Reg. Tribunale di Roma n° 112 del 7-3-2006 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 – DRCB – ROMA. Anno 7 - n. 2 - dicembre 2014 ROMAIL ONLUS Associazione Italiana contro le Leucemie - Linfomi e Mieloma – www.romail.it Ristrutturata la Casa dei grandi e piccoli pazienti LA NUOVA RESIDENZA VANESSA L'intervista C’è stato - ci sarà Fare volontariato è una cosa elementare Le attività della nostra ROMAIL pag. 12 pag. 14 800 volontari 400 punti di distribuzione Noi e i nostri numeri Dati relativi all'anno 2013 34 medici 4.070 visite mediche a domicilio 2.172 trasfusioni 31 infermieri 8.189 interventi infermieristici 120 2.243.558 euro raccolti e destinati: 906.000 euro Assistenza Domiciliare 29.000 ospiti euro supporto tra pazienti al GIMEMA e familiari accolti nella Casa AIL 230.000 “Residenza Vanessa” euro supporto alla Clinica di Ematologia del 11 Policlinico docenti "Umberto I" per la “Scuola in ospedale” con 103.000 40 studenti seguiti euro Dottorati di ricerca e formazione 49.000 euro Casa AIL "Residenza Vanessa" 3 ROMAIL ONLUS Consiglio Direttivo Presidente Maria Luisa Viganò Vice Presidenti Franco Mandelli Anna Maria Tomassini Segretario Cecilia Calcagni Consiglieri Vito Alfonso Gamberale Pasquale Niscola Rosalba Spalice Daniela Ronconi Gregorio Brunetti Andrea D’Attis Collegio dei Revisori Alberto Capriccioli Alessandro Capriccioli Antonio Caiaffa Filippo Capriccioli Paola Marchese Noi Romail Direttore responsabile: Fabrizio Paladini Redazione: Lorenzo Paladini Progetto grafico e realizzazione: Paolo Fabiani Hanno collaborato: Cecilia Calcagni e Daniele Orlandi, Ambrogio Trisolini e Anna Verdecchia Stampa: Postel s.p.a. La leucemia? Facciamogli la festa l 6, 7 e 8 dicembre tornano nelle piazze di Roma le Stelle dell'AIL. Quest'anno è particolarmente importante perché festeggiamo il 25esimo anno dalla prima stella distribuita, un traguardo prestigioso che ha portato a tanti buoni risultati. Era il 1989, altri tempi, si andava nelle piazze con quello che si aveva e i volontari sembravano gli "strilloni" di un tempo: quelli che agli incroci gridavano le novità del giorno, ed effettivamente era una notizia straordinaria quella di poter sostenere l'AIL arricchendo la propria casa di una pianta bellissima, rossa come il sangue che vogliamo curare e piena di vita come quella che vogliamo migliorare. 25 anni di entusiasmo, spesso di pioggia e di freddo, ma sempre 25 anni di amore. 25 anni di sofferenze perché non è facile ritrovarsi a rincorrere le esigenze che richiede la Ricerca: i macchinari costano tanti soldi, i reparti vanno migliorati, le camere sterili bisogna renderle sterili... E poi chi pensa ai pazienti? Alle loro necessità primarie? Sono forti abbastanza da poter raggiungere da soli il reparto di ematologia? Non sempre. E quindi? "Dobbiamo creare un qualcosa che assista i pazienti a casa" sarà tuonato un giorno dall'ufficio del professor Mandelli, già ma come si fa? Con quali fondi? Ma poi, quanti di questi pazienti hanno una casa? Ovviamente i malati di Roma sì, ma gli altri? Cosa ci facevano tutte quelle macchine parcheggiate per giorni e giorni su Via Lancisi? "Dobbiamo dare una casa a chi non è di Roma e deve curarsi!" sarà stato un giorno il grido di battaglia uscito dallo stesso ufficio. Già, una battaglia che AIL sta portando avanti dal 1969 con coraggio e determinazione. Entusiasmo e speranza. Voglia di fare e voglia di arrivare. Voglia, sì, tanta voglia perché senza è difficile poter essere ciò che è oggi ROMAIL; da 50 volontari oggi sono più di 800 e da poche piazze oltre 400 postazioni sono oggi colorate con le nostre Stelle. Grazie a VOI, volontari di ieri che ci avete creduto con tutte le vostre forze, grazie a VOI volontari di oggi che siete rimasti o vi siete affiancati a chi c'era per cercare di sconfiggere, tutti insieme, le malattie del sangue. Per questo, anche per quest’anno, scendiamo in piazza a festeggiare il 25esimo compleanno delle Stelle e... facciamo la festa alle leucemie! Lorenzo Paladini Redazione NOI ROMAIL I ROMAIL ONLUS - I nostri contatti Sede: Via Rovigo, 1 - 00161 Roma - Tel. 06441639621 - Fax 064402482. Ufficio Promozione ROMAIL organizzazione eventi, donazioni e raccolta fondi: Via Rovigo, 1/A 00161 Roma - Tel. 06441639621 - Fax 064402482 - E-mail: [email protected] - www.romail.it Come aiutare ROMAIL ONLUS • Tramite c/c postale n° 15116007 intestato a ROMAIL-ONLUS - Via Rovigo, 1A - 00161 Roma IBAN: IT 70 M 07601 03200 000015116007 • Tramite c/c bancario n° 000011000011 intestato a ROMAIL-ONLUS IBAN: IT 53 U 02008 05212 000011000011 Unicredit Banca 4 I progressi scientifici Diagnosi delle anemie Prof. Franco Mandelli Presidente nazionale dell’AIL egli ultimi numeri di NOI ROMAIL ho scritto due articoli sulle anemie. L’anemia in rapporto all’entità si può distinguere in 4 forme N Forma LIEVE MODERATA SEVERA GRAVE Hgbg % Maggiore di g 10% g 8% g 6% inferiore a g 12 (donna) g 13 (uomo) g 10% g 8% g 6% È importante sulla base dei risultati dell’esame emocromocitometrico stabilire che si tratti soltanto di anemia con globuli bianchi normali come numero e come tipo (formula leucocitaria) e con piastrine normali. Alterazioni significative dei leucociti e delle piastrine devono far sospettare anemie più gravi. L’esame emocromocitometrico viene eseguito in tutti i laboratori con apparecchi che consentono di valutare l’Hgb (g%), il valore ematocrito (Hct), il volume globulare medio (MCV), la concentrazione emoglobinica, il numero dei globuli bianchi con la formula leucocitaria, il numero delle piastrine ed il volume piastrinico. Gli apparecchi più costosi danno risultati più sicuri, che nei laboratori di più alto livello vengono convalidati da centri accreditati che danno affidabilità ai risultati. Le anemie si possono dividere sulla base del volume globulare medio (MCV) in anemie normocitiche se il volume è normale, microcitiche se il volume è ridotto e macrocitiche se il volume è aumentato. La concentrazione emoglobinica consente di dividere le anemie in forme normocroniche se la concentrazione è normale, ipocroniche se è ridotta ed ipercroniche se aumentata. Nonostante l’impiego degli apparecchi automatici, si deve controllare sempre al microscopio il numero delle piastrine, la formula leucocitaria e la