Poli tecnico professionali di filiera FAQ 1) SOGGETTI AMMISSIBILI FAQ 1.1 Rispetto ai settori di riferimento dei Poli, se nel territorio provinciale si trova un solo Istituto Tecnico o Professionale coerente con il settore specifico, come fa la rete a rispettare la composizione minima in riferimento ai due Istituti Tecnici e/o Professionali appartenente alla medesima filiera? Risposta Nel Bando e nelle Disposizioni in merito ai soggetti ammissibili si parla anche di istituti tecnici e/o professionali coerenti con la filiera: “almeno due istituti tecnici e/o professionali della filiera di riferimento o coerenti con essa”. La scelta di tali istituti dipenderà naturalmente dallo sviluppo che si vuole dare al Polo, individuando filiere che consentano la formazione di figure professionali “spendibili” nel settore specifico. A titolo esemplificativo, nel settore Nautico è possibile per esempio, oltre ad un Istituto tecnico Nautico, coinvolgere un Istituto di istruzione e formazione professionale che abbia al suo interno qualifiche che preparano figure professionali quali “Operatore alla riparazione di veicoli a motore”, “Operatore elettrico” “Tecnico Elettrico”, “Tecnico automazione industriale” “Tecnico riparatore dei veicoli a motore” e così via. FAQ 1.2 Al fine del computo del numero minimo di Istituti Tecnici e Professionali necessari per la costituzione del Polo, vanno conteggiati gli istituti già inseriti negli ITS, qualora un ITS entri a far parte del partenariato? Risposta Nel Bando, nel paragrafo 3. “Soggetti ammissibili per la costituzione dei Poli tecnico-professionali”, è previsto che nel caso di adesione degli ITS, nel numero di istituti tecnici o professionali e di imprese necessari per la costituzione del Polo non vanno conteggiati gli istituti e le imprese soci fondatori dell’I.T.S. L’ITS può fungere da promotore o partecipare come partner. Nel caso in cui gli istituti fondatori dell’ITS esauriscano la disponibilità di istituti di formazione della filiera di riferimento, allora gli Istituti potranno partecipare come singoli e non come appartenenti all’ITS. Nel caso in cui l’ITS partecipi come partner o promotore e aderiscano anche istituti fondatori ad esso appartenenti si dovrà evitare il doppio finanziamento per le stesse azioni. FAQ 1.3 Ai sensi delle Disposizione attuative si afferma che “Ciascun soggetto aderente all’accordo di rete potrà partecipare ad un solo Polo, pena l’esclusione”: tale esclusione fa riferimento all’esclusione dell’intero Polo o del singolo soggetto? Risposta L’esclusione è riferita al singolo soggetto. Nel caso in cui l'esclusione di tale soggetto comporti l'abbassamento della soglia minima, l'intero Polo sarà dichiarato inammissibile. 1 FAQ 1.4 Quali soggetti potranno aderire successivamente alla rete del Polo? Risposta Potranno aderire alla rete (previa valutazione dell’organo responsabile di indirizzo e controllo del Polo e sottoscrizione dell’Accordo di rete): ulteriori istituti scolastici del settore considerato e della provincia di appartenenza del Polo, imprese, laboratori di ricerca, fondazioni di partecipazione – ITS, università pubbliche e private, enti di ricerca pubblici e privati, organizzazioni professionali (ordini e confederazioni), associazioni datoriali e sindacali, associazioni/enti di elevato profilo culturale, tecnico e scientifico, enti locali, soggetti autorizzati dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ai sensi del D.Lgs. n. 276/2003 e s.m.i. FAQ 1.5 All'interno del partenariato è possibile inserire una facoltà universitaria pertinente per tipologia di settore, ma con sede in una provincia differente da quella del partenariato: es. Partenariato costituito in provincia di Trapani che si avvale della collaborazione della Facoltà di Lingue di Palermo? Risposta Se tra gli Enti esterni all'accordo di Rete si vuole coinvolgere una Facoltà Universitaria, nulla osta a stabilire una collaborazione specifica con Facoltà di altra Provincia. FAQ 1.6 Dalla lettura del Bando si evince che al Polo può aderire un solo organismo di formazione professionale. Per la scelta di tale organismo risulta quindi necessario ricorrere ad una procedura selettiva di evidenza pubblica. E’ corretta questa interpretazione? E se sì, considerando che siano necessari non meno di 25 giorni, come