Costruire insieme Rödl & Partner per il Centro-Sud Newsletter - Opportunità, novità, notizie Edizione: 5/2014 · www.roedl.com/it Sommario: Internazionalizzazione e Sviluppo > Regioni del Centro Sud: Grandi investimenti per lo sviluppo del territorio e il Contratto di Sviluppo > Regioni Convergenza - Piano Export Sud: ancora pochi giorni per partecipare alle iniziative promosse da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazio-nalizzazione delle imprese italiane > Lazio: la Regione promuove l’internazionalizzazione delle PMI > Campania e Sicilia: Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui alla Legge n.662/96 Imprese straniere nel Centro-Sud > Industria cinematografica e audiovisiva – Film and Audiovisual Industry: convertito il decreto legge per la crescita dell’industria cinematografica e audiovisiva italiana e per gli investimenti stranieri Enti Pubblici > Decreto Legge n.90/2014: modifiche apportate in sede di conversione in Legge Internazionalizzazione e Sviluppo > Regioni del Centro Sud: Grandi investimenti per lo sviluppo del territorio e il Contratto di Sviluppo di Giuseppe Capriuolo, Rödl & Partner Roma Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 14 febbraio 2014, Gazzetta Ufficiale n. 97 del 28 aprile 2014, è stata aggiornata la normativa che regola il “Contratto di Sviluppo”, che favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere con sede stabile in Italia nel settore industriale, turistico oppure per la tutela ambientale. Il Programma di sviluppo, in particolare, può prevedere uno o più progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e può comprendere la realizzazione di infrastrutture di interesse pubblico. I destinatari delle agevolazioni sono: > Bandi e Finanziamenti > Campania: facciamo rete! > LIFE 2014-2020: finanziamenti dall’UE per interventi sull’ambiente > > l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo; le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo; i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Rödl & Partner per il Centro-Sud L’investimento minimo è compreso tra i 7,5 ed i 20 milioni di Euro, in base al settore di attività. Attualmente, in considerazione delle risorse finanziarie attese dalla Programmazione Comunitaria 2014-2020, è possibile presentare nuove domande di agevolazione per progetti da realizzarsi esclusivamente nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le agevolazioni sono concesse nella forma: > del contributo a fondo perduto; > del finanziamento agevolato; > del contributo in conto interessi. > > Dimensione minima degli investimenti Nella tabella seguente si riportano le dimensioni minime degli investimenti realizzabili attraverso la stipula di un Contratto di Sviluppo:1 Importo minimo degli investimenti, in milioni di euro Tipologia di Programma di sviluppo Le intensità di aiuto relative ai progetti di investimento produttivo, sia nel settore Industria sia nel settore Turismo, saranno determinabili solo successivamente all’approvazione della Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2014 – 2020, ed arriveranno presumibilmente fino al 70% dell’Equivalente di sovvenzione lordo (ESL), analogamente a quelle già definite per i progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e tutela ambientale. Tipologie di Contratto di Sviluppo Il Contratto di Sviluppo può assumere vesti differenti a seconda dell’obiettivo del programma di investimento ad esso sotteso. Si riportano di seguito le principali tipologie del programma di investimento. A) Contratto di Sviluppo INDUSTRIALE Finanzia progetti di investimento: > nei settori manifatturiero, estrattivo e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative UE) > in alcune attività di trasporto, magazzinaggio e di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc. B) Contratto di Sviluppo TURISTICO dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria; per consentire risparmi energetici; per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento. Ciascun proProgetto getto Programma d’investimento d’investimento nel suo dell’impresa delle altre complesso2 proponente3 imprese aderenti4 Industriale 20 10 1,5 Industriale (esclusivamente per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli) 7,5 3 1,5 Turistico 20 5 1,5 Tutela ambientale 20 10 1,5 Il sito per la presentazione delle domande è attivo dal 6 agosto 2014, ma per l’avvio dei programmi di investimento occorrerà attendere la prossima definizione della normativa comunitaria in materia di aiuti alle imprese a finalità regionale. Dott. Comm. Giuseppe Capriuolo Associate Tel.: (+39) 0696701270 E-Mail: [email protected] 1 Finanzia progetti di investimento: > nel settore ricettività e ristorazione ed eventuali attività commerciali complementari. C) Contratto di Sviluppo per la TUTELA AMBIENTALE Finanzia progetti: > per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate Fonte: “Invitalia” Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento e degli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al netto di eventuali opere infrastrutturali 3 Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento, al netto di eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale 4 Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento, al netto di eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale 2 2 Rödl & Partner per il Centro-Sud > Regioni Convergenza - Piano Export Sud: ancora pochi giorni per partecipare alle iniziative promosse da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazio-nalizzazione delle imprese italiane di Carlo Spampinato, Rödl & Partner Roma Proseguono, nella seconda metà del 2014, le iniziative volte a favorire l’internazionalizzazione delle PMI, previste dal Piano export per le Regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, detto anche “Piano Export Sud” o più semplicemente “PES”). In estrema sintesi, si rammenta che il PES rappresenta uno degli strumenti finanziati dal Piano Azione Coesione (detto anche “PAC”), adottato all’esito della riprogrammazione del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013 (detto anche “PON R&C”)5. Edizione: 5/2014 Le iniziative previste dal Piano sono attuate dall'ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (o più semplicemente “ICE”6). Si segnalano le seguenti iniziative in particolare. Workshop rivolto a GDO e reti distributive giapponesi (scadenza adesioni 15 settembre 2014) Per i mesi di ottobre e novembre 2014 ICE organizza a Tokyo un workshop e azioni di degustazione rivolte alla grande distribuzione organizzata (GDO) e reti distributive giapponesi per i prodotti agroalimentari e vitivinicoli provenienti dalle quattro Regioni Convergenza. L’iniziativa è volta a promuovere l’esportazione dei prodotti eno-agroalimentari italiani nel Sol Levante che, nel 2013, hanno raggiunto il valore di 93 miliardi di Yen, con un incremento del 21.9% rispetto al 2012. L’iniziativa si articolerà in tre distinti momenti: > L’obiettivo generale del PES è quello di incrementare il volume delle esportazioni ascrivibili alle quattro Regioni Convergenza e, tenendo presente i settori di specializzazione e di eccellenza esistenti, intervenire sui fattori di debolezza. Il Piano Export Sud, infatti, è stato sviluppato tenendo conto – da un lato – delle peculiarità e della proiezione internazionale dei territori coinvolti (capacità esortativa, livello di produttività, settori ad elevato potenziale) nonché – dall’altro – delle loro criticità e bisogni (scarsa propensione all’export, soft innovation, carenze strutturali e bassa integrazione nelle reti internazionali). 