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Anno 20 - n. 06 - 23 novembre 2014
Foto: Ecopress di Bruno Rispoli
I CAMALEONTI
una squadra che gioca per concetti e non per moduli. Agovino, in
questo numero del nostro quindicinale, ha così spiegato la Cavese camaleontica (per carità, nulla a che vedere
con il termine di “cioffiana” memoria)
scesa in campo nelle ultime settimane,
che ha dovuto giocoforza cambiare spesso moduli e uomini, passando senza colpo ferire dal 4-3-3 al 4-2-3-1, dal 3-4-3 al
3-5-2. Un tourbillon di numeri e tattiche,
che al momento ha irretito più gli avversari che gli aquilotti stessi: con il Brindisi, l’esordio della difesa a tre, provata appena qualche giorno prima, è stato più
È
che positivo nonostante il pareggio finale. A Frattamaggiore, con un Varchetta in
più nel motore, l’esperimento è stato ripetuto e ha dato ancora una volta risultati confortanti.
La vittoria con l’Arzanese è stata
sofferta (e forse anche un po’ ingenerosa
per i padroni di casa), ma non certo per il
rendimento del pacchetto arretrato, che
insieme al centrocampo ha tenuto botta
anche nei momenti di maggiore pressione avversaria. La prima mezz’ora è stata
tormentata, mal giocata, regalata letteralmente alla volenterosa formazione di
Nutolo: la Cavese l’ha passata indenne,
anche e forse soprattutto grazie al suo
giovane portiere Napoli, che l’ha salvata
in almeno due circostanze. Poi De Stefano e D’Avanzo sono finalmente entrati in
partita, hanno tenuto palla e dato respiro
ai compagni degli altri reparti. Come era
logico attendersi, a quel punto, la partita
è cambiata. L’organizzazione di gioco - i
famosi “concetti” a cui faceva riferimento Agovino – e le qualità dei singoli hanno fatto pendere la bilancia dalla parte
metelliana. D’Avanzo in dieci minuti s’è
guadagnato l’otto in pagella, dopo una
prima parte di gara da cinque. Due dribbling, due tiri, due gol (i primi in cam-
pionato): il massimo di efficienza ed efficacia.
Un D’Avanzo così, magari più continuo e determinato, servirà anche contro il
Monopoli per sopperire alle assenze (certe)
di Marzullo e Palumbo. Due k.o. che pesano in questa fase delicata della stagione.
Fortunatamente sta meglio Claudio
De Rosa: dopo gli impieghi part-time
contro Brindisi ed Arzanese, il capitano
dovrebbe riprendersi fascia e maglia da
titolare dal primo minuto di gioco.
Una buona notizia che infonde fiducia e sicurezza alla squadra e a tutto
l’ambiente.
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23 novembre 2014
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“Le porte della Cavese
sono aperte a tutti!”
no dei pochi cavesi all’interno
dei quadri della U.S.D. Cavese
1919 che si è garantita anche
quest’anno la partecipazione al torneo
di Serie D è Riccardo Tanimi, imprenditore edile metelliano, che già in passato
più volte ha fatto parte della compagine
societaria aquilotta. Si può dire che dove c’è il calcio a Cava c’è il più delle
volte anche Tanimi. “Mi considero un
piccolo imprenditore tifoso della Cavese – spiega il dirigente – quindi la passione da parte mia c’è. Il mio è un apporto personale, economico, anche come sponsor (la Tanimi Costruzioni)”.
Come ha vissuto il periodo di incertezza dell’estate scorsa, quando
non si sapeva se la Cavese si sarebbe
iscritta?
“Sono stati giorni febbrili, trascorsi
spesso in riunione nei miei uffici diventati anche un punto di riferimento per il
calciomercato. Come me, hanno vissuto
quel periodo anche Claudio De Rosa e i
tifosi, quindi dobbiamo ringraziare tutti
se la Cavese sta giocando ancora nella
quarta serie nazionale”.
La costituzione della Srl a che
punto è?
“Spero che nelle prossime settimane possiamo già essere nelle condizioni
di dare l’ufficialità”.
La squadra sta giocando bene, ha
fatto ben 24 punti sul campo, questo
vuol dire che l’obiettivo è cercare di
ottenere risultati con effetto immediato?
“Avendo cinque punti di penalizzazione, non è semplice puntare a vincere
direttamente il campionato, e soprattutto abbiamo evitato altri punti di penalizzazione sanando altre due vertenze di
cui non sapevamo nulla”.
