MACCHINE E MOTORI AGRICOLI

MACCHINE E MOTORI AGRICOLI
PROVA IN CAMPO DI
La prima raccoglitrice a
funzionamento elettrico
a zero emissioni.
PROVA IN CAMPO RACCOGLITRICE SLIDE ECO HORTECH
PROVA IN CAMPO
Raccoglitrice Hortech
Slide Eco
„„di
Ottavio Repetti
Una nuova generazione
di macchine si sta facendo
avanti: sono ecologiche,
performanti, efficienti.
Una di queste è prodotta
dalla Hortech, ditta leader
nella meccanica
per la serra. È la Slide Eco,
con motore elettrico
da 30 kW e quindici ore
di autonomia. L’abbiamo
provata in provincia
di Venezia
m&ma
P
er capire cos’è una macchina elettrica dentro una
serra, bisogna vedersela
passare da parte, silenziosa ed
efficiente che quasi non sembra
vera.
Non occorre essere grandi profeti della meccanica agricola per
capire che il futuro, almeno in
certi settori, è elettrico. Pensiamo soltanto a quanto si possa
ridurre il fastidio per gli animali
– e di conseguenza aumentare
la loro resa quotidiana – usando
carri miscelatori a trazione elettrica nelle corsie oppure telescopici elettrici per la pulizia del
paddock. La serra – che è poi il
tema di cui ci occupiamo oggi –
è un ottimo esempio di come un
mezzo elettrico possa manifestare al 100% le proprie potenzialità, se posto nelle condizioni
adatte. In un ambiente chiuso, il
„„Larghezza e carreggiata, come sempre
sulle macchine da serra, sono adattate
alle necessità del cliente.
contenimento del rumore è fondamentale, per chi vi lavora tutto
il giorno, ed è secondo soltanto
all’eliminazione dei gas di scarico: facile pensare cosa si provi
a stare in uno spazio con poco
ricambio d’aria e un trattore acceso per cinque o sei ore. Cer1
PROVA IN CAMPO RACCOGLITRICE SLIDE ECO HORTECH
Dalla Hortech una raccoglitrice elettrica, per eliminare rumore e gas
di scarico in serra
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1. Lama di taglio e tappeto mobile assicurano una raccolta veloce ed efficiente.
2. Anche la regolazione dell’altezza del piano inclinato è fatta con martinetti
a movimento elettrico.
3. Al posto del serbatoio di carburante, una normale presa di corrente.
4. Il sistema di tastatori meccanici mantiene la lama di taglio a un’altezza costante
dal terreno.
5. Al termine del piano inclinato troviamo una piattaforma di lavoro
per l’incassettamento del prodotto raccolto.
tamente non stiamo parlando
di camere a gas, dal momento
che sotto serra ci lavorano migliaia di persone e nessuna, che
ci risulti, è mai stata intossicata
dagli scarichi del trattore; tuttavia è palese che poter eliminare
fumi maleodoranti e tossici sia,
in un ambiente di questo tipo,
senz’altro auspicabile.
Lo è, anche, per la qualità del
prodotto: insalate & co. che
crescono in una serra lavorata
con trattori a motore endotermico non sono certo paragonabili a un oleandro che abbellisce
lo spartitraffico dell’autostrada,
ma comunque una parte di particolato e idrocarburi incombusti finisce senz’altro sulle foglie
e dovrà essere lavata via in fase
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di imbustamento o, per prodotti di prima gamma, dalla casalinga prima del consumo. Con
macchine a motore elettrico,
tutto questo, semplicemente,
non esiste più. Ecco perché non
si fa fatica a prevedere che nei
prossimi anni questo sistema
di alimentazione sarà destinato
a svilupparsi esponenzialmente, soprattutto se dimostrerà
di aver risolto i problemi che
storicamente presenta: l’autonomia, in primo luogo, e poi le
prestazioni, ovvero la potenza
che si riesce a sviluppare.
La Slide di Hortech
Protagonista del nostro test è la
raccoglitrice elettrica della Hor-
tech, uno dei principali costruttori di macchine per la serra. La
Eco è la versione elettrica del
modello Slide, uno dei cavalli di
battaglia della Hortech per la
sua capacità di raccogliere rapidamente una gamma piuttosto ampia di insalate, spinacini,
rucole e altri prodotti a foglia,
garantendo una buona qualità
del risultato finale. Una versione
particolare di questo attrezzo riesce per esempio a raccogliere
anche prodotti che, come la valeriana, richiedono il taglio sotto
la superficie del terreno. Vediamo allora qualche caratteristica
della macchina per poi concentrarci, successivamente, sulle
particolarità della versione elettrica.