5 Con il PON R&C l'Italia contribuisce allo sviluppo della Politica di Coesione della Unione europea a favore delle proprie aree territoriali più svantaggiate. In tale ambito, l'Unione europea e l'Italia hanno condiviso che una consistente quota delle risorse dei Fondi strutturali europei fosse destinata al sostegno delle attività di ricerca e innovazione nelle 4 Regioni dell'Obiettivo "Convergenza" (Puglia, Calabria, Sicilia, Campania), con l'obiettivo di farne motori di sviluppo sociale ed economico. A tal fine, il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerva e il Ministero per lo Sviluppo Economico sono stati chiamati a gestire oltre 6 miliardi di euro, definendo e realizzando una serie di interventi programmati e attuati in modo organico, finalizzati a produrre ricadute e impatti sul territorio utili sia al miglioramento della vita dei cittadini, sia alla competitività delle imprese, sia alle prospettive di occupazione delle più giovani generazioni. > > seminario ed esposizione dei prodotti nell’ambito del Salone World Foodians (22-23 ottobre 2014); workshop presso Hotel Chinzanso Ball Room (6 novembre 2014); esposizione dei prodotti rappresentati nel workshop presso il Salone Acci Gusto (18-19 novembre 2014). Possono partecipare le imprese con sede operativa in Calabria, Campania, Sicilia e Puglia che non siano in situazione di morosità nei confronti dell’ICE, in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale, con potenzialità di internazionalizzazione (sito web in inglese e/o pagina in inglese su social network). 6 ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane è stata istituita dall'art. 14, cc.17-27, DL n.98 del 06.07.11, convertito in L. n.111 del 15.07.11, come sostituito dall'art. 22, c.6, DL n.201 del 06.12.11, convertito in L. n.214 del 22.12.11 e successive modifiche, come ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, sottoposto ai poteri di indirizzo e vigilanza del Ministero dello sviluppo economico che li esercita, per le materie di rispettiva competenza, d'intesa con il Ministero degli affari esteri e sentito il Ministero dell'economia e delle finanze. L’Agenzia ha il compito di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti - e opera al fine di sviluppare l'internazionalizzazione delle imprese italiane nonché la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali. 3 Rödl & Partner per il Centro-Sud Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/CIRCOLARE%20AZIONI%20CON%20LE%20RETI% 20COMMERCIALI%20IN%20CINA%20ALLA%20WO. pdf Promozione commerciale alla World of Food Beijing 2014 (scadenza adesioni 15 settembre 2014) Dal 26 al 28 novembre 2014, in occasione della Fiera World of Food Beijing 2014 presso il China National Convention Center, ICE organizza azioni di degustazione, animazione e business to business (b2b) liberi. Gli incontri d’affari con i buyers delle reti commerciali cinesi e le degustazioni in Fiera verranno realizzati all’interno di un’area collettiva open space destinata alla promozione dei prodotti delle aziende della quattro Regioni Convergenza. A tal proposito si rammenta che l’export agroalimentare italiano in Cina, pur continuando a crescere da 5 anni del 20% circa ogni anno, continua tuttavia ad essere notevolmente al di sotto delle enormi potenzialità offerte da questo mercato, in particolare per le imprese del Centro-Sud. Secondo quanto indicato dagli ultimi dati AFI-Association of Food Industries, entro il 2018 la Cina diventerà il maggiore consumatore di prodotti agroalimentari al mondo, con un valore di mercato stimato di 80 miliari di dollari USA. L’iniziativa prevede: > > > > > azioni di degustazione e show cooking in Fiera; weekend promozionale presso punti vendita di catene distributive individuate dall’ufficio ICE di Pechino; iscrizione al catalogo ufficiale della Fiera; b2b liberi in Fiera; inserzioni su riviste specializzate di settore. La selezione dei partecipanti verrà effettuata da parte di un panel di importatori cinesi individuati dall’ufficio ICE di Pechino in base all’esame delle domande di partecipazione che dovranno essere corredate da indicazione del sito web aziendale, listini e quanto si ritenga opportuno, esclusivamente in lingua inglese. Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/CIRCOLARE%20AZIONI%20CON%20LE%20RETI% 20COMMERCIALI%20IN%20CINA%20ALLA%20WO. pdf. Corso sulla proprietà intellettuale (scadenza adesioni 15 settembre 2014) ICE organizza il I^ Corso di Formazione sulla Proprietà Intellettuale riservato a 20 partecipanti provenienti da PMI, start up, centri di ricerca e poli tecnologici della Sicilia, che si terrà a Palermo. L’obiettivo del corso consiste nel consentire alle imprese, che vogliono realizzare progetti di internazionalizzazione, di individuare il loro patrimonio immateriale e intellettuale, e di valorizzarlo e tutelarlo in Italia e nei Paesi esteri dove intendono concretamente operare, sfruttando la proprietà intellettuale come fattore di competitività. Il programma prevede un modulo formativo comune a tutti i partecipanti, nel quale saranno trattati i temi relativi a: diritti di proprietà intellettuale, diritto dei brevetti e relativo sfruttamento, principali strumenti di tutela, fasi di ottenimento del brevetto, valutazioni economiche, modalità di valorizzazione dei brevetti. Saranno inoltre realizzati moduli formativi specifici a seconda del settore merceologico di appartenenza o di interesse dei partecipanti. Possono partecipare le imprese con sede operativa in Calabria, Campania, Sicilia e Puglia che non siano in situazione di morosità nei confronti dell’ICE, in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale, con potenzialità di internazionalizzazione (sito web in inglese e/o pagina in inglese su social network). Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/Circolare_ICE_Bando_CORSO_PI_SICILIA.pdf. Il modello della domanda di ammissione è scaricabile qui: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/DOMANDA_SICILIA.pdf. Azioni con la GDO del Texas (scadenza adesioni 16 settembre 2014) 4 Rödl & Partner per il Centro-Sud ICE organizza due giornate di incontri per favorire il contatto tra le imprese alimentari della quattro Regioni Convergenza e una delegazione di top buyer della GDO H.E.B. Grocery Company LP. L’attività è preparatoria ad un’azione di promozione di prodotti italiani che si svolgerà ad ottobre 2015 presso i punti vendita della suddetta GDO localizzati in Texas. Gli incontri si terranno a: > > Bari, mercoledi 22 ottobre 2014; Catania, lunedì 27 ottobre 2014. Possono partecipare le imprese con sede operativa in Calabria, Campania, Sicilia e Puglia che non siano in situazione di morosità nei confronti dell’ICE, in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale, con potenzialità di internazionalizzazione (sito web in inglese e/o pagina in inglese su social network). Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/CIRC.INF%20PIANO%20EXP.SUD%20AZ.%20CON %20GDO%20USA%20TEXAS.pdf Autorità Portuale di Messina: Flower Show Turkey (scadenza adesioni 17 settembre 2014) ICE organizza, nell’ambito del progetto Autorità Portuale di Messina: attivazione di nuovo traffico commerciale lift-on/lift-off e roll-on/roll-off dai porti di Messina e Milazzo, la partecipazione ufficiale alla Fiera Flower Show Turkey che si terrà a Istanbul dal 27 al 30 novembre 2014. Si tratta della più grande manifestazione in Europa ed Asia nel settore del florovivaismo e rappresenta una delle più importanti piattaforme commerciali sia per i fornitori turchi che internazionali provenienti dai Paesi dei Balcani, del Medio Oriente e del Nord Africa. A tal proposito, ICE organizzerà uno stand dedicato esclusivamente alla Sicilia, con un’area open space di circa 100 mq. L’Agenzia ICE si farà carico delle spese generali di affitto, allestimento e arredamento dell’area, allacci tecnici e relativi consumi, servizio di pulizia stand, oltre ai costi per l’allestimento di una postazione attrezzata con PC, stampante, fax, collegamento internet, servizio di assi- Edizione: 5/2014 stenza in fiera da parte di personale preposto, azioni di comunicazione e di networking. Possono partecipare le imprese con sede operativa in Sicilia che aderiscano al Regolamento Generale per la partecipazione alle iniziative ICE-Agenzia. Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/CIRCOLARE%20FLOWER%20SHOW%20TURKEY% 20-%20Agosto%202014.pdf. SIRHA 2015 (scadenza adesioni 19 settembre 2014) In occasione della fiera SIRHA 2015 che si terrà a Lione dal 24 al 28 gennaio 2015, ICE organizza una partecipazione collettiva delle aziende italiane del settore. In particolare è stata riservata un’area di 225 mq dedicata esclusivamente alle imprese aventi sede operativa in una delle quattro Regioni Convergenza. SIRHA è da trent’anni una delle più importanti fiere europee dell’agroalimentare. Nel 2013 il valore complessivo delle esportazioni agroalimentari italiane è ammontato a 30 miliardi di Euro, evidenziando un incremento in valore del 4,9% rispetto all’anno precedente. La Francia, con 3 miliardi di Euro, si conferma il secondo mercato di sbocco – subito dopo la Germania – per le esportazioni agroalimentari nazionali. L’iniziativa prevede: > > > stand di 9 mq allestito e arredato per ciascuna impresa; campagna di comunicazione curata dall’ICE; inserimento nel catalogo ufficiale della fiera. Possono partecipare le imprese con sede operativa in Calabria, Campania, Sicilia e Puglia che non siano in situazione di morosità nei confronti dell’ICE, in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale, con potenzialità di internazionalizzazione (sito web in inglese e/o pagina in inglese su social network). Per maggior informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio 5 Rödl & Partner per il Centro-Sud ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/circolare_Sirha.pdf. Roadshow di presentazione del mercato agroalimentare Cinese a Ragusa (scadenza adesioni 23 settembre 2014) ICE organizza la quarta tappa del Roadshow di incontri di presentazione del mercato agroalimentare cinese, che avrà luogo il 9 ottobre 2014. Il convegno di Ragusa si prefigge di informare i produttori italiani in merito alle strategie di penetrazione del mercato cinese, offrendo un quadro esaustivo e aggiornato delle opportunità esistenti e dei gusti del consumatore locale. L’evento consentirà alle imprese potenzialmente interessate di avere un quadro aggiornato e realistico delle opportunità offerte, in modo da poter arrivare adeguatamente preparate ad affrontare il mercato cinese. Possono partecipare le imprese con sede operativa in Calabria, Campania, Sicilia e Puglia che non siano in situazione di morosità nei confronti dell’ICE, in regola con le norme vigenti in materia fiscale, assistenziale e previdenziale, con potenzialità di internazionalizzazione (sito web in inglese e/o pagina in inglese su social network). Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando tramite questo link: https://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORT ALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_PresidenzadellaRegio ne/PIR_Dipartimentodegliaffariextraregionali/PIR_ExpoS ud/CIRCOLARE%20ROADSHOW%20DI%20PRESENTA ZIONE%20DEL%20MERCATO%20AGROALIM.pdf. > Lazio: la Regione promuove l’internazionalizzazione delle PMI Buone notizie per le PMI laziali che intendono conquistare nuovi mercati all’estero. Di fronte ad una folta platea di imprenditori e operatori commerciali, il Presidente, Nicola Zingaretti, e l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, hanno presentato lo scorso 4 settembre diverse iniziative per favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese laziali. Tra gli interventi presentati vi è un bando rivolto alle PMI che prevede degli interventi diretti a sostegno dei processi di internazionalizzazione con uno stanziamento complessivo di 5 milioni di Euro. Per partecipare e presentare un progetto, le PMI devono operare esclusivamente in forma aggregata nella forma di associazioni temporanee di imprese (ATI), di reti di impresa (con o senza personalità giuridica) o in forma di Consorzi. Le PMI devono essere già costituite all’atto della presentazione del progetto, possedere almeno una sede operativa nel territorio del Lazio ed operare in uno dei settori della classificazione ATECO 2007 (con esclusione di quelli che saranno indicati all’articolo 3 dell’avviso pubblico di prossima pubblicazione). Tutte le aggregazioni devono, inoltre, essere formate da almeno tre PMI indipendenti tra loro. Con i fondi messi a disposizione dalla Regione attraverso il bando in questione sono agevolabili i progetti che ricadono in una o più delle seguenti tipologie: > > > Avv. Carlo Spampinato Senior Associate Tel.: (+39) 0696701270 E-Mail: [email protected] > Cooperazione industriale, commerciale e di export per imprese aggregate, in mercati esteri ritenuti prioritari per la ricerca di collaborazioni industriali, commerciali e di esportazioni di prodotti e servizi regionali comprendenti; Progettazione e realizzazione di eventi promozionali volti alla valorizzazione di filiere, distretti e imprese; Servizi specialistici per l’internazionalizzazione, servizi di consulenza legale, finanziaria e commerciale per imprese, analisi di mercato, studi e ricerche settoriali per il consolidamento della presenza sui mercati internazionali; Attività volte a migliorare, anche ai fini dell’esportazione, la qualità della struttura e del sistema produttivi ed acquisire certificazioni attinenti alla qualità e alla tipicità dei prodotti e ai sistemi ambientali comprendenti. 6 Rödl & Partner per il Centro-Sud Gli importi erogati, a seguito del completamento – con esito positivo – della relativa procedura di valutazione che sarà svolta da Sviluppo Lazio e previa verifica delle regolarità contributiva risultante dal DURC, potranno coprire al massimo una quota pari al 50% del costo complessivo del progetto per un importo massimo di 250.000,00 Euro. Tale importo potrà essere elevato a 350.000,00 Euro in caso di aggregazioni tra almeno 25 imprese. Edizione: 5/2014 > > > Industria carboniera; Siderurgia; Attività finanziarie. Le imprese aventi sede legale o unità locale in Lazio e Toscana, inoltre, possono beneficiare esclusivamente della controgaranzia. Le percentuali di copertura del Fondo oscillano tra il 30% e l’80% a seconda del tipo di operazione finanziaria. Il merito creditizio Avv. Gennaro Sposato Associate Partner Tel.: (+39) 0696701270 E-Mail: [email protected] > Campania e Sicilia: Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui alla Legge n.662/96 di Giuseppe Capriuolo, Rödl & Partner Roma Il Fondo di Garanzia Destinato alle piccole e medie imprese di ogni settore per qualunque operazione finanziaria nell’ambito dell’attività imprenditoriale, il Fondo di Garanzia ex Legge 23 dicembre 1996, n. 662 agevola l’accesso delle PMI alle fonti finanziarie e può fornire,: > > garanzia diretta a favore delle banche accreditate; controgaranzia a favore dei Confidi o altri fondi di garanzia. I beneficiari finali delle garanzie possono essere le piccole e medie imprese, anche in forma cooperativa, le imprese artigiane, nonché i consorzi e le società consortili di servizi alle PMI. Fanno eccezione le imprese operanti in settori espressamente esclusi dalle agevolazioni quali: > Agricoltura (ammissibili sono in