0 M’ILLUMINO DI MENO – Giornata del Risparmio Energetico Che cos’è? E’ la più importante campagna di sensibilizzazione e comunicazione dedicata al Risparmio Energetico su scala internazionale. Quando nasce? Il 16 febbraio 2005, giorno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, la trasmissione radiofonica Caterpillar (RADIO 2) ha indetto la “Prima Giornata Nazionale del Risparmio Energetico”, riproponendola da allora ogni anno con successo sempre crescente. In che cosa consiste? Venerdì 14 febbraio 2014 si celebra la X edizione di “M’illumino di meno”, la Giornata del Risparmio Energetico 2014. Quest'anno, per festeggiare il decennale dell’iniziativa, Caterpillar invita in modo particolare i musei a mostrare simbolicamente il proprio amore per il Pianeta spegnendo brevemente le luci su un proprio capolavoro, eventualmente illuminandolo a Led o con altre tecniche intelligenti, per sottolineare il legame tra cultura e sostenibilità ambientale, fondamentale per contribuire a cambiare lo stile di vita dei cittadini e per trovare, tramite il risparmio energetico, nuove risorse economiche. Anche il patrimonio artistico può attingere al grande bacino ancora sottoutilizzato del risparmio energetico. Per un mese Caterpillar da voce a tutte le azioni virtuose di razionalizzazione dei consumi: - razionalizzazione dei consumi energetici e riduzione degli sprechi; - produzione di energia pulita; - mobilità sostenibile (bici, car sharing, mezzi pubblici, andare a piedi) - riduzione dei rifiuti (raccolta differenziata, riciclo e riuso, attenzione allo spreco di cibo) e a tutte le iniziative in preparazione per l’ormai tradizionale Festa del Risparmio Energetico, che propone non un oscurantista ritorno al passato ma una sorta di gioioso “pride” della gestione intelligente delle risorse per ripensare un futuro sostenibile. A questo si affianca il consueto invito ad aderire ad un simbolico “silenzio energetico”, il 14 febbraio 2014 dalle ore 18, rendendo visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità con lo spegnimento simbolico di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e abitazioni private. Obiettivi: Contrastare il cambiamento climatico globale Raggiungere anche i cittadini meno sensibili alle tematiche ambientali con un’azione massimamente visibile Portare alla ribalta mediatica il tema del risparmio energetico con la concentrazione di spegnimenti simbolici spettacolari e “accensioni virtuose” Stimolare una partecipazione diffusa e dal basso, che faccia sentire ciascuno protagonista di un contributo personale importante per il cambiamento virtuoso nei consumi energetici Per contribuire alla campagna: http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/ Che cos’è Caterpillar? Trasmissione radiofonica in onda dalle 18 alle 19:30, dal 1997, su RAI Radio2. Il programma tratta temi d’attualità con un punto di vista informale ed ironico, mirato a sottolineare contraddizioni e paradossi della nostra società ([email protected]) 1 “Lo Sviluppo Sostenibile: è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i loro propri bisogni.” (Rapporto Brundtland – 1987) Quando il Consumo è “Sostenibile”? Consumare in maniera sostenibile significa utilizzare equamente le ricchezze che la Terra mette a disposizione, rispettando la sua capacità di assorbire e neutralizzare le sostanze tossiche prodotte; dunque il consumo è sostenibile quando i beni e i prodotti che consumiamo quotidianamente vengono prodotti e usati nel pieno rispetto dell’ambiente e delle risorse. Questo concetto è stato introdotto dal rapporto della Commissione Mondiale su Ambiente e Sviluppo, noto come Rapporto Brundtland. La relazione esordisce affermando che: "Esiste un chiaro legame tra i problemi ambientali e la distribuzione della ricchezza e delle povertà nel mondo", evidenziando