accesso al mercato - guida tecnica

LIBANO
ACCESSO AL MERCATO
GUIDA TECNICA
Aprile 2014
INTRODUZIONE
Il Libano è una democrazia parlamentare basata sulla costituzione del 1926, emendata
successivamente nel 1943 e 1989. E’ fra gli Stati fondatori delle Nazioni Unite e della
Lega Araba e membro di varie organizzazioni internazionali (BIRS, FMI ecc.).
Ha
ridotte dimensioni e limitate risorse naturali, ma ricca tradizione culturale e strategica
posizione geografica che l’hanno imposto come centro nevralgico per i traffici dell’intera
area mediorientale.
La sua struttura economica, di stampo occidentale, è caratterizzata da:
-
Intervento minimo dello Stato.
-
Alto grado d’apertura verso il resto del mondo ed integrazione regionale.
-
Leggi commerciali flessibili
-
Libero movimento di capitali.
-
Favorevole politica degli investimenti esteri.
Il Libano è caratterizzato da un’economia di mercato tendenzialmente aperta, basata
sul libero scambio di beni e servizi, e storicamente funge da piattaforma di lancio verso
l’intera area mediorientale ed in particolare verso i ricchi Paesi petroliferi del Golfo.
Recentemente il Libano si sta affermando anche come punto di ingresso per il
Kurdistan iracheno, potendo sfruttare le consolidate esperienze imprenditoriali e
contare su un ramificato network commerciale, attivo nell’intera regione.
Il Paese è un importatore netto (il valore delle importazioni è quasi cinque volte quello
dell’export) e quindi la sua bilancia commerciale è strutturalmente deficitaria.
I RAPPORTI CON L’ITALIA
L’Italia è tradizionalmente il primo Paese europeo fornitore del Libano ed uno dei
principali a livello mondiale.
La presenza commerciale italiana è ben radicata e copre tutti i settori, dai beni
d’investimento a quelli di consumo ed intermedi.
Il mercato locale non è certo rilevante per volume, ma dispone di un elevato grado di
apertura a scambi e triangolazioni varie, nei segmenti qualitativamente alti, ed è anche
piattaforma di lancio verso l’area mediorientale, mettendo al servizio le sue affinità con
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il mondo occidentale ed i relativi sistemi industriali. Le società libanesi sono, infatti, ben
radicate nei Paesi del Golfo e nel Kurdistan irakeno, lavorando soprattutto nei settori
delle costruzioni e dell’ingegneria, oltre che nei servizi.
La presenza italiana si concretizza attraverso una fitta rete di agenti e rapporti di
franchising. Nel complesso l’Italia gode di un’ottima immagine come partner
commerciale, infatti, la qualità dei prodotti italiani qui commercializzati, unita alla
professionalità dei nostri operatori, pongono il nostro paese ai più alti livelli di simpatia e
preferenze da parte dei consumatori libanesi.
Anche l’attiva presenza della Cooperazione Italiana con i suoi numerosi progetti di
sviluppo in tutto il Paese, la diffusa consapevolezza qui, a tutti i livelli, del ruolo
complessivo svolto dal nostro Paese a sostegno del Libano, l’attiva presenza
dell’Ambasciata d’Italia, nonché le molteplici attività promozionali e di assistenza da
parte dell’Ufficio ICE - Agenzia per la Promozione all'Estero e l'Internazionalizzazione
delle Imprese Italiane, hanno contribuito e stanno contribuendo in maniera
determinante a consolidare la già positiva percezione dell’Italia in Libano.
REGOLAMENTAZIONE DELLE IMPORTAZIONI
Dazi doganali
In genere i dazi sono ad valorem CIF, anche se taluni casi vengono calcolati in valuta
locale su peso netto o quantità. In Libano vige una parità della lira Libanese rispetto al
dollaro statunitense per cui LL 1.000 = US$ 1,50
Nel 2000, sono stati introdotti dei ribassi dei dazi doganali alla vigilia dell'entrata in
vigore dell'IVA al consumo interno (10% su tutti i prodotti ad eccezione di: alimentari,
editoria, macchine agricole ed alcune apparecchiature mediche, che sono esenti).
I dazi doganali sono così passati da punte minime del 6% allo 0% e massime dal 105%
al 70%, mentre sono stati mantenuti i dazi esistenti sui prodotti agricoli.
