L’ECO DI BERGAMO 32 DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 Provincia Stagione al giro di boa Due realtà in cerca d’autore La stagione dello sci ha aperto i battenti lo scorso 30 novembre, nella Bergamasca. Al giro di boa, uno zoom su due nostre stazioni: Piazzatorre e Lizzola, in cerca di un futuro meno incerto. [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ Piazzatorre Impianti al sicuro fino al 2016 Torcola Soliva resta al palo Insieme a Vaga 30 km di discese Convenzione tra Comune e Imprese turistiche barziesi Ma le minoranze: troppi oneri Sciatori sugli impianti di risalita Piazzatorre L’obiettivo – continua – è di proPiazzatorre grammare un’offerta, maggiorALBERTO MARZOCCHI mente strutturata, per le prossiIl futuro di Piazzatorre e, per chi me due stagioni. Con i proprietane è convinto, del suo turismo ri degli impianti di Torcola Soliva invernale poggiano, finalmente, – conclude Fossati – non ho mai su basi solide. Le basi si chiama- parlato. Per quest’anno, visti i no Imprese turistiche barziesi tempi strettissimi con cui siamo (Itb), società che da anni gestisce entrati nella gestione, era imcon successo gli impianti sciistici pensabile. Per il futuro cercherò di Valtorta-Piani di Bobbio. E la di contattarli». solidità, almeno per ora, durerà «La convenzione con Itb ci dà fino all’aprile del 2016. Dunque, sicurezza – spiega il sindaco Miper altre due stagioni. chele Arioli –. I conteTutto ciò viene stabilinuti sono stati conto dalla convenzione, «Così cordati da entrambe approvata nell’ultimo Al gestore soassicurata lenoparti. Consiglio comunale, affidate spese orche regola la concesl’apertura dinarie, come pulizia sione delle seggiovie. A manutenzione degli per le eimpianti, questo punto manca autorizzaprossime zioni, approntamensolo la firma con Itb. Firma che, comunque, e messa in sicurezstagioni» to è data per scontata da za delle piste. Al Coentrambi gli attori delmune restano le spel’accordo. se straordinarie». Massimo Fossati, amminiSu questo punto il gruppo di stratore delegato della società minoranza, guidato da Federica lecchese, si dice soddisfatto: Arioli, avanza delle perplessità: «Piazzatorre ha sempre sofferto «Da una parte siamo contenti a ogni inizio di inverno l’incer- che Itb gestisca la stazione sciitezza sull’apertura degli impian- stica. Dall’altra, però, siamo molti. E ciò ha penalizzato molto la to preoccupati per il bilancio del stazione. Da oggi, però, e fino al nostro paese dato che, stando 2016, ci saranno garanzie. La no- alla convenzione appena approstra intenzione di proseguire con vata, ci sono parecchi oneri a cala gestione è evidente anche per- rico del Comune. Non dimentiché, nel caso contrario, non ci chiamoci che tra affitto del rifusaremmo mai fatti avanti. gio, affitto dei terreni di partenza Pellegrinaggio da Padre Pio 6-7-8-9 Marzo 2014 Per info e prenotazioni GIOVANNA 339.2061474 Il sogno di ogni amante dello sci - e della neve - è di poter sfrecciare, un giorno, sulle piste di Torcola Soliva, la storica stazione di Piazzatorre. Due skilift e una seggiovia (una volta erano due) che servono nove tracciati per un totale, se fosse unificata con Torcola Vaga, di 30 chilometri di piste. Dal Consiglio di Piazzatorre, via libera alla convenzione con le Imprese turistiche barziesi per lo sci della prima seggiovia e acquisto impianti, Piazzatorre paga ogni anno circa 89 mila euro. C’è dunque un rischio grosso per le casse comunali». I quattro consiglieri di minoranza, durante il Consiglio, hanno votato contro l’approvazione della concessione. «Non eravamo contrari alla concessione in sé – precisa Arioli – ma alle modalità adottate dall’amministrazione, che ha affidato la gestione degli impianti attraverso una delibera di Giunta. Secondo il regolamento, invece, si deve passare dal Consiglio comunale. In pratica, non ci hanno coinvolto». Questa la replica del primo cittadino: «Il rischio era di rimandare ulteriormente l’avvio della stagione sciistica». 