Direzione Generale Sanità Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna IGIENE URBANA VETERINARIA Piano regionale lotta agli avvelenamenti 16 – 17 Giugno 2014 Sala Auditorium Regione Emilia Romagna Giuseppe Diegoli Servizio Veterinario ed Igiene degli alimenti Regione Emilia Romagna 1 Delibera Giunta Regionale n. 469/2009 “Approvazione linee guida per la lotta agli avvelenamenti degli animali” 2 ORDINANZA 18 dicembre 2008 MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati Gazzetta Ufficiale N. 58 del 9 marzo 2012 L'efficacia dell'ordinanza 10 febbraio 2012 e' prorogata di dodici mesi - 14 gennaio 2014 3 Aggiornamento delle Linee Guida • • • Le Linee Guida prevedono specifici percorsi per la trasmissione dei dati degli esiti laboratoristici di bocconi o carcasse di animali sospetti di avvelenamento al Corpo Forestale dello Stato per consentire la mappatura delle aree interessate . L’attuale modalità di trasmissione presenta però problemi e risulta esserci una notevole discrepanza fra i dati in possesso dei laboratorio chimico di Brescia e quelli pervenuti al Comando Regionale del Corpo Forestale. E’ opportuno quindi rivedere il percorso individuato dalle Linee guida per garantire il rapido e completo inoltro degli esiti laboratoristici e per la loro corretta georeferenziazione 4 Obiettivi 1. Rivedere il percorso di consegna, registrazione e gestione dei campioni 2. Uniformare le procedure di diagnosi e indagini laboratoristiche dell’ IZS 3. Recepire nel percorso Regionale l’ ORDINANZA 10 febbraio 2012 del MINISTRO DELLA SALUTE prorogata di un altro anno 4. Recepire la nota esplicativa del Ministero della Salute del 15 novembre 2011 sul divieto di utilizzo di esche avvelenate 5. Assicurare la rapida e completa comunicazione dei dati al Corpo Forestale dello Stato 6. Assicurare il rapido accesso ai dati raccolti dal Corpo Forestale ai Servizi Veterinari, alle Forze dell’ Ordine, ai Comuni, alle Province 7. Assicurare la realizzazione annuale della georeferenziazione cartografica 8. Aggiornare l’ Allegato A ed inserire gli altri Allegati della Nota Ministeriale 5 Procedura Bocconi presumibilmente avvelenati • I bocconi presumibilmente avvelenati vanno consegnati all’Ufficio Veterinario territorialmente competente dell’AUSL; • Il Servizio Veterinario, valutato il materiale ritrovato, invia i campioni da esaminare all’IZS accompagnato dalla scheda modificata per le successive analisi; • La Sezione dell’Istituto Zooprofilattico invia copia della scheda al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato . • Il Comando Regionale del Corpo Forestale verifica la completezza dei dati in caso valuti l’esigenza di ulteriori approfondimenti informa Servizio Veterinario e Comando Corpo Forestale competenti • L’Istituto Zooprofilattico invia il referto delle analisi al Servizio Veterinario che ha effettuato la richiesta ed al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato per la successiva mappatura e censimento degli avvelenamenti. • Il Servizio Veterinario in ogni caso informa il conferente. 6 Animali da compagnia con sintomatologia Animali soccorsi per sospetto avvelenamento: I Veterinari (Dipendenti AUSL , Universitari, e Liberi Professionisti) compilano la scheda modificata e inviano copia a: • • • Servizio Veterinario Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato Sindaco 7 Animali da compagnia deceduti per sospetto avvelenamento • Le carcasse di animali da compagnia deceduti per sospetto avvelenamento sono consegnate al Veterinario Libero Professionista o al Servizio Veterinario dell’AUSL • La carcassa viene inviata all’ IZS compilando la scheda modificata; i dati anamnestici indirizzano le analisi laboratoristiche • La Sezione dell’Istituto Zooprofilattico invia copia della scheda al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato . • Il Comando Regionale del Corpo Forestale verifica la completezza dei dati in caso valuti l’esigenza di ulteriori approfondimenti informa Servizio Veterinario e Comando Corpo Forestale competenti • L’Istituto Zooprofilattico invia il referto delle analisi al Servizio Veterinario che ha effettuato la richiesta ed al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato per la successiva mappatura e censimento degli avvelenamenti. • Il Servizio Veterinario in ogni caso informa il conferente. 