come il modello di sviluppo fino a oggi seguito, sia il diretto responsabile della crescita incontrollata della grave situazione ambientale creatasi. Esso infatti si è basato su un costante sviluppo tecnologico e una sempre maggiore produzione. Il risultato di questo modello di sviluppo è oggi sotto i nostri occhi: le acque dei nostri fiumi e dei nostri mari sono inquinate, l'aria delle città è irrespirabile, la temperatura del globo è in aumento, i rifiuti si accumulano senza trovare una giusta via di smaltimento e le differenze tra i paesi ricchi del nord del mondo e quelli poveri del sud si sono ampliate. Il consumo sostenibile al contrario si basa su un modello di sviluppo che presuppone sia una equa distribuzione delle materie prime e dell'energia da utilizzare e dei prodotti e dei servizi da esse derivanti; sia il rispetto per la Terra, per il suo ecosistema a livello locale come a livello mondiale. Dunque, per puntualizzare la questione del Consumo Sostenibile: Senza sacrifici e senza rinunciare al comfort al quale siamo abituati, possiamo modificare il nostro stile di vita. Potremo utilizzare in modo corretto e sostenibile le risorse energetiche ed ambientali, contribuendo così anche agli impegni europei per ridurre le emissioni di gas serra. Miglioreremo inoltre la qualità dell’ambiente in cui viviamo e risparmieremo denaro. Molte azioni che noi ripetiamo quotidianamente, come accendere le luci, far funzionare gli elettrodomestici, accendere l’impianto di riscaldamento, andare in macchina, gettare i rifiuti, hanno delle ricadute ambientali non trascurabili. Secondo studi recenti una famiglia media italiana potrebbe risparmiare, senza fare rinunce, ma semplicemente usando meglio l’energia, il 40% delle spese per il riscaldamento e il 10% di quelle per gli elettrodomestici. 2 Cos’e’ l’Effetto Serra: è un fenomeno naturale che assicura il riscaldamento della terra grazie ai gas naturalmente presenti nell'atmosfera come l'anidride carbonica (CO2), l'ozono, il perossido di azoto, il vapore acqueo e il metano. La presenza di questi gas, capaci di trattenere il calore, è aumentata eccessivamente nell'atmosfera causando gravi danni all'agricoltura ed agli equilibri climaticiambientali come: l'incremento delle temperature medie terrestri, l'innalzamento del livello dei mari, lo scioglimento dei ghiacciai, l'aumento di rischio di alluvioni e periodi di siccità. La responsabilità del progressivo riscaldamento del nostro pianeta va addebitata: 1) 2) 3) Al massiccio uso di combustibili fossili quali carbone, petrolio e metano, che generano l'80% delle emissioni di CO2 nell'atmosfera Ai clorofluorocarburi (CFC) presenti, per esempio, nelle bombolette spray, responsabili della distruzione della fascia di ozono. Alla distruzione delle foreste: per ogni ettaro di foresta bruciato cresce la quantità di anidride carbonica liberata nell'aria e con essa l'effetto serra. Il Protocollo di Kyoto firmato nel 1997, inizialmente da 160 paesi del mondo, impegna le nazioni a ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) con azioni mirate in tutti i settori. Un po' di storia: Nel 1990 il consumo mondiale di ENERGIA FOSSILE (petrolio, carbone, gas naturale) ammontava a 5,6 miliardi di tep (tonnellate di petrolio equivalente – sistema adottato a livello internazionale per misurare i consumi di energia); nel 2005 erano saliti a 8,3 miliardi di tep, con un aumento del 50% in soli 15 anni. A partire dal 1995, 12 conferenze politiche mondiali sulla protezione del clima non sono riuscite a fermare questa tendenza: il consumo mondiale di energia fossile è cresciuto più in fretta di prima. Nello stesso periodo la percentuale di ENERGIA RINNOVABILE è passata da circa 1 miliardo a 1,4 miliardi di tep, per un aumento pari al 33%. In soli 15 anni la forbice fra l'uso di