si conciliano i tempi di tale procedura con i tempi previsti per la presentazione della candidatura? Risposta Per l’individuazione dell’organismo di formazione professionale, così come delle aziende, aderenti all’accordo di rete ciascun istituto scolastico o ITS capofila del Polo seguirà la procedura che ritiene più opportuna e che adotta solitamente per la partecipazione a progetti quali PON e POR per il coinvolgimento di partner esterni. Il fatto che si tratti di un solo organismo di formazione professionale non incide sul meccanismo della scelta, che comunque sarebbe stata necessaria anche se fossero stati più di uno. FAQ 1.7 I soggetti partner del costituendo Polo (centro di ricerca, università, associazione, ecc.) possono sottoscrivere l’accordo di rete? Dalla lettura del bando, tali soggetti non possono sottoscrivere l’accordo di rete (o dichiarare di impegnarsi a farlo). Essi dovrebbero / potrebbero sottoscrivere un “accordo di collaborazione” con il costituendo Polo. In fase di candidatura cosa occorre presentare? Basta una dichiarazione nella quale il soggetto (università, centro di ricerca ecc. ) si impegna, in caso di ammissione a finanziamento, a sottoscrivere un accordo di collaborazione con il Polo? O occorre stabilire sin da adesso l’oggetto ed i contenuti della collaborazione? Risposta I soggetti esterni partner del Polo possono presentare una lettera di intenti o qualunque forma di accordo di collaborazione con il Polo, posto che tale accordo non contempla alcuna partecipazione al budget del Polo, che è ripartito esclusivamente tra i soggetti ammissibili alla costituzione del Polo firmatari dell’Accordo di Rete. Saranno gli stessi soggetti ammissibili a stabilire, evidenziandolo anche nel Piano triennale, il tipo di collaborazione ed il ruolo specifico di ogni ente esterno. 2 FAQ 1.8 I soggetti partner collaboratori (non sottoscrittori dell’accordo di rete) possono collaborare con più poli? Risposta Sì. FAQ 1.9 In riferimento al punto 3 del Bando e al paragrafo “Soggetti ammissibili per la costituzione dei Poli tecnico-professionali” delle disposizioni attuativi (pag. 7 e ss.) - (2 istituti di cui uno capofila, un ente di formazione e minimo due imprese) - si chiede se un organismo di formazione professionale accreditato con diverse sedi operative nel territorio regionale può aderire alla rete partenariale di 2 distinti progetti di poli tecnici professionali in due distinte province: per esempio a Siracusa per il Polo turistico e a Enna per il polo alimentare. Risposta NO. Se con "rete partenariale" si intende la stipula dell'Accordo di rete, come previsto dalle Disposizioni Attuative, sezione Soggetti ammissibili, “Ciascun soggetto aderente all’Accordo di rete potrà partecipare ad un solo Polo, pena l’esclusione”, a prescindere dalla Provincia in cui è ubicato. FAQ 1.10 Posto che i Poli possono avvalersi di ulteriori collaborazioni partenariali di soggetti pubblici e privati, si chiede se un ente di formazione accreditato possa aderire a uno o a più Poli in tale veste. Risposta: Sì. Un Polo può, se necessario, avvalersi della collaborazione di soggetti esterni in grado di trasferire know-how o ottimizzare l’efficacia delle attività. La Regione Siciliana valuterà le candidature anche in relazione alla tipologia di organismi esterni eventualmente coinvolti attraverso lettere di intenti, convenzioni e al loro effettivo e qualificato contributo all’attivazione dei servizi offerti (privilegiando un partenariato più ampio in termini di eterogeneità e complementarietà dei soggetti coinvolti). Si specifica che soltanto i soggetti inseriti nell’Accordo di rete potranno beneficiare del contributo finanziario previsto dal Bando. FAQ 1.11 Quali sono i requisiti per i centri di formazione privati e la documentazione occorrente per poter accedere al bando "Poli Tecnico Professionali di Filiera”? Risposta: Come specificato nelle “Disposizioni attuative – Soggetti ammissibili”, nella composizione dell’Accordo di rete di ciascun Polo è necessario inserire un organismo di formazione professionale accreditato con sede operativa nell’area del territorio di riferimento del Polo, con specifica esperienza, almeno triennale, nel settore considerato (che assicuri un raccordo con i servizi formativi e/ o del lavoro). La documentazione