La gente di Cava de’ Tirreni spera che ci sia un progetto nel futuro.
“Ce lo auguriamo tutti, e speriamo
che la società si possa rafforzare. Intanto credo che Monorchio e Vertolomo
abbiano a cuore questa scommessa di
U
poter uscire al più presto da questo campionato”.
La società è disponibile al dialogo
con la gente?
“Certamente, per chiunque abbia
bisogno di chiarimenti siamo sempre a
disposizione. Ho vissuto altri contesti
societari negli anni passati e posso affermare con certezza che oggi davvero
le porte del club sono aperte a tutti”.
Il mese di dicembre è vicino, il
mercato riaprirà i battenti: la Cavese
come si comporterà?
“Abbiamo tracciato a inizio settimana le linee guida su come muoverci
sul mercato. Mister Agovino e il consulente Flammia hanno già in mente come
rinforzare un gruppo già di per sé valido, e queste ultime due partite prima del
mercato saranno utile a capire al meglio
su chi puntare”.
Domenica arriva il Monopoli: si
attende più gente rispetto alle altre
gare in casa?
“Speriamo di sì, anche perché a Cava il tifo è il dodicesimo uomo e può incentivare la nostra squadra a giocare
con la giusta carica. La gente però secondo me è un po’ scettica e la rispetto
anche perché negli scorsi anni si sono
vissute delle situazioni non facili. Comunque il Monopoli è una squadra con
grandi firme, lo sappiamo, ma noi abbiamo dei grandi uomini. Non abbiamo
paura”.
Il futuro del club passa anche attraverso la costruzione di un buon
settore giovanile. A che punto siete?
“Il nostro obiettivo è di far crescere
i ragazzi per farli arrivare in prima
squadra. C’è già ottimo feeling tra Matafora, tecnico della Juniores, e mister
Agovino. Col tempo il settore giovanile
dovrà divenire un piccolo serbatoio per
la prima squadra”.
I rapporti tra la società e il comune?
“No comment”.
ORLANDO SAVARESE
Foto: Lia Ranno
Il dirigente Riccardo Tanimi traccia un bilancio dei primi mesi
di lavoro della nuova società e lancia un invito alla città
ASS. CAVESE SUPPORTERS
Tra “sogno” e realtà
n associazione di tifosi, voluta per i tifosi. È
Cavese Supporters, un gruppo voluto da diciotto soci fondatori di cui il presidente è
Raffaele Paolillo: l’obiettivo è di vigilare sulla gestione della società di calcio (senza però interferire
con il club), ma il sogno è essenzialmente la fondazione di un museo del calcio metelliano, che possa
racchiudere in sé la storia più bella dei metelliani. Si
tratta di un obiettivo a lungo termine, dato che l’associazione si è prefissata di realizzarlo (con il sostegno dell’amministrazione comunale) entro il 2019,
anno in cui si festeggeranno i cento anni dalla nascita della Cavese. Il progetto più a breve termine è
quello che ha portato Radio Cava New Generation
a trasmettere in diretta le partite degli aquilotti, cosa che sarà assicurata almeno per il girone d’andata: Cavese Supporters sta lavorando affinché la
squadra possa essere seguita a distanza dai tifosi anche per la seconda parte del campionato.
“Penso debba esserci anche un coinvolgimento
di tutti, affinché si possa garantire la radiocronaca
per tutta l’annata calcistica” commenta Giovanni Bisogno, presidente onorario di Cavese Supporters.
Che poi aggiunge: “Cercheremo di fare il massimo,
ma abbiamo anche bisogno che sponsor, tifosi,
chiunque essi siano, possano avvicinarsi. Potremmo
anche inventarci una lotteria in prossimità delle feste di Natale e cercare di arrivare a pagare la restante cifra”.
O.S.
U
Auguri,
caro Roberto!
Il difensore della “Real” Cavese
che vinse a Milano compie 60 anni.
Un traguardo volante, un punto di passaggio e
non certo di approdo. Sessanta candeline da spegnere, che diventeranno l’occasione per incontrarsi, lontano (come sempre) dai riflettori e dalla mondanità, con famiglia e amici e con i ragazzi della Scuola Calcio Rinascita Cava 2000, che
allena con passione da quattro anno.
I sessant’anni da festeggiare sono quelli di
Roberto Pidone, difensore granitico della Cavese
di Rino Santin, uno degli “indimenticabili” della
vittoria di San Siro contro il Milan, datata 7 novembre 1983.