1 ©RIPRODUZIONE RISERVATA I servizi Due seggiovie funzionanti Piste al top ed escursioni Escursioni con racchette da neve e pelli di foca, gite in famiglia con il pranzo tipico al rifugio o discese fra la foresta di conifere della tecnica Pista del bosco. La stazione sciistica di Piazzatorre ha il merito di saper coniugare un’offerta a 360 gradi che unisce alpinisti, sciatori e genitori con figli. Le abbondanti nevicate dell’ultimo periodo permettono di sciare comodamentedaicirca1.800metridella cima Gremei (con più di due metri e mezzo di neve) fino in paese (40 centi- metri l’altezza del manto vicino alla biglietteria). Da fine dicembre sono dueleseggioviefunzionanti.Laprima porta in quota, serve la pista più lunga e difficile (4 km e 700 metri di dislivello) e consente di arrivare al ristorante. Dalla fine della seconda, invece, si può scegliere una pista nera o una azzurra, più facile e rilassante e non a caso chiamata Panoramica. Il costo dei biglietti varia dai ridotti (0-18 anni), 15 euro feriale e 17 festivo, ai pieni per gli adulti, 15 feriale e 20 euro festivo. Lizzola studia il suo salvataggio Tempi sempre più stretti per decidere Valbondione Si naviga a vista ma si naviga, a Lizzola. Archiviati gli episodi da caccia al gasolio – che parrebbe garantito grazie all’impegno di qualche imprenditore del paese –, del sospirato accordo in seno a Stl non c’è (ancora) notizia. Ieri si è tenuta l’assemblea dei soci richiesta dal Comune che detiene il 41% di Sviluppo turistico Lizzola. Un incontro ritenuto necessario dal commissario prefettizio Patrizia Savarese che pare non abbia gradito ciò che il responsabile amministrativo Claudio Conti e la socia di maggioranza, Sabrina Semperboni, una settimana fa avevano illustrato a un buon numero di imprenditori, maestri di sci, rifugisti e dipendenti: la possibilità di affidare ciò che resta della stagione 2013-2014 a una costituenda cooperativa. Perché Stl ha esaurito la benzina (gasolio, meglio) e «di questo passo non andiamo avanti» avevano detto durante quell’incontro. Ieri il Comune e la Mountain Security di Sabrina Semperboni hanno avuto modo di confrontarsi, di fare il punto sui bilanci in rosso della partecipata – tra l’altro richiesti da commissario e segretario comunale da mesi e mai pervenuti, almeno sino a ieri – e aprire un varco sul futuro. Le bocche di chi c’era, però, restano cucite e intanto chi vive di neve attende indicazioni, mentre sulle piste piene di neve e ben battute, anche ieri si sfidavano i piccoli atleti dello Sci club Goggi, e i Torcola Soliva è stata per 60 anni una delle stazioni più apprezzate della Lombardia e della Bergamasca. Quella che sembrava la chiusura definitiva è arrivata nel 2005, dopo che per una stagione le due Torcole erano state unite in un unico comprensorio. Lo stop, con grande rammarico per tanti appassionati, è durato cinque anni, finché la società «Alta Quota» ha preso in mano la gestione delle piste e ha realizzato lo skiweg di collegamento fra i due comprensori. Il sogno di poter sciare su entrambi i versanti è continuato per due stagioni. Poi, per motivi economici, è naufragato. Per Piazzatorre la stagione più complicata è stata quella del 2012-2013, in cui gli impianti sono rimasti chiusi per una serie di problemi amministrativi e, ancora una volta, economici. Alla fine dello scorso anno, però, l’amministrazione comunale ha acquistato le due seggiovie di Torcola Vaga e ha affidato la gestione degli impianti a Itb. 1 rifugi aperti sfornano i loro piatti. Cooperativa sì, quindi, o no? E in quali tempi, ora che la stagione è al giro di boa? Pare che l’istanza del commissario – alla guida del Comune dopo le dimissioni dell’ex direttore di banca Benvenuto Morandi – sia di tutelare Stl e di conseguenza l’ente comunale. Prevedendo che gli eventuali vantaggi derivanti da un buon andamento della stagione non ricadano esclusivamente sulla nuova cooperativa o società ad azionariato diffuso che dir si voglia, ma possano in qualche modo alleviare il peso dei debiti di Stl. Ovvero per il 41% del Comune, dei suoi cittadini. 1 M. Tode.
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