necessaria è, altresì, indicata espressamente nella sezione specifica dello stesso documento. FAQ 1.12 Gli I.T.S. possono partecipare ad un solo Polo, oppure possono partecipare a più Poli? 3 Risposta: Ciascun soggetto aderente all'accordo di Rete potrà partecipare ad un solo Polo, pena l'esclusione del singolo soggetto stesso da tutti i Poli in cui è inserito. Nel caso in cui l'esclusione di tale soggetto comporti l'abbassamento della soglia minima, l'intero Polo sarà dichiarato inammissibile. FAQ 1.13 Visto che non è stato previsto nessun Polo nautico possiamo noi del nautico di Riposto aderire al Poli nautico di Messina o Siracusa? Risposta NO per quanto riguarda l'Accordo di Rete, dato che Il Bando e le Disposizioni prevedono che gli istituti tecnici e/o professionali della filiera di riferimento o coerenti con essa debbano avere sede nell’area del territorio di riferimento del Polo. E' possibile invece aderire al Partenariato. FAQ 1.14 Il Presidente del Polo può essere un privato (importante operatore/istituzione/ente del territorio) o deve essere per forza interno alla istituzione scolastica capofila? Risposta Visto il ruolo del soggetto capofila (indicato nell’accordo di rete, allegato n.5), il ruolo di Presidente deve essere imputato al Legale rappresentante dell’Istituto scolastico statale capofila del Polo che è il soggetto gestore beneficiario del finanziamento, cui si intesterà la responsabilità amministrativa, gestionale e finanziaria. FAQ 1.15 In riferimento al Bando, considerato che i Poli dovranno garantire ai fini dell’ammissibilità “una particolare attenzione alla collaborazione multi-regionale ed alla dimensione europea”, qualora nell’ambito della Provincia di riferimento non esista un I.T.S. operante nel settore della filiera, è possibile includere tra i soggetti aderenti un I.T.S. con sede operativa in altra Provincia? Risposta NO, l’ITS, come gli istituti tecnici o professionali e l’ente di formazione aderenti all’Accordo di rete, deve appartenere al territorio di riferimento del Polo. Soltanto le aziende possono avere sede in altro territorio. FAQ 1.16 La candidatura presentata da un istituto tecnico e un istituto professionale, con codici meccanografici differenti, facenti parte di un ISIS istituto d’istruzione secondaria superiore, soddisfa il requisito minimo di almeno 2 istituti tecnici e/o professionali? Risposta Se hanno la stessa personalità giuridica e il medesimo rappresentante legale non possono considerarsi due istituti differenti, ma uno solo. FAQ 1.17 Soggetti ammissibili per la costituzione dei Poli tecnico-professionali. 4 ....OMISSIS.... I soggetti aderenti al Polo definiscono un accordo di rete nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata (ATS) a cui aderiscono soggetti pubblici e privati, inizialmente anche in forma di dichiarazione di intenti alla costituzione dello stesso. INTERPRETAZIONE: Considerato che le ATS prevedono per i partecipanti (governance ) una responsabilità in solido anche senza avere un ruolo nell’attività di gestione; Ritengo corretto, che il fatto che ATS sia scritto tra parentesi non esclude altre forma sociali? Ad esempio una Società Consortile a responsabilità limitata dove vengano definiti tra atto, statuto e regolamento il ruolo di ogni singolo partecipante e le modalità di gestione del polo. Tra l'altro ritengo che tale forma sia foriera di una governance del costituendo Polo con basi più solide e soprattutto con una prospettiva che vada ben oltre ai tre anni previsti dal bando. Risposta L’indicazione dell’ATS è esemplificativa. Per il momento è necessario sottoscrivere l’Accordo di rete (Allegato 5), “inizialmente anche in forma di dichiarazione di intenti alla costituzione dello stesso” (cfr. Disposizioni Attuative). Successivamente potete scegliere la forma societaria che più risponde alle vostre esigenze, tenendo conto però che trattandosi di fondi pubblici è importante che stabiliate nello statuto che le attività portate avanti non sono a fini di lucro. FAQ 1.18 L’istituto capofila del raggruppamento di partner che avanza una proposta di candidatura deve necessariamente scegliere i partner dell’accordo di rete mediante indizione di bando pubblico di selezione partner, oppure, nell’ambito della propria autonomia, può liberamente costituire il partenariato