morfo- logia dei globuli rossi. I contaglobuli più moderni consentono anche di valutare i reticolociti cioè il numero di globuli rossi giovani, da poco passati dal midollo nel sangue, che consentono di stabilire se il midollo sta producendo un numero di globuli rossi superiori alla norma per compensare uno stato di anemia, o inferiore alla norma così da essere considerato addirittura responsabile della comparsa di anemia. Quando la reticolocitosi si associa ad aumento della bilirubina, soprattutto indiretta, con ittero più o meno marcato, si deve pensare ad una anemia emolitica dovuta ad una diminuzione della durata di vita dei globuli rossi in circolo che normalmente è di 120 giorni. Si distinguono le anemie emolitiche in forme acquisite e forme congenite. Le forme acquisite sono dovute quasi sempre alla comparsa di autoanticorpi, incompleti caldi o completi freddi. Per le prime la terapia si basa, come ho già scritto, sui cortisonici allo scopo di ridurre l’attività degli autoanticorpi; nei casi resistenti e gravi può essere indicata la splenectomia. Nelle forme con anticorpi completi freddi (soprattutto se primitive) si deve evitare l’esposizione al freddo; nelle forme più gravi può essere molto efficace l’impiego di anticorpi anti-CD20 quali il Rituximab. Comunque è sempre fondamentale la collaborazione fra l’ematologo ed il trasfusionista anche per dimostrare, nei casi resistenti alla terapia, la presenza accanto agli autoanticorpi di alloanticorpi che richiedono la loro identificazione. Fra le anemie emolitiche acquisite una forma che può essere molto grave è l’anemia emolitica microangiopatica che è caratterizzata da emolisi intravascolare con frammentazione dei globuli rossi che si osservano negli strisci di sangue periferico come schistociti, globuli rossi molto piccoli che sono frammenti di eritrociti; questa anemia emolitica si associa quasi sempre a piastrinopenia. Dal punto di vista clinico molto frequenti sono le complicanze trombotiche. Altre forme molto simili ma più rare di anemia microangiopatica sono la porpora trombotica trombocitopenica e la sindrome uremico emolitica, frequente soprattutto nei bambini e spesso associata ad infezioni. Infine l’emoglobinuria parossistica notturna che è una forma di anemia emolitica acquisita cronica con crisi acute prevalentemente notturne. Si associa nel 40% dei casi a trombosi e può evolvere in una forma di insufficienza midollare anche molto grave. Le forme congenite ed ereditarie si differenziano in tre gruppi: 1) da difetti della membrana eritrocitaria 2) da disordini ereditari dell’emoglobina: (talassemie e emoglobinopatie) 3) da difetti degli enzimi eritrocitari Difetti della membrana Il primo gruppo è caratterizzato da anomalie delle proteine, della membrana eritrocitaria. La forma più comune è la sferocitosi, anemia emolitica con aumento della fragilità osmotica delle emazie e con presenza nello striscio di sangue periferico degli sferociti, emazie più piccole della norma di forma sferica e prive quindi del pallore che hanno le 5 Anemia Emolitica: Reticolocitosi emazie normali. La terapia è basata sulla splenectomia che guarisce sempre i pazienti. Meno frequente l’elittocitosi caratterizzata dalla forma ovale dei globuli rossi. La splenectomia è indicata solo nelle forme gravi che non sono frequenti. Le talassemie Sono caratterizzate dalla mancata sintesi di una o più catene globiniche soprattutto le alpha e le beta. La denominazione che deriva dal greco vuol dire mare e sangue perché ne sono affetti gli abitanti di paesi che si affacciano sul Mediterraneo o su altri mari. Sono trasmesse ad entrambi i sessi, ma per fortuna il carattere è recessivo per cui entrambi i genitori devono essere portatori sani perché ci sia il rischio che nasca un malato (25% di probabilità). Si distinguono tre forme di talassemia, la major (o morbo di Cooley), la intermedia e la minor (portatore sano). In tutti i paesi del mondo sono presenti portatori sani (da 80 a 90 milioni) con circa 50.000 neonati affetti da talassemia major soprattutto nei paesi in via di sviluppo. La talassemia major deve essere curata con trasfusioni di sangue regolari per mantenere sempre l’emoglobina al di sopra di g. 9-10 e con terapia chelante del ferro ; la sopravvivenza in Italia è superiore ai 50 anni se è curata adeguatamente. Attualmente in Italia non vi è più la nascita di talassemici tenendo conto che identificati i portatori sani si devono evitare i matrimoni fra loro e almeno la nascita di figli malati. La sintomatologia nel morbo di Cooley era molto grave se non trattata. Attualmente con i nuovi Globuli rossi a falce: Drepanocitosi Striscio di sangue periferico: Sferocitosi chelanti del ferro (Deferaxirox ) e le trasfusioni così da mantenere sempre l’emoglobina a livelli di 9-10% danno una ottima qualità di vita ed una sopravvivenza quasi normale. Il trapianto allogenico di cellule staminali è ancora oggi l’unica terapia che consente la guarigione ma deve essere valutata attentamente prima di essere eseguito per le possibilità di tossicità anche gravi. Le talassemie intermedie hanno una anemia meno grave che non richiede in genere trasfusioni se non in gravidanza o in corso di infezioni. La diagnosi richiede indagini accurate. La talassemia minor (portatori sani) è asintomatica; raramente è presente una lieve anemia: molto importante è la loro identificazione per evitare il matrimonio fra due portatori od il concepimento perché vi è il 25% di probabilità che nasca un malato. ti. I fattori scatenanti sono diversi, infezioni, basse temperature, gravidanza con crisi che devono essere trattate anche con oppiacei. La terapia si basa sulla somministrazione di idrossiurea che aumenta l’emoglobina fetale e riduce quindi le crisi dolorose e la sintomatologia. I portatori eterozigoti sono in genere asintomatici. Le emoglobinopatie La forma più importante e frequente è l’anemia falciforme o drepanocitosi; non è legata al sesso ed è recessiva. È dovuta ad una mutazione del gene della catena globinica per cui c’è una sostituzione di un aminoacido che determina la formazione di emoglobina S che è responsabile in condizioni di riduzione di ossigeno di un cambiamento della forma degli eritrociti (eritrociti a falce) che non sono più deformabili ed quindi