Unica voce oltre detti limiti resta quella dei tabacchi, i cui dazi sono peraltro scesi dal
138% al 113%.
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Sono ridotti anche i dazi sui beni di consumo più sensibili. Per alcuni dei principali
prodotti d’importazione si hanno i seguenti dazi ad valorem CIF (in ordine decrescente
per valore del dazio applicato):
-
Prodotti lattieri, oliva, frutta commestibile, pomodori - 70%
-
Vini da tavola – 56% (con un minimo di percezione di 200 L.L./litro)
-
Vini pregiati* – 35% (con un minimo di percezione di 200 L.L./litro).
-
Mobili – 30%
-
Cioccolato - 20%
-
Bevande alcoliche – 15%
-
Climatizzatori – 15%
-
Frigoriferi – 15%
-
Olio d’oliva - 15%
-
Pelletterie – 15%
-
Profumi e cosmetici - 15%
-
Prodotti cartacei – 10%
(*) l’UE fornisce un elenco aggiornato periodicamente dei vini pregiati alle Autorità
Doganali locali.
I dazi doganali su macchine, attrezzature, pezzi di ricambio e materiali da costruzione
destinate alla costituzione di nuove industrie variano tra 0% e 5% secondo il livello e le
caratteristiche dell’investimento progettato.
Infine, previa autorizzazione del Ministero dell'Economia e del Commercio ed il
Ministero del Turismo, sono importati in franchigia, mobili e attrezzature destinati alle
strutture turistiche (alberghi, residence, stabilimenti balneari ecc.).
Spese accessorie
Le spese accessorie (diritti di banchina, facchinaggio, ispezione, ecc.) sono variabili,
ma rientrano nell’ordine di $800 - $1.000 per bolletta doganale, a prescindere dal valore
della merce.
DOCUMENTI DI ACCOMPAGNAMENTO
La documentazione richiesta per esportare in Libano, indipendentemente dal mezzo di
trasporto utilizzato (via aerea, marittima etc.), è la seguente:
•
Fattura commerciale in tanti esemplari quanti richiesti dall'importatore (di norma
3);
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•
Certificato di origine;
•
Certificato sanitario (per prodotti alimentari)
•
Polizza di carico “clean on board” (per trasporto via mare) o lettera di vettura
“airwaybill” (per trasporto via aerea)
•
Packing list
Fattura commerciale
I dati e le condizioni commerciali da indicare sono:
•
* Ragione sociale e indirizzo sia del mittente che del destinatario;
•
* Numero identificativo dei prodotti (secondo il sistema armonizzato) e
descrizione “commerciale” della merce;
•
Importo della fornitura espresso nella valuta concordata; per tale importo deve
essere redatta sulla fattura l’attestazione della Camera di Commercio italiana
sulla congruità dei prezzi;
•
* Peso lordo e peso netto della merce;
•
Resa;
•
Assicurazione;
•
Nolo;
I dati contrassegnati (*) devono coincidere con quelli indicati sul certificato di origine.
Su tutte le fatture devono essere apposte in calce le seguenti dichirazioni:
” We hereby certify that this invoice is authentic that it is the only invoice issued by us
for the goods described here in, and that it shows their exact value without deduction
and any discount and that their origin is exclusively Italian having been produced in the
factory located in ( …… indirizzo …… ).
We undertake to ship the goods relating to this invoice on a vessel which is not Israeli
owned or calling any port in Israel and that it is allowed to enter the lebanese ports.“Timbro e firma”
Nel caso che la merce da esportare riguardi prodotti alimentari, deve essere allegato il
certificato sanitario vistato dalla Prefettura competente.
Si ricorda che i documenti devono essere compilati con la stessa macchina/stessi
caratteri e che, nel caso di correzioni, accanto ad ognuna deve essere apposto il timbro
si “approva la correzione”.
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Visti e legalizzazioni da richiedere
Con la legge doganale Libanese n. 4461 del 15/12/2000 entrata in vigore dal 23/4/2001
non è più richiesta la legalizzazione da parte del Consolato del Libano, pertanto tutti i
documenti devono essere legalizzati dalla competente Camera di Commercio Italiana.
•
Certificato di origine
E’ il documento attestante la provenienza della merce; deve essere preparato in lingua
inglese e deve essere redatto in originale;
•
Certificato Sanitario
Il certificato sanitario rilasciato dall’ASL deve essere autenticato dalla Prefettura
competente.