energia fossile e rinnovabile è passata da 4,6 a 6,9 miliardi di tep. Nemmeno l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, celebrata a livello internazionale il 16 febbraio 2005 è riuscita ad invertire questa tendenza. Benché l'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), il gruppo ufficiale di esperti delle conferenze climatiche mondiali, ritenga assolutamente necessaria entro il 2050 una riduzione dei GAS SERRA del 60% rispetto al livello del 1990, il Protocollo impegnava i paesi industrializzati firmatari a una riduzione appena del 5% entro il 2012; ciò significa che le emissioni di gas serra avrebbero subito comunque un sensibile incremento. Ad esempio, secondo il Protocollo, l'Italia doveva contenere le emissioni medie di CO2 nel periodo 20082012 entro 486,01 MtCO2eq/anno, mentre l'inventario nazionale delle emissioni di gas ad effetto serra evidenzia che nel 2004 le emissioni totali (583,33 MtCO2eq) sono aumentate del 12% rispetto ai livelli del 1990 (519,79 MtCO2eq), con una differenza di 97,32 MtCO2eq. Con il suo atteggiamento di incertezza nei confronti delle ENERGIE RINNOVABILI, il mondo vive ben al di sotto delle necessità impellenti e delle opportunità a disposizione. Con le energie nucleari e fossili, invece, vive MOLTO al di sopra delle sue possibilità. Secondo una stima dell' ”Oko Institute” per l'intera UE, il risparmio e l'efficienza energetica unitamente al ricorso alle fonti rinnovabili potrebbero comportare un taglio del 37,5% delle emissioni totali (12,5% per una maggiore efficienza del condizionamento termico degli edifici (riscaldamento e raffreddamento), 3% per l'uso di produzione elettrica da fonti rinnovabili, 3% per l'uso delle rinnovabili nel condizionamento termico, il 3% per un uso più efficiente dell'elettricità negli usi generici e del 5% per l'efficienza energetica per usi domestici). 3 Per FONTI di ENERGIA ALTERNATIVE si intendono tutte le forme di produzione di energia che non avvengono mediante l'utilizzo dei combustibili fossili, che costituiscono le fonti "tradizionali e non rinnovabili" (come il carbone, il petrolio ed il metano). Spesso tale classe di fonti energetiche viene confusa con quella delle fonti rinnovabili e di sviluppo sostenibile mentre, in realtà, comprendono una classe più ampia di forme di produzione di energia, tra cui l'energia nucleare (sia di fissione che a fusione), che non è assolutamente né rinnovabile né di sviluppo sostenibile. Vengono dette FONTI di ENERGIA RINNOVABILI quelle fonti di energia che hanno la caratteristica di rigenerarsi o non sono “esauribili” nella scala dei tempi "umani" e il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. Esistono alcune tipologie di FONTI ENERGETICHE ALTERNATIVE E RINNOVABILI: IL SOLE (sia negli impianti termici e termodinamici che in quelli fotovoltaici) IL VENTO (pale eoliche) L'ACQUA (energia idroelettrica mediante turbine idrauliche) LE ONDE E CORRENTI MARINE L'IDROGENO (nelle celle a combustione FC) LE BIOMASSE LA GEOTERMIA (calore della terra) Quali sono i vantaggi che si ricavano dal loro utilizzo: VANTAGGI AMBIENTALI: non inquinano perché il loro utilizzo non produce gas serra non necessitano di grandi complessi industriali poiché possono essere generate anche da piccoli impianti domestici VANTAGGI SOCIALI: non finanziano quella parte del circuito economico che sfrutta le terre e le popolazioni dei paesi in via di sviluppo migliorano la qualità della vita rispettando l'ambiente maggiore indipendenza energetica dai paesi esteri produttori di gas e petrolio Quattro Differenze Elementari fra l’Energia FOSSILE / NUCLEARE da un lato e quelle RINNOVABILI dall’altro: L'impiego di energia nucleare e fossile implica massicci interventi sull'ambiente con effetti pesanti sin dalla fase di estrazione fino alle emissioni in acqua e in