Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Reg.n.IT-000920 DICHIARAZIONE AMBIENTALE TRIENNIO 2013 – 2015 Dati al 30/06/2013 2 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 IInnttrro od duuzziio onne ea alllla a 33°° e ed diizziio onne ed de elllla aD D..A A.. L’applicazione dei sistemi di gestione e la registrazione del sito secondo il Regolamento EMAS hanno portato la nostra azienda al miglioramento del proprio sito e della propria organizzazione. Con questa dichiarazione ambientale rendiamo pubblici i risultati ottenuti e gli ulteriori obiettivi ambientali per il prossimo triennio. Nel 2012 abbiamo rinnovato le certificazioni del sistema per la qualità e la gestione ambientale i nserire certificati validi 3 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 IIN ND DIIC CEE INTRODUZIONE 1. DESCRIZIONE ORGANIZZAZIONE, ATTIVITA’, SERVIZI 2 5 1.1 ORGANIZZAZIONE 5 1.2 STORIA AZIENDALE 8 1.3 ATTIVITA’, PRODOTTI, SERVIZI 9 2. POLITICA 10 3. IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE 11 3.1 LA FORMAZIONE E LA COMUNICAZIONE 12 4. GLI ASPETTI AMBIENTALI 14 5. GLI OBIETTIVI 42 6. GLI INDICATORI CHIAVE 45 7. LA VALUTAZIONE DI CONFORMITA’ 52 8. RESPONSABILITA’ 54 4 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 11.. D DEESSC CRRIIZZIIO ON NEE O ORRG GA AN NIIZZZZA AZZIIO ON NEE,, A ATTTTIIV VIITTA A’’,, PPRRO OD DO OTTTTII EE SSEERRV VIIZZII 1.1 Organizzazione e Gestore del Sito Via dei Fabbri 5/7 57121 Livorno CF e P.IVA 01020620496 Gestore: Arch. ROBI MORREALE Tel +39 0586 423529 o 423091 Fax +39 0586 423092 Sito internet: www.rari-livorno.it RA.RI LIVORNO Srl è un’azienda in grado di dare una risposta a qualsiasi problema inerente lo smaltimento dei rifiuti. Nata nel 1991 l'azienda effettua come attività principale la progettazione ed erogazione dei seguenti servizi: Stoccaggio finalizzato allo smaltimento di rifiuti speciali Raccolta, trasporto e noleggio cassoni di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi Commercio e intermediazione rifiuti pericolosi e non pericolosi Messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi finalizzata al recupero Selezione, cernita e triturazione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi Trattamento con processo di inertizzazione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi 5 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Per questo la RARI ha strutturato un’organizzazione che si avvale di operatori e tecnici preparati, impianti, attrezzature ed automezzi all’avanguardia per soddisfare tutte le esigenze del cliente avvalendosi per la classificazione dei rifiuti della collaborazione di laboratori di analisi esterni. Per poter espletare i servizi l’azienda è in possesso delle autorizzazioni provinciali e iscrizioni all’albo gestori rifiuti e le attività sono identificate dai seguenti codici NACE e IPCC: codice NACE 38.21 38.22 classificazione NACE Trattamento e smaltimento rifiuti non pericolosi e pericolosi 5 5.1 Gestione dei rifiuti Impianti per l'eliminazione (cioè impianti di smaltimento D1, D2, D3, D4, D5, D6, D7, D8, D9, D10, D11, D12, D13, D14 e D15) o il recupero (attività R1, R5, R6, R8, R9) di rifiuti pericolosi. 5.3 Impianti per l'eliminazione dei rifiuti non pericolosi (cioè di smaltimento D8 e D9) > 10 tonnellate/giorno > 50 tonnellate/giorno Servizi Autorizzazioni per le attività 1. Servizi di raccolta e trasporto di rifiuti: Iscrizione Albo Nazionale Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti presso la Sez. Regionale Toscana istituita alla C.C.I.A.A. di Firenze n. FI0699/0 per: o o o Rifiuti speciali non pericolosi Rifiuti speciali pericolosi Noleggio cassoni o o 2. Servizi di intermediazione nella gestione dei rifiuti Iscrizione Albo Nazionale Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti presso la Sez. Regionale Toscana istituita alla C.C.I.A.A. di Firenze n. FI0699/0 per o 3. Servizi di stoccaggio, triturazione, condizionamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi 4. Servizi di trattamento con impianto di inertizzazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi Categoria 4 ( raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi) Classe C (quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 15.000 tonn e inferiore a 60.000 tonn.) Categoria 5 (raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi) Classe C (quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 15.000 tonn e inferiore a 60.000 tonn) Categoria 8 ( intermediazione e commercio) Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Livorno in corso di rinnovo Atto n. 170 del 11.11.2011 con integrazione Atto n. 119 del 31.08.2012 (revisione degli atti N° 269 del 30/10/2007 modificata con atti n. 128 in data 31/10/08 e 93 del 05/05/09) per le attività IPPC di cui alla tabella sottostante RA.RI LIVORNO Srl è una società e responsabilità limitata guidata da un consiglio di amministrazione che delibera gli atti più importanti e nomina gli Amministratori Delegati incaricato della gestione che assicurano l’ottimale utilizzo delle risorse tecniche e umane, avvalendosi di uno staff tecnico per ottimizzare la gestione dell’impianto e dei servizi offerti in merito a vincoli progettuali e autorizzativi. Lo staff tecnico fornisce inoltre le indicazioni e le istruzioni tecniche necessarie a scongiurare rischi di contaminazione ambientale durante le attività. Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Referente EMAS Responsabile Sistema di Gestione Qualità e Ambiente Sig. Stefano Lena e-mail [email protected]: N. Dipendenti: 21 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 1.2 Storia aziendale e del sito I momenti più significativi della storia dell’azienda si possono riassumere nei seguenti: 1991 viene costituita la Società e vengono progettate le opere di 2003 presentazione in atti provinciali prot. 16477 del progetto e degli elaborati tecnici per la realizzazione di un impianto di stoccaggio provvisorio e richiesta di autorizzazione all’esercizio dell’impianto di stoccaggio e del trasporto dei rifiuti; Sostituzione del letto biofiltrante e del sistema di distribuzione dell’aria all’interno del biofiltro, installazione di scrubber ad acqua per una migliore gestione delle emissioni in atmosfera e delle emissioni odorigene; costruzione di un nuovo capannone per il confinamento delle emissioni e il miglioramento della gestione rifiuti; 2004 rilascio da parte della Provincia di Livorno della autorizzazione al trasporto di rifiuti speciali rilascio da parte della Provincia di Livorno della autorizzazione allo stoccaggio provvisorio in conto terzi di rifiuti speciali non tossici e nocivi; Realizzazione piccola officina per manutenzione mezzi e impianti; installazione di nuova pesa, realizzazione impianto antincendio a CO2 dedicato al trituratore, chiusura con griglie lato strada e piantumazione alberi nella parte retrostante 2005 Rinnovo autorizzazione alla gestione rifiuti per ulteriori 5 anni per l’esercizio dell’impianto ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs 22/97. Realizzazione di varianti non sostanziali all’impianto relative a Stoccaggio rifiuti in silos con miglioramento dell’efficienza di inertizzazione; realizzazione impianto di trattamento acque di prima pioggia di dilavamento di piazzali e superfici coperte; richiesta registrazione del sito EMAS e passaggio alla norma ISO 14001:2004 2006 Completamento dei lavori di realizzazione del capannone S e della nuova palazzina uffici. Richiesta di modifica all'autorizzazione di gestione dei rifiuti in impianto con installazione di due nuovi silos e di sistema rompisaccone con silos intermedio, raddoppio della capacità della cisterna del percolato e tamponamento del capannone stoccaggio rifiuti (zone I – H - L) 2007 Rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n° 269 del 30/10/07 Valida fino al 30/10/2013 con autorizzazione delle varianti richieste 2008 Richiesta di modifiche dell’autorizzazione integrata ambientale e adeguamento alle prescrizioni con realizzazione e gestione in out-sourcing di laboratorio per controlli interni di tipo speditivo e predittivo. 