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Anno 20 - n. 04 - 26 ottobre 2014
RITORNA
L’ORA SOLARE
SI GIOCA
ALLE 14,30
Foto: Gaetano Guida
OCCHIO AL CAMPO
E NON ALLA CLASSIFICA
acciamo tutti uno sforzo: non guardiamo la classifica. Almeno non
adesso. Teniamo duro fino alla conclusione del girone di andata, quando
avremo affrontato tutte le concorrenti in
gara e saranno più chiari i reali rapporti di
forza in campo. In realtà, anche in quel
momento alla classifica bisognerà dare un
valore relativo, perché ci saranno gli aggiustamenti del mercato invernale che
molto probabilmente rimescoleranno valori e ambizioni di molti club. Alcuni si
rinforzeranno, altri smobiliteranno. È un
classico del torneo di Serie D. Da gennaio
solitamente comincia un nuovo campionato, diverso e più difficile di quello che
ha preso il via a settembre.
F
Fino ad allora, dunque, la classifica
non guardiamola. Andiamo allo stadio,
tifiamo Cavese e spingiamo i nostri ragazzi a dare il massimo. Finora non ci
hanno deluso. Senza la forte penalizzazione iniziale, oggi questa Cavese sarebbe prima in classifica, sullo stesso gradino di Andria e Potenza.
Un miracolo? In parte sì. Ma limitarsi a definirlo tale sarebbe un’offesa
per chi, in questi mesi, ha lavorato
notte e giorno per costruire un giocattolo che, col passare delle domeniche,
appare sempre più divertente ed efficace.
È bella da vedere la Cavese di Agovino. Ruba l’occhio. È un mix di qualità
tecniche e sagacia tattica. Ha i piedi buoni di De Rosa, Marzullo, D’Avanzo, Ausiello, Rinaldi, ai quali tra qualche settimana si unirà anche Platone, altro fine
lavoratore del centrocampo, bloccato fin
qui da un fastidiosissimo infortunio muscolare, e la freschezza di giovani che
sembrano veterani, Picascia, Capaldo e
Della Corte su tutti.
È una “Machine Gunners” (macchina da guerra), questa Cavese, per parafrasare un vecchio romanzo storico per
ragazzi dello scrittore inglese Robert
Westall, che in sole 7 giornate ha impallinato 19 volte i portieri avversari. Una
media quasi di 3 reti a gara. Claudio De
Rosa è già il cannoniere principe del gi-
rone con 8 reti, secondo miglior bomber
di tutta la D: solo il brasiliano Carlos
Franca del Cuneo (finora) ha fatto meglio segnando 10, ma con una gara in più
(8). Il dato più significativo, tuttavia, riguarda il numero dei calciatori andati a
segno in 630 minuti: De Rosa, “Mago”
Marzullo, autore di 5 centri, Palumbo,
De Stefano, Varchetta, Ausiello e gli under Statella e Picascia. Eccoli i magnifici 8 che hanno fin qui regalato i 16 punti
conquistati (sul campo).
Nessuno ha fatto meglio. Altro piccolo ma significativo record di questo
scoppiettante (e sorprendente) inizio di
stagione.
NUNZIO SIANI
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Foto: Orlando Savarese
“La squadra è forte,
la società lo sarà”
uesta città mi era rimasta nel cuore. Sono felicissimo di riprendere quel lavoro interrotto
alla vigilia del passato torneo”. Parla col
cuore Sergio Russo, il neo direttore generale, tornato nella città dei portici a distanza di quasi di un anno e mezzo
dall’addio improvviso e silenzioso. Lasciò Cava de’ Tirreni pochi giorni dopo la presentazione di Massimo Agovino al Social Tennis Club. Quel 18 luglio del 2013, seduto
al fianco di Salvatore Manna, fece pure gli onori di casa,
aprendo la conferenza stampa e tracciando le linee programmatiche che la società avrebbe seguito o meglio
avrebbe dovuto seguire. Poi il brusco disimpegno. “Rimasi colpito dal calore e dall’entusiasmo della gente – ammette oggi – e mi resi conto della fame di calcio vero che
richiedeva la città di Cava. Questa piazza meritava e merita un progetto serio, affidabile e ambizioso. Con Manna,
per una serie di ragioni che non voglio rivangare, non è
stato possibile regalarglielo. Oggi le condizioni sono cambiate ed ecco spiegato il mio ritorno”.