con gli altri soggetti previsti dall’avviso? Risposta Può scegliere nell’ambito della propria autonomia i soggetti che favoriscono il raggiungimento dei propri obiettivi. FAQ 1.19 Nel Bando al punto 3 Soggetti ammissibili si dichiara che "Ciascun soggetto aderente all'accordo di rete potrà partecipare ad un solo Polo, pena l'esclusione". Si intende ad un solo Polo in senso assoluto o uno per ciascuna filiera???? Risposta Ad un solo Polo in senso assoluto. FAQ 1.20 Nelle Disposizioni attuative in Soggetti ammissibili per la costituzione dei Poli tecnico-professionali, vengono menzionate le Fondazioni di partecipazione "Possono, inoltre, aderire ai Poli o promuoverli le fondazioni di partecipazione – ITS. In tal caso, nel predetto numero di istituti tecnici o professionali e di imprese non vanno conteggiati gli istituti e le imprese soci fondatori dell’I.T.S.. Tuttavia, nel primo triennio di attuazione, la partecipazione degli I.T.S. non è requisito vincolante per la costituzione del Polo". Può essere chiarita la partecipazione delle Fondazioni? Ed inoltre nell'allegato 6 , le Fondazioni vanno incluse nella sezione D (Imprese associate alla rete)? Risposta Si intende la fondazione di partecipazione che gestisce un ITS – Istituto Tecnico Superiore. Altri tipi di fondazioni possono partecipare soltanto come partner esterni, non nell’accordo di rete. 5 FAQ 1.21 E' possibile che un Distretto produttivo partecipi a due Poli differenti (nautico ed agroalimentare) previsti nella medesima provincia? Risposta No. Il distretto, in quanto entità socio-economica che raggruppa aziende di una filiera, costituita ufficialmente e dotata di propria personalità giuridica, può aderire ad un solo Polo in qualità di singola azienda. Ad altri Poli eventualmente possono aderire le singole aziende che lo costituiscono individualmente. 2) CARATTERISTICHE DEI PROGETTI FAQ 2.1 E’ possibile prevedere una specializzazione ulteriore del Polo nell’ambito della filiera individuata? Ad esempio, nel caso di un Polo agroalimentare, è possibile prevedere una specializzazione nell’ambito della gestione di strutture agrituristiche, fattorie didattiche, agricoltura sociale, unendo le competenze di un Istituto Alberghiero o Tecnico per il Turismo e di un Istituto Agrario? Risposta Si, è possibile che i Poli presenti nel territorio siciliano si specializzino in modo diverso da provincia a provincia, formando figure professionali comunque attinenti alla filiera principale di riferimento. FAQ 2.2 La proposta che vorremmo avanzare interessa, per la parte privata, gli operatori del turismo, alberghiero ed agrituristico. Il quesito è: Il settore agrituristico è una attività connessa all'agricoltura! rientra nel Polo Turistico o viene considerato restrittivamente Agricoltura? La questione a parere dei Distretti turistici che aderiranno alla proposta di bando non sussiste, poiché se al momento della creazione dei distretti turistici, quindi tematici, per turismo si intende la fruizione del territorio che è strettamente connessa alla presenza di aziende agricole (ambiente presidiato) che producono e vendono prodotti in azienda, Agriturismi, Fattorie didattiche è imprescindibile la loro partecipazione al partenariato. Potreste per cortesia fornire una interpretazione autentica se gli agriturismi, fattorie didattiche, aziende agricole organizzate per la vendita/mescita in loco (ad es. vitivinicole, normalmente inserite nei tuor turistici dei tuor operator) possono partecipare alla costituzione del partnariato? Risposta Riteniamo che visto il taglio che vorrete dare al vostro Polo, il settore agrituristico può rientrare a pieno titolo nel settore turistico, così come fra l’altro vi è stato indicato anche dai Distretti turistici. 