2009 Completamento delle prescrizioni relative alle linee guida in materia di stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con convogliamento di tutte le arie dei capannoni industriali completamente chiusi su sistemi di abbattimento delle emissioni in atmosfera corrispondenti alle attuali MTD/BAT. 2010 Messa in esercizio del sistema di convogliamento delle emissioni della zona triturazione “emissione X3”, realizzazione dell’impianto di lavaggio ruote mezzi, realizzazione dello scarico delle acque di prima pioggia alla pubblica fognatura nera 2011 Completamento attività di miglioramento impianto 2012 Avvio del laboratorio interno e rinnovo delle certificazioni aziendali 2013 Fase di rinnovo dell’Autorizzazione Ambientale Integrata realizzazione delle piazzole di stoccaggio dei rifiuti all’interno del capannone industriale e su una parte di piazzale esterno viene acquisita la licenza di trasporto c/o terzi presso il ministero dei trasporti; 1992 1993 1994 Ampliamento della autorizzazione allo stoccaggio provvisorio per le tipologie dei rifiuti e per la capacità di stoccaggio dell’impianto; 1995 Le attività dell’impresa si estendono territorialmente oltre i confini provinciali con richiesta di un ulteriore ampliamento della autorizzazione allo stoccaggio provvisorio per le tipologie dei rifiuti e per la capacità di stoccaggio dell’impianto; 1997 Con l’entrata in vigore della nuova normativa che disciplina l’Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti l’impresa ottiene l’iscrizione presso la Sezione Regionale Toscana con prot. FI0232; Rilascio da parte della Provincia di Livorno dell’autorizzazione al trattamento con processo di inertizzazione dei rifiuti speciali; Adeguamento della autorizzazione ai rifiuti pericolosi e non pericolosi; 1998 Parere favorevole della Conferenza Provinciale alla miscelazione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ai sensi dell’art. 9 comma 2 del D.Lgs 22/97; 1999 Acquisizione di capannone, uffici e aree a piazzali attigue alla attività già autorizzata ed estensione della attività autorizzata allo stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi su un’area coperta di 3.000 mq ricompressa in un’area totale di 13.000 mq e installazione di un impianto di trattamento automatico SIMEM con processo di inertizzazione dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con leganti idraulici. Autorizzazione alle emissioni in atmosfera da parte della provincia di Livorno. 2000 2001 2002 La Provincia di Livorno con atto n° 38/54 determina l’estensione dell’impianto ad un’area di 13.000 mq autorizzando il trattamento con impianto di inertizzazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi L’azienda alla ricerca di una maggiore qualificazione organizzativa ed operativa ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione qualità UNI EN ISO 9002/2000 e del proprio sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001/1996. Ampliamento della autorizzazione allo stoccaggio provvisorio per le tipologie dei rifiuti e per la capacità di stoccaggio e trattamento dell’impianto; Installazione di un nuovo impianto per la triturazione dei rifiuti; L’insediarsi intorno all’impianto di altre attività fa emergere la problematica relativa agli odori rilevati nelle zone adiacenti allo stabilimento; Attività pregresse: Precedentemente alle attività della RA.RI Srl veniva esercitata l’attività di deposito container (terminal container) dall’anno 1989 fino al 1991, prima ancora non era presente alcuna attività. Il sito è di proprietà dell’azienda Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 1.3 Attività, prodotti e servizi Lo stabilimento è situato in Via dei Fabbri nella zona industriale "Picchianti", a nord della città di Livorno. L'area di circa 13.000 mq e' suddivisa in capannoni completamente chiusi per lo stoccaggio dei rifiuti per un totale di 4.000 mq, aree a piazzale per un totale di 9.000 mq munita di spazi appositamente adibiti per lo stoccaggio dei cassoni. Tutte le strutture coperte hanno una pavimentazione impermeabilizzata e un sistema fognario indipendente per la canalizzazione di eventuali versamenti in una vasca di raccolta e sono dotate di impianti di deodorizzazione indipendenti per la eliminazione di eventuali polveri e maleodoranze e di impianto di depressione, neutralizzazione ed abbattimento polveri e odori. I capannoni sono dotati di aspirazione convogliata degli ambienti di lavoro. Le aree scoperte sono destinate alla movimentazione dei mezzi (area piazzale), al parcheggio delle automobili (area parcheggio), aree a verde, area dedicata al biofiltro, area lavaggio mezzi, area stoccaggio cassoni. Le strutture sono state realizzate con soluzioni tecniche che garantiscono lo svolgimento delle varie attività in sicurezza per l'ambiente interno ed esterno. L'area e' servita da mezzi, attrezzature ed impianti idonei al carico e scarico dei rifiuti ed alle operazioni di selezione e triturazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 9 Attività, prodotti e servizi RACCOLTA, TRASPORTO RIFIUTI, NOLO CASSONI STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE MOVIMENTAZIONE INTERNA RIFIUTI TRATTAMENTO RIFIUTI ATTIVITA' DI UFFICIO GESTIONE INFRASTRUTTURE/AMBIENTE DI LAVORO APPROVVIGIONAMENTO MATERIALI PRODUZIONE ENERGIA ANALISI RIFIUTI Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 22.. LLA A PPO OLLIITTIIC CA A 10 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 33.. IILL SSIISSTTEEM MA AD DII G GEESSTTIIO ON NEE L’azienda fin dal 1999 dispone di un sistema di gestione integrato qualità e ambiente. Il sistema di gestione aziendale è sempre in continua evoluzione al fine del controllo e miglioramento degli aspetti ambientali del sito. Gli aspetti ed i processi ritenuti significativi sono alla base del sistema, progettato e realizzato allo scopo di mantenerli sotto controllo, gestirli, regolarli e migliorarli. La documentazione è costituita da un manuale di presentazione aziendale e dalle procedure/istruzioni operative che regolano i vari processi aziendali. Tutti gli aspetti ed i processi sono oggetto di controllo secondo il Piano di Monitoraggio Ufficiale aziendale, inserito nell’autorizzazione ambientale integrata. Nel 2012 e 2013 sono state fatte migliorie al sistema per la gestione del laboratorio interno. La struttura aziendale è fortemente e continuamente motivata dalla Direzione al rispetto e miglioramento ambientale. Sono inoltre attivi canali di comunicaizone e partecipazione interna e l’azienda investe sulla formazione di tutto il personale. Attenzione particolare è inoltre riservata alle attività di comunicazione, informazione e formazione sia interna che esterna per far comprendere le attività svolte e la gestione dei propri aspetti ambientali 11 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 3.1 La formazione e la comunicazione negli anni Il personale è stato formato ed addestrato negli anni sulle seguenti tematiche Sul sistema e le procedure operative Dichiarazione ambientale, sistema EMAS, coinvolgimento del personale Procedure del sistema di gestione integrato, strategie aziendali in materia di qualità e ambiente, prestazioni ambientali/qualità Procedure operative per l’ufficio logistica Le modalità di esecuzione degli audit interni La gestione delle non conformità Aggiornamento procedure per ordini e contratti anche rispetto alle norme in materia di sicurezza Aggiornamento controllo operativo impianto inertizzazione Regolamento aziendale Sui rischi Concetti e rischi specifici per mansioni secondo Accordo Stato Regioni 22.12.2011 Preposti e Dirigenti alla sicurezza Rischio di incidente rilevante in stabilimento Preparazione e risposta alle emergenze/Prova di evacuazione Rischi per la salute e la sicurezza in azienda, anche i n relazione alla nuova configurazione impiantistica Aggiornamento Rischi in azienda / Dispositivi di protezione / Norme comportamentali Regole per l’approvvigionamento e lo stoccaggio degli oli lubrificanti ed oli esausti Schede di sicurezza Antincendio ed emergenza: norme comportamentali, presidi mobili e fissi, piano di emergenza ed evacuazione DPI – Uso e manutenzione Rumore, rischio chimico e biologico, vibrazioni, movimentazione manuale dei carichi, movimentazione interna e viabilità Istruzioni operative di controllo/manutenzione. Regolamento aziendale. Gestione stoccaggio, ubicazioni, specifiche stoccaggio e imballo rifiuti Sulle norme che regolano il trasporto e l’uso dei mezzi aziendali Il controllo dei dischi cronotachigrafo Periodi di guida – di riposo Corsi di aggiornamento per trasporto ADR Il trasporto ADR – classificazione ed etichettatura Uso nuove macchine operatrici Corso per gestione linea / nastri trasportatori Corso per operatori pala gommata / escavatore con polipo e procedure di sicurezza e manovra Sulle norme ambientali e l’autorizzazione ambientale integrata La nuova autorizzazione ambientale integrata dell’impianto. Rispetto delle prescrizioni e delle BAT Norme in ottica AIA / rispetto delle prescrizioni e miglioramento continuo Analisi di classificazione e gestione dei rifiuti industriali Gestione rifiuti e revisione del testo unico ambientale Tecniche di polizia giudiziaria ambientale Corso per tecnico ambientale Smaltimento rifiuti in discarica D.lgs 36/03 Il regolamento Reach sulle sostanze pericolose Nuova direttiva comunitaria in materia di rifiuti La formazione nel prossimo triennio 2013-15 riguarderà l’aggiornamento relativo ai temi ambientali, al sistema, alla gestione dei rifiuti ed in particolare saranno trattati il nuovo sistema SISTRI (vedere definizioni) l’Autorizzazione Ambientale Integrata rinnovata L’Accreditamento del Laboratorio Interno 12 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Abilitazione all’uso di carrelli, pale ed escavatori secondo Accordo Stato Regioni del 22.02.2012 Aggiornamenti normativi su ADR, GHS-CLP Aggiornamenti e prove periodiche per la gestione delle emergenze LA COMUNICAZIONE Verso le istituzioni della città, enti di controllo, cittadini, clienti/fornitori Presentazione società con Incontri con circoscrizione e cittadini e Mezzi di Stampa Partecipazione a convegni e seminari in materia ambientale /rifiuti Divulgazione politica/obiettivi ambientali, certificazione qualità e ambiente, dichiarazione ambientale Informazioni in merito alle regole da rispettare / politiche aziendali ai fornitori di trasporto/smaltimento/recupero rifiuti e alle imprese esterne che accedono al sito nonché ai nuovi clienti Sardinia 2009 XII simposio internazionale sulla gestione dei rifiuti con presentazione dell’analisi statistica multivariata per il controllo del flusso dei rifiuti - http://www.sardiniasymposium.it/ Partecipazione a Festambiente promossa da Legambiente in uno stand collettivo di ECO srl presso l’area di Enaoli di Rispescia (GR) http://www.festambiente.it/ Partecipazione a speciale ecologia redazionale dei quotidiani Divulgazione dello studio sul controllo del processo effettuato dal Laboratorio Archa Srl – pubblicazione Rivisitazione del sito internet per la comunicazione del nuovo assetto impiantistico e della registrazione EMAS – www.rari-livorno.it La comunicazione nel prossimo triennio Presentazione dichiarazione ambientale - triennio 2013-2015 aggiornamento informazioni sito internet partecipazione a Festambiente e Fiere del Settore sia locali che nazionali Utilizzo del sito web per aggiornamenti news e informazioni sui dati ambientali dell’impianto 13 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 14 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 44.. A ASSPPEETTTTII A AM MBBIIEEN NTTA ALLII Il quadro degli aspetti ambientali aziendali nonché l’analisi dei processi e delle prestazioni ambientali è stato aggiornato in relazione all’analisi delle prestazioni del sito sulla base dell’analisi ambientale approvata il 04/09/2013 con dati ambientali di riferimento al 30/06/2013 (la presente D.A. si basa sui dati riportati in tale documento). Registro degli aspetti ambientali e loro significatività A fronte di alcune segnalazioni di carattere ambientale e dei risultati dei monitoraggi, nonché del raggiungimento di obiettivi il quadro delle significatività degli aspetti risulta invariato rispetto al 2012 (i criteri di valutazione sono consultabili nella Dichiarazione Ambientale 2011-2013 rev.2 del 12.10.2010 scaricabile dal nostro sito internet www.rarilivorno.it ). Di seguito si riporta la sintesi degli aspetti ambientali ritenuti significativi con le relative priorità e prestazioni ambientali, evidenziando le modifiche rispetto all’anno precedente. ASPETTI DIRETTI SIGNIFICATIVI SIGNIFICATIVITA’ LEGENDA BASS A MEDI A ALTA ASPETTI RELATIVI A: Attività RACCOLTA, TRASPORTO RIFIUTI, NOLO CASSONI Impatto Emissioni in atmosfera per utilizzo di mezzi Gestione rifiuti Significatività al Note su Variazioni rispetto 30.06.13 all’anno 2012 Invariato Invariato Risorse Idriche (acque industriali per lavaggio mezzi e ruote) Invariato Consumo di combustibile Invariato Traffico Eventi incidentali (versamenti/incendi) Invariato Invariato 15 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Attività STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE Impatto Emissioni in atmosfera da impianti industriali Significatività al 30.06.13 Note su Variazioni rispetto all’anno 2012 invariato Emissioni diffuse invariato Gestione rifiuti invariato Consumo di energia invariato Consumo di combustibile Invariato Rumore Invariato Odori La tematica odori rimane ad un livello di attenzione costante importante e sono in corso ulteriori interventi di mitigazione Eventi incidentali (versamenti/sviluppo emissioni nocive/incendi/esplosioni) Invariato Attività MOVIMENTAZIONE INTERNA RIFIUTI Impatto Significatività al 30.06.13 Note su Variazioni rispetto all’anno 2012 Emissioni in atmosfera per utilizzo di mezzi Invariato Gestione rifiuti Invariato Consumo di combustibile Invariato Rumore Invariato Eventi incidentali (versamenti/incendi) Invariato 16 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 17 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Attività TRATTAMENTO RIFIUTI Impatto Emissioni in atmosfera da impianti industriali Significatività al 30.06.13 Note su Variazioni rispetto all’anno 2012 Invariato Emissioni diffuse Invariato Gestione rifiuti Invariato Risorse Idriche (acque industriali) Invariato Consumo di energia Invariato Consumo di combustibile Invariato Rumore Invariato Odori La tematica odori rimane ad un livello di attenzione costante importante e sono in corso ulteriori interventi di mitigazione Utilizzo di sostanze pericolose Invariato Eventi incidentali (sviluppo emissioni nocive/incendi/ esplosioni) Invariato Attività ATTIVITA' DI UFFICIO Impatto Significatività al 30.06.13 Note su Variazioni rispetto all’anno 2012 Scarichi acque reflue domestiche Invariato Produzione rifiuti Invariato Risorse Idriche (acque civili) Invariato Consumo di energia Invariato Eventi incidentali (incendi) Invariato 18 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Attività GESTIONE INFRASTRUTTURE/AMBIENTE DI LAVORO officina di manutenzione interna – attività pulizia piazzali – gestione aree di lavaggio – controllo impianti di abbattimento Impatto Emissioni in atmosfera da impianti industriali Significatività al 30.06.13 Note su Variazioni rispetto all’anno 2012 Invariato Produzione rifiuti Invariato Scarichi acque meteoriche di dilavamento Presenza di interra ture/aree di potenziale contaminazione Invariato Invariato Risorse Idriche (acque industriali) Invariato Consumo di energia Invariato Rumore Invariato Utilizzo di sostanze pericolose Invariato Eventi incidentali (sviluppo emissioni nocive/incendi/esplosioni) Invariato Attività PRODUZIONE ENERGIA Impatto Emissioni in atmosfera da impianti industriali Significatività al 30.06.13 Note su Variazioni rispetto all’anno 2012 Invariato Aree di potenziale contaminazione Invariato Consumo di combustibili Invariato Rumore Invariato Eventi incidentali (versamenti/incendi) Invariato 19 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 ASPETTI INDIRETTI SIGNIFICATIVI Gli aspetti indiretti derivano dalle attività svolte per conto di RA.RI da soggetti terzi sui quali l’azienda puo’ influire sul comportamento ambientale. Tipologia di Controllo operativo e Attività impatti monitoraggi influenzabili RA.RI concorda le prassi con i Attività ATTIVITA’ DI fornitori considerati sensibili TRASPORTO CON MEZZI DI TERZI per l’ambiente (operanti in Attività di trasporto di rifiuti sito o fuori sito) al fine di effettuata da fornitori sulla base di garantire la corretta gestione contratti stipulati con RA.RI ambientale e della sicurezza Attività GESTIONE della attività. INFRASTRUTTURE/AMBIENTE DI LAVORO Coinvolgimento del Attività di manutenzioni su mezziEmissioni – fornitore macchine operatrici – impianti e rifiuti – rumore Rispetto del regolamento strutture aziendali – uso aziendale e delle istruzioni Attività sostanze di gestione delle attività APPROVVIGIONAMENTO MATERIALI affidate pericolose – (leganti, combustibili, prodotti uso Scelta e qualifica fornitor gas serra – manutenzione/abbattimento e Valutazione annuale e eventi lavaggio comprese attività di periodica incidentali rifornimento) Attività ANALISI RIFIUTI RA.RI utilizza esclusivamente Laboratorio interno gestito da terzi Fornitori di provata affidabilità, possibilmente certificati da Enti riconosciuti e di cui ha accertato la conformità normativa per quanto riguarda l'applicazione delle norme di settore. 20 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 4.1 LE EMISSIONI IN ATMOSFERA DERIVANTI DALL’UTILIZZO DI MEZZI/MACCHINE OPERATRICI Da Attività MEZZI DI TRASPORTO Attività MEZZI MOVIMENTAZIONE INTERNA RIFIUTI La manutenzione dei mezzi e la loro sostituzione ciclica porta al mantenimento dell’efficienza del parco mezzi aziendali. I dati aggiornati dei consumi sono i seguenti Consumi dei mezzi Km percorsi 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Al 30.06.2013 Mezzi di trasporto Macchine operatrici in uso in impianto 4 mezzi 2 pale, 1 spazzatrice, 3 polipi, 2 forklift litri gasolio 234.332 252.385 278.564 289.227 286.734 282.615 287.184 174.307 106.217 95.353 88.777 98.824 95.568 94.262 110.572 66.568 Consumo lt/km Litri di gasolio consumati 0,45 0,38 0,32 0,34 0,33 0,33 0,39 0,38 113.275 119.895 61.858 45.206 40.936 51.343 51.976 31.616 O OBBIIEETTTTIIV VII Previsti ogni anno Nel 2013 abbiamo sostituito 1 mezzo SOSTITUZIONE CICLICA DEI MEZZI PER GARANTIRE PARCO EFFICIENTE (< 3 anni) 21 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 DERIVANTI DALLA PRODUZIONE DI ENERGIA Da Attività INTERNO GRUPPI ELETTROGENI PER PRODUZIONE ENERGIA AD USO La produzione di energia ad uso degli impianti di triturazione/inertizzazione ed abbattimento delle emissioni inquinanti è ancora effettuata attraverso i 2 gruppi elettrogeni alimentati a gasolio. Per motivi economici si è deciso di abbandonare il progetto di sostituzione dei 2 generatori con l’installazione di una cabina di media tensione, in quanto non più percorribile in questa situazione di mercato. DERIVANTI DAGLI IMPIANTI DI ASPIRAZIONE ED ABBATTIMENTO Da Attività STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE Attività TRATTAMENTO RIFIUTI Le emissioni sono rimaste invariate. Nella tabella sotto riportata è indicato il riepilogo