possono determinare occlusioni vascolari. Si può avere anemia, anche grave, dovuta a crisi emolitiche o a ridotta formazione di globuli rossi (crisi aplastiche). Ma il sintomo più importante della falcemia sono le crisi venoocclusive con dolori anche violenti che condizionano la qualità di vita dei mala- I difetti enzimatici Il terzo gruppo è caratterizzato da un difetto do un enzima eritrocitario I più importanti per frequenza e gravità sono quello da carenza da glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) e da carenza di piruvato-chinesi (PK). La carenza di G6PD è la più frequente nel genere umano (200-400 milioni di persone affette nel mondo). Si associa spesso al favismo con la comparsa di crisi emolitiche provocate dalle fave o da farmaci. La malattia è di variabile entità. Il difetto è legato al cromosoma X per cui la carenza è più frequente nei maschi, ma anche la donna è a rischio di crisi emolitiche. La maggioranza dei soggetti con carenza di G6PD asintomatica. Vi sono pazienti non frequenti che hanno una forma cronica, ma la maggioranza dei pazienti ha crisi acute che in genere sono rare ma possono essere anche più frequenti e molto gravi. Il deficit di PK è sintomatico nell’uomo mentre la donna è portatrice. La crisi emolitica può comparire dopo infezioni od assunzione di farmaci. L’emolisi è extravascolare, e può comportare anemia anche grave che può richiedere supporto trasfusionale, che deve essere associato a terapia ferrochelante; nei casi gravi può essere necessaria addirittura la splenectomia. 6 Le malattie ematologiche sono infettive o ereditarie? Per ciò che riguarda la prima parte del quesito, la risposta è semplice; le malattie ematologiche NON sono infettive; né quelle benigne (anemie, piastrinopenie…) né quelle neoplastiche (leucemie, linfomi, ecc.). Per ciò che riguarda invece la seconda parte del quesito (l’ereditarietà), possiamo subito anticipare che le malattie neoplastiche NON sono ereditarie. NON sono ereditarie nemmeno le problematiche più comuni per cui si viene inviati (o ci si rivolge spontaneamente) ad un ambulatorio ematologico: l’anemia da carenza di ferro, o la piastrinopenia (la forma “autoimmune”, dovuta cioè alla formazione di anticorpi contro le piastrine). Esistono invece alcune malattie ematologiche non neoplastiche che si sviluppano effettivamente su base genetica e quindi presentano un’ereditarietà; queste comprendono le patologie del metabolismo del ferro (quali l’Emocromatosi), le patologie del Globulo Rosso (da alterazioni della membrana, da difetti enzimatici, le emoglobinopatie) e le patologie della coagulazione (emofilia A e B, etc.). Una cosa importante da sottolineare è che, al contrario di altri tipi di tumori (solidi), per le neoplasie ematologiche non esiste una reale possibilità di medicina “preventiva”, da eseguire per es. dopo una certa età oppure in caso di esistenza di casi “familiari”. Tutto ciò potrebbe così tranquillizzarci e spingerci a vivere più serenamente come parenti di pazienti ematologici. La prima volta che si entra in Ematologia rappresenta un’esperienza sconolgente. Quando è necessaria una visita ematologica? Molti pazienti che giungono in ematologia per un inquadramento diagnostico, in realtà potrebbero non avere la necessità di essere visitati in un regime ospedaliero così altamente specializzato. L’ematologo nel gergo comune è il dottore che cura le malattie del sangue. Molte patologie, però, pur “coinvolgendo” il sangue, non sono “malattie del sangue”, ma malattie di altri organi che si manifestano con un’alterazione anche nel sangue (esempio: se mi ferisco ed ho un’emorragia, divento anche anemico; ma l’anemia non è dovuta ad una malattia del sangue e non va curata dall’ematologo, va curata la causa dell’anemia, cioè la ferita…). L’ematologo dovrebbe quindi studiare e diagnosticare tutte quelle patologie che dipendono da un’alterazione costituzionale o acquisita del midollo osseo 3 domande su... La prima visita in Ematologia I medici della 1° linea in Ematologia Ambulatorio Prime Visite Adulti Dottor Marco Vignetti, Dottoressa Stefania Trasarti, Dottoressa Luisa Bizzoni o degli altri organi (linfonodi, milza) che possono dare origine a malattie ematologiche. Ci sono invece tante condizioni di anomalie del sangue, dovute per esempio a cause carenziali (anemia sideropenica da carenza di ferro, anemia megaloblastica da deficit di vit. B12) o secondarie ad infezioni virali e/o autoimmuni (piastrinopenia, linfoadenomegalie reattive), che potrebbero essere gestite e risolte dal medico di famiglia. Si dovrebbe a tal fine creare una sorta di “collaborazione clinica”, in modo da inviare un paziente allo specialista ematologo solo quando sono già state escluse cause non ematologiche della sua problematica – ed evitare al paziente l’angoscia di una “visita ematologica” che quasi sempre, nell’immaginario collettivo, viene oggi associata al timore di avere una leucemia o un linfoma; timore del tutto ingiustificato, fortunatamente, nella maggior parte dei casi. Come si comunica una diagnosi “brutta”? Non è facile accogliere una cattiva notizia. Non è facile, anzi direi, quasi assurdo accettare che ti venga detto che hai una malattia neoplastica – una leucemia o un linfoma. Il nostro lavoro “in prima linea” a volte è molto difficile anche emotivamente. È fatto di tanti momenti successivi, che a noi sembrano routinari, ma che risultano spesso fondamentali per gestire correttamente un primo indimenticabile incontro. È fondamentale che il paziente sia accolto con “calore umano” da uno staff di medici, che con la loro professionalità e sensibilità possono prontamente raggiungere una diagnosi, a volte complessa e difficile. In questo percorso è indispensabile il rispetto della sofferenza e la professionalità delle scelte, necessarie per una tempistica diagnostica risolutiva, anche se a volte rallentata da una insulsa, inutile e irritante burocrazia – il tempo medio che un medico dedica ad un paziente oggi in un ambulatorio è per oltre il 50% dedicato a pratiche burocratiche ed amministrative che, hanno la conseguenza di determinare nel paziente la falsa ma irritante sensazione di avere davanti un impiegato amministrativo che gestisce una pratica piuttosto che un medico che si pone umanamente