Cinquantasei anni, esperienza pluriennale nel mondo
bancario, il neo diggì nel corso della settimana si è intrattenuto qualche minuto con i rappresentanti della stampa
presenti allo stadio “Lamberti”. Una chiacchierata informale, per cancellare definitivamente le ombre del passato
e tratteggiare le linee di azione future del club.
“Ero da tempo in contatto con i vertici del club – svela Russo – anche grazie ad amicizie comuni. Abbiamo
aspettato che si creassero le condizioni giuste per ufficializzare il mio riavvicinamento. L’obiettivo di tutti è di
creare una struttura manageriale valida, efficiente, che
supporti nel modo migliore una squadra che sul campo sta
ottenendo risultati brillanti nonostante la forte penalizzazione. Per certi aspetti la squadra è più avanti della società, ma non c’è da essere critici: la stagione della Cavese è
iniziata in grave ritardo. Qui tre mesi fasi rischiava di non
partecipare al campionato di Serie D, ora le prospettive
sono diverse. Si può costruire qualcosa di importante e sarà questo il nostro impegno da qui in avanti”.
Ausiello “ringhia”: “Umili
ma ambiziosi, possiamo fare bene”
Foto: Lia Ranno
Sergio Russo archivia il passato
con Manna e indica l'obiettivo
“Q
oti alti per la Cavese di questi ultimi tempi,
ma voti altissimi anche per Giuseppe Ausiello, il “cane da guardia”, il “mastino”, il
“mediano senza avversari”: comunque lo si voglia
soprannominare, è sempre lui. A 31 anni il calciatore napoletano è uno dei maggiori conoscitori del girone H della Serie D perché l’ha giocato con parecchie squadre tra cui l’Ischia, il Pomigliano e il Pianura. Ha una capacità di inserirsi e di recuperare
palloni che pochi giocatori nel suo ruolo hanno, soprattutto in Interregionale. Le presenze di Ausiello
in D sono 267, invece in C2 sono 53, questo a testimonianza della sua grande esperienza. Dopo il derby vinto a Scafati la Cavese ha il morale alle stelle
ma sa che dovrà vincere ancora di più per dare
maggior senso a questo campionato.
“Lavoriamo duramente da agosto – ammette il
mediano – ed è bello sapere di trovarci in questa
quinta posizione. Però non abbiamo fatto ancora
nulla, dobbiamo andare avanti e continuare a fare
quello che abbiamo intrapreso”.
Ausiello ha accettato di tornare comunque in
Serie D, nonostante avesse mercato tra i professionisti.
“Al di là di quello che sarebbe potuto essere il
discorso con l’Arzanese, e mi riferisco al mancato
ripescaggio in Serie C, ho trovato comunque allettante la proposta della Cavese in quanto pensavo
V
fosse una grande piazza. Dopo tre mesi circa di militanza posso dire che lo è sicuramente. È una piazza che può dare qualcosa in più sotto il profilo della gratificazione che il tifoso può dare. Me ne sono
reso conto in questi ultimi tempi”.
In classifica la Cavese è quinta, compresa la penalizzazione. L’obiettivo però è continuare a giocare da metà classifica in su.
“Certamente è questo -5 a imporci di giocare
un campionato ambizioso. Adesso magari non è
tanta cosa, però quando siamo partiti la penalità
poteva apparire un macigno e spingerci a giocare
per un campionato di salvezza. Però io non sono
venuto a Cava con l’idea di dovermi salvare, prima
di tutto perché nella mia carriera ho avuto sempre
la possibilità di giocare per vincere e poi perché
con la rosa che avevamo non potevamo pensare solo alla salvezza. Eventuali discorsi più importanti
però verranno in futuro: questo mi dice l’esperienza, perché questo è l’ottavo campionato che gioco
nel girone H”.