del quadro emissivo attuale X1, X2 ed X3, derivanti dalle attività di gestione rifiuti in impianto. La prima campagna di rilevamento del 2013 conferma il totale rispetto dei limiti imposti. I livelli di concentrazione e di flusso di massa sono ampiamente al di sotto dei limiti autorizzati. Non sono previsti ulteriori obiettivi di miglioramento relativamente all’aspetto delle emissioni convogliate, mentre l’attenzione è rivolta alla mitigazione delle emissioni diffuse ed odorigene. Obiettivi raggiunti nel triennio precedente con esito ottimale: incremento dell’efficienza dei sistemi di abbattimento 22 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Autorizzazione AIA 170 del 11/11/2011 X1 X2 Tipo emissione Emissione convogliata da impianto Industriale EMISSIONI capannone S e IHL – stoccaggio e trattamento rifiuti EMISSIONI capannone G1 e G2 – stoccaggio, trattamento e maturazione rifiuti EMISSIONI IMPIANTO TRITURAZIONE RIFIUTI L1 Tipo di controllo Portata Frequenza Velocità dei fumi Sistema di abbattimento : scrubber+biofiltro Emissione convogliata da impianto Industriale Sistema di abbattimento : con venturi scrubber + scrubber doppio stadio Emissione convogliata da impianto Industriale X3 Sistema di abbattimento : con filtro a maniche + filtro a carboni attivi X3 Analisi semestrali Conc. Inquinanti: Polveri Ammoniaca Acido solforico – Benzene Arsenico - Cromo VI Cobalto Cadmio Mercurio - Tallio Nichel - Cromo III Piombo - Rame Vanadio Manganese Solventi Manutenzioni e controlli programmati Efficienza filtri e pulizia sistemi di abbattimento X2 Gruppi elettrogeni X1 L1-L5 23 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 DERIVANTI DALLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO Da Attività ANALISI DI LABORATORIO Il laboratorio interno attivato da fine settembre 2012 svolge analisi ad uso interno sui rifiuti gestiti da RA.RI, in particolare effettua grazie alla dotazione strumentale e del personale qualificato le seguenti analisi : Test di cessione in acqua Mineralizzazione della porzione solida in acqua regia Analisi metalli con ICP-OES Analisi anioni con IC Analisi del carbonio organico totale Analisi del carbonio organico disciolto Estrazione con solventi Determinazione del residuo secco Test di reattività Determinazione pH sul campione tal quale Le emissioni derivano dall’utilizzo delle apparecchiature di prova in particolare: Riferimento emissione (vedi planimetria pagina precedente) Tipo di prove effettuate Estrazione con solventi Stoccaggio reagenti L2 Provenienza Estrazione gas con solventi Cappa aspirante L3 Mineralizzatore Determinazione metalli L4 Analizzatore Analisi Toc L5 Aspirazione Spettroscopio Determinazione metalli L1 Sostanze utilizzate Fluorisil Sodio solfato anidro Acido Nitrico Acido cloridrico Permanganato di potassio Idrossido di sodio 1N Idrossido di sodio solido Acido solforico Acido fosforico Acido Nitrico Acido Cloridrico Permanganato di potassio Acido solforico Ferroina Sale di Mohr Solfato d’argento Acido fosforico Acido Nitrico e Cloridrico Si tratta di emissioni scarsamente rilevanti secondo quanto previsto dalla normativa vigente. 24 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 EMISSIONI DIFFUSE Da Attività STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE Attività TRATTAMENTO RIFIUTI Per quanto concerne le emissioni diffuse prodotte da attività in impianto la priorità dell’aspetto nel triennio precedente è migliorato grazie al sempre maggior convogliamento delle emissioni nelle aree di lavorazione nonché dell’automazione dei processi. Tutte le aree di lavorazione e stoccaggio sono completamente chiuse e con aspirazione e abbattimento in impianti adeguati degli inquinanti presenti. Per l’aspetto odori e polveri l’azienda ritiene opportuno mettere in atto delle ulteriori azioni di mitigazione dell’aspetto. In particolare si tratta di intervenire sui sistemi di aspirazione/abbattimento delle emissioni provenienti dalle lavorazioni, applicare sistemi automatici di gestione portoni di accesso ai locali di processo e sistemi di convogliamento delle materie prime/rifiuti in lavorazione O OBBIIEETTTTIIV VII Previsione anno 2014 Obiettivi in fase di progettazione per attivazione fine 2013 – anno 2014 Spesa prevista per interventi 118.000 euro vedere obiettivi 1.1/1.2/1.3 e 3.1 e 3.2 pagine 43 e 44 4.2 GLI ODORI L’aspetto è stato migliorato negli anni attraverso la chiusura dei capannoni e l’installazione dei nuovi sistemi di aspirazione ed abbattimento. Oltre agli interventi di mitigazione anche i risultati di un percorso partecipato denominato PartecipAria confermano che nell’area esiste un problema olfattivo la cui causa principale non risulta comunque essere Ra.ri, quanto piuttosto l’area portuale e industriale della zona nord della città di Livorno L’azienda considera molto significativo questo aspetto ambientale e ritiene opportuno mettere in atto ulteriori azioni di mitigazione dell’aspetto, oltre a quanto già realizzato in termini di interventi strutturali e investimenti economici. 25 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 E’ stato infatti elaborato uno studio nel 2013 per ulteriori possibili interventi di mitigazione che hanno portato l’azienda a definire nuovi obiettivi ambientali sull’aspetto odori ed emissioni diffuse. Si tratta di azioni che porteranno all’ottimizzazione del sistema di aspirazione delle emissioni derivanti dalle lavorazioni aziendali (inertizzazione) e alla segregazione dei locali di lavorazione, prevedendo nuove captazioni in area inertizzazione, installazione di sistemi automatici di gestione dei protoni, modifica dei processi di lavaggio delle emissioni. O OBBIIEETTTTIIV VII In corso di verifica metodologie da applicare anche in accordo con gli enti di controllo Previsione 2014 Attività di approfondimento attraverso studio interno all’impianto delle fonti odorigene (rifiuti e processi) attraverso campagne mirate e analisi diffusionale delle emissioni secondo metodologie riconosciute Spesa prevista 118.000 euro per interventi obiettivi 1.1/1.2/1.3 e 3.1/3.2 di cui alle pagine 43 e 44 . . 4.3 GLI SCARICHI IDRICI Da Attività DILAVAMENTO PIAZZALI L’unico aspetto significativo degli scarichi è quello derivante dalle acque di dilavamento dei piazzali allacciato alla fognatura nera (S2) per il quale le analisi mostrano il completo rispetto dei valori limite prescritti dall’Autorizzazione. 26 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 4.4 I RIFIUTI LA PRODUZIONE DI PERCOLATO Da Attività STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE Attività TRATTAMENTO RIFIUTI In relazione alla produzione dei rifiuti in azienda l’unica voce significativa è quella relativa alla produzione di percolato, in quanto i restanti rifiuti risultano derivanti dalle piccole operazioni di manutenzione e pulizia interne all’impianto e dalle attività di ufficio come evidente dai grafici al paragrafo successivo. Per mitigare la produzione di percolato tutti i rifiuti sono stoccati in aree coperte. Dal 2010 l’azienda con gli interventi strutturali e la copertura delle aree di potenziale dilavamento dei rifiuti e dell’area biofiltro ha ottenuto una notevole riduzione della produzione di percolato PRODUZIONE PERCOLATO IN TONNELLATE – codice CER 190703 Tonnellate percolato prodotto 2004 210,92 2005 221,10 2006 381,24 2007 272,39 2008 409,00 2009 304,38 2010 207,20 2011 144,93 2012 90,00 Al 30/6/13 81,13 t percolato/t rifiuto entrato in impianto 1,58 1,22 2,91 2,12 3,14 4,31 1,94 1,23 0,79 1,53 mm pioggia caduti/anno 770,9 639,9 746,3 490,6 904,80 990,80 1151,4 407,4 671 527,6 27 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Nelle tabelle a seguire si riporta l’andamento aggiornato al 30/6/2013 dei rifiuti prodotti : TONN RIFIUTI PRODOTTI PERICOLOSI E NON Gli anni 2008 e 2009 sono stati caratterizzati dalla produzione dei rifiuti inerti e metallici derivanti dai lavori edili di adeguamento dell’impianto 28 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 LE ATTIVITA’ DI GESTIONE DEI RIFIUTI Per quanto concerne le attività di gestione rifiuti si delinea una situazione di miglioramento relativa al raggiungimento degli obiettivi di adeguamento impianto sia strutturali che gestionali. Si rimanda al quadro obiettivi di pag. 44 per l’avanzamento delle attività di miglioramento. Attività esterne al sito Attività RACCOLTA, TRASPORTO RIFIUTI E EV. NOLO CASSONI L’attività di raccolta e trasporto con i propri mezzi rimane negli anni invariata e sempre accessoria ai servizi dell’impianto, sebbene negli ultimi anni RA.RI abbia lievemente incrementato il numero di viaggi rispetto a quelli richiesti a terzi. L’azienda è dotata di 4 mezzi di trasporto. A seguire si riportano i dati dal 2006 al 30/6/2013 delle quantità di rifiuti trasportati da mezzi RARI in riferimento ai limiti normativi imposti dall’atto di iscrizione all’albo dei trasportatori dei rifiuti, nonché in riferimento ai trasporti effettuati in regime ADR. In relazione al fatto che in impianto sono trattati per la maggior parte rifiuti pericolosi, l’azienda all’atto del rinnovo delle iscrizioni all’albo per il trasporto dei rifiuti ha richiesto