controgaranzia); > Pesca (ammissibile solo in controgaranzia); > Trasporti; > Industria automobilistica; > Costruzione navale; > Fibre sintetiche; Al fine di valutare l’ammissibilità delle richieste di intervento, Medio Credito Centrale S.p.A. mandatario dell’R.T.I. gestore per conto del Ministero dello Sviluppo Economico valuta il merito creditizio delle imprese, utilizzando modelli di “scoring” che prevedono tre distinte fasce di merito: > Fascia 1, attribuita ad imprese finanziariamente ed economicamente sane, con alta probabilità di ottenere la garanzia; > Fascia 2, attribuita ad imprese in temporanea tensione finanziaria, per le quali l’ammissione alla garanzia è valutata caso per caso; > Fascia 3, attribuita ad imprese non ammissibili alla garanzia. Le Sezioni Speciali Con circolari nn. 667 e 668 del 25 marzo 2013, il Medio Credito Centrale ha comunicato l’avvio dell‘operatività delle Sezioni Speciali alimentate dai contributi versati dalle Regioni Campania e Sicilia. L’operatività delle Sezioni Speciali riguarda gli interventi di Garanzia diretta e di Controgaranzia del Fondo a favore delle PMI con sede operativa e/o legale localizzata nei territori della Regione Campania o della Regione Sicilia. Sono ammissibili all’intervento del Fondo a valere sulle Sezioni Speciali le operazioni previste dalla Riserva PON Ricerca e Sviluppo FESR 2007-2013. Dott. Comm. Giuseppe Capriuolo Associate Tel.: + 39 (06) 96701270 7 Rödl & Partner per il Centro-Sud E-Mail: [email protected] Imprese straniere nel CentroSud > Industria cinematografica e audiovisiva – Film and Audiovisual Industry: convertito il decreto legge per la crescita dell’industria cinematografica e audiovisiva italiana e per gli investimenti stranieri di Alessandra Mari, Rödl & Partner Roma Un altro passo in avanti per l’industria cinema e audiovisiva italiana in generale e per le imprese straniere che vogliano investire in questo settore: il Decreto Legge n. 83 del 31 maggio 2014, recante nuove norme per “la crescita del settore cinematografico e audiovisivo, anche attraverso l'attrazione di investimenti esteri in Italia e il miglioramento della qualità dell'offerta”, di cui ci siamo occupati in altro numero del presente approfondimento (vedere il link http://www.roedl.com/it/it/pubblicazioni/roedl_per_il_c entro_sud.html), è stato infatti convertito nella Legge 29 luglio 2014 n. 106, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 30 luglio 2014 (Articolo 6). Di seguito l’analisi delle nuove disposizioni, che vanno ad incidere, in particolare, sul tax credit per la produzione esecutiva di film stranieri, per le opere audiovisive e, infine, per l’esercizio cinematografico. Tax Credit per Investimenti Stranieri in opere cinematografiche e audiovisive Per quanto riguarda gli investimenti stranieri in Italia, la Legge di Conversione conferma la modifica dell’esistente disciplina del Tax Credit per Produzione Esecutiva di Film Stranieri già contenuta nel Decreto Legge. L’incentivazione volta ad attrarre investimenti stranieri, quindi, si sostanzia, ora, nel riconoscimento, alle imprese nazionali di produzione esecutiva e di postproduzione, di un credito d’imposta in relazione a film, o alle parti di film, girati sul territorio nazionale, utilizzando mano d’opera italiana, su commissione di produzioni estere, in misura pari al 25% del costo di produzione della singola opera e comunque con un limite massimo, per ciascuna impresa per ciascun periodo d'imposta, di Euro 10.000.000 (anziché solo Euro 5.000.000 come in precedenza previsto). Ricordiamo che l’articolo 8 Decreto Legge 8 agosto 2013 n. 91 ha esteso la disciplina del Tax Credit prevista per le opere cinematografiche anche ai produttori indipendenti di opere audiovisive. Questi sono intesi come gli operatori di comunicazione che svolgono attività di produzioni audiovisive, non controllati da o collegati a emittenti, anche analogiche, che per un periodo di 3 anni non destinino almeno il 90% della propria produzione ad una sola emittente, e che detengano diritti relativi alle opere sulle quali sono richiesti i benefici. Con comunicato stampa del 10 giugno 2014 (http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sitoMiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_ass et.html_2109163759.html), il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha informato dell’intervenuta sottoscrizione, da parte del Ministro Dario Franceschini, del decreto attuativo per le opere audiovisive (che, però, allo stato, come diremo anche nel prosieguo, non è ancora operativo). Dal comunicato stampa del Ministero si desume che il Tax Credit per opere audiovisive – che dovrebbe essere del 15% del costo di produzione – si estenderà anche alle produzioni audiovisive internazionali che verranno a girare sul territorio nazionale. Quanto al limite massimo delle misure di Tax Credit per le opere cinematografiche e audiovisive, Il Decreto Legge n. 83/2014, come convertito, prevede: Euro 110 milioni per l’anno 2014 e Euro 115 milioni annui a decorrere dall’anno 2015. La nuova disciplina del Tax Credit per opere cinematografiche e audiovisive, come risultante dall’articolo 8 Decreto Legge 8 agosto 2013 n. 91 e ora dal Decreto Legge n. 83 del 31 maggio 2014, inclusa quella sugli investimenti stranieri, non è ancora pienamente operativa in quanto la sua effettività è subordinata: > > all’emanazione di un apposito decreto ministeriale attuativo, anche con riferimento alla ripartizione delle risorse disponibili; all’approvazione dei benefici da parte dell’Unione Europea Sebbene il Decreto Legge, come convertito, preveda l’emanazione del decreto ministeriale entro il 30 giugno 2014, allo stato lo stesso non risulta ancora emanato (e approvato dall’Unione Europea) in forma definitiva. 8 Rödl & Partner per il Centro-Sud Edizione: 5/2014 Tax Credit per Esercizio Cinematografico Rilevanti le aggiunte della legge di conversione del Decreto Legge n. 83/2014 in tema di benefici per l’esercizio cinematografico. Infatti è stato previsto, in sede di conversione, che, al fine di favorire l'offerta cinematografica di qualità artistico-culturale, alle imprese di esercizio cinematografico - iscritte negli appositi elenchi informatici tenuti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ai sensi dell'articolo 3 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 28 e che abbiano i requisiti della piccola o media impresa ai sensi della normativa dell'Unione Europea sia riconosciuto, per gli anni 2015 e 2016, un credito d'imposta nella misura del 30% dei costi sostenuti per il ripristino, il restauro e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche. La nuova misura è riservata alle sale esistenti almeno dall‘1 gennaio 1980, secondo le disposizioni, i criteri e procedure che verranno definiti con decreto ministeriale da adottarsi entro 3 mesi; il credito d'imposta è riconosciuto fino ad un massimo di Euro 100.000 e comunque fino all'esaurimento dell'importo massimo previsto (Euro 3 milioni per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018), ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo. > dicati i poteri delle competenti amministrazioni relativi al controllo delle dichiarazioni dei redditi, all'accertamento e all'irrogazione delle sanzioni nei confronti del beneficiario che ha ceduto il credito d'imposta; è alternativo, e non cumulabile, con i contributi in conto interessi e capitale di cui all'articolo 15 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 28, e con le agevolazioni fiscali di cui all'articolo 1(327)(c)(1) Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (credito d’imposta ai fini delle imposte sui redditi pari