6 3) COSTI AMMISSIBILI E ARTICOLAZIONE DEL BUDGET FAQ 3.1 Le spese attinenti alla gestione amministrativa (ivi compreso l’utilizzo di personale ATA) a quale macrovoce faranno riferimento fra quelle indicate nel paragrafo “Risorse finanziarie disponibili e Piano finanziario”? Risposta Per la presentazione dei progetti, tali voci devono essere ripartite sulle singole macro-voci di riferimento individuate nella tabella riportata nel paragrafo “Risorse finanziarie disponibili e Piano finanziario” e nelle apposite voci del Formulario. Un Piano finanziario di dettaglio, suddiviso per macrovoci di spesa, verrà successivamente richiesto in fase di progettazione esecutiva degli interventi. FAQ 3.2 Quali sono i criteri e le regole per la gestione e la rendicontazione degli interventi? Risposta Come indicato nelle Disposizioni “Con successivo provvedimento amministrativo potranno essere specificati criteri e le regole per la gestione e rendicontazione dei progetti finanziati in conformità alla normativa vigente”. FAQ 3.3 In quale macrovoce di budget è previsto il finanziamento per le azioni di progettazione e realizzazione di iniziative di formazione continua per lavoratori delle imprese partner del Polo e/o di imprese appartenenti alla filiera produttiva, finalizzate al miglioramento delle competenze e all’aggiornamento specialistico (prevista nelle Azioni di supporto allo sviluppo della competitività delle imprese)? Risposta Come indicato nelle Disposizioni, alla tabella del paragrafo “Risorse finanziarie disponibili e Piano finanziario” relativa alla ripartizione economica del budget fra le macrovoci e alle percentuali di costo ammissibile per ogni macrovoce, tali spese vanno inserite nella macrovoce “E - Iniziative di aggiornamento dei docenti, dei dirigenti scolastici, del personale ATA, degli operatori del Polo, del personale delle aziende impegnato nelle attività didattiche, compresi tutor formativi e tutor aziendali - max 4%”. FAQ 3.4 Le spese per l’acquisto di attrezzature e laboratori, compresi i lavori per adeguamento degli immobili, possono riguardare interventi realizzati in una struttura di proprietà del Comune e messa a disposizione del Polo a titolo gratuito? Risposta I laboratori devono essere preferibilmente di proprietà di uno dei soggetti firmatari dell’accordo di rete (Istituto scolastico, aziende, ente di formazione). Se è dimostrato che nessuno di questi soggetti dispone di locali e attrezzature da adeguare a tale scopo è possibile che l’investimento venga realizzato in una struttura esterna per la quale bisogna dimostrare il titolo di possesso da parte del Polo (contratto di comodato, affitto..). 7 FAQ 3.5 La quota di finanziamento pubblica (591.428,00) va riportata soltanto per l’Istituto Capofila, oppure va inserita anche per gli altri soggetti? Risposta: Ciascun soggetto deve indicare la quota di finanziamento di competenza, come indicato nella nota n. 2 dell’Allegato 6. FAQ 3.6 Nella voce risorse umane in euro: come si devono considerare le risorse? sono risorse da aggiungere al finanziamento pubblico o sono risorse che verranno successivamente retribuite attraverso il finanziamento pubblico? Risposta: Come indicato nella nota 3 dell’Allegato n.6, occorre inserire in questa voce e nelle successive similari il valore finanziario, comprensivo di eventuale co-finanziamento, delle risorse umane impiegate nel Polo, quindi la quota parte del budget dell’ente relativo alle risorse umane. Nella stessa tabella andrà specificato di seguito nel campo di testo la descrizione del ruolo che svolgerà il soggetto nel Polo e dell’utilizzo dettagliato delle risorse, comprensivo del numero e della tipologia. Nella sezione n. 10 dell’Allegato 6, nelle colonne “Quote di finanziamento pubblico” e “Eventuale quota di co-finanziamento” sarà compresa la ripartizione della quota di risorse umane imputabili per singola macro-azione fra i vari organismi. FAQ 3.7 Nella voce risorse materiali in euro: come devono essere quantificate le risorse? e inoltre, sono risorse che vanno ad essere sommate al finanziamento pubblico? Risposta: Questa voce corrisponde alla voce A "Beni immobili , attrezzature e laboratori” della sezione 10. Pertanto, come indicato nella nota 4 dell’Allegato 6, occorre inserire in questa voce e nelle successive similari il valore finanziario, comprensivo di eventuale co-finanziamento, dei locali, laboratori, attrezzature, messi a disposizione del Polo. Nella stessa tabella andrà specificato di seguito nel campo di testo la descrizione del ruolo che svolgerà il soggetto nel Polo e dell’utilizzo dettagliato delle risorse, comprensivo del numero e della tipologia. Nella sezione n. 10 dell’Allegato 6, alla riga A “Beni immobili, attrezzature e laboratori”, nelle colonne “Quote di finanziamento pubblico” e “Eventuale quota di co-finanziamento” deve essere indicata la ripartizione delle quote fra i vari organismi. FAQ 3.8 Nella voce eventuale co-finanziamento: il co-finanziamento euro comprende solo somme in denaro, oppure in questa voce sono da inserire eventuali risorse umane e materiali (quantificate in euro) messe a disposizione dai vari soggetti? Risposta: Come previsto dalle disposizioni attuative un eventuale contribuzione finanziaria dei soggetti aderenti al Polo può essere anche conteggiata con il costo delle risorse umane dipendenti impegnate nella realizzazione dell'intervento. 