di potenziare la quantità autorizzata per il trasporto dei rifiuti pericolosi. L’attività infatti di trasporto dei pericolosi e dei rifiuti in ADR è lievemente aumentata ed è diminuita la quota di rifiuti non pericolosa trasportata. TRASPORTO in tonnellate/anno Totale rifiuti trasportati Di cui non pericolosi Di cui pericolosi al 30.06.2013 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 27.939 28.987 28.321 28.181 30.478 31.823 34.309 16.643 23.787 25.732 23.699 22.627 26.101 17.292 16.055 12.685 4.152 3.255 4.622 5.554 4.377 14.531 18.254 3.958 29 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 RA.RI effettua inoltre spedizioni transfrontaliere attraverso l’utilizzo di trasportatori terzi, regolarmente autorizzati, in quanto alcuni rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti in impianto sono smaltiti in impianti localizzati in Germania, con i quali la RA.RI ha stipulato regolari contratti di servizi di smaltimento a causa delle difficoltà di smaltimento in Italia di tali tipologie di rifiuti Rifiuti : Smaltiti Estero Smaltiti Italia totale % export 2006 2007 2008 2009 2012 2011 2012 al 30.06.13 12.842,94 25.417,98 38.320,37 28.694,03 15.721,00 39.121,98 28.205,00 5.124,00 120.585,68 103.596,70 81.310,08 89.536,62 93.355,64 80.531,53 86.584,00 41.265,00 133.428,62 129.014,68 119.630,45 118.230,65 109.076,64 119.653,51 114.789,00 46.389,00 10% 20% 32% 24% 14% 33% 25% 11% 30 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Attività in sito Le attività in sito sono rimaste invariate : si tratta di attività di stoccaggio e trattamento rifiuti a seconda della tipologia del rifiuto in ingresso, destinando il rifiuto ad un corretto recupero o smaltimento dopo aver effettuato un’attività di “lavorazione” che renda il rifiuto recuperabile o meno pericoloso. Riepilogo dei dati e relativo andamento Attività STOCCAGGIO (D15)/ MESSA IN RISERVA (R13) Sul totale dei rifiuti entrati dal 2009 si rileva un calo dovuto sicuramente alla crisi del mercato ma anche alla attenta gestione dei flussi in ingresso. Si evidenzia la maggiore gestione di rifiuti pericolosi rispetto a quelli non pericolosi, in quanto l’impianto è specializzato nel trattamento dei rifiuti pericolosi. Anno 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 30.6.2013 tot. Rifiuti entrati in impianto (tonn) D15+R13 130.939 128.241 130.355 114.709 106.776 117.858 114.056 52.914 Attività SELEZIONE-CERNITA (D14) Alcune tipologie di rifiuti stoccati presso RA.RI (rifiuti speciali non pericolosi) possono essere sottoposte ad operazioni di selezione e cernita, eseguite con mezzi meccanici, allo scopo di avviare le frazioni recuperabili agli impianti dedicati di recupero rifiuti (es: ferro, legno, inerte da demolizione, fanghi biologici da impianti di depurazione reflui civili destinati al riutilizzo in impianti di compostaggio o recupero in agricoltura, ecc.). Anche questa attività è di tipo accessorio e tendenzialmente si aggira intorno al 15-18% dei rifiuti in ingresso e dipende sostanzialmente dalle caratteristiche dei rifiuti in ingresso. 31 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Anno tot. Rifiuti selezionati (tonn) D14 % sul totale dei rifiuti in ingresso 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Al 30.6.2013 18.400,26 23.748,00 17.139,00 16.559,00 41.010,00 22.524,00 15.666,00 8.453,00 13,60% 18,50% 13,15% 14,44% 38,41% 19,11% 13,74% 15,97% Attività TRITURAZIONE (D14) L’operazione di triturazione si mantiene un’attività accessoria effettuata soltanto su cisternette vuote, imballaggi e fusti non contenente SOV che oscilla tra 1% - 2% dei rifiuti entrati. Attività TRATTAMENTO RIFIUTI: INERTIZZAZIONE (D09) Di seguito si riportano gli aggiornamenti al 30/06/2013 relativi alle operazioni di trattamento di inertizzazione effettuati negli anni con riferimento ai consumi di materie prime e risorse idriche necessari per l'abbattimento delle concentrazioni di sostanze pericolose presenti nei rifiuti. Dal 2009 si evidenzia un utilizzo maggiore della bentonite rispetto a cemento e la riduzione drastica del solfuro, a seguito dell’ottimizzazione continua del processo di inertizzazione. Sono inoltre utilizzati altri leganti, quali la polvere di marmo e la montmorillonite (altro minerale simile alla bentonite). I quantitativi di rifiuti trattati sono in aumento in quanto l’impianto è sempre più specializzato in tali tecnologie di inertizzazione dei rifiuti. Dal 2012 l’azienda, nell’ottica del miglioramento delle prestazioni del processo produttivo ha in progetto uno studio di valutazione inerenti le sostanze chimiche ed additivi per l’ottimizzazione del processo di inertizzazione, sulla scorta dell’esperienza acquisita nel trattamento di rifiuti. 32 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 33 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Attività TRATTAMENTO RIFIUTI: MISCELAZIONE TRA RIFIUTI NON PERICOLOSI (D13) Si esegue la miscelazione fra rifiuti di tipo esclusivamente NON pericoloso che porta ad ottenere una miscela omogenea dei rifiuti, per poter avviare tali rifiuti agli impianti di smaltimento. I dati sono riportati a seguire I limiti dei rifiuti soggetti a trattamento sono pari a 24000 tonnellate per i rifiuti non pericolosi e 75000 per quelli pericolosi. Attività RIEPILOGO DATI DI MISCELAZIONE (D13) ED INERTIZZAZIONE (D09) Di seguito si riportano i dati relativi alle operazioni di trattamento in D9 e D13 effettuati negli anni, con riferimento ai limiti imposti dalla autorizzazione ambientale integrata. 34 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Attività INTERMEDIAZIONE E COMMERCIO RIFIUTI L’azienda per garantire al cliente un servizio completo effettua anche attività di intermediazione e commercio dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. La società garantisce ai propri clienti le soluzioni migliori per raccogliere, smaltire e recuperare i materiali di rifiuto della propria attività aziendale. Per lo svolgimento dell’attività l’azienda è regolarmente iscritta alla categoria 8 dell’Albo Gestori Ambientali e nel 2012 sono stati gestiti circa 20.000 t di rifiuti rispettando il limite di 60.00 tonn/anno autorizzate. O OBBIIEETTTTIIV VII Previsione 2014 In relazione alle attività di gestione rifiuti l’azienda ritiene fondamentale migliorare e ottimizzare il flusso relativo alla lavorazione di inertizzazione. Sono in Per il processo di inertizzazione: corso obiettivi dagli anni precedenti - Installazione del sistema rompisaccone che richiedono l’autorizzazione da per il miglioramento del processo interno parte della provincia di Livorno nell’ambito del procedimento di di inertizzazione - Ampliamento stoccaggio rifiuti con silos Autorizzazione Ambientale Integrata. da 43 mc - Studi su rifiuti, sostanze chimiche e additivi per ottimizzare il processo di inertizzazione con aggiunta di silicati Budget di spesa degli interventi 105.000 35 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 4.5 IL RUMORE Da Attività STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE Attività TRATTAMENTO RIFIUTI L’impatto acustico dell’impianto è stato monitorato ad aprile 2013 secondo il piano di monitoraggio triennale previsto. Tutti i limiti ai confini (70 dB) risultano sempre rispettati. Postazione di misura nella nuova configurazione impiantistica Imp. Trat.Aria X1, Traffico Veicoli Confine est P9 (misura F1) Esterni Imp. Trat.Aria X1, Traffico Veicoli P9 - (misura F3) Confine est Esterni Confine NORD G.E. Imp. Triturazione P5 (misura F4) Confine Sud – Via dei fabbri Transito Veicoli P6 (misura F5) Imp. Trat. Aria X2, Vent. X2 Confine Nord-Ovest Centraline idr.Imp.Trit. P7 - (misura F7) Lato ditta Sales Imp.Trat.Aria.Trit (X3) Limite applicabile diurno (6.00 – 22.00) Rumore ambientale Leq(A) su TR in dB Indagini 2013 70 56,5 70 64 70 70 67,5 63,5 70 67,5 36 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 4.6 CONSUMI DI RISORSE Efficienza energetica: consumo di energia elettrica I consumi di energia sono relativi ai consumi degli impianti di illuminazione e forza motrice di strutture ausiliarie in quanto l’energia elettrica per le lavorazioni viene autoprodotta tramite due generatori alimentati a gasolio A fine anno 2011 è stato collaudato ed attivato l’impianto fotovoltaico di potenza nominale di circa 0,67 MWpicco sulle coperture dei capannoni per una superficie di 467,2 mq. L’impianto è stato progettato per erogare circa 82 MWh/annui al fine di coprire i fabbisogni dell’impianto. Il trend mostra che il consumo è stazionario, in quanto sono completati i lavori di adeguamento e gli impianti e linee di distribuzione ATTRAVERSO elettrica nuovi risultano più efficienti a livello energetico. L’azienda effettua inoltre un monitoraggio del COSFI, L’IMPIANTO parametro variabile tra 0 ed 1, che indica se l’energia è FOTOVOLTAICO UNA utilizzata in maniera razionale o sono presenti dispersioni. In QUOTA PARI AL 2% DI genere si può affermare che se il COSFI è maggiore di 0,85 si ha un uso razionale dell’energia consumata. I COSFI ENERGIA CONSUMATA dell’azienda si mantiene superiore al valore di 0,85 (media È PRODOTTA DA FONTE 0,98) RINNOVABILE 37 