22 Settembre 2014 - Istituto Dermoclinico Vita Cutis

t ~ ranuvione ha ucciso
il "san Francesco
del Gargano"
t
ACNf: CUIIAJBA CON IMPACCHI DI CAMOMillA
di Giulio Divo
Milano, settembre
'acne è un disturbo della
pelle che compare in genere con l'inizio dello sviluppo, attorno ai quattordici anni di età. E mentre il
sole estivo migliora la situazione, l'acne si ripresenta proprio in questo periodo quando
l'abbronzatura scompare e lo stress
per la tipresa della scuola causa nei
giovani pazienti un evidente titorno del disturbo. Oltre allo stress,
fra le molte cause alla base di questo problema ci sono: una scorretta
igiene della pelle, una predisposizione familiare e alcune abitudini
poco sane, come il vizio del fumo
che, purtroppo, sta tornando di
moda fra i ragazzi. Tuttavia l'acne
non è un problema che tiguarda
solo la pelle: i giovani pazienti che
ne soffi·ono si sentono anche meno
gradevoli e sicuri di loro stessi e,
quindi, questa situazione incide
nelle relazioni con i coetanei. Ecco
perché, al di là del problema in sé,
raccomando di non trascurare questo disturbo perché può lasciare segni permanenti sulla pelle: esiste
anche una necessità psicologica
che spinge a prendersene cWCl>>.
Chi mi parla dell'acne è un
grande esperto nel campo della
dermatologia, il professor Antonino Di Pietro, presidente fondatore
dell'Isplad, la società internazionale di dermatologia plastica, oncologica e rigenerativa, nonché direttore scientifico degli istituti Vita
Cutis, ambulatori dermatologici, il
cui ptimo centro operativo è a Milano, presso l'Istituto Clinico
Sant'Ambrogio.
L'acne come si riconosce?
«L'acne si riconosce per la presenza dei brufoli. Essi sono il segno di una infianmmzione della
pelle che colpisce per lo più il viso
ma anche le spalle, il dorso e, a
volte, il petto. I brufoli possono es-
di: sono sostanze estratte dalla soia che regolarizzano la produzione
del sebo, cioè la patina grassa prodotta dalla pelle. Se questi timedi
naturali non bastano, consiglio di
applicare lozioni e pomate che
contengono farmaci».
Quali lozioni e pomate prescrive per curare l'acne?
«Prodotti a base di benzoilperossido e tretinoina perché servono soprattutto a combattere i batteti che scatenano le infiammazioni
e spezzano il meccanismo che
porta alla fotmazione dei brufoli.
Prescrivo al paziente questi prodotti per almeno tre mesi, anche se
vedrà i miglioramenti in tempi più
brevi. Soltanto in casi davvero seri
le lozioni e le pomate non bastano
e devo allora prescrivere altre cure,
più aggressive, per bocca».
Quali?
«FUMARE
PRmiSPDNE ALrACNE» ~:r~:e:s~;
Antonino Di Pietro, presidente fondatore dell'lsplad, la società internazionale di
dennatologia plastica, oncologica e rigenerativa, nel suo studio. «Come misura
di prevenzione dell'acne raccomando di non fumare», dice il professar Di Pietro.
«Molti ragazzi si lasciano tentare dalle sigarette ma il fumo che scorre sul viso
aHera la qualità delle sostanze grasse prodotte dalla pelle e predispone all'acne».
sere rossi o presentare una piccola
infezione di colore giallo sulla
sommità e poi una pelle lucida e
untuosa. n paziente con l'acne ha
anche una abbondante quantità dei
cosiddetti punti neti».
Come consiglia di curare l'acne?
<<Come prevenzione e come cura, suggerisco al paziente di seguire alcune regole di base per
una cotTetta pulizia della pelle.
Consiglio di lavare le parti con
l' acne con detergenti delicati,
cioè che fanno poca schiuma, sia
al mattino sia alla sera. Il paziente
deve poi asciugare la pelle senza
sfregarla con l'asciugamano ma
tamponandola delicatamente.
Suggetisco di completare questa
operazione con alcune spugnature a base di prodotti naturali».