al suo fianco per assisterlo ed aiutarlo in un momento difficilissimo. Accogliere una persona spaventata, indirizzarla nelle indagini necessarie per completare la diagnosi, praticare spesso personalmente le manovre diagnostiche necessarie, che certamente spaventano perché sconosciute, far sentire il paziente sempre seguito, non abbandonato. Soprattutto bisogna cercare di interpretare la paura, senza dire mai bugie e, anche nella situazione più difficile, dare sempre la giusta speranza: questi sono i principi che devono ispirare un buon medico, oltre che, ovviamente, un buon ematologo. Oggi una diagnosi di malattia ematologica neoplastica non è più, quasi mai, una “sentenza inappellabile”; per la maggior parte di queste malattie esiste una reale possibilità di guarigione e per molte altre la possibilità di cure che permettono di vivere come se non si fosse malati, rimettendo la malattia in “soffitta”; ma, nonostante ciò, anche se la scienza e la medicina hanno raggiunto tanti obiettivi e superato tanti ostacoli, uno è rimasto ancora irrisolto: la paura della sofferenza e della morte. È accanto a questa paura che bisogna muoversi, con umiltà e sensibilità, rispettandola e comprendendola e cercando di trasmettere a chi ci è di fronte – con professionalità ma anche con semplicità - la consapevolezza di essere all’inizio di un difficile percorso nel quale non si resterà mai soli, con l’obbiettivo chiaro di impegnarsi per raggiungere una vittoria definitiva contro la malattia. 7 Il nuovo volto della Residenza Vanessa Ecco le foto degli estern e internii rimessi completamente a nuovo. Un posto dove si respira una nuova solidarietà, è questa la sensazione che dal 24 luglio c’è nella casa alloggio della Sezione AIL di Roma, in Via Forlì 36/38. a Residenza porta il nome di Vanessa, una ragazza che ha lottato con il sorriso e che, quando purtroppo ha perso la sua battaglia, è rimasta nel cuore di tutti anche di chi non ha avuto il privilegio di conoscerla. Il Professor Mandelli in un suo vecchio articolo de Il Chiacchierone la ricordava così: “È stata Vanessa ad aiutare non solo tutto il personale dell’Ematologia nella battaglia che purtroppo ancora troppo spesso perdiamo contro le malattie del sangue, ma anche molti nostri malati, cercando di trasmettere anche a loro il Suo amore ed il suo coraggio. Vanessa L era il nostro punto di riferimento, anche nei momenti più tristi, più difficili. Era la persona che aveva capito bene che il regalo più bello per me era il “vero volontariato”, quello dei donatori di sangue e di tutti coloro che, senza remore di nessun tipo, lavorano nel nostro Centro per i nostri malati e si impegnano nella raccolta fondi per il tuo Centro, per la tua Casa, e nella realizzazione e gestione della “Residenza Vanessa”. Come in altre 33 Sezioni dell’AIL in Italia che offrono questo servizio, la Casa accoglie gratuitamente i malati ematologici e i loro familiari quando sono costret- ti a spostarsi da casa per ricevere le cure che in molti casi richiedono tempi lunghi e quindi possono essere garantite solo da centri altamente specializzati, come quello situato in Via Benevento. Migliorare la qualità della vita ed alleviare i problemi dei pazienti è uno degli obiettivi dell’AIL, ed è così che nasce il progetto di ristrutturazione della casa alloggio di Roma. Un luogo funzionale dove i malati possono vivere con le proprie famiglie ed essere seguiti da specialisti e volontari. Stefano Severini è il titolare della Indar, la ditta che si è occupata dei lavori: 8 "Se ami qualcuno diglielo con un fiore" Un fiore per la Residenza Vanessa Il giorno dell’inaugurazione della Casa AIL “Residenza Vanessa” il Prof. Franco Mandelli ha lanciato l’idea di “adottare” una stanza. “Adozione” significa scegliere una delle 15 stanze e renderla più bella e funzionale grazie ad un contributo minimo. Le adozioni possono essere fatte per uno o più mesi, fino a 12 mesi, con possibilità di rinnovo annuale. A ciascuna stanza è stato abbinato il nome di un fiore: Azalea, Begonia, Camelia, Dalia, Erica, Fiordaliso, Ginestra, Iris, Lillà, Mimosa, Ninfea, Orchidea, Papavero, Rosa, Violetta. E tu che aspetti? Scegli il tuo fiore preferito e… fallo sbocciare! La donazione può essere effettuata tramite c/c postale o bonifico bancario intestato a ROMAILONLUS specificando nella causale il mese ed il fiore scelto. Il giardino adesso è più sicuro e ha più spazio per far giocare i bambini. “Questa appena conclusa è stata una ristrutturazione completa: ci siamo occupati della facciata e abbiamo reso il giardino un posto più ampio e sicuro per i piccoli pazienti; abbiamo dotato la Residenza di un nuovo sistema di condizionamento centralizzato e un impianto solare per riscaldare l'acqua. Inoltre abbiamo reso accessibile agli ospiti un'ampia terrazza e un locale è stato adibito a lavanderia, fondamentale per un posto con determinate esigenze di igiene”. L'intera ristrutturazione è stata finanziata dalla RomAIL e nello specifico il complesso è dotato di 15 stanze a due letti con bagno, aria condizionata, TV e frigorifero. Oltre all’ampio giardino con copertura in vetro e la nuova terrazza, la Residenza mette a disposizione degli ospiti anche una grande cucina e un soggiorno come zona comune. “Oggi si rinnova e si concretizza il sogno di mia figlia – dice Anna Verdecchia, referente operativo della Sezione. Questa casa è stata acquistata nel 1992 quando Vanessa ha perso la sua battaglia e oggi è stata rimessa a nuovo per renderla ancora più accogliente, più confortevole, ma soprattutto più familiare. È una gioia avere un giardino così spazioso e una terrazza con una vista incredibile, speriamo che possano alleviare in qualche modo il soggiorno a tutti gli ospiti della Residenza”. Presente all’inaugurazione anche il professor Franco Mandelli: “Oggi possia- Le scale che portano alla nuova terrazza. mo dare ai nostri pazienti e ai loro familiari un alloggio più confortevole con un giardino meraviglioso dove i bambini possano addirittura andare in bicicletta. Ma la notizia più grande è che nel campo delle leucemie e delle malattie del sangue abbiamo delle ottime novità con possibilità di cura sempre più elevate: in determinati casi possiamo addirittura parlare di guarigione per tanti malati che prima non avevano speranza e questo è il sogno della mia vita che a poco a poco si sta realizzando”. cc Postale n° 15116007 intestato a ROMAIL ONLUS - Via Rovigo, 1A - 00161 Roma IBAN: IT 70 M 07601 03200 000015116007 cc Bancario n° 000011000011 intestato a ROMAIL-ONLUS IBAN: IT 53 U 02008 05212 000011000011 Unicredit Banca Le persone che volessero saperne di più, si possono rivolgere alla sede di AIL Roma telefonando al numero 06 441639621 oppure mandando una mail all’indirizzo [email protected]. 