FASI, dal 1977 a oggi il Fondo contrattuale che genera buona salute. Il FASI è il FONDO DI ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi. Nasce nel 1977 per volontà di CONFINDUSTRIA E FEDERMANAGER e oggi conta 300.000 assistiti tra dirigenti in attività, dirigenti in pensione, e le loro famiglie. Dalla sua istituzione, il FASI è diventato un riferimento essenziale per i manager italiani del settore industriale; la loro salute è affidata a un ente che gestisce il patrimonio collettivo rispettando alcuni valori fondativi, tra cui: Nessun scopo di lucro Mutualità e solidarietà intergenerazionale Nessuna politica di selezione del rischio sanitario Nessun limite anagrafico all’iscrizione Principio di uguaglianza nella contribuzione a parità di titolo di iscrizione Trasferibilità dell’iscrizione al superstite Compartecipazione alla spesa Nessun limite di rimborso oltre quelli stabiliti nel Nomenclatore tariffario Sotto la regia di Confindustria e Federmanager, il FASI è espressione della migliore bilateralità, capace di adattarsi ai bisogni emergenti espressi dai dirigenti, di supportare le esigenze aziendali, di innovare secondo le più recenti tendenze medico-scientifiche e tecnologiche. La forza del FASI proviene dalla sua lunga storia e dalla capacità di rispondere in tempo reale alla sempre più consistente richiesta di cure. Oggi FASI si è eretto a SISTEMA FASI. Accanto al Fondo sanitario integrativo per i dirigenti industriali, operano (vedi infra): - FASIOpen – il Fondo non categoriale aperto a tutti i lavoratori non dirigenti GSR-FASI – la Gestione separata di Sostegno al Reddito per i dirigenti involontariamente disoccupati. Le tre realtà – FASI, FASIOpen e GSR-FASI – sono la nuova frontiera del welfare in- tegrato, che svolge efficacemente la sua azione di supporto alle politiche sociosanitarie pubbliche, senza alcun obiettivo di sostituzione, bensì attuando in concreto l’idea integrativista che connota il Fondo sin dalla sua costituzione. Le radici del FASI sono profonde come quelle del Servizio sanitario nazionale. Nato contemporaneamente all’istituzione del SSN, FASI svolge ancora la sua azione in sinergia con il servizio, per offrire l’assistenza più completa ed efficiente possibile e migliorare l’intero sistema. -1- Punti di forza. Il FASI è punto di riferimento per la categoria: i dirigenti chiedono qualità, efficienza e tempestività dell’intervento. La mission del Fondo è di tutelare sì la loro salute e quella dei loro cari, ma soprattutto di intervenire in favore del loro benessere, applicando il criterio più ampio di “vita in buona salute”. Dall’altro lato, esiste la consapevolezza che il sistema si regge sul sacrificio delle imprese. Ad esse sono restituiti vantaggi in termini di competitività: un lavoratore sano, che si vede tutelato anche il benessere dei propri familiari, è il migliore investimento da fare. Per un’assistenza certa, veloce ed efficace si è molto investito per aumentare qualità e quantità dei convenzionamenti diretti. Oggi sono quasi 3.000 le strutture sanitarie convenzionate in forma diretta e situate su tutto il territorio nazionale. Qui l’assistito non anticipa la spesa, salvo il differenziale eventualmente spettante in base ai limiti del Nomenclatore tariffario: dunque, le prestazioni vengono rimborsate da FASI direttamente alla struttura prescelta. Il Nomenclatore tariffario del FASI è diventato una traccia autorevole per tutti i costi delle prestazioni sanitarie, preso a riferimento a livello nazionale e adottato da numerose altre realtà integrative. I numeri del FASI. Gli iscritti al Fondo, al 31 dicembre 2013, ammontano a 129.992, di cui 57.871 dirigenti in attività di servizio, 69.437 in pensione e n. 2.614 riferiti ad altre tipologie di iscrizione statutariamente previste (prosecutori volontaria dei contributi previdenziali, in periodo di indennità sostitutiva del preavviso, dirigenti all’estero). Il numero complessivo degli assistiti è di 299.388. ISCRITTI FASI Dirigenti in servizio 57.871 Dirigenti in pensione 69.437 Altre tipologie 2.614 Familiari 169.466 TOTALE ASSISTITI al 31-12-13 299.388 Il numero delle aziende versanti i contributi era pari, al 31 dicembre 