Quali?
«Consiglio di applicare un po'
di camomilla non zuccherata e
portata a temperatura ambiente,
con un batuffolo di cotone poco
imbevuto: la camomilla ha un potere 1enitivo, quindi diminuisce
l'infiammazione e, di conseguenza, il numero dei brufoli. Anche la
malva dà lo stesso effetto e si può
utilizzare nello stesso modo. Una
volta alla settimana suggetisco al
paziente di applicare una maschera con prodotti a base di fosfolipi-
«Gli antibiotici. La cura a base
di antibiotici dura una decina di
giorni. Poi associo anche un integratore alimentare per restituire alla pelle la salute di fondo. Fra i più
utili ci sono quelli a base di vitamina H, la biotina, che se1ve anch'essa a regolarizzare la produzione
delle sostanze grasse da parte della pelle. Quindi raccomando al paziente di seguire alcune regole di
vita e una alimentazione conetta».
Quali regole di vita e quale alimentazione aiutano a combattere l'acne?
«Suggerisco al paziente di essere regolare negli orari in cui si sveglia e va a letto. Può sembrare strano ma avere una vita regolare aiuta a gestire lo stress e gli ormoni
de11o stress cbe, indirettamente,
peggiorano le condizioni dell'acne. Suggerisco poi di praticare una
regolare attività fisica: oltre a diminuire i livelli di stress, attraverso il sudore il paziente elimina dal
corpo sostanze di scruto che concontinua a pag.,54
continua da pag. 52
IL VERO E IL FALSO SULL'ACNE
L'acne colpisce di più i maschi e meno le femmine • Mangiare troppo cioccolato non fa venire
l'acne • L'acne peggiora anche per colpa dell'inquinamento ma migliora esponendosi al sole
VERO
L'acne colpisce di più i maschi
e meno le femmine. Si tratta comunque di una prevalenza limitata: anche le femmine hanno
l'acne.
FALSO
L'acne si cura con sedute di
lampada abbronzante. n rimedio può servire momentaneamente a nascondere i brufoli sotto la pelle abbronzata, ma alla
lunga irrita la pelle e la fa invecchiare in fretta.
VERO
Se l'acne colpisce le donne
adulte, potrebbe essere il segno
di uno squilibrio ormonale dato da cisti ovariche. In questo
caso è bene effettuare una visita
ginecologica e procedere alle cure del caso.
FALSO
Mangiare troppo cioccolato fa
venire l'acne. Accusare un alimento di favorire l'acne non è
con·etto. È però prudente, se si
soffre già di acne, limitare i cibi
molto grassi e molto ricchi di calorie, e il cioccolato fa parte di
questi.
VERO
L'acne peggiora anche per colpa dell'inquinamento. Le poiveli sottili date dall'inquinamento si depositano sulla pelle, irritandola. Ecco perché una igiene
della pelle effettuata in maniera
regolare e delicata aiuta a prevenire il disturbo.
FALSO
L'acne si combatte frizionando
i brufoli con l'alcol, che è un
potente disinfettante. L'alcol
secca troppo la pelle e la stimola
a produrre ancora più sebo, la sostanza grassa che tende a causare
l'acne.
VERO
L'acne non si cura più con i saponi a base di zolfo. Per molti
anni i saponi allo zolfo sono sta-
ti usati per fare in modo che la
pelle si seccasse e i brufoli si
asciugassero. Oggi invece sappiamo che i trattamenti che seccano la pelle sono dannosi per la
pelle stessa e quindi non sono
utili per la cura dell'acne.
mente guance e fronte. Sono
queste le zone del viso in cui
l'acne compare in maniera più
evidente. Su alcuni pazienti però
anche il mento è molto interessato dal problema.
FALSO
L'acne peggiora se si mangia la
frutta secca. Al contrario la frutta secca contiene acidi grassi che
aiutano a ristabilire una cotTetta
produzione del sebo, la sostanza
grassa che, quando altera la sua
composizione, favorisce la comparsa dell'acne.