8 Procedure animali appartenenti alla fauna selvatica deceduti per sospetto avvelenamento • Generalmente sono Corpo Forestale dello Stato e Polizia Provinciale che raccolgono animali appartenenti alla fauna selvatica deceduti per sospetto avvelenamento Sentito il Servizio Veterinario dell’AUSL, come previsto dal Piano Regionale di Monitoraggio sanitario nella Fauna Selvatica • La carcassa viene inviata all’ IZS compilando la scheda modificata • La Sezione dell’Istituto Zooprofilattico invia copia della scheda al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato . • Il Comando Regionale del Corpo Forestale verifica la completezza dei dati in caso valuti l’esigenza di ulteriori approfondimenti informa Servizio Veterinario e Comando Corpo Forestale competenti • L’IZS invia il referto delle analisi al Servizio Veterinario ed al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato per la successiva mappatura e censimento degli avvelenamenti. 9 Uniformare le procedure di diagnosi e indagini laboratoristiche dell’ IZS • • • • • • • • Campioni o carcasse senza scheda vengono ritirati ma il Servizio veterinario dell’ AUSL provvede alla compilazione. Tutti i campioni vengono esaminati dalla Sezione di Brescia L’esame ispettivo delle esche viene fatto a Brescia L’IZS uniforma modalità per invio dei reperti anatomici e campionamento di organi, contenuto gastrico o siero da inviare L’IZS uniforma le sostanze da ricercare che e le indicazioni sulle alterazioni anatomopatologiche ritrovate sulle carcasse Anche i bocconi con Materiali Nocivi (chiodi, vetri, spugne, aghi, ecc) vengono considerati positivi e segnalati Gli esiti degli esami laboratoristici generalmente vengono rilasciati entro 30 giorni e gli esami necroscopici entro 48 ore In caso di conferma di avvelenamento, di sospetto avvelenamento sulla base della necroscopia, bocconi avvelenati l ‘ IZS deve inoltre dare comunicazione al Sindaco e alla Procura della Repubblica 10 Nota esplicativa ORDINANZA Ministeriale18 dicembre 2008 Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. IL MINISTRO DELLA SALUTE 16 novembre 2011 Obiettivi della NOTA • • • • • In alcune Regioni non è stata applicata l’Ordinanza Difforme applicazione Richiami a Servizi Veterinari, Comuni, Prefetture Vengono individuati percorsi per la segnalazione dei casi Viene proposta una scheda di accompagnamento campioni Tutto questo in Emilia Romagna è già definito nelle “Linee Guida” Scheda di rilevazione Boccone o Carcassa Data di segnalazione ___________________________ Cognome e Nome (segnalante, proprietario) __________________________________________ Codice Fiscale__________________________________________________________________ N. Protocollo Indirizzo_______________________________________________________________________ ____________________________ Telefono____________________________________________________________________ Materiale recapitato Esca /boccone Esca/boccone Carcassa animale Altro (specificare es.:contenuto gastrico, prelievi autoptici, ecc) Caratteristiche del boccone _______________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Modalità di conservazione sino alla consegna al Servizio Veterinario _______________________ ______________________________________________________________________________ ANIMALE COLPITO SINTOMI RILEVATI nell’animale in vita /Esame carcassa SPECIE ______________________________________________ ___________________________________________________ RAZZA _______________________________________________ ___________________________________________________ SESSO _______________________________________________ Sostanze di cui si sospetta utilizzo ______________________ ETA’ _________________________________________________ __________________________________________________ PESO ________________________________________________ Soccorso Veterinario Effettuato TATUAGGIO ___________________________________________ Avvelenamento Accertato Sospetto MICROCHIP____________________________________________ Terapia Effettuata non effettuata SEGNI PARTICOLARI ____________________________________ Esito clinico Guarigione Decesso Non effettuato LUOGO DI RITROVAMENTO DELL’ESCA/BOCCONE O IN CUI L’ANIMALE SI SOSPETTA SIA RIMASTO INTOSSICATO Comune e Provincia _____________________________________ Tipologia ambientale Località _______________________________________________ Zona agricola Indirizzo _______________________________________________ Area Urbana Altre indicazioni per l’identificazione del luogo __________________ Altro (specificare)……………………………. Area boschiva o incolta Giardino o area recintata privati ______________________________________________________ ______________________________________________________ Latitudine Nord________________________________ Istituto faunistico (Zona di ripopolamento e cattura, oasi, ATC)_________________________________________________ E’ stata presentata denuncia? SI NO E’ a conoscenza di altri episodi di avvelenamento nella zona? Longitudine Est________________________________ A quale Autorità? ____________________________________ SI NO Note _______________________________________________________________________________________________________ Il segnalante ____________________________________________________________________ Firma Il pubblico ufficiale ________________________________________________________________ Il Veterinario Libero Professionista ___________________________________________________ 12 BOCCONI SERVIZIO VETERINARIO AUSL SCHEDA SCHEDA ISTITUTO ZOOPROFILATTICO E E S S I I T T O O SERVIZIO VETERINARIO AUSL CORPO FORESTALE DELLO STATO Animali da compagnia con sintomatologia sospetta Animali da compagnia deceduti per sospetto avvelenamento VETERINARI L.P. SERVIZI VETERINARI AUSL SCHEDA SCHEDA VETERINARI L.P. SCHE SCHE DA DA Corpo Forestale dello Stato (Comando Provinciale). ISTITUTO ZOOPROFILATTICO E E S S I I T T O O SERVIZI VETERINARI AUSL VETERINARI L.P. Corpo Forestale dello Stato (Comando Provinciale). FAUNA SELVATICA Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale o altre Forze dell’Ordine ISTITUTO ZOOPROFILATICO SCHE SCHE DA DA E E S S I I T T O O Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato Altre Forze dell’Ordine che ha inviato il campione SERVIZI VETERINARI AUSL Ulteriori indicazioni In caso di ritrovamento di bocconi palesemente sospetti o quando più di un animale manifesta evidenti sintomi d’avvelenamento all’interno della stessa area, il Servizio Veterinario, contestualmente alla consegna dei bocconi o delle carcasse, segnala gli episodi al Corpo Forestale dello Stato o ad altre Forze dell’Ordine per attivare le indagini. Solo in caso d'esito positivo l’IZS conserva, a disposizione dell’autorità giudiziaria, le esche e gli organi bersaglio dei tossici ritrovati 16 Definizione delle modalità di coordinamento nelle attività di vigilanza, indagine e repressione del fenomeno ai fini della mappatura delle aree interessate A livello regionale il Corpo Forestale dello Stato , è la struttura più idonea per la raccolta dei dati relativi agli avvelenamenti sia di animali domestici che selvatici e per il monitoraggio del fenomeno. Coordinamento delle Forze dell’Ordine attraverso il tavolo della Prefettura 17 Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali Dati raccolti in Emilia Romagna nei tre anni di attivazione della procedura (Delibera Regionale n. 469/2009 “Approvazione linee guida per la lotta agli avvelenamenti degli animali”) 2009 – n. 163 casi datati. 2010 - n. 144 casi datati. 2011 - n. 147 casi datati. In media: n. 151 casi di avvelenamento o di tentativo di avvelenamento mediante bocconi all’anno. Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali COLLAZIONE DEI DATI . Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali COLLAZIONE DEI DATI . Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali COLLAZIONE DEI DATI . Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali TIPI DI RITROVAMENTO NEL TRIENNIO n. 363 Carcasse: 251 CANI 49 GATTI 8 volpi 5 LUPI 5 cinghiali 1 faina 1 tasso 1 riccio 1 scoiattolo 1 gazza 1 lepre 38 uccelli (1 cicogna - preval. passeriformi) 1 suino Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali TIPI DI RITROVAMENTO NEL TRIENNIO n. 363 Carcasse: 301 animali domestici 62 animali selvatici Solo il 17% dei ritrovamenti è relativo a carcasse di animali selvatici. Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi Incontro tecnico in tema di lotta agli avvelenamenti degli animali TIPI DI RITROVAMENTO NEL TRIENNIO n. 127 Esche/Bocconi carne /granaglia / pane / polpetta / pasta-tortellini / polvere / spugna / etc. Su 490 elementi avvelenati trovati (carcasse + esche): il 26% esche. è costituito Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi da TIPI DI RITROVAMENTO NEL 2013 n. 216 Carcasse: 131 CANI 54 GATTI 18 volpi 1 LUPO 2 scoiattolo 26 piccioni 5 uccelli ( preval. passeriformi) Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi TIPI DI RITROVAMENTO NEL 2013 n. 24 Esche/Bocconi carne /granaglia / pane / polpetta / pasta-tortellini / polvere / spugna / etc. Su 240 elementi avvelenati trovati (carcasse + esche): il 10% esche. è costituito Corpo Forestale dello Stato - Comando Regionale Emilia-Romagna – V.Q.A.F. Dott. Crescenzi da Conclusioni • Le linee guida regionali attraverso l’identificazione di percorso e registrazione casi sospetti consentono valutazione reale del fenomeno degli avvelenamenti, • I Sindaci dei Comuni anche piccoli trovano nel percorso regionale chiare indicazioni • Viene rafforzato il ruolo dell’ L’IZS • Il problema della bonifica deve essere risolto per garantire il reale rintraccio di tossici presenti sul territorio • Migliorare l’ utilizzo dei dati per rendere più efficace l’attività repressiva 27 Conclusioni Un piano integrato come quello realizzato ritengo possa garantire un forte ridimensionamento del fenomeno soprattutto se abbinato ad una efficace attività repressiva. 28 L’avvelenatore 29
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