10 Per donare sangue ci vuole cuore vita da volontario Fare volontariato è una cosa elementare Intervista ad una volontaria della ROMAIL che per tanti anni ha sensibilizzato nelle scuole i ragazzi al delicato tema del volontariato. L'importanza di donare il sangue periodicamente. Il sangue e i suoi componenti sono a tutt’oggi dei presidi terapeutici insostituibili, di cui esiste tuttavia una risorsa limitata. Infatti il sangue che quotidianamente si impiega per la cura dei pazienti proviene dalla donazione volontaria e gratuita di molte persone che compiono generosamente un atto di grande solidarietà umana. L’Italia è ancora un paese non autosufficiente e in questi ultimi anni, accanto ad un numero di donazioni rimasto pressocchè invariato, c’è stato un incremento netto della richiesta dovuto al gran numero di trapianti d’organo e di midollo, che vengono effettuati, e all’impiego di terapie sempre più aggressive, che vengono usate per la cura di molti tumori maligni. Pertanto per salvare vite umane e per consentire i progressi della Scienza, è necessario che un numero sempre maggiore di persone in buona salute, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, doni generosamente il proprio sangue. Per Legge vigente la donazione può essere effettuata solo presso strutture pubbliche. La donazione di sangue è sempre un atto di elevato significato sociale e sanitario, ma assume un valore anche maggiore quando viene effettuata periodicamente. Ciò infatti rappresenta la via migliore per il raggiungimento di due obiettivi fondamentali per tutti i trasfusionisti: • l’autosufficienza, cioè la capacità di rispondere adeguatamente al fabbisogno di sangue del territorio, • il maggior controllo della salute del donatore e, di conseguenza, una maggior sicurezza sulla qualità del sangue e degli emoderivati. arianna Concetti, 66 anni, è una ex insegnante di Roma che per molto tempo ha lavorato presso l’Istituto Comprensivo Alberto Manzi in zona Pigneto. Suo figlio Pierluigi, oggi 32enne, a 17 anni è stato colpito da una LMC, ed è stata in quell’occasione che è entrata in contatto con l’Ematologia di Via Benevento e dopo con la ROMAIL. Da allora ha sempre cercato di sensibilizzare i tanti ragazzi delle scuole dove ha insegnato perché “Bisogna coltivare fin da subito il senso di volontariato che c’è in ognuno di noi perché se tutti facessimo il nostro, arriveremmo prima al traguardo”. M Quando ha conosciuto l’Associazione? “Era il 1999 quando mio figlio si ammalò. Quando siamo andati in Via Benevento per la prima volta ricordo di aver sentito delle forti emozioni contrastanti dentro me: proprio in quel posto, infatti, 17 anni prima non c’era ancora l’Ematologia, ma una clinica privata dove mi recai per fare la mia prima ecografia. Ebbene sì, ero incinta di Pierluigi e il sogno di diventare mamma, dopo tante difficoltà, si stava per avverare. Non volevo credere che ero tornata nello stesso luogo dove avevo dato alla luce mio figlio, ma questa volta per cercare di salvargli la vita, per curare una malattia che all’epoca non sapevamo bene cosa fosse”. Cosa fa adesso suo figlio e a che rapporto ha con la malattia? “Pierluigi oggi lavora insieme a suo fratello Stefano in un negozio di utensileria meccanica. Periodicamente deve effettuare i controlli ma vive una vita ‘normale’: esce con gli amici e continua nella sua passione di essere scout. Convive con la malattia, sappiamo che esiste ma riesce a condurre, nei limiti, una vita di un suo qualunque coetaneo”. Si ricorda i suoi primi giorni da volontaria? “Certamente, conoscemmo la signora Armellini, che ‘reclutò’ mio figlio per dare una mano a distribuire le Stelle di Natale. Per me era un atto dovuto dopo aver conosciuto la dura realtà di Via Benevento e aver visto lo straordinario lavoro dei volontari. Così cominciammo davanti Auchan di Casalbertone, con banchetti di fortuna ma con tanto entusiasmo che volevamo cambiare la rotta di quella malattia immediatamente!”. Oltre a scendere in piazza lei ha svolto un vero e proprio servizio di propaganda nelle scuole, ce lo vuol raccontare? “Accompagnare mio figlio a Via Benevento e vedere i tanti bambini in attesa di una visita mi faceva stare male. Avevo bisogno di fare qualcosa per l’AIL e giorno dopo giorno si è rafforzata in me l’idea di un altro tipo di volontariato: così ho cominciato a coinvolgere gli alunni della scuola in cui insegnavo e con loro anche i miei colleghi. Qualche giorno prima della manifestazione passavamo nelle classi e spiegavamo ai ragazzi, anche in base alla mia esperienza, cosa erano le malattie del sangue, quello che faceva AIL e cosa potevano fare loro per l’Associazione. E così cominciammo a distribuire le Stelle anche nelle classi”. In quale scuola ha cominciato? Ha potuto coinvolgere anche altri istituti? “È all’Istituto Comprensivo Manzi, al 11 Diventa Volontario "Esiste un solo tipo di uomo veramente adulto: la persona che ha cura di sè, dell'altro, dell'ambiente; in una parola, l'uomo solidale" E.H. ERIKSON Volontariato in Ematologia (Ospedale): Il ruolo dei volontari che operano presso il Centro di Ematologia è di gran lunga superiore a quanto normalmente si può immaginare per “attività di volontariato”. Nelle strutture ospedaliere i nostri volontari sono presenti nell’accogliere i malati, nell’evitare ad essi e ai loro accompagnatori ogni affanno nello svolgimento delle attività burocratiche, nel prestare loro ogni tipo di aiuto e di informazione, operando anche nei reparti secondo le richieste e le indicazioni dei sanitari. Infine i volontari lavorano con grande impegno e risultati eccezionali anche nel Centro Trasfusionale, affiancandosi ad altri straordinari indispensabili volontari: i Donatori di sangue. La signora Concetti (la seconda da destra) insieme ai