al 30% delle spese complessivamente sostenute per l'introduzione e acquisizione di impianti e apparecchiature destinate alla proiezione digitale, con un limite massimo annuo non eccedente, per ciascuno schermo, Euro 50.000). Avv. Alessandra Mari Partner Tel.: + 39 (06) 96701270 E-Mail: [email protected] Il credito d'imposta in questione: > > > non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del Testo Unico Imposte sui Redditi. è utilizzabile in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997 n. 241, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento; ovvero è cedibile dal beneficiario, nel rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 1260 e seguenti del Codice Civile e previa adeguata dimostrazione dell'effettività del diritto al credito medesimo, a intermediari bancari, finanziari e assicurativi, i quali, a loro volta, possono utilizzare il credito ceduto solo in compensazione con i propri debiti d'imposta o contributivi; anche a seguito della cessione, restano impregiu- Enti Pubblici > Decreto Legge n.90/2014: modifiche apportate in sede di conversione in Legge di Maria Claudia Lo Monaco, Rödl & Partner Roma In altra edizione del presente approfondimento (http://www.roedl.com/it/it/pubblicazioni/roedl_per_il_c entro_sud.html), abbiamo approfondito alcune novità introdotte dal D.L.90/2014, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”. Con la Legge n. 114 dell’11.8.2014 (G.U. n.190 del 18.8.2014) il Decreto Legge è stato convertito in legge e numerose e significative sono le modifiche e le integrazioni apportate al testo originario. 9 Rödl & Partner per il Centro-Sud Il Decreto Legge resta ancora articolato nei seguenti quattro titoli: > misure urgenti per l’efficienza della P.A. e per il sostegno dell’occupazione (artt. 1- 23quinquies); > interventi urgenti di semplificazione (artt. 24 – 28); > misure urgenti per l’incentivazione della trasparenza e correttezza delle procedure nei lavori pubblici (artt. 29 – 37); > misure per lo snellimento del processo amministrativo e l’attuazione del processo civile telematico (artt. 38 – 54). sentenza favorevole alle Amministrazioni, ai dipendenti sono corrisposti compensi professionali in base alle norme regolamentari o contrattuali vigenti e nei limiti dello stanziamento previsto, il quale non può superare il corrispondente stanziamento relativo all’anno 2013. Andiamo, quindi, ad esaminare brevemente le disposizioni che maggiormente potrebbero interessare gli Enti pubblici ed, in particolare, gli Enti Locali, evidenziando le modifiche apportate in sede di conversione. E’ mantenuta l’abrogazione della disposizione che prevedeva l’attribuzione ai Segretari Comunali e Provinciali delle quote dei diritti di segreteria e del diritto di rogito. Onorari degli “avvocati pubblici”(art.9) La norma che disciplina gli onorari degli “Avvocati Pubblici” è stata radicalmente modificata in fase di conversione. E’ ora previsto che i compensi professionali corrisposti agli avvocati dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni siano computati ai fini del raggiungimento del limite retributivo valevole per tutti i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni (il cui parametro massimo di riferimento è individuato nel trattamento economico del Primo Presidente della Corte di Cassazione). Il Decreto Legge prevedeva, nella sua originaria formulazione, che in caso di sentenza favorevole alla P.A. solo il 10% delle spese legali poste a carico delle controparti fosse ripartito tra gli Avvocati dello Stato o tra gli avvocati dipendenti della P.A. mentre è ora previsto che: nelle ipotesi di sentenza favorevole con recupero delle spese legali a carico delle controparti le somme recuperate siano ripartite tra gli avvocati dipendenti delle P.A. nella misura e con le modalità stabilite dai rispettivi regolamenti e della contrattazione collettiva mentre la parte rimanente delle suddette somme è riversata nel bilancio dell’Amministrazione; per gli Avvocati dello Stato è invece previsto che il 50% delle somme recuperate sia ripartito tra gli Avvocati e Procuratori dello stato secondo le previsioni regolamentari dell’Avvocatura, un ulteriore 25% delle predette norme sia destinato a borse di studio (per pratica forense presso l’Avvocatura) mentre il restante 25% sia destinato al Fondo per la riduzione della pressione fiscale. In tutti i casi di pronunciata compensazione integrale delle spese, ivi compresi quelli di transazione dopo In ogni caso a ciascun avvocato possono essere attribuiti compensi professionali globalmente non superiori al rispettivo trattamento economico complessivo. Abrogazione dei diritti di rogito del Segretario Comunale e Provinciale e della ripartizione del provento annuale dei diritti di segreteria (art.10) E’, però, ora previsto che l’attribuzione di una quota del provento annuale dei diritti di segreteria spettante al Comune, in misura non superiore ad un quinto dello stipendio in godimento, sia attribuita al segretario rogante negli Enti locali privi di dipendenti con qualifica dirigenziale, e in ogni caso ai segretari comunali che non possiedono qualifica dirigenziale. In tutti gli altri casi è esclusa l’attribuzione dei diritti di rogito ai segretari comunali e provinciali, fatte comunque salve le quote maturate prima dell’entrata in vigore del decreto legge. E’ interessante notare come la legge di conversione abbia, inoltre, introdotto una disposizione volta a modificare l’art.97 del D.Lgs. 267/2000 mirata a chiarire che l’attività rogatoria svolta dai segretari comunali e provinciali, quando richiesta dall’Amministrazione, è obbligatoria. Disposizioni sul personale delle Regioni e degli Enti Locali (art. 11) Con il Decreto Legge erano state introdotte disposizioni specifiche per il personale degli Enti locali (innovando gli artt. 90 e 110 del D.Lgs. n. 267/2000). In particolare si stabilisce che lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità. Gli incarichi a contratto sono conferiti previa 10 Rödl & Partner per il Centro-Sud selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico. Per il periodo di durata degli incarichi in questione nonché, secondo quanto previsto dalla legge di conversione 114/2014, anche per gli incarichi di direttore generale ai sensi dell’art. 108 D.Lgs.267/2000, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono collocati in aspettativa senza assegni, con riconoscimento dell'anzianità di servizio. Tra le novità introdotte dalla L.114/2014 segnaliamo un’apertura per le assunzioni a tempo determinato: le limitazioni all’assunzione di personale (art. 9, comma 28, DL n. 78/2010), non si applicano agli Enti che sono in regola con gli obblighi normativi di contenimento della spesa del personale. In fase di conversione sono state, inoltre, introdotte ulteriori disposizioni derogatorie rispetto alle principali disposizioni che contengono vincoli finanziari alla spesa per il personale per i Comuni colpiti dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012. Infine è stata introdotta una deroga ulteriore per le assunzioni stagionali della polizia locale nei piccoli Comuni turistici (popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti). Edizione: 5/2014 lavori nei bilanci delle stazioni appaltanti, aggiunge i commi da 7-bis a 7-quinquies. Nomina dei dipendenti nelle società partecipate (art. 16) Il DL 90/14 aveva introdotto una sostanziale modifica alla disciplina relativa alle nomine dei componenti dei consigli di amministrazione delle società partecipate e la norma è stata modificata in fase di conversione. E’ previsto che, fatta salva la facoltà di nomina di un amministratore unico, i consigli di