Certificato di origine EUR 1
Il certificato EUR 1 è il certificato di circolazione, previsto dalla maggior parte degli
accordi di libero scambio siglati dall’Unione Europea con Paesi terzi, che attesta
l’origine preferenziale delle merci.
Il certificato EUR 1 viene rilasciato dalle autorità doganali del paese di esportazione
dietro richiesta avanzata dall’interessato redatta su un apposito formulario. Il formulario
può essere redatto dall’esportatore oppure dal rappresentante autorizzato.
La circolare 11D del 28/04/2010 ha disposto che “la presentazione della domanda di
rilascio, completa di tutte le informazioni e dei documenti dovuti, avvenga entro il limite
dei dieci giorni antecedenti la presunta data di presentazione della dichiarazione
doganale”.
Tale termine è stabilito per consentire all’autorità doganale di effettuare ogni opportuna
istruttoria per la verifica del rispetto della normativa; infatti, le autorità doganali hanno la
facoltà di richiedere qualsiasi prova e di procedere a qualsiasi controllo dei conti
dell'esportatore nonché ad effettuare tutte le altre verifiche che ritengano opportune per
accertare il carattere originario dei prodotti.
I certificati, una volta emessi, hanno una durata limitata nel tempo. Infatti, per il Libano,
i certificati di origine preferenziale EUR 1 devono essere presentati entro 4 mesi dalla
data del rilascio. Trascorso tale termine i certificati cessano la propria validità; pur
tuttavia possono essere accettate dalle autorità del paese di importazione, ai fini
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dell'applicazione del trattamento preferenziale, quando l'inosservanza del termine è
dovuta a circostanze eccezionali.
Certificato Eur- Med
L’Eur-Med è il certificato di origine che accompagna i prodotti che godono del
trattamento preferenziale in virtù delle regole sul cumulo paneuromediterraneo.
A parziale deroga di quanto disposto sui requisiti territoriali, vi è la possibilità di
dichiarare di origine preferenziale le merci che abbiano subito lavorazioni, oltre che
nell’Unione Europea, anche in altri paesi extracomunitari, purchè tali paesi facciano
parte dell’area di cumulo paneuromediterraneo.
L’aspetto del certificato Eur-Med ricalca quello dell’EUR 1 e se ne differenzia soltanto
per l’attestazione relativa all’avvenuta applicazione del cumulo paneuromediterraneo.
La validità per le esportazioni verso il Libano, come per l’Eur 1, è di 4 mesi dalla data di
rilascio.
Se tre parti contraenti della convenzione paneuromediterranea sono legate da un
Accordo di Libero Scambio (ALS) possono applicare un sistema di cumulo dell'origine.
Pertanto, i prodotti che hanno acquisito il carattere originario in uno dei paesi della zona
di cumulo paneuromediterranea possono subire ulteriori lavorazioni o possono essere
aggiunti ai prodotti originari in qualsiasi altro paese della zona senza perdere il loro
carattere originario.
Il cumulo dell'origine è sottoposto a certe condizioni:
ƒ
L’esistenza di un accordo commerciale preferenziale conforme al GATT
ƒ
Il rispetto delle norme della convenzione
In ogni caso, per poter emettere l’Eur-Med (certificato o dichiarazione su fattura), è
necessario che tutti i Paesi che hanno contribuito alla produzione della merce, abbiano
concluso e applichino tra di loro accordi che prevedano le stesse regole d’origine.
Oltre il Libano, i paesi del Mondo Arabo che fanno parte dell’area di cumulo
paneuromediterranea sono: Algeria, Egitto, Giordania, Marocco, Siria e Tunisia.
Esempio: Un’azienda italiana produce un bene che ha diritto all’origine preferenziale,
effettuando le lavorazioni sia presso i propri impianti in Italia che presso un Paese che
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faccia parte dell’area di cumulo paneuromediterraneo, la suddetta azienda potrà
esportare il prodotto nei paesi facenti parte l’area di cumulo paneuromediterranea
accompagnata dal certificato Eur-Med.
Qualora una società esportasse verso un altro paese che ha sottoscritto un accordo di
libero scambio con l’UE ma che non fa parte l’area di cumulo paneuromediterranea, la
merce non avrebbe diritto al trattamento preferenziale.