volontari e al professor Mandelli. Pigneto, dove sono stata per tanti anni e ho cercato di far conoscere ai ragazzi che la malattia ha spesso bisogno di un percorso lungo, difficile e costoso; ma noi, se ci uniamo tutti, siamo in grado di poter apportare un grosso aiuto. Grazie alle mie colleghe ho creato una rete di distribuzione abbastanza ampia, infatti abbiamo coinvolto anche la Scuola Elementare Toti (sempre al Pigneto), l’Istituto Alzavole vicino al GRA, l’Istituto Comprensivo Anagni nella medesima via, la sua succursale di Via Fiuggi, l’Istituto G. Verga. Tramite la preside quest’anno abbiamo iniziato la collaborazione anche con i ragazzi più grandi del Liceo Russell in Via Tuscolana”. Prevalentemente sono scuole elementari, qual è secondo lei l’età migliore per far comprendere ai ragazzi il senso del volontariato e la realtà dell’AIL? “È sempre più difficile andare nelle scuole con ragazzi che vanno dai 15 anni in su perché sono nel pieno dell’adolescenza e sono distratti da tante cose. L’ideale è cominciare da quando sono più piccoli e una cosa fondamentale è il supporto dei genitori. È un processo che richiede del tempo e andrebbe ricordato sempre, non solo in occasione delle manifestazioni”. In che postazione possiamo incontrarla? “La postazione si trova in Via Tiburtina, all’angolo con Via dei Durantini. Mi aiutano tanti scout amici dei miei figli del Roma 21 e Roma 1 FSE. Chi ci viene a trovare ormai sa perché siamo lì e qual è la nostra missione. Ultimamente noto un’affluenza sempre maggiore di giovani coppie di genitori che si avvicinano al nostro stand e spiegano al proprio figlio il perché bisogna sostenere AIL. Questo ovviamente non può che rendermi orgogliosa, mi rivedo in ciò che facevo nelle scuole”. Infine una domanda alla quale sottoponiamo tutti i nostri volontari, completi la frase: È importante sostenere AIL perché… ? “Per dare un’opportunità di vita a tutti. Bisogna credere nella ricerca perché è grazie ad associazioni come AIL se possiamo sperare di rendere queste malattie mali sempre curabili”. Lorenzo Paladini Per informazioni è possibile contattare la Responsabile e Coordinatrice dei Volontari in Ospedale, la Sig.ra Gallozzi nei giorni Lun-Mer-Ven, dalle ore 8:00 alle 10:00, al seguente numero telefonico: 06. 49974799 Volontariato in piazza I Volontari in piazza sono indispensabili alla nostra Associazione durante le manifestazioni di raccolta fondi come “Una sorpresa per la vita” e “Stelle di Natale” per la distribuzione di uova di Pasqua e di stelle di Natale nei molteplici punti romani e in molti paesi limitrofi. Grazie al loro impegno, buona volontà ed allegra tenacia è possibile finanziare l'Assistenza Domiciliare a favore di tutti i pazienti con malattie del sangue curati a Roma nei diversi ospedali, potenziare la Ricerca diretta a vincere definitivamente le malattie del sangue e rendere sempre più accogliente la nostra Casa AIL "Residenza Vanessa". Aiuta anche Tu la nostra Associazione durante le manifestazioni “Una sorpresa per la vita” e “Stelle di Natale”, nella distribuzione di uova di Pasqua e di stelle di Natale. Per informazioni: Ufficio Promozione ROMAIL Tel: 06-441639621 e-mail: [email protected] 12 c’è stato... ci sarà C’è stato 26 gennaio Teatro Pascoli a Genzano di Roma Il 26 gennaio 2014 presso il Teatro Pascoli a Genzano di Roma le associazioni Radio Libera Tutti, Clan Banlieue e Colle Ionci hanno organizzato per il secondo anno consecutivo un memorial su Fabrizio De Andrè ricordando anche un suo grandissimo ascoltatore e carissimo amico di tutti, il caro Pasquale. Anche in questo evento si è potuto lasciare un’offerta libera per partecipare alla serata di intensa musica e per usufruire del ricco buffet di chiusura. Fondamentale l’aiuto di tutti, mamme, amiche ed amici per l’eccezionale riuscita di questo “memorial” a sostegno dei progetti e dei sogni della nostra Sezione. Numerosi altri eventi sono stati realizzati dai familiari ed amici di Pasquale durante tutto l’anno, tra cui una cena organizzata dalla Pro Loco di Cineto, la raccolta di contributi durante i festeggiamenti per i 5 anni di Radio Libera Tutti e la II° Corsa del Pane Genzanese. 1 marzo Carnival Party Giovane Volo di Speranza Il nostro instancabile e sempre vivace gruppo di volontari ha organizzato la terza edizione di “Carnival Party” nella giornata del 1 marzo 2014. Una esilarante festa in maschera grazie alla collaborazione con il locale Ristobar. Quindi con l’offerta ai partecipanti di un ricco buffet. Il ricavato della serata è stato devoluto ancora una volta alla ROMAIL. Grazie ragazzi del Giovane Volo ancora una volta, siete un esempio concreto per tutti! 9 marzo Spettacolo Teatrale “Spirito Allegro” La compagnia “I figli di Ohm”, capitanati dalla professoressa Fiorella Pranzetti, ha portato in scena il giorno 9 marzo 2014 lo spettacolo teatrale “Spirito Allegro” di Noel Coward presso il Teatro della Visitazione. Il ricavato della serata è stato devoluto a Romail e nello specifico alla nostra Casa AIL Residenza Vanessa. Noi e i nostri eventi marzo “Promesse Promesse” La compagnia teatrale “Darwin 95 Eikon”, insieme alla partecipazione della nostra straordinaria e sempre superattiva volontaria Rosalba Spalice, ha avuto la possibilità di donare con la messa in scena dello spettacolo “Promesse Promesse” un generoso contributo per la ristrutturazione della nostra Casa AIL Residenza Vanessa. 13 aprile Rassegna di Danza La ASD Progetto Danza di Tiziano Di Muzio ha organizzato una rassegna di danza il giorno 13 aprile 2014 presso il Teatro Viganò. Il ricavato della serata è stato donato alla nostra Sezione e finalizzato alla nostra Residenza Vanessa. Grazie a tutti gli allievi delle scuole che hanno partecipato, agli organizzatori per la loro ammirevole sensibilità e congratulazioni per l’ottima riuscita dell’evento! 26 aprile Nozze d’ oro Renato e Brunetta Storelli Per brindare ai loro 50 anni di matrimonio, il 26 aprile 2014 i coniugi Storelli hanno deciso di festeggiare insieme alla nostra Associazione questa meravigliosa ricorrenza. Brunetta, storica e insostituibile volontaria da sempre, ha scelto insieme a suo marito Renato non solo le nostre bomboniere solidali ma anche di non ricevere regali se non donazioni liberali per la nostra ROMAIL. Un grazie di cuore per il Vostro sostegno e per quello che continuerete a fare. Auguri per tanti anni di felicità e serenità insieme! 