atmosfera; le energie rinnovabili invece non provocano questo tipo di conseguenze. Ne risulta una ragione ambientale generale a favore delle energie rinnovabili, che va ben oltre il fattore della protezione del clima. Le energie fossili e nucleare sono esauribili; il loro utilizzo continuato porta ad un inevitabile aumento dei costi, a difficoltà e a situazioni di emergenza nelle forniture. Solo l'energia rinnovabile (inesauribile) assicura all'umanità intera un approvvigionamento energetico sicuro e duraturo. Le riserve di energia nucleare e fossile sono presenti in un numero relativamente ridotto di regioni del mondo; il loro utilizzo richiede perciò delle lunghe catene internazionali di approvvigionamento. Ciò implica un elevato impegno di infrastrutture, conduce a forme di dipendenza e provoca conflitti economici, politici e guerre. Le energie rinnovabili sono invece energie naturali dell'ambiente che possono essere ricavate ovunque, con l'aiuto della tecnica e con molte meno infrastrutture. Ne risulta la ragione dell'efficienza macroeconomica, dell'indipendenza politica e della garanzia della pace a favore delle energie rinnovabili. Le energie nucleari e fossili sono sempre più costose a livello di costi diretti e indiretti. Invece le energie rinnovabili che, ad eccezione della bioenergia, hanno costi di combustibile pari a zero, diventano sempre meno costose con il continuo progresso tecnologico, la produzione industriale di massa e le nuove applicazioni intelligenti. Ne risultano ragioni sociali ed economico-strategiche a favore delle energie rinnovabili. 4 IL VERO PROBLEMA DEL TEMPO DELLE ENERGIE RINNOVABILI NON E' UN PROBLEMA TECNOLOGICO NE' ECONOMICO, MA POLITICO E MENTALE: QUELLO POLITICO E' FATTO DI NUMEROSI ED ARBITRARI OSTACOLI AMMINISTRATIVI, E QUELLO MENTALE STA' NELLA NECESSITA' DI CAMBIARE ATTEGGIAMENTO: LE GRANDI CENTRALI NON SONO INDISPENSABILI ! Le Fonti Rinnovabili: IL SOLE: Per Energia Solare si intende l'energia irraggiata dal Sole verso la Terra che può essere trasformata e poi utilizzata come energia termica o elettrica. La quantità di energia solare che arriva sul suolo terrestre è enorme, ma poco concentrata, nel senso che è necessario raccogliere energia da aree molto vaste, per averne quantità significative. QUALE TIPO DI ENERGIA POSSIAMO RICAVARE? Energia elettrica attraverso il pannello fotovoltaico: produce energia elettrica con la luce solare Acqua calda attraverso il pannello solare (o collettore termico): con i raggi solari viene scaldata l'acqua per usi igienici e per il riscaldamento. IL VENTO: L'Energia Eolica, ossia l'energia cinetica del vento, può essere trasformata in energia elettrica attraverso una pala eolica. Prima tra tutte le energie rinnovabili per il rapporto costo/produzione è stata anche la prima fonte energetica rinnovabile usata dall'uomo. Il suo utilizzo, relativamente semplice e poco costoso, avviene tramite macchine eoliche installate in zone ventose nel rispetto dell'ambiente e del valore paesaggistico del territorio. Nel corso degli ultimi anni sono incrementati notevolmente gli impianti “Mini Eolici”: piccoli impianti, fino ai 100kW di potenza, utili a soddisfare il fabbisogno energetico di singole attività o nuclei familiari con un basso impatto ambientale. L’ACQUA – ONDE E CORRENTI MARINE: Varie sono le forme con le quali l'acqua ci offre energia: è possibile sfruttare l'energia delle onde, delle maree, delle correnti marine. Tuttavia, una sola forma di energia dell'acqua ha assunto sinora rilievo: l'energia cinetica delle acque sulla superficie terrestre, che può essere convertita in energia elettrica mediante apposite turbine idrauliche (energia idroelettrica). Il primo impianto idroelettrico italiano è stato costruito alla fine del 1800 e fino al 1960 l'acqua è stata la principale fonte