amministrazione delle società controllate direttamente o indirettamente dalle Amministrazioni Pubbliche che abbiano conseguito nell’anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di Amministrazioni Pubbliche superiore al 90% dell’intero fatturato, devono essere composti da non più di tre membri mentre i consigli di amministrazione delle altre società a totale partecipazione pubblica, diretta o indiretta, fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche disposizioni di legge e fatta sempre salva la facoltà di nomina di un amministratore unico, devono essere composti da tre o da cinque membri, tenendo conto della rilevanza e della complessità delle attività svolte. Viene, quindi, meno l’obbligo di nominare dipendenti dell'Amministrazione controllante nei consigli di amministrazione delle società controllate. Incentivi per la progettazione (art.13) Il testo originario del Decreto Legge aveva previsto l’inserimento di un nuovo comma (6-bis) all’art.92 del Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 163/2006) mentre la nuova formulazione dell’articolo in questione prevede l’abrogazione dei commi 5 e 6 del medesimo art.92 relativi agli incentivi per la progettazione al personale interno. Fondi per la progettazione e l’innovazione (art. 13-bis) La L.114/2014 ha inserito un nuovo articolo (13-bis) che regola i fondi per la progettazione e l'innovazione, destinati in parte ad incentivare le attività connesse alla progettazione delle opere pubbliche svolte da personale interno all'Amministrazione, e in parte all'investimento in innovazione. La nuova norma ha, infatti, introdotto alcuni nuovi commi all’art.93 del Codice dei Contratti Pubblici: dopo il comma 7, che individua gli oneri che fanno carico agli stanziamenti previsti per la realizzazione dei singoli Inoltre a decorrere dall’1 gennaio 2015, il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori di tali società, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti di particolari cariche, non può superare l’80% del corrispondente costo complessivamente sostenuto nell’anno 2013. Infine, in virtù del principio di onnicomprensività della retribuzione, nel caso di nomina, che è appunto facoltativa, di dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione, o della società controllante in ipotesi di partecipazione indiretta o del titolare di poteri di indirizzo e di vigilanza, i relativi compensi sono obbligatoriamente riversati all’Amministrazione o alla società di appartenenza e, ove riassegnabili, al fondo per il finanziamento del trattamento economico accessorio. Ricognizione degli enti pubblici e unificazione delle banche dati delle società partecipate (art. 17) E’ confermata, con poche modifiche, la disposizione che prevede che, al fine di razionalizzare gli enti pubblici e quelli ai quali lo Stato contribuisce in via ordina11 Rödl & Partner per il Centro-Sud ria, il Dipartimento della Funzione Pubblica predisponga un sistema informatico di acquisizione di dati e proposte di razionalizzazione in ordine ai predetti enti (la L.114/2014 ha specificato che il predetto sistema informatico si avvale di un software libero con codice sorgente aperto). Al fine di procedere ad una razionalizzazione dei servizi strumentali all’attività delle amministrazioni statali, il Dipartimento della Funzione Pubblica predispone un sistema informatico di acquisizione di dati relativi alle modalità di gestione dei servizi strumentali, con particolare riferimento ai servizi esternalizzati. Divieto di richiedere dati presenti nell’ANPR (art. 17-bis) La L.114/2014 ha, inoltre, aggiunto un nuovo articolo (17-bis) che prevede che non possano essere chiesti al cittadino, da parte delle Amministrazioni Pubbliche, informazioni e dati già presenti nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR). Soppressione delle sezioni staccate di TAR (art.18) Nel testo originario del Decreto Legge,, venivano soppresse tutte le Sezioni Staccate dei TAR (tranne la sezione autonoma per la Provincia di Bolzano). La disposizione sopprimeva, dunque, le sedi di Pescara, Reggio Calabria, Salerno, Parma, Latina, Brescia, Lecce, Catania. In seguito alle modifiche apportate dalla L.114/2014, si stabilisce la soppressione solo di quelle sedi site in Comuni che non sono sedi di Corte d'Appello. Le Sezioni Staccate che non corrispondono territorialmente ad una Corte d'Appello, interessate quindi dalla soppressione, sono le seguenti: Latina; Parma; Pescara. La modifica, inoltre, proroga i termini temporali relativi all'attuazione della disposizione: in particolare la soppressione opera a decorrere dal 1° luglio 2015 (anziché dal 1° ottobre 2014); con DPCM da emanarsi entro il 31 marzo 2015 (in luogo del termine del 15 settembre 2014, previsto dal testo originario) sono stabilite le modalità per il trasferimento del contenzioso pendente, nonché il trasferimento delle risorse umane e finanziarie, al TAR della Regione. Dal 1° luglio 2015 (e non dalla data di entrata in vigore della legge di conversione) i ricorsi sono depositati presso la sede centrale del Tribunale Amministrativo Regionale. Soppressione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture e definizione delle funzioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (art.19) La legge 114/2014 ha confermato la soppressione dell’AVCP ed il trasferimento dei relativi compiti e funzioni all’Autorità Nazionale Anticorruzione e per la Valutazione e la Trasparenza (ANAC), ora ridenominata Autorità Nazionale Anticorruzione. Si segnala che tra i compiti attribuiti all’ANAC sono stati confermati dalla L.114/2014 sia quello di ricevere notizie e segnalazioni di illeciti, che quello relativo all’applicazione di una sanzione amministrativa da 1.000 a 10.000 Euro, nel caso in cui il soggetto obbligato ometta l’adozione dei piani triennali di prevenzione della corruzione, dei programmi triennali di trasparenza o dei codici di comportamento. Per le controversie aventi ad oggetto tali sanzioni, secondo quanto disposto dalla L.114/2014, è competente il tribunale in composizione monocratica. Tali somme restano nella disponibilità dell’Autorità e sono utilizzabili per le proprie attività istituzionali. La Legge 114/2014, poi, ha anche previsto che l’ANAC riceva notizie e segnalazioni da ciascun Avvocato dello Stato che venga a conoscenza di violazioni di disposizioni di legge o di regolamento o di altre anomalie o irregolarità relative ai contratti che rientrano nella disciplina del Codice dei Contratti Pubblici. Modifiche alla L. n. 56/2014 in materie di città metropolitane, province ed enti locali (art. 23) E’ confermata dalla L.114/2014 la modifica dell’art.1 della L.56/2014 che fornisce disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni. Alcune delle modifiche di maggior interesse possono essere brevemente riassunte come segue: > > il termine entro cui devono svolgersi, per l'anno 2014, le elezioni del consiglio metropolitano e le elezioni del presidente della provincia e del consiglio provinciale è posticipato dal 30 settembre 2014 (termine previsto dal D.L.90/2014) al 12 ottobre 2014; è introdotta una disposizione in materia di fusioni di comuni che prevede che il contributo straordinario ai comuni che danno luogo alla fusione (ex art.15, comma 3, del D.Lgs. 267/2000) o alla fusione per incorporazione in un comune contiguo (ex art.1, comma 130, L.56/2014) è commisurato al 20% dei trasferimenti erariali attribuiti per l’anno 2010, nel 12 Rödl & Partner per il Centro-Sud > > limite degli stanziamenti finanziari previsti in misura comunque non superiore ad 1,5 milioni di Euro. Alle fusioni per incorporazione si applicano inoltre tutte le norme previste