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PROVA IN CAMPO RACCOGLITRICE SLIDE ECO HORTECH
Le batterie si ricaricano in cinque ore e ne assicurano almeno
15 di autonomia, in condizioni normali
„„
La Slide è una raccoglitrice semovente, composta da una
lama di taglio a nastro, un tavolo di trasporto e un piano di
lavoro. Dal punto di vista concettuale, è piuttosto semplice:
la barra anteriore, regolabile e
dotata di sensori per il controllo automatico dell’altezza, taglia
il prodotto, che si deposita sul
piano inclinato. Qui un tappeto
rotante lo raccoglie e lo trasporta fino al piano di lavoro, dove
uno o più addetti lo raccolgono in cassette. Alle spalle degli
addetti è disponibile uno spazio
per il deposito delle cassette o
dei bin. In alternativa, attraverso
un secondo nastro trasportatore, il prodotto può finire direttamente in un carro che si muove
in parallelo alla raccoglitrice. Prima dell’incassettamento, uno o
più operai, stando sulla pedana,
possono effettuare una seleziona manuale del prodotto, per
esempio per rimuovere terra,
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piante infestanti o foglie ingiallite.
Tra piano di raccolta e cassette
è anche possibile sistemare un
selezionatore vibrante per una
miglior pulizia da sabbia e detriti.
Quest’ultimo fa parte, naturalmente, dei numerosi accessori
che si possono montare sulla
Slide: ricordiamo i nastri per la
raccolta di prodotti in mazzetti
(prezzemolo e simili), il tappeto
vibrante per l’asportazione automatica di impurità e altri prodotti di scarto oppure il già citato
sistema di cernita a scuotimento, utile per la selezione di vari
tipi di prodotto.
Come d’uso per le macchine da
serra, le dimensioni sono assolutamente variabili e dipendono
dal tipo di impianto in cui la Slide
andrà a lavorare. Indicativamente, abbiamo una carreggiata
minima di 1,45 metri, larghezza
della barre di taglio compresa
tra 1,2 e 1,8 metri, con 46 cm
di ingombro delle pulegge ri-
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spetto alla lama (23 per parte,
ovviamente) e un’altezza massima del prodotto raccoglibile di
40 cm. Il peso della macchina è
di circa 1,8 tonnellate, con circa
5,5 metri di lunghezza.
La versione Eco
La Hortech Slide tradizionale
è mossa da un motore diesel
con una trentina di cavalli circa
di potenza e trasmissione idrostatica, con motori idraulici sulle quattro ruote. Sulla Slide Eco,
tutto ciò non esiste. A muovere la macchina e ad alimentare
barra e rotazione del piano inclinato è infatti un motore elettrico
da 30 kW (quaranta cavalli, se
fosse endotermico) che aziona un cambio a doppia velocità
in grado di raggiungere i 10 km
orari durante i trasferimenti. Sulle ruote troviamo, al posto dei
motori idraulici, quattro giunti
galvanici. Tutti i movimenti del1. Lo spazio posteriore
della pedana permette
di accumulare le cassette
vuote e quelle già piene
di prodotto.
2. Sistema, ovviamente
elettrico, di regolazione
dell’altezza del piano
di raccolta.
3. Motore elettrico anche
per il movimento della lama.
4. La lama a nastro
si dimostra come sempre
efficiente e precisa nel taglio.
5. Il complesso sistema
di sensori che permette
di trasformare l’azione
meccanica dei tastatori
in impulso elettrico
per la regolazione automatica
dell’altezza di taglio.
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PROVA IN CAMPO RACCOGLITRICE SLIDE ECO HORTECH
I Pregi
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Assenza totale di rumore e di emissioni inquinanti in serra
Produttività paragonabile a una raccoglitrice con motore endotermico
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Batterie per 15 ore
Due pacchi di batterie collocate sotto la
postazione di guida assicurano energia
per circa 15 ore di lavoro, in condizioni
normali. La ricarica delle medesime dura
poco più di cinque ore e si fa collegando
la macchina a una normale presa di corrente, attraverso l’apposito cavo. Il costo
di esercizio risulta così assai contenuto
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Regolazione automatica
Lama a nastro, con regolazione automatica dell’altezza di taglio grazie a un
sistema di tastatori, taglia il prodotto a
un’altezza costante e senza raccogliere
impurità come terra o altri detriti. Successivamente le insalate salgono lungo
il piano inclinato fino ad arrivare alla
zona di incassettamento
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50.000 €
PREZZO D
’ACQUIST
O
MACCHIN
A PROVAT
A
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„„ Capacità di carico un po’ limitata se paragonata a una raccoglitrice convenzionale
Occorrerà valutare la reale durata delle batterie e l’autonomia dopo qualche centinaio di cicli
(ma per ora è soltanto una nota precauzionale e non un vero handicap della macchina)
I Difetti
127.000 €
3
Differenziale by Hortech
Tra le tante difficoltà legate alla realizzazione di una macchina completamente
elettrica c’è anche quella di studiare un
differenziale adeguato. Hortech ha contribuito alla progettazione di quello usato
sulla Slide Eco e che consente un angolo
di sterzo di circa 45°, assicurando una
buona manovrabilità della macchina
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Tutto elettrico
Se non ci si pensa, si fatica a comprendere quanto debba essere rivoluzionata
una macchina pensata per lavorare con
motore diesel e riadattata all’energia
elettrica. Tutto, dal movimento del piano inclinato alla rotazione della lama,
dall’avanzamento al controllo dell’altezza, deve essere fatto con motori elettrici,
a volte studiando soluzioni ad hoc
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PREZZO D
’ACQUIST
O
MACCHIN
A PROVAT
A
PROVA IN CAMPO RACCOGLITRICE SLIDE ECO HORTECH
Con una potenza di 30 kW e 10 km/h di velocità, la Slide Eco
ha prestazioni simili a una raccoglitrice tradizionale
„„
la macchina sono assicurati da
motori elettrici; gli stessi pistoni
di sollevamento del piano inclinato sono di questo tipo. Al punto che sull’intera Slide Eco, fanno notare i tecnici della Hortech,
non si trova un solo cucchiaio
d’olio, a esclusione di quello del
differenziale. Il quale, peraltro,
è stato realizzato in parte dalla
Hortech, proprio per la necessità di adattarlo alle caratteristiche di una macchina elettrica.