Da quell’impresa di anni ne sono trascorsi trentuno. I tifosi aquilotti, però, quella partita ce l’hanno
stampata nella retina: quelli che l’hanno vista di persona e quelli che hanno dovuto accontentarsi di
stropicciarsi gli occhi davanti a un televisore.
Duecento presenze da calciatore e una stagione da tecnico, con Sasà Campilongo, nel
2004/05.
Quella tra Pidone e la Cavese è stata una storia lunga e intensa; ricca di emozioni e di gioie.
Roberto Pidone con mister Rino Santin
In ogni categoria. In B come in C2.
Ancora più forte, però, è il legame tra Roberto e Cava de’ Tirreni, la città in cui ha messo
radici dopo aver trovato l’amore della sua vita;
dove ha cresciuto i suoi figli e coltivato i suoi interessi.
Lui, toscano di Castelnuovo di Garfagnana,
è diventato negli anni più “cavajuolo” di tanti altri suoi concittadini.
Anche per questo, martedì prossimo, quando festeggerà il suo compleanno, avrà idealmente a fianco tutti i tifosi bleufoncé. Che hanno
amato e amano la Cavese; che hanno amato e
amano Roberto Pidone.
Auguri di cuore!
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23 novembre 2014
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L’AVVERSARIO
“Ottimo gruppo,
ma servono rinforzi!”
Foto: Lia Ranno
Agovino sonda il terreno in vista del mercato.
Con il Monopoli rientra De Rosa, ma saranno
indisponibili Marzullo e Palumbo
V
ersatilità, spirito di adattamento, tenacia e il giusto pizzico di ottimismo
per superare gli imprevisti e cogliere di sorpresa l’avversario:
quella di mister Agovino non è
una semplice chiave di lettura
del calcio, ma una vera e propria
filosofia del “pallone” che gli
uomini della sua Cavese hanno
sposato alla perfezione. Il tecnico degli Aquilotti continua a
sorprendere di settimana in settimana e a lasciare a bocca aperta
sono sempre le sue “magie”. Ma
se in campo la Cavese fa meraviglie, è il dietro le quinte che
preoccupa il tecnico. “Oggi la
situazione è davvero complicata
– ha confessato Agovino in settimana – abbiamo l’infermeria
piena. Contro il Monopoli rientra Claudio De Rosa, ma Marzullo non sarà disponibile: ne
guadagno uno e ne perdo un altro”. Tra assenze forzate e infortuni vari nelle ultime giornate
(n.d.a. anche Palumbo dovrà
star fuori qualche settimana per
la pubalgia) il tecnico ha dovuto
spesso adattare la propria formazione, ricorrendo in più occasioni a una difesa a tre. “Per anni
mi sono affidato al 4-3-3 – con-
tinua Agovino – ma oggi ho una
visione diversa. La squadra deve essere camaleontica, giocare
per concetti e non per moduli,
adattandosi ad ogni situazione.
Il vantaggio è che l’avversario
non sa mai cosa aspettarsi e va
in crisi. Da questo punto di vista
la Cavese è oggi la squadra migliore che abbia mai allenato. Il
problema resta il fatto che siamo in pochi”.
Il mercato, ormai alle porte,
sarà quindi decisivo per trovare
una soluzione che fornisca in
primis ad Agovino la punta di
cui ha bisogno e sistemare un
po’ il centrocampo. “Ci stiamo
già guardando intorno – ha rivelato il mister – quello che cerco
è un attaccante che sappia giocare con gli altri: e non è facile.
Non voglio una punta egoista,
che faccia reparto da sola. Al
centro abbiamo tesserato Horsten ma credo prenderemo anche qualcun altro. Mi auguro
possano arrivare anche qualche
‘96 e qualche ‘95. Dietro invece
siamo messi molto bene, non per
niente siamo la seconda miglior
difesa del girone. Non posso
chiedere di meglio”.
GIUSEPPE FERRARA
È un Monopoli
in affanno
Campionato 2014/2015
Serie D Girone H
TURNO ODIERNO
BISCEGLIE-BRINDISI
cchio al Monopoli: la squadra allenata da Francesco Passiatore è incappata in alcuni risultati sconcertanti, ma non va sottovalutata. Il blasone
c’è, perché i pugliesi possono vantare ben 8
stagioni consecutive nel campionato di C1,
ma i biancoverdi potrebbero essere paragonati al Città di Brindisi incontrato due settimane fa, perché dispongono di ottime individualità. Gli under sono schierati soprattutto nel settore di difesa e sugli esterni, in
particolare, hanno giocato Lubrano e Zizzi
come terzini, e Grimaudo a centrocampo;
alle volte sono stati schierati anche gli altri
under Turi (in porta) e Difino (in mediana).