per la produzione di elettricità, superata poi dai combustibili fossili, “resisi necessari” a seguito del boom economico. L’IDROGENO: L'idrogeno è l'elemento più abbondante nell'Universo, può essere utilizzato nelle celle a combustibile (FC) per la produzione di energia, con un impatto ambientale molto ridotto. BENEFICI DERIVANTI DALL'USO DELLE “CELLE FC”: Efficienza elevata: attraverso una reazione elettrochimica si ottiene la conversione diretta di combustibile in energia, questo genera una potenza superiore rispetto alla tradizionale combustione. Infatti il combustibile viene convertito in calore, questo in energia meccanica, utilizzata da una macchina motrice come una turbina per produrre energia. Emissioni ridotte: gli ultimi coprodotti sono calore, acqua ed energia elettrica, mentre l'utilizzo di combustibili fossili produce CO2, NOx, SOx e polveri sottili. Sicurezza per la produzione autonoma di energia: l'idrogeno può essere prodotto autonomamente dall'elettrolisi dell'acqua e da fonti di energia rinnovabile disponibili in loco, come l'energia eolica o fotovoltaica. 5 Indipendenza dalla rete elettrica: l'uso delle FC per alimentare le apparecchiature elettriche consentirebbe di evitare spiacevoli incidenti ai computer ed agli elettrodomestici dovuti alle fluttuazioni dell'energia elettrica della rete. LA BIOMASSA: “Biomassa” è un termine che riunisce una gran quantità di materiale di origine vegetale e animale, che può essere utilizzato direttamente come combustibile o che può essere trasformata in bio-combustibili solidi, liquidi o gassosi. TECNOLOGIA E APPLICAZIONI: Uso diretto: applicazioni connesse all'uso di caldaie per la produzione di energia termica o di sistemi per la produzione combinata di energia termica ed energia elettrica Uso indiretto: la biomassa costituisce la materia prima per ottenere, attraverso adeguati processi di trasformazione, vari bio-combustibili (biodiesel, etanolo, olio vegetale, metano, ecc.) BENEFICI DERIVANTI DALL'USO DELLE BIOMASSE: incentivazione della manutenzione dei boschi, attraverso la valorizzazione di residui agroforestali creazione di nuove opportunità di sviluppo per zone marginali e riduzione di surplus agricoli, con sostituzione di colture tradizionali con “colture energetiche” dedicate utilizzo di residui di lavorazione di prodotti agricoli l'energia prodotta ha un costo sensibilmente più elevato dell'energia prodotta con l'impiego di combustibili fossili; per tale ragione il Governo ha introdotto incentivi di diversa natura sulla produzione di energia con biomassa. LA GEOTERMIA: Lo sfruttamento del calore proveniente dal sottosuolo (calore geotermico) è noto dall'antichità (si pensi alle terme romane). L'uso della geotermia per la produzione di elettricità e calore ha avuto origine all'inizio del 1900 e l'Italia ha avuto un ruolo pionieristico con i primi impianti toscani. Ancora oggi l'Italia è all'avanguardia per questo tipo di ricerche. La temperatura all'interno del nostro pianeta aumenta con la profondità, di circa 3°C ogni 100 metri. Si calcola che solo l'energia contenuta nei primi 2-3 km di crosta terrestre sia superiore a quella ottenibile dai giacimenti di combustibili fossili. Buone abitudini per il risparmio familiare e buone azioni per l’ambiente I consumi energetici di casa possono essere ridotti considerevolmente utilizzando saggiamente riscaldamento, illuminazione ed elettrodomestici Ecco allora alcuni consigli per tagliare gli inutili sprechi di energia; un po’ di attenzione e di buonsenso può fare la differenza! In casa: piccoli gesti quotidiani 1) Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by (lucette rosse accese): spegni sempre TV, Hi-Fi, videoregistratori, radio, PC, casse per PC, stampanti e fax, perché il consumo non è nullo ma può arrivare sino al 20% del consumo dell'apparecchio quando è in funzione! 