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Efficienza energetica: consumo di combustibili I consumi sono relativi al GASOLIO utilizzato per: - macchine operatrici di movimentazione interna e dei 4 mezzi di trasporto rifiuti L’USO IN IMPIANTO DI GASOLIO è AUMENTATO MENTRE RIMANE IN LINEA QUELLO DEI MEZZI DI TRASPORTO - 2 gruppi elettrogeni per la produzione di energia per alimentare gli impianti di inertizzazione, aspirazione ed abbattimento emissioni , triturazione NEGLI ANNI 2011/2012 IN LIEVE AUMENTO A SEGUITO DELL’ALIMENTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI LAVORAZIONE E DI ASPIRAZIONE ED ABBATTIMENTO 38 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Al 30/6/20 13 I contributo totale in tep è in aumento causa l’incremento dell’utilizzo di gasolio presso l’impianto (per produzione di energia con i gruppi elettrogeni e l’uso dei mezzi interni – macchine operatrici) 39 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 METANO PER RISCALDAMENTO O OBBIIEETTTTIIV VII In ambito energetico non sono attualmente previsti ulteriori investimenti IN LINEA NEGLI ANNI E DIPENDENTE DALLE CONDIZIONI CLIMATICHE L’impianto fotovoltaico è stato attivato e fornisce un 2% dell’energia consumata. Efficienza dei materiali Da Attività STOCCAGGIO / MESSA IN RISERVA SELEZIONE-CERNITA/TRITURAZIONE Attività TRATTAMENTO RIFIUTI Consumo Risorsa Idrica Per quanto concerne i prelievi idrici si denota un aumento dal 2010 causato sia dall’installazione di alcuni nuovi impianti, in particolare dall’impianto di abbattimento emissioni X2 e dall’impianto di lavaggio ruote, sia dal maggior uso di acqua nel processo di trattamento di inertizzazione. Risulta importante monitorare nel tempo l’uso della risorsa per verificare eventuali ottimizzazioni dei consumi nel futuro. 40 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Anno Totale consumo Di cui per usi industriali 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 al 30/06 2.178 2.471 3.444 3.259 4.569 4.460 4.368 3.405 1.324 2.035 2.158 2.750 3.796 3.854 4.029 3.066 Acqua per usi industriali rispetto rifiuti trattati 1,78% 3,88% 4,74% 5,25% 6,51% 5,55% 5,32% 8,94% rif. TRATTATI in tonnellate 74.496 52.458 45.495 58.485 58.310 69.408 75.726 34.285 41 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Consumo di prodotti chimici pericolosi I consumi di prodotti permangono invariati: - la gestione delle manutenzioni (oli/lubrificanti 0,5-1 t/anno). I consumi di oli e lubrificanti si mantengono invariati negli anni. Dal 2006 i consumi sono stati ridotti in quanto la manutenzione è praticamente gestita dalle officine esterne. Internamento la società esegue piccoli interventi per il mantenimento in efficienza dei mezzi. - il lavaggio dei mezzi (detergenti 0,3 t/anno), - il processo di inertizzazione (cemento, bentonite, solfuro – vedere pagina dedicata all’inertizzazione) - prodotti chimici per l’impianto di aspirazione ed abbattimento denominato X2 (soluzioni di acido solforico, idrossido di sodio e ipoclorito di sodio – circa 5 t / anno) Annualmente si verificano i quantitativi consumati e si esegue la valutazione in merito alle norme relative al rischio di incidente rilevante, alla prevenzione incendi e agli agenti chimici. Le quantità di sostanze sono altamente inferiori ai limiti normativi ed autorizzativi. 4.7 SOSTANZE OZONO LESIVE E GAS EFFETTO SERRA Le sostanze lesive/gas serra presenti nei circuiti di raffrescamento degli split sul totale degli impianti presenti sono a lato riportati. L’azienda effettua il controllo annuale degli impianti. O OBBIIEETTTTIIV VII Tipo gas R407C GAS SERRA R407A GAS SERRA Kg presenti 5,9 In 1 impianto 6,6 In 7 impianti L’impianto di condizionamento del vecchio laboratorio che conteneva R22 è stato dismesso nel 2012 Al momento non previsti ulteriori interventi 4.8 ALTERAZIONI DEL SUOLO / FALDE Ogni anno l’azienda effettua le analisi relative allo stato di inquinamento delle acque sotterranee come prescritto dal piano di monitoraggio aziendale sui 5 piezometri dislocati nel sito aziendale (ottobre 2012). Le analisi da anni mostrano scostamenti rispetto ai limiti relativamente ai parametri ferro e manganese che non sono derivanti dalle attività dell’impianto, bensì si tratta di parametri endemici del territorio. Nelle ultime analisi di ottobre 2012 è stato trovato oltre i limiti anche il parametro alluminio, ma anche in questo caso si tratta di parametri naturali. In relazione a tale aspetto sono state effettuate le dovute comunicazioni ai sensi del D.lgs 152/06 e smi agli enti competenti ed inoltre sono state svolte campagne aggiuntive (15 nov 2012)sui seguenti parametri: • Idrocarburi (C10-C40) 42 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 • Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) • Idrocarburi aromatici (BTEX) • Metalli • Anioni e cationi In aggiunta a tali parametri è anche previsto di misurare i parametri pH e Conducibilità elettrica specifica, per una caratterizzazione di tipo più aspecifico della qualità delle acque. 4.9 EVENTI INCIDENTALI Le tipologie di eventi che si possono verificare si suddividono in : - rilasci accidentali di rifiuti / sostanze pericolose - incendi/esplosioni L’azienda inoltre rientra tra le attività a rischio di incidente rilevante ma i quantitativi di sostanze pericolose presenti sono inferiori ai limiti di cui al D.lgs 334/99 (e s.m.i.). Il rischio di incidente rilevante correlato è comunque il rischio incendio, già contemplato nella gestione dei rischi e delle emergenze aziendali. Nel 2013 non si sono verificate situazioni di emergenza. INCENDI Il rischio incendio rimane invariato, anche a seguito dell’analisi a seguire l’evento incendio di marzo 2008, così come le attività dell’impianto sottoposte alla prevenzione incendi e le misure di emergenza ed evacuazione adottate. Per gli aspetti di prevenzione e protezione tutto l’impianto antincendio è stato potenziato con l’installazione di impianti automatici di rilevazione incendio e di spegnimento (impianti spinale). I lavori di realizzazione dell’impianto sono ultimati a settembre 2010 ed è stato rilasciato dal Comando Dei VVF di Livorno il nuovo Certificato Prevenzione Incendi valido fino al 19/02/2014, per il quale sarà presentato rinnovo per nulla mutato entro la scadenza. VERSAMENTI ACCIDENTALI Durante le operazioni di raccolta e trasporto possono verificarsi eventi incidentali legati a versamenti di rifiuto o percolazioni. Il caso più grave è rappresentato dall’incidente stradale con conseguente ribaltamento o perdita del carico, in altri casi può verificarsi la percolazione dei cassoni o la perdita occasionale di piccole parti di rifiuto. Le attività di prevenzione di questo rischio sono gestite con la manutenzione e la relativa efficienza del mezzo di trasporto e dei relativi cassoni, la formazione degli operatori e le operazioni di manutenzione dei cassoni. In impianto per prevenire / mitigare le situazioni di rischio ambientale sono presenti presidi di materiale assorbente, l’impianto di prima pioggia, operatori formati in caso di emergenza, istruzioni ed indicazioni per le imprese che operano in sito. 43 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 O OBBIIEETTTTIIV VII Previsto 2015-2016 Per la riduzione della contaminazione derivante da eventi incidentali sarà pavimentata l’area ove è ubicato il serbatoio di gasolio ad uso distributore interno, effettuate attività supplementari di pulizia piazzali e canalizzazioni, manutenzioni e acquisto di nuovi cassoni, realizzazione della tettoia di protezione delle cisterne dei prodotti chimici degli impianti di abbattimento X2-X3 Per motivi economici le attività di riduzione della contaminazione sono state posticipate 55.. SSIIN NTTEESSII D DEEG GLLII O OBBIIEETTTTIIV VII EE TTA ARRG GEETT A AM MBBIIEEN NTTA ALLII L’azienda negli ultimi anni ha investito notevoli risorse nella prevenzione e protezione ambientale attraverso interventi strutturali, riassetti impiantistici, incremento dei controlli e studi per il miglioramento e l’ottimizzazione dei processi. Nel triennio 2014-2016 pertanto l’azienda punta all’ottimizzazione e perfezionamento dei sistemi messi in atto, alla introduzione di sistemi di monitoraggio sempre più sofisticati al fine di rendere efficienti i propri processi. Inoltre in questo triennio l’organizzazione investirà in comunicazione e formazione. 44 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 TRIENNIO 2014-2016 Obiettivi ambientali previsti – investimento 128.000 euro per il 2014 Aspetti Ambientali GESTIONE RIFIUTI E MATERIE PRIME Miglioramento rif. ambientale interno Miglioramento 3.1 del trattamento (Ex. dei rifiuti con 8.1/11.1) impianto di inertizzazione GESTIONE RIFIUTI GESTIONE RIFIUTI GESTIONE RIFIUTI EMISSIONI DIFFUSE 2.1 Riduzione delle 3.2(ex emissioni diffuse. 