Ausiello si attende molta più gente al “Lamberti” contro il Francavilla.
“Mi aspetto almeno tremila persone: lo meritiamo tutti, ed è giusto che i tifosi di Cava vivano
nuovamente delle belle emozioni. Stiamo cercando
di regalargliene”.
ORLANDO SAVARESE
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L’AVVERSARIO: FC FRANCAVILLA
IL PUNTO SULLA GIORNATA
Andria-Gallipoli
è il match clou
egna l’incertezza all’indomani della settima giornata del girone
H di serie D, con la favoritissima Andria ancora alla ricerca
del ritmo giusto e un Potenza,
sorpresa di questo avvio di stagione, primo a pari merito con
i biancazzurri, grazie una difesa super (soli 4 gol subiti) e un
attacco incisivo trascinato da
un Roberto Palumbo (ex Nocerina, Aversa Normanna e
Melfi) versione speciale. Sarà
interessante vedere come gli
uomini di mister Giacomarro
(nella foto in basso) reagiranno all’inaspettato passaggio di
testimone ai vertici societari:
l’ex patron Antonio Grignetti
ha ceduto il comando al vice
Notaristefani destabilizzando
non poco l’ambiente, che teme
un indebolimento economico
del club lucano. Il test con
l’avvelenato Monopoli di Passiatore, reduce dal 2-2 casalingo nel derby col Taranto, sarà
più che probante.
La gara di punta di questa
ottava giornata è, però, senza
dubbio Fidelis Andria-Gallipoli.
La squadra di Favarin (nella foto in alto), favorita numero uno alla vittoria finale, sta
carburando lentamente e attende dall’ex udinese D’Agostino
quel salto di qualità decisivo
per assicurarsi la leadership
del raggruppamento. Di contro
i gallipolini, caduti due volte
negli ultimi 180 minuti dopo
un filotto iniziale di 5 vittorie,
sembrano essere in crisi
d’identità. Il faccia a faccia del
“Degli Ulivi” dirà molto sulle
reali potenzialità dei giallorossi.
In zona d’alta classifica, a
pedinare la nostra Cavese c’è
la nobile decaduta del Taranto
Lo spauracchio
è bomber Picci
Campionato 2014/2015
Serie D Girone H
TURNO ODIERNO
3ª GIORNATA
AEL GROTTAGLIE-ARZANESE
CAVESE-FRANCAVILLA
F. ANDRIA-GALLIPOLI
R
GELBISON VDL-BISCEGLIE
MANFREDONIA-BRINDISI
PUTEOLANA I.-SCAFATESE
R. POTENZA-MONOPOLI
SAN SEVERO-SARNESE
TARANTO-POMIGLIANO
CLASSIFICA
alla sua decima annata consecutiva
nel campionato di Serie D, il Francavilla sul Sinni e quest’anno sembra
deciso a dare un senso diverso alla propria
stagione calcistica. Svariate le conferme, in
particolare quelle del difensore trentaquattrenne Luigi Di Giorgio e dell’altrettanto
valido Nicolao, quelle dei rifinitori Fabio
Pioggia, Gianmarco Lancellotti e Sebastian
Gasparini, e quella della punta Fabio Sperandeo; ma i rinforzi per questo campionato sono di prim’ordine: alla corte del tecnico serbo Ranko Lazic (nella foto) sono, infatti, arrivati il mediano Fabio Roselli e la
punta Antonio Giulio Picci, tutti e due reduci dalla promozione in Lega Pro raggiunta pochi mesi fa col Matera, ma con esperienze anche in Serie B: Roselli ha infatti
militato nel campionato cadetto con l’Arezzo e Picci è stato in forza al Brescia. In particolare è atteso Picci, che ha segnato ben 7
gol in 7 partite di campionato, con una doppietta alla Gelbison in occasione dell’ultima gara giocata: è praticamente la risposta
lucana a Claudio De Rosa.