2) Regolazione intelligente dell'illuminazione: per illuminare correttamente un ambiente basta scegliere il tipo di lampada giusta e la posizione più opportuna. Usa lampadine a basso consumo (lampadine a LED e/o a fluorescenza e non ad incandescenza) così avrai un risparmio annuo sulla bolletta elettrica anche del 70%! Spegni le luci non necessarie, ad esempio passando da un ambiente all'altro: puoi ridurre sino al 30% i tuoi consumi per l'illuminazione! Il lampadario centrale non è una soluzione vantaggiosa in termini energetici: è meglio distribuire le lampade in funzione delle attività da svolgere. 6 3) In soggiorno evitiamo i lampadari con molte lampadine: una lampada da 100 watt fornisce la stessa illuminazione di 6 lampadine da 25 watt, consumando il 50% in meno. Prima di acquistare una lampada bisogna pensare bene qual’é l'ambiente da illuminare, quali attività vi si svolgono e per quante ore la lampada rimarrà accesa. Risparmiare il gas in cucina: 4) mettere le pentole su fuochi di dimensione proporzionata usare i coperchi durante la cottura spegnere poco prima della fine della cottura preferire l'utilizzo di pentole a pressione Risparmia energia per l'acqua: installare i riduttori di flusso (frangigetto) sui rubinetti: si è calcolato che una famiglia di tre persone potrebbe risparmiare in un anno ben 6.000 litri d'acqua. installare una cassetta di scarico dotata di doppio tasto, o di regolatore di flusso, che eroga quantità di acqua diverse secondo il bisogno, permette di risparmiare decine di migliaia di litri di acqua in un anno. chiudere il rubinetto dell’acqua mentre ci si lava i denti, ci si rade o si fa lo shampoo: se lo lasci aperto mentre ti lavi, sprechi più di 30 litri di acqua potabile. acqua calda: se hai un vecchio impianto, accendi lo scaldabagno solo prima di far la doccia (o quando serve effettivamente acqua calda), puoi abbattere sino al 50% i relativi consumi: o al momento dell’acquisto, scegliamo un apparecchio a gas piuttosto che elettrico. Regoliamo il termostato a 45°C in estate e a 60°C in inverno. o Cerchiamo di programmare l’accensione con un timer. o Effettuiamo periodicamente la manutenzione (ogni 2-3 anni) per eliminare calcio e incrostazioni. o Se possiamo installiamo un pannello solare termico. Oltre ad un minor inquinamento dell’ambiente, risparmieremo energia. preferire la doccia al bagno: fare un bel bagno è rilassante ma richiede oltre 150 litri di acqua. Lasciarsi accarezzare dall’acqua che scende dalla doccia - ricordandosi di chiudere l’acqua mentre ci si insapona – è invece tonificante e rivitalizzante, ma soprattutto richiede molta acqua in meno: mediamente tra i 20 e i 50 litri Lavare le verdure lasciandole a mollo anziché in acqua corrente. Per una famiglia di tre persone è stato calcolato un risparmio di 4.500 litri di acqua potabile! Per lavare l'automobile usare il secchio e non l'acqua corrente del getto: si è calcolato che il lavaggio dell'auto impiega acqua per circa 30 minuti, con un abbondante consumo. Se si utilizzasse un secchio si potrebbero risparmiare circa 130 litri ad ogni lavaggio. Utilizzare acqua usata per innaffiare orto, fiori o piante: per innaffiare l'orto o i gerani del terrazzo si può adoperare l'acqua già utilizzata per altri scopi, ad esempio per lavare (o cucinare, purché senza sale) le verdure o altro. In questo modo si può arrivare ad un risparmio annuo 6.000 litri. Inoltre, innaffiare il giardino con parsimonia e sempre verso sera: quando il sole è calato, l’acqua evapora più lentamente e non viene sprecata ma assorbita dalla terra. Quando è possibile: raccogli l’acqua piovana. 