ACCORDI BILATERALI E MULTILATERALI
Con i Paesi arabi in generale ed Arabia Saudita, Emirati Arabi, Egitto e Giordania in
particolare, ci sono accordi bilaterali (i cosiddetti "Trade Protocol") riguardanti
facilitazioni permanenti o stagionali all'importazione di determinati prodotti (aliquote di
favore). Gli elenchi dei prodotti privilegiati sono aggiornati periodicamente. Taluni
prodotti agricoli provenienti dai Paesi arabi sono importati in esenzione.
STANDARDS
L'Ente di standardizzazione e Metrologia "Libnor” è diventato operativo di recente. I
pochi standard emessi riguardano alcuni prodotti alimentari (dell’industria lattierocasearia in particolare), materiali da costruzione, cosmetici, bombole per gas liquido.
Per i prodotti non coperti da standard nazionali, sono accettati gli standard in
vigore nell’UE e quelli emanati da Organismi, Comitati o Istituzioni Internazionali
di standardizzazione e unificazione (ISO, ASTM ecc.).
Per le parti elettriche delle apparecchiature, la normativa elettrica a cui fare riferimento
è quella del Paese di origine (CEI, IEC, CENELEC, ecc.).
SISTEMI DI PAGAMENTO CON L’ESTERO
In Libano vige un sistema bancario libero. Non esistono norme che determinino uno
specifico sistema di pagamento per le transazioni di merci.
Nelle transazioni
commerciali con l’estero, si ricorre in genere alle modalità e ai sistemi abitualmente
praticati nel commercio internazionale.
Oltre al pagamento anticipato, che naturalmente evita ogni rischio di insolvibilità, i
sistemi che offrono maggiori garanzie per il fornitore estero sono:
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ƒ
Lettera di credito: la garanzia del pagamento è data dalla banca
dell’acquirente se si tratta di “lettera di credito non confermata”, anche dalla
banca del fornitore nel caso di “lettera di credito confermata”. Tale modalità
di pagamento, che maggiormente garantisce l'esportatore, non è molto
gradita dagli acquirenti locali perché giudicata troppo onerosa.
ƒ
Cash Against Documents” (CAD): La banca locale non consegna i
documenti di spedizione (fattura, polizza di carico, packing list, certificato di
origine ecc.) fino a quando il cliente non abbia onorato i suoi impegni
finanziari. In caso contrario, il venditore rimane proprietario della merce.
Frequenti ma rischiose, anche altre modalità di pagamento: assegni personali, cambiali,
ecc. Queste ultime, concesse a volte dal venditore a clienti affidabili, non sono
consigliabili a causa dei rischi che comportano.
Si consiglia, in ogni modo, di richiedere garanzie per le forniture a clienti non abituali.
Prima di definire eventuali contratti si raccomanda di assumere informazioni sulla
consistenza organizzativa e finanziaria della controparte. L’Ufficio ICE-Agenzia di
Beirut può, a parziale rimborso delle spese, fornire questo servizio alle aziende
italiane che devono iniziare a fornire clienti libanesi.
SETTORE BANCARIO
Il settore bancario libanese conta su 65 banche con 789 filiali e 15.084 addetti. Negli
ultimi anni il numero degli istituti è andato progressivamente diminuendo, passando da
87 del 1997 agli attuali 65.
In controtendenza, invece, il numero degli sportelli,
cresciuto a 789 rispetto a 656 del 1997. Ben 454 sportelli sono attivi a Beirut. Delle
banche presenti nel Paese, 37 sono a maggioranze libanesi, 11 arabe e 9 straniere.
Principali banche locali quotate alla Borsa di Beirut:
-
Banque Audi
-
Blom Bank
-
Byblos Bank
-
Bank Bemo
Principali banche estere:
-
American Express International Bank
-
Arab Bank Limited
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-
Citibank
-
HSBC Bank (Ex British Bank of the Middle East)
-
National Bank of Jordan
-
National Bank of Kuwait
Banche italiane
- Banca Intesa Sanpaolo (Ufficio di rappresentanza).
CONTRATTI DI AGENZIA/RAPPRESENTANZA
Un’apposita nota predisposta da ICE-Agenzia è disponibile (in formato PDF) sulla
Home Page “Libano” del nostro sito web, all’indirizzo: www.ice.gov.it/paesi/asia/libano,
rubrica informazioni utili. Per scaricarla gratuitamente basta fare doppio click sul file
“Contratti Commerciali”.
Si ricorda che sono disponibili sul sito altre note di interesse per l’operatore italiano.