8 FAQ 3.9 Nelle Disposizioni attuative, nel paragrafo “Risorse finanziarie disponibili e Piano finanziario” si afferma che è previsto un “ulteriore 5% destinato a riserva premiale per quei programmi di rete che avranno nella propria compagine associativa tutti gli istituti tecnici e professionali presenti nel territorio di riferimento del Polo e aventi indirizzi di studio coerenti con la filiera produttiva”: come fare a stabilire se si è coinvolta la totalità degli istituti con indirizzi coerenti? Come verrà ripartita nel dettaglio la riserva del 5% per i soggetti che ne avranno diritto? Risposta L’Amministrazione regionale valuterà se è presente la totalità degli istituti con indirizzi di studio coerenti di concerto con l’Ufficio Scolastico Regionale. La Quota specifica per la riserva premiale a valere sul 5% della dotazione complessiva del bando (450.000 €, 5% di 9 meuro) sarà ripartita in parti uguali per i 14 poli (32.142 €). Ciascun Polo cui verrà riconosciuta una compagine associativa caratterizzata dalla totalità degli istituti tecnici e professionali coerenti con la filiera della Provincia otterrà tale riserva ed avrà, pertanto, diritto ad un incremento del budget di € 32.142. Qualora ci siano soltanto alcuni Poli, fra i 14 finanziati, che ottengano il diritto alla riserva di premialità la somma residua di tale fondo verrà ripartita in parti uguali tra tutti e 14 i Poli e ridistribuita. FAQ 3.10 Le quote percentuali massime delle singole azioni dell’Allegato 6 sono diverse da quelle delle Disposizioni attuative. Quali sono quelle corrette? Risposta In merito a tale questione è già stata pubblicata l’errata corrige sul sito del Fondo sociale europeo (http://www.sicilia-fse.it/DesktopDefault.aspx ) e a breve lo sarà sul sito del Dipartimento alla pagina dei Poli Tecnici Professionali. FAQ 3.11 Alcune organizzazioni, confederazioni ed enti pubblici presenti sul territorio hanno le conoscenze e le competenze legislative riguardanti le azioni “connesse alla auto-imprenditorialità, alle competenze manageriali e alle competenze finanziarie”, “iniziative di orientamento, per accompagnare i giovani nelle scelte durante il ciclo di studi e al termine dello stesso, per l’inserimento nel mercato del lavoro” (pag. 5 del Bando). Premesso che tali soggetti possono collaborare con il Polo solo come partner esterni e non come soggetti costituenti, può essere riconosciuto economicamente l’eventuale coinvolgimento del loro personale qualora venga appunto impegnato in interventi rivolti agli alunni? Risposta Se è dimostrato che le risorse interne al Polo non possono svolgere tali azioni, la scuola può assegnare a soggetti esterni tali riconoscimenti inserendoli nella voce “Attività esterne di supporto” dell’Allegato 6 che prevede attività realizzate su commesse esterne. Un’altra possibilità è quella degli incarichi ad esterni secondo le procedure in uso delle scuole. FAQ 3.12 Quali sono i parametri per definire i compensi economici del personale (pubblico e privato) impegnato nelle attività formative e nel tutoraggio? Risposta Può utilizzare i parametri delle attività formative del Fondo Sociale Europeo. 9 4) MODALITÀ DI PRESENTAZIONE FAQ 4.1 Nelle Disposizioni e nel Bando si indica che “Nel caso di spedizione a mezzo raccomandata, farà fede il timbro postale ai fini dell’osservanza del termine previsto. Si specifica, tuttavia, che le candidature che non risultino ancora pervenute alla data di insediamento del nucleo di valutazione del presente Bando saranno considerate inammissibili”: che cosa si intende con “alla data di insediamento del nucleo di valutazione”? Risposta Si intende la data della prima riunione di insediamento del nucleo di valutazione certificata dalla nota di convocazione del Dirigente Generale. 10
© Copyright 2024 ExpyDoc