Tuttavia, sono soprattutto i giocatori over
che meritano particolare attenzione: Passiatore, che da giocatore militò nelle file del
Catania come attaccante, dispone infatti dei
due centrali di difesa Pasquale Esposito e
Nando Castaldo, e dei mediani El Kamch
(ex Lanciano), Gori (ex Arzanese) e Salvestroni (da molti anni in Puglia). E qui si
giunge al settore d’attacco, dove ci saranno
Tommaso Manzo, il trentaquattrenne che
da anni segna con regolarità in Serie D e ha
colpito per 5 volte in questo campionato, e
il forte Piotr Branicki, di nazionalità polacca, con la fantasia di Laboragine (30 anni),
D’Anna (25 anni), Murano (24 anni) e Pinto (altro under). Malgrado gli investimenti
della società cara al presidente Mastronardi, il Monopoli (tornato al nome originario
dopo la parentesi come Monospolis) ha solo 12 punti in classifica, frutto di 3 vittorie,
3 pareggi e 5 sconfitte, numeri da play-out,
e il rendimento della squadra è stato scadente soprattutto lontano dal “Veneziani”:
in 5 partite giocate in trasferta è arrivato un
solo punto. I pugliesi le tenteranno tutte per
arrivare ai play-off, anche attraverso la
Coppa Italia (le due finaliste accedono direttamente alla fase nazionale). Mercoledì
26 novembre, l’undici di Passiatore si confronterà con l’Akragas negli Ottavi di finale all’Esseneto di Agrigento. La vincente
affronterà il Terracina.
O
L’ORGANICO
PORTIERI: Danilo Pino (1995), Gabriele
Turi (1996), Pietro Marino (1986)
DIFENSORI: Pasquale Esposito (1980),
Ferdinando Castaldo (1982), Giovanni
Pinto (1991), Carlo Zizzi (1994), Jacopo
Avantaggiati (1995), Antonio Lubrano
(1996), Nicolò Padalino (1997), Salvatore Russo (1996), Domenico Fiume
(1997), Pierluigi De Luisi (1987)
CENTROCAMPISTI: Anouar El Kamch
(1984), Tommaso Salvestroni (1985), Cosimo Laboragine (1984), Mauro Gori
(1992), Davide Difino (1995), Alessio
Grimaudo (1994), Simone D’Anna
(1990), Felice Florese (1995), Rosario
Pinto (1996), Elio Angelillo (1997)
ATTACCANTI: Tommaso Manzo (1980),
Piotr Branicki (1983), Jacopo Murano
(1990), Marco Cortese (1995), Stefano
De Feo (1996), Modesto Roncone (1997)
ALLENATORE: Francesco Passiatore
(1971)
CAVESE-MONOPOLI
FRANCAVILLA IN S.-SCAFATESE
GELBISON VDL-POMIGLIANO
MANFREDONIA-GALLIPOLI
PUTEOLANA I.-ARZANESE
R. POTENZA-F. ANDRIA
SAN SEVERO-AEL GROTTAGLIE
TARANTO-P. SARNESE
CLASSIFICA
ANDRIA
BISCEGLIE
GALLIPOLI
POTENZA
CAVESE (–5)
TARANTO
BRINDISI
SARNESE
FRANCAVILLA
GROTTAGLIE (–1)
GELBISON
MONOPOLI
POMIGLIANO
MANFREDONIA
SCAFATESE
SAN SEVERO
ARZANESE
PUTEOLANA
28
25
23
21
19
18
16
16
14
14
13
12
11
10
9
9
5
5
PROSSIMO TURNO
AEL GROTTAGLIE-MANFREDONIA
ARZANESE-BISCEGLIE
BRINDISI-SAN SEVERO
FIDELIS ANDRIA-PUTEOLANA I.
GALLIPOLI-GELBISON VDL
MONOPOLI-FRANCAVILLA IN S.
POMIGLIANO-SCAFATESE
P. SARNESE-CAVESE
R. POTENZA-TARANTO
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Pasquale Della Monica, Nunzio Siani
Redazione: Marco Ascoli, Antonio Corona,
Dino Medolla, Vincenzo Paliotto, Orlando Savarese,
Fernando Siani, Massimo Siani, Antonio Pio Vuolo
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Foto: Marco Ascoli, Bruno Rispoli
Impaginazione: Ecopress di Bruno Rispoli
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Num. Chiuso il 20/11/2014