Grazie al sistema a cascata di
ingranaggi, peraltro, la macchina ottiene un angolo di sterzata
di circa 45°, che assicura una
buona manovrabilità anche in
spazi ridotti come quelli di una
serra.
L’aspetto più interessante, tuttavia, è quello dell’alimentazione: di che autonomia gode la
Slide Eco? E come si fa a “fare
il pieno”? Il serbatoio di energia è conservato sotto il piano
inclinato: due pacchi di batterie
esenti da effetto memoria (e
che pertanto possono essere
ricaricate anche a metà ciclo
senza pregiudicare l’autonomia) che si rigenerano attraverso una normale presa da 220v e
con un cavo da 10 ampère dato
in dotazione con la macchina.
Uno di quelli con la spina più larga del normale, per capirci. Una
ricarica completa richiede, più
o meno, cinque ore di collegamento.
Con un normale ciclo di lavoro,
le batterie assicurano un’autonomia tra le 15 e le 18 ore; il dato
dipende, ovviamente, dal tipo di
lavoro, dal numero di spostamenti tra una serra e l’altra e via
dicendo. In ogni caso, la giornata piena senza dover ricaricare
sembra assicurata. Interessante anche la vita media delle batterie, un dato importante e che
si tende spesso a sottovalutare: secondo Hortech è di circa
1.500 ricariche, dunque attorno
alle 22mila ore di lavoro. Se le
previsioni saranno confermate,
non dovrebbe essere necessario sostituire le batterie durante
la vita della raccoglitrice.
Il test in serra
1. La postazione di guida è quella standard della Slide di Hortech, con i consueti
comandi.
2. Le batterie, alloggiate sotto il piano inclinato, assicurano circa 15 ore di autonomia.
3. Un piccolo indicatore a cristalli fornisce informazioni sullo stato di carica
della batteria e l’autonomia rimasta.
4. Il differenziale a cascata assicura una buona manovrabilità alla macchina.
5. Motori elettrici sulle ruote: con la doppia trazione, la Slide Eco non ha problemi
anche quando deve uscire da una cunetta o superare un dosso. La velocità massima
è di 10 km orari.
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Abbiamo potuto provare la Slide Eco (versione 170) grazie alla
collaborazione di Paolo Gambaro, che con il padre, la sorella e il figlio gestisce un’azienda
orticola di notevole dimensione
a Noale, in provincia di Venezia.
Nel giorno del test la macchina
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PROVA IN CAMPO RACCOGLITRICE SLIDE ECO HORTECH
LA PAGELLA
LA PAGELLA
Motore 7: non lo possiamo paragonare a un normale motore diesel, per il fatto che è qualcosa di completamente
diverso. A ogni modo assicura tutta la potenza necessaria
per il taglio e i trasferimenti
Trasmissione 7: elettrica, come ogni altro movimento
sulla Slide Eco. È assicurata da un cambio a due marce e
giunti cardanici sulle ruote, in grado di risolvere anche
situazioni piuttosto impegnative
Taglio e raccolta 6,5: taglio pulito e veloce grazie alla
lama a nastro. Interessante la possibilità di regolare inclinazione della barra e altezza di lavoro in modo automatico
Trattamento del prodotto 6,5: classico tappeto elevatore inclinato, comunque efficiente
Capacità di lavoro 7: non parrebbe essere penalizzata
dal tipo di alimentazione
n Prestazioni 7
Una raccoglitrice senz’altro sui generis, ma con prestazioni comparabili a quelle di una macchina tradizionale
Automatismi di lavoro 7,5: guida automatica disponibiè stata usata per la raccolta di
Mizuna, una varietà di baby leaf
orientale specifica per la quarta
gamma.