per le fusioni ordinarie (di cui all’art.15, comma 3, del D.Lgs. 267/2000). Le nuove disposizioni sul contributo si applicano per le fusioni realizzate dal 2012 secondo modalità e termini da definire con decreto ministeriale; con la L.114/2014 è stata accolta una modifica all’art. 1, comma 26 della legge 56/2014 che colma una lacuna della stessa prevedendo, accanto al limite minimo di candidati da presentare nelle liste per il consiglio metropolitano, anche il limite massimo da rispettare che coincide con il numero complessivo dei consiglieri da eleggere nel consiglio metropolitano. è stata accolta una modifica all’art. 1, commi 14 e 82 della 56/2014 evitando quindi che alla provincia (commissariata e non) venga impedito l’esercizio delle funzioni assegnate – quali ad esempio gli interventi per l’edilizia scolastica, gli interventi manutentivi in caso di dissesto idrogeologico – danneggiando la collettività amministrata che sino al 31 dicembre 2014 ricade nella sfera di azione della provincia. Modifica dell’art.33 del Codice dei Contratti Pubblici (art. 23-bis) Il nuovo articolo 23-bis introdotto dalla L.114/2014 prevede una modifica all’art.33 del Codice dei Contratti Pubblici relativo ad “Appalti pubblici e accordi quadro stipulati da centrali di committenza” fornendo delle scadenze specifiche per quanto riguarda i Comuni istituiti a seguito di fusione. Ulteriori disposizioni in materia di acquisizione di lavori, beni e servizi da parte degli enti pubblici (art.23-ter) E’ stato introdotto anche un nuovo art. 23-ter che fissa nuovi termini per l'entrata in vigore della nuova disciplina - introdotta dall'art. 9, comma 4, del Decreto Legge 66/2014, che ha modificato il comma 3-bis dell'art. 33 del Codice dei Contratti Pubblici) - che prevede la centralizzazione delle procedure di acquisizione di lavori, servizi e forniture, per tutti i comuni non capoluogo di provincia, attraverso forme di aggregazione. Disposizioni finanziarie in materia di città metropolitane e province (art.23-quater) Edizione: 5/2014 Con la L.114/2014 è stato prorogato al 10 ottobre il termine per il versamento da parte di città metropolitane e province del contributo alla finanza pubblica introdotto dal D.L. 66/2014. Servizi in rete e basi di dati delle Pubbliche Amministrazioni (art.24-quater) La L.114/2014 ha introdotto un nuovo articolo in materia di servizi in rete e basi di dati delle Pubbliche Amministrazioni, stabilendo che, a decorrere dal centottantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della L.114/2014 (19 agosto 2014) le Pubbliche Amministrazioni sono soggette alla sanzione amministrativa che va da €1.000 fino ad €10.000 nel caso in cui non rispettino quanto previsto: > > dall’art.63 del D.Lgs. 82/2005, relativo all’organizzazione dei servizi in rete che prevede; dell’art.52, comma 1, del D.Lgs. 82/2005, relativo all’accesso telematico e riutilizzo dei dati delle Pubbliche Amministrazioni. E’ inoltre previsto che le Pubbliche Amministrazioni nonché le società, interamente partecipate da enti pubblici o con prevalente capitale pubblico inserite nel conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di Statistica (ISTAT), comunichino, entro 30 giorni decorrenti dal 19 agosto 2014, all’Agenzia per l’Italia Digitale, esclusivamente per via telematica, l’elenco delle basi di dati in loro gestione e degli applicativi che le utilizzano. Comunicazioni tra le Pubbliche Amministrazioni (art.24-quinquies) La L.114/2014 ha introdotto anche il nuovo art.24quinquies secondo cui le Pubbliche Amministrazioni comunicano tra loro attraverso la messa a disposizione a titolo gratuito degli accessi alle proprie basi di dati alle altre Amministrazioni. Tutela del dipendete pubblico che segnala illeciti (art.31) E’ confermata dalla L.114/2014 la disposizione che prevede che il pubblico dipendente che viene a conoscenza di condotte illecite può denunciarle all’Autorità Giudiziaria o alla Corte dei conti e, in seguito alle modifiche apportate dal Decreto Legge, anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). 13 Rödl & Partner per il Centro-Sud Trasmissione ad ANAC delle varianti in corso d’opera (art.37) La L.114/2014, modificando il testo previsto dal Decreto Legge, ha previsto che l’obbligo di trasmissione all’ANAC di talune tipologie di varianti in corso d’opera (quelle di cui al comma 1 lett. b), c) e d) art. 132 Codice dei Contratti Pubblici, unitamente al progetto esecutivo, all’atto di validazione e ad apposita relazione del responsabile del procedimento), vige solo per gli appalti di importo pari o superiore alla soglia comunitaria laddove l’importo della variante ecceda il 10% dell’importo originario del contratto. Invece, per gli appalti di importo inferiore alla soglia comunitaria, è previsto l’obbligo di comunicazione all’Osservatorio dei LL.PP., tramite le sezioni regionali, sempre entro 30 giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza dell’ANAC. Semplificazione degli oneri formali nella partecipazione a procedure di affidamento di contratti pubblici (art.39) La L.114/2014 ha modificato marginalmente anche l’art.39 del Decreto Legge. Tale ultimo articolo, infatti, ha introdotto il comma 2-bis all’art.38 del Codice dei Contratti Pubblici: è previsto che per quanto concerne i requisiti di ordine generale, la mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale delle dichiarazioni sostitutive obbliga il concorrente che vi ha dato causa al pagamento, in favore della stazione appaltante, della sanzione pecuniaria stabilita dal bando di gara, in misura non inferiore all'uno per mille e non superiore all'uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a 50.000 Euro. In tal caso, la stazione appaltante assegna al concorrente un termine, non superiore a dieci giorni, perché siano rese, integrate o regolarizzate le dichiarazioni necessarie, indicandone il contenuto e i soggetti che le devono rendere. Nei casi di irregolarità non essenziali, ovvero di mancanza o incompletezza di dichiarazioni non indispensabili, la stazione appaltante non ne richiede la regolarizzazione, né applica alcuna sanzione. In caso di inutile decorso del termine il concorrente è escluso dalla gara. La disposizione si applica alle procedure di affidamento indette successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto Legge (25 giugno 2014). Indirizzi di posta elettronica certificata della Pubblica Amministrazione (art.47) La L.114/2014 ha confermato il termine (fissato dal Decreto Legge al 30 novembre 2014) entro il quale le Pubbliche Amministrazioni devono comunicare al Ministero della Giustizia il proprio indirizzo di posta elettronica certificata al fine di poter ricevere le comunicazioni e notificazioni del processo civile per via telematica. Avv. Maria Claudia Lo Monaco Associate Tel.: (+39) 0696701270 E-Mail: [email protected] Bandi e Finanziamenti > Campania: facciamo rete! di Laura De Lisa, Rödl & Partner Roma Al bando 10 milioni di Euro dalla Regione Campania per favorire la capacità innovativa e competitiva delle aggregazioni di impresa, anche in un’ottica di internazionalizzazione. Il bando intende promuovere e sostenere la nascita e la qualificazione delle reti di impresa al fine di favorire la capacità innovativa e competitiva delle PMI sul territorio campano, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato (0,50%) da restituire in 7 anni, con un periodo di differimento di 12 mesi. Sono ammissibili tutte le attività economiche, eccetto le limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell’Unione Europea. Destinatari dell’agevolazione sono le aggregazioni di almeno tre micro, piccole e/o medie imprese, costituite o ancora