2013, a 15.251. Il FASI, nel solo 2013, ha erogato prestazioni sanitarie per oltre 295 milioni di euro. -2- Investire nella prevenzione. Al fine di costruire una cultura che valorizzi le buone pratiche e il benessere, il FASI ha inaugurato un Progetto Prevenzione che si compone di alcuni interventi tipici di quella che è conosciuta come “prevenzione secondaria” (vedi tabella). Sin dal 2011, i pacchetti di screening e di diagnosi precoce sono sostenuti a intero carico del Fondo, abbattendo la barriera della spesa che spesso si pone a ostacolo dell’accessibilità alle prestazioni. TARGET ETÀ PATOLOGIA Pacchetto Prevenzione Donna ≥ 45 anni Pacchetto Prevenzione Uomo ≥ 45 anni Cancro del Collo dell'Utero, del colon retto e del seno Cancro della Prostata Pacchetto Prevenzione Uomo/Donna ≥ 45 anni Carcinoma del Cavo Orale Pacchetto Prevenzione Uomo/Donna ≥ 30 anni Maculopatia e Glaucoma Pacchetto Prevenzione Donna Pacchetto Prevenzione Uomo/Donna ≥ 45 anni Pacchetto Prevenzione Uomo/Donna Tra i 45° e il 70° anno Pacchetto Prevenzione Uomo/Donna ≥ 65 anni Tra il 14° e il 44° anno Cancro della Cervice Uterina (Ricerca del Papilloma Virus HPV) Cancro della Tiroide Malattie cardiovascolari Patologie a seguito di edentulia (tranne i casi in cui è prevista la compartecipazione alla spesa) La sfida della non autosufficienza. Il FASI sta compiendo molti sforzi per garantire che al rispetto della soglia del 20 per cento, stabilita dai decreti Turco e Sacconi del 2008 e 2009, corrisponda un effettivo impegno nell’erogazione di prestazioni destinate alla non autosufficienza. A riprova, si ricorda il progressivo aumento delle Residenze Sanitarie Assistenziali convenzionate con FASI, che oggi sfiorano le 200 unità e la copertura assicurativa estesa – tra le altre cose – anche alla fisiokinesi domiciliare. Oggi il FASI assiste circa 70mila dirigenti in pensione e, nel 2012, ha dato assistenza per la non autosufficienza in più di 1.700 casi. Nel 2013 il FASI ha chiuso un bilancio di circa 15 milioni di euro erogati in favore degli iscritti non autosufficienti. -3- Le Gestioni Separate. Del SISTEMA FASI fanno parte: FASIOpen è il Fondo aperto di Assistenza Sanitaria Integrativa senza scopo di lucro che si rivolge alle aziende che vogliono offrire ai lavoratori non dirigenti e ai loro familiari una forma di protezione della salute. Propone un'efficiente e moderna forma di assistenza sanitaria integrativa, avvalendosi della più che trentennale esperienza del FASI. GSR-FASI è la Gestione separata Sostegno al Reddito che eroga prestazioni aggiuntive all’indennità di disoccupazione ASpI corrisposta dall’INPS a tutti i dirigenti industriali che perdono il posto di lavoro. I dirigenti che si avvalgono del sostegno al reddito possono beneficiare anche del servizio di Placement, volto a una più rapida ricollocazione sul mercato del lavoro. Alla guida del FASI. Dal 2009 il Presidente del FASI è STEFANO CUZZILLA, classe 1965, romano, laurea in economia aziendale. È anche Presidente dell’Unione regionale dei dirigenti industriali del Lazio. Attualmente collabora con l’Università Carlo Cattaneo - LUIC di Varese e con l’Università “Campus BioMedico” di Roma. Partecipa a convegni e meeting sul tema della sanità e della sanità integrativa, del finanziamento pubblico e privato del sistema di welfare, interviene a simposi per la valorizzazione del management italiano. Dialoga con le principali istituzioni che si occupano di sanità e welfare. È promotore di numerose iniziative tra cui, nel dicembre 2012, si ricorda il Convegno organizzato per celebrare i 35 anni del FASI, durante il quale è stata presentata la ricerca “Lo sviluppo della Sanità integrativa: sinergie tra welfare pubblico e welfare privato”. A dicembre 2013 riceve il Premio “60&più”, conferito da FederAnziani. Tra le iniziative intraprese al FASI, si devono alla sua determinazione l’avvio del programma per la prevenzione sanitaria, la promozione di politiche di coesione intergenerazionale tra dirigenti attivi e in pensione, il progetto di dematerializzazione informatica e di snellimento delle procedure adottate, nonché il rafforzamento della visibilità dell’ente. -4-
© Copyright 2024 ExpyDoc