5) Termosifoni: installare valvole termostatiche sui termosifoni se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre! non lasciare tende e/o pannelli chiusi davanti ai termosifoni inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni non regolare il riscaldamento oltre i 20°C (come previsto dalla legge 10/91 sul risparmio energetico): per ogni grado in più i consumi crescono del 7% (temperatura ottimale: 17-18 °C) spegnere l'impianto quando a casa non c'è nessuno usare i paraspifferi 7 fai una regolare revisione della caldaia: se questa è in perfetta efficienza consuma circa il 5% in meno. 6) Uso razionale della lavatrice e lavastoviglie: avviarla solo a pieno carico: per una famiglia di tre persone sono 8.200 litri all'anno risparmiati; usarla solo a basse temperature: non lavare oltre i 60 gradi (ottimale 30-40 gradi); non superare le dosi di detersivo consigliate, con grande vantaggio anche per la tutela dell'ambiente; usare prodotti decalcificanti e pulire regolarmente il filtro; spegnere la lavastoviglie quando inizia il programma di asciugatura: non utilizzare l’asciugatura ad aria calda! Inoltre fare cicli di lavaggio a basse temperature: preferire cicli “rapidi”, “a freddo”, “economici”; pulire il filtro. 7) Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne 8) Uso razionale del forno: rispetto ai forni a gas, i forni elettrici sono più comodi, ma meno economici: tenendoli accesi 2 ore a settimana con una temperatura di 200°C, costano 26,00€ all’anno, contro i 13,00€ di uno a gas. Comunque ci sono alcuni accorgimenti: usarlo alla giusta temperatura ed evitare la funzione Grill effettuare il preriscaldamento solo quando strettamente necessario non aprire frequentemente durante la cottura spegnerlo prima della fine della cottura preferire il forno a micro-onde: consumano circa la metà dei forni elettrici tradizionali! 9) Uso razionale del frigorifero: sbrinare frequentemente il frigorifero tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro, in modo che possa circolare l'aria non abbassare la temperatura sotto i 3 gradi non aprirlo inutilmente non metterci dentro cibi caldi non riempirlo troppo Alla guida 10) Usare correttamente l'aria condizionata in auto 11) Utilizzare l'automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto 12) Mantenere una velocità moderata in autostrada e un'andatura regolare in città 13) Evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo, inoltre: spegnere il motore dell’auto mentre si sta fermi ad un semaforo o sotto un’abitazione! Buone pratiche progettuali 14) Isolare le pareti: dall'interno applicando pannelli di materiale isolante; dall'esterno applicando sulla facciata un "cappotto", cioè uno strato di materiale isolante protetto da uno strato superficiale di finitura 15) Isolare le finestre: Isolare il cassonetto dell'avvolgibile ed installare pannelli isolanti dietro i termosifoni. Montare guarnizioni nuove sui serramenti e doppi vetri termoisolanti alle finestre 16) Isolare il tetto: posizionare l'isolante all'esterno sotto i coppi e le tegole, oppure all'interno nel sottotetto 17) Prediligere impianti di riscaldamento a "condensazione" o a "biomasse". Se si utilizzano impianti tradizionali: regolarli e controllarli periodicamente, mantenendo max 20°C 18) Tenersi sempre informati sulle news riguardanti le normative e gli incentivi per la produzione di energia elettrica per enti pubblici e privati (es. CONTO ENERGIA) 8 ALCUNI SITI DA CONSULTARE : http://caterueb.rai.it/ http://enea.it/ http://lifegate.it/ http://energialab.it/ http://ambiente.it/ http://miniambiente.it/ http://attivitaproduttive.gov.it/ http://autorita.energia.it/ http://qualitaedilizia.com/ http://zeroemission.eu/ http://amb.bologna.enea.it/ http://ecorete.it/ http://contoenergia.it/ http://legambiente.it/ http://grtn.it/ Cos’è “ ingegneria senza frontiere ” ? ISF è una ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) che si professa indipendente da qualsiasi governo, parte