da costituire, aventi la forma giuridica del Contratto di rete7 (con o senza sogget7 Ai sensi del Decreto Legge n. 5/2009, conv. in legge n. 33/2009, con il contratto di rete più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbli- 14 Rödl & Partner per il Centro-Sud tività giuridica), che preveda l’istituzione di un fondo patrimoniale comune e di un organo di rete. I progetti di rete dovranno perseguire uno o più dei seguenti obiettivi: > > > > > > Sviluppare e migliorare le funzioni condivise dall’aggregazione (progettazione, logistica, servizi connessi, comunicazione, etc.); Sviluppare sistemi e strumenti integrati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni alla rete; Realizzare attività di servizio comuni, per ideare nuovi prodotti/processi; Mettere a punto nuovi processi produttivi, logistici o distributivi o per permettere un notevole miglioramento dei prodotti; Favorire percorsi di internazionalizzazione su mercati esteri; Favorire lo scambio di conoscenze e competenze funzionali. I programmi di investimento presentati devono coinvolgere tutte le aziende dell’aggregazione e prevedere un investimento minimo di € 100.000,00, fino ad un massimo di € 1.000.000,00, a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile. Le istanze di agevolazione potranno essere presentate a partire dal 22 settembre p.v. e fino al 30 novembre, attraverso lo sportello telematico di Sviluppo Campania, previa registrazione sul sito. > LIFE 2014-2020: finanziamenti dall’UE per interventi sull’ambiente di Laura De Lisa, Rödl & Partner Roma LIFE 2014-2020 è il programma di finanziamento dell’Unione Europa a sostegno dell’ambiente e al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020. La Direzione Generale Environment della Commissione Europea – responsabile della gestione di LIFE 2014gano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa. Il contratto deve essere redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata ovvero per atto firmato digitalmente (a norma dell’art. 25 del D.Lgs. n. 82/2005). Edizione: 5/2014 2020 – persegue con questo programma i seguenti obiettivi generali: > > > > contribuire al passaggio ad un’economia efficiente, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici; contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e alla tutela delle biodiversità floristiche e faunistiche; migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione; catalizzare e promuovere l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nella pratica nel settore pubblico e privato, sostenendo maggiormente la governance ambientale e climatica. Il programma LIFE è suddiviso in 2 sottoprogrammi: > > Ambiente; Azione per il clima. Il sottoprogramma Ambiente prevede tre settori di azione prioritari: 1. Ambiente ed uso efficiente delle risorse; 2. Biodiversità; 3. Governance e informazione ambientale. Almeno il 50% delle risorse di bilancio destinate ai progetti finanziati a titolo di sovvenzioni per azioni nell’ambito del sottoprogramma Ambiente è riservato a progetti a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità. Il sottoprogramma Azione per il clima prevede tre settori di azione prioritari: 1. Mitigazione dei cambiamenti climatici; 2. Adattamento ai cambiamenti climatici; 3. Governance e informazione in materia climatica. Le sovvenzioni della DG Environment possono finanziare progetti pilota, dimostrativi o di buone pratiche – con limitato ricorso all’attività di ricerca – principalmente nei settori natura, acqua, rifiuti, aria e mitigazione dei cambiamenti climatici. Il programma LIFE può finanziare rispetto agli obiettivi summenzionati sia enti pubblici che privati, con un’intensità di aiuto a fondo perduto fino al 60/70% del progetto proposto, a seconda dell’azione, a vale15 Rödl & Partner per il Centro-Sud re su una dotazione finanziaria complessiva pari a circa 3.618 milioni di Euro. I progetti principali ammessi al finanziamento in questo momento sono: > > > Progetti Tradizionali (progetti dimostrativi, best practices e progetti di informazione e sensibilizzazione, sia per il sottoprogramma ambiente che nell’ambito clima): il termine di scadenza per la presentazione delle proposal è il 16 ottobre 2014; Progetti preparatori (solo per il sottoprogramma Ambiente): il termine di scadenza per la presentazione delle proposal è il 29 ottobre 2014; Progetti integrati (solo per il sottoprogramma ambiente): il termine di scadenza per la presentazione delle proposal è il 10 ottobre 2014. I progetti devono essere presentati in via telematica sul portale della Commissione Europea per la DG Ambiente, previa registrazione sul portale ECAS (European Commission Authentication Service) dell’Unione Europea. Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni. Dott. Comm. Laura De Lisa Associate Tel.: + 39 (06) 96701270 E-Mail: [email protected] 16 Rödl & Partner per il Centro-Sud Edizione: 5/2014 Contatti per ulteriori informazioni: Roberto Pera Managing Partner Tel.: + 39 (06) 96701270 E-Mail: [email protected] Alessandra Mari Partner Tel.: + 39 (06) 96701270 E-Mail: [email protected] Le precedenti edizioni di questa newsletter sono consultabili all’indirizzo: http://www.roedl.com/it/it/pubblicazioni.html Costruire insieme “Ogni singola persona conta“, per i Castellers e per noi. „Avere delle solida fondamenta è la migliore base per costruire un’idea, sviluppare un progetto e fare un investimento. Costruiamo insieme a Voi il Vostro successo passo dopo passo.“ Le “torri umane” simboleggiano in modo straordinario la cultura di Rödl & Partner. Incarnano la nostra filosofia di coesione, equilibrio, coraggio e spirito di squadra. Mostrano la crescita che scaturisce dalle proprie forze, elemento che ha fatto di Rödl & Partner quello che è oggi. Rödl & Partner „Ogni ˝torre di uomini“ ha una base senza la quale l’intera costruzione non sarebbe sicuramente possibile. Grandi e piccoli costruiscono insieme con grande passione ogni piccolo pezzo di questa eredità culturale.“ Castelleres de Barcelona Imprint Rödl & Partner per il Centro-Sud, edizione 5/2014 Redazione: Rödl & Partner Piazza Santa Anastasia 7, 00186 Roma Tel.: +39 06 96701270 | www.roedl.com/it Responsabile di redazione: Alessandra Mari – [email protected] Layout: Alessandra Mari – [email protected] Sedi italiane: Milano, Padova, Roma, Bolzano „Força, Equilibri, Valor i Seny“ (Forza, equilibrio, coraggio e intelligenza) sono i valori dei Castellers, così vicini ai nostri. Per questo, nel maggio 2011, Rödl & Partner ha stretto una cooperazione con i Castellers di Barcellona, ambasciatori nel mondo dell’antica tradizione delle “torri umane”. L’associazione catalana incarna, insieme a molte altre, questa preziosa eredità culturale. La Newsletter Rodl & Partner per il Centro Sud è un approfondimento a cura di Rödl & Partner, non destinato alla stampa né pubblicato ad intervalli regolari o comunque assimilabile ad un periodico. Non si tratta di una consulenza legale, tributaria o economica, né sostituisce la consulenza individuale. Le informazioni contenute non si riferiscono a fatti concreti, per cui in detti casi dovrà essere richiesta una consulenza specifica. Rödl & Partner declina ogni responsabilità per eventuali errori e/o inesattezze relative all’elaborazione dei contenuti presenti nella presente Newsletter. Rödl & Partner, pur garantendo la massima affidabilità dell'opera, non risponde di danni derivanti dall'uso dei dati e delle notizie ivi contenute. Tutti i contenuti presenti nella presente Newsletter edita da Rödl & Partner sono soggetti a copyright e possono essere utilizzati solo per uso proprio. 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