11 maggio Torneo di Burraco Il giorno 11 maggio 2014 presso il Centro Sociale Villa Vitali a Fermo si è svolto il 1° Torneo di Burraco per la raccolta fondi a favore della nostra Casa AIL Residenza Vanessa. Numerosi i partecipanti e generosa la raccolta. Un grazie particolare a Lorena che ha voluto organizzare questo evento a nostro favore e continueranno a pensare a noi. 10-11 maggio Blues Brothers in Parannanza – Vol. II I nostri incredibili volontari del Giovane Volo di Speranza, sempre pronti a sostenere tutti i progetti della nostra Sezione ed in particolare della nostra Residenza Vanessa, in questa occasione hanno organizzato un piacevole spettacolo teatrale, presso il Teatro San Giuliano, dal titolo “Blues Brothers in Parannanza – Vol. II”. Nei giorni 10 e 11 maggio 2014 tante le risate, palpabile il coinvolgimento del pubblico presente, intensi i momenti di commozione quando il gruppo ha voluto dedicare lo spettacolo alla piccola Giorgia Niro che tutti abbiamo amato. Grazie ragazzi, da tutta ROMAIL e da tutti i piccoli e grandi pazienti che aiutate. 1 giugno Sportivamente I edizione Si è svolta presso il Parco Andersen di Villa Adriana il giorno 1 giugno 2014 la prima edizione di “Sportivamente” in ricordo di Crescenzio Pioli. Un giornata non solo all’insegna dello sport ma anche dei valori morali e della solidarietà. Grazie agli organizzatori per aver deciso di intraprendere questo cammino accanto a noi a sostegno degli obiettivi di ROMAIL. 14-15 giugno Tu sei il mio cielo Il 14 e il 15 giugno 2014 in collaborazione con BolognAIL sono state organizzate delle visite guidate private a Palazzo Baldassini per ricordare Giorgia, una meravigliosa 13 anno sportivo 2014-2015 “Un, due, tre, fate, castelli e re!” “Se servisse un desiderio a darti ciò che vuoi, se servisse un desiderio serve adesso più che mai” La a.s.d. GTM da sempre impegnata nel sociale, ha dedicato l’anno sportivo 2014/2015 alla memoria del piccolo amato Federico Civolani. Federico ci ha lasciato un insegnamento: “che ogni attimo che ci viene donato è unico ed irripetibile”, attimi che lui ha vissuto sempre fino in fondo trovando la felicità nei suoi genitori, nei suoi amici, nel suo calcio e nella sua Roma, nel suo tennis ed in ogni sua passione. ragazza prematuramente scomparsa a causa di una malattia ematologica. L’evento è stato realizzato grazie all’ Istituto Luigi Sturzo che ci ha permesso non solo di raccogliere fondi per la ricerca ma anche di gustare un fresco aperitivo nella bellissima cornice cinquecentesca del Palazzo. 17 giugno Compleanno di Zia Rosy In occasione dei suoi 78 anni, il 17 giugno 2014, la nostra unica ed insostituibile volontaria zia Rosy ha deciso di festeggiare il compleanno nella “sua” Residenza Vanessa rinunciando ai regali e chiedendo solo donazioni per la residenza. Numerosi gli invitati che hanno fatto da cornice alla serata sia per affetto sincero che per devozione nei confronti di una volontaria che rimane un esempio per tutti noi. Contornata dall’amore dei suoi figli, dei nipoti, del Professor Mandelli stesso, di tutti noi volontari, degli amici e, soprattutto, di tutti i pazienti ospiti della Residenza ha potuto spegnere con gioia le “tante” candeline! L’impegno di Nadia ed Alessandro, genitori di Federico, è quello di continuare a “giocare” per lui insieme ai compagni di squadra cercando sempre di migliorare la vita di altri bambini ricoverati in ospedale e quindi di sostenere ROMAIL. Così il Campo Sportivo San Ferdinando ha ospitato il Laboratorio Teatrale Hertz per un pomeriggio dove oltre allo spet- tacolo è stata offerta una degustazione di vini e di sfiziosi antipasti. Grazie a Padre Franco della Parrocchia San Ferdinando Re, a Mazia D’Anella per aver presentato tutta la serata, a Chiara Forbicioni e Gianni Disperati oltre a tutti coloro che hanno partecipato con trasporto e generosità alla buona riuscita di questa giornata. 23 giugno gio una maglietta commemorativa dalla ASD Arnold. Contiamo sulla prossima festa di fine stagione! Centro Anziani “Ciampino Vecchio” Il 23 giugno 2014 il Centro Anziani “Ciampino Vecchio” – una fra le strutture più importanti dei “Catelli Romani” per numero di iscritti e per le iniziative di beneficienza e di solildarità, ha voluto donare nelle mani stesse del professor Franco Mandelli la raccolta fondi da loro effettuata alla presenza del Presidente Romano Balbi e del Sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli. La somma raccolta è stata finalizzata a favore della ristrutturazione della nostra Residenza Venessa. 28 giugno ASD Arnold Rugby – Globulo Rosso festa di fine stagione La ASD Arnold Rugby ha deciso di festeggiare il 28 giugno 2014 la prima eccezionale stagione con una festa di fine anno all’insegna delle attività di mini rugby per i bambini che hanno voluto provare la palla ovale. E’ stato allestito inoltre un banco per le sottoscrizioni a favore di ROMAIL e il tutto si è concluso con grigliate e bevande a pagamento. Tutti i partecipanti hanno ricevuto in omag- luglio Torneo di Beach Volley "Memorial Maria Grazia Moroni" Quest’anno a Lanuvio - Città degli Imperatori - si è svolto il “Torneo di Beach Volley – VII Memorial Mariagrazia Moroni –”. Come ogni anno la competizione è dedicata ad una ragazza che ha partecipato alla prima edizione senza poterla però completare perché una malattia ha interrotto la sua aspirazione. La competizione amatoriale ha avuto anche quest’anno un grande successo. Grazie ai genitori di Mariagrazia, agli amici e a tutti i partecipanti per continuare a rendere importante questo evento. 6 luglio Mondofitness 2014 Anche in questa edizione di Mondofitness si è replicata una giornata tutta dedicata alla nostra Sezione di Roma. Il giorno 6 luglio 2014 infatti, molti eccel- 14 c’è stato... ci sarà lenti istruttori del mondo del fitness nazionale ed internazionale si sono alternati in divertentissime e faticose lezioni all’insegna della sola solidarietà per “Metti le AIL ai piedi”. Contributo minimo ad ora di lezione di 10,00 euro interamente devoluto a ROMAIL. La nostra Presidente Dr.ssa Maria Luisa Rossi Viganò, intervenuta alla conferenza stampa, ha ringraziato calorosamente il patron di Mondofitness Andrea De Angelis per una raccolta fondi realizzata per la nostra Sezione. Ha sottolineato inoltre l’importanza di aver voluto rivolgere un costruttivo pensiero di solidarietà, in un momento di svago come può essere una giornata a Mondofitness anche e soprattutto a chi ne è impossibilitato. Un ringraziamento speciale ad Alessandro De Margherita, nostro vulcanico e straordinario volontario! 