politica, interesse economico o credo religioso, e agisce seguendo i principi della tolleranza e del rispetto fra le culture di ogni popolo. ISF accoglie i principi di fraternità, condivisione e collaborazione tra tutti popoli della Terra e fa propri gli ideali di pace e giustizia. Le sue azioni nascono dal desiderio di dare risposte concrete alle necessità delle comunità più svantaggiate del "Sud del Mondo" ,rispettano la dignità della persona e delle Comunità, le necessità delle future generazioni e gli ecosistemi. L'attività di ISF si propone di creare uno spazio di progetto comune a "Nord" e a "Sud del Mondo" (non intesi in senso geografico, ma di benessere economico/povertà) in cui elaborare, realizzare e diffondere pratiche e tecniche ingegneristiche in grado di favorire la piena realizzazione di tutti gli individui e comunità umane. In pratica, ISF partecipa a progetti gestiti da ONG e/o associazioni fornendo un contributo nell’ambito delle proprie competenze ma soprattutto crede nell'importanza di elaborare e diffondere un approccio ingegneristico adeguato al contesto sociale e culturale di destinazione, e a questo scopo si occupa della sensibilizzazione all'interno del mondo universitario, nel più importante momento di formazione etica dello studente. Per il conseguimento delle sue finalità ISF intende adottare principalmente i seguenti strumenti, tutti di pari dignità ed importanza: Progetti tecnici: hanno l'obiettivo di fornire un contributo materiale e pratico per la piena realizzazione di individui e comunità umane. Progetti educativi e di sensibilizzazione: sono volti a promuovere la presa di coscienza e la comprensione delle problematiche legate agli interessi di ISF attraverso conferenze e seminari. Progetti di formazione: riguardano la formazione di tecnici qualificati ad affrontare la progettazione, la gestione e l'uso di tecniche e strumenti tecnologici, in accordo con la prospettiva di ISF. Progetti di ricerca: volti ad approfondire le conoscenze tecnico-scientifiche, e/o eventuali discipline collegate, per realizzare progetti di cooperazione. (attraverso tesi di laurea e dottorato). PRINCIPI ISF Indipendenza: ISF è un'associazione senza fini di lucro, indipendente da qualsiasi governo, parte politica, interesse economico e credo religioso. Collaborazioni: ISF, nel perseguire la sua finalità, ritiene fondamentale la collaborazione con Organismi Nazionali ed Internazionali, Università, Organizzazioni Non Governative, Enti Locali, Imprese e realtà sociali, purché questi condividano i suoi principi. Finanziamenti: ISF finanzia le sue attività mediante i fondi messi a disposizione dai propri membri, dai propri sostenitori, e dalle organizzazioni suddette, riservandosi la facoltà di verificarne la provenienza e di valutare la coerenza di questa con i propri principi. ISF conserva comunque la sua indipendenza dai finanziatori. Interculturalità: Le azioni di ISF si fondano sulla tolleranza e sul rispetto della cultura di ogni popolo. ISF individua la base del rapporto tra le diverse culture nella parità e nella reciprocità, in quanto fonte di un comune arricchimento. Volontariato: La collaborazione di ciascuno dei membri di ISF è esclusivamente volontaria, nel senso che l'attività da essi svolta a favore dell'associazione non viene da questa in alcun modo retribuita. ISF Ancona ONLUS: ISF Ancona è nata nel dicembre 2003, raccogliendo l'esempio di sedi più longeve di molte altre università italiane e del mondo. È composta da studenti, docenti, ricercatori, laureati ed operatori nel settore delle discipline tecnico-scientifiche, ed è aperta a tutti coloro che, riconoscendosi nella sua Carta dei Principi (scaricabile dal nostro sito), desiderino collaborare al raggiungimento delle sue finalità. 9
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