L'acne sopraggiunge perché
non ci si lava mai il viso. L'acne
non dipende strettamente da un
problema di igiene: ci sono ragazzi che non hanno cura
dell'igiene della pelle del viso e
che non soffrono di questo disturbo mentre altri, più scrupolosi, ne soffrono.
VERO
L'acne non è espressione di
una allergia. Alcune allergie
provocano sulla pelle lesioni simili all'acne. Ma non è vera acne
perché in questo caso la causa dipende da un allergene e la terapia
è a base di antistarnirùci o di cortisorùci. n dermatologo distingue
l'acne vera da quella allergica,
chiamata pseudoacne.
FALSO
L'acne peggiora esponendosi al
sole. In genere non è così: i raggi
salati hanno un buon potere antibatterico e regolatore del sebo.
Per questo nella bella stagione
l'acne tende a dare un po' di tregua.
VERO
L'acne colpisce prevalente-
FALSO
VERO
L'acne non dovrebbe essere
mascherata truccandosi. Nonostante per alcune ragazze sia
forte la tentazione di nascondere
i brufoli con il trucco, è bene sapere che trucco e pelle grassa insieme peggiorano la situazione.
Le ragazze che si truccano devono struccarsi meticolosamente
alla sera o comunque appena il
trucco non è più necessmio.
FALSO
Uacne colpisce solo una minoranza della popolazione giovanile. In realtà, secondo una ricerca dell'Università La Sapienza di
Roma, è la prima causa per cui i
ragazzi vanno dal dermatologo e
colpisce fino al novanta per cento della popolazione sotto i venticinque anrù.
VERO
L'acne peggiora se si consumano affettati in grande quantità.
Sono alimenti molto grassi e affaticano il fegato: chi soffre di acne dovrebbe limitari i, almeno nei
periodi di maggiore presenza del
disturbo sulla pelle.
FALSO
Uacne non è un disturbo causato da una predisposizione
genetica. Esiste una familiarità,
per l'acne: i figli di genitori che
hanno sofferto in gioventù di
questo disturbo sono più a rischio di altri.
con·ono a peggiorare l'acne, a patto di fare una doccia subito dopo
avere terminato l'attività fisica.
Tra le pessime abitudirù da eliminare c'è il fumo. Molti ragazzi si
lasciano tentare dalle sigarette ma
il fumo che scorre sul viso altera la
qualità delle sostanze grasse prodotte dalla pelle e predispone
all'acne. Da un punto di vista alimentare, suggerisco di mangiare a
ogni pasto frutta e verdura, specialmente se fresche. Sono alimenti ticchi di sali minerali e di vitamine che aiutano a mantenere la
pelle in salute e a renderla più forte contro le aggressiorù dei batteri
che causano bmfoli e punti neli».
Perché viene l'acne?
«Con lo sviluppo, cambia la
composizione chimica del sebo,
cioè della sostanza grassa prodotta
dalla pelle che dovrebbe proteggerla. I batteti naturalmente presenti sulla pelle si nutrono del sebo
alterato e proliferano all'interno
dei pori causando la fonnazione di
punti neri i quali, infiammati, diventano brufoli».
Se trascurata, l'acne che problemi può dare?
«I bmfoli si possono infettare e,
dopo essere gumiti, lasciare cicatrici permanenti, antiestetiche e
complicate da curare».
L!acne si manifesta con brufoli e punti neri. Consiglia di
schiacciarli?
«No, assolutamente. Questa
operazione deve essere eseguita da
mani esperte. Se proprio il paziente non resiste alla tentazione, suggerisco almeno di esporsi per un
paio di minuti ai vapori di acqua
bollente per fare allargare i pori,
per poi sclùaccim·e i punti neri con
le dita coperte da una garza ste1ile
e senza praticare eccessiva pressione. Inoltre il paziente dovrebbe
agire solo sui bmfoli con la punta
gialla che, però, non dovrebbe
schiacciare senza p1ima avere praticato una mùmscola ù1cisione con
la punta di un ago da siringa, debitamente disinfettato. Dopo avere
effettuato queste operazioni, raccomando al paziente di applicm·e
un sottile velo di pomata antibiotica, a base di gentamicina o aureomicina».
Giulio Divo