6 luglio Fai la differenza L’ Associazione Gregna Sant’Andrea il giorno 6 luglio 2014 ha organizzato un evento di raccolta fondi “#failadifferenza” a favore di ROMAIL creando una giornata di animazione per bambini, una mostra d’arte dell’Associazione “Insieme per l’Arte”, un intrattenimento musicale con Piano BarKaraoke e uno spettacolo teatrale “In Treno Contromano”. La giornata si è conclusa con un concerto “doppiamente” di canzoni d’autore. Non sono mancati panini, patatine e bibite nell’angolo della consumazione. Generosissimo è stato il contributo raccolto finalizzato a sostenere la nostra Residenza Vanessa. sibilizzato la cittadinanza durante la Festa di Solidarietà che ha permesso al nostro volontario Signor Roberto Di Tullio di raccogliere fondi per i nostri progetti. 29 settembre VII Giornata di Solidarietà a Lariano Ancora una volta l’Associazione Lariano Centro “San Giovanni Leonardi” ha sen- 50 anni al Piper Quale miglior modo di festeggiare i propri 50 anni, se non organizzando una memorabile serata al “Piper Club”! IL 29 settembre 2014, nella discoteca più famosa di Roma, il Dr. Marco Brunori ha appeso il camice professionale per trascorrere una serata all’insegna della spensieratezza e della solidarietà. Rinunciando ai regali, ma in compagnia dei suoi numerosi e generosi colleghi, amici e parenti sensibilizzati alla raccolta fondi per il potenziamento del reparto Allotrapianto, ha raggiunto un incredibile risultato! 1000 auguri Dr. Brunori e grazie di tutto! Beatrice 3 maggio 2014 Marco, Beatrice, Lucrezia Romana, Andrea, Michele, Daniele e Sofia 4 maggio 2014 Leonardo, Gianluca e Giulia 10 maggio 2014 Myriam, Francesca e Giada 11 maggio 2014 Camilla 17 maggio 2014 Alessio, Veronica, Eleonora, Alessio, Federica, Gabriele, Francesco e Simone 18 maggio 2014 Alice 24 maggio 2014 Luca, Matteo e Giovanni 25 maggio 2014 Giulia 15 giugno 2014 Aurora 22 giugno 2014 Edoardo 8 giugno 2014 10 luglio L’ANGOLO DEGLI AUGURI L’Angolo degli Auguri con le nostre proposte di fiori confetto & pergamene solidali! Battesimi Auguri a Mamma e Papà che hanno festeggiato il battesimo di: Rebecca Samuele Lavinia Clelia Marcello Tommaso Francesca Gabriele Angelica Shailu Lucrezia Serena 16 febbraio 2014 20 aprile 2014 25 aprile 2014 26 aprile 2014 14 giugno 2014 13 luglio 2014 1 maggio 2014 4 maggio 2014 11 maggio 2014 25 maggio 2014 8 giugno 2014 21 giugno 2014 Comunioni Auguri per la Prima Comunione di: Mattia 25 aprile 2014 Marco 26 aprile 2014 Simone e Cecilia 27 aprile 2014 Tommaso, Eleonora, Francesca e Giulia 1 maggio 2014 ROMAIL il giorno 28 dicembre 2014 festeggerà i 30 anni di attività. E’ stata questa l’occasione per intitolare ROMAIL alla nostra Vanessa. Pertanto da oggi saremo Ci sarà 29-30 novembre Mercatino Solidale CASA AIL – Residenza Vanessa – Via Forlì 36/38 Bisogna segnarsi sul calendario delle date fondamentali per ROMAIL, quelle del 29 e 30 novembre 2014 dalle 10 in poi quando ci sarà il consueto Mercatino per la nostra Casa AIL – Residenza Vanessa. Ormai un appuntamento imperdibile per sostenere la nostra Residenza Vanessa che cerchiamo di rendere sempre più accogliente ogni giorno per tutti i nostri pazienti. Oggettistica, dolci, lavori fatti a mano, bigiotteria, antiquariato, argenteria e molto altro ancora; tutto questo potete trovare al mercatino. Non mancate e continuate a sostenerci perché ogni acquisto che farete per noi è sempre molto importante. XXV Edizione “Stelle di Natale” 6 – 7 e 8 dicembre 2014 Come ogni anno Vi aspettiamo numerosi nelle tante piazze di Roma e provincia, nelle scuole, enti, uffici, chiese ovunque ci venga data la possibilità di distribuire le nostre speciali “Stelle di Natale”. Il Vostro contributo ci aiuterà a sostenere il progetto di Cure Domiciliari su 6-7 e 8 dicembre Cresime Daniele e Mariella Michele e Roberta Dario e Sara Damiano e Serena Fabio e Chiara Daniele e Stefania Auguri per aver ricevuto il Sacramento della Cresima a: Carlotta Francesca Romana Elva Federica Matteo 30 marzo 2014 6 aprile 2014 10 maggio 2014 7 giugno 2014 15 giugno 2014 2 agosto 2014 2 agosto 2014 7 agosto 2014 9 agosto 2014 23 agosto 2014 30 agosto 2014 Nozze d’argento Rossella ed Alberto Enrico e Laura Matrimoni 3 giugno 2014 13 maggio 2014 Lauree Le nostre più fervide congratulazioni per un lungo cammino insieme a: Alberto ed Anisa 1 febbraio 2014 Valerio e Valentina 26 aprile 2014 Tony e Luisa 26 aprile 2014 Silvia e Gianluca 30 aprile 2014 Giulia e Luca 10 maggio 2014 Marco e Simona 29 maggio 2014 Mauro ed Elisabetta 1 giugno 2014 Roberto e Giuseppina 1 giugno 2014 Angelo e Marta 2 giugno 2014 Irene e David 7 giugno 2014 Carlotta e Nicola 20 giugno 2014 Marianna e Paolo 20 giugno 2014 Eleonora e Michele 21 giugno 2014 Silvia e Daniele 21 giugno 2014 Flavia e Walter 28 giugno 2014 Roma e provincia e a rendere sempre più accogliente la nostra CASA AIL – Residenza Vanessa. Contattaci allo 06441639621, siamo a tua disposizione per indicarTi la piazza più vicina. Aiutaci concretamente nella raccolta fondi! Diventa anche Tu Volontario per la distribuzione delle Stelle di Natale nella piazza che preferisci! Ai neo dottori auguriamo una vita piena di successi! Roberto e Moira 28 giugno 2014 Verdiana e Nicola 29 giugno 2014 Giovanni e Sara 2 luglio 2014 Francesco e Virginia 3 luglio 2014 Fabrizio ed Alessandra 5 luglio 2014 Emanuela e Christian 19 luglio 2014 Massimiliano ed Adele 19 luglio 2014 Rossella e Marco 25 luglio 2014 Dario e Mariaida 27 luglio 2014 Giuliano Jacopo Francesca Anna Antonella Yuri Michela Giuseppe Rita settembre 2014 luglio 2014 21 luglio 2014 giugno 2014 30 aprile 2014 29 aprile 2014 8 aprile 2014 aprile 2014 17 marzo 2014 TUTTE LE DONAZIONI RICEVUTE DAL 1/06/2014 AL 31/10/2014 SONO VISIBILI SUL NOSTRO SITO www.romail.it
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