11.2) Miglioramento gestione inertizzazione dei rifiuti. Obiettivo Indicatore Target Ampliamento silos da 15 mc stoccaggio rifiuti con uno da 43 mc - Entro il 2014 Miglioramento interno - --- laboratorio Studio di nuovi Miglioram Entro 2014 additivi/sostanze per il ento miglioramento del processo efficacia produttivo di inertizzazione abbattime Prove con silicati nto inquinanti Installazione sistema chiusura automatico di lavorazione dei lavori big-bag di polveri con rompisacco e convogliamento in piccolo silos da 15 mc a servizio dell’impianto di inertizzazione Interventi e azioni da intraprendere Sostituzione silos previa autorizzazione in provincia (necessaria variante sostanziale) Resp. Scadenza Lena Stefano Sett 2014 Nuovi spazi di lavoro ed apparecchiature Lena Stefano Robi Morreale 2012 Laboratorio interno e fornitori esterni per prove Lena Stefano Elene Marconi 2014 Realizzazione modifica impiantistica e fattibilità Lena Stefano 2014 Costo in euro 35.000 Stato di avanzamento In lieve ritardo sulla partenza della sostituzione a causa di motivi economici e attività autorizzativa in corso 200.000 realizzazione sett2012 effettuata attivita’ di implementazione e formazione 2013. CONCLUSO 10.000 Da avviare a dic 2013 60.000 45 In ritardo sulla partenza della sostituzione a causa di motivi economici Da avviare dopo autorizzazione provinciale Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Aspetti Ambientali ODORI EMISSIONI DIFFUSE Miglioramento ambientale Mitigazione impatto odorigeno ed emissioni diffuse rif. interno 1.1 Obiettivo Attività di modifica del processo di lavaggio delle emissioni con impiego di acqua ossigenata in campo acido Indicatore - Target Efficacia della riduzione Interventi e azioni da intraprendere Utilizzo dei nuovi prodotti e verifica analitica Resp. Scadenza Lena Stefano Elene Marconi Gen 2014 Lena Stefano Elene Marconi sett2014 Costo in euro 1000 Stato di avanzamento Avvio programmato a dic 2013 Riduzione emissioni odorigene e diffuse 1.2 1.3 CONTAMIN AZIONE Riduzione e prevenzione Mitigazione emissioni diffuse e fuggitive e odori con installazione sistemi di ventilazione forzata a barriere a lame d’aria da attivare in fase di apertura sul portone di transito e installazione di aspirazione localizzata su impianto di intertizzazione Mitigazione emissioni diffuse e fuggitive e odori con implementazione del sistema automatico di gestione portoni di accesso ed esodo ai locali di processo Per la riduzione della contaminazione derivante da eventi incidentali sarà pavimentata l’area ove è ubicato il serbatoio di gasolio ad uso distributore interno, realizzazione della tettoia di protezione delle cisterne dei prodotti chimici degli impianti di abbattimento X2-X3 Efficacia della mitigazione Preventivazione e predisposizione lavori in impianto Fasi autorizzative Collaudi e analisi 17.000 Avvio programmato ad aprile 2014 5.000 Effettuazion e Progetto intervento Realizzazione con richiesta autorizzazioni necessarie Lena Stefano 2015-2016 Da quotare 46 Per motivi economici questi interventi sono rimandati al 2015 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 66.. IIN ND DIIC CA ATTO ORRII C CH HIIA AV VEE –– SSEEZZ.. C CA ALLLL.. IIV V RREEG G.. EEM MA ASS A seguire è riportata la sintesi dei dati di prestazione dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e traguardi ambientali per quanto riguarda i suoi impatti ambientali significativi. I dati di sintesi sono espressi secondo quanto previsto dalla sezione C dell’Allegato IV del nuovo reg. EMAS III attraverso gli indicatori chiave e gli altri indicatori pertinenti ambientali dell’organizzazione trattati nelle sezioni precedenti. Per ogni indicatore è riferito: A = il consumo/impatto totale annuo B = la produzione totale annua Espresso in n. addetti in quanto l’organizzazione non opera nel settore della produzione bensì in quello dei servizi e tale valore si riferisce alla dimensione dell’organizzazione espressa in n. di addetti (rif. All. IV sez. C punto 2 lettera d)- ii) Il numero di addetti considerato è il risultato tra il numero di operatori che svolgono le proprie attività nei siti oggetto della registrazione EMAS. lettera d) totale addetti numero 21,00 pto ii) [B] il rapporto tra A e B R = 2009 rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. 2 INDICATORE lettera c) pto i) consumo totale diretto di energia di cui energia elettrica energia termica metano energia termica gasolio energia termica gasolio percentuale del totale annuo di consumo di energia (elettrica e termica) prodotta dall’organizzazione da fonti rinnovabili 2010 2011 2012 2013 al 30.6 U.M. impatto TOTALE [A] impatto TOTALE [A] RAPPORTO [A]/[B] impatto TOTALE [A] RAPPORTO [A]/[B] RAPPORTO [A]/[B] impatto TOTALE [A] RAPPORTO [A]/[B] impatto TOTALE [A] RAPPORTO [A]/[B] EFFICIENZA ENERGETICA in MWh 2.860,78 136,23 2.978,66 141,84 3.078,97 146,62 35,34 1,68 41,84 1,99 158,23 47,06 2,24 53,93 2,57 gruppi el. 1.367,35 65,11 1.549,33 da trasporto 1.411,03 67,19 0% - da riscald. % su MWh/anno 3.464,34 164,97 2.191,48 104,36 7,53 233,72 11,13 111,87 5,33 42,86 2,04 52,69 2,51 36,99 1,76 73,78 1.451,42 69,12 1.585,49 75,50 1.080,74 51,46 1.333,57 63,50 1.426,46 67,93 1.592,44 75,83 961,88 45,80 0% - 0,17% 0,0001 1,67% 0,0008 0,21% 0,0001 47 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Il trend mostra un valore leggermente in aumento nel 2012 dovuto all’uso di gasolio per le attività interne di lavorazione / movimentazione in impianto. 48 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Nota metodologia del calcolo dell’efficienza energetica Le attività che comportano un consumo energetico risultano : - uso energia elettrica per forza motrice ed illuminazione uso combustibili per trasporto uso combustibili per riscaldamento Per ottenere il contributo in MWh sono stati utilizzati i fattori di conversione tra MWh e kcal, utilizzando i poteri calorifici di riferimento dei combustibili (rif. UNI 10389) Combustibile da riscaldamento Metano Gasolio 2009 rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto iii) INDICATORE U.M. impatto TOTALE [A] Potere calorifico 8250 kcal/mc 10210 kcal/kg 2010 RAPP. [A]/[B] Fattore di conversione MWh/kcal 1 MWh = 859800 kcal impatto TOTALE [A] 2011 RAPP. [A]/[B] impatto TOTALE [A] 2012 RAPP. [A]/[B] impatto TOTALE [A] Al 30/6/2013 RAPP. [A]/[B] impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] ACQUA CONSUMO di ACQUA m3 3.580,00 170,48 4.569,00 217,57 4.460,00 212,38 4368,00 208 3.405 162,14 Rispetto al 2009 i consumi sono maggiori in quanto le tecnologie di abbattimento scrubber delle emissioni richiedono ingenti quantitativi di acqua rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto v) INDICATORE BIODIVERSITA’ UTILIZZO DEL TERRENO U.M. mq totali sito mq sito edificati mq sito edificabili impatto TOTALE [A] 13.000,00 RAPPORTO [A]/[B] % edificato Invariato negli anni --- 49 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 2009 rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto ii) flusso di massa annuo dei diversi materiali utilizzati INDICATORE U.M. Impat-to TOTALE [A] 2010 RAPP. [A]/[B] Impat-to TOTALE [A] 2011 RAPP. [A]/[B] Impat-to TOTALE [A] 2012 RAPP. [A]/[B] Impat-to TOTALE [A] Al 30/06/2013 RAPP. [A]/[B] Impat-to TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] EFFICIENZA DEI MATERIALI CONSUMO di leganti per trattamento di inertizzazione CONSUMO di acido solforico per impianti abbattimento scrubber CONSUMO di lubrificanti/oli/grassi tonn tonn tonn 282,05 4.367,60 207,98 4.847,51 230,83 4.785,37 227,87 5923,00 2,48 0,12 4,38 0,21 3,77 0,18 2,51 0,12 0,80 0,04 1,00 0,05 0,80 0,04 0,40 0,02 3020,00 3,01 0,50 Anche in questo caso i consumi sono similari e costanti negli anni 50 143,81 0,14 0,02 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 2009 rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto iv) INDICATORE U.M. impatto TOTALE [A] 2010 impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] 2011 impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] 2012 impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] AL 30/06/2013 RAPP. [A]/[B] RIFIUTI RIFIUTI PRODOTTI tonnellate Di cui PERICOLOSI tonnellate 1.434,27 68,30 272,99 13,00 172,17 8,20 102,79 4,89 100,17 4,77 33,01 1,57 2,29 0,11 0,41 0,02 0,33 0,02 1,37 0,07 A fronte del completamento lavori di miglioramento impiantistico e strutturale i rifiuti prodotti dal 2009 sono diminuiti e ammontano a circa 150-200 tonn/anno AL 30/06/2013 2009 2010 2011 2012 rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. INDICA2 TORE U.M. lettera c) pto vi) Emissioni totali annue Tonn di di gas serra, tra cui CO2 almeno le emissioni di equivale CO2, CH4, N2O, HFC, nte PFC e SF6 di cui emissioni da trasporto gasolio tonn di emissioni da gruppi CO2 elettrogeni gasolio equivale emissioni da nte riscaldamento metano emissioni annuali totali nell’atmosfera tra cui almeno :emissioni da trasporto impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] impatto TOTALE [A] RAPP. [A]/[B] 338.228,3 16.106,1 406.559,6 19.360,0 450.250,6 21.440,5 493.068,3 1.061,6 50,6 1.462,3 69,6 1.564,1 74,5 1.746,1 15.600,7 394.154,0 18.769,2 439.988,3 20.951,8 9.551,1 454,8 10.943,3 521,1 8.698,2 414,2 0,0016 0,0001 0,0022 0,0001 0,0024 0,0001 1,0102 0,0481 1,3914 0,0663 1,4883 0,0709 PM 0,0660 0,0031 0,0910 0,0043 0,0973 0,0046 CO 0,3082 0,0147 0,4245 0,0202 0,4541 0,0216 NOx ton RAPP. [A]/[B] EMISSIONI 327.615,6 SO2 impatto TOTALE [A] 23.479,4 83,1 480.630,0 22.887,1 10.692,2 509,2 0,0027 0,0001 1,6615 0,0791 0,1086 0,5069 0,0052 0,0241 51 405.442,7 821,3 397.115,0 7.506,5 0,0016 1,0036 0,0656 0,3062 19.306,8 39,1 18.910,2 357,5 0,0001 0,0478 0,0031 0,0146 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 I dati seguono l’andamento dei consumi, pertanto si rileva un aumento emissivo totale di gas serra causato dal consumo di gasolio per i Gruppi Elettrogeni . 