tommaso, Eleonora, Francesca e Giulia
1 maggio 2014
ROMAIL il giorno 28 dicembre 2014
festeggerà i 30 anni di attività.
E’ stata questa l’occasione
per intitolare ROMAIL alla nostra Vanessa.
Pertanto da oggi saremo
Ci sarà
29-30
novembre
Mercatino
Solidale CASA AIL –
Residenza Vanessa – Via
Forlì 36/38
Bisogna segnarsi sul calendario
delle date fondamentali per
ROMAIL, quelle del 29 e 30 novembre
2014 dalle 10 in poi quando ci sarà il
consueto Mercatino per la nostra Casa
AIL – Residenza Vanessa.
Ormai un appuntamento imperdibile per sostenere la nostra Residenza
Vanessa che cerchiamo di rendere
sempre più accogliente ogni giorno
per tutti i nostri pazienti.
Oggettistica, dolci, lavori fatti a
mano, bigiotteria, antiquariato, argenteria e molto altro ancora; tutto questo
potete trovare al mercatino.
Non mancate e continuate a sostenerci perché ogni acquisto che farete
per noi è sempre molto importante.
XXV Edizione
“Stelle di Natale”
6 – 7 e 8 dicembre 2014
Come ogni anno Vi aspettiamo numerosi nelle tante piazze
di Roma e provincia, nelle scuole,
enti, uffici, chiese ovunque ci venga
data la possibilità di distribuire le
nostre speciali “Stelle di Natale”. Il
Vostro contributo ci aiuterà a sostenere il progetto di Cure Domiciliari su
6-7 e 8
dicembre
Cresime
Daniele e Mariella
Michele e Roberta
Dario e Sara
Damiano e Serena
Fabio e Chiara
Daniele e Stefania
Auguri per aver ricevuto il Sacramento
della Cresima a:
Carlotta
Francesca Romana
Elva
Federica
Matteo
30 marzo 2014
6 aprile 2014
10 maggio 2014
7 giugno 2014
15 giugno 2014
2 agosto 2014
2 agosto 2014
7 agosto 2014
9 agosto 2014
23 agosto 2014
30 agosto 2014
Nozze d’argento
Rossella ed Alberto
Enrico e Laura
Matrimoni
3 giugno 2014
13 maggio 2014
Lauree
Le nostre più fervide congratulazioni
per un lungo cammino insieme a:
Alberto ed Anisa
1 febbraio 2014
Valerio e Valentina
26 aprile 2014
Tony e Luisa
26 aprile 2014
Silvia e Gianluca
30 aprile 2014
Giulia e Luca
10 maggio 2014
Marco e Simona
29 maggio 2014
Mauro ed Elisabetta
1 giugno 2014
Roberto e Giuseppina 1 giugno 2014
Angelo e Marta
2 giugno 2014
Irene e David
7 giugno 2014
Carlotta e Nicola
20 giugno 2014
Marianna e Paolo
20 giugno 2014
Eleonora e Michele
21 giugno 2014
Silvia e Daniele
21 giugno 2014
Flavia e Walter
28 giugno 2014
Roma e provincia e a rendere
sempre più
accogliente la
nostra CASA AIL
– Residenza
Vanessa.
Contattaci
allo 06441639621,
siamo a tua
disposizione per
indicarTi la piazza più vicina.
Aiutaci concretamente nella raccolta fondi!
Diventa anche Tu Volontario per
la distribuzione delle Stelle di Natale
nella piazza che preferisci!
Ai neo dottori auguriamo una vita
piena di successi!
Roberto e Moira
28 giugno 2014
Verdiana e Nicola
29 giugno 2014
Giovanni e Sara
2 luglio 2014
Francesco e Virginia
3 luglio 2014
Fabrizio ed Alessandra 5 luglio 2014
Emanuela e Christian 19 luglio 2014
Massimiliano ed Adele 19 luglio 2014
Rossella e Marco
25 luglio 2014
Dario e Mariaida
27 luglio 2014
Giuliano
Jacopo
Francesca
Anna
Antonella
Yuri
Michela
Giuseppe
Rita
settembre 2014
luglio 2014
21 luglio 2014
giugno 2014
30 aprile 2014
29 aprile 2014
8 aprile 2014
aprile 2014
17 marzo 2014
TUTTE LE DONAZIONI RICEVUTE DAL
1/06/2014 AL 31/10/2014 SONO VISIBILI
SUL NOSTRO SITO www.romail.it