N.B.
Il presente documento, predisposto dall’ICE di Beirut con l’obbiettivo di fornire
alle aziende italiane informazioni utili per poter esportare in Libano. L’ICEAgenzia non assume alcuna responsabilità per quanto riguarda le informazioni
ivi contenute.
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INDIRIZZI UTILI
STUDI LEGALI
JABRE LAW OFFICE
23, Benoit Barakat Str. , Jabre bldg, Badaro - Beirut
Tel.: 00961-1-386444 / 777 / 387555 Fax: 00961-1-383583
Email: [email protected]
Contatto: avv. George Jabre
Lingua di contatto: arabo, italiano, francese, inglese.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, del lavoro,
immobiliare, internazionale. Registrazione marchi
CHAKHTOURA ANTOINE LAW OFFICE
288, Naoum Labari str, Horsh Tabet, Sin El Fil - Beirut
Tel./Fax 00961-1-502542
Email: [email protected]
Contatto: avv. Antoine Chakhtoura
Lingua di contatto: arabo, francese, inglese, tedesco, russo, bulgaro.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, immobiliare,
amministrativo, Recupero credito.
GHANNAM – ATTORNEYS AND LEGAL COUNSELS
Yared bldg, Abdel Aziz street, Hamra - Beirut
Tel. 00961-1-351140/1 Fax 00961-1-353567
Email: [email protected]
Contatto: avv. Charbel Ghannam
Lingua di contatto: arabo, francese, inglese
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, del lavoro,
immobiliare, internazionale, Recupero credito.
HAJJ MOUSSA BONJA & PARTNERS LAW FIRM
Hayek Hospital, Horch Tabet, Metropolitan District - Beirut
Tel.: 00961-1-514141 / 514242 Fax: 00961-1-514423 / 514424
Email: [email protected]
Contatto: avv. Ghassan Hajj Moussa
Lingua di contatto: arabo, francese, inglese.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, del lavoro,
immobiliare, internazionale, Recupero credito, Litigio.
HECHAIME ALBERT CABINET D’AVOCATS
Avenue Sami Solh, Imm. Hechaime - Beirut
Tel.: 00961-1-388031 / 386907 Fax: 00961-1-389101
Email: [email protected]
Contatto: avv. Wajih Hechaime
Lingua di contatto: arabo, italiano, francese, inglese, spagnolo.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, del lavoro,
immobiliare, successioni, internazionale, Recupero credito.
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NASR, CABINET D’AVOCAT
155, President Sarkis ave, Sodeco Nasra, Freij bldg, 3rd flr - Beirut
Tel.: 00961-1-616842 / 616849 / 616850 /1 Fax: 00961-1-616842
Email: [email protected]
Contatto: avv. Jean-Pierre Nasr
Lingua di contatto: arabo, italiano, francese, inglese.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, internazionale,
penale, Recupero credito, Arbitrato
SADER & ASSOCIATES (ADVOCATES & LEGAL CONSULTANTS)
Dekwaneh, facing the Lebanese University of Agriculture, Beirut
Tel.: 00961-1-499888 Fax: 00961-1-499888 Cell.: 00961-3-055065
Email: [email protected]
Contatto: avv. Rany Sader
Lingua di contatto: arabo, Italiano, francese, inglese.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, Recupero credito, Proprietà
intellettuale.
SAMIR SABA LAW OFFICE
Achrafieh, Abdel Wahab el Inglizi str, Haddad bldg, 5th flr, Beirut
Tel.: 00961-1-338162
Cell.: 00961-3-930053
Email: [email protected]
Contatto: avv. Samir Saba
Lingua di contatto: arabo, Italiano, francese, inglese, spagnolo.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, immobiliare,
internazionale, Recupero credito
TYAN & ASSOCIES
250, Avenue Sami Solh, Imm. Manhattan, Beirut
Tel.: 00961-1-386006/381006 Fax: 00961-1-381016
Cell.: 00961-3-344567
Email: [email protected]
Contatto: avv. Nady Tyan
Lingua di contatto: arabo, francese, inglese.
Specializzazione: Diritto civile, commerciale, societario, fallimentare, fiscale, del lavoro,
immobiliare, internazionale, diritto aereo.
Per ulteriori informazioni pregasi contattare:
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Baabda 2902 2633 (Lebanon)
Tel. +961.5.959640 Fax +961.5.959644
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