52 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 Calcolo delle emissioni: Di seguito è riportata nota metodologica relativa al calcolo delle emissioni di cui alla tabella sottoriportata Emissioni totali annue di gas serra espressi in tonnellate equivalenti di CO2 Per ottenere il contributo di emissioni di gas serra si sono considerati: - emissioni dal consumo di combustibile gasolio dei mezzi di trasporto - emissioni derivanti dal consumo di combustibili per riscaldamento (metano). Sono stati convertiti i valori di combustibile utilizzato in tonnellate e attraverso i fattori di emissione del metano e gasolio da riscaldamento e i coefficienti di ossidazione sono stati ottenuti - i valori di emissione in tonnellate di CO2 equivalente Emissioni annuali totali nell’atmosfera Combustibile da riscaldamento Metano Gasolio Fattore di emissione (t CO2/t comb) 1,957 3,173 Coefficiente di ossidazione 0,995 0,99 Rif. fattori di emissione per combustibili da riscaldamento Inventario Nazionale UNFCC anni 2008-2009-2010 Le attività aziendali che generano emissioni in atmosfera risultano quelle derivante dall’utilizzo dei mezzi di trasporto e da riscaldamento attraverso impianti termici di potenzialità < 35 kW NEL CALCOLO DEGLI INDICATORI CHIAVE CORRISPONDENTI SI SONO TRASCURATI I CONTRIBUTI – POCO RILEVANTI – DELLE EMISSIONI DA IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: PERTANTO NEI VALORI RAPPRESENTATI IN TABELLA SONO RIPORTATI I CONTRIBUTI DEGLI INQUINANTI DA TRASPORTO, OTTENUTI ATTRAVERSO LA METODOLOGIA CORINAIR/ISPRA/IPCC Le emissioni di inquinanti derivanti dall’attività di trasporto sono state calcolate attraverso l’utilizzo della metodologia CORINAIR/ISPRA/IPCC (http://www.sinanet.apat.it/it/sinanet/fetransp) che considera per ogni inquinante un fattore di emissione da moltiplicare al consumo di carburante in kg; i fattori di emissione degli inquinanti variano a seconda della tipologia di mezzo (es trasporto pesante/leggero/autoveicolo etc…), della direttiva euro di appartenenza e del tipo di percorso (autostradale/rurale/urbano). Una volta ottenuti i valori di inquinanti emessi dai mezzi questi sono stati convertiti in emissioni di tonnellate di CO2 equivalente, attraverso i fattori di conversione (GWP) del 4° Rapporto (2007) dell’IPCC della Convenzione sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite, di cui alla tabella sotto riportata: Gas serra CO2 N2O Fattore GWP 100 anni 1 298 http://www.ipcc.ch/publications_and_data/publications_ipcc_fourth_assessment_report_synthesis_report.htm) 53 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 77.. V VA ALLU UTTA AZZIIO ON NEE D DII C CO ON NFFO ORRM MIITTA A’’ A ALLLLEE PPRREESSC CRRIIZZIIO ON NII LLEEG GA ALLII EE A ALLLLEE D DIISSPPO OSSIIZZIIO ON NII A APPPPLLIIC CA ABBIILLII Dal controllo periodico interno ed esterno (Enti di controllo, in particolare ARPAT nell’ambito del procedimento di controllo degli adempimenti dell’Autorizzazione Ambientale Integrata) non emerge alcuna problematica correlate al rispetto delle leggi e delle disposizioni applicabili. Si riassumono le modifiche rilevanti allo stato legislativo/autorizzativo rispetto a quanto presentato nell’Aggiornamento della D.A. 2012: ASPETTO RIF. NORMA Oggetto della Legge Registrazione dell’adempimento Rifiuti e Autorizzazione Ambientale Integrata Dlgs 128/2010 TERZO CORRETTIVO d.lgs 152/06 e smi ex D.lgs 59/05 Ex D. Lgs. 372/99 DM 26/04/02 (DM 23/11/01) DM 24/07/02 DM 26/04/02 DM 29/09/03 Autorizzazione ambientale integrata AIA n. 170 del 11.11.2011 Integrato con atto 119 del 31/08/12 (Revisione degli atti precedenti che vengono abrogati N° 269 DEL 30/10/07 aggiornata con atto n.128 del 30.10.08 e 93 del 5/06/09 E tiene conto della richiesta di modifica non sostanziale presentata in Prov. LI il 08/06/2010) Richiesto rinnovo presentata il 21/3/13 SUAP prot. 32880 del 02/4/2013 – avvio procedimento suap prot. 56066 del 07/6/2013 e richiesta integrazione elab tecnico 9 piano di ripristino area entro 30 gg inviato il 20/6/13 prot 60264 30/10/13 “TRASPORTO DI RIFIUTI PERICOLOSI SOTTOPOSTI A NORMATIVA ADR” D.lgs 35/2010 Ex D. Lgs 40/2000 Norma A.D.R. D.M. 46/92 DECRETO 06/06/2002 ADR 2009 DIR. 2008/68/CE IN VIGORE DAL 1.01.09 CON DEROGA FINO 30.06.09 EX 96/35/CE 2001/7/CE ADR 2011 in vigore dal 01/01/2011 ADR 2013 in vigore dal 01/01/2013 Dlgs 128/2010 TERZO CORRETTIVO d.lgs 152/06 e smi (*)parte III Trasporto di rifiuti pericolosi sottoposti a normativa A.D.R. Aggiornamento all’ADR 2013 Giu 2013 Art 212 albo Atto di rinnovo iscrizione FI00699 cat 4c Prot. 20096/11 del 21.11.11 e 5 d prot. 22772/2011 del 22.12.11 con validità 18/2/2012-18/02/2017 Cambio classe cat 5 da d a classe c con atto prot.8747 del 2/4/2012 Garanzia finanziaria Statistiche: trasporto mensile GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI: TRASPORTO DM 406/98 + delibera Albo D.M 23/04/99 Delibera Albo 30/01/03 01/CN/Albo Garanzia finanziaria trasporto rifiuti Trasporto non pericolosi/pericolosi < 60000 tonn/mese E rinnovo della qualifica del consulente interno ADR: Certificato consulente Rocchi Roberta n C01050 del 3/7/06 per classe 3, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 6.1, 6.2, 8, 9 – aggiornato giugno 2011 Scadenza Rinno-vo entro il Almeno 6 mesi prima In attesa di rinnovo 17/6/2016 (formazione 1 anno prima della scadenza per rinnovo) 16/6/2015 18/02/17 Ago-sto 2016 54 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 ASPETTO INTERMDIZIONE E COMMERCIO DI RIFIUTI GESTIONE RIFIUTI RIF. NORMA deliberazione n. 2 del 15 dicembre 2010 delibere del Comitato Nazionale n. 1 e 2 del 19/1/ 2011 decreto 20 giugno 2011 gar.fin Oggetto della Legge Iscrizione albo cat 8 Intermediazione e commercio senza detenzione rifiuti Decreto Legge n. 101 del 31 agosto 2013 art 11 semplificazioni Dm Ambiente 20 marzo 2013 Dm Ambiente 17 ottobre 2012, n. 210 (Modifiche al Dm 52/2011 cd. "Tu Sistri" — Sospensione contributi 2012 Testo Unico SISTRI DM Ambiente del 25 maggio 2012 n. 141 Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 sospensione sistri LEGGE 14 settembre 2011 , n. 148 . Conversione in legge, decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, decreto del 17 dicembre 2009 modificato da DM 15/2/2010 E DM 09/07/2010 e DM 28/09/2010** Nota Esplicativa IV Decreto SISTRI. DM Sviluppo Economico del 17/6/2010 diritti di segreteria rilascio Dispositivi USB SISTRI Registrazione dell’adempimento Per l’attività di intermediazione rifiuti l’azienda si è iscritta entro il 19/4/2011 Iscr. FI 00699 prot. 10925 del 08/08/2011 cat 8 C RT Lena Stefano Gar. Fin. Accettate nell’atto iscrizione: nella categoria produttori /trasportatori/ recuperatori/smaltitore ed intermediari (Decreto correttivo del 15 febbraio: scadenza iscrizione il 30 MARZO per le imprese con *più di cinquanta dipendenti*, ed il *29 APRILE *per le *imprese con meno di 50 dipendenti*) ISCRIZIONE 13 MARZO 2010 FAX_LI_49601 Pagamento diritti di iscrizione: RICEVUTA BONIFICO VERSAMENTO DEL 16.3.2010 + 24.03.2010 pagamento diritti di segreteria per ritiro USB: NON DOVUTI IN QUANTO AZIENDA ISCRITTA ALBO ritiro Usb /Black box Utiizzo del sistema Richiesta chiavetta interoperabilità 6/9/2013 ripartenza sistri: procedere alla verifica dei dati e delle informazioni comunicate seguendo le modalità di seguito descritte. – effettuato aggiornamento e riallineamento archivi 11/9/2013 DATE DI PARTENZA 1) dal 1° ottobre 2013 solo per i gestori di rifiuti pericolosi (SMALTITORI / RECUPERATORI TRASPORTATORI - COMMERCIANTI / INTERMEDIARI) con o senza detenzione, compresi i nuovi produttori (nuova definizione introdotta dal decreto secondo cui è «nuovo produttore» chiunque effettua operazioni di pretrattamento, di miscelazione o altre operazioni che modifichino la natura o la composizione dei rifiuti [dunque che già esistono] e si distingue da produttore iniziale che è colui che per primo genera il rifiuto nell'esercizio della propria attività ) Scadenza 02/08/2016 Pagamento annuale iscrizione Ripartenza 1/10/2013 55 Rinnovo entro il Feb 2016 Dichiarazione Ambientale 2013-2015 rev.0 del 04/09/2013 88.. RREESSPPO ON NSSA ABBIILLIITTA A’’ Per l’organizzazione ambientale del sito: Arch. Robi Morreale ………………………………………………… Per il Sistema di Gestione Ambientale: Stefano Lena ………………………………………………… Il primo aggiornamento sarà redatto entro fine anno 2014 Per informazioni e domande riguardo la tutela ambientale del nostro sito, rivolgersi a: Dott. Stefano Lena Resp.le Sistema di Gestione Integrato Via dei fabbri 5/7 - 57121 Livorno Tel.: +39 0586 423529 o 423091 Fax: +39 0586 423092 E-mail: [email protected] Su internet sono presenti ulteriori informazioni sulla tutela dell’ambiente: www.rari-livorno.it 56
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