L’aspetto davvero rilevante è,
come abbiamo scritto all’inizio,
l’estrema silenziosità, al punto
che l’unico rumore che si avverte è quello dovuto alla rotazione
della lama di taglio. Per il resto,
nella serra regna il silenzio totale. Come sempre, l’operatore
può gestire sia la guida sia una
parte del lavoro, grazie al sistema che mantiene stabile l’altezza di lavoro. Al pari delle Slide
con motore endotermico, comunque, la presenza dell’uomo
a bordo è indispensabile per
far funzionare la raccoglitrice: il
pavimento a pressione registra
infatti il peso dell’operatore e, in
caso quest’ultimo non sia presente, interrompe l’alimentazione.
Durante il test la macchina si
è comportata “normalmente”,
nel senso che – rumore a parte – non era possibile notare significative differenze di performance rispetto a una normale
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LA PAGELLA
le di serie, buona regolazione dell’altezza di lavoro, possibilità di variare anche l’inclinazione della lama
Piattaforma 7: comoda, ampia e ben organizzata
Capacità di carico 6,5: lo spazio in pedana permette di
ospitare un discreto numero di cassette e dunque assicura
una certa autonomia tra un carico e l’altro
Condizioni di lavoro 8
Si lavora nel più assoluto silenzio e senza fumi di scarico: difficile chiedere di meglio
Prezzo d’acquisto 7: intorno ai 50mila euro per portarsi a casa una Slide elettrica. Considerata anche la particolarità della macchina, non si può dire che sia un prezzo
esagerato
Consumi 8: cinque ore di collegamento alla rete elettrica
per assicurare quasi due giorni di lavoro. Nessun motore
diesel può stare al passo
Costi 7
Prezzo iniziale non eccessivo, associato a un mantenimento
molto economico
Slide della Hortech. Questo è,
probabilmente, il miglior giudizio per una macchina che, in
più, presenta diversi vantaggi
rispetto a una sua gemella con
motore diesel: dalla già citata
silenziosità alla totale assenza di emissioni sotto alla serra,
per esempio. Paolo Gambaro,
proprietario della macchina,
conferma del resto la validità di questo sistema: «La Eco
funziona molto bene e ci permette di garantire l’assenza di
qualsiasi residuo di combustione sul prodotto, cosa richiesta
sempre più spesso dalle catene di distribuzione e particolarmente importante per noi, che
facciamo produzione biologica.
Anzi, sarebbe molto utile che
anche i trattori fossero elettrici:
dopotutto la tecnologia esiste,
visto che si fanno i muletti da
capannone e che non servono
grandi potenze: una cinquantina di cavalli sono sufficienti, per
la serra. Per noi sarebbe una
cosa ottima e permetterebbe
di eliminare sia il rumore sia l’inquinamento».
„„Nel giorno del test la macchina
è stata usata per la raccolta di Mizuna,
una varietà di baby leaf orientale specifica
per la quarta gamma.
Il test, dunque, non può che
lasciare positivamente impressionati e l’unico limite per una
soluzione di questo tipo potrebbe essere nell’autonomia a
lungo periodo: se dopo qualche
centinaio di ricariche le ore di
lavoro dovessero calare drasticamente, potrebbe esservi un
problema. In caso contrario, la
Slide Eco promette di essere
una macchina senza controindicazioni, ma anzi con numerosi
assi da giocare.
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LE ULTIME NOVITA’ IN
CAMPO
Negli ultimi mesi l’innovazione di Hortech ha messo in campo
queste tre nuove macchine: Slide Eco, descritta in questo
speciale, Practica Midi per il trapianto di piantine in zolle e Slide
FW XL per la raccolta di tutti i prodotti a foglia.
PRACTICA MIDI è la trapiantatrice per piantine in zolle di
terra tronco–conico, o piramidale. Le caratteristiche principali
della macchina sono l’estrema precisione di trapianto e la capacità
di adattarsi a lavorare su qualsiasi tipo di terreno. L’aspetto più
innovativo consiste nella pulizia auto¬matica del vomere al suo
interno.
SLIDE FW XL è la macchina concepita per la raccolta di
baby leaf, rucola, spinacio e tutti i prodotti a foglia coltivati in
serra, o in pieno campo. Le caratteristiche principali sono la
solidità strutturale, la capacità di carico, la semplicità di manovra
e di spostamento. Innovativi sono il sistema idraulico di ultima
generazione e la sterzata dell’assale anteriore che rende più
pratiche le manovre.
PRACTICA MIDI
SLIDE FW XL