Negli ultimi vent’anni il Francavilla
(fondato nel 1931) non è mai retrocesso e
ha sempre ottenuto promozioni o salvezze
tranquille, ma nella scorsa stagione la società cara al presidente Cupparo sembrava
potesse andare al di là delle più rosee aspettative e vincere il girone H, ma un finale di
torneo disastroso (un solo punto in cinque
partite) lo ha fatto scivolare addirittura fuori dalla zona play-off.
È sfida inedita quella tra la Cavese e il
Francavilla sul Sinni: i rossoblù prima di
affermarsi nel calcio dilettantistico nazionale ha sempre militato nei campionati minori lucani.
O.S.
È
che con l’acquisto dell’ex
Napoli Inacio Pià punta a dare linfa ad un reparto offensivo che, al momento, con 9 reti è quello che ha fatto peggio
tra le prime della classe. Con
il Pomigliano la prova del nove. Tarantini ancora imbattuti, come il Bisceglie, che proverà a superare indenne anche
la trasferta di Vallo della Lucania.
Alla Gelbison di Logarzo il
compito di saggiare la forza
dell’undici di De Luca, autentica mina vagante di questo
torneo.
ANTONIO PIO VUOLO
POTENZA
ANDRIA
GALLIPOLI
BISCEGLIE
CAVESE (–5)
TARANTO
FRANCAVILLA
GELBISON
POMIGLIANO
SARNESE
SAN SEVERO
BRINDISI
GROTTAGLIE (–1)
MANFREDONIA
MONOPOLI
SCAFATESE
ARZANESE
PUTEOLANA
16
16
15
15
11
11
10
10
10
9
8
8
7
7
6
5
2
2
PROSSIMO TURNO
ARZANESE-MANFREDONIA
BRINDISI-GELBISON VDL
FIDELIS ANDRIA-AEL GROTTAGLIE
FRANCAVILLA IN S.-SAN SEVERO
GALLIPOLI-TARANTO
MONOPOLI-PUTEOLANA I.
F.C. FRANCAVILLA 1931 - LA ROSA
POMIGLIANO-CAVESE
PORTIERI: Alessandro Leopizzi (1980), Roberto Rana (1996), Antonio De Gennaro
(1996) e Ferdinando Propato (1997);
DIFENSORI: Donato Russillo (1994), Nicholas Nicolao (1989), Luigi Di Giorgio (1980),
Pasquale Ranieri (1995), Rocco Marziale
(1982), Michele Bitetti (1995), Antonio
Cupparo (1997) e Nikola Gravic (1995);
CENTROCAMPISTI: Fabio Roselli (1983),
Luca Fanelli (1993), Giuseppe Donnadio
(1992), Giacinto Ferraiuolo (1986), Giovanni Morsillo (1996), Sebastiàn Gasparini
(1980), Mohamed Mansour (1995), Luka
Sindjic (1993), Mattia De Marco (1995) e
Fabio Pioggia (1989);
ATTACCANTI: Fabio Sperandeo (1987),
Antonio Giulio Picci (1985), Gianmarco
Lancellotti (1995) e Bojan Aleksic (1991).
ALLENATORE: Ranko Lazic (1963).
P. SARNESE-R. POTENZA
SCAFATESE-BISCEGLIE
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Supplemento sportivo di “VOCI METELLIANE”
Autorizzazione Trib. di Salerno N. 6 del 10 marzo 2004
Direttore Responsabile: Nunzio Siani
Fondatori del giornale:
Luciano Avagliano, Antonio De Caro
Pasquale Della Monica, Nunzio Siani
Redazione: Marco Ascoli, Antonio Corona,
Dino Medolla, Vincenzo Paliotto, Orlando Savarese,
Fernando Siani, Massimo Siani, Antonio Pio Vuolo
Marketing&Pubblicità: Roberto Pedone
Foto: Marco Ascoli, Bruno Rispoli
Impaginazione: Ecopress di Bruno Rispoli